Collezione di oniroavventure (di Bee)
- Bee
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Amici onironauti, benvenuti sul mio diario!
E' l'inizio del 2022 e io mi sto approcciando per la prima volta dopo anni di nuovo al mondo dei sogni lucidi. Intendo tenere traccia anche qui, oltre che sul mio diario personale, dei mio progressi, così da poter ricevere consigli e condividere con voi le mie esperienze.
Preferisco omettere il racconto dei miei sogni lucidi passati, perché so che se dovessi trascriverli tutti perderei presto motivazione e non potrei raggiungere il mio reale obiettivo, ovvero quello di parlare dei miei attuali progressi e avventure.
Alcune premesse riguardo alle tecniche che utilizzo: non mi sono mai trovata bene con le tecniche più classiche e preferisco, anche perché spesso non vivo/dormo da sola, utilizzare metodi che non necessitino particolari rituali al momento dell'addormentamento. La mia tecnica personale consiste di un'integrazione tra una versione un po' particolare dell'ADA, un utilizzo solamente onirico dei Reality Check, e la compilazione, ogni mattina, di un diario dei sogni.
Questo per me significa, estremamente in breve:
- Durante la veglia prestare attenzione al mondo circostante e a possibili Dream Sign, mettendo quindi in questione lo stato di veglia
- Durante il sogno riconoscere i Dream Sign, mettere in dubbio lo stato di veglia, riconoscere di star sognando e performare un Reality Check come conferma
So che tante persone che si basano sull'uso dei Reality Check li utilizzano anche durante la veglia, ma io trovo che per me non sia particolarmente utile. Preferisco usarli solo per confermare con perfetta certezza lo stato onirico, quindi come conseguenza ad un solido dubbio riguardo all'essere oppure no sveglia. Ho sempre trovato che usarli anche durante la vita quotidiana tendesse per me a renderli un gesto meccanico, ma, come in tutto, penso sia una scelta molto personale.
Come indicato, userò il colore nero per la parte di sogno normale, il blu per la parte lucida, e pensavo il rosa per eventuali riflessioni finali.
Grazie per aver letto fino qui! Lasciate dunque che vi presenti il mio primo sogno lucido di quest'anno.
02/01/2022
Sono a casa di mia nonna, che purtroppo è mancata l'anno scorso, e la vedo seduta sul divano che discute in modo animato con mia mamma.
Capisco di trovarmi in un sogno proprio vedendo mia nonna. Mi intrometto e dico a mia mamma di lasciar perdere la discussione, visto che ci troviamo in un sogno.
Inizio ad esplorare la casa, e mi accorgo che oltre a noi tre, che ci troviamo in salotto, ci sono anche i miei due fratelli. Entro in sala: una stanza con un grande tavolo di legno e una grande finestra, e mi accorgo che è notte. Il tavolo è di nuovo al centro della stanza, dov'era posizionato quando noi eravamo piccoli, invece che attaccato alla parete. Apro la finestra e faccio per scavalcare il davanzale per buttarmi e provare a volare, ma, come spesso mi capita nei sogni lucidi, ho un momento di dubbio in cui mi domando se per caso io non sia semplicemente impazzita e stia per buttarmi dalla finestra e ammazzarmi per sbaglio.
Sto per fare un reality check quando uno dei miei fratelli, il più piccolo, che ha diciotto anni e compare sulla soglia della porta della sala in jeans, a piedi scalzi e senza maglietta, prende la rincorsa e senza dire niente si butta con un salto mortale nel vuoto. L'aria lo spinge verso l'alto come fosse il getto di un geyser, e dunque mi butto anche io. Questo è il primo e unico sogno lucido ad oggi in cui volare non è stato faticoso. Mentre mi godo la sensazione di essere sospesa in aria, e di riuscire a muovermi liberamente affidandomi a questa strana corrente ascensionale, vedo mia mamma affacciarsi alla finestra. La aiuto a scavalcare il davanzale e anche lei vola con facilità.
Planiamo verso il basso, controcorrente, sulla grande strada pedonale su cui affaccia casa di mia nonna, e la trovo riprodotta molto fedelmente. Solo la luce, invece di essere quella arancione dei lampioni, risulta vagamente bluastra, come se il cielo notturno, con la sua tonalità blu elettrico che segue immediatamente il tramonto, avesse invaso la via.
Tre giovani che camminano a braccetto ci vedono, tra cui una ragazza dalla pelle scura che indossa un cappotto leopardato bellissimo e ci saluta entusiasta, ridendo. Io e mia mamma li incitiamo a saltare, e in questo modo molto presto stanno anche loro volando con noi, sospinti verso l'alto.
Il sogno si conclude quando io e mia mamma ci apprestiamo a ritornare in casa attraverso la finestra ancora aperta.
L'atmosfera di questo sogno è stata molto rilassante e tranquilla, e l'ho apprezzato moltissimo. Mi dispiace non essere stata abbastanza consapevole da cogliere l'occasione per parlare con mia nonna, ma sono sicura di poter rimediare molto presto, vista la frequenza con cui compare come personaggio onirico nei miei sogni.
E' l'inizio del 2022 e io mi sto approcciando per la prima volta dopo anni di nuovo al mondo dei sogni lucidi. Intendo tenere traccia anche qui, oltre che sul mio diario personale, dei mio progressi, così da poter ricevere consigli e condividere con voi le mie esperienze.
Preferisco omettere il racconto dei miei sogni lucidi passati, perché so che se dovessi trascriverli tutti perderei presto motivazione e non potrei raggiungere il mio reale obiettivo, ovvero quello di parlare dei miei attuali progressi e avventure.
Alcune premesse riguardo alle tecniche che utilizzo: non mi sono mai trovata bene con le tecniche più classiche e preferisco, anche perché spesso non vivo/dormo da sola, utilizzare metodi che non necessitino particolari rituali al momento dell'addormentamento. La mia tecnica personale consiste di un'integrazione tra una versione un po' particolare dell'ADA, un utilizzo solamente onirico dei Reality Check, e la compilazione, ogni mattina, di un diario dei sogni.
Questo per me significa, estremamente in breve:
- Durante la veglia prestare attenzione al mondo circostante e a possibili Dream Sign, mettendo quindi in questione lo stato di veglia
- Durante il sogno riconoscere i Dream Sign, mettere in dubbio lo stato di veglia, riconoscere di star sognando e performare un Reality Check come conferma
So che tante persone che si basano sull'uso dei Reality Check li utilizzano anche durante la veglia, ma io trovo che per me non sia particolarmente utile. Preferisco usarli solo per confermare con perfetta certezza lo stato onirico, quindi come conseguenza ad un solido dubbio riguardo all'essere oppure no sveglia. Ho sempre trovato che usarli anche durante la vita quotidiana tendesse per me a renderli un gesto meccanico, ma, come in tutto, penso sia una scelta molto personale.
Come indicato, userò il colore nero per la parte di sogno normale, il blu per la parte lucida, e pensavo il rosa per eventuali riflessioni finali.
Grazie per aver letto fino qui! Lasciate dunque che vi presenti il mio primo sogno lucido di quest'anno.
02/01/2022
Sono a casa di mia nonna, che purtroppo è mancata l'anno scorso, e la vedo seduta sul divano che discute in modo animato con mia mamma.
Capisco di trovarmi in un sogno proprio vedendo mia nonna. Mi intrometto e dico a mia mamma di lasciar perdere la discussione, visto che ci troviamo in un sogno.
Inizio ad esplorare la casa, e mi accorgo che oltre a noi tre, che ci troviamo in salotto, ci sono anche i miei due fratelli. Entro in sala: una stanza con un grande tavolo di legno e una grande finestra, e mi accorgo che è notte. Il tavolo è di nuovo al centro della stanza, dov'era posizionato quando noi eravamo piccoli, invece che attaccato alla parete. Apro la finestra e faccio per scavalcare il davanzale per buttarmi e provare a volare, ma, come spesso mi capita nei sogni lucidi, ho un momento di dubbio in cui mi domando se per caso io non sia semplicemente impazzita e stia per buttarmi dalla finestra e ammazzarmi per sbaglio.
Sto per fare un reality check quando uno dei miei fratelli, il più piccolo, che ha diciotto anni e compare sulla soglia della porta della sala in jeans, a piedi scalzi e senza maglietta, prende la rincorsa e senza dire niente si butta con un salto mortale nel vuoto. L'aria lo spinge verso l'alto come fosse il getto di un geyser, e dunque mi butto anche io. Questo è il primo e unico sogno lucido ad oggi in cui volare non è stato faticoso. Mentre mi godo la sensazione di essere sospesa in aria, e di riuscire a muovermi liberamente affidandomi a questa strana corrente ascensionale, vedo mia mamma affacciarsi alla finestra. La aiuto a scavalcare il davanzale e anche lei vola con facilità.
Planiamo verso il basso, controcorrente, sulla grande strada pedonale su cui affaccia casa di mia nonna, e la trovo riprodotta molto fedelmente. Solo la luce, invece di essere quella arancione dei lampioni, risulta vagamente bluastra, come se il cielo notturno, con la sua tonalità blu elettrico che segue immediatamente il tramonto, avesse invaso la via.
Tre giovani che camminano a braccetto ci vedono, tra cui una ragazza dalla pelle scura che indossa un cappotto leopardato bellissimo e ci saluta entusiasta, ridendo. Io e mia mamma li incitiamo a saltare, e in questo modo molto presto stanno anche loro volando con noi, sospinti verso l'alto.
Il sogno si conclude quando io e mia mamma ci apprestiamo a ritornare in casa attraverso la finestra ancora aperta.
L'atmosfera di questo sogno è stata molto rilassante e tranquilla, e l'ho apprezzato moltissimo. Mi dispiace non essere stata abbastanza consapevole da cogliere l'occasione per parlare con mia nonna, ma sono sicura di poter rimediare molto presto, vista la frequenza con cui compare come personaggio onirico nei miei sogni.
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Quanto è vero!NeuroEngineer ha scritto:Essendo tendenti all'infinito le possibilità d'azione nel SL, ci dimostriamo "frettolosi" nel voler fare più cose possibili nel minor tempo possibile: è positivo perché così in una sola sessione onirica si riescono a fare tante cose, negativo perché a volte una sola esperienza vale più di altre mille.
Possiamo prenderlo come uno dei grandi insegnamenti che i sogni lucidi ci regalano, sicuramente valido anche per la vita di tutti i giorni.
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Ciao Bee sarebbe interessante, magari in una discussione separata, avere i dettagli della tua tecnica. Ho letto altrove che stai studiando psicologia quindi sei la persona giusta per descriverci con dettagli le tue tecniche. Ad esempio la tua personale ADA e come poi il tutto si ripercuote nei sogni per avere RC.
Grazie.
Grazie.
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Ciao Ipparcos! Apprezzo molto l'interesse.ipparcos ha scritto:Ciao Bee sarebbe interessante, magari in una discussione separata, avere i dettagli della tua tecnica. Ho letto altrove che stai studiando psicologia quindi sei la persona giusta per descriverci con dettagli le tue tecniche. Ad esempio la tua personale ADA e come poi il tutto si ripercuote nei sogni per avere RC.
Grazie.
Non ho mai parlato sul forum delle tecniche che utilizzo, più che altro per due motivi: il primo è che avendole adattate nel corso di parecchi anni non saprei più dire da dove ho preso spunto, ma allo stesso modo non me la sento di farle passare per mie. Il secondo motivo è che non me ne intendo del grande numero di tecniche "classiche" disponibili, e quindi mi sento poco qualificata a trattare l'argomento.
Detto questo, però, se davvero a qualcuno fa piacere posso sicuramente scrivere un post in cui spiego il mio metodo personale, senza troppe pretese di competenza, così possiamo scoprire se può funzionare anche per altre persone.
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- Bee
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Buongiorno a tutti e bentornati!
Prima di raccontarvi il mio secondo sogno lucido di quest'anno, devo fare una precisazione: quando ho deciso di ricominciare a praticare l'onironautica ho speso parecchio tempo a scegliere che tipo di diario dei sogni usare, e la mia tendenza un po' deleteria al perfezionismo ha fatto sì che io ordinassi online un quaderno bellissimo, ma che ovviamente dopo un mese non mi è ancora arrivato (dovrebbe, per fortuna, dopodomani). Per via di questo non mi sto segnando i miei sogni e non ho ancora iniziato ad usare la mia solita tecnica (https://www.sognilucidi.it/forum/viewto ... =7&t=12975) con costanza.
Durante questo mese ho fatto alcuni mini sogni lucidi per pura motivazione e volontà, di cui però ricordo veramente troppo poco per raccontarli (ad esempio l'unica cosa che so di quello che ho fatto sta notte è che ho rivelato a Silvio Berlusconi di essere un personaggio onirico).
Qui riporto dunque i pochissimi che per caso mi sono rimasti un pochino più impressi, ma anche di questi ricordo molto poco rispetto a quanto potrò poi una volta ripreso il mio regime serio. Il prossimo dopo questo, insomma, spero sia di migliore qualità.
Detto questo: il sogno lucido che sto per raccontarvi è il prodotto di un inconscio molto poco domato che ha deciso di andare in modalità berserk e usare tutte le tecniche possibili (ma male).
13/02/2022
Mi trovo in una grande villa in stile americano, è notte e io sto scappando da un personaggio di Riverdale (che sto guardando ironicamente, per il meme raga lo giuro, per il meme).
Mi trovo in una camera da letto al piano superiore. Chiudo la porta a chiave ma so che non è una soluzione a lungo termine. Mi domando sul da farsi, e prendo così lucidità.
Mi lancio dalla finestra e provo a volare, ma rischio quasi subito di cadere malamente. Mentre mi sbraccio con foga in modo imbarazzante mi guardo intorno e noto a pochissima distanza una recinzione di metallo molto alta a cui potrei aggrapparmi. Mi viene in mente la tecnica della parola magica di cui @NeuroEngineer aveva parlato in questo post: https://www.sognilucidi.it/forum/viewto ... =4&t=12984. Pronuncio la parola, già decisa durante la veglia, e vengo spinta verso l'alto riuscendo così ad aggrapparmi alla rete di metallo.
Il socio, però, ora si trova nel vialetto sotto di me, e ha un fucile.
Il mio piano qua diventa folle: mi lascio andare e in qualche modo pratico uno spinning a mezz'aria, immaginando una spiaggia (o un deserto, non ricordo bene). Quando atterro e riapro gli occhi mi trovo in una strada più ampia, in una città grande, ed è sempre notte. Sfrego le mani tra di loro e sui vestiti, come tentativo per prendere una consapevolezza maggiore.
Resto ferma e mi guardo intorno, aspettando che il sogno mi mandi qualcosa (giusto perché è un'altra delle mie task e a quanto pare non mi sembrava di aver fatto già abbastanza). Un signore si avvicina e comincia a parlarmi, io vengo coinvolta nella sua trama e perdo lucidità.
La consapevolezza di questo sogno è stata davvero di bassa qualità: avrei preferito tenere la parola magica per provare a far succedere qualcosa di più grosso e avrei dovuto conservare le mie energie oniriche andando contro la trama, invece di assecondarla.
Prima di raccontarvi il mio secondo sogno lucido di quest'anno, devo fare una precisazione: quando ho deciso di ricominciare a praticare l'onironautica ho speso parecchio tempo a scegliere che tipo di diario dei sogni usare, e la mia tendenza un po' deleteria al perfezionismo ha fatto sì che io ordinassi online un quaderno bellissimo, ma che ovviamente dopo un mese non mi è ancora arrivato (dovrebbe, per fortuna, dopodomani). Per via di questo non mi sto segnando i miei sogni e non ho ancora iniziato ad usare la mia solita tecnica (https://www.sognilucidi.it/forum/viewto ... =7&t=12975) con costanza.
Durante questo mese ho fatto alcuni mini sogni lucidi per pura motivazione e volontà, di cui però ricordo veramente troppo poco per raccontarli (ad esempio l'unica cosa che so di quello che ho fatto sta notte è che ho rivelato a Silvio Berlusconi di essere un personaggio onirico).
Qui riporto dunque i pochissimi che per caso mi sono rimasti un pochino più impressi, ma anche di questi ricordo molto poco rispetto a quanto potrò poi una volta ripreso il mio regime serio. Il prossimo dopo questo, insomma, spero sia di migliore qualità.
Detto questo: il sogno lucido che sto per raccontarvi è il prodotto di un inconscio molto poco domato che ha deciso di andare in modalità berserk e usare tutte le tecniche possibili (ma male).
13/02/2022
Mi trovo in una grande villa in stile americano, è notte e io sto scappando da un personaggio di Riverdale (che sto guardando ironicamente, per il meme raga lo giuro, per il meme).
Mi trovo in una camera da letto al piano superiore. Chiudo la porta a chiave ma so che non è una soluzione a lungo termine. Mi domando sul da farsi, e prendo così lucidità.
Mi lancio dalla finestra e provo a volare, ma rischio quasi subito di cadere malamente. Mentre mi sbraccio con foga in modo imbarazzante mi guardo intorno e noto a pochissima distanza una recinzione di metallo molto alta a cui potrei aggrapparmi. Mi viene in mente la tecnica della parola magica di cui @NeuroEngineer aveva parlato in questo post: https://www.sognilucidi.it/forum/viewto ... =4&t=12984. Pronuncio la parola, già decisa durante la veglia, e vengo spinta verso l'alto riuscendo così ad aggrapparmi alla rete di metallo.
Il socio, però, ora si trova nel vialetto sotto di me, e ha un fucile.
Il mio piano qua diventa folle: mi lascio andare e in qualche modo pratico uno spinning a mezz'aria, immaginando una spiaggia (o un deserto, non ricordo bene). Quando atterro e riapro gli occhi mi trovo in una strada più ampia, in una città grande, ed è sempre notte. Sfrego le mani tra di loro e sui vestiti, come tentativo per prendere una consapevolezza maggiore.
Resto ferma e mi guardo intorno, aspettando che il sogno mi mandi qualcosa (giusto perché è un'altra delle mie task e a quanto pare non mi sembrava di aver fatto già abbastanza). Un signore si avvicina e comincia a parlarmi, io vengo coinvolta nella sua trama e perdo lucidità.
La consapevolezza di questo sogno è stata davvero di bassa qualità: avrei preferito tenere la parola magica per provare a far succedere qualcosa di più grosso e avrei dovuto conservare le mie energie oniriche andando contro la trama, invece di assecondarla.
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Assolutamente, sono molto ottimista riguardo alle cose che riuscirò a fare. Stavo riflettendo se magari oltre ad una parola "madre", per far succedere le robe grosse, non si potrebbe magari inventare una serie di più piccole formule magiche specifiche, ognuna associata ad un potere, un elemento o un ambito di azione. Sempre che così facendo però non vada a diminuire il loro potere.NeuroEngineer ha scritto:Guarda, anche se breve e poco stabile sono contento che tu sia riuscita subito ad ottenere un risultato tramite l'utilizzo della parola. Pensa che avresti potuto fare in un SL di grado ben più consapevole ed elevato! Facci sapere come prosegue il suo utilizzo.
Sarebbe interessante secondo me se scrivessi un post a riguardo, così anche da poter raccogliere le esperienze di altri utenti che vogliano di provare. Ovviamente se ne hai il tempo, la voglia, e se pensi che possa essere utile!
Riguardo al tuo consiglio, mi pare ottimo e ti ringrazio! Un problema che ho sempre incontrato è che i miei sogni lucidi sembrano dividersi in due categorie molto distinte in termini di consapevolezza: Durante quelli più consapevoli la trama è come si se auto neutralizzasse appena prendo consapevolezza. I personaggi continuano ad avere una psicologia complessa ed è possibile interagire con loro come fossero persone reali, ma non cercano di trattenermi o inglobarmi in nuove trame. In questi casi posso, come dici tu, fare direttamente quello che desidero senza intralci e senza sforzo.
Tutta l'altra categoria di sogni lucidi invece quasi non li considero, perché sono meno consapevoli e dunque la trama mi dà problemi, e non ho veramente mai trovato un modo per rendere questi sogni più produttivi. Come ho menzionato, quello che tendo a fare è cercare di stabilizzare il sogno, ad esempio sfregandomi le mani o ripetendomi ad alta voce di trovarmi in un sogno, ma non ha mai particolarmente funzionato, perché si tratta in realtà di tecniche per da usare quando il limite tra il corpo onirico e quello reale sono labili, e non quando la consapevolezza vacilla.
Non avevo mai pensato alla possibilità di usare la trama a mio favore, e ci proverò sicuramente. Ci va molta prontezza, ma immagino che con un po' di allenamento dovrebbe essere fattibile e portare moltissimi benefici.
Vedremo come andrà nei prossimi sogni lucidi.
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Figurati, anzi, apprezzo tantissimo ogni sorta di consiglio. Ho appena ricevuto il mio nuovo bellissimo diario dei sogni cartaceo, e da domani comincerò a praticare con impegno le tecniche, e metterò alla prova le mie capacità oniriche sia per quanto riguarda la OKW che la manipolazione della trama.NeuroEngineer ha scritto:Prendi il mio consiglio come una sorta di "via di mezzo" tra le due tipologie di SL: una trama che non riesce ad auto-neutralizzarsi perché il grado di consapevolezza è medio-basso, che però (se strumentalizzata a proprio favore) rende ancora valido e vivibile il SL.
Poi ovviamente quando si è molto consapevoli il discorso non serve a nulla, però perché scartare a priori anche quei SL che necessitano di una trama coerente che li sostenga?
Fammi sapere, se ti va e vorrai provare, come ti trovi anche da questo punto di vista!
Detto questo, ti lascio alla tua collezione di oniroavventure e scusa per l'interruzione...
Stay tuned per - si spera - risultati sorprendenti.
Happiness and steady hands
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Amici, ho finalmente iniziato a scrivere il mio diario dei sogni quotidiano, e i risultati non hanno veramente tardato a farsi vedere. Quello che sto per raccontare è per ora il mio sogno lucido preferito da quando ho ricominciato, ovvero di quest'anno. Lo racconto qui, sperando di riuscire a farne uno ancora migliore da portare poi al mega concorso.
24/01/2022
Sono in macchina con mio fratello e due amici, e guido per il centro di una città sconosciuta aiutandomi con Google Maps. Le strade sono strette e caotiche, costeggiate da edifici bianchi e raffinati, che però hanno l'aria di non essere vere abitazioni, ma più il set di un parco dei divertimenti o enormi case delle bambole. La gente entra ed esce dalle loro porte, ma sembrano stati costruiti tutti insieme e recentemente. Ho problemi a seguire il navigatore, e visto che in macchina non ho un posto dove appoggiare il telefono lo tengo con la mano destra, consultandolo mentre guido. Finisco in una stradina in discesa a senso unico e probabilmente senza uscita, e noto dallo specchietto retrovisore tre poliziotti che hanno appena arrestato un paio di uomini molto alti e minacciosi e che ora si stanno avvicinando lentamente alla mia macchina, probabilmente per farmi una multa perché sto guidando con il telefono in mano.
Prendo la prima traversa che vedo e continuo a seguire le indicazioni, ma il navigatore comincia a non funzionare. Arrivo ad una rotonda accanto all'ingresso di un grande centro commerciale. Dopo aver parcheggiato decido di entrare nell'edificio per chiedere informazioni.
Anche il centro commerciale ha un aspetto simile alle abitazioni notate in precedenza. Una volta dentro mi rendo conto di non essere in Italia. Le persone che affollano sulle scale mobili e i negozi sembrano essere tutte sud - asiatiche, e nessuno indossa la mascherina, perché le norme non sono quelle italiane. Entro in una gioielleria al primo piano e domando alla commessa, in inglese: "I know it's quite a weird question, but could you tell me what country we're in? (so che è una domanda strana, ma saprebbe dirmi in che nazione ci troviamo?)". La ragazza sembra perplessa, e mi risponde che siamo in Sri Lanka. Io comincio ad avere una certa ansia riguardo al mio destino, e le dico "well let's hope I'm able to get home, then (speriamo che io riesca a tornare a casa, allora)", e mi allontano.
Mentre scendo le scale mobili controllo ancora una volta il telefono, che ora è al 44% di batteria, e scopro che lo Sri Lanka è un'isola, cosa che mi manda ancora di più in paranoia. (penso che sia interessante specificare che prima di questo sogno non avevo affatto la conoscenza consapevole del fatto che lo Sri Lanka fosse un'isola, ma controllando ho scoperto che l'immagine vista nel sogno era relativamente accurata, se non per pochi particolari di forma veramente poco rilevanti. Incredibile la mole di informazioni che il nostro cervello è in grado di conservare a nostra insaputa).
A questo punto sono nell'atrio dell'edificio, che risulta sempre più stipato, e sto perdendo ogni speranza di riuscire a tornare a casa. In questo momento, riflettendo sull'assurdità della situazione, divento lucida.
Guardandomi intorno mi accorgo che tutte le persone attorno a me mi stanno osservando, tra cui la commessa di poco prima che ora si trova proprio di fronte a me. Le spiego brevemente, in italiano, che siamo all'interno di un mio sogno, e che preferirei andarmene da un'altra parte.
Sto per fare uno spinning quando la commessa, sorridendo, mi porge entrambe le mani. Non sono convinta che possa funzionare, ma prendo le sue mani e cominciamo a piroettare a turno, come se stessimo ballando. Cerco di concentrarmi meglio del solito sul luogo in cui desidero trovarmi, perché molto spesso ho problemi con il teletrasporto: il luogo che riesco a raggiungere è sempre un po' diverso da ciò che avevo immaginato, ed è sempre notte. Questa volta mi concentro più a lungo, e quando riapro gli occhi mi trovo in un grande prato puntellato di alberi, esattamente come l'avevo immaginato, ed è pieno giorno. La ragazza è stata anche lei teletrasportata e iniziamo a passeggiare mentre io rifletto ad alta voce. Ripeto di trovarmi in un sogno, e spiego che lo faccio per non rischiare di perdere lucidità, e la mia nuova amica sembra divertita. Le spiego anche di aver commesso un errore di cui parlavo con @NeuroEngineer in questo post https://www.sognilucidi.it/forum/viewto ... 39&t=12988: ho pensato a troppe task, e adesso non me ne ricordo nessuna. Siamo appena passate vicino ad un piccolo edificio color crema, probabilmente un bar o un piccolo rifugio di montagna, quando mi viene in mente una cosa che potrei tentare.
Recentemente mio fratello ha fatto il sogno lucido migliore della sua carriera da onironauta, in cui è riuscito a fare delle manipolazioni molto funzionali, grazie all'aiuto di uno specifico personaggio onirico (ovvero FP di Riverdale, serie TV a quanto pare ormai parte integrante del nostro inconscio: https://static.wikia.nocookie.net/villa ... 1028153349). Visto che lui ha assunto FP come guida onironuatica, avevamo parlato della possibilità di evocarlo anche io, per vedere se anche per me riuscisse ad essere un personaggio così potente.
Mi giro verso l'angolo dell'edificio e lo chiamo, come se sapessi fosse giusto lì dietro. Mi avvicino e giro l'angolo, trovandomi faccia a faccia con una signora bassa e corpulenta che mi guarda molto confusa. La commessa mi segue, curiosa di vedere dove andrà a parare il mio inconscio. La signora si allontana, e dietro di lei, poco lontano, noto proprio FP, girato di schiena, a mo' di buttafuori. Lo chiamo di nuovo, lui si gira tutto contento e allarga le braccia. Io lo abbraccio, come se fosse un amico che non vedo da tempo. Noto che ha un completo molto elegante grigio, una camicia bianca e una cravatta nera (non un suo tipico outfit nella serie). Lui si accorge che lo sto squadrando e mi spiega "questa mattina sapevo di dovermi vestire bene, ma non sapevo ancora il perché", alludendo al fatto che il motivo fosse proprio che doveva comparire nel mio sogno.
La ragazza, rimasta nel frattempo alle mie spalle ad osservare la scena, ad un certo punto esclama a gran voce: "wow, non aveva mai visto un daddy nella vita reale!". Mi giro letteralmente così: , e poi suona la sveglia
24/01/2022
Sono in macchina con mio fratello e due amici, e guido per il centro di una città sconosciuta aiutandomi con Google Maps. Le strade sono strette e caotiche, costeggiate da edifici bianchi e raffinati, che però hanno l'aria di non essere vere abitazioni, ma più il set di un parco dei divertimenti o enormi case delle bambole. La gente entra ed esce dalle loro porte, ma sembrano stati costruiti tutti insieme e recentemente. Ho problemi a seguire il navigatore, e visto che in macchina non ho un posto dove appoggiare il telefono lo tengo con la mano destra, consultandolo mentre guido. Finisco in una stradina in discesa a senso unico e probabilmente senza uscita, e noto dallo specchietto retrovisore tre poliziotti che hanno appena arrestato un paio di uomini molto alti e minacciosi e che ora si stanno avvicinando lentamente alla mia macchina, probabilmente per farmi una multa perché sto guidando con il telefono in mano.
Prendo la prima traversa che vedo e continuo a seguire le indicazioni, ma il navigatore comincia a non funzionare. Arrivo ad una rotonda accanto all'ingresso di un grande centro commerciale. Dopo aver parcheggiato decido di entrare nell'edificio per chiedere informazioni.
Anche il centro commerciale ha un aspetto simile alle abitazioni notate in precedenza. Una volta dentro mi rendo conto di non essere in Italia. Le persone che affollano sulle scale mobili e i negozi sembrano essere tutte sud - asiatiche, e nessuno indossa la mascherina, perché le norme non sono quelle italiane. Entro in una gioielleria al primo piano e domando alla commessa, in inglese: "I know it's quite a weird question, but could you tell me what country we're in? (so che è una domanda strana, ma saprebbe dirmi in che nazione ci troviamo?)". La ragazza sembra perplessa, e mi risponde che siamo in Sri Lanka. Io comincio ad avere una certa ansia riguardo al mio destino, e le dico "well let's hope I'm able to get home, then (speriamo che io riesca a tornare a casa, allora)", e mi allontano.
Mentre scendo le scale mobili controllo ancora una volta il telefono, che ora è al 44% di batteria, e scopro che lo Sri Lanka è un'isola, cosa che mi manda ancora di più in paranoia. (penso che sia interessante specificare che prima di questo sogno non avevo affatto la conoscenza consapevole del fatto che lo Sri Lanka fosse un'isola, ma controllando ho scoperto che l'immagine vista nel sogno era relativamente accurata, se non per pochi particolari di forma veramente poco rilevanti. Incredibile la mole di informazioni che il nostro cervello è in grado di conservare a nostra insaputa).
A questo punto sono nell'atrio dell'edificio, che risulta sempre più stipato, e sto perdendo ogni speranza di riuscire a tornare a casa. In questo momento, riflettendo sull'assurdità della situazione, divento lucida.
Guardandomi intorno mi accorgo che tutte le persone attorno a me mi stanno osservando, tra cui la commessa di poco prima che ora si trova proprio di fronte a me. Le spiego brevemente, in italiano, che siamo all'interno di un mio sogno, e che preferirei andarmene da un'altra parte.
Sto per fare uno spinning quando la commessa, sorridendo, mi porge entrambe le mani. Non sono convinta che possa funzionare, ma prendo le sue mani e cominciamo a piroettare a turno, come se stessimo ballando. Cerco di concentrarmi meglio del solito sul luogo in cui desidero trovarmi, perché molto spesso ho problemi con il teletrasporto: il luogo che riesco a raggiungere è sempre un po' diverso da ciò che avevo immaginato, ed è sempre notte. Questa volta mi concentro più a lungo, e quando riapro gli occhi mi trovo in un grande prato puntellato di alberi, esattamente come l'avevo immaginato, ed è pieno giorno. La ragazza è stata anche lei teletrasportata e iniziamo a passeggiare mentre io rifletto ad alta voce. Ripeto di trovarmi in un sogno, e spiego che lo faccio per non rischiare di perdere lucidità, e la mia nuova amica sembra divertita. Le spiego anche di aver commesso un errore di cui parlavo con @NeuroEngineer in questo post https://www.sognilucidi.it/forum/viewto ... 39&t=12988: ho pensato a troppe task, e adesso non me ne ricordo nessuna. Siamo appena passate vicino ad un piccolo edificio color crema, probabilmente un bar o un piccolo rifugio di montagna, quando mi viene in mente una cosa che potrei tentare.
Recentemente mio fratello ha fatto il sogno lucido migliore della sua carriera da onironauta, in cui è riuscito a fare delle manipolazioni molto funzionali, grazie all'aiuto di uno specifico personaggio onirico (ovvero FP di Riverdale, serie TV a quanto pare ormai parte integrante del nostro inconscio: https://static.wikia.nocookie.net/villa ... 1028153349). Visto che lui ha assunto FP come guida onironuatica, avevamo parlato della possibilità di evocarlo anche io, per vedere se anche per me riuscisse ad essere un personaggio così potente.
Mi giro verso l'angolo dell'edificio e lo chiamo, come se sapessi fosse giusto lì dietro. Mi avvicino e giro l'angolo, trovandomi faccia a faccia con una signora bassa e corpulenta che mi guarda molto confusa. La commessa mi segue, curiosa di vedere dove andrà a parare il mio inconscio. La signora si allontana, e dietro di lei, poco lontano, noto proprio FP, girato di schiena, a mo' di buttafuori. Lo chiamo di nuovo, lui si gira tutto contento e allarga le braccia. Io lo abbraccio, come se fosse un amico che non vedo da tempo. Noto che ha un completo molto elegante grigio, una camicia bianca e una cravatta nera (non un suo tipico outfit nella serie). Lui si accorge che lo sto squadrando e mi spiega "questa mattina sapevo di dovermi vestire bene, ma non sapevo ancora il perché", alludendo al fatto che il motivo fosse proprio che doveva comparire nel mio sogno.
La ragazza, rimasta nel frattempo alle mie spalle ad osservare la scena, ad un certo punto esclama a gran voce: "wow, non aveva mai visto un daddy nella vita reale!". Mi giro letteralmente così: , e poi suona la sveglia
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Verissimo! Tantissimi studi di psicologia sociale, per dirne una, avvalorano questa tesi, appunto pensando al campo degli stereotipi.NeuroEngineer ha scritto:Ogni volta che studio qualcosa di nuovo sul cervello questa certezza viene sempre di più resa certa, svolazza in giro tra i testi di neuroscienze come un angelo custode
Soprattutto è inquietante il livello di predizione razionale, a volte si ipotizzano cose che basta farci caso poi si presentano accurate anche fino al 90% di come le avevamo immaginate.
Il problema si presenta quando si accumula una vasta gamma di informazioni negative e controproducenti a nostra insaputa...esse influenzano il nostro pensare e il nostro agire (comportamento) senza neanche che ce ne rendiamo conto. E le cose piccole e "invisibili" sono le più pericolose, basti pensare al Covid o alla scissione nucleare, o ancora peggio ai pregiudizi!
Per quanto Freud abbia detto tante scemenze, la teorizzazione iniziale che aveva fatto del concetto di inconscio era molto interessante, e per certi versi sarebbe utile reintrodurla nella pratica psicologica attuale, magari con molto meno rimando alla sessualità e più attenzione a tutte le altre aree fondamentali del vissuto umano.
Nel frattempo, ho imparato dal mio ultimo sogno lucido e mi sono prefissata un'unica task da portare a termine, ovvero quella di salire sulle nuvole ed esplorare, proposta sul forum da DayDreamer nel lontano 2008: http://www.sognilucidi.it/forum/viewtop ... f=39&t=430.
Durante l'ultima settimana ho fatto ben due sogni lucidi, e in entrambi ho cercato di portare a termine la task avendo successo nel secondo. Racconto ora il primo, e probabilmente domani l'altro, che prometto: è molto più bello.
27/01/2022
È notte e guardando in alto noto una spessa coltre di nubi.
Mi rendo conto di essere in un sogno e molto velocemente decido di tentare la task. Cerco di volare con la tecnica di Iron Man, suggerita da Neuro: contraggo gli addominali e rivolgo a terra i palmi delle mani, immaginando siano dei propulsori. Riesco a prendere un pochino quota, ma rischio quasi subito di cadere. Noto allora che restando ferma e guardando in alto vengo trascinata verso il cielo, ma anche quello smette presto di funzionare. Vengo poi distratta dalle costellazioni, molto luminose, che si fanno spazio tra le nuvole, e perdo la poca lucidità che avevo.
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