18/4/2020
69°sogno lucido - Campanile in fiore
Ho un ricordo particolarmente bello di questo lucido e volevo condividerlo con voi.
(...) Entrando in casa dalla porta già aperta ho trovato le scale senza il pianerottolo a metà salita, e mia mamma da sopra mi ha detto che i muratori dovevano ancora finire i lavori in casa. Mi sono guardato la mano perché avevo già capito, e ho contato sei dita. Sono uscito di nuovo cercando di cambiare il colore del cielo buio. Lo preferivo celeste e luminoso, e anche se non ha cambiato subito e come volevo è diventato un bel crepuscolo con alcune nuvole. Mi sono diretto in Piazza senza senza ricordare il mio obiettivo. Là c'erano tantissimi personaggi onirici perché c'era un mercato serale. Ho girato per le bancarelle osservando come tutto fosse organizzato in modo così diverso dal mondo reale, ma con una perfetta armonia. Ho girato intorno al patronato e ho trovato una bancarella con una piastra per cucinare. Mi sono buttato sopra il bancone proprio vicino a quella piastra e sentivo con la mano che emanava calore. E ho chiesto ai quei lavoratori ambulanti se mi potevano dare qualcosa di buono da mangiare. Mi hanno dato un dolce di marshmallow ricoperto di cioccolato. Il sapore era come poteva essere nella realtà ma piú delicato. Gli ho dato €20 lasciando il resto come mancia, ma mi hanno guardato come se il denaro non avesse alcun valore, ed effettivamente era così ma ho voluto fare il Signore

Cambiando posto Il paesaggio era cambiato e al posto del campetto da calcetto c'era un argine erboso. La luce si era fatta intensa e nell'aria c'era un calore piacevole al tatto senza umidità. Ho chiuso gli occhi per un attimo, si stava proprio bene.
Facendo il giro dell'edificio ero ritornato in piazza, che era completamente diversa da prima. Non c'era più nessuno e un manto erboso la ricopriva con fiori di campo e soffioni che spuntavano dai sanpietrini. Anche l'architettura era cambiata: Il campanile era posizionato sopra il patronato e sembrava una torre antica con la cupola a punta, fatto di pietre di diversi colori e con dei fiori che prosperavano in punti regolari per tutta la sua altezza, geranei mi sembra. Anche la chiesa era così. Purtroppo e difficile rendere a pieno la bellezza di quel luogo fuori dal tempo.
Per un attimo, in un calo di lucidità, ho creduto di usare il telefono per fare delle foto per potermi ricordare anche nella realtà di questo paesaggio e architettura così bella.
Poi consapevole ho sfregato le mani per stabilizzare e mi sono diretto verso casa insieme a mia sorella più grande che avevo trovato lì.
"Ma perché non possiamo vivere con il corpo astrale o onirico? Si sta così bene qui..." ho detto. E anche mia sorella mi dava pienamente ragione.
Rientrando in casa le scale erano a posto. Vado in cucina dove c'erano i fratelli ed alcuni parenti a tavola che pranzavano. Mi sveglio.
Uno dei più bei regali che il mio inconscio mi abbia mai fatto.