Vorrei descrivere il SL che ho avuto qualche mese fa, nella speranza che il mio subconscio me ne riservi un altro al più presto..
..tutto comincia in una villa. Non ricordo cosa sia avvenuto prima. Riesco soltanto a vedere una grossa siepe accanto a me, alta più di 3 metri, che si continua alle mie spalle. ..La stessa siepe del mio primo sogno lucido. ''Cosa? Ma.. sto sognando? Questo è un sogno? '', mi chiedo, eccitatissimo. Mi guardo le mani, è la prima cosa che la ragione mi suggerisce di fare. Sono sfocate. Fino a quel momento non sapevo nemmeno cosa fossero i test di realtà ( il mondo dei Sogni Lucidi l'ho approfondito, per la prima volta, solo la mattina successiva, non appena svegliatomi ), ma per accertarmi che mi trovassi in uno scenario onirico mi do dei pizzichi sul petto, convinto che se non avessi dovuto avvertire alcun dolore, allora sì, dovevo effettivamente trovarmi nel bel mezzo di un sogno. L'esperimento funziona. Ora potevo concentrarmi su ciò che mi circondava. Mi ritrovo su un vialetto un po' ripido, tappezzato di foglie secche.. Cammino. Sento distintamente lo scrocchiare delle foglie sotto i miei piedi.. Alzo lo sguardo, tutto mi sembra così reale, forse addirittura più vero del mondo durante la veglia. Il cielo è di un azzurro infinito, le chiome degli alberi sono verdi e rigogliose, quasi vibranti. ''Adesso capisco cosa intendevano dire in Inception'', mi dico. Non so perché, ma comincio ad avere paura. E se non dovessi più svegliarmi? Proseguo e arrivo nelle vicinanze di una grotta. Un anfratto tetro dal quale sbucano fuori diversi mostriciattoli scheletrici, colorati e isterici. ''Pensiamo. Se sono in un sogno, posso lanciare onde di fuoco.'' Purtroppo non riesco a creare un bel niente ; l'unico traguardo al quale arrivo è quello di moltiplicare le dita delle mani. '' Si, e che c***o ci faccio con 7 mani adesso? Bella fregatura. ''.
Mi ritrovo la grotta più a sinistra, come se si fosse spostata istantaneamente. I mostri cominciano a spararmi vortici di fiamme. Devo scappare, subito. Ripercorro a ritroso il vialetto.. ''E ora come faccio a svegliarmi?''. Dopo aver percorso un sentiero sassoso incontro un burrone alla mia destra. ''Perfetto'', mi dico '' se questo è un sogno, sicuramente non potrò morire, ma molto probabilmente dovrei svegliarmi. ''. Prima di lanciarmi prendo in braccio mio fratello piccolo - che sembrava aspettarmi di fronte allo steccato di legno che proteggeva il burrone -. Non potevo mica lasciarlo lì, anche se intuivo che fosse soltanto una creazione del mio subconscio. Alla fine spicco un balzo verso il vuoto. La trovata funziona. Mi risveglio nel mio letto.