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[Umiko]

Diario Lucido di una Sognatrice Entusiasta

By Umiko

Buongiorno a tutt*!
Sono super-emozionata di essere FINALMENTE qui!
Dopo mesi di tentativi ho infine raggiunto i primi risultati e visto lo sfruttamento massiccio di sogni e tecniche che ho perpetrato tramite lettura in questo fantastico forum, è giunto il (da me) tanto atteso momento di ricambiare! Ordunque, bando a quisquilie e pinzillacchere e lasciamo spazio ai miei [s]modestie a parte[/s] magnifici SOGNI LUCIDI!!!

[Marley]

Sono super-emozionata di essere FINALMENTE qui!

e noi lo siamo per te!

e lasciamo spazio ai miei [s]modestie a parte[/s] magnifici SOGNI LUCIDI!!!

Vai Umiko! Aspettiamo i tuoi lucidi!!!

[EternalDreamer94]

Wow! Umiko, sei un'esplosione di gioia che manco una bomba atomica!
Sono felicissimo per te, ricordo ancora quanto è stato bello avere il mio primo lucido, ero triste, depresso, stavo quasi per mollare e poi è arrivato! Bellissimo!
Allora, ce lo racconti?

[Umiko]

Vesti di Gioia

Sogno dell'8/8/2017, Casa Corsica

PREMESSA:
tutti i sogni che pubblicherò in questa sezione saranno provvisti di:
-Titolo, lo stesso che hanno sul diario onirico che tengo tramite app sul mio cellulare;
-Data, quella di registrazione sull'app del cellulare e quindi, solitamente e salvo diversa indicazione, quella del mattino successivo;
-Indicazione del Luogo dove ho dormito e sognato;
-Indicazione delle Tecniche di induzione utilizzate, se presenti;
-Ulteriori Specifiche, se necessarie.

Senza ulteriori indugi eccoci dunque al mio PRIMO SOGNO LUCIDO!

Ero in vacanza in Corsica con degli amici ed era mattina presto.

Non so con esattezza come sia iniziato ma è stato meraviglioso. Mi trovavo a lato della strada, accanto a dei cassonetti, e davanti a me sfilava una parata di qualche tipo. Visivamente poteva sembrare Carnevale ma il significato dietro ai costumi sfoggiati dalla popolazione di passaggio era in realtà molto profondo ed importante: non si trattava di decidere cosa indossare. Era la storia della tua vita (o per lo meno dell'anno appena trascorso) a diventare il tuo costume. Durante questa parata tu letteralmente sei ciò che indossi, nel modo più bello e spettacolare che si sia mai visto. Non avevo mai visto tanta gioia prima. La città di mare in cui si svolgeva poteva essere un incrocio tra la città corsa Calvi e Parigi, nelle zone della cittadella della prima e di Montmartre per la seconda. Io ero vestita abbastanza normalmente, con un paio di comodissimi jeans blu (e già qua sarei dovuta diventare lucida... ) e la mia amatissima camicetta di jeans chiaro aperta su una maglietta a maniche corte in continuo mutamento. Ho iniziato a camminare in mezzo alla folla beandomi della gioia che mi circondava ed ascoltando le strane e meravigliose storie che le persone si raccontavano le une con le altre, storie di miracolosi ritrovamenti di portafogli smarriti o di riconciliazioni improbabili ma felici. Insomma: attimi di di felicità nelle storie di una vita che si trasformavano in magnifici e coloratissimi costumi. Tra la folla ricordo in particolare una coppia composta da madre e figlia per mano, entrambe sorridenti. La piccola, non avrà avuto più di otto anni, aveva lunghi capelli biondi e un bellissimo costume da fatina.
Le bellissime strade, luminose ed in salita, conducevano attraverso magnifici viali di alberi in fiore ad un immenso teatro. E qui le cose cominciano a farsi strane... Non ricordo cosa sia successo dentro al teatro ma ho ripetuto l'intero sogno da capo, passando per un'altra strada, probabilmente in un altro tempo, e sono successe cose bellissime. Ho scoperto di essere la causa di tutto il bene che avevo udito in precedenza. Dopo aver ritrovato e restituito il portafogli smarrito, ho trovato la bambina vestita da fata, seduta da sola su un cassonetto del vetro a scrutare con aria interrogativa la folla dall'alto. Quando mi ha notata le ho sorriso, lei mi ha sorriso, l'ho presa sulle spalle e ho proseguito con lei. Insieme abbiamo fatto cose meravigliose: abbiamo restituito fiducia a persone sfiduciate, gioia a persone in lutto o semplicemente tristi, nutrito chi ne aveva bisogno. Abbiamo fatto del bene ad ognuno dei più o meno sconosciuti che abbiamo incontrato.
Infine siamo entrate in un negozio di costumi. Volevo complimentarmi con la sarta per tutta la gioia ed il talento che aveva nel fare il suo lavoro ma l'abbiamo trovata con un triste ed ingombrante vestito da chiocciola marrone. La cosa mi ha stupita moltissimo perché ricordavo perfettamente di averla vista in precedenza, vestita meravigliosamente da farfalla blu e viola. Allora ho fatto sedere la bambina-fatina sul bancone e abbiamo iniziato a parlare alla sarta.
In quel momento da fuori ha iniziato ad arrivare il rumore di un decespugliatore in funzione ed attraverso la vetrina ho visto un giardiniere intento a lavorare. Siccome il rumore iniziava a coprire la mia voce mi sono avvicinata alla porta del negozio, rimasta aperta allo splendido calore estivo del posto, e l'ho chiusa.
Ma non ha funzionato!
In quel momento ho pensato "Ma allora significa che questo è un sogno e che il rumore è reale!" Di colpo sono diventata perfettamente lucida e la felicità mi è esplosa dentro! Ho iniziato a saltare di gioia ed ho riaperto la porta del negozio per abbracciare il giardiniere, facendo un balletto con lui sotto gli occhi esterrefatti di sarta e bambina. Poi, purtroppo, sono stata colpita dal pensiero che se il rumore era reale allora avrebbe svegliato i miei amici che ancora stavano dormendo. Così ho deciso di svegliarmi, chiudere la finestra e rimettermi subito a dormire per tornare nel sogno. Beh, non sono più riuscita ad addormentarmi per l'emozione!

[Umiko]

Allora, ce lo racconti?

Fatto, fatto! Non mi aspettavo una simile velocità nel ricevere risposte!

[Umiko]

e noi lo siamo per te!

Grazie!

[Amelia]

Grandissima! Super orgogliosa di te, ti sei impegnata tanto per questi lucidi e finalmente ce l'hai fatta

[Umiko]

Grandissima! Super orgogliosa di te, ti sei impegnata tanto per questi lucidi e finalmente ce l'hai fatta

[Umiko]

Il Mare in Giardino

Sogno del 19/8/2017, Casa Corsica

Ero in vacanza in Corsica con degli amici, non mi pare di aver utilizzato tecniche la sera prima ma durante quella vacanza ho usato parecchio la DILD.

Non so bene come sia iniziato ma ero nel giardino di casa mia, in Piemonte, quando Prisca (la mia cagnolina: è di pura razza bastarda, come si dice dalle mie parti, ma assomiglia tantissimo ad un jack russel) è scappata fuori nella stradina di fronte. Senza indugi le sono corsa dietro, abbassando con una mano la rete di confine e saltando agilmente oltre (oliocuore-mod: ON ). Appena atterrata dall'altro lato mi sono resa conto di non vederci bene, così, senza pensarci, ho sfregato le mani e tutto è diventato più nitido e chiaro, nonostante fosse sera. Allora ho pensato "Sto sicuramente sognando!" e per averne la prova ho desiderato trovarmi in un altro posto. Subito attorno a me sono comparse delle altissime montagne con una splendida valle, simile ad un luogo dove ero stata con gli scout l'anno precedente. Era bellissimo ma non avevo alcuna intenzione di restare in un luogo freddo (sono molto, mooolto freddolosa), così ho detto a voce alta: "Questo è il mio sogno e non voglio stare in montagna! Voglio il mare!". Molto teatralmente ho teso il braccio davanti a me facendo scorrere la mano dinanzi ai miei occhi, coprendo il paesaggio con un fluido movimento, e al suo passaggio le montagne si sono parzialmente liquefatte, lasciando il posto ad una magnifica baia tropicale assolata piena di palme e sabbia, con tanto di chiosco per le bibite. Sembrava la spiaggia del film "Alla ricerca dell'isola di Nim", un vero paradiso. Mi sono divertita a manipolare un po' l'ambiente, cambiando la temperatura dell'acqua e cose simili, ma ho perso lucidità quando mi sono accorta che dietro al chiosco c'era la casa del mio vicino.

[Umiko]

Palleggi a Skyrim

Sogno del 13/9/2017, Casa

Non so bene come sia iniziata ma ero Goliath, il mio Khajiiti, quando... Scusa, cosa? Come sarebbe a dire "il tuo che??"? Va bene, ho capito...

Piccola ma necessaria premessa: io amo "The Elder Scroll: Skyrim". Seriamente. Lo amo. Adoro il modo in cui si svolge la storia, la libertà di esplorazione della mappa, il livello di personalizzazione del gioco, tutto! Me lo hanno regalato più o meno un anno fa e me ne sono perdutamente innamorata. E amo quasi altrettanto Goliath, il mio Khajiiti. Ho una quantità di ore di gioco abbastanza imbarazzante, per cui non è poi così strano che io sogni di essere lui, o di vagare per le lande di Skyrim, o di essere lui che vaga per le lande di Skyrim... Non prendetemi per pazza: sono solo molto Nerd.

Dicevamo? Ah, sì...

Non so esattamente come sia iniziata ma ero Goliath, il mio Khajiiti. Immaginate una specie di felino umanoide: alto due metri, armatura completa, arco e faretra in spalla vaga per le desolate lande di Skyrim (tipo lands scozzesi), saltellando di dungeon in dungeon in stile ape sui fiori. Riuscite a visualizzarne l'immagine nella mente? Bene. Ora immaginate che detto eccessivamente cresciuto felino si avvicini guardingo al portone di un dungeon e che, dopo un istante di esitazione, lo apra. Caricamento della mappa... Ora è all'interno del dungeon. Ma non è più lui. Ora è una rimbalzante palla blu scuro. No, avete letto bene. Da Simba a palla. Deal with it. (Vi conviene farci l'abitudine, ho fatto sogni anche più strani.) Procediamo con ordine, che è meglio...

Mi ritrovai in un lungo ed altissimo corridoio interamente piastrellato di bianco. Con me c'erano cinque o sei ragazzini con lo stesso rimbalzante potere ed ognuno di noi aveva un colore diverso: io, come già detto, ero blu scuro, lo stesso colore delle fughe tra le piastrelle; una ragazzina era una piccolissima palla fucsia, velocissima; un bambino aveva la forma di una grossa palla verde fluo, un altro ancora arancione intenso e un'altra ragazzina giallo fluo. Nessuno di noi trovava strana la cosa, anzi, eravamo assolutamente agili e veloci negli spostamenti. La nostra missione consisteva nel trovare il mio ragazzo, smarritosi nei meandri del dungeon. Io procedevo in avanscoperta, rimbalzando silenziosamente in giro e appiattendomi dietro le porte o tra le fughe ad ogni rumore. Non so esattamente come ma mi resi conto di sognare. E' stato tipo "Ehi! Bello! Sto sognando!" ma nulla a che vedere con il livello di lucidità che ho raggiunto nel primissimo lucido. Decisi di continuare a rotolare in giro senza curarmi di cambiare forma. Dopo diverso tempo arrivai in una stanza, sempre completamente bianca, dove sulle pareti, a circa quindici centimetri da terra, si trovavano delle strane protuberanze gonfiabili. Il terreno era ricoperto di lenzuola, asciugamani ed altre cose morbide non meglio identificabili. Alla bocchetta vicino a quella che stavo esaminando era sdraiata una ragazza piuttosto bruttina, intenta ad osservarmi. Analizzando i pulsanti accanto alle bocchette scoprii che si trattava di dildi gonfiabili da parete, fatti tuttavia davvero male poiché, una volta gonfi, recavano le cuciture sul lato esterno, cosa che evidentemente rischiava di rendere estremamente doloroso il loro utilizzo. Ripresi il mio aspetto e la ragazza, per nulla stupita dalla cosa, mi spiegò di non averli mai utilizzati perché lesbica. (Fingiamo un momento tutti insieme che le lesbiche non utilizzino dildo... ) Non so perché ma decisi di baciarla per vedere se sarebbe potuto piacermi ma dopo pochi secondi mi scansai disgustata: sentivo che non era una bella persona e che continuare sarebbe stato un grosso errore. Decisi di indagare sulla sua vera identità ma purtroppo persi lucidità e tornai a vagare per le lande di Skyrim.

Riguardo a questo sogno sono molto curiosa di avere un parere perché non mi è mai più capitato nulla del genere. E a voi?