Quelli che andrò lentamente a descrivere sono i sogni lucidi che ho fatto dall'inizio.
Li intitolerò i sogni del millennio!
Sogno; 1999 - 11 anni. In una notte come tante altre, avvene l'incredibile, in maniera naturale, senza che avessi nessuna nozione, o che facessi niente, fu sufficiente dormire. Ma se tale esperienza iniziò, il motivo era presente, è sempre presente.
Improvvisamente mi svegliai e aprii, ancora assonato, gli occhi. Ero nel mio letto, nella mia stanza, nella mia casa, nel mio quartiere dove vivevo. Un rumore all'esterno mi fece svegliare. Così mi alzai e andai alla finestra per dare una sbirciata fuori, scostai la tenda... C'era una piramide, una enorme piramide dorata a pochi metri da casa mia. Rivolsi il mio sguardo alle mie spalle verso la camera dei miei genitori, ma constatai che loro non c'erano. In effetti, con una piramide apparsa dal nulla, dove erano le persone? Non c'era nessuno. Stavo sognando. Eppure non sembrava un semplice sogno. Vedevo in prima persona, pensavo, agivo in prima persona, spalancai la finestra e l'aria fresca notturna mi accarezzò il viso. Sembrava tutto così concreto e reale, niente a parte la piramide e l'assenza di persone era fuori posto. sembrava proprio di stare in una copia parallela di dove vivevo realmente.
Un animale venne a farmi visita. Una leonessa si prensentò sulla soglia della mia stanza. Davo le spalle alla finestra spalancata e fissavo la lionessa ringhiante. Essa balzò in alto per assaltarmi, ma d'istinto riuscii a schiavare l'assalto e lei cadde giù dalla finestra, 4 piani di condomio. Guardai giù ma la leonessa non c'era, e si presentò di nuovo nella mia stanza ma stavolta non era aggressiva, era docile e calma come un gatto. Si trasformò, divenne una bella ragazza, se io avevo 11 anni, lei ne dimostrava credo 13, e per me poteva anche essere una dea, dal lungo abito bianco, lunghi capelli neri. Mi aveva messo alla prova. Lei era mia alleata, mi avvertì dell'essere pericoloso che stava nella piramide e che andava sconfitto, perchè poteva far del male a me e ad altri come me, lei lo chiamò "spettro nero senza volto", ma io potevo affrontarlo. (Capitemi, la mia vita era uno schifo, nato prematuro con una lieve immunodeficienza che ha condizionato in negativo tutta la mia vita o quasi, problemi più grossi quali che sò, farsi le punture di insulina danno meno problemi). Tutto ciò mi stava piacendo un sacco. Da gran lettore quale ero, mi sembrava di essere il protagonista di un libro d'avventure fantastiche. Dunque non esitai, prossima tappa, affrontare lo spettro. Deciso mi diressi alla piramide, entrai, percorrendo un lungo corridoio e poi mi ritrovai in una grande sala dorata. Lui era lì, difronte a me, il suo aspetto rispecchiava perfettamente il nome attribuitogli. Era uno spettro sollevato da terra tutto vestito di nero con cappuccio e senza volto. Presi coraggio e urlai di essere lì per sconfiggerlo, ma lui rimase impassibile a fissarmi senza fare nulla. Così decisi io di fare la prima mossa scagliandomi di corsa verso di lui con l'intendo di dargli un pugno. Lui contrattaccò, senza nemmeno toccarmi, con un gesto della mano usando poteri telecinetici, fui scaraventato contro una parete della stanza. A quel punto mi resi conto di non provare dolore, sentivo di aver ricevuto un duro colpo ma non provavo dolore e non avvertivo danni interni a ossa e muscoli, mi rialzai dopo poco, e rintentai un attacco frontale, ma il risultato fu il medesimo, ancora fui scagliato contro la parete dalla sua telecinesi. Alla determinazione, si aggiunse una nuova emozione, rabbia. Mi faceva rabbia non riuscire nemmeno ad avvicinarmi e dopo che una ragazza forse dea si era presa il disturbo di avvertirmi, io volevo sconfiggerlo, e solo dopo tale contemplazione notai che la mia mano destra chiusa a pugno era calda, perchè avvolta da una sfera di luce bianco blu, avevo accumulato energia nel pugno. Non esistai e mi scagliai per la terza volta contro lo spettro che non contrattaccò quasi fosse sorpreso, e riuscì a colpirlo, dopo di che si sprigionò una forte luce e un onda d'urto che credo sconfisse e mandò via lo spettro e riportò indietro me alla realtà. Mi risvegliai di colpo nel mio letto, nel mondo reale. Dovete sapere che ogni sogno del genere non mi fa risvegliare riposato e senza danni, difatti ero stanco e molto accaldato, indolenzito e la mia mano destra era molto calda. Che si trattasse di un sogno non ho dubbi, ma che fosse stato un semplice sogno, no. Avevo iniziato la mia avventura come onironauta nei sogni lucidi.
Per toglievi certi possibili dubbi, posso già chiarirvi questo. Non è stato frutto della mia fantasia, del tipo, ho visto da qualche parte un qualcosa simile allo spettro oppure letto e l'ho sognato. No. Trovai con mio grande stupore e grande paura informazioni su di esso con tanto di immagine che lo rappresentava al 99% in internet nel 2010 quando dopo l'ennesima esperienza che vi racconterò in seguito decisi di indagare seriamente su tali esperienze. Tale entità negativa denominata spettro nero senza volto nel mio sogno lucido era un "Voladores" o volador, troverete sua descrizione in internet che potete cercare, è un potente parassita che oltre a sottrarvi energia vi condiziona la vita in negativo, dalla nascita alla morte. Sicuramente a mio parere attaccano più chi è speciale e per speciale intendo chi è onironauta e/o ha altre qualità e abilità, spesso in tempi remoti, demonizzate.
Tale creatura ho constatato può aver ispirato la creazione dei personaggi harrypotteriani molto simili, dopo il 2000, ovvero i Dissennatori apparsi nel terzo libro e nel terzo film della saga ne "il prigioniero di azkaban".
E dopo tale sogno... Spero siate pronti a sentire gli altri che cercherò di scrivervi molto presto. Fortuna vuole che me li ricordo sempre bene.