Allora, ehm.. inizio raccontando i sogni più recenti, ok?
L'ultimo.. ero in un lunapark dove ero certamente già stata (mi rendevo conto vagamente di esserci stata ma non nella realtà), era una cosa tipo percorsi di legno (e plastica e ferro) a 6-7 metri sopra l'acqua. Mi ritrovo in mezzo a un percorso e mi rendo subito conto che più difficile di quello dell'altra volta. L'ultimo passo da fare è.. aspetta che mi devo spiegare.. ci sono due piattaforme, un ponte le collega, il ponte è tagliato in due, le due metà sono rigide e molto vicine, la seconda piattaforma (col mezzo ponte attaccato) gira, e veloce. Guardo l'acqua sotto di me: è verde e sporca, non si vede nulla sotto e in un punto c'è una macchia di quello che mi pare sangue.
nota: io ho paura (una cosa sopportabile, ma sempre paura è) di stare nell'acqua, di non sapere esattamente cosa c'è intorno alla metà inferiore del mio corpo. fine nota
Di solito in questi casi prendo e torno indietro ma lì sapevo di non poterlo fare, così penso *mi lancerò prima che arrivi il ponte così, visto che gira, mi arriverà addosso comunque e da lì salirò sulla piattaforma* Evidentemente sbaglio i calcoli, mi butto troppo presto e il ponte mi passa a un centimetro dalle dita, cado. Non sono terrorizzata, so che è un sogno, sono solo un po' seccata per lo sbaglio
nota: è quasi sempre così, so di essere in un sogno, ma non dò importanza alla cosa, è come se pensassi che la ragione ha già abbastanza spazio nella realtà e io voglio solo godermi il mio sogno e vedere come continua (sono moooooooolto curiosa e anche se sono un po' fifona, mi mancano le avventure che nella realtà sono quasi impossibili).In realtà non lo penso davvero, è un'intenzione e basta, non so se mi spiego. Avete presente il 'mi era venuto in mente qualcosa ma poi me lo sono dimenticato'? Tipo.
Sono decisa a non cadere in quello schifo, e vedo un'ancora davanti a me, la afferro, è completamente bagnata, faccio una fatica boia ma riesco a issarmi sull'altra piattaforma. Salgo su una nave e un tipo basso mi annuncia che sono sulla nave di nonmiricordoilnome, colui che ha migliorato e completato il parco in onore della madre morta lì (forse costruendolo. Anche il padre era morto lì) Mi sistemo a prua ed entriamo in una galleria, si intravedono le strutture della parte vecchia del luna park, cadenti e decisamente inquietanti. Arriva nonmiricordoilnome, sono sicura che deve avere circa 16-17 anni, ma ha il viso pieno di rughe e gli occhi azzurrissimi; guardando avanti mi dice qualcosa tipo 'L'importante non è non fare sbagli, ma saper rimediare agli errori fatti' io (sapendo che non è un gran esempio) penso a come sono riuscita a salire sulla nave e sorrido. Mi sorprende molto il fatto che mi parli, il fatto che parli e A ME, non mi succede quasi mai nei sogni. Cerco di dire qualcosa come 'Ha ragione!' e allargo il sorriso ma non mi escono le parole e il tipo se ne va, sempre senza guardarmi. Realizzo che forse parlava a se stesso e non a me, realizzo che come al solito nei sogni sono da sola, e devo solo pensare a cavarmela. Non sono triste, solo 'disappointed'. Usciamo dalla caverna e piove, al tipo piace la pioggia e anche a me, ma tanto. Una tempesta, la marea si alza, e io sono su un'altra nave con: un capitano coi capelli marroni, giovane e con un po' di cicatrici, una bambina con la fronte altissima e i capelli marroni tirati indietro e il suo compagno di viaggio.. ehm.. paperino. Mi viene da ridere perchè questo deve essere il finale di uno di quei sogni-cartone animato, che ho iniziato un sacco di tempo fa, e dove di solito sono solo un'osservatrice esterna.
riassunto di quel che mi ricordo del cartoon-dream: Paperino e la bimba salgono su una nave, dopo un po' li attacca un'enorme orsa-pipistrello, ma la bambina le da della carne secca e diventano amiche, dopo un altro po' li attacca un mostro marino e non mi ricordo cosa succede, poi avventure varie.
La marea continua ad alzarsi e, non chiedetemi come, arriva al parapetto della nave, per fortuna! Così posso aiutare i 10 bambini che sono in acqua (c'è una favola con 10 bambini?) li tiro sulla nave e penso (sempre in modo quasi per niente conscio) *almeno ho fatto qualcosa di utile in 'sto sogno* il timoniere annuncia delle vibrazioni sospette nell'acqua circostante: il mostro marino! Ma a quel punto, mentre io sto spingendo i bimbi al riparo, arriva l'orsa-pipistrello amica della bambina che ci da una trave di ferro molto utile contro il mostro marino (?) E così il pericolo è scongiurato. Ma ci sono i pirati (pensiero di tutti *ma un po' tranquilli no?*) e allora scappiamo, ma a una velocità supersonica, è bellissimo, solo che superiamo la casa di paperino e della bambina, e non si può tornare indietro perchè ci sono i pirati, ma paperino ha una cosa volante a forma di becco e con il capitano organizzano un piano. Io lo so che è un piano di merda ma sto zitta. Paperino parte e lo butta giù un onda, io mi sento in colpa e mi sveglio. Fine
Quello del giorno prima lo racconto tra un po', non ho voglia