Indice Condivisione esperienze Diario dei Sogni Lucidi > Diario di Arwen

Raccolta personale dei propri sogni lucidi, da condividere.

Re: Diario di Arwen

Messaggioda Arwen » 14/10/2022, 9:59

Ho avuto un'attività onirica molto intensa ma non ricordo assolutamente nulla eccetto un sogno finale. In alcuni sogni c'erano temi spinosi, situazioni sgradevoli in cui provavo ansia e in generale situazioni a rischio incubo ma non ho avuto incubi. I po presenti erano i miei parenti, ricordo in particolare mio padre, e alcune ambientazioni erano vicino casa ma appunto non ricordo nient'altro.
In un sogno fatto al mattino correvo, dalla spiaggia, su un oceano di neve solida ed era buio ma come se fosse illuminato un po' da una fioca luna, da una lucina blu. C'erano anche dei parenti e avevo fatto un pupazzo di neve per mia cugina piccola che non vedo mai. Era un pupazzo di neve a forma di pupazzetto di qualche cartone, aveva due orecchie enormi ma non ricordo altro.
Ho pensato spontaneamente (conseguenza della tecnica 100 a 0 che faccio quando soffro d'insonnia) "Ok, sono lucida, sto sognando..." e il mio corpo poi è andato da solo: ha iniziato a capovolgersi come se fossi in verticale e tutto il mondo onirico ha cominciato a muoversi lentamente. Mi sono svegliata.

Ho provato a realizzare la scena del micro-lucido con MidJourney e quel che ne è venuto fuori sono queste due immagini: https://cdn.discordapp.com/attachments/ ... 066bc0.png
La prima immagine è più simile all'atmosfera del mio sogno, ma con due differenze: nel mio non c'erano le montagne e il mare era piatto. La neve era solida e battuta, anche se granulosa.


___


Ps: @NeuroEngineer scusami, ero convinta di averti risposto anche qui.

E' normale che le persone abbiano difficoltà a riconoscere qualcosa che di "sbagliato" hanno dentro, che rigettino parti di sé che paiono completamente estranee. Ma il sogno è lo specchio dell'anima, che nel tuo caso (stando ai sogni che racconti) è limpido, gentile, sincero e desideroso di "luce" (in senso sia figurato che reale), ma che è purtroppo intaccato da una lotta perpetua contro un nemico percepito come esterno che ancora non conosci. Solo una volta che lo avrai davvero individuato e accettato, ti renderai conto che in realtà non appartiene alla vera te e solo così te ne libererai.


Ti ringrazio, ho come la sensazione di essere sulla buona strada, anche se è evidentemente tortuosa e lunga

Non hai fatto nessun casino come dice anche Saladriel: se non hai avuto l'istinto di mollare tutto e parlarci, significa che il tuo inconscio ti ha guidato in questa scelta. L'inconscio non fugge da se stesso, se davvero avesse voluto che tu ti fossi messa a parlare col PO, fidati che lo avresti fatto.


E questo mi rincuora. Ero colma di sensi di colpa e ripensavo allo sguardo dolcissimo di quel po che mi ha trasmesso un sacco di bontà, ma da cui ero fuggita perché non era chi volevo


Certo, con gli "scherzetti" poco piacevoli che ti fa l'inconscio, forse la prossima volta cerca di andare nella direzione opposta a ciò che istintivamente ti viene da fare. Ragiona fuori dagli schemi, improvvisa (come dice Word) e ribellati, non recitare il copione che l'inconscio ha deciso per te, se non ti piace!
Forse quello con Arthur è un appuntamento che può aspettare o che richiede che tu faccia altro prima...


Ci proverò. Quanto ad Arthur sono d'accordo, infatti per ora mi sto dedicando esclusivamente al liberarmi degli incubi. E' il mio task primario. Anche se, devo dirti, la presenza nella mia mente della figura di Arthur sta giocando un ruolo fondamentale in questo... non so spiegarlo con le parole e forse non si può, ma mi sta aiutando. Vorrei riuscire a capirlo, un giorno, cos'è, ma ho come la sensazione che non avrò mai una risposta.
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Re: Diario di Arwen

Messaggioda Saladriel » 14/10/2022, 11:23

Ma che bella l'ambientazione del tuo lucido! : Love 2 :


Arthur, Arthur, Arthur... è un tuo PO, quindi una emanazione di un aspetto del tuo Subconscio. E in questo caso un aspetto forte, bello e, da come ne parli, che ti vuole aiutare a mettere ordine dentro di te.
Almeno, la vedo in questo modo
"E' vero che il Templare è forte e coraggioso perchè combatte i Demoni del Caos e degli Inferi.
Ma ricorda che il Bardo non è da meno, perchè combatte i demoni del Cuore"

I sogni sono il sussurro di un bambino che non sa ancora mentire

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Re: Diario di Arwen

Messaggioda Arwen » 14/10/2022, 11:43

Grazie Saladriel, credo sia una bellissima ipotesi e anche una di quelle che mi convince di più
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Re: Diario di Arwen

Messaggioda Arwen » 18/10/2022, 8:53

Dopo circa 45 minuti dal risveglio mi sono ricordata che non ho preso lucidità spontaneamente ma tramite un test di realtà spontaneo: ero in casa ed era tutto normale e forse per una sensazione ho provato a far passare l'indice destro nella parte della mano tra l'indice e il pollice della sinistra. Di solito non mi affido molto a questo test che nel mio caso fallisce spesso, ma oggi ha funzionato. Ero nel giardino di casa e mi focalizzavo sullo sforzarmi mentalmente di fare qualcosa. Forse non ero molto lucida ma ho sentito lo sforzo mentale, che però non era come dovrebbe essere. Forse l'ho rivolto verso il volo, cioè ho provato a volare fissando un punto lontano solo sforzandomi con la mente ma senza muovere il corpo onirico, e un mezzo volo è uscito, anche se a fatica. L'atmosfera comunque era carina, c'era una luce "onirica".
Poi devo avere avuto un lungo falso risveglio, perché non ricordo assolutamente nulla ma so che ad un certo punto mi sono svegliata nel mio letto e avevo uno strano dolore al braccio, come quando dai una botta al gomito: non riuscivo a stringere la mano, non aveva forza e provavo una forte scossa continua, costante, una specie di scarica elettrica che impediva al braccio di muoversi molto. Ho stretto la mano con forza ma mi provocava dolore ed era come se ci fosse una molla/forza invisibile che mi impedisse di farlo. Ricordo di aver pensato e scritto a lungo elementi di un sogno, forse il lucido, ma non ricordo quando mi sono svegliata e se mi sono svegliata davvero. Non ho praticato nessuna tecnica di nessun tipo, ho solo espresso, ieri sera, il breve desiderio di voler fare un lucido, ero leggermente più convinta del solito ma è una cosa che faccio spesso e che dubito abbia influito. L'unica cosa che ho fatto e che mi ha effettivamente fatta rilassare al primo risveglio (in cui non respiravo benissimo, forse per il naso che mi sembrava tappato) è stata ascoltare una musica con la fascia auricolare che adesso mentre sto scrivendo mi sto ricordando che ho sentito nel sogno lucido, perché riecheggiava nel sogno da lontano. La fascia deve essermi scivolata via nel sonno, infatti al risveglio non ce l'avevo in testa. Mi sono svegliata alle 6.45 e a parte un mal di testa/fronte intenso mi sento molto riposata.
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Re: Diario di Arwen

Messaggioda Arwen » 24/10/2022, 9:57

Sogno di una notte di mezzo autunno


Appunti

Sono lucida. Lo divento con un test di realtà fatto per scrupolo guardando il quadrante dell'auto. Quello della lettura fallisce, mi riesce quello del naso. Prima, nella notte, ho avvertito qualcosa di simile ad una vibrazione ma è andata persa. Ho sognato molto, ma non ricordo cosa.

Tornando al lucido: mi avvio verso le colline alla destra e scendo per la vallata correndo. Chiarifico un attimo il sogno guardando le mani per qualche istante. I colori diventano più vividi. All'inizio non mi viene in mente niente, poi grido 'Arthur!' come se lui fosse già lì, ma niente.
Non arriva. Allora inizio a correre e cerco un cavallo. Salto, ma non riesco a far apparire io mio cavallo e mi scordo di chiamarlo per nome. Sono un po' incerta. Corro, scendo ancora in cerca di cavalli. Adesso sono in una strana vallata che sembra uscita da questo riquadro https://www.puglia.com/wp-content/uploa ... estate.png. Vedo 3 uomini tipo Aragorn con i loro cavalli e provo a rubarli, intanto provo a saltare e galoppare sul cavallo invisibile che dovrebbe formarsi. I primi due con cavalli neri si spostano e mi impediscono di prenderlo, il terzo riesco a prenderlo anche se con molta fatica. È un cavallo beige/marrone scuro tendente al grigio (un incrocio tra questi https://www.crushpixel.com/big-static16 ... 274118.jpg, https://c8.alamy.com/compit/2fnxwjm/bel ... fnxwjm.jpg https://thumbs.dreamstime.com/b/cavallo ... 205889.jpg), senza sella, solo con testiera e redini. Faccio fatica a farlo muovere ma poi con molto intento lo faccio galoppare e mi accorgo che le mie mani si fanno bianche, invisibili. No! Mentre cavalco mi guardo le mani per stabilizzare, ma diventano a fuoco solo queste: il prato è sfumato.
Non ricordo cosa succede. Ho i ricordi confusi e nel frattempo ho perso un po' di lucidità. Forse, scendo e salgo su una lunghissima altalena al centro di questa radura, che sembra attaccata al cielo (non vedo dove sia attaccata). Mi dondolo e mi ritrovo semi nuda, con il seno da fuori che però non c'è: sono diventata quasi bambina. Mi dico che non riesco a stabilizzare e sento che sto perdendo il sogno. Mentre mi dondolo chiamo il primo po che vedo e che sembra Sam del signore degli anelli e gli dico di venire a baciarmi, cerco di attrarlo con il fatto che sto semi nuda (cosa che non farei mai nella realtà, non capisco perché nel sogno mi sono comportata così). Gli grido di venire ad aiutarmi ma è estremamente lento a muoversi e sembra confuso. Poi si convince. Insomma ci mette tanto a fare qualche passo e proprio mentre sta (finalmente) venendo da me alla fine vedo Arthur arrivare in lontananza, forse anche lui su di un cavallo (anzi forse era al fianco di un cavallo, comunque non era solo). Arriva dal bosco.
Dico "Non fa niente, sta arrivando Arthur ora" e corro verso di lui saltando dall'altalena.
Perdo quasi del tutto la lucidità.
Corro da Arthur e ci baciamo, ma qui cerco di imporre molto la mia volontà inconsapevolmente.
Arthur è come dovrebbe essere, fisicamente, ma...
Ad un certo punto scatta e guarda la mia mano con un certo disgusto. Gli domando: "Cosa ha che non va?/" altra frase simile. Lui "No, no... è la vena. Guardala! È strana." Vedo la vena della mano gonfia. Pensavo che inizialmente si riferisse ad un'altra cosa che ho in quel punto della mano. Poi ha detto altre cose ma era come se stessi parlando io al suo posto, usando la mentalità di quando scrivo le conversazioni nel libro.
Lucidità persa.
(Quando mi si gonfiano le vele, magari mentre mi alleno, mi fa male e mi fa impressione. Penso sia per questo che Arthur ha detto così... perché lui è parte di me. L'unica spiegazione che mi do è questa, perché per come l'ho concepito lui non oserebbe mai offendermi e non perché non possa, ma perché non vuole. Qui sarei curiosa di sentire cosa ne pensa Alre e se sia normale all'inizio che succeda così.

Poi ricordo che negli ultimi istanti ero comunque tra le sue braccia, lui mi dava l'aria di essere leggermente più autonomo del solito nel modo di muoversi ma il tutto è andato a sfumare nel non sense. C'è stato qualche attimo di qualcosa di quasi- sessuale voluto prevalentemente e istintivamente da me che non ricordo. Mi sono svegliata. Ho un po' di delusione per alcune cose ma forse ci sono stati progressi.


Una domanda: @Alrescha pensi sia un passo avanti quello con Arthur? Anche a te capitava che i tuoi p.o. dicessero cose sgradevoli nei tuoi confronti all'inizio? So che è normale perché alla fine siamo noi stessi a dar loro forma e se noi siamo convinti di una cosa che magari non ci piace di noi stessi potrebbe essere riflessa in loro e nei loro pensieri e azioni... ma nella tua esperienza, i tuoi po sono diventati più autonomi nel tempo, più 'a sé stanti'? Insomma, Arthur queste cose non me le direbbe mai e vorrei che con il tempo diventasse come l'ho immaginato anche caratterialmente.


Ho taggato Alre ma ascolto molto volentieri consigli e pareri da chiunque ne abbia voglia



Ps: ho rischiato di dimenticare questo sogno completamente, al risveglio pensavo di averlo solo immaginato ma mi sono resa conto per caso che invece era un lucido
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Re: Diario di Arwen

Messaggioda Alrescha » 24/10/2022, 21:56

Allora
passi avanti: beh mi sembra un passo avanti quello che hai fatto, almeno è venuto. In più c'era un PO simile sulla scena che sarebbe potuto essere lui, ma poi il vero si è presentato quindi non male (ho avuto una cosa simile nel mio "L’arcangelo e il mago" https://www.sognilucidi.it/forum/viewto ... elo#p70483). Ma forse forzi troppo il fatto di voler avere contatto fisico a tutti i costi. Lascia che sia lui ad avvicinarsi, vedi come si comporta, cosa ti dice. Lo so che la voglia di interagirci è enorme, ma proprio per questo ti invito ad incontrarlo e ad osservarlo da lontano senza saltargli per forza addosso. Se gli imponi troppo la tua volontà, non riuscirà mai a sviluppare quella autonomia che tu invece cerchi di dargli

I miei PO non mi hanno mai insultata, né hanno mai fatto commenti sgradevoli. Qualche volta si sono comportati fuori dalle righe di come li avevo immaginati (https://www.sognilucidi.it/forum/viewto ... ael#p68330 qui mi risponde pure male).

Il PO tratto dalla mia storia aveva una particolarità all'inizio: il sogno me lo mandava per farmi desistere da fare tasks e farmi perdere lucidità, non era cosi autonomo (qualche volta proprio non parlava) ed avevo notato che ogni vota che entrava in scena mi distraeva e il lucido spesso finiva. Poi non so cosa lo abbia fatto cambiare, forse il punto di rottura è stato quando sono diventata consapevole del trucchetto e volevo stargli lontata a tutti i costi. Dopo il sogno in cui voleva accompagnarmi nella porta dell'inconscio, il sogno ha smesso di mandarmelo come esca ed è diventato un po' più autonomo. Poi ho cominciato ad associarlo a Morfeo come una guida alternativa (ed infatti ce ne sono vari di sogni dove entrambi sono sulla scena ed interagiscono). In qualche modo ho elevato la sua posizione. Dopo che gli è stato assegnato questo ruolo, non ho più avuto problemi con lui ed ha preso piena autonomia.
"Tal fu la mia follia da fermarmi per la bestia
Di cenere macchiata e del dono portatore
chiedendomi cosa cotal creatura fosse
<<parla inquieto spirito
di qual sorte t’ha vinto,
e rivela la mia
per cui possa gioire
o versar pianto>> "


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Re: Diario di Arwen

Messaggioda Arwen » 24/10/2022, 22:04

Ma forse forzi troppo il fatto di voler avere contatto fisico a tutti i costi. Lascia che sia lui ad avvicinarsi, vedi come si comporta, cosa ti dice. Lo so che la voglia di interagirci è enorme, ma proprio per questo ti invito ad incontrarlo e ad osservarlo da lontano senza saltargli per forza addosso. Lo so che la voglia di interagirci è enorme, ma proprio per questo ti invito ad incontrarlo e ad osservarlo da lontano senza saltargli per forza addosso. Se gli imponi troppo la tua volontà, non riuscirà mai a sviluppare quella autonomia che tu invece cerchi di dargli


So che da come l'ho scritto sembra che io voglia stargli addosso ma non è assolutamente così. Purtroppo non ero molto lucida. Il mio volerlo incontrare è principalmente per parlarci. Tutto ciò che vorrei è solo parlarci e domandargli molte cose, ma purtroppo con la poca consapevolezza l'istinto prende il sopravvento (e nel diario non ho voluto censurare niente).

I miei PO non mi hanno mai insultata, né hanno mai fatto commenti sgradevoli. Qualche volta si sono comportati fuori dalle righe di come li avevo immaginati (https://www.sognilucidi.it/forum/viewto ... ael#p68330 qui mi risponde pure male).


Quindi pensi che il modo in cui si sia comportato con me sia una cosa negativa o che comunque potrebbe dar problemi?
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Re: Diario di Arwen

Messaggioda Alrescha » 24/10/2022, 22:17

Arwen ha scritto:Quindi pensi che il modo in cui si sia comportato con me sia una cosa negativa o che comunque potrebbe dar problemi?


Non ci vedo niente di troppo negativo. Come hai detto tu, probabilmente è ancora troppo influenzato da te, forse anche perché il lucido era poco lucido. Ti ha fatto notare la vena, che quando è gonfia mi pare di capire che anche nella veglia a te non piace e ti fa male.
Probabilmente la tua mente ha associato lo stato adrenalinico per la sua presenza con il cuore che batte più velocemente, il sangue è pompato in maniera differente e da qui la vena che si gonfia. Un causa-effetto un po' esasperati come se ne trovano nei sogni. Davvero nulla di cui preoccuparsi
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Re: Diario di Arwen

Messaggioda Arwen » 30/10/2022, 10:22

Mi trovo tra le 4.45 e le 5 e qualcosa.
Cado nella paralisi ipnagogica. Dura tantissimo, almeno 3 minuti. Non mi succedeva da anni. Non è come le mie solite wild: sento qualcosa di diverso, qualcosa di dirompente e pesante e inevitabile, qualcosa che non riesco a pensare di annullare perché il mio corpo è talmente stanco che non mi riesco nemmeno a muovere. Poi mi accorgo che neanche volendo posso muovermi. Sento le vibrazioni, ma la cosa che non sperimentavo da molto è che la voce è soffocata, grido solo silenzio. Il corpo è immobile. Provo a muovermi ma sento presenze avvolgermi nella mia stanza. Sono tutte intorno a me, al mio letto, al mio corpo, in modo confusionario, e generano una sorta di caos. So che sono allucinazioni, ma mi sento soffocare e sento forti presenze prendersi gioco di me. Sono spaventata e provo a gridare. Mi sento senza forze, prosciugata. Avverto il distacco veglia-sonno molto più prepotentemente, ma è come se fossi bloccata nel limbo tra i due stati mentali della veglia e del sogno. Sento parlare ma non capisco cosa viene detto, sento ridere e la paralisi non finisce. Allora provo a pronunciare il nome del mio po ad alta voce per calmarmi, e la voce finalmente esce, anche se a fatica, ma niente. Mi arrendo. Ad un certo punto, tutto finisce così come è iniziato: all'improvviso. Faccio un test a caso e sono nel sogno. Chiamo Arthur per tutto il sogno ma non lo trovo. Grido il suo nome, non mi interessa nient'altro. Corro e grido il suo nome finché qualche po scocciato mi grida "Sono qui!" è "E' qui!". Già da quando li sento ho il dubbio che non sia davvero così. Arthur risponderebbe in altri modi. Quando mi avvicino mi accorgo infatti che non è vero e che uno dei po che mi indicano assomiglia al mio ex, e mi arrabbio con il sogno. Ignoro totalmente il po con una sorta di disprezzo. Cerco Arthur ancora e ancora chiamandolo ma mi dimentico di ogni tecnica (la mano davanti al viso, il cavallo etc) e mi sveglio mentre mi perdo nel guardare una cosa.

Ho fatto molti sogni bizzarri dopo, in uno ero in un paese grazioso, seppur nel sogno ero molto triste per certe cose che ora non scrivo.
In un sogno un cavallo si arrabbiava con me, era legato ad un albero ma prendeva la rincorsa con una certa furia perché voleva passarmi sopra. Era il cavallo marrone dei giorni scorsi. Non capisco il significato di questo sogno.

Sono seguiti sogni incredibilmente complessi e lunghissimi. In uno c'è stato una specie di film d'azione /di spie con me protagonista che alla fine è sfumato in una fuga da certe pazze che volevano torturarmi, ma io sono finita con l'ustionare loro con certe cose. Avevano delle specie di tentacoli di fuoco che uscivano da un anello posto sopra il gomito e che segnalava qualcosa. Non ricordo davvero nessun dettaglio e non mi interessa, anche nel sogno mi ero stancata di quel correre e nascondermi e una sorta di lucidità secondaria mi ha addirittura suggerito di saltare dal balcone. C'erano alcuni dettagli di una situazione personale, nel sogno, e che mi rende un po' triste.

Non ho praticato nessuna tecnica eccetto l'intenzione di voler fare un lucido e ascoltare una meditazione guidata.
I sogni avevano tematiche tristi, ma non mi interessa molto, è normale che nel sogno penetrino cose che nella veglia mi rendono triste.
Credo che la paralisi mi abbia condizionata molto. Non ero spaventata ma molto confusa, non ho pensato a nulla. Ma sono fiduciosa, nei prossimi lucidi proverò a calmarmi e ad andare verso il mio sogno ideale nel modo migliore.
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Re: Diario di Arwen

Messaggioda Arwen » 31/10/2022, 10:36

Stanotte un lucido molto blando e breve. Ero sotto casa, il cielo era un po' cupo e con il mio solito 'cielo onirico', dall'aria surreale. Sentivo che stava per formarsi un incubo (sentivo una sorta di minaccia) e per un istinto inconscio ho roteato su me stessa muovendo il braccio come se avessi una spada. Ho notato che c'era qualcosa di molto strano e ho fatto un salto, notando che fluttuavo. Ho capito di essere in un sogno e con un salto è partito una specie di volo in cui era come se venissi attratta dall'immagine invisibile del mio po, insomma immaginavo che fosse lì, ma niente. Mi sono svegliata subito.

Problemi: ero poco lucida; sono partita subito con l'azione senza prendermi il tempo di acquisire maggiore lucidità e stabilità; come nello scorso lucido speravo di trovare il mio po, non era una convinzione naturale.
Idee: questa sera farò una mia meditazione per aver ben chiaro il mio dream plan e stanotte lo ripeterò. Mi sono fatta un'idea molto convincente riguardo alcune cose del mio mondo onirico e sono anche convinta che il mio problema principale sia solo la scarsa fiducia in me stessa.
Un altro problema a cui però ancora non ho trovato una soluzione efficace è la durata del sogno: i miei lucidi durano poco, la maggior parte delle volte, e finiscono improvvisamente.
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