Indice Condivisione esperienze Diario dei Sogni Lucidi > Diario dei lucidi lucidissimi di PK2

Raccolta personale dei propri sogni lucidi, da condividere.

Re: Diario dei lucidi lucidissimi di PK2

Messaggioda PK2 » 17/08/2015, 8:55

Faccio un lungo sogno in cui devo raggiungere la sede di un convegno e una serie infinita di ostacoli si frappongono. In ultimo inizia pure a piovere, ma io ho un'idea: telefono a un collega e mi faccio spiegare dove si tiene il convegno. Prendo il cellulare e ho la certezza di sognare! Il modello è infatti di un cellulare che si usava almeno 15 anni fa, faccio comunque il test di realtà e mi appresto a eseguire la prima task, prima però lecco con voluttà il terreno per la solita stabilizzazione. Ho l'impressione che il tempo rem a disposizione non sia tantissimo, dato che il sogno non lucido era stato abbastanza lungo, quindi mi dico che conterò fino a tre e al tre si aprirà il terzo occhio. Conto a tre e vedo con l'occhio destro una serie di strisce di luce, come dei fulmini. Ho paura che stia cercando di aprire l'occhio fisico, cosa che mi porterebbe certo al risveglio, e smetto di sforzare. Guardo comunque se noto nei dintorni qualcosa di strano, e in effetti il paesaggio è cambiato, ci sono delle rocce che prima non c'erano, sembrano estendersi fino in lontananza, sopra corre uno strano animale, tutto nero e con delle ali, anch'esse nere, ma senza piume, corre agilmente sulle rocce aiutandosi con le ali, che fa aderire alle asperità del terreno, noto che le ali terminano con delle strisce di colore arcobaleno. Penso che forse il terzo occhio serva a questo, a vedere cose che nella realtà non possiamo vedere, ma non sono troppo convinto, sono cose che anche un sogno può tranquillamente far vedere! In lontananza vedo un cavallo correre e questo mi dà l'idea per una nuova task, inizio a correre anche io ma a quattro zampe, immagino di essere un altro cavallo e inizio a seguire il primo, la strada si fa però subito in salita e fatico un poco, osservo le mie "zampe" anteriori ma sono mani, allora le chiudo, sempre in corsa, e immagino si trasformino in zoccoli, cerco di trasformare le mie sensazioni in quelle di un cavallo in corsa e per qualche secondo mi sembra di riuscire, il cavallo davanti rallenta e io lo sollecito col muso, adesso si apre un breve spiazzo e la salita termina, io entro nello spiazzo e provo una strana ebbrezza, di essere un cavallo libero di correre intorno, ora però è l'altro cavallo che si trasforma in uomo, anzi in una giovane e piacevole ragazza indiana, che si sdraia sul terreno, l'abito è succinto e le lascia scoperta la pancia, allora mi ritrovo di nuovo uomo e mi accosto a lei, inizio a baciarle la pancia, ma lei per qualche ragione non sembra contenta, protesta debolmente, io non mi faccio dissuadere ma in breve sento il sogno svanire e vengo risucchiato nel corpo fisico.
« Gli invisibili unicorni rosa sono esseri dotati di grande potere spirituale. Questo lo sappiamo perché sono capaci di essere invisibili e rosa allo stesso tempo. Come tutte le religioni, la fede negli invisibili unicorni rosa è basata sia sulla logica che sulla fede. Crediamo per fede che siano rosa; per logica sappiamo che sono invisibili, perché non possiamo vederli. »

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Re: Diario dei lucidi lucidissimi di PK2

Messaggioda PK2 » 18/08/2015, 9:29

Faccio un sogno pieno di imprevisti che si susseguono uno all'altro, tanto che mi viene il dubbio di sognare. Faccio il test del naso e ne ho conferma: sogno! Mi guardo intorno, sono in un mercato all'aperto di una città sconosciuta, ci sono bancarelle piene di mercanzia di ogni tipo, assortita e colorata. Per stabilizzare inizio a toccare gli oggetti esposti nelle bancarelle, cammino tra di esse afferrando, tastando e osservando tutto quello che mi capita per mano. Mi stupisco della fedeltà di ciò che percepisco, colori e dettagli sono estremamente realistici, le sensazioni sono indistinguibili da quelle del mondo reale, è come vivere un'altra vita. Mi chiedo se anche quello che consideriamo "realtà" non sia tutto una creazione della nostra mente, di certo sarebbe capace di ricostruire le sensazioni di un intero mondo. Una donna mi porge un cappello di paglia per provarlo e io lo tocco attentamente, ne seguo i bordi, poi lo poggio sul viso e sento il contatto con la guancia: nessuna sbavatura nelle sensazioni. Dopo alcuni minuti di queste esplorazioni mi dedico alle tre task che avevo prefissato. Parto con la prima e dico ad alta voce: "conterò fino a tre e al tre si aprirà il terzo occhio... 1, 2, 3!..." Come era successo ieri, percepisco delle venature di luce, poi più nulla, mi guardo intorno e l'unica stranezza che noto è che alcune persone hanno ora il viso affilato, come se qualcuno gli avesse compresso i crani lateralmente, schiacciandogli la testa. Alcuni hanno la testa così schiacciata che pare un disco, ci sono però un certo numero di persone con la testa regolare. Osservo questo fenomeno chiedendomi cosa significhi, e mi accorgo però che le persone con la testa normale ora mi osservano con un'attenzione eccessiva e una certa ostilità. Li ignoro e mi concentro sulla seconda task, ovvero trovare una certa donna, inizio a guardarmi in giro ma un tizio mi si affianca nel cammino, ha un viso segaligno, il naso affilato e i capelli attaccati alla testa, sembrano quasi disegnati, come se fosse una marionetta. Accelero il passo ma quello mi sta sempre addosso e mi si attacca al braccio, io lo strattono, cerco di liberarmi ma quello non molla la presa, capisco che cerca di destabilizzarmi e farmi perdere lucidità ma mi tengo concentrato, alla fine cerco di spiccare il volo per allontanarmi da quel disturbo, lui mi trattiene brevemente poi con un ultimo strattone mi libero e mi lancio all'indietro, faccio un salto di un paio di metri e poi volo fino a un'altezza di 7-8 metri, rimanendo sospeso in aria. Lo vedo contrariato guardarmi dal basso, ma non faccio in tempo a esultare che una decina di PO iniziano a formare una sorta di catena umana salendo l'uno sulle spalle dell'altro. Sono velocissimi e in pochi secondi formano una specie di scala umana, che oscilla verso di me: vogliono tirarmi giù! Cerco di formare una barriera di ghiaccio tra me e loro, come ho fatto una volta per difendermi da un demone, ma non ci riesco, l'uomo in cima alla pila mi afferra saldamente i polsi: e adesso? La vista della pila di uomini che dai miei polsi si allunga fino a terra mi fa venire un'idea, grido "scossa!" immaginando una forte corrente elettrica che dalle mie mani si propaga verso di loro. Non succede nulla. Ripeto più e più volte la parola "Scossa! Scossa!" ma non succede nulla, nessun lampo, nessuna scintilla, però mentre già mi stavano tirando verso il basso la catena oscilla, perde consistenza, qualcosa sta accadendo e in breve gli uomini precipitano al suolo. Anche senza alcun effetto evidente qualcosa è successo, perché i PO hanno perso la loro stabilità, sono libero, ancora sospeso a circa cinque metri dal suolo. Guardo le persone sotto e faccio il gesto di lanciare qualcosa col braccio, gridando "fulmini!", ma non succede nulla, continuo a fare il gesto e gridare immaginando di essere una sorta di Zeus che lancia fulmini macché!... Nulla di nulla. Allora grido "pioggia!" e immediatamente si formano delle strisce di vegetazione verdastra sulle pareti dei palazzi, liane scendono di tetti delle case, e inizia a cadere una fitta pioggerellina tropicale. Sento le gocce cadere sul corpo e mi stupisco della cosa: far comparire una pioggia del genere, con i dettagli delle gocce che scendono e toccano terra con piccoli spruzzi regolari, la sensazione delle singole gocce che arrivano alla pelle etc... è sicuramente un compito più difficile che lanciare qualche piccolo fulmine. Perché cavolo non mi riusce mai di fulminare qualcuno, almeno una volta?
Mi godo la mia pioggia fino al risveglio, in uscita la mia usuale allucinazione ipnopompica, mi ritrovo senza corpo a osservare in soggettiva un panorama che scorre, a metà tra la spiaggia e la montagna. E' il crepuscolo e vedo un esteso incendio che brucia dei boschi a ridosso della spiaggia, lingue di fuoco arrivano quasi fino al mare, poi proseguo oltre e arrivo a una una città illuminata, ci sono grattacieli e lunghi viali, la ripresa si sposta su una via dove c'è un luna park, continuo a osservare e noto qualcosa di strano, le persone sono troppo statiche e mi accorgo che sono immobili, come congelate nelle loro attività, come se il tempo si sia fermato, poi la visione del buco di roccia che si chiude lentamente, nascondendo la scena finché vedo solo una parete marrone, quindi risveglio.
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Re: Diario dei lucidi lucidissimi di PK2

Messaggioda PK2 » 22/09/2015, 6:46

Spinto da uno stimolo impellente entro in una vecchia fabbrica abbandonata, dove trovo un bagno e mi siedo comodamente ma... dentro il caseggiato sento una presenza maligna che si muove, neanche in bagno si può stare in pace... Poi forse scatta il ricordo del dream sign del bagno, penso di fare un test di realtà che mi conferma che sto sognando! Esco dal bagno e ora cerco io deliberatamente l'essere che circola in quell'immensa struttura, volteggio nell'aria tirando a casaccio colpi di karate per impressionarlo e ci riesco così bene che il tizio o la cosa sembra sparita, non c'è più. Decido di uscire ma prima ricordo di stabilizzare, scendo per cercare il pavimento ma questo ogni volta sembra sprofondare un poco più sotto, alla fine lo raggiungo di botto, sbatto con la mano chiusa a pugno sul pavimento così forte che si spacca, la mattonella è colorata e sembra di zucchero, questo mi fa venire in mente un'idea, ne stacco un pezzo e la mangio, il sapore non è male e la stabilizzazione è immediata. poi esco da una finestra, fuori c'è un muro che divide il caseggiato dal mondo esterno, penso di usare il black world per superarlo ma mi sento pieno di energia, mi scaglio contro il muro e lo spacco nel mezzo, però insieme al muro crasha anche il sogno e mi sveglio. : : WallBash :
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Re: Diario dei lucidi lucidissimi di PK2

Messaggioda PK2 » 30/10/2015, 7:59

Lucido non particolarmente interessante, che non avrei riportato qui se non ne fosse seguito un altro... particolare.
Prendo mezza melatonina prima di andare a dormire, non tanto per lucidare ma solo per favorire il sonno. So che può favorire l'accumulo di REM nella mattina, e infatti...
Faccio un sogno molto vivido e reale, del tutto simile alla realtà se non fosse che sto maneggiando da un'ora escrementi. Cerco di buttarli in un water ma ogni tentativo peggiora la situazione. Alla fine riconosco il dream sign e faccio il test del naso, a dire il vero senza troppa convinzione: il sogno, cacca a parte, è davvero molto reale. Naturalmente respiro, faccio di nuovo il test, poi mi lancio in avanti per fare un volo di conferma e... ricado a terra, sulle mani. La gravità è assolutamente reale e completa, questo è uno di quei lucidi particolarmente reali, in cui è difficile fare cose troppo assurde. Decido di non fare nulla di particolare se non esplorare il sogno e le sensazioni. Esco all'aperto, sono in uno spiazzo molto grande, non c'è nessuno, nessun personaggio onirico, sembra tutto deserto. Il terreno è sabbioso, sembra un paesaggio del Sud America o qualcosa del genere. Strofino le mani tra loro e le batto per sentire il rumore, è tutto estremamente vivido, non serve stabilizzare ulteriormente. Ripenso al sogno di prima e mi vengono in mente tutti i particolari che avrebbero dovuto farmi accorgere che è un sogno, chissà se questa specie di MILD da lucido è utile per indurre il ricordo. Rimango lì senza nulla da fare, alla fine ricordo la task e mi dico che devo trovare un maestro spirituale, mi guardo intorno con l'intenzione di vederlo e scorgo una donna a una decina di metri da me, è piuttosto bassa e anche rotondetta, si capisce che ha una certa età, ma il viso è stranamente giovane e anche molto gradevole, i capelli piuttosto corti. Sarà lei il maestro spirituale? Lei mi guarda e vedendo i suoi occhi vivaci non ho dubbi, mi avvicino e le chiedo se posso essere suo allievo. Lei dice di non avere niente in contrario ma mi avvisa che ha avuto diversi allievi, ma che nessuno ha mai raggiunto l'obiettivo, non sa se per una sua carenza o per una loro. Penso che comunque vale la pena tentare e la seguo. A una certa distanza c'è un autobus tutto scassato e polveroso, entriamo dentro e sento una musica nell'aria, batto le mani e ascolto il motivo, pur non avendolo mai sentito prima è abbastanza credibile, è cantata in inglese e cerco di afferrare le frasi, riconosco diverse parole e sono corrette, ma non riesco a ricostruire il senso delle frasi. I colori intorno sono ipervividi, ma non più di quanto, da qualche anno a questa parte, li percepisco nella realtà, il sogno ricostruisce in modo particolarmente credibile la realtà. Ci appartiamo in un angolo del pullman e lei mi dice che come prima cosa devo andare in ritiro, in un posto solitario, e stare lì fino a metà di agosto. Non aggiunge altro e io mi chiedo cosa devo fare in questo ritiro, che pratiche, che ricerche, ma lei non aggiunge altro, solo che questa è la prima cosa. Alla fine le dico che lo farò, se questa è la condizione per imparare non ho altra scelta. Mi stendo comodamente accanto a lei e mi assopisco, non faccio niente per resistere e mi risveglio nel mio letto.
Ripenso al sogno percorrendo gli episodi quando mi accorgo che lo sto facendo mentre cammino: sono rientrato in un lucido mentre ripensavo al lucido! Continuo a ripensare al sogno nei suoi dettagli, mantenendomi nel lucido, e la memoria del sogno precedente è molto precisa. Solo ogni tanto si aggiungono al ricordo spezzoni di altri sogni che comunque, essendo lucido, riconosco essere parte di questo sogno piuttosto che del sogno fatto prima.
Ricostruisco per intero il lucido precedente poi mi sveglio.

L'uso della memoria durante il lucido potrebbe essere un esercizio importante. In genere entrati in un lucido ci si lancia in attività di ogni tipo, e non si pensa mai a fare esercizi mnemonici, sia che riguardino il mondo onirico che la vita reale. Invece è probabilmente utile addestrare la "memoria onirica" o, per meglio dire, la memoria mentre si sogna. E' infatti probabilmente per una carenza di ricordo che ci sfuggono tante cose che potrebbero ricordarci di essere in un sogno, ad esempio i dream sign.
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Re: Diario dei lucidi lucidissimi di PK2

Messaggioda NovaKZ » 30/10/2015, 11:58

Cercare il subconscio e chiedere di fare più lucidi oppure anche ripetere mantra nel sogni è uno dei miei obbiettivi ma non sono sicuro se possa avere veramente risultati o se funzioni come una norma suggestione
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Re: Diario dei lucidi lucidissimi di PK2

Messaggioda PK2 » 30/10/2015, 12:16

L'unica è provare. Come prossima task preparerò qualche esercizio mnemonico, ma come prima cosa cercherò una volta lucido di ricordare la parte non lucida del sogno, individuando i dream sign e altre singolarità.
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Re: Diario dei lucidi lucidissimi di PK2

Messaggioda olrac » 31/10/2015, 18:41

...caspita, hai trovato una guida spirituale al primo colpo!
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Re: Diario dei lucidi lucidissimi di PK2

Messaggioda PK2 » 31/10/2015, 20:07

olrac ha scritto:...caspita, hai trovato una guida spirituale al primo colpo!

Sì, ma non molto di successo... così mi ha detto.
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Re: Diario dei lucidi lucidissimi di PK2

Messaggioda PK2 » 29/01/2016, 8:03

Sto per uscire per andare in palestra e sulla porta incontro una donna che dice di essere mia cugina, chiede di entrare e dopo un attimo di indecisione mi sembra scortese lasciarla fuori, così la faccio entrare, le dico che mi ha trovato proprio sul punto di uscire, lei entra e entrano anche un altro cugino e altre persone, una decina, comincia una discussione surreale al punto tale che dubito di essere in un sogno... un test di realtà me lo conferma, mollo tutti e mi sposto in un lato della stanza, lecco con cura il pavimento per stabilizzare, sono euforico e accantono coscientemente le task per cercare un poco di sano divertimento. Prima però studio un poco l'ambiente e sperimento volontariamente il black world per vedere di riconoscere il punto in cui il sogno inizia a destabilizzare. Mi accorgo che c'è un generale abbassamento della luminosità che precede il calo di lucidità e mi concentro perciò sulla luce dell'ambiente, fino a rendere tutto luminosissimo, illuminato a giorno dalle finestre. Finite queste prove tecniche mi dedico al divertimento, mi dico che dietro una porta troverò una bella ragazza, la apro e c'è una stanza... vuota. C'è un'altra porta, ripeto l'esortazione, la apro... è un bagno e dentro c'è una ragazza, altissima, più alta di me, e piuttosto in carne, una valchiria imponente. La intercetto mentre esce dal bagno e la invito di nuovo dentro, così iniziamo a fare sesso e lei sembra abbastanza contenta della situazione, prende l'iniziativa e mi suggerisce le cose da fare. Mi chiedo se non siano queste situazioni "collisioni" con sogni di altre persone, magari quel P.O. esiste realmente e sogna di fare sesso con uno sconosciuto in un bagno... ma divago. L'attività non mi convince più di tanto, vedo più in là un'altra ragazza, magra e alta, molto carina in viso, mi ricorda una ragazza, una ex modella, con cui sono stato realmente, con un certo stupore mi accorgo che sta conversando con mia moglie, e che per qualche ragione non indossa nulla dalla vita in su, così da scoprire i seni. Lascio la teutonica valchiria e mi avvicino alla ragazza, le accarezzo i seni ma suscito la gelosia di mia moglie, che cerca di farmi desistere, alla fine mi stanco di queste schermaglie e mollo tutte e mi sposto nell'altra stanza. Voglio cambiare scenario, individuo una finestra aperta e penso di lasciarmi cadere fino al suolo. Guardo fuori, ci troviamo a grande altezza, salgo sul davanzale però mi prende un timore a gettarmi: e se non fosse un sogno? Vedo poco più sotto un cornicione e mi lascio cadere su quello, ovviamente scendo al rallentatore confermando così di essere ancora lucido. Vedo su un terrazzo mia figlia che corre verso il bordo e mia moglie preoccupata, le dico di non temere, che siamo in un sogno, al limite volerà, infatti mia figlia arriva al bordo del terrazzo e va oltre, rimanendo sospesa in aria, la raggiungo in volo, poi mi dico che è inutile perdere tempo con queste interazioni, sono solo P.O. , così torno sul terrazzo e percepisco un'ombra, una strana inquietudine che avevo percepito un paio di volte durante la giornata, durante l'auto-osservazione da sveglio. Penso che sia l'occasione giusta per sperimentare, così chiedo ad alta voce di sapere l'origine di quella "ombra" che rimane ai margini della coscienza. Non succede nulla allora ripeto l'esortazione e vedo nel terrazzo un P.O., molto basso e timoroso di me, vestito tutto di nero che cerca di allontanarsi guardando sopra la spalla in alto (io sono ancora sospeso in aria), verso la mia direzione. Lo seguo facilmente in volo e gli chiedo di manifestarsi, e appena lo raggiungo il p.o. si scompone in una nuvola nera che si disperde, io la attraverso e faccio in tempo a sentire alcune frasi di cui una mi pare significativa, tanto che poi cerco un quaderno e una penna per scriverla e poterla ricordare (forse ho perso un poco di lucidità però allora mi sembrava un buon modo per ricordarla). Le frasi non sono evidenti, sono da interpretare e lo faccio, risalendo all'origine della preoccupazione, e improvvisamente capisco perché rimaneva ai margini della coscienza, come un'ombra, e non la percepivo chiaramente: è una questione così banale che conoscerla in piena consapevolezza avrebbe significato dissolverla in un attimo, come si è dissolto il p.o. appena l'ho raggiunto.
Al risveglio rifletto su due aspetti di questo sogno:
- i p.o. sembrano in certe circostanze essere rappresentazioni personificate dei nostri io, o di aggregati psichici di varia natura; hanno ben ragione di temerci perché vederli sotto la piena consapevolezza può decretare la loro fine
- per alcuni di questi aggregati psichici, rimanere nell'ombra è l'unico modo di sopravvivere e rubarci energia; sono infatti così, come dire... puerili, sterili manifestazioni dell'ego o sogni infantili, che non possono sopravvivere un secondo alla luce della piena consapevolezza.
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Re: Diario dei lucidi lucidissimi di PK2

Messaggioda PK2 » 20/05/2016, 7:10

Litigo con mia moglie e me ne vado, salgo a casa, o meglio in una casa, dato che le scale sono a chiocciola e strettissime, e qui incrocio una bella e formosa ragazza. Lo spazio è stretto e posso apprezzare la tipa, così con la scusa di un gattino che si è nel frattempo materializzato, inizio ad attaccare bottone, le voglio far vedere dallo smartphone la foto di un mio gatto ma la tastiera manca di metà delle lettere... vuoi vedere che... faccio il test del naso e [sltc]sogno! Sono ancora "attaccato" alla tipa, così le dico come casualmente: sai, quando mi succede così col cellulare in genere faccio un test per vedere se sto sognando. Lei mi guarda e dice: e ora stai...? Sì, rispondo, sto sognando, possiamo fare quello che vogliamo. Mentre lo dico la accarezzo sfacciatamente (e dimentico clamorosamente di stabilizzare) nelle parti intime, ma a questo punto lei mi spiazza con una frase assurda: mi guarda il naso ed esclama: ecco che bel cannellone! La frase è così assurda che...[/sltc] mi risveglio! Faccio un test di realtà e sono davvero sveglio... mannaggia alla sorpresa. : WallBash :

PS: ho scoperto solo ora i tasti SLPC e SLTC, è grave?
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