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Raccolta personale dei propri sogni lucidi, da condividere.

Diario di Arwen

Messaggioda Arwen » 24/11/2021, 20:58

Ciao a tutti : Chessygrin : inizio anche io a pubblicare il diario. Chiedo scusa per eventuali errori ma non bado molto a riscrivere bene i diari onirici :roll:

22 novembre 2021

Sono le sette e provo le tecniche di induzione diretta. Faccio un'ora di Yoga Nidra ma cado nel sonno prima, poi sento le vibrazioni e colgo l'attimo per entrare nella transizione del sogno.
Come al solito mi ritrovo nella mia camera dell'appartamento universitario, ed è buio. Prima di stabilizzare del tutto, corro verso la porta e immagino di giungere nel posto che avevo immaginato poco prima nella sessione di yoga nidra/rilassamento (credo, però, di non aver visualizzato bene quel posto, né durante la meditazione nè durante l'atto della traslocazione) e di salire le scale ma di fronte a me si presentano solo infinite porte: quando apro una porta, subito dopo ce n'è un'altra e così via all'infinito... Dopo un po' le porte (sono di legno scuro, marrone ma appesantite dall'ambiente buio) finiscono ed entro in una casa particolare piena di quadri e altro. I colori predominanti sono il rosso e l'oro dei quadri e le circostanze sono inquietanti. Mi ripeto di non avere paura e che è il mio sogno, quindi mi avventuro per la casa in cerca di una via d'uscita. Il sogno è stabile e c'è vividezza.
Nella casa, appunto, ci sono tratti che forse mi avrebbero spaventata ma vado avanti con coraggio e cerco di ignorarli. Ad un certo punto, mentre sto correndo di fretta ma con una certa allegria, vedo un quadro enorme con una tizia spaventosa e le grido "sei bella!". Un attimo dopo torno indietro e quando la riguardo non ha più forma umana: è un quadro surreale in stile Dalì, lo sfondo è scomparso dai miei ricordi ma è ancora chiara nella mia mente la sua forma, che assomigliava ad una specie di poltiglia grigia. Successivamente, mi arrampico fuori dalla finestra per uscire e quando lo faccio sento di star stabilizzando. Mi arrampico per la casa, che ha una specie di struttura in legno sopra (si trova presumibilmente all'ultimo piano di un grande palazzo e la struttura a cui faccio riferimento assomiglia ad una specie di gazebo/pergola in legno colma di piante e fiori di cui non ricordo l'aspetto. Ricordo con chiarezza il momento in cui mi sono aggrappata con entrambe le mani al legno, in stile "Assassin's Creed" e ciò ha permesso alla mia stabilità di aumentare.) ed è molto luminosa. Poi non so come, forse quando scendo, saltando, mi ritrovo sotto casa, nello spiazzo vicino al garage. Chiedo al sogno più consapevolezza "Sogno, voglio che la mia consapevolezza aumenti" e avverto una vibrazione (sensazione: zoom in) come se il sogno fosse in HD e tutto avesse una nitidezza estrema. Decido di incontrare il subconscio, come ho visto ieri nel talk di Charlie Morley, e lo chiedo al sogno: "Voglio incontrare il mio subconscio!".
Casa mia è diversa in quell'istante e mi sembra di trovarmi in un grandissimo tempio della Cina (/Giappone) dai colori grigiastri, ma ho ricordi vaghi riguardo quei momenti. Non ricordo bene tutto.
Guardo su e vedo il sole, che in quel momento penso che stia rappresentando l'entità del sogno (inconscio?). Forse prima gli ho chiesto qualcos'altro ma non me lo ricordo. Non sento nulla in risposta ma vedo, a pochi passi da me, una roccia iridescente tipica dei film fantasy e dei videogiochi che ha un'aura intorno. Gradualmente mi lascio andare al flusso del sogno. Ricordo di aver letto sulla sua superficie le rune celtiche Rhaido, Eihwaz e O (al contrario?) o mezza O. Ce n'erano altre ma mi hanno colpita queste. Erano scolpite su questa pietra (ora marroncina, prima iridescente) e brillavano d'oro/giallo. Dopo un po' ho iniziato a sentire due ragazzi avere un rapporto sessuale, intravedevo soltanto le loro teste e la cosa mi ha turbata ma ho lasciato stare. Ho visto che stavano nel giardino e che nella loro direzione c'era una pietra iridescente il doppio più grande di quella che era di fronte a me in quel momento. Mi sono concentrata sulla pietra piccola e gradualmente ho iniziato a vederne il fondo, che era frastagliato e che sembrava nascondesse qualcosa. Brillava di un blu fosforescente nelle venature. Ho iniziato a smontarla ma non c'era niente, allora mi sono recata lì dove c'erano i tizi poco prima e quando sono arrivata lì c'erano solo i loro vestiti, abiti da kung fu leggermente diversi dal solito, uno aveva la divisa nera e rossa. (In quel momento mi trovo sotto casa, dove c'è l'ulivo, ma verso il tavolo in legno). Rimango un po' stranita. Dopo arriva un tizio di cui non riesco assolutamente a ricordare il volto e rimane schifato/sorpreso (moderatamente, con un'espressione del tipo : Surprice : ) dicendo che c'è del sangue sui vestiti. Guardo meglio (non avevo notato questo dettaglio prima) e una scarpa bianca è insanguinata sul lato. Durante il sogno non capisco a cosa sia dovuto, anche se faccio delle rapide ipotesi. Si fa notte, mi sale una certa pressione/inquietudine e chiedo per favore al sogno di far diventare giorno. Pian piano ci diventa e intravedo il rossastro del cielo ma poi forse mi sveglio.


Commenti e appunti:
1 - Errore: non dovevo seguire la pietra, non era il subconscio ma una "side quest" del sogno. Non ricordo comunque chi fosse quel tizio che mi ha parlato alla fine ma dava l'idea di essere una persona saggia. Non riesco a ricordare il suo aspetto ma per qualche motivo mi viene spontaneo pensare che avesse qualcosa di A. (personaggio di una storia di fantasia che sto scrivendo). È impossibile però che fosse lui o l'avrei riconosciuto in un istante.
2- Mi sono "svegliata" [falso risveglio!] ed ero nella camera in cui mi trovo adesso e c'era il mio ragazzo. La prima cosa che ho fatto è stata scrivere le rune della pietra su un foglio (per curiosità, magari per prendere ispirazione successivamente) e annotare ciò che ricordavo dei sogni. Ho annotato le rune con una matita metà marroncina e metà blu indaco chiarissimo/grigio. Non ricordo cosa mi abbia detto lui. Poco dopo ho notato che aveva comprato delle cose, in particolare 4 magliette uguali. Ho chiesto perché avesse comprato quattro maglie (polo color giallo chiarissimo con decorazioni piccolissime, sul grigio) identiche e ha risposto: "A che mi servono diverse"?
Era un falso risveglio.
Poi forse ho sognato altro.
Prima del falso risveglio mi sono svegliata dal sogno precedente in un istante, senza possibilità di ritornare nel sogno.
Errore: avrei dovuto seguire un piano preciso e dettagliato delle azioni/task da compiere, senza lasciarmi attrarre dal flusso del sogno
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Re: Diario di Arwen

Messaggioda Arwen » 24/11/2021, 21:08

24 novembre 2021 (come al solito, scusate per gli errori e per l'eventuale confusione! Fatico a ricomporre i sogni, a volte)

Sono le 6.40 circa e provo le tecniche dirette.
Sono a casa ed esco sul terrazzo. Provo a far apparire A. e, vagamente, ci riesco: quando mi avvicino a lui, però, i suoi capelli cominciano a scomparire, inizia ad avere foruncoli da strega e il suo aspetto inizia ad essere gradualmente sempre più sgradevole e inquietante. Provo comunque ad abbracciarlo per plasmare il suo aspetto ma diventa alto 3/4 metri. Mi stranisco e gli chiedo di tornare normale, ma in risposta diventa piccolo, mingherlino (a livelli estremi, come fosse pelle ed ossa) e il suo aspetto mi ricorda quello di qualcuno di fastidioso (peccato, percéè all'inizio ricordo che sembrava identico ad A e infatti mi sono avvicinata emozionatissima, aveva anche un'espressione serena.)
Dopo un po' non ricordo cos'è successo, ma la scena è cambiata.
Sono, sempre lucida, in una stanza insieme al mio ragazzo. Parliamo di non so cosa e a un certo punto mangio un Pretzel salato con lui, e ci accorgiamo che è un po' bruciato/rotto.

Il sogno è molto molto stabile e chiaro. Dopo un po' decido di riprovare a far apparire A. quindi volo e cerco di farlo apparire vicino a me ricordando il suo disegno ma nulla. Lo chiamo ad alta voce ma non appare nulla e comincio a pensare davvero che io non possa farcela e che lui semplicemente non ci sia. Dopo un po', volo sotto casa e nella parte di sotto della collina comincio a udire dei dialoghi, come se appartenessero ad A. e L. (personaggi della storia che sto scrivendo) ma so che con molte probabilità non è così. Trovo l'orto con le zucche e dei fiori simili ai frutti del loto e mi avvicino. Quando sono lì, vedo esattamente un mix tra L. (nome di una creatura del mio racconto) e un f. (nome specifico di una creatura del racconto) bianco. Mi è ancora chiaro nella mente come fosse. Era un f. molto realistico e l'ho chiamato L. Lo chiamavo come se mi conoscesse già ma lui invece è fuggito e poi nell'eco del sogno ho cominciato a sentire delle specie di prese in giro, della specie: "ma questa che si crede, che i f. le rispondano?", insomma, cose del genere che sottolineavano una sorta di mia pazzia o esagerazione.
Questa cosa mi ha buttata giù nel sogno ma ho volato ancora un poco. Ho volato per qualche decina di metri e quando ho visto un gruppo di alberi viola mi sono tuffata gridando "Hallerbos!" e tutto è diventato un luogo magico, simile alla foresta di Hallerbos in Belgio ma con un'aura viola leggermente luminosa. Davanti a me c'era una strada larga che mi ricorda la curva che c'è sul tratto che di solito faccio a piedi sul V. (nome di una montagna su cui vado qualche volta) proseguendo verso la piana.
Però a quel punto, quando si è formata la foresta , mi era rimasta solo la vista e oramai sentivo il corpo fisico nel letto. Mi sono svegliata gradualmente e con rassegnazione.
Il sogno è durato abbastanza, anzi un bel po', ed era piuttosto stabile.
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Re: Diario di Arwen

Messaggioda NeuroEngineer » 25/11/2021, 16:59

-) (come al solito, scusate per gli errori e per l'eventuale confusione! Fatico a ricomporre i sogni, a volte)
Figurati, l'obiettivo è conversare e condividere esperienze, non essere precisi e corretti dal punto di vista della scrittura...anzi, bentornata sul forum! :)
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Re: Diario di Arwen

Messaggioda LuKe94 » 25/11/2021, 17:09

Wow, bella la parte finale della foresta : Thumbup :
Vedo che a Hallerbos c'è davvero una foresta che si tinge di blu/viola grazie ai fiori.
Comunque sembra che hai un'alta frequenza di lucidi, sei naturale o hai imparato?
Get chance and luck!
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Re: Diario di Arwen

Messaggioda Arwen » 03/12/2021, 12:10

Scusate, non avevo notato che ci fossero delle risposte! Non sono molto abituata ad usare il forum : Blink :

Per rispondere a LuKe94, grazie! Diciamo che ho imparato. Da piccola, verso i 13 anni, ebbi una specie di lucido spontaneo (stavo guardando la tv di sera, e ad un certo punto mi sono ritrovata a mezz'aria sul balcone. Mi allontanavo sempre di più dal balcone, come se volassi verso il cielo notturno, e questa cosa mi spaventò.)
In quel periodo mi informai tanto e imparai a farli, poi smisi per diversi anni. Ho ripreso seriamente un anno fa, ma comunque ci sono periodi in cui ne faccio diversi e altri in cui proprio non c'è verso di entrare in un lucido. Per farti un esempio, nelle ultime settimane sto sperimentando un calo, una sorta di iperattività dei pensieri/stress, che mi fanno scivolare inevitabilmente nel sonno, facendomi al massimo sfiorare la fase del lucido (inizio a sentire, ad esempio, vibrazioni e cose simili, ma poi prendo sonno), infatti dal 24 novembre ancora non riesco a rifarli. Nel mese di maggio o giugno, invece, ne ho fatti circa una decina (che per me sono tanti). Recentemente mi è addirittura capitato di farne 10 in una sola notte (anche quello, mai successo prima di quel momento.)
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Re: Diario di Arwen

Messaggioda NeuroEngineer » 03/12/2021, 18:51

Scusate, non avevo notato che ci fossero delle risposte! Non sono molto abituata ad usare il forum : Blink :


Tranquilla. Se ti può aiutare, nell'Indice del Forum in alto a destra c'è la sezione "Argomenti attivi".
Strano che percepisci "vibrazioni" e che mentre stavi guardando la TV ti sei ritrovata a mezz'aria sul balcone...non è che si tratta di OBE anziché di sogni lucidi?
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Re: Diario di Arwen

Messaggioda Arwen » 04/12/2021, 16:13

NeuroEngineer ha scritto:
Strano che percepisci "vibrazioni" e che mentre stavi guardando la TV ti sei ritrovata a mezz'aria sul balcone...non è che si tratta di OBE anziché di sogni lucidi?


Le vibrazioni le sento ogni volta che uso le tecniche dirette, anzi spesso mi è capitato di avvertirle proprio come forti scosse, quasi dolorose (per poi ritrovarmi sempre nella stanza, il più delle volte incapace di controllare o muovermi agevolmente nel sogno e con un'intensa sensazione di inquietudine)

Riguardo quell'esperienza, invece, non so dirtelo con certezza purtroppo, perché ero piccola e non ricordo molto eccetto qualche vaga sensazione. Obe? Ad essere sincera non ho mai approfondito il tema Obe perché non riuscivo a spiegarmele/a crederci e quando leggevo di persone che avevano esperienze del genere le associavo sempre a un particolare tipo di sogni lucidi. Ancora oggi è un tema a me un po' sconosciuto: sono possibili? di cosa si tratta e cosa le distingue da un sogno lucido? c'è davvero questa differenza tra i due? Ps: se sto andando off-topic se vuoi possiamo continuare il discorso in un altro post o in chat, in ogni caso grazie! :angel:
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Re: Diario di Arwen

Messaggioda NeuroEngineer » 04/12/2021, 21:03

Ancora oggi è un tema a me un po' sconosciuto: sono possibili? di cosa si tratta e cosa le distingue da un sogno lucido?


Su questo ho paura a risponderti che potrei generare una valanga di opinioni personali da parte di vari utenti. Diciamo sinteticamente che ancora non abbiamo lo stesso livello di conoscenza scientifica dell'OBE rispetto ai sogni lucidi. Comunque l'OBE, qualunque cosa sia (se vuoi approfondire le nostre opinioni e quelle di altri scienziati esterni fammi sapere e ti invio i rispettivi link), nasce spesso da una forte vibrazione percepita dalle orecchie, si percepisce una sorta di "sdoppiamento" (il corpo che si separa) e ci si ritrova successivamente vicino al letto della propria stanza (onirica, reale, immaginaria, astrale, illusoria che sia).
Dato che di solito tu parli di tali vibrazioni, dato che spesso ti ritrovi in camera tua, pensavo si trattasse di OBE.
Ma leggendo meglio le tue esperienze del Diario, effettivamente sono sogni lucidi a tutti gli effetti, semplicemente hanno dei tratti in comune con i tipici elementi dell'OBE.

Ora devo scappare, ma se nel caso fossi disposta a rispondere a qualche domanda sull'esperienza atipica che vivi (vibrazioni per entrare nel sogno lucido), a scopo di pura ricerca scientifica e ideazione di ipotesi, fammi sapere! :)
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Re: Diario di Arwen

Messaggioda Arwen » 07/12/2021, 11:50

Finalmente un lucido! Peccato che sia durato letteralmente mezzo minuto.

E' mattino e la notte è stata turbolenta, ho fatto anche un incubo che ho percepito durare addirittura ore ed ore, concentrate in poco tempo. Strano da spiegare.
All'ultimo risveglio (poco prima delle 5) ho deciso di personalizzare una meditazione (iniziata alle 5.00) affinché potesse calmarmi, quindi mi sono distesa supina, posizione in cui solitamente non prendo sonno, e ho iniziato a immaginare una situazione ed una luce che pian piano mi ha condotto in uno stato di rilassamento. Dopo un'oretta ho cambiato posizione, e di nuovo dopo un po'. Credo che siano passati, nel frattempo, altri 10 minuti. I ricordi sono un po' confusi, ma credo semplicemente di essermi messa a pancia in giù e dopo qualcosa come un minuto ho iniziato a sentire le vibrazioni e un rombo simile alle onde binaurali ma più cupo, come se ci fosse un'eco (strano da descrivere). Ho lasciato che le vibrazioni passassero e quando mi sono svegliata sembrava non essere successo nulla; sapevo, però, che quasi sicuramente ero in un sogno: ho fatto il test del naso e ho constatato di essere nel sogno. Sono corsa fuori dal letto e mi sono resa conto che non era la camera in cui mi trovo adesso (nella città universitaria) ma casa mia. Ho distrattamente e frettolosamente chiamato il mio personaggio, ma senza alcun successo perché l'ho fatto di fretta (perché?! : Surprice : ). La stabilità era buona, sembrava tutto molto realistico. In casa, nella veranda, c'erano mio fratello e mia madre e lei stava cercando di scacciare dei serpenti. Vedevo questi serpenti simili a bisce, ma sottili e lunghe, come fossero vermi molto grossi e lunghissimi. Poi ha detto qualcosa del tipo "è pieno di serpenti!" e ho iniziato a scorgerne altri rossi e bianchi e neri, come quelli corallo (credo si chiamino così). Poi ne ho visti altri molto grossi e grigi, simili a un tipo di pesce. In pochi attimi, mi sono accorta che nel giardino c'erano centinaia di serpenti, più o meno realistici, che strisciavano verso casa. Ero lucida, ma questa cosa mi ha distratta: ho detto a mio fratello di andare a vedere alcuni serpenti e forse ho tentato di scacciarne qualcuno, ma mi sono svegliata poco dopo. Ho tentato invano di rientrare nel sogno ma, come al solito, non ci sono riuscita.
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Re: Diario di Arwen

Messaggioda NeuroEngineer » 07/12/2021, 17:06

Passo solo per darti un consiglio sull'ultimo punto (poi per il resto ragioniamo in privato).
Ho tentato invano di rientrare nel sogno ma, come al solito, non ci sono riuscita.

Anche io all'inizio avevo difficoltà a rientrare nel sogno, ma ho capito che usavo l'approccio di base sbagliato. Infatti, cambiando modalità di "rientro", per me ormai fare un altro ingresso nello stesso sogno lucido di prima non è più così complicato.
Non bisogna sforzarsi a rientrare nel sogno perché lo sforzo ci fa svegliare e lo stato di veglia prende il sopravvento. Allo stesso modo, non bisogna neanche cercare di memorizzare il sogno appena vissuto (sempre per cercare di "ricreare" la memoria), perché quando il cervello memorizza dei dati, è come se mettesse un libro nella biblioteca.
Come si può pensare di continuare a leggere un libro (il sogno lucido precedente) che si trova nello scaffale (nell'archivio della memoria)? Non si può, quindi è come se "accettassimo" il sogno che abbiamo vissuto e non serve riviverlo.
Al contrario, può essere utile pensare "no, non ho ancora finito, devo scoprire cose che non ho capito!". Se stai seguendo una trama specifica, immagina il seguito e piano piano prova a riaddormentarti.
Un altro modo, quello per me più efficace (su di me funziona da Dio), è quello di ricreare tutta la gamma di sensazioni percettive del sogno lucido appena interrotto.
Se per esempio eri al mare, una volta sveglia fai finta di immaginare di sentire il rumore delle onde che si infrangono sulla spiaggia, il verso dei gabbiani, il vento che sferza sulla pelle (percezioni uditive) // la consistenza dell'acqua (tatto) // le immagini, l'ambiente circostante (vista) // l'odore del mare (olfatto). E poi, anche se non ha molto senso per te, il cervello lo accoglie con piacere, è anche l'immaginare il gusto (come se assaggiassi l'acqua salina del mare).
Ricrea l'ambiente e le sensazioni che esso provocherebbe se ci fossi davvero: piano piano prenderanno forma i colori, le forme, i suoni...

Se invece è mattina, non hai sonno, sei super riposata e sveglia, non ha senso neanche provarci: la tua occasione di quella notte è passata, la mente è troppo attiva e vuole fare altro rispetto a rientrare in un sogno lucido.

Comunque, a fronte della conversazione sull'altra sezione, specifico che ovviamente questa è una tecnica personale che forse potrebbe valere anche per te!
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