Pagina del diario giornaliero:
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Ecco il sogno:
[...] Sono nella piazza di una città, il cielo è azzurro pastello con qualche sfumatura tendente al bianco, la piazza è molto grande, di forma vagamente ovale e circondata da palazzi in stile neoclassico e coloniale per lo più bianchi o comunque molto chiari.
L'atmosfera è quella di un libro di fantascienza anni '70, dove le cose sono strane ma è normale che siano così: non ci sono tante spiegazioni o tanti fronzoli, semplicemente questa è la natura delle cose... e di fatti è molto, molto simile ai mondi di fantasia nei quali mi rifugiavo da teenager.
Sto passeggiando per la piazza quando qualcosa mi da fastidio sulla spalla, mi giro e vedo un tubine di insetti che la sfiora. Per turbine intendo proprio un piccolo "tornado", del diametro di un pennarello,, fatto di insetti che mi tocca la spalla, lo seguo con lo sguardo e vedo che sale su, su, per almeno una ventina di metri fino a toccare un nido di vespe sospeso a mezz'aria, nido dal quale escono gli insetti.
"Uff... eccone un'altro" mi sorprendo pensare, così mi allontano di corsa ma il turbine si allunga e si torce in modo da mantenere contatto con il mio corpo... anche se non mi stanno fisicamente facendo nulla, so per istinto che non è cosa buona, è qualcosa che hanno creato i "cattivi"!
Ho giusto il tempo di formulare questo pensiero che un colombo vola contro il nido di vespe e se lo mangia al volo, quello che ne rimane sono piccole scintille di luce... istantaneamente il turbine di insetti svanisce.
"Ooh... figata! I colombi funzionano proprio bene!" Lo penso con la consapevolezza che sono una mia creazione e che li ho creati apposta, come buona parte degli esseri senzienti, per servirmi, abbellire questo mondo e difendermi dai "Nemici".
Sorridendo perdo lo sguardo nel cielo sopra la piazza e vedo creature simili a pesci nuotare nell'aria, uccelli, esseri di fantasia talmente bizzarri da non poter essere descritti... il tutto rende la visuale così astratta da sembrare la copertina di un vecchio Urania.
Riprendo la mia passeggiata fino a quando non incontro un gruppo di persone: ci sono mio nonno, i miei genitori, MK e qualcun'altro, prendiamo a passeggiare assieme, fino a che non mi rendo conto che sto iniziando a volare... quando raggiungo i due/tre metri d'altezza, scatta la consapevolezza: "Sto sognando! Se volo, allora sto sognando!" Ho un'attimo di incertezza durante il quale raccolgo tutto il significato della cosa, dopo di che lascio perdere gli altri e mi faccio un bel volo per i bellissimi cieli di quella piazza, in mezzo a tutte quelle creature volanti. Dopo di che volo verso l'alto, con l'intento di sfondare il cielo del sogno, ma vado a sbattere contro una cupola fatta di quei tetti ondulati di resina che si usano per coprire i capanni degli attrezzi in campagna, provo a sfondarla ma è troppo resistente, e più insisto e più il sogno perde consistenza!
"Ok, mi serve una task" dico... "Si, ma cosa?" l'incertezza inizia a far vacillare il sogno... "Ah, sì! Registro una credenza in sogno! Giusto! Voglio allenare le discipline olistiche in sogno? E sia!"
Detto fatto cerco un'affermazione positiva da registrare e decido che sarà "Dopo questo sogno ne farò un'altro, nuovamente Lucido", mi metto a mezz'aria in posizione dei contatti crociati ricordandomi di tenere gli occhi aperti, ma questi si chiudono da sè... ho giusto il tempo di fare i primi due test muscolari dellla procedura di permesso per la registrazione...... e mi sveglio!