Indice Condivisione Esperienze Diario dei sogni lucidi > ~DreamWorld~ la Saga

Raccolta dei propri sogni lucidi condivisa con gli altri sognatori.
La parte di testo dove il sognatore è lucido viene colorata di blu.

~DreamWorld~ la Saga

Messaggioda Ambra » 05/04/2020, 2:26

19- Hunger Games


Apro gli occhi, mi assale subito l'ansia e mi si allertano tutti i sensi. Mi guardo attorno.
Sono circondata da ragazzi e ragazze piu` o meno della mia eta` credo, siamo disposti a semicerchio e alcuni ridacchiano sentendosi visibilmente superiori a coloro che li affiancano.
Mi trovo in un posto chiuso ma molto spazioso, e` pieno di infrastrutture tridimensionali color grigio per l"arrampicata. E` una giungla di pareti irregolari, rotondeggianti, delle forme piu` strane, tunnel e rifugi.

La testa continua ossessivamente a ripetermi che mi trovo in una specie di Hunger Games, e tutti i ragazzi attorno a me hanno dei poteri magici di qualche tipo.
Se dunque siamo negli Hunger Games, tra pochi secondi dovremo ucciderci a vicenda.

In questa stanza oltre a noi tributi, ci sono altre persone esterne che assistono al nostro scontro: mamme, bambini, persone curiose, arbitri... gente che gira a caso insomma.
Siamo vestiti normalmente. Domanda che mi sorge spontanea... se noi tributi siamo vestiti uguali a quelli non coinvolti nei giochi, come posso capire quali stanno sopravvivendo e chi sta qui per cazzeggiare?
Ogni giocatore ha alla caviglia un anello grosso nero di un materiale duro e rugoso.
Quindi dovro` guardare sempre le caviglie di tutti quanti.

Passano i miei 5 secondi da quando ho aperto gli occhi in questo posto.

Parte un conto alla rovescia proiettato sulla parete davanti a noi, scandito da un fischio distorto.
Ci siamo.
Guardo rapida i miei avversari, sghignazzano, mi fissano male, scrocchiano il collo e si fanno tutti aggressivi.
Elaboro una tattica per vincere ma non riesco a pensare.
Incrocio lo sguardo di un’altra concorrente.
Capelli neri lisci raccolti in una coda alta, eyeliner, appena mi vede assume un atteggiamento aggressivo e assottiglia gli occhi dalla cattiveria.
Aspetta aspetta che quando ti becco ti sistemo io…

Fischio d'inizio, e lei parte subito ad arrampicarsi insieme a tutti gli altri.
Io invece no. Provo tutte le mie capacità una dopo l'altra.

Ali…
Mi guardo indietro. Mancano.
Ok comunque qui non le potrei usare. E` troppo stretto per passare e mi stanerebbero subito.

Elettricita`…
Apro la mano e compaiono i tre fasci elettrici.
C'e`.

Fuoco…
Accarezzo a palmo aperto la sagoma di un uovo invisibile davanti a me, si forma una fiamma rossa con alcune lingue iridescenti e faville a mezz'aria.
Ci siamo.

Ghiaccio…
Stendo il braccio verso terra e per terra si espande un alone di ghiaccio sfrigolante.
Assolutamente c'è.
Caspita se mi riesce quest'ultimo...


Direi che posso vincere.
Avanzo e cammino a contatto col muro per trovare un nascondiglio o un buon posto dove ho una buona veduta. Intercetto in alto un foro tra due pareti e non è neanche tanto alto.
Mi guardo in giro per sicurezza e poi passo all’azione. Arrivo a metà parete ma un colpo di luce appena piu` in alto di me mi acceca.
Quando cessa la luce guardo in alto. Voglio sapere chi è stato,
è la ragazza antipatica di partenza.
La guardo con gli occhi stralunati dall’abbagliata, ha un ghigno stampato in faccia che mi da sui nervi.
Allungo la mano sinistra e sferro una saetta bianca nella sua direzione. Non la prendo, ho beccato il muro appena in fianco, peccato.
Lei comunque perde I’equilibrio e si rifugia nel buco che avevo scelto.
Ormai è occupato. A lei ci penso dopo.
Mi volto tenendo la schiena alla parete pronta per saltare giù ma qualcosa mi sfiora andando a schiantarsi accanto a me.
Ho visto solo un colpo bianco sfrecciarmi davanti agli occhi.
Guardo giù e vedo che un ragazzo molto giovane mi voleva centrare ma non c'e` riuscito. Prima che mi ricolpisca, mi stacco dal muro con un salto a rallentatore.
Mi stacco di un metro di distanza dal muro, rannicchio le gambe al petto e allungo avanti le mani.

Una lastra di ghiaccio si materializza appena sotto i miei piedi accompagnandomi la caduta, respingendo il secondo attacco del ragazzo.
Lui indietreggia rapido e io atterro di peso in piedi frantumando il ghiaccio in schegge che schizzano ovunque.
Rapida lo colpisco con una saetta di ghiaccio, lo perforo e cade a terra morto.
L'anello alla caviglia si rompe.

Passa il tempo. Ogni tanto cala un silenzio tombale ed e` alquanto inquietante. A volte mi ritrovo a girarmi in continuazione sperando ancora che tutto questo sia uno scherzo...

D'un tratto mi passa davanti una ragazza spaventata, e il suo inseguitore tra pochi istanti girera` questo angolo.
Mi accosto al muro e appena passa il bullo di turno gli faccio lo sgambetto, per poi spalmando la faccia per terra.
La ragazza scappa via ma il ragazzo prende me di mira ora. E` piu` grosso del previsto.
Carica un gancio e prende la "rincorsa" per colpirmi.
Non mi scompongo.
Innalzo un breve e molto intenso muro di fuoco, e lo allontano di forza con un calcio spinto sullo stomaco.

Questo inciampa a terra, rotola, si rialza di scatto ma scappa via. Ma come?

Sparisco da quel posto e adotto la tattica dell’agguato.
Mi apposto in un punto tra le persone non coinvolte e rilascio a terra una chiazza d acqua non lontano da me.
Mi accuccio tra i bambini che giocano
. Ogni tanto passa qualche sfidante pestando inevitabilmente la pozza d’acqua.
Mi viene l’idea di programmare l'acqua stessa, cosi` che si ghiacci alla minima increspatura.
Una ragazza ci corre sopra e la pozza si ghiaccia all’istante strattonandola a terra.
Lei si gira e mi vede, schivo una sua sostanza liquida color verde neon che a contatto col muro lo scioglie al'istante.
C*zzo è acido.

Lei si libera rompendo il ghiaccio. Mi sghignazza contro e si volta per correre via.
AH è cosi` che la metti??
Ti senti forte solo perché ti sei sfilata la scarpa?
Pensi sia solo in grado di lasciar acqua per terra?
Lei corre via ma le scarico addosso un po’ di elettricità sulla schiena e lei stramazza al suolo. Direi che è ripagante.
Ridacchio soddisfatta ma vengo investita da un colpo al fianco sinistro, noto subito chi è stato...

La ragazza antipatica che mi ha rubato il foro nel muro.
Mi hai rotto.
Adesso ti finisco.
Sospiro per concentrarmi.
Ho troppa voglia di scagliarle un’onda energetica
, ma il problema è che non riesco a uccidere la gente che non mi ha fatto realmente alcun male, non come Samuel, qui siamo tutti vincolati a ucciderci...
Io questa non la voglio più vedere ma non la voglio uccidere.
Non sono senza cuore.
Ma mi ha rotto le balle.
Più di una volta.
Quindi.
ALL’ATTACCOOO.

Due passi avanti e una piroetta veloce per prendere velocità. Saetta di ghiaccio puntando ai piedi.
Lei salta e la evita, congelo un bel pezzo di suolo, saranno 8m quadrati.
Non le do tregua e attacco con l'elettricita` alla massima potenza. Sfodero un bellissimo fulmine che lei schiva di due peli.
Lei risponde tirando una polverina dorata molto veloce. Mano infuocata e la annullo parzialmente. La polvere rimanente colpisce un bambino innocente in corsa e lo paralizza istantaneamente.
Ok mi è andata di c*lo.
Tocca a me.
Allungo entrambe le braccia e proietto un’onda d'acqua che annegherebbe chiunque.
Le ho bagnato tutto il corpo dal collo in giu`.

Lei si scrolla I’acqua di dosso con espressione umiliata, i suoi occhi chiamano vendetta e sicuro che ora mi vuole affrontare direttamente su due piedi.
Lei carica verso di me a braccia tese per afferrarmi.
Le afferro i polsi con le mani, mi sposto a destra, butto il mio peso indietro diventando una sorta di perno e utilizzo la sua energia per farla girare attorno a me.
Facendola girare cosi` veloce, le faccio perdere stabilita` e la sbatto di forza contro il muro.
Mi spingo contro di lei e le blocco le braccia contro il muro.
Mi concentro un attimo e l’acqua su di lei si ghiaccia completamente
, il ghiaccio poi si espande anche sul muro stesso bloccandola totalmente.
Le mie braccia sono incastrate con le sue nel ghiaccio.
Lascio andare la presa alle sue braccia e il ghiaccio si modella lasciandomi libera... e si richiude subito dopo.

Mi accorgo che un po’ di gente si era radunata attorno per assistere alla scena.
Potrei finirla ora ma non ce la faccio.
Appoggio la mano destra sul blocco di ghiaccio a livello del sul torace, sposto il peso in avanti e dico
"E` finita"
E mi allontano.
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~DreamWorld~ la Saga

Messaggioda Ambra » 06/04/2020, 1:37

E cosi` cominciai a notare questa mia predisposizione a chiamare a me gli elementi naturali, trovando la cosa soddisfacente e divertente, accrescendo sempre piu` la mia sicurezza in questa dimensione impalpabile e incontrollabile...
Mentre anni prima continuavo ossessivamente a chiedere conferma ai cosidetti personaggi onirici se quello che vedevo era un sogno o meno, ho cominciato ad accettarli come personaggi appartenenti a questo mondo, lasciando che i fatti si sviluppassero secondo la trama stessa del sogno, seguendoli e spingendomi sempre di piu` verso quelli che possono essere i miei limiti.


20- Tartarughe ninja


La campanella di scuola. Apro gli occhi.
Immaginavo fossi a scuola, e` ricreazione ed esco nel "prato di cemento" all'interno della struttura.

E` pieno zeppo di impalcature per ristrutturare, tondini di ferro dappertutto.
Mi attira un movimento sul tetto, i miei occhi sfrecciano e lo intercettano.
Vedo quattro cosi bipedi che saltano da una parte all'altra dei sostegni, sparendo sul tetto.
Quelle sono tartarughe ninja di sicuro.
Lampo di lucidita`. Devo andare a vedere. Non posso volare, ma molto atleticamente mi arrampico fino in cima
.

Me le trovo in piedi tutte e quattro proprio davanti a me. Le fisso per un momento a bocca aperta estasiata e incredula...
"Ciao che fate?"
Leonardo "Top secret"
"Perché?"
Leonardo "Non lo possiamo dire"
"Mah... sicuramente sarà qualche missione specciaale (intanto cammino sul bordo del tetto della scuola con sguardo distratto, tenendo le braccia larghe per l’equilibrio)... riservata alle sole tartarughe con gli addominali che si credono tanto fiighe solo perché saltano sui tetti..."
Leonardo "Non è vero. E` solo che è un club riservato"
"Posso entrare anch'ioo?"
Leonardo "No"
"Ma percheeeé?"
Momento di pausa.
Leonardo "Ok vuoi stare con noi? Cammina in verticale sull’impalcazione. Se ci riesci, sei dei nostri"
"Maddavvvvero…?"
Loro fanno un gesto del tipo… Dai, siamo qui.
Mi avvicino ad un tubo grigio e mi alzo in verticale. Sono molto leggera e non sento alcuna fatica a rimanere in verticale. Ridacchio per la facilità della cosa, una mano dopo l’altra percorro il tubo canticchiando tuttutuuttutuuuu tuttuuttt tttuututtu. Poi mi giro molto elegantemente, torno indietro facendo anche qualche acrobazia tra gli altri pali.
Torno in piedi sul tetto e chiedo
"Dai. Questa volta cosa dovete fare?"

Raffaello "Un maestro di kung fu ha appreso una mossa mortale, molto pericolosa perfino per noi. Dobbiamo fermarlo ad ogni costo"
"Ok dai vediamo questo maestro"

Esco da scuola con loro quattro, cosi`... tranquillamente.
Saliamo su una corriera che ci porta alla citta` vicina, scendiamo e camminiamo un po’.
Siamo disposti come i 5 anelli delle olimpiadi.
Leonardo e` davanti a me, a destra tra me e Leonardo c'e` Michelangelo, ci sono io, dietro di me c'e` Donatello e in coda Raffaello.

D’un tratto Leonardo si blocca appena prima che il muretto alto alla nostra destra si interrompesse, e ferma automaticamente tutto il gruppo.
Michelangelo "Ehi... che c'è Leo?"
Leonardo fa un segno con la mano di stare fermi.
Ci accucciamo tutti e cinque.
Leonardo sbircia da dietro il muretto.
Un membro dopo l’altro tira estrae lentamente la sua arma, li osservo attentamente.
Leonardo indietreggia e lentamente sfila la spada dal suo carapace.
Raffaello dietro a me mi chiede "Ma tu non hai armi?"
Attiro la mia mano destra vicino a me e rivolgo il palmo verso l’alto, rivelando un filo di elettricità.
Serro la mano e la riapro sviluppando molta più elettricità.
"Me la so cavare" ;)


Ritorniamo tutti alla nostra postazione pronti a combattere. Leonardo si alza ma si blocca di scatto a mezza via, tenendo stretta la spada.
Sto trattenendo il respiro. Mi scappa da ridere…
Sono direttamente trasversale a Leonardo e quindi vedo le sue espressioni.
Ne sono completamente rapita.
Era concentrato prima, ma ora e` concentrato il triplo. Poi in un momento digrigna i denti in una piccola smorfia.
Si incupisce e strozza ancora di più la spada. Do uno sguardo veloce alla squadra e sono tutti concentrati pronti a scattare con le armi in mano.
Poi Leonardo in una frazione di secondo tira un fendente laterale davanti a lui e colpisce qualcosa.
Di botto tutti loro gridano aggressivi e saltano al di la` del muretto e io per lo spavento mi copro la testa accucciandomi a terra.
Dopo tre secondi mi guardo in giro
, sono qui sola, mentre gli altri sono dall’altra parte del muretto a combattere.
Salto in piedi. Voglio essere anch'io una ninja tartol e voglio scavalcare il muretto.
Il problema è che loro sono estremamente alti, io no.
E il muretto e` alto come loro.
Lo fisso mani ai fianchi.
C*zzo ma è alto. : :s :
Parto in quarta, salto all’olio cuore, poi appena arrivo sopra mi spiaccico di petto sul muretto sbuffando dalla botta. Patetica. Riesco a scendere dall’altra parte grufolando dalla fatica.
Poi mi accorgo che alla mia sinistra, a 50 cm, il muretto effettivamente finiva.
Lo squadro perplessa. Mi prendi in giro potevo fare il giro...
Mi giro avanti sbattendo via la polvere dalla maglia, alzo lo sguardo e trovo tutti fermi a guardarmi perplessi compreso il maestro.
E` un personaggio cattivo di kung fu panda, un rivale di Shifu, il tamarindo credo.

Mi stavano guardando ancora da quando stavo scendendo il muretto...

Il Maestro (alto perlopiu` 25 cm) scatta verso di me ma Donatello in un attimo lo blocca con una bastonata frontale. La bestiaccia si tira su e prova a colpire Donatello che mi ha difeso.
Non ricordo chissà cosa, è tutto confuso. Ricordo che al Maestro gli ho bruciato un po’ il pelo e gli ho pestato la coda...
Nella scena finale ero dietro a Raffaello, lui colpisce il tamarindo, ovviamente ha caricato una spinta verso di noi, noi due ruotiamo rapidi schiena contro carapace e con la mano sinistra ho tirato un'ondata di ghiaccio liquido che I’ha ricoperto totalmente, mettendo fine allo scontro.

Finalmenteeeh è questa I’azione che voglioh : Love 2 : : Love 2 : : Love 2 :
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~DreamWorld~ la Saga

Messaggioda Ambra » 06/04/2020, 19:34

21- Studenti scortesi


Mi trovo chissà dove in questo mondo, in una città chissà dove.
Mamma mi dice che devo andare a scuola. Ovvio che non ci voglio andare, ma lei insiste che essendo una scuola nuova devo fare nuove conoscenze, e che non posso svolacchiare in giro per la città senza combinare niente.
In realtà in quelle svolacchiate ho conosciuto una signora un po’ svitata che vive in una strana casa...
Sara` anche svitata ma siamo più o meno buone amiche. Lei confeziona dei lavoretti e io li consegno in poco tempo.

Su ordini di mia mamma vado in questa nuova scuola. Entro dalla finestra gia` annoiata e chiedo
"Salve. E` questa I’aula 6?"

Si girano tutti i ragazzi, credo di essere in mensa dato che stanno tutti mangiando, scendo dalla cornice della finestra facendoci scivolare le ali ingombranti, faccio qualche passo.
Iniziano tutti a guardarmi male, a guardarmi con aria di sfida.
Poi una ragazzetta molto piu` robusta di me si alza dalla sedia, sicuro che e` a capo di una compagnia di bulletti, alza la testa dicendo
"E tu chi sei?"
"Non ha importanza"
"OOOH non sa neanche il suo noomee"
Risatina generale. Sbuffo.
"Vorrei solo sapere dove posso trovare l'aula"

Iniziano a tirarmi addosso del cibo. Fanno sul serio?
Mi giro e plano via dalla finestra. Senza andarmene totalmente da quel posto, vado alla porta principale e chiedo indicazioni sul mio corso.
Non ricevo nessun informazione utile. Esco dalla reception quando inizia a piovere.

Non voglio andare direttamente a casa, faccio un piccolo giro per la città e incontro la signora svitata lungo una strada desolata, si chiama Agnes ed e` fradicia.
Ha rotto l’ombrello cosi` per confortarla la accompagno a casa. Arriviamo sulla soglia di una sfilza di case una attaccata all'altra, le varie porte appartengono ad altre persone, una tra le porte pero` è un tunnel ovaloide molto profondo, tempestato di piccoli cristalli grigio-azzurro. La accompagno fino a metà tunnel, lei mi ringrazia e vuole che me ne vada. Non è scortesia, ha avuto solo una brutta giornata, e anch'io, quindi la capisco e non voglio darle disturbo.

Torno a casa sgocciolante e mia mamma si allarma inutilmente…
"Ma sei bagnata!"
"Mah… non saprei, piove!"
"Ma perché sei a casa? A quest’ora dovresti essere ancora a scuola!”
"Beehh... come primo incontro non è andato tanto bene"
"Ma lo sai che devi entrare dalla porta! La prossima volta entra dalla porta e sii più gentile"
"La prossima volta, non ci sara`!"
"Ma devi andare a scuola."
"Si` ma non in quella. Sono tutti stupidi"
"Adesso vai a cambiarti e domani ti ripresenti. OK?"
"Ma... Mammaaa."
"OK?!"

L’indomani fa caldo e c'è il sole. Su ordine di mamma orsa mi ripresento a scuola ed entro dalla porta.
Questa volta becco l’aula giusta e mi ritrovo davanti le stesse persone di ieri
"Ma allora avevo beccato il corso giusto"
Si rialzano le stesse persone che si sono alzate ieri, e puntano verso di me.
"Sentite... voglio solo integrarmi amichevolmente"
Risatina generale molto rincuorante e ricominciano a tirarmi addosso cibo. Ma sono proprio stupidi!
"BASTAA!! Insomma. E` già la seconda volta che cerco di essere gentile con voi ma non capite! Un'altra volta, e vado direttamente dalla preside e vi faccio sospendere tutti!"

Sul serio Ambra? Sospesi? :|
Loro si guardano e uno tra loro chiama "ADDOSSOOO"
E tutti caricano verso di me in massa.
Mi fiondo verso la finestra aperta più vicina e con le mie ali pronte a tenermi mi butto fuori.
A quattro metri dalla finestra trovo un albero e mi ci aggrappo.
Provano a prendermi colpendomi con altro cibo ma io giro attorno al tronco di pino marittimo e mi riparo.
Il cortile è pieno di alberi e non riuscirei a volarci in mezzo.
Poi mi scosto di un po' e sbircio se hanno deciso di lasciarmi stare.
La ragazzetta davanti alla finestra mi fissa.
Poi ordina "TUTTI FUORI"
Tutti corrono fuori dall’aula.
C*zzo qui si mette male.
Sempre tenendomi al tronco ispido mi guardo in giro e mi trovo dietro la scuola. Mi tengo stretta l’albero, ma cerco di girarmi per poter saltare.
Salto da un tronco all’altro e arrivano per sotto tutti i ragazzi stupidi che mi vogliono prendere. Accellero i salti e vado più su.
Mi sento cacciata come un cervo.
Vedo il cancello principale e mi sento sollevata
. Mancano 5 alberi e poi sono fuori. Gli altri mi inseguono e mi mettono ansia.
Salto all’ultimo tronco. Mi preparo a planare per l’ultima volta per poi spingere verso l’alto e seminarli.
Con un ultimo sforzo passo il cancello e inizio a spingere in basso l’aria, aumento di velocita` ma la città ha le strade tappezzate di alberi e mi impediscono di sorvolare i tetti.
Seguo la strada, seguita dai ragazzi in corsa.

Mi sconforto ogni volta che sento dal gruppo dire
"Prendiamola"
"E` vicina"
"Si sta abbassando colpitela"
"Tiratela giu`"
Riconosco questa zona, e` dove vive la signora Agnes. Compio altri due angoli stretti per allungare la strada agli altri che non hanno idea di dove voglio andare.
Trovo il tunnel di casa sua, curva a gomito ed entro a tutta velocità nel tunnel. A metà strada chiamo "AGNEEEES״

La vedo precipitarsi verso lo stanzone d'entrata aprendo la porta. Atterro davanti la porta, mi fiondo in casa e mi nascondo dietro una parete.
"Ciao, ho un piccolo favore da chiederti. Dei ragazzi mi stanno inseguendo e non so dove nascondermi. Potrei stare qui per i prossimi 5/10 minuti?'"

"Certo certo Cara, nasconditi dove vuoi, io continuo a fare le mie cose, fai come fossi a casa tua"
"Grazie infinite, grazie"
E mi nascondo inoltrandomi tra le stanze, con l'ansia che mi trovino.


Cosa mi sta succedendo..? Perche` ho paura?
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~DreamWorld~ la Saga

Messaggioda Ambra » 08/04/2020, 1:55

Nel mentre Laura e` ancora in viaggio per trovarmi nella Dreamworld, e` incappata in uno scontro molto violento.
Le e` venuta in aiuto l'essenza della magia stessa, ne ha preso il controllo celando cosi` uno scettro molto potente con cui ora piega le menti dei nemici che la affrontano.
Uno stregone l'ha accolta dopo lo scontro, la sta addestrando, svelandole tutto quello che ancora non domina.
La telecinesi, la telepatia e ogni abilita` psicofisica non hanno piu` segreti.
Ordunque sguinzagliate la Magia. Siamo pronte.


21- Voldemort


E` pomeriggio tardi, il sole sta calando.
Sto seguendo le tracce in questa ardua caccia al tesoro all'interno della mia citta`, stranamente completamente deserta.
I vari indizi sono contenuti in piccoli biglietti di carta colorata. Ora mi trovo ad un incrocio in periferia.
Trovo un altro dei tanti biglietti colorati, mi dice di guardare dietro al cartello di precedenza. Ne trovo un altro.
Ormai ho dedicato veramente tanto tempo a questa caccia e fin'ora ho collezionato tantissimi biglietti colorati. Li ho depositati tutti nel bagagliaio della macchina.
Mia mamma che non si ricordava di tutti i biglietti, ha aperto con allegria il baule e tutti i bigliettini si sono sparsi per la strada in una folata d'aria.
Impreco frustrata per tutta la fatica impiegata a trovarli prendendo cosi` lucidita`, raccolgo una grossa manciata di biglietti per terra e li butto in baule senza piu` tanta dedizione.
Nel bagagliaio trovo una bacchetta magica. E` nera, lunga, liscia, lucida, stretta alla punta e più grossa al manico.
Dev'essere mia... beh usiamola...
Con un incantesimo levitante tutti i biglietti si alzano in una folata di vento e finiscono in baule tutti ordinati, trovo pure l’ultimo che ho trovato.
Dice che per proseguire... "col bagno devi interagire"... :|
Mi reco in un bagno chimico li` vicino e ci entro. Dentro trovo due paia di cuffie bianche che lancio in aria incendiandole entrambi al volo con un colpo di bacchetta perché la cosa mi diverte.
Qui non c'è niente. Esco dal bagno e si materializza davanti Voldemort uscendo da un breve vortice di fumo nero. WOH Brivido di adrenalina e tiro un colpo di bacchetta.
Lo para senza alcuno sforzo producendo un suono secco, spalanca la bocca nella sua risata forzata tenendo la lingua fuori.
Mi lancia un incantesimo rapido dalla luce verde, d'istinto alzo la bacchetta e come se fossi a scherma sbatto la mia bacchetta contro la luce verde facendola schizzare via, c'e` sempre lo stesso suono secco di prima.
Appena lancio via il suo attacco gliene fiondo uno subito dopo prendendolo alla sprovvista.
Lo para come prima ma la sua espressione non e` piu` divertita... sembra offeso... non dirmi che si mette male.
Lo guardo diffidente, ho il pensiero fisso che potrebbe attaccarmi in qualunque momento, e questo mi tiene alta l'attenzione.
Le cose si metteranno sicuramente male Ambra, questo ti ammazza di sicuro, devi ammazzarlo prima tu, concentrati, li sai gli incantesimi, hai guardato Harry Potter.
Tengo in mente l'incantesimo Stupeficium.

D'un tratto cambia espressione in una corrucciata e mi sferra un altro attacco sfrigolante.
Lo scaccio via mezza impanicata, ne tiro uno, poi un altro e un altro ancora in sequenza senza dargli alcuna tregua, pensando a formule disparate.
Mi salta in mente il fuoco e lo proietto attraverso la bacchetta, gesticolo a caso con la bacchetta lanciando una fiamma dalla bacchetta talmente forte che sento la faccia andare in fiamme dal caldo, investo Voldemort, ma questo espande un alone di fumo nero attorno a lui, lo avvolge in un vortice rapido e sparisce nel nulla.

Sembra sparito... mi incammino verso la macchina che si materializza un vortice di fumo dietro di me e si ripresenta dietro di me...
Ma non se n'era andato???
Lancio aggressiva un Avadakedavra sprigionando una luce verde fredda come la sua, ma lo schiva.
Lo lancio di nuovo ma lo devia col sorriso. Mi irrita il suo beffeggiarsi e allora per 5 volte di seguito lancio Avadakedavra uno dopo l’altro... ma non muore.
Tiro poi un Reducto dalla luce bianchissima e risparisce.
Arrivo correndo alla macchina. Mamma e` in pericolo dobbiamo andarcene.
Prima di entrare in macchina mi guardo di nuovo per assicurarmi che non sia di nuovo dietro di me...
Ok non c è nessuno...
Aspetto un attimo...
Mi guardo in giro…
Ok.


Appoggio la mano sulla portiera per aprirla e vedo la sua brutta faccia senza naso attraverso i finestrini, dall'altra parte della macchina.
Scatto verso il retro della macchina e con un Sectum Sempra lo allontano dalla macchina di qualche metro.
Slancio la bacchetta urlando "BOMBARDA" e si sviluppa un'esplosione di fuoco arancio, rosso e nero addosso a lui
, le fiamme vengono assorbite e integrate al vortice di fumo nero.
Intravedo la sua faccia bianca quasi scoperta dal fumo. Allungo la bacchetta pronta ad un altro attacco ma lui apre la bocca sorridendo e sparisce. :?
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~DreamWorld~ la Saga

Messaggioda Ambra » 08/04/2020, 16:13

23- Dean vuole farla finita


Sto camminando verso casa mia, ma sono in un'altra citta`, simile a dove vive mia nonna. Tutt'attorno ci sono alti grattacieli che nella realta` non esistono.
Intanto che cammino guardo un grattacielo e in alto c'è una persona che mi guarda. Quello non mi convince...
Sto raggiungendo casa di mia nonna e in fianco alla cantina c'e` la lavanderia, ma che si e` trasformata nel mio piccolo appartamento... cerco le chiavi nella tasca dei pantaloni... ma non le trovo.
Arrivo sulla soglia e automaticamente mi abbasso, sollevo lo zerbino beige e trovo una chiave argento.
Apro la porta e sono nel mio appartamentino. Moolto piccolo ma devo dire confortevole.
Non faccio in tempo a mettere giù le borse che una campanella nella testa mi fa uscire immediatamente dal mio nuovo appartamento.
La ascolto. Cammino avanti velocemente fino alla casetta più in la` per nascondermi e guardare. Conto 5...4...3...2...1...

Alla fine del conto alla rovescia un gruppo di uomini vestiti di nero con casco, occhiali da sole, zaini, giubbotti antiproiettile e mitra, si posizionano attorno al mio appartamento e irrompono sfondando la porta. Ma cosa sta succedendo?
Guardo in cima al grattacielo di prima, e la persona che c'era sopra sembra osservarmi.
Poi si gira e se ne va. Diciamo che in quell'appartamento non ci entro più.

Gli uomini armati di prima escono dalla mia proprietà, di lì esce anche Samuel e mi fissa camminando verso di me.
I soldati corrono nella mia direzione.

Indietreggio dal mio punto di ossevazione e faccio degli strani movimenti dettati dal mio subconscio...
Sposto le spalle avanti e indietro due volte, e alla terza si fanno vedere le ali.
Maddai. Posso farle anche comparire-scomparire a mio piacimento?
Bene. Le ali ci sono. Do le spalle ai soldati e prendo quota.
Sorvolo quei pochi alberi che ci sono e volo in mezzo ai grattacieli.

Mi guardo in terza persona, ho i capelli raccolti in una coda alta che mi coprono tutta la schiena.
Vado su in verticale ma anche se controvento, riesco a superare la vetta del grattacielo davanti a me.
Sto per atterrare in un orto simile a quello dei miei nonni e sento la voce di Snow degli Hunger Games tutt’attorno a me che dice
"C'è una spada che vi aspetta al punto di partenza. Vi servira` per vincere. Prendetela e i vincitori sarete voi."
Con queste ultime parole un’immagine si sovrappone leggermente alla mia vista. E` il grattacielo dell’inizio.
E la persona che guardavo, e che mi fissava a sua volta era Snow. Da dietro lo raggiunge Samuel e si dicono cose che non capisco.
Oddio… c'è anche Snow con Samuel? Ma che rottuura.
Siamo di nuovo negli Hunger Games? Ancora? Non ho alcuna intenzione di stare al gioco.
Atterro sempre guardandomi in terza persona... mi fermo e fisso davanti a me ascoltando Snow.

A destra in primo piano il mio profilo sfuocato, in secondo piano sta arrivando Dean con lo sguardo concentrato.
So che lui vuole la spada. Lo so.
Cammino in avanti ignorandolo.
Dean "Dobbiamo avere quella spada”
"Non voglio la spada"
Mi afferra per il braccio e mi strattona indietro.
Mi giro e lo squadro, lui indietreggia leggermente spaventato. Casualmente più indietro c'è un tavolo di legno e lui ci si piazza dietro mentre borbotta arrabbiato vari modi per prendere la spada.
Mi avvicino e sbatto le mani al tavolo dicendo "Non Voglio. Quella spada." e con la botta un alone di ghiaccio si espande verso di lui creando delle punte.
Mi stacco dal tavolo e Dean ora si appoggia al tavolo al posto mio.
"Dobbiamo. Prendere quella spada"
"Io non voglio!"
"E io Voglio farla finita! Una volta per tutte!"
...
"Quindi che vuoi fare?"
"Chiudere questa storia"
E mi sorride.
Caaro come lo dice beene... con quei suoi occhioni veerdi... e i capelli spaventati : Love 2 :
Ma mi si chiude tutto qui. Cosi` non so neanche se abbiamo ucciso Snow o Samuel... : Frown :
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Messaggioda Ambra » 09/04/2020, 12:41

24- Avertimento


Mi trovo nel cortile di mia nonna e ci sono dei rottami metallici per terra.
Sono in compagnia di tanti bambini. Sto spiegando come si usa la motosega. Sul serio?
Ho una motosega spenta su un tavolo. La prendo, la accendo, e inizio a spiegare al mio pubblico come funziona.
Trovo un piccolo aggeggio vicino a una sedia, mi sta in mano, verde e bianco... ridotto maluccio... ma e` ancora vivo.
Lo accarezzo un po' e gli si aprono gli occhietti. Lo incoraggio con altri piccoli buffetti e riesce a fluttuare.
Gli do una leggerissima spinta e lui si avvia davanti a me
, si gira leentamente e se ne va. Chissà chi va a chiamare... spero aiuto! Non voglio continuare a spiegare ai bambini come si usa la motosega!! E` noiosoo.

Spengo la motosega dopo aver tagliato l'ultimo ramo. Annuncio una piccola pausa e i bambini "NOOOOOOOOO Ancoooooora Ancoooooora"
Mi vado a sedere sulla sedia dov'era appoggiato il robottino verde di prima e mi rilasso. Guardo poi lontano verso l'orto e ssssssstranamente vedo un... Transformer. Giallo.

Somiglia a...

NON CI CREEDO... E` davvero Bumblebee.
Sta camminando proprio in questa direzione!
E ne stanno venendo qui anche altri!

Aaah un raduno di Transformers attorno a me. Quale onore.

Stanno arrivando tutti qui e non capisco perché... ma continuo a fissare B (abbreviamo il suo nome)...
I bambini vengono spaventati dai loro cannoni a reazione giganteschi...
Ma forse perche` sono veramente grandi in generale.
Poi si raggruppano attorno al cortile, chi in piedi chi riesce a stare seduto, dando luogo ad una cozzaglia di metalli impacciati.
Discutiamo. Insomma, dicono che stanno arrivando dei mostri, dobbiamo essere pronti e addestrati tutti per il loro attacco.

Ma non stavo ascoltando... stavo... fissando B… :?
Ehh troppo figo avere i Transformer a 2 passi... non so neanche chi c'era oltre a B... forse Optimus... ma non l'ho visto... pero` ho visto Ironhide, quello tutto nero.

Ok.
Transformers vs Samuel
Per me non ha scampo.
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Messaggioda Ambra » 10/04/2020, 21:44

25- La Donna della Pozza


Apro gli occhi sopraffatta dall'adrenalina e dalla paura. Horas Lumacorno, insegnante di pozioni a Hogwarts, e` cattivo e sta cercando di entrare in casa mia. Stringo in pugno la mia bacchetta magica mentre corro fuori in giardino nel retro, sperando di fermarlo da li. E` stra-inquietante la sua faccia e senza pensarci due volte gli lancio un Avada kedavra, ma continua a rialzarsi tenendo sempre in mano il suo bicchierino di whisky. Non riesco a liberarmi di lui.
Non ha neanche la bacchetta, come fa a resistere??
Indietreggio verso la parte piu` estesa del giardino da cui si puo` accedere dalla cucina.

Horas continua ad avanzare parlando a ruota su quello che devo dargli, che ci saranno conseguenze, che mi verranno a prendere, che mi uccideranno se non lo faccio... e` insopportabile.
"RIDAMMI LA SUA BACCHETTA"
Mi volto di scatto e a meta` giardino c'e` Bellatrix Lestrange che mi punta la bacchetta.
Brivido di panico.
Rivolgo un breve sguardo a Horas che sta ancora avanzando verso di me continuando la tiritera di minacce.

"LA BACCHETTA DI DRACO"
Con un gesto secco dal basso verso l'alto, lancio una fattura pietrificante a Horas ma e` un incubo e non funziona, gli rallento solo i movimenti.
Mi giro verso Bellatrix e col braccio alto da prima gli tiro brutalmente l'incantesimo Expelliarmus
, la sua bacchetta le schizza via dalla mano e la afferro al volo tra i suoi urli striduli.
Horas.
Mi volto ed e` a un metro.
Tiro un mezzo urlo alzando la bacchetta e lo scaravento al di la` della siepe con un tonfo.

Vedo l'altra correre verso di me, lancio un incantesimo a caso dalla luce colorata e schizzo in casa, serrando tutte le porte.
Ma che vogliono tutti da me??
Una mano si appoggia alla tasca larga della felpa e sento qualcosa
. Tengo sia la mia bacchetta che quella di Bellatrix in una mano, mentre l'altra fruga in tasca.
Estraggo un'altra bacchetta nera, liscia e lucida, con il manico un po' piu` grosso della punta.
Oddio la bacchetta di Malfoy...
Alzo lo sguardo sul tavolo della cucina, la bacchetta di sambuco...
Oddio la bacchetta di sambuco...
Un boato davanti casa. Sono arrivati...

Mi sveglio e mi addormento.

Mi trovo assieme ad Hermione e a Harry.
E` il giorno degli esami per passare all’anno successivo. L’esame e` orale, condotto da Maria, la ragazza del fratello di Chiara.
Tocca a me e mi fa delle domande. Domande impossibili di letteratura italiana e analisi logica. Ho i brividi di caldo e provo a rispondere meglio che posso.
Alla fine mi dice "Mmmh non so se con quest’interrogazione riesci a passare l’anno..."
"Come??"
"Mi spiace ma i termini non erano corretti e appropriati e le risposte non erano soddisfacenti... non saprei proprio se riesci a passare"

Mi ricongiungo a Harry ed Hermione in una stanza dell’appartamento dove a quanto pare abbiamo convissuto durante l’anno.
Comunico il presunto verdetto del mio esito mentre camminamo nel corridoio. Harry penso sia andato bene, ed Hermione sarà sicuramente passata a pieni voti...
Entriamo in un’altra stanza e ci troviamo Maria, infuriata con altre due persone dalle facce sconosciute.
Combattono aggressivamente anche da distanza molto ravvicinata.
Tiriamo fuori le nostre e ci difendiamo dai colpi che volano anche verso di noi. Maria ci scambia per delle persone cattive e tira verso di me un incantesimo potente.
Si vede molto bene la massa d’aria evidenziata di scuro che sfreccia verso di me. Faccio un passo indietro e con un Protego Totalum alzo una barriera invisibile.
Harry e Hermione si riparano dietro di me.
La massa d’aria sparisce e Maria si arrabbia ancora di più.
Harry si fa avanti, Maria lo vede, e mentre sta per tiragli un incantesimo addosso, rapida lo proteggo disarcionando Maria.
La sua bacchetta le schizza via dalla mano, vola verso di me e la prendo al volo.

Hermione "Cos’hai fatto?!"
"Volevo proteggerlo!!"
Mi viene in mente che se avevo qualche possibilità di passare l’anno con il suo aiuto, ora non ne ho più.
Harry colpisce una delle due persone cattive e queste si dissolvono una dietro l’altra in una nube nera che si getta dalla finestra rompendo i vetri.
Io e Maria ci guardiamo...
"Scusa"


Puf.

Siamo in veranda. Che somiglia a un bar.
Siamo seduti a un tavolo in legno con I’ombrellone blu aperto sopra le nostre teste.
Nel frattempo c'è stata confusione con le varie bacchette, cosi dico "ok, fuori tutte le bacchette".
Con calma appoggiamo tutte le bacchette in nostro possesso sul tavolo. Ne appoggiamo due o tre a testa.
Io ho poggiato la mia nera e quella di Maria. Hermione la sua, un'altra scura e nodosa, e un'altra ancora stretta e molto lunga color verde.
Harry la sua, una marrone scuro con la punta biforcuta, e un’altra stretta e lunga verde, identica a quella poggiata poco prima da Hermione.
Le raggruppiamo al centro del tavolo ordinatamente e ognuno prende la sua.
Visto che ho Expelliarmizzato quella di Maria, la sua è diventata mia, e stranamente la mia originale non mi risponde più.
Tutte le altre bacchette le prende in consegna Hermione in un contenitore cilindrico col tappo, e lo ripone in borsa.
Afferro la mia nuova bacchetta e osservo. E cortissima, marrone scuro, grumosa, mezza storta, ha un legnetto che spunta di traverso a metà bacchetta, ha degli scalini... è strampalata!
Ma... tra gli scalini in rilievo ci sono delle incisioni... come gli ingredienti nelle confezioni di patatine.
Leggo... "noce"
Sarà fabbricata col legno di noce...
Hermione all’improvviso mi da una botta sul braccio e urla "NON LEGGERE".
Guardo Harry... sta ridendo. Sembra un "ok leggi pure"
Poi riesco a leggere... "biancospino".

Ci saranno dei fili di biancospino incorporati...
"NON LEGGERE!!"
"VA BENE, va bene..."
Poi quando lei sposta l'attenzione sulle altre bacchette, torno a leggere la bacchetta, ma mi fisso sull'incisione dopo.
È qualcosa in latino misto greco misto inglese misto dialetto veneto… ma che bacchetta ho preso??
Leggo qualche parola a caso, parlano di una Dea che si bagnava con dell’acqua bianca e roba del genere.
Hermione mi strappa la bacchetta, la sbatte a mano aperta sul tavolo davanti a me facendomi sobbalzare.
Scandisce "Basta. Leggere. Non devi leggere le iscrizioni."

Ma perché? lo devo sapere tutto della mia bacchetta. E` mia! La uso io adesso. Ma devo imparare come funziona, no?

Puf.

Sono in una foresta buia e nebbiosa, forse quella proibita. E` pieno di foglie secche.
Ci sono Harry e Hermione con me.
Ci avviciniamo ad uno spiazzo con un grosso albero nodoso in mezzo.
Dei mostri color delle foglie secche, alti al ginocchio con la faccia piatta, emergono dal terreno e caricano verso di noi impazziti.
Fuori le bacchette e con qualche Deprimo e Confringo li sterminiamo.
Un frusciio dietro di noi mi fa voltare di scatto, ma non c'è niente.

Mi rigiro e improvvisamente attorno all’albero centrale si e` formata una pozza di due metri di diametro, riempita di acqua biancastra.
Da dietro l’albero sbuca timidamente una donna vestita di veli bianchi e ariosi, sembrano emergere dall’acqua stessa.

La aggiriamo diffidenti e lei dice...
"Voi, avete provocato delle voragini nel vostro animo leggendo delle sacre frasi in modo errato, causando numerevoli e orribili fratture nelle vostre anime"

Hermione "Te l’avevo detto di non leggere"
"Quindi... che significa?"
Donna della pozza "Dovete riparare i danni che avete fatto. È molto difficile guarire e riparare tutte le voragini da voi provocate... posso aiutarvi a chiuderle parzialmente ma non totalmente... immergete i vostri occhi per un tempo prolungato nelle acque sacre di quest’albero secolare. Vi aiuterà a guarire più velocemente."

Ooook. Mi sono persa alle incisioni lette sbagliate.
Che c'entra l’anima?


Copio quello che fanno Harry e quell’altra.
Mi accuccio anch'io vicino l’acqua... ora... prego qualche divinita` verso l'albero...


Donna della pozza "Devi immergere gli occhi nell’acqua"
"Perché..?"
Donna della pozza "Per purificare le impurità dell'anima"

Mmmmmmm…
Guardo l’acqua torbida…
Non mi va...


Metto la faccia sott’acqua... mi sta entrando acqua nel naso NO! NON ENTRARE!!
Resisto...
Non ce la faccio mi manca l’aria.

Riemergo e la donna della pozza mi guarda male.
"Che c'è??"
Donna della pozza "Devi rimanere più tempo"
"Quanto più tempo"
"Molto di più"
Fisso l’acqua ripetendo in testa "molto più tempo"...
Mi ri-immergo, ma non ce la faccio e torno su. Guardo la donna
, mi sta guardando ancora male.
Mi ri-ri-immergo e provo con tutta me stessa a rimanere sott’acqua ma non ci riescooooooooo. Ok ne ho abbastanza.
Soffio fuori l’acqua ed emergo con calma per non far arrabbiare ancora di più la donna della pozza.
La guardo
, è serena, dopo mezzo secondo riemergono anche Harry e Hermione.
Donna della pozza "L’anima è depurata, da ora solo il tempo guarirà lo squarcio"
Hermione "Grazie"
Ce ne andiamo facendo attenzione a non darle le spalle.
All’improvviso passa correndo il signor Gazza con altre due persone. Sono inseguiti da radici nere.
Saltano giù su un altro spiazzo ma vengono bloccati da un polipo gigante di radici nere.

Mi rivolgo a Hermione "Hanno letto male delle scritte?"
"Gia`"
"Ma tu sapevi di questa storia delle scritte incantate?"
Lei annuisce. Ma allora perché non mi ha avvisato?

Torniamo all’appartamento e troviamo Maria seduta ad un angolo imbronciata. Hermione si siede accanto a lei e annuiscono fra loro.
Hermione mi chiede indietro la bacchetta di Maria.
Piu` che felice di restituire la bacchetta strampalata.
Hermione passa la bacchetta a Maria, lei sorride e io le chiedo scusa.
Hermione tira fuori dal contenitore cilindirico una bacchetta più o meno lunga e marrone. Si gira e me la porge.
Quando la afferro dice "Ecco la tua bacchetta”
"Mia? Di chi e`?"
"Di mia mamma"
"Di Tua mamma?"

Lei annuisce. Mi prende in giro?
La guardo meglio...
È sui 25 cm, legno di...
"Di che legno è?"

"Betulla e acero"
Oh, doppio legno. E` color marrone ambrato sfumato. E` coperta di piccoli fogli ovali di betulla che si sovrappongono e... ogni pezzo di foglio è incastrato con gli altri. All’esterno il bordo è scuro ma verso il cuore si colora di ambra. Con l’unghia alzo un foglio ma con il terrore che si spezzi, lo lascio stare.

Ma funziona?

Mi rivolgo a Hermione "Ma è mia?"
Annuisce…
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Messaggioda Ambra » 11/04/2020, 19:05

26- Telefonata al Grest


Premetto che non sono del tutto lucida.
Sono al Grest vicino la mia citta`. Sono seduta a un tavolo lontana da tutti gli altri, a incollare e sistemare i lavoretti dei bambini.
Immagino di essere qui perché il filo della colla a caldo e` corto, e non tengono prolunghe.
Traffico per un po’, poi la Cristina la coordinatrice, mi chiama... al telefono c'è una persona che mi vuole.
Mollo tutto, mi alzo e vado a rispondere al telefono. Arrivo in segreteria.
Prendo il telefono e lo appoggio all’orecchio
"Pronto?"

"Sono Dean, volevo avvisarti che Tony ha fatto un casino e.... (bla bla bla bla non ricordo)... e quindi tocca a te."
"AH STANNO COSI` LE COSE?! E tu non gli hai detto niente al riguardo? Ho altre cose a cui pensare e mi vieni a dire che tocca a me pagare le conseguenze perché quell’altro Stupido ha fatto un casino della madonna?!!!! Ma stiamo scherzando?!! Non è mia la responsabilità dei casini degli altri!! Non ci penso neanche, chiedi a qualcun altro!"

"Ordini del capo"

E mi butta giù.
Sbuffo arrabbiata (non chiedermi cosa sta succedendo, io sto solo guardando...).
Consegno il cellulare alla Cristina e mi guardano tutti. Mi giro di scatto e marcio verso l’esterno dell’edificio, a quanto pare incazzata nera.
Cammino verso il cancello a 50 metri da me. A meta` strada come se fosse un riflesso, la mano destra scappa per dietro i pantaloni, alzo la maglietta e tiro fuori la mia bacchetta magica infilata internamente alla cintura.
Guardo a testa bassa il cancello, e tengo la punta della bacchetta rivolta verso il basso.
Poi. Arrivata quasi alla fine, con un gesto violento, come se dovessi tirare un sasso molto lontano, tiro un incantesimo contro l'albero in parte al cancello.

Si sente Sfsciù... Sp-CROSH!!

E l’albero esplode da dentro frantumandosi.
Questo è quello che ho visto...
Ma cosa sto combinando?!?!
Che cosa mi succede?!
PERCHEE`?
Chi e` che ha incasinato tutto?
Perché tocca a me?
Chi e il capo?
Capo di cosa?
Per chi lavoro?
Che missione dovevano portare a termine??
PERCHE` HO UNA BACCHETTA.
Ma potrebbe anche essere la bacchetta…
Ho perso qualche pezzo?!?!?!
Mi mancano informazioni!
TONY NON C'E PIU`!
PERCHE È ANCORA IN MEZZO AI PIEDI?!
Ma che succede?
Perché devo sistemare io?
COSA devo sistemare?
E` grave?!?!

Oddio che casino…
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Messaggioda Ambra » 12/04/2020, 21:50

27- Dissennatori invisibili


Sono di colpo nella mia vecchia scuola delle medie... o in quello che ne e` rimasto.
Ho la sensazione di essere nel mezzo di qualche strana guerra...
Sono in possesso della mia bacchetta, sempre la solita bacchetta nera.
Voglio uscire dall'aula dove mi trovo, piena di ragazzi irrequieti e preoccupati.
Sono in coda per uscire, sento che fuori in corridoio c'e` ancora piu` scompiglio. I ragazzi dalla porta aprono un varco, facendomi passare avanti.
Mi dirigo dove stanno guardando tutti. Qualcuno tra la folla annuncia il mio nome e tutti si spostano rivelando in fondo un corpo levitante.
Alzo gli occhi di colpo, lucida.
A mezz'aria c'e` un ragazzo paralizzato, con le braccia aperte, buttato all’indietro, con la schiena incurvata.
Non vedo nessuna minaccia materiale... aumento il passo e mi avvicino ancora.
Mi accorgo che la faccia del tipo è sfumata.
Dissennatore.
Lancio un Expecto Patronus che si espande a bolla
, svelando il bordo di 4 dissennatori, uno dei quali era proprio sul raggazzo.
Dissennatori invisibili... Perché proprio i dissennatori??
Allontano i dissennatori fino a farli sparire, mi avvicino di corsa al ragazzo che sta cadendo sempre piu` velocemente.
Lo afferro come posso attutendogli la caduta e lo aiuto ad arrivare fino in un aula.

Esco dalla classe ma

Puf

Sono a casa, in cucina.
C'e` anche Dean con me, e` dietro il tavolo.
La porta della cucina e` aperta con mezzo balcone chiuso.
Per sicurezza espando un Expecto Patronus in casa nell’eventualità ci siano dissennatori, ma non riscontro presenze.
Meglio così. Però... vedo che passa un'ombra di una persona dietro la finestra del soggiorno, e preparo la bacchetta.
Sta facendo il giro della casa...
Fuori dalla cucina, c'e` il tavolo esterno con sopra dei ritagli di giornale sparpagliati senza ordine.
E proprio in quel momento un bambino di 10 anni con l’aria cattiva, si ferma a curiosare sui ritagli... mi aspettavo un uomo cattivo, grosso, in missione per cercarmi e roba del genere... non un bambino.
Mi ero preparata mentalmente un Reducto potente, ma adesso che faccio?
Non posso tirargli un incantesimo così forte… lo ucciderei…

Mi avvicino alla porta ricordandomi Stupeficium, ma mi blocco a metà perché mi nota e si gira. Allora gli tiro un Confundus, ma non funziona.
Infine tiro un Pietrificus Totalus, e lui cade indietro pietrificato.

Appena batte la testa a terra mi viene in mente che potevo usare un Imperio per farmi dire quello che volevo senza ferirlo, ma non mi e` venuto in mente.
Esco per nascondere il corpo del ragazzo trascinandolo in casa, ma in parte a destra, c'e` un suo amichetto.
Tiene la bacchetta puntata contro di me, ma sta tremando come una foglia e non credo che sia in grado di tirare un'offensiva in questo momento.
Lui balbetta tra se` e se` qualcosa, e indietreggia.
Mi rivolgo a lui con la bacchetta bassa per non intimorirlo di più
"Chi ti manda?"

Lui con un gesto minimo e rapido mi tira un incantesimo, non so quale, ma è debole.
Rapida alzo la mia bacchetta e annullo il colpo scacciandolo via. Il colpo annullato allarma l’amichetto che stupito indietreggia ancora di più.
Non mi aspettavo mi attaccasse, cercavo di essere d’aiuto ma lui mi ha tirato l’incantesimo e mi ha fatto [i]leggermente innervosire da tirargli un Sectum Sempra e guardarlo a terra tremante in una pozza di sangue, ma cerco di mantenere la calma.[/i]
Lo disarmo con un veloce Expelliarmus e gli faccio schizzare via la bacchetta dalla manina tremolante.
Gli punto dritto in faccia la bacchetta e ripeto con voce decisa e nervosa
"CHI TI HA MANDATO?!"

Non riesco a ricevere risposta che mi si spegne tutto.

Puf

Sono di nuovo in cucina. C'e` Dean.
Espando un Expecto Patronus per vedere se ci sono dissennatori invisibili.
Aspetta... ci sono gia` passata.

Dean si guarda in giro perplesso, si gira verso di me "Non ti sembra strano?"
"Siamo tornati indietro..?"
I suoi occhi si accendono indicandomi con entrambe le mani mentre esclamo "Possiamo far parlare il ragazzo!"
"Arriva"

Mi preparo dietro la finestra e balzo allo scoperto, pietrifico l'amichetto, disarmo il primo ragazzo e gli punto la bacchetta dritta in faccia.
"CHI TI HA MANDATO"

Questo balbetta e trema come una femminuccia.

Puf

Sono in cucina. Dean mi guarda perplesso.
"Ancora?"
"A quanto pare..."
"Arriva il ragazzo..."
"Lascia stare, e` una perdita di tempo, tanto non parla"
"Daiii un'ultima voltaa"

Lo prego congiungendo le mani davanti al petto tutta drammatica.
"Sai che mi piace tanto..."

"MmmbVa bene"
Tutta felice sbuco fuori e puntando la bacchetta contro il ragazzo urlo drammatica a squarciagola
"CHI TI HA MANDATOH"
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Messaggioda Ambra » 13/04/2020, 14:27

28- Taylor


E` sera inoltrata, credo... e` buio.
Il mio compito assegnato per stanotte consiste nel sorvolare delle città, passando per la ferrovia di mezzo.
Collaboro con Taylor (il Jacob di Twilight per capirci). Ci ritroviamo per caso al Carrefour di non so quale paese, all’entrata principale.
Indossa jeans strappati alle ginocchia e t-shirt nera.
Chiacchieriamo un po’ e fra le tante cose, viene fuori che io devo ancora fare un giro di perlustrazione finale, ma lui aveva gia` finito i suoi incarichi.
Visto che io dovevo solo fare un giro facoltativo, lui insiste per fare una piccola pausa.
Ci appartiamo all’entrata, appoggiati al muro. Ci viene incontro Chiara, la mia compagna di classe, in compagnia di qualcun altro.
Chiacchierando, mi rendo conto che questo lavoro che mi hanno assegnato, forse legato a questi giri notturni di perlustrazione, mi hanno impegnato tutto il giorno, per vari giorni.
Chiara "Ma quando tornerai a scuola?"
"Ecco… Pensavo di cambiare scuola..."
Mi guardano tutti sconcertati.
"Perché??"
"Perché ormai sono giorni che non mi presento a scuola, ormai penserete che marini continuamente la scuola e che la salti perché mi piace marinare"
"Ma cosa stai dicendo? Non puoi cambiare scuola! Nelle altre scuole non ci sono figoni come all’Itis! Dove troverai altri bei ragazzi?"
Guardo Taylor e appena mi nota inizia a sorridere.
"Ma io conosco un bel pezzo di Figo..."
E mi aggrappo alla spalla di Taylor.
"Guarda qua che bel musetto! Bello. Alto. Occhi stupendi. Sorriso perfetto, 20 anni... Tartaruga… cosa vuoi di più dalla vita?"

Lui sorride e si stacca con un "oooocchei meglio se vado..."
Lui si incammina, io saluto la Chiara e quel qualcun altro dicendo "Anch'io vado adesso, devo finire il mio giro"
Saluto e raggiungo Taylor, usciamo dal Carrefour e prendo il volo per perlustrare le ultime due città.
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