da LaNonnaDiSatana » 05/03/2008, 11:47
Eccone un altro, finalemente:
Due notti fa sono andato a dormire piuttosto stanco, e invece di buttarmi subito nel letto, ho preferito leggere un po'. Quando gli occhi mi si chiudevano da soli (era quasi mezzanotte), ho messo via il libro e mi sono concentrato sulle ormai famose immagini ipnagogiche. Erano particolarmente vivide e arrivavano velocemente, e sentivo suoni che erano palesemente inventati dal mio subconscio (pezzi di canzone ascoltati al pomeriggio, ad esempio).
Poi mi sono addormentato di botto.
Quando mi sono svegliato, era evidente che mi trovassi in un sogno: sentivo della musica nell' aria, ma cambiava dopo pochi secondi, vedevo delle luci come due fari giganteschi che puntavano alle finestre e sul tetto c'era una botola che sembrava dare sulla stanza di uno strano proiettore con delle luci verdi e blu. Ho comunque deciso di fare il test di realtà guardandomi le mani: queste erano come trasparenti, si vedeva solo il bordo di alcune dita, e non erano comunque mai le stesse. La prima cosa che noto è che c'è il mio compagno di stanza (in realtà non era così), che ogni tanto si sveglia e manda qualche messaggio col cellulare che fa una luce azzurra piuttosto intensa. La seconda cosa che a malincuore noto è che non riesco a muovermi!! Perdo un po'la concentrazione per questo, anche se cerco di mantenerla un minimo guardandomi spesso le mani. Attorno a me volteggiano ogni tanto come delle specie di spiriti, che ogni tanto si confondono con il mio compagno di stanza. Decido di mutare uno di questi spettri in qualcosa di più simpatico, e faccio comparire un mio amico. Mi saluta come è solito fare e pare contento di vedermi; ovviamente lo sono anche io. Gli chiedo se sa come si fa a muoversi in un sogno, ma lui mi rispode che non ne ha la minima idea. Allora lo lascio perdere e ci provo da solo. Un tentativo va a quasi buon fine: pensando di raggiungere la porta mi muovo come volando e riesco ad aprirla, ma poi mi ritrovo nella posizione iniziale a guardare il soffitto ( e un po'mi innervosisco per questo). Mi accorgo che le tende blu della stanza sono sul muro vicino al mio letto, invece che alle finestre, e vedo anche che si adagiano sul soffitto come se non fossero attratte dalla gravità; nelle pieghe della tenda vedo un tipo con un gillet rosso, un cappuccio e un berrettino da baseball che cerca di nascondere la faccia. Intanto che tanto di muovermi succedono due cose: chiudo gli occhi come se mi riaddormentassi, ma l'effetto dura due secondi al più e mi ritrovo a pensare ala task di Nebula. Penso che finalmente ho qualcosa da fare... e invece mi ritrovo a pensare che non ho paure da affrontare. Penso solo che se mi ritrovassi a faccia a faccia con un mostro tipo leather-face gli trasformerei la motosega in un mazzo di fiori e lo ucciderei (la scena la penso soltanto, ma è molto vivida, e riesco a vedere una stanza coperta di sangue e budella, dove troneggia il sopracitato mostro del film). Ad un tratto, come per magia mi riesco ad alzare (sempre come se volassi) e apro finalmente la porta. Fuori c'è un grande salone, con dei pianoforti disposti ad ottagono, e dei vasi con delle piante piuttosto piccole. Lì trovo un altro mio amico. Dopo aver estratto due enormi forchette (tipo quelle per l'arrosto, ma più grandi), ne dò una in mano al mio amico e gli dico che andremo a caccia di diavoli (ma sono sicuro che volessi dire preti....). Incrociamo tre vecchi, due uomini e una donna che si copre gli occhi. Dopodichè mi sveglio sul serio, verso l'una e venti.