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Raccolta dei propri sogni lucidi condivisa con gli altri sognatori.
La parte di testo dove il sognatore è lucido viene colorata di blu.

sogno ricorrente...migliorato...!!!

Messaggioda emilianotomei » 25/06/2017, 16:41

da parecchio tempo (circa un anno) si ripresenta un sogno ricorrente non ad intervalli regolari.
inizialmente lo percepivo come una bozza, i ricordi erano sfumati, annebbiati, iniziava e neanche mi rendevo conto come, correvo, mi arrampicavo, e poi come sempre finiva male. e li rimaneva, accantonavo il ricordo come se fosse stato un appunto su un post-it.
negli ultimi due mesi la faccenda è peggiorata: lo stesso sogno ha acquistato un'enorme quantità di dettagli, la prospettiva del sogno ha una profondità di campo, si sono aggiunti i rumori ambientali, ed aumenta anche la durata. gli aspetti che mi hanno più indisposto sono la la ripetitività, la lunghezza, e in questa occasione, oggi circa un'ora fa, il fatto che in alcune parti del sogno ero io in prima persona, e non più osservatore.
ancora non capisco se considerare l'esperienza positiva o negativa, certamente se devo considerare i postumi (occhi arrossati, più stanco di quando sono andato a dormire, sensazione di disagio), l'esperienza è stata indubbiamente negativa.
in genere non scrivo o appunto alcunchè dei sogni, tranne oggi, proprio per l'eccezionalità della cosa.
sono appunto presi al computer, scritto velocemente prima che il ricorso svaporasse.

---inizio degli appunti---
l'inizio è incerto, una normale giornata soleggiata, da qualche parte dell'italia, poi qualcosa arriva dal cielo, su tutti i cieli, simili a filamento bluastri a luminosi, che portano via le persone o le cancellano o le uccidono.
la scena accresce di caos, e sono a roma dove non è presente alcuna distruzione ma lo stesso fenomeno drammatico.
stiamo cercando un posto per ripararci, sono con uno sconosciuto, a mia moglie è accaduto qualcosa di brutto come alle altre persone.
arriviamo all'ingressoo di una, sembra normale galleria, per automobili, dove il caos è già passato senza lasciare testimoni, e ci addentriamo per finre in qualcosa che sembra un museo? un luogo di culto? un archivio? custodito da uomani, ma non sono persone, sono molto piu base di noi e leggermente in carne, meno veloci, riconosco che è roma da alcune parti del vecchio acquedotto romano, ma sotto terra e non so di quanto siamo scesi.
ci sono molto corridoi, muri alti svariati metri, ma salendo sulle spalle di questo sconosciuto riesco ad arrivare a toccare l'angolo tra la parete ed il soffitto, che in realtà si rivela diverso da quanto sembrava: non era un soffitto, non sono corridoi, sono enormi blocchi di pietra? mattoni? roccia? a formare dei parellellepipedi, ce ne sono solo quattro, identici, e la luce che ci consente di vedere non è artificiale ma proviene dalle stesse strutture.
perlustriamo il posto e ne troviamo uno solo diverso dagli altri, uno con qualcosa incastrato dentro che sporge, tipo quadrello di legno, ma inciso, come se fosse stato gettato in questa roccia enorme quando ancora liquida e nel raffreddarsi l'avesse bloccato, come un legno che galleggia nell'acqua.
sulla parte sporgente della tavoletta sono presenti incisioni, di guerra, tra terra e cielo, a terra ci sono umano, le classiche stanghette che si disegnano a scuola con il pallino in alto ad indicare la testa, ci sono altre figure, che sembrano dinosauri, o con il collo lunghissimo ed i denti aguzzi o con il dorso seghetta, ma in cielo ci sono sigari e torte rotonde, e la cosa sbalorditiva è che entrambe le fazioni si lanciano tante lineette.
ci accorgiamo di non essere soli, sono li vicino a noi due specie di animali striscianti, tipo serpenti, neri, non fanno paura, anzi tenerezza con dei piccoli tentacoli in quella che dovrebbe essere la testa e la coda, uno sembra ferito, è diviso in due, ma i due segmenti ancora collegati, all'interno sono completamente neri, attirano la nostra attenzione fino a portarci in una nicchia scavate dentro uno di questi "cubi di roccia" che realizzo non toccano il soffitto, sono cubi e basta; nella nicchia c'è una siringa, con della roba melmosa arancione, l'altra persona capisce che è una cura, forse per il secondo, quindi la inietta dentro l'esserino danneggiato e questo comincia a rigenerasi, ma anche a crescere, tutti e due, e purtroppo finisce la serenità, veniamo tutti scoperti dagli altri umani nani, iniza la corsa verso questo corridoio apparentemente lunghissimo, al termine del quale c'è una porta anti-infortunistica, la apriamo con il peso del nostro corpo in corsa, finiamo su una scala di emergenza, larga, quelle fatte di rete Kaller (o come si chiama), è decisamente civile, continua sia verso il basso sia verso l'alto, scegliamo di andare in alto e man mano che saliamo aumenta la luce, fino ad apparire anche vetrate che danno verso l'esterno e capiamo che siamo di nuovo in superficie.
arriviamo alla fine, usciamo all'aria aperta, mi guardo intorno, riconosco il posto anche essendoci stato solo una volta, siamo nei pressi della farmacia aperta al pubblico dentro la città del vaticano, l'altra persona non riconosce nulla, quindi sicuramente non è di roma, si verificano anche scene di caos, non per causa nostra, persone che scappano trascinando borsoni, sono vestiti da normali cittadini, ma dai loro visi forse si tratta di persone di chiesa, molto corpi sono distesi senza vita, molti borsoni sono aperti, con documenti e denaro dispersi a terra o svolazzanti.
percepiamo il pericolo si di noi, giustamente, siamo bersaglio di qualcosa, scappiamo tra le stradine, fino ad arriva ad un mezzo di trasporto, una macchina?, ignoro il perchè mi metto alla guida dato che guido davvero male, la "macchina" si accende da sola e comincia muoversi e non capisco la direzione, perchè questa è verso l'alto, buco il ricordo del sognia sta evaporando (!), rivedo me, in un posto diverso, abito una casetta di legno con vetri a poche decine di metri al mare, la luce è confortevole se non fosse che il sole sono due, il mio amico non lo vedo più ma percepisco al sua presenza in un posto simile e non lontano dal mio, il vicino di casa lo conoscevo in precedenza, mi confessa che dal disastri si sono salvati solo lui e la moglie, i tre figli sono morti? non ce l'hanno fatta, e quindi gli sarebbe piaciuto se fossi rimasto loro vicino di casa, il cielo di un colore azzurro rosato, il mare tra il blu ed il verde, la temperatura sembra buona, ci sono molti uccelli che non hanno paura di noi, questo decisamente non è il mio pianeta, non può esserlo, e la sensazione mi rasserena, incredibilmente non provo sentimenti negativi di alcun tipo nonostante ho perso molte persone care, ignoro completamente cosa sia accaduto al resto dell'umanità e tantomeno al pianeta d'origine, e la cosa non mi disturba minimamente.
---fine degli appunti---

allora, questo è quanto sono riuscito a trascrivere, nei circa venti minuti successivi, frastornato dall'evento con l'aggravante della stanchezza.
non sono riuscito a descrivere i dettagli percepiti, piuttosto che una parte di sogno ben descritta ho preferito scrivere quanto piu possibile dell'intero sogno.
era iniziato circa un anno fa, e lo so per certo in quanto l'evento di oggi a fatto riemergere il ricordo dei sogni passati: i primi erano qualcosa che accadeva, persone che morivano, scappavo, entravo in una grotta, trovavo qualcosa, mi arrampicavo, mostro o creatura violenta, correvo, morte, fine del sogno.
in totale si è riproposto 5 volte, oggi la sesta, e fino alla precedente la mia unica osservazione, una volta sveglio è stata "che palle sempre questo sogno del piffero, meglio se vado a lavoro".

oggi è cambiato qualcosa: il sogno non è finito male, non sono morto, non mi è accaduto nulla di grave, ed ho avuto la sensazione che fosse più lungo del solito, quasi non finisse mai, ovviamente tutte considerazioni fulminanti nell'attimo in cui mi sono svegliato.

nel mentre scrivo, con alcune pause, riesamino anche le condizioni ambientali e del contesto, ed effettivamente mi accorgo di aver introdotto una variante nella routine: assumo meno carboidrati, più proteine e fibre (causa estate in arrivo, quindi ferie). la temperatura a cui vivo (non in italia, ma in africa) è di mediamente 35° con un buon 60% di umidità, ed i nuclei abitativi sono condizionati e fortemente ionizzati.

arrivando al dunque, l'esperienza non è passata inosservata e difficilmente la dimenticherò, ma le domande aumentano:
quale potrebbe essere il motivo scatenante di un sogno ricorrente?
è possibile che tale sogno ricorrente migliori in qualità nelle manifestazioni successive?
se coscientemente avevo dimenticato gli eventi precedenti, e quest'ultimo li ha riportati vividi, significa che in realtà sono sempre rimasti da qualche parte...inaccessibili....come si può accedere a quella parte di ricordi?
aspetto sconcertante: perchè durante il sogno sapevo già cosa fare e come farlo, ma non realizzavo che si trattava di un'ulteriore manifestazione di sogni precedenti, realizzandolo solo dopo essermi svegliato? se fosse stato un sogno lucido o prelucidio (come mi hanno spiegato in chat) avrei potuto accedere ai ricordi della ripetitività dell'evento, cosa che non è stata durante, ma solo dopo il risveglio.

indubbiamente inizierò a documentarmi su come rivivere l'evento, questo in particolare, nella convinzione e speranza, adesso si che sono motivato, di poterlo controllare e capirne il significato.
grazie per l'attenzione e buona giornata a tutti
emilianotomei
 
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