Indice Condivisione Esperienze Diario dei sogni lucidi > Diario dei lucidi lucidissimi di PK2

Raccolta dei propri sogni lucidi condivisa con gli altri sognatori.
La parte di testo dove il sognatore è lucido viene colorata di blu.

Re: Diario dei lucidi lucidissimi di PK2

Messaggioda PK2 » 16/07/2017, 8:39

Dopo lungo tempo riporto un sogno lucido. Non che non ne abbia avuti nel frattempo, solo che è scemata un poco la voglia di raccontarli. Questo sogno però ha degli elementi interessanti, soprattutto perché inaspettati.
Ero insieme a delle persone dentro uno stabile, al piano terra, e andavamo continuamente incontro a intoppi e contrattempi. Dovevo chiamare al cellulare uno di loro per passargli il numero e mi ritrovavo il cellulare senza il frontalino, quindi premevo i tasti a memoria (ovviamente sbagliando continuamente). Poi aspettavamo qualcuno con la macchina che non arrivava mai. La cosa mi insospettisce e faccio il test del naso: sogno! Mi libero di quello che ho in mano e apro la porta. Un tizio con dei baffetti sottili mi guarda stupito. Mi sento in vena di spiegazioni e gli chiedo: "davvero non capisci cosa sta succedendo?" Lui mi guarda con l'espressione un poco stupida dei PO, allora io mi slancio fuori e volo per qualche metro, ricadendo dolcemente più in là. Mi giro e gli chiedo di nuovo "adesso hai capito?" Vorrei dire a tutti che stiamo sognando ma mi accorgo della sua espressione torva e, soprattutto, che è improvvisamente diventato in bianco e nero, senza alcun colore! Gli chiedo se è bianco e nero perché arrabbiato per il fatto che stiamo sognando ma non risponde. Mi guardo intorno, metà delle persone nella strada è in bianco e nero e metà è a colori. Nelle persone a colori noto una prevalenza di rosso, che spicca particolarmente, o forse è la mia vista onirica che lo esalta. L'effetto è stupefacente, perché intorno ci sono tantissime persone, che camminano e svolgono ogni genere di attività, e ognuna mantiene la sua caratteristica di colore/non colore. Nessuna sbavatura, nessun cambio di stato: le persone in bianco e nero camminano accanto alle persone a colori, ognuna ignara della tonalità cromatica dell'altro. Vedo una donna camminare nella via e mi ci affianco. E' una persona a colori. Decido di investigare su queste cose, e le chiedo "perché voi PO non siete contenti del fatto che sono lucido?" Lei mi guarda seriamente, poi risponde una cosa assurda che riguarda un wurstel. Rifletto un poco sulla sua risposta e la trovo destabilizzante, come se il PO volesse trascinarmi nel delirio. La sfido e compongo una frase altrettanto assurda, che riguarda un wurstel, e gliela propongo, premurandomi però di osservare davanti a me un albero che pende da sopra un muro, per non perdere lucidità (che comunque è ben salda nonostante, noto allora, non abbia stabilizzato). La tipa non risponde e io osservo attentamente i rami dell'albero. Le foglie sono del verde solito, ma sono attraversate a tratti da lampi elettrici di un rosso acceso. Guardo le figure presenti per strada e noto una cosa singolare: bambini, cani, adulti, tutti quanti stanno giocando. Ognuno è impegnato in una attività ludica. Chiedo alla mia compagna di sogno perché stiano giocando, ma ora non mi dà più alcuna risposta. Forse pensa ancora a quello che le ho detto sul wurstel. Continuo a camminare a lungo per la strada, faccio forse un mezzo chilometro così, poi mi dico che devo trovare qualcosa da fare o finirò il sogno a passeggiare! Mi ricordo una task e cerco un palazzo adatto. Nell'angolo tra due case c'è un palazzo di diversi piani, forse una farmacia o una banca. Mi avvio deciso verso il muro e quando ci sono davanti, senza fermarmi, metto un piede sul muro e ci cammino sopra, in verticale. Sono elettrizzato del fatto che riesca a camminare in verticale, anche se, noto, faccio fatica, come se fossi in una ripida salita. Non mi demoralizzo e continuo a camminare, forzando il passo proprio come se scalassi una montagna. Affronto un alto scalino, che in realtà è una rientranza di muro e lo supero e finalmente sono in cima. Qui però trovo un piccolo terrazzino completamente ingombro di scatole di cartone e altre carabattole, tanto che rimane libero un piccolo spazio di pochi centimetri sul bordo. Metto la punta dei piedi, in equilibrio instabile, su quei centimetri liberi, ma non so dove tenermi. Ho l'impressione che se afferrassi le scatole queste non mi sosterrebbero e cadrei insieme a loro, forse crashando il sogno. Circa un metro e mezzo più in là il muro continua, e c'è una finestrella. Così mi allungo e afferro la maniglia della finestra, che però non è chiusa e inizia ad aprirsi. Allora mi tengo allo stipite, raggiungendo un equilibrio più stabile. Mi volto e guardo sotto, dove si è radunata una piccola folla che mi osserva attenta. Mi sento in vena di condivisione, così grido a voce alta: "invece di guardare, non avete qualche consiglio su come scalare una banca?" Con mia sorpresa un PO mi risponde dimostrando una certa (involontaria?) ironia: "Sì, comprati un banca padana" Mi sveglio con questa risposta
« Gli invisibili unicorni rosa sono esseri dotati di grande potere spirituale. Questo lo sappiamo perché sono capaci di essere invisibili e rosa allo stesso tempo. Come tutte le religioni, la fede negli invisibili unicorni rosa è basata sia sulla logica che sulla fede. Crediamo per fede che siano rosa; per logica sappiamo che sono invisibili, perché non possiamo vederli. »

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Re: Diario dei lucidi lucidissimi di PK2

Messaggioda BarbedWire246 » 18/07/2017, 16:29

Adoro i tuoi sogni! :cool:
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