Indice Condivisione Esperienze Diario dei sogni lucidi > Diario dei sogni lucidi di fighter1

Raccolta dei propri sogni lucidi condivisa con gli altri sognatori.
La parte di testo dove il sognatore è lucido viene colorata di blu.

Diario dei sogni lucidi di fighter1

Messaggioda fighter1 » 08/02/2012, 2:21

Io di sogni lucidi (eccetto uno osè fatto con tecnica personalizzata che non racconto qua :lol:) ne ho fatti solo di naturali, tutti svariati anni fa, dove non avevo alcun diario dei sogni, quindi metterò i tre sogni lucidi (più o meno) che ho fatto nel main post, senza ordine preciso.

Sogno 1- premessa: è sognato in terza persona, come quasi tutti i miei sogni
Molto probabilmente il mio primo sogno lucido, ma non ci scommetterei troppo su.
Ero a scuola (elementari, quindi andando a "naso" dovrei averlo sognato circa 6 anni fa o più), stavo scrivendo un tema, o una cosa simile, in ogni caso c'era un compito in classe.
Realizzo che quel giorno non c'era scuola (vacanze di pasqua forse) capisco che è un sogno e prendo il volo, sfondando il soffitto e volando nel cielo, era di un azzurro limpidissimo, nessuna nuvola.
Poi mia madre mi sveglia...

Sogno2- sempre in terza persona
Capisco di essere in un sogno fin da subito credo, allora cerco di far convincere mia nonna del fatto che era in un sogno.
Allora trasformo la luna, la faccio grande e giallina, piccola e bianca, poi la trasformo in un ammasso di pipistrelli, ma lei non ci crede.
Via via perdo lucidità e i miei "poteri" si affievoliscono, non ricordo altro.

Sogno3- sempre in terza persona
Il cielo è verde.
Non un verde "puro", ma più che altro una collezione di varie tipologie di verde, il colore di una pozzanghera di acqua stagnante piena di alghe.
Intorno a me c'è anche una nube verdognola, io sono davanti al cancello, so che è notte, una notte verdognola direi, e davanti a questo cancello vedo un altissimo "essere" con una tunica nera e una falce in mano. La classica immagine della morte con la falce, sotto le enormi maniche della tunica nera si intravede solo la mano ossea che tiene la falce, mentre il volto non lo vedo chiaramente, l'ombra del cappuccio lo rende piccolo, ma stretto e lungo.
La bocca della "morte" si apre, emette uno stridulo urlo disumano, e con una specie di telecinesi mi scaraventa dall’altra parte del cancello.
Io ho questo mostro davanti a me e son preso da una paura incredibile, la morte inizia ad agitare la falce davanti a me, e io ripeto "è solo un sogno, è solo un sogno, è solo un sogno". Allora spicco un salto "alla matrix" con tanto di rallentatore, spezzo il bastone della falce, e afferro la parte con la lama, allora la conficco nel corpo della morte, che casca all'indietro, o meglio, casca solo la sua veste all'indietro, come se ciò che la sorreggeva non avesse più consistenza.
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Re: Diario dei sogni lucidi di fighter1

Messaggioda AFCL » 15/02/2012, 13:34

belli!
Ma ti consiglio comunque l'uso del diario! Aiuta a sviluppare la capacità di ricordare più particolari, come anche il ricordo del sogno intero! ;)
Se credi di non saper volare... è perchè pensi di non poterci riuscire...
Per quanto la cosa possa essere controintuitiva, i sogni e le allucinazioni rivelano che il mondo che vediamo fuori di noi è in realtà dentro di noi.
Alla nascita la mente è una tabula rasa, oppure abbiamo alcune conoscenze innate? Secondo me, è una tabula rasa. (Caleb Carr)
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Re: Diario dei sogni lucidi di fighter1

Messaggioda fighter1 » 22/02/2012, 23:04

Infatti questi sono vecchissimi sogni lucidi naturali che avevo fatto da piccolo.
Comunque, piccola vittoria per me, un sogno lucido fatto qualche giorno fa:


18/02/201
Sono fuori dal cancello, sulla strada, c'è un vento fortissimo.
C'è qualcuno con me che mi propone di volare, allora prendo un lenzuolo arancio\marroncino e a mo di vela\parapendio inizio a volare sul campo intorno casa mia, pieno di germogli di grano.
I fossi che lo solcavano però sono molto più profondi, tipica "esagerazione da sogno", così come erano presenti grossi sassi ovunque; io ero sempre più veloce in araia sul mio parapendio improvvisato, e non sapevo come atterrare, avevo paura di farmi molto male.
Si strappò il lembo del lenzuolo che tenevo con la mano destra, volavo tenendo solo il lembo sinistro, ma via via persi quota, finché non mi schiantai su un sasso.
Quì acquisisco lucidità, non so perché, dopo lo schianto non sento dolore, e con la "telecinesi" faccio alzare un'altro sasso a forma di colonna, e lo faccio girare, con una mano lo tocco e percepisco la sensazione tattile della mano contro la pietra.

PS: sognato in prima persona
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Re: Diario dei sogni lucidi di fighter1

Messaggioda fighter1 » 17/03/2017, 19:19

Aloha!
Dopo anni di inattività (ma anche anni di pratica del sogno lucido :D) decido di riapparire su questo forum.
Metto qualche sogno un po' voluminoso ora:
25/08/16 (uno dei sogni lucidi più lunghi che io abbia mai fatto):
Il sogno inizia con T'Pol di Star Trek Enterprise che litiga con Trip (personaggio della stessa serie, in una stagione erano amanti), su di una torre altissima, con un che di altamente tecnologico e di metallo. La torre era anche decisamente spessa se ci si è dentro (anche se a livello di proporzioni era sottile), intorno c'era un cielo azzurro estivo.
Dopo il litigio T'Pol vaga sconsolata per la torre e i suoi vari cunicoli orizzontali (abbastanza ombrosi), ci stavano insetti sui 6cm rossi e dall'aspetto di gambero per terra.
Da una balconata della torre potevo vedere i campi coltivati divisi di vari colori di verde e terra brulla (stile centro italia, come da me) e il cielo limpido. Mi rendo conto di stare sognando [slpc](ora sono totalmente T'Pol) e mi butto giù dal balcone. Non riesco subito a volare, quindi decido di sprofondare sotto terra.[/slpc] [sltc]La sensazione della terra e dello sprofondare sa di terroso\sabbia fina e di un senso di viscido e umido.
Mi ritrovo poi a guardare il cielo nero con la luna piena che splende, decido di andare su di essa. Nell'avvicinamento da globo lunare vedo uno zoom stile google maps\earth con tutti dei nomi neri scritti sulla luna in sovraimpressione finché la luna stessa non occupa tutto il mio campo visivo, poi la rivedo come un globo bianco luminoso e opaco, e poi di nuovo c'è lo zoom alla google e sulla luna ci sono i dettagli dei crateri etc., finché non mi ritrovo a volare sulla superficie lunare, che era ghiacciata e frastagliata, tutta bianca. Da li vado a terra e accedo in una zona sottorranea, buia, di un color bianco sporco (il colore del lievito di birra ma più chiaro), dove c'erano varie figure geometriche tridimensionali, per lo più parallelepipedi rettangoli, lunghi circa due metri e larghi 50cm (con variazioni varie da oggetto a oggetto), in oltre c'erano sfere e coni.
Questi oggetti, che non ho toccato, mi davano l'impressione di morbido, come parti di un divano rivestito in finta pelle. Ci stavano altre sezioni di questo luogo che invece erano di un rosso scuro, sanguigno, che stavano in un punto dove il terreno era più basso, non di molto ma in modo netto, ed erano molto più buie.
Provo a fare delle domande al sogno, ne faccio una di controllo dove chiedo com'è per me una tipa con la quale non ci conclusi niente, rimanendoci anzi molto male. Non noto grandi differenze tranne che in un aumento delle zone rosso scuro. Faccio quindi un altra domanda, e chiedo com'è per me un altra ragazza con la quale mi sentivo in quel periodo, e noto che all'inizio ci sono solo zone chiare, ma poi rimane una piccola parte buia di rosso scuro.[/sltc] Nella realtà non conclusi nulla nemmeno con quest'altra ragazza (si parla forse di uno o due mesi dopo?), ma non ci rimasi assolutamente male ne provai emozioni negative a riguardo.
[sltc]Non so bene come, ma da questo luogo "riemergo", e finisco in un edificio bruciato (di proprietà della mia famiglia e che aveva seriamente subito un incendio, quindi aveva lo stesso aspetto della realtà in quel momento), insieme ad un mio amico, e davanti a noi c'era uno specchio di plastica appeso o a sinistra o a destra di quella che era la porta. Rompo quello specchio con un pugno, e si creano in esso tre strisce oblique.[/sltc] [slpc]Si sta facendo sera all'esterno, sempre una situazione e dei colori abbastanza estivi, sento mia madre che parla con mio zio e discutono di come e dove parcheggiare la macchina, e mi perdo un po' a immaginare parcheggi. Sento la lucidità che cala e provo a roteare su me stesso per cambiare sogno (l'ho letto su un libro di LaBerge), ma la cosa non mi riesce, allora arrivando al lato est di casa mia vedo la luna pallida della prima sera e inizio a stabilire l'intenzione di volare verso di essa, mi concentro strenuamente sulla luna, mantenendo il sogno stabile, credo che il volo iniziasse prima con grandissimi balzi e poi con un volo vero e proprio.[/slpc] [sltc]Ogni tanto la luna era oscurata da alberi che si frapponevano in mezzo tra me ed essa, ma poi la rivedevo pienamente. Mi ritrovo nello spazio e rifaccio la stessa scena dell'avvicinamento di prima, solo che questa volta arrivato sulla luna vedo un mondo di acqua e roccia con solo alcune parti di ghiaccio.
Volo sotto e sopra l'acqua[/sltc], finché il sogno non perde di lucidità, e non mi ritrovo in una situazione stile videogioco ,più precisamente Halo 5 nella modalità "sparatoria". Vengo colpito e ucciso da due banshee (veilivoli di halo) pilotati da insettoidi verdi che scambio per i Boron della serie di X (che sono umanoidi\molluschi). Vedo il mio "cadavere" con la tipica visuale post-mortem dall'alto di un gioco. Ormai il sogno aveva perso totalmente coinvolgimento e spessore, mi sveglio.
Ultima modifica di fighter1 il 18/03/2017, 14:08, modificato 1 volta in totale.
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Re: Diario dei sogni lucidi di fighter1

Messaggioda dixit » 17/03/2017, 22:17

Complimenti, non molti sanno andare sulla Luna ;)
Per le parti lucide, usa i tag, SLPC e SLTC
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Re: Diario dei sogni lucidi di fighter1

Messaggioda fighter1 » 18/03/2017, 14:09

Grazie! Ho messo i tag. Ora è tutto colorato :D
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Re: Diario dei sogni lucidi di fighter1

Messaggioda fighter1 » 05/04/2017, 0:37

04/04/17
Nessuna tecnica particolare utilizzata, sono andato a dormire un po' più presto e mi sono alzato più tardi, una specie di CAT non programmata si può dire.
Una cosa particolare della lucidità di questo sogno è l'iperrealismo e la solidità\stabilità degli ambienti.

Il sogno comincia con vari viaggi e spostamenti per situazioni urbano-storiche, come visitare centri storici e monumenti, tra i quali una tomba "vichinga" composta da un sarcofago e da una struttura di legno lavorato dall'aspetto moderno sopra una torre.
Ne rimango affascinato, ma poi un amico (probabilmente un personaggio onirico che non ha corrispondenza reale diretta) che era con me dice che non era una struttura antica, ma solo una ricostruzione moderna, rimango deluso da questo fatto e ci scherzo su. Poi mi ritrovo a casa di notte e vedo che ho una piccola rivista di poche pagine con indicate varie specie di chiocciole italiane.
non so bene se ci sia stato un evento scatenante, ma mi ritrovo sul balcone per un motivo o per un altro e divento LUCIDO [slpc]e inizio a volare. Ho paura ogni tanto che il sogno perda forza e stabilità ma questo non accade, volo per parecchio tempo. Noto che la realtà e il paesaggio (che sa sempre di centro storico italiano che però sa vagamente anche di periferia, con case di mattoni dai tetti sporgenti rossi, durante una notte\sera luminosa o con molta illuminazione artificiale) erano molto solidi e realistici, tant'è che volando ogni tanto penso alle possibilità che sia un OBE invece che un sogno, con le dovute riserve. Incontro anche delle persone, abbastanza vaghe, e non mi soffermo su di loro. Apro un po' di porte e di finestre per vedere se accadevano dei cambi nel paesaggio del sogno o della situazione, ma ogni volta che passavo questi "portali" la situazione rimane immutata e mi ritrovo a volare sempre sopra lo stesso paesaggio.
Successivamente tento di raggiungere un pianeta, pensando a Giove, e volando verso l'alto, ma l'azione risualta inutile, vago per il cialo blu scuro che aveva in se una coltre fumosa dello stesso colore, dalla quale vedevo due piccole stelle, e dopo un po' mi accorgo di non star raggiungendo nulla, allora ritorno a svolazzare per la città.[/slpc]

Non c'è stata una fine diretta, dopo un po' mi sono semplicemente svegliato. È stato poi un sogno di mezzo, fatto dopo un primo risveglio e riaddormentandomi dopo averlo fatto, quindi non avevo ricordi particolarmente dettagliati a riguardo, dove magari c'erano "spiegazioni" per l'improvvisa lucidità.
Ho fatto 4 giorni fa un altro sogno lucido, dove l'evento scatenante[slpc]è stata una gravità alterata, dove io lasciavo cadere un cacciavite e il cacciavite cadeva spinto verso destra, i PO tentarono di convincermi che fosse causa di un varco spazio-temporale aperto da poco nelle vicinanze, ma non gli ho dato troppa retta e mi son messo a svolazzare di fuori :lol:[/slpc]
Anche in quel caso non ho usato particolari tecniche ma sono andato a dormire semplicemente prima e ho dormito di più, non lo trascrivo per intero visto che l'intero sogno tratta tematiche personali.
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Re: Diario dei sogni lucidi di fighter1

Messaggioda fighter1 » 08/04/2020, 0:56

Ritorno, con un ritorno alla luna! O per lo meno, un tentato ritorno alla Luna.

08/04/2020
[sltc]Divento spontaneamente lucido in un sogno, cerco di chiedere ad una mia gatta una domanda personale che non ricordo neanche bene, ma neanche mi risponde (in genere lo faccio con dei bigliettini, i gatti non mi rispondono mai!) comunque, mi lancio da una finestra di casa e inizio a volare.[/sltc][slpc]C'è la luna piena e un cielo abbastanza nuvoloso, cerco di volare verso la luna ma ci volo sempre a fianco, mai riuscendo a raggiungerla, ogni tanto vedo l'effetto di movimento causato dal transito delle nuvole, e un oggetto scuro molto veloce come una teglia rotonda o una padella volare via al posto della luna verso casa mia, che al prossimo sguardo si ritrova sempre dove stava in precedenza. Quando riesco invece che a volare a rilassarmi e a concentrarmi su di essa inizio a sentirmi trascinare verso il satellite...[/slpc]ma finisce che perdo lucidità e il sogno poi deraglia su altre microstorie.
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