25/01/2022 -
Immersione breve nel lucido da sogno normale [
c'è poco e nulla di lucidità, scrivo solo come promemoria per elementi ricorrenti]
Appunti non lucidi pre-lucido: ho sognato di essere molestata da tante persone in un fiume, ho reagito e poi un ragazzo è venuto da me infuriato perchè lo avevo "accusato ingiustamente" e voleva vendicarsi con me.
Mentre lo facevo chiedevo aiuto alle persone che erano lì (tra cui persone che ho visto già, ad esempio, in palestra) ma nessuno mi salvava. Si sono susseguite scene molto confusionarie ed improbabili, anche se la vividezza e il realismo degli ambienti era molto alto.
In un altro sogno dovevo fare un torneo di un gioco simile alla pallavolo ma non avevo la tuta, mamma dipingeva una scena che poi sarebbe diventata un muro di quel posto. Assomigliava alle mura di un castello, però il luogo era futuristico e si trovava sottoterra, come se fosse seminterrato.
In un'altra scena c'era una parata molto particolare, io dovevo fare la caffettiera in "Alice e il paese delle Meraviglie" (che non ha una caffettiera parlante, tra l'altro) perché ero nata a [mese] e c'era una specie di tubo parlante ad accogliermi, tutto colorato.
Dopo questi sogni molto strani e bizzarri ho fatto due lucidi: uno brevissimo, che non ricordo assolutamente. L'altro è partito perché in un sogno stavo litigando con il mio ragazzo e
mentre ciò accadeva ho immaginato una scena tragica [non legata al litigio] nella quale mi sono ritrovata, come se avessi eseguito una sorta di immersione nel pensiero. Ero lucida, sapevo già che quell'immersione mi aveva condotta in un sogno, ma ho semplicemente camminato per un poco nella via in cui mi sono ritrovata, perché seppur consapevole ero confusa.26/01/2022
Decisamente più interessanteAppunti: prima di andare a letto, ieri sera, ho letto tre capitoli del Castello errante di Howl.
Scrivo anche il non lucido per non dividere le esperienze della stessa notte, il lucido è il sogno successivo
Penultimo risveglio, sogno NON-lucido trascritto alle ore 05:57, appunti:
Sogno molto lungo, inquietante e strano. Diversamente dai soliti, però, ho avvertito più coraggio da parte mia.Mi trovavo in un'apertura adiacente ad una foresta, che in realtà circondava tutta l'area: una foresta cupa, prevalentemente costituita da alti pini dai colori scuri. C'era una sottile foschia e i colori erano tetri quanto l'atmosfera che aleggiava nell'aria. (atmosfera
vagamente simile a queste
https://evermotion.org/files/publicatio ... /sl2_2.jpg,
https://thumbs.dreamstime.com/z/autumn- ... 475370.jpg)
Ero assieme ad alcune persone, presumibilmente vichinghi, e uno di loro ci ha detto di fermarci, con molta fermezza. Successivamente si è diretto verso la strada che poi ho intravisto a nord-ovest della piazzola e ci ha fatto segno di fare silenzio e di fare attenzione, o saremmo stati uccisi.
Mi sono sdraiata per terra quasi immediatamente, dopo un primo attimo di confusione, e ho iniziato a muovermi con molta attenzione strisciando sul terreno, che mi sono accorta essere colmo di spine alte da pochi millimetri a circa 10cm. Avvertivo la puntura costante e insistente delle spine ma non facevano malissimo, era qualcosa di decisamente tollerabile rispetto al rischio di essere fatti fuori.
Ho continuato così per circa cinque minuti, inconsapevolmente ho aumentato di moltissimo la vividezza del non-lucido perché ero a stretto contatto con la polverosa e terrosa stradina, che pur essendo nascosta dal folto manto erboso, era pur sempre coperta di spine. Dopo qualche minuto, la stradina fatta di terra e spine ha iniziato a contenere anche strani teschi (non umani, presumibilmente di qualche strano animale) e frammenti di ossa, che mi hanno fatta rabbrividire. L'aria continuava ad essere cupa e terribilmente minacciosa, ma, forse per istinto di sopravvivenza, mi sono fatta coraggio.
Ad ogni modo, continuando così siamo giunti ad un'ulteriore apertura molto strana: era una sorta di "ring", di altare circolare in pietra in cui c'erano dei mostri di pietra animati (con tratti luminosi, se non erro) che ci hanno accerchiati e che si sono sistemati su piccoli rialzi, anch'essi in pietra. Ho iniziato a combatterli tirando fuori tanto coraggio, perché ero inorridita e confusa da quella situazione assurda. Qui i ricordi sono un po' annebbiati, il combattimento è stato decisamente bizzarro. Dopo qualche attimo la situazione è mutata: c'era un bullo delle superiori che aveva una specie di superpotere, cioè, dalle mani emetteva una luce bianca/azzurrina che, emessa come un flash, spazzava via le persone da sé, allontanandole/scaraventandole altrove e facendo evidentemente male. Voleva provare la cosa con me per vantarsi, ma io con un tono un po' implorante gli ho chiesto di lasciarmi stare, cercando di intenerirlo, e lui ha annuito in modo comprensivo, scagliando quella roba strana su un altro.
In un punto del sogno ero a casa, c'era mia madre e l'atmosfera era simile a quella del sogno prima, la trama era anch'essa strana e non la ricordo.
Una cosa che mi ha colpita ma di cui purtroppo ho rimosso quasi tutto è che verso la fine del sogno stavo ragionando sulla consapevolezza nel sogno, anche se non ricordo in quale contesto, e mi sono svegliata proprio mentre ragionavo su un punto cruciale che mi aveva probabilmente condotta alla lucidità.Sogno indotto con WILD verso le 7, scritto alle 8:16.
Dalle 6 credo di essere stata sveglia per un po', poi ho fatto qualche respiro profondo (4-5-8) e, quando è arrivato il momento giusto (credo, nel frattempo, di essermi riaddormentata per circa mezz'ora) ho iniziato ad avvertire la fase di transizione veglia-sonno. In quel frangente di tempo ho utilizzato quella che d'ora in poi chiamerò affettuosamente
"tecnica del pendolo", una tecnica che ho personalizzato ultimamente: all'insorgere dello stato di rilassamento profondo e quando ho intravisto una parvenza di stato ipnagogico, ho immaginato che ci fosse un pendolo nella mia testa (quello degli orologi, per capirci) che, sbattendo da un lato all'altro della testa, scatenava, come fosse una scossa improvvisa, le vibrazioni. Mentre avvertivo le vibrazioni gridavo mentalmente il nome del personaggio che vorrei vedere, in modo da ricordarmi il task una volta entrata nel sogno. Queste vibrazioni sono durate all'incirca 30 secondi, ero avvolta nel buio e sentivo il mio corpo come se fosse in una specie di vortice, che ruotava con molta lentezza. Dopo queste vibrazioni sembrava come se non fosse successo nulla.Finita la fase di vibrazioni, quindi, ero nel mio letto (al buio), ho fatto dei test di realtà per capire in quale realtà fossi ma tutti i test che ho fatto sono falliti. Il realismo era estremo. Dubbiosa, però (lo so, può sembrare strano che dopo una WILD io faccia test di realtà, ma siccome la maggior parte delle volte, dopo una wild, sembra che non sia successo nulla -perlomeno nel mio caso- devo sempre assicurarmi in quale realtà io sia, perché il confine tra le due, a volte, è davvero labile) ho osservato la mia mano destra per un po' e mi sono accorta di aver due mignoli: scacco matto, sono nel sogno!
Non ricordo bene le prime fasi del lucido, anzi a dire il vero ne ricordo una minima parte; so di per certo, però, che il primo elemento che riaffiora nei ricordi è un cielo cupo, che ho subito cercato di raggiungere in volo con l'intenzione di superarlo. Volando, però, la mia attenzione si è rapidamente spostata in basso perché mi sono ritrovata a forse diecimila metri di altezza. Nonostante fossi a quell'incredibile altezza, il controllo del volo era piuttosto stabile.
Ho i ricordi confusi sul "dopo": forse, sono atterrata in una specie di piazza con edifici molto strani, dai toni bianchi e blu (era ovviamente buio). C'erano queste strane persone, di cui non ricordo nè i volti né le azioni, che sembrava volessero sfidarmi o avessero degli sguardi d'intesa nei miei confronti. Forse in questo momento la consapevolezza ha iniziato a vacillare un po', ricordo infatti che ho iniziato a gridare "finchè non vedo A non voglio svegliarmi", "sono in un sogno, sono nella mia mente, tutto questo è un sogno" e ho staccato un pezzo di trave di ferro ricavandone un biscotto al cioccolato tondo tondo, alto circa mezzo centimetro, morbido e gustoso (non so come io abbia fatto ma è un ottimo superpotere
)
Poco dopo ho deciso di allontanarmi da quello scenario bizzarro e dopo qualche metro mi sono accorta di essere in una città buia e piovosa, disseminata di pozzanghere in ogni dove.
Ho provato a tuffarmi in tutte le pozzanghere cercando di teletrasportarmi nel mio luogo obiettivo, in alcune prima di tuffarmi ho gridato "Voglio andare nel giardino di rose con [nome]" ma nulla ha funzionato. Ripetevo, nel frattempo, di essere in un sogno. Il fatto che le pozzanghere risultassero pozzanghere e non portali era frustrante e mi sono messa a cercare, tra le decine che mi circondavano, quelle più grandi, a volte prendendo la rincorsa: nulla, solo pozzanghere. Ad un certo punto ho temuto che mi sarei addirittura fatta male se mi fossi tuffata nel modo errato (saltavo). Dopo aver girato quasi tutte le pozzanghere ho cacciato dalla tasca un cellulare (aspettandomi che ci fosse) e, una volta appoggiato a terra, ho provato ad estenderlo fino a formare un quadrato di circa 1mq. In quella fase sono stata aiutata da alcune persone che erano casualmente lì. C'erano delle scritte sul telefono, come se fosse la schermata di qualche pagina internet, ma ho completamente ignorato tutto, tuffandomi vanamente in esso: anche saltandoci con tanta forza e velocità, appariva duro, proprio come le pozzanghere.
Nel frattempo, ancora, mi ricordavo che tutto intorno a me era un sogno e che ero nella mia mente ma nulla di tutto ciò sembrava smuovere nulla.
In un altro scenario ero fuori casa e cercavo ancora il mio personaggio di conforto, che però non usciva da nessuna parte.
Al che ho chiamato il mio inconscio/sogno ad alta voce:
-"Sogno, per favore, fammelo vedere!"
-(risposta negativa/nessuna risposta, non ricordo)
-"Dai ti prego...Sogno, sogno, mi dai una mano?"
Il sogno fa un sospiro esasperato e risponde, con una specie di tono di rimprovero: "Ma non avevi detto che volevi farlo da sola...?" (la voce, scocciata ma limpida e pulita, era quella di un ragazzo, presumibilmente giovane)
(Io, da sola, ma quando?!)
-"Va bene dai, scusa... mi puoi aiutare per favore? Posso incontrare la mia guida, la guida dei miei sogni? Possiamo fare anche una promessa, un patto!"
Non ho più ricevuto risposta ma istintivamente ho pensato che sarebbe arrivato qualcuno. Mi sono guardata attorno e... che delusione.
Speravo che la mia guida fosse un angelo o qualcuno di quantomeno serio e saggio, invece, dal giardino, arriva "Eric", l'attore Ncuti Gatwa della serie "Sex education", vestito con i capelli di Goku (biondi, Super Sayan? Quanti ricordi
) e una sacca/abiti da avventuriero. Sono rimasta un po' scioccata, era palesemente una presa in giro, ma ho voluto dargli retta.
Appunto: prima di quel momento mi ero ricordata il mio task dell'angelo e probabilmente nel prossimo sogno chiederò direttamente di incontrare un angelo o arcangelo, una figura che credo il mio inconscio idealizzi come seria e saggia.
Il sogno, osservando probabilmente la mia delusione, risponde dicendo che comunque mi ha mandato qualcuno e che in qualche modo mi devo accontentare, o una cosa simile.
Questa specie di ibrido Goku-Eric, chiamiamolo Gorik, mi guardava con aria di sufficienza e senza nascondere anche la sua superiorità e il disprezzo nei miei confronti. Aveva proprio un'aria antipatica, e a malapena mi rispondeva! Saliamo sulla collina sul retro di casa e mi tratta sgarbatamente. Commenta dicendo che sono una donna e che non gradisce questa cosa. Rimango sempre più basita alle sue parole e gradualmente perdo consapevolezza, un po' anche per la delusione. Da qui ho un vuoto su cosa sia successo.Alcune scene non lucide che ricordo sono piuttosto confuse... mi sveglio in un luogo con mia madre e mio fratello e io e lui stiamo mangiando uno yogurt con topping alla fragola (?)
In un'altra c'è il tizio di prima, il simpaticissimo Gorik (o qualcuno di molto simile a lui) che fa una cosa strana con le ceneri di un corpo...si mette nella posizione di morto in una tomba e dice "vedi?! Ahahah" schiocca le dita e fa... "Ahaha, puff, cenere!" e la forma del suo corpo si tramuta in cenere.
Io, nel frattempo (da non lucida) gli rispondo con tono rassegnato e -stranamente- per nulla spaventato "Si, va bene dai..." come per dire "Ok, basta giocare..."
Poi ( o forse prima) ho fatto altri sogni in cui ero con una mia cuginetta (che avrò visto si e no 3 volte in vita mia) ma da piccola, poi ero di sotto, c'erano i miei parenti e genitori sotto casa e c'erano delle foto dei miei genitori come se venissero fatte asciugare al buio per essere stampate.
In un altro c'era mio cugino, una vecchia conoscenza e altri cugini/persone a caso che facevano cose schifose nel mio letto/camera e io cambiavo le lenzuola con mia madre perché la cosa mi disgustava.
Commenti generali: nulla, ma cosa vuoi commentare qua?! Io mi aspetto una guida dolce, gentile, protettiva, saggia... che sappia guidarmi un poco, e mi arriva questo qua, che mi tratta pure male?! Per non parlare delle pozzanghere... l'unica cosa che si salva è il biscotto
