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[Ethalin]

premetto che ho iniziato da poco, sessantuno giorni, ma ho intenzione di scrivere qui le esperienze che mi sono capitate.


primo lucido in assoluto, giorno 21
stavo dando la caccia a dei topi che avevano fatto nidiata in garage con arco e balestra con insuccesso, non ne avevo preso neanche l'ombra. A un certo punto, cambio totale di scenario e finisco io, E. e altri miei amici in acqua davanti a una scogliera tutta bucherellata. Capisco di essere in un sogno. Per sicurezza provo comunque a respirare sott'acqua come test di realtà con successo. Mi son goduto per un po' l'esplorazione subacquea senza problemi di respirazione, poi ho provato prima a volare e poi a guardare paesaggi senza occhiali. Ho passato il resto del sogno seduto sulla spiaggia a pensare a quanto ero euforico e quanto fosse stupendo e la mattina dovessi ricordarmelo, e a pensare se provare roba più complessa tipo evocare oggetti.


giorno24-prima wbtb-secondo lucido
Ero in una casa con molta gente tipo festa, con pareti gialle accese e stavo parlando con qualcuno. A un certo punto mi son detto: 'facciamo un RC' e ho guardato la mano e contato qualcosa come otto dita! dato che stavo parlando con un po, per 'dissimulare', gli ho chiesto di battermi un pugno. HO cercato di rimanere calmo e mi son messo a girare per la stanza. Ho quindi notato E., C., e altra gente che conoscevo e mi son messo a dirgli che era un sogno e ho fatto un salto per fare vedere che sapevo levitare. volevo poi creare delle palle di energia, ma non mi sembrava il caso di stare in casa, e sono andato verso una porta che dava sul giardino, però il giardino era diventato improvvisamente un enorme stagno di mangrovie con acqua scura che mi faceva piuttosto schifo. C. ci è caduto dentro, e io per fare lo stupido ho messo una grata dove era caduto per non farlo risalire. mentre lui iniziava a agitarsi li sotto, io mi son ricordato che fosse un sogno e che son tutte estensioni del mio subconscio e nonostante un altro po volesse che lo uccidessi io ho tolto la grata e l'ho aiutato a ritornare su. poi mi son messo a discutere con l'altro po e ho perso lucidità e non ricordo altro.

[Ethalin]

giorno 27-terzo sogno lucido.
ero in un sogno che non ricordo molto bene, piuttosto fumoso, ma ricordo che a un certo punto mi son messo a dormire per 'avere un sogno lucido'.è partito quasi subito il sogno nel sogno, nel quale ero cosciente di essere in un sogno. Ero nel mio giardino, quando a un certo punto è spuntato fuori un palesato che voleva menarmi. Prima ho cercato di combatterlo schivando i suoi pugni e lanciandogli palle di fuoco, ma non riuscivo a controllare la traiettoria di quest'ultime, allora mi son 'potenziato' i pugni immaginando di infilarli in una sorta di realtà alternativa dove prendevano più forza e bruciavano al contatto. Dopo il combattimento aereo, alla fine del quale ho vinto, mi sono posato planando sul terrazzo di casa mia. Mi scappava la pipì e senza pensarci due volte mi son messo a farla. Poi mi son ricordato di essere in un sogno e ho freneticamente smesso e per cercare di svegliarmi mi son lanciato giù dal terrazzo famoso, svegliandomi nell'altro sogno, dove ho finito di farla facendola uscire involontariamente dal ginocchio. lì ero in una scuola abbandonata che ho visitato anche nella realtà, e finito di urinare sono arrivati Hansel e Gretel e un gigante, che all'inizio mi avevano spaventato e avevo cercato di scappare. Poi li seguii e finimmo in auditorium dove c'era babbo natale che nominava chi doveva fare il rappresentante di istituto nella mia scuola. Elesse me e altre due tipe non presenti di cui non ricordo i nomi. finita sta storia mi incamminai verso casa pensando che allora le elezioni erano in qualche modo truccate e era una sorta di truffa. poi mi on svegliato per davvero.

[Ethalin]

giorno 34-wbtb
Il sogno parte già da lucido in camera mia; ero tanto sicuro che fosse un sogno che non ho neanche provato nessun rc(e forse qui ho sbagliato) sono uscito strisciando dalla finestra di camera mia in modo da partire planando verso il basso, verso che invece della solita via un albero spoglio che era su una piazzetta invasa dall'erba. Planando, appunto, e lanciandomi in avanti usando i rami dell'albero sono arrivato a terra. Mi son ricordato della task di provare a stabilizzare e ho leccato l'erba: era fresca e insapore, tipo acqua ma ruvida. Poi mi son teletrasportato in camera mia (altra task) e ho evocato un manichino sul letto per provare a tirarti addosso palle di fuoco. Dopo qualche insuccesso son passato al tirargli fulmini, cosa che mi è riuscita ma in un modo abbastanza inusuale, come scariche elettriche invisibile che partivano dalle mie mani e di cui si vedevano solo gli effetti, perché il manichino bruciava e con lui il letto. Poi ho tirato fuori il cellulare dalla tasca e ho visto che aveva su una foto, e ho pensato bene di teletrasportarmi lì 'zumando' dentro la foto con il mio corpo, ma è finito il sogno.

[Ethalin]

giorno45 (23:30)
Sono in studio e sto mangiando una torta con la pasta di zucchero molto buona. A un certo punto ricordo che mi ero svegliato e non riuscivo a dormire, e mi chiedo se sono in un sogno. Faccio un test di realtà riuscendo a respirare con il naso con successo, conto le mie dita e sono sei. Arriva mia mamma, e glielo faccio vedere: lei rimane un po' scioccata e se ne va. Penso che nn devo sprecare il lucido e dovrei andarmene. passo in camera mia, e apro la finestra per volare via. è buio però, e non so per quale motivo mentre passa B. sotto casa mia e mi saluta con un 'ancora qui ahahah' penso che se cado mi faccio davvero male e forse è meglio aspettare una delle classiche stranezze del sogno prima di fare cose tipo tentare di volare lanciandosi da una finestra. Mentre chiudo la finestra sento mia mamma che mi chiama per andare a mangiare con mio padre in soffitta. Eco la stranezza, penso, la soffitta dei miei sogni non è mai come quella della realtà. Salgo e infatti è molto spaziosa e illuminata e con del verde. I miei genitori sono seduti a un tavolo molto simile a quello del sushi con di fianco delle piante. Mi siedo a capotavola e mio padre inizia no so per quale motivo dei regali per me e mia mamma, solo che sono abbastanza brutti e noto che mia mamma è triste. Decido di risolvere la situazione prima di andarmene, tanto ormai sono certo che sia un sogno: metto la mano sotto il tavolo pensando che ci troverò dei regali stupendi e afferro un sacco di iuta marrone. Dico che anch'io oggi ho dei regali da fare e tiro fuori due scatoline e ne do una a testa a tutt'e due. Loro le aprono e dentro ci sono dei diamanti. Restano felici e sorpresi, nonostante le classiche frasi iniziali tipo ma non non dovevi e balle varie. Caccio di nuovo la mano nel sacco e ne estraggo da mangiare, dolciumi principalmente. Li metto sul tavolo e prendo un lindor marrone piuttosto grosso che mia madre afferma essere al gusto di birra. lo assaggio e scotta, e sa di caramello e birra allo stesso tempo. Penso che ora sto perdendo tempo e che sia il caso di uscire. Scendo di nuovo in casa ma trovo tutte le finestre che danno sul giardino da camera di mia mamma sbarrate e oscurate. scendo ancora una rampa di scale e procedo ancora a scendere in cantina (solo che nella realtà io non ho una cantina). Le scale si allargano e una volta arrivato mi accorgo che il posto è identico al lucido del giorno 24, ma le pareti sono rosso-aranciate. Vedo ancora la porta che dava sul giardino-laghetto di mangrovie e mi dico che volta posso anche volare. faccio per incamminarmi quando da un divano con sopra un pub blu sbuca la testa di B., che mi urla qualcosa. penso ' eh no eh questo è il mio lucido e col cazzo che torna a essere un sogno normale' e mi preparo a combatterla, ma mentre l'espressione di B. si rilassa sento del bagnato sulla bocca: capisco che sto dormendo a bocca aperta e che probabilmente a breve mi sveglierò. MI maledico per la posizione in cui mi sono addormentato e mi sveglio.

[Ethalin]

giorno 59 (23:00)
scendo da un auto con mio padre, F. e sua sorella. Siamo in una vallata circondata da montagne con un prato verde rigoglioso e un frutteto sulla sinistra, mentre sulla destra un lago cristallino stupendo con una scogliera abbastanza a picco. dietro di noi c'è in lontananza una di quelle classiche chiese da alta montagna con il tetto che svetta. A un certo punto camminando noto una strana conformazione della riva. 'Sarà una trappola fatta per fare cascare la gente dentro al lago', penso, e nello stesso esatto momento mio padre ci va sopra e lo segue F. La riva inizia a cedere e io gli urlo di scendere, ma loro continuano e finiscono in acqua. da sotto mi urlano che è bellissima, calda e piacevole. 'Non è possibile', penso, 'che coglioni sono?'. Quasi per scherzo provo un RC tenendomi tappato il naso e funziona poco, ma mi lasci il dubbio. provo quello della gravità e funziona! Sono lucido. mi viene subito in mente la task del volo stabile, e la provo: due passi in corsa, salto e spicco il volo con le braccia lungo i fianchi e in piedi: se stringo i pugni accelero, se li rilascio decelero. E' stupendo. provo qualche evoluzione e mi riescono tutte. poi vedo F:, evidentemente uscita dal lago e tutta bagnata; mi viene una voglia assurda e la bacio. poi mi faccio fare anche una pompa, ma mentre inizia penso credevo comunque rimanere cosciente che sia un sogno e mi concentro, ma divento troppo cosciente e vado nel black world. mi appare l'ipnagogica di un meme di spiderman, poi ancora black world e poi mi sveglio.

[Ethalin]

giorno 61 (00:30)- wbtb alle 6:00
(sogno precedente alla wbtb: non lo ricordo ma c'entravano delle uova e la mia felpa che era bianca e nera, molto bella devo dire)

Aveva ripreso involontariamente il sogno di prima riguardante le uova, e mentre ero in salotto con mia mamma lei si è messa a dirmi che era tutto un sogno, e io ribattevo di no come i peggio po. Poi mi son deciso a fare un RC e avevo otto dita; allora mi è salita una felicità pazzesca e l'ho abbracciata, chiedendole se lei era uno di quei po guida. Lei mi ha risposto che a volte farà la guida ma non sempre. Ho guardato fuori dalla porta di casa a vetri, e era molto scuro con nuvoloni neri e solo un angolo di cielo rosso fuoco. Volevo avere più luce durante il mio sogno e ho provato a pensare che la luce sarebbe diventata più forte, ma non è aumentata di molto. è aumentata in contemporanea a quella del caminetto, che era acceso. Tutto ciò provando anche a dirlo a alta voce e concentrandomi chiudendo gli occhi. Dopo la chiusura degli occhi son uscito da casa e cambio parziale di scenario: ero in una porta laterale che dava sull'esterno della sede di Facebook. Lì nel prato ho spiccato il volo, e son quasi andato a sbattere contro il ramo di un albero che ho usato per lanciarmi lateralmente. Poi non ricordo esattamente come sono arrivato in una grande sala con pareti intervallate da una/due metri di recinzione tipo i cancelli delle case alta poco meno di un metro, tipo altezza della vita. La sala era piena di gente che conoscevo, personaggi ricorrenti e no nei miei sogni, e stavano parlando a gruppetti. Son saltato sopra una delle recinzioni per andare in una stanza adiacente che somigliava molto a una palestra in larghezza ma non aveva le gradinate, e qui ho ringraziato la mia mente perché proprio la sera prima avevo pensato che per la task di correre sulle pareti sarebbe stata comoda una palestra proprio così. Mi decido a provare la task, corro, spicco il volo e mi giro lateralmente verso la parete di destra, e bam, sto correndo su una parete! Risento comunque della gravità che mi tira lentamente verso sinistra, come se stessi planando, però posso correre e tutto. Volendo un risultato migliore ci riprovo altre due o tre volte finché non mi accorgo che c'è gente che mi sta inseguendo, però son tutti piuttosto lenti tranne un tipo palestra con una maglia rossa, che invece mi sta alle costole. Scappo, voglio spiccare il volo ma mi faccio prendere dal panico e l'aria fa resistenza come se fosse acqua. Il palesato i fa sempre più vicino e io provo a nuotare (di solito per volare nei sogni 'nuoto' nell'aria). Realizzo di stare perdendo la calma, e dato che così non va faccio una tattica inversa: mi lascio prendere e scherzando e facendo battute per tranquillizzarmi faccio quello che vuole: mentre lui mi tiene fermo, con una stretta che fa un po' male, due tipi mi bagnano on la canna dell'acqua. Me ne frego e effettivamente mi asciugo in pochissimo tempo, mentre quelli se ne vanno. Torno nella stanza di prima con i muri alterni a cancellate e mi siedo a parlare con uno che non ricordo, forse E. o A. di guide dei sogni. Dico che ne voglio una e chiedo a lui se lui è la mia guida. Risponde negativamente. Allora lo dico a voce un po' più forte, e i po che stanno parlando in gruppetti ridacchiano. Lo chiedo a E.(un altro, ricorrente nei miei sogni) e anche lui risponde di no. Vedo D., e dato che non lo sogno mai lo chiedo anche lui ma anche in questo caso mi risponde di no. Mi stufo e torno nella stanza-palestra che è cambiata e ora sembra un posto abbandonato. Riprovo la corsa sulla parete ma dopo l'episodio di prima non riesco neanche bene a prendere il volo. Sono stanco. Mi sdraio sul pavimento e assaporo quanto la mia mente sia capace di ricreare nei minimi dettagli la durezza e la freddezza del pavimento, e la polverina di sporco classic dei posti abbandonati. Mi concentro ulteriormente sul tatto e riesco sentire quasi le coperte e la loro morbidezza dietro il falso stato creato dalla mente, ma capisco che se continuo divento troppo cosciente e mi sveglio. Mi alzo di scatto ma mentre lo faccio capisco che è una pessima azione, perché mi son alzato proprio come ci si alza dal letto. sento che il sogno si destabilizza, mi si sfoca la vista, black world e sono sveglio.

[Ethalin]

Giorno 75 22:25

Ero con F. a una fiera, di notte. ci eravamo staccati dalla via principale e eravamo dietro uno stand seduti su un gradino di pietra, con di fianco quegli affari grigi che ogni tanto si vedono per strada. A un certo punto faccio un RC e conto sei dita. Non mi sembra possibile, le riconto e son cinque. Ormai però sono insospettito, e ne faccio un altro: diventano sette. Lo dico immediatamente a F. (anche lui ha iniziato a cercare di fare sogni lucidi) e lui si congratula abbastanza passivamente, da PO. Sfrego le mani tra di loro per stabilizzare e tutto diventa ultranitido. Mi godo la sensazione di freddo del gradino su cui son seduto, il giubbetto che ho addosso, l'aria. Cerco di concentrarmi per vedere se riesco a sentire le coperte ma non ce la faccio; meglio, penso, vuol dire che sto sogno non finirà presto. Decido di semplicemente godermelo e dico a Franci di portarmi dove vuole negli stand. Il primo stand che visitiamo è un baracchino tipo quelli dello zucchero filato, ma ci vendono latte e coca cola. Lo prendiamo, e all'inizio sono un po' scettico; però dopo qualche sorso è veramente buono. Ci raggiunge D., una mia amica, che ne chiede uno, e mentre la macchina lo fa un po' di latte esce e le sporca la faccia. Io prima scherzo dicendo che sembri qualcos'altro , poi gli passo la mano davanti al viso e senza toccarla glielo tolgo. Lei mi ringrazia e se ne va. Noi due proseguiamo nella via, parlando di sogni, ma mi rendo conto che F. è un PO quasi per niente cosciente: spesso non mi risponde o mi ignora. Arriviamo intanto a un secondo stand, dove vendono una bistecca con una sorta di gelatina marrone che dovrebbe essere dolce. Ne prendiamo un po' e anche questo ha un sapore molto particolare, dolce e salato, ma si intona e non è male. Poi, di colpo, tutto diventa nero e mi sveglio.


sì, è stato un lucido un po' sprecato sinceramente, ma non mi è dispiaciuto assaporare quanto fosse simile alla realtà.

[Ethalin]

giorno 81 23:20

ero con S. in bicicletta lungo un viale alberato simile a quelli di Trastevere nella parte di sotto dedicata alle macchine, poco dietro di noi c'era A. (moroso di S.) e le stavo raccontando dei miei problemi legati al sogno, quando lei mi dice di guardarmi la mano con un mezzo sorriso. All'inizio resto perplesso perché stavamo parlando di tutt'altro, poi mi viene un sospetto pazzesco, faccio ciò che mi ha detto e vedo che mi manca l'anulare destro! Salto giù dalla bici felicissimo e ringrazio S. in tutti i modi possibili, poi ricordo che avevo dei problemi da risolvere e me li voglio togliere dalle scatole: corro alla velocità della luce (letteralmente, correvo talmente veloce che mi si è formata una palla di energia intorno) e vado in un posto con una radura dove si vedeva la Luna. Lì in qualche modo i miei problemi si risolvono, e torno sempre correndo da S. Ancora preso dall'entusiasmo mi metto a volare e esercitarmi in capriole e curve brusche, poi provo a mezz'aria a cambiare stile di volo (da veloce tipo jetpack con i pugni lungo il busto a nuotato nell'aria) e ce la faccio, ma quasi vado addosso a S. Poi, quasi per scherzo, provo a testare la memori in sonno: ricordo benissimo il sogno che avevo fatto prima di questo! Allora decido di ripercorrerlo in testa in modo da ricordarmelo quando mi sveglio, ma mentre lo ripercorro si fonde con il sogno che stavo facendo in quel momento, e è come se vivessi il vecchio sogno nel nuovo, in maniera accelerata. Ci riprovo e non ricordo più alcuni pezzi, o meglio, dato che ne visualizzo altri è come se invadessero la mia mente e comprimono quelli di cui ho un ricordo peggiore cancellandoli. Ci riprovo ancora per la terza volta e tutto di nuovo si fonde ma inizi anche destabilizzarsi, tutto è inframezzato da spezzoni di nero; decido che è il momento di provare a ruotare su sé stessi come stabilizzatore, e funziona in parte: il sogno si ristabilita ancora per un secondo ma dopo si interrompe di botto e sono sveglio.

[Ethalin]

giorno 83 1:00 a.m, prima prova della SSILD

orario della sveglia: 5.30 del mattino
dopo varie ipnagogiche in cui son ormai quasi del tutto incosciente, capisco di stare addormentandomi mentre vedo una dove c'è un signore con un barboncino davanti alla chiesa di S. Trinita mi si avvicina e io ci entro dentro. Capisco che devo stabilizzare, è tutto fumoso e instabile: allora tocco con una mano l'asfalto e lo sento freddo, bagnato, reale. Da lì tutti i sensi mi si amplificano assurdamente, è persino troppo vero per essere reale. E' notte. Faccio un RC tappandomi il naso per curiosità e sento l'aria fresca che mi entra nei polmoni. Di fianco a me vedo un mio amico, E., che non avevo notato prima. Mi guarda e mi dice 'dato che siamo in un sogno scaliamo la faccia della chiesa?' accetto, non ricordandomi particolari task. Mentre scaliamo, gli appigli si formano senza quasi neanche pensarci, da statue o dalla grondaia. Arrivati in cima, vedo la città di notte, con le luci. E. si butta giù volando a braccia aperte. Io sono un po' spaventato per la realtà, ma mi dico che se penso che andrà in un certo modo essendo un sogno lo farà. Mi butto, e metà dell'altezza parole braccia e volo; poi le richiudo vero i fianchi, e volando acceleriamo verso una via sulla destra della chiesa. Ancora una volta resto stupefatto dalla sensazione di volare nei sogni e dalla realtà del sogno. Nonostante tutto non controllavo ancora bene le curve, penso. A un certo punto atterriamo ai piedi di un edificio dove c'e una festa. Ci entriamo e perdo E. nel giro di due secondi dalla confusione, e decido che sono abbastanza arraffato da provarci con varie ragazze. Passo il sogno con prima una poi un'altra, fino a che arrivo a una riccia molto bella a cui non so per quale motivo dopo un bacio le dico: 'tanto siamo solo in un sogno' e lei resta molto triste. Cerco di tirarla su, che non è così brutta come cosa, e lei un po' si riprende. Poi arrivo da una mia amica, F., con la quale andiamo anche un po' oltre vari baci, e era una cosa e l'altra ricordo di aver fatto un RC dove le mie dita cambiavano continuamente numero: le contavo a due a due e ero una decina per mano, le contavo a una a una e erano sei/sette; poi le vedo scambiarsi tra di loro e muoversi in direzioni totalmente sballate. Capisco che mi sto per svegliare, saluto cortesemente la mia amica, tutto diventa nero e sono sveglio.

[Ethalin]

giorno 86 23:25

non sto qui a scrivere tutto il sogno, si perché è lungo sia perché è molto personale. L'unico particolare di lucidità è stato questo : sono a circa metà del sogno e mi sveglio; provo a muovere la mano ma sono immobilizzato, allora capisco che sono in paralisi e posso cercare di rientrare nel sogno, e penso all'ultima scena che ricordo, e dopo la seconda ipnagogica su sto sogno riesco a entrarci. Da qui, da lucido e cosciente decido di proseguire con la trama del sogno perché era personale, come avevo detto prima, e perché mi avevo toccato veramente e non sentivo giusto 'forzare' un bel finale.