Buongiorno a tutti,
beh che dire sono ancora troppo inesperto e ignorante in materia per poter definire l' esperienza onirica che ho appena avuto quindi mi limiterò a raccontarla e basta. Non so neanche se definirlo sogno, esperienza o che altro ... nel sogno succede una cosa, che neanche vedo direttamente ... è tutto più legato a delle sensazioni, sensazioni che sto continuando a sentire anche da sveglio.
E' successo questa notte, l'ambientazione è quella di casa, è tutto identico, disposizione dei mobili, stato di pulizia della casa, i gatti che girovagano, tutto sembrava uguale a come lo avevo lasciato prima di andare a dormire e anche il momento della giornata è lo stesso, è notte. Non so dire come, ma una persona a me cara nel sogno era morta quella notte ed ero disperato. Ero consapevole che fosse un sogno, con quella persona ci ho cenato ieri e poi abbiamo visto un film e all'interno del sogno ricordavo lucidamente di aver fatto quelle cose ... non so se sapessi effettivamente di essere in un sogno ma ero consapevole di non essere nel "mondo reale". Ero all'interno del mio corpo, non mi guardavo dall'esterno ... ma non ne avevo padronanza, difficile da spiegare era come se guardassi il me di lì dall'interno, ma in un certo senso non fossi completamente lui. Non avevo padronanza del corpo ma sentivo tutte le "sue" emozioni, c'era principalmente dolore straziante, disperazione, senso di soffocamento, pentimento... erano così intense che non sono nemmeno sicuro di averle mai provate in quel modo da sveglio. Anche il me di lì le stava provando per la prima volta a quell'intensità, lo trovava insopportabile, lo sentivo. Era orribile essere lì, sia per le sensazioni che sentivo legate a quella morte, le "sue" emozioni che comunque sentivo anche io ... e sia perchè ero ingabbiato e senza via d'uscita ... ero io, sentivo tutto ... ma allo stesso tempo ero uno spettatore senza alcun potere attivo.
Lì nel sogno pensavo di essere in un universo alternativo, uno in cui quella cosa è successa e io fossi connesso con il me di lì, essendo e non essendo lui allo stesso modo, ma avendoci una connessione percepivo le emozioni e le sentivo in prima persona .... o peggio, pensavo potesse essere un futuro prossimo.
Non è successo altro, ricordo che guardavo una sua fotografia (ecco per esempio l'ambientazione era tutta identica ma quella foto non credo esista, la cornice era viola lavanda, non credo di averne una di quel colore) e piangevo disperatamente al pensiero che non ci fosse più, che non lo avrei più rivisto, a tutte le cose su cui mi ero focalizzato nell'ultimo periodo ... che sembravano così obsolete al confronto.
Mi sveglio di colpo, occhi sbarrati all'improvviso, pancia in giù, muscoli della mandibola intorpiditi e bocca aperta, come se stessi urlando ... ma non ho svegliato nessuno quindi non credo di averlo fatto e... beh ... hehe ho sbavato sul cuscino ^^"
Da sveglio mi rendo conto che lo scenario sia improbabile ma quelle sensazioni non mi abbandonano da tutta la mattina e anche i ricordi, col passare del tempo non si stanno annebbiando come accade di solito con i sogni. Ho avuto solo un'altra esperienza simile qualche anno fa ... ma era decisamente più soft e non con emozioni così negative e intense. Non sembrava un sogno, non succedeva nulla di che ma anche lì il cuore del tutto erano le emozioni e i dettagli, l'essere e non essere me allo stesso tempo e il fatto che anche se sono passati anni, lo ricordo con discreta nitidezza.