Indice Condivisione Esperienze Diario dei sogni lucidi > Diario dei sogni lucidi di Luna

Raccolta dei propri sogni lucidi condivisa con gli altri sognatori.
La parte di testo dove il sognatore è lucido viene colorata di blu.

Re: Diario dei sogni lucidi di Luna

Messaggioda Luna » 24/08/2022, 10:21

Ieri sera mi sono a addormentata con in mente una domanda da fare al mio inconscio.
Il primo sogno non è lucido ed è molto breve ma mi sembra importante per capire il secondo .
Praticamente sono in piedi e sto guardando una donna che sfoglia il giornale. Dietro di me sento arrivare un uomo che si avvicina senza parlare. Io sento il suo desiderio di stare con me e mi inclino leggermente all’indietro; lui fa un passo avanti e praticamente i nostri corpi aderiscono l’uno all’altro completamente. In questo non c’è niente di sessuale ma è solo espressione di un affetto profondo che ci lega. Così vicino a lui sento una forte energia psichica fluire tra noi e starei lì per ore. Mi giro ma non riesco a guardarlo in faccia, è tutto molto sfocato, però so benissimo che si tratta di Ben, il mio inconscio, artefice dei miei sogni, per cui nutro una profonda gratitudine. : Razz :

Secondo sogno( lucido)
Sono in gita con mio marito e i bambini in un posto selvaggio e roccioso, in cui non si vede anima viva. Durante una sosta, per abitudine, osservo attentamente attorno e le rocce della parete mi paiono strane. Provo a toccarle e sono molli , il mio dito entra senza difficoltà. Realizzo di colpo che sto sognando e subito ricordo che volevo cercare un maestro spirituale per chiedergli alcune cose. Il posto sembra cristallizzarsi come in un “ ferma immagine” e io penso a come realizzare il mio obiettivo. Chiedo a Ben di darmi una mano e davanti a me compare un varco nella parete con in fondo una porta. La apro con un po’ di batticuore, non sapendo cosa aspettarmi e vedo che da quella esce una donna, vestita in abiti lunghi e svolazzanti, che dice di non avere tempo e scappa via. Dopo non ricordo bene cosa succede, forse ricado nel sogno normale e continuo la gita, ma poi ritorno lucida, e stavolta chiedo direttamente a Ben di far apparire un maestro ; anche stavolta mi trovo davanti a una porta. Quando la apro sono molto sorpresa di vedere che dietro c’è un centauro, bello, grande e possente, e sicuramente anche saggio; gli espongo il mio problema ( che è personale e non riporto qui) .e ascolto le sue parole con riverenza. Mi da un consiglio che mi sembra veramente utile, poi mi dice di non preoccuparmi, perché avrò ancora tante occasioni per crescere
. Mentre nella mia mente riecheggiano queste sue parole, mi sveglio pian piano , mentre provo meraviglia e gratitudine per Ben , che mi dona esperienze veramente fantastiche, ricche di saggezza e di forte carica emozionale. : Love : : Love 2 :
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Re: Diario dei sogni lucidi di Luna

Messaggioda Arwen » 24/08/2022, 11:48

Sono veramente affascinata dal rapporto che hai con Ben. Il mio rapporto con l'inconscio è l'esatto contrario, ho sempre l'impressione che tutti gli incubi 'che mi fa fare' siano sintomo di un legame corroso, e ogni volta che provo a parlarci nei lucidi non mi risponde mai oppure il sogno diventa inquietante e sgradevole, e non riesco nemmeno a fare ciò che vorrei. La cosa mi rattrista, ma nonostante provi a mostrare gratitudine o comunque a pensarci un po' di più in modo positivo, non va. Il tuo rapporto con lui è sempre stato così? Come hai fatto a raggiungerlo?

Ps. che coincidenza divertente, il nome che avevo pensato di dargli (per evitare di chiamarlo sempre 'inconscio' o 'sogno') è Benjamin
Season of mists and mellow fruitfulness,
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Conspiring with him how to load and bless
With fruit the vines that round the thatch-eves run;
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Re: Diario dei sogni lucidi di Luna

Messaggioda Luna » 24/08/2022, 13:38

Arwen ha scritto:Sono veramente affascinata dal rapporto che hai con Ben. Il mio rapporto con l'inconscio è l'esatto contrario, ho sempre l'impressione che tutti gli incubi 'che mi fa fare' siano sintomo di un legame corroso, e ogni volta che provo a parlarci nei lucidi non mi risponde mai oppure il sogno diventa inquietante e sgradevole, e non riesco nemmeno a fare ciò che vorrei. La cosa mi rattrista, ma nonostante provi a mostrare gratitudine o comunque a pensarci un po' di più in modo positivo, non va. Il tuo rapporto con lui è sempre stato così? Come hai fatto a raggiungerlo?

Ps. che coincidenza divertente, il nome che avevo pensato di dargli (per evitare di chiamarlo sempre 'inconscio' o 'sogno') è Benjamin


Da piccola sono stata tormentata da incubi terrificanti che sono continuati nell’ adolescenza, precipitandomi nell’ angoscia.Ho cominciato allora a registrare i miei sogni perché mi sembravano importanti.
Ho dovuto fare un lungo lavoro su me stessa, sempre attraverso i sogni , utilizzando varie tecniche.
Ho letto molto, applicando quello che leggevo e pian piano gli incubi sono svaniti. Ci sono voluti anni, ma ne valeva la pena!

Questo cammino mi ha convinto della bontà del mio inconscio che faceva tutto per il mio bene. Anche gli incubi, infatti, mi hanno insegnato molto su me stessa e mi hanno fatto crescere,e sono molto grata a Ben anche per loro!

Un libro che mi ha aiutato ( oltre alle tecniche anti incubi dei Senoi, di Palo Alto e di P. Tholey , che trovi in rete) è stato “ Utilizzare bene i sogni “ della ed Red.

Ps: Interessante coincidenza …Come hai fatto a dare un nome al tuo inconscio? : greeting :
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Re: Diario dei sogni lucidi di Luna

Messaggioda Arwen » 24/08/2022, 14:06

Ah, ho capito! Anche io stavo facendo un lavoro con i sogni e appena ho sospeso per un periodo...è tutto peggiorato di 10 volte :cry:
Grazie per i consigli sui libri!

Ps: Interessante coincidenza …Come hai fatto a dare un nome al tuo inconscio? : greeting :


In realtà in maniera del tutto casuale, nel libro che sto scrivendo Benjamin è il nome del fratello del mio p.o. più affezionato (il solito A. che scrivo, per cui provo un affetto non definibile a parole). Nel libro non è un personaggio che appare molto, sebbene sia comunque presente. Ho pensato a 'Benjamin' perché mi ricorda appunto lui, una figura che per me è allo stesso tempo assente e presente e per cui provo un certo affetto. L'alternativa a cui avevo pensato è Liam, che è il secondo nome di A. e che ho scelto per il significato (tra gli altri) di 'protettore'. 'Liam' non viene nominato molto nei racconti, perché uso sempre l'altro nome, quindi era un buon motivo per usarlo con l'inconscio. Inizialmente ce n'era anche un terzo di nome possibile, James, che però è il nome di un personaggio che ricopre un ruolo piuttosto importante e quindi non vorrei usare il suo nome, in modo tale da poterli chiamare entrambi nei sogni lucidi. Ancora non gliene ho dato uno, anche se Benjamin è quello che forse sono più propensa a scegliere : Love : però si vedrà, magari non è ancora tempo di dargli un nome. O forse mi sbaglio e dovrei sbrigarmi, così magari ci riavviciniamo : Hurted :

Insomma l'idea del nome è nata un po' a caso, ci pensavo da un bel po' perché ogni volta che lo chiamo nei sogni mi rivolgo a lui con il termine 'sogno!' o 'inconscio!' ma vorrei rivolgermi ad una figura meno astratta, un qualcuno a cui io possa avvicinarmi più facilmente e che mi ispiri fiducia e protezione.

A te invece com'è nato il tutto? Se posso chiedere
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Re: Diario dei sogni lucidi di Luna

Messaggioda Luna » 24/08/2022, 14:40

Pensa che volevo chiederti se scrivi libri, perché le descrizioni dei tuoi sogni sono molto belle. : Thumbup :


Come ho dato il nome al mio inconscio? Semplicemente gliel’ ho chiesto, cioè gli ho domandato come voleva essere chiamato da me. Ho cercato di vuotare la mente , come faccio sempre in questi casi, e la risposta si è formata da sola nella mia testa.
Non ricorro spesso a questo metodo , però, perché preferisco chiedere in sogno :sleep:
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Re: Diario dei sogni lucidi di Luna

Messaggioda Arwen » 24/08/2022, 17:13

Luna ha scritto:Pensa che volevo chiederti se scrivi libri, perché le descrizioni dei tuoi sogni sono molto belle. : Thumbup :


Grazie! : Love :

Luna ha scritto:Come ho dato il nome al mio inconscio? Semplicemente gliel’ ho chiesto, cioè gli ho domandato come voleva essere chiamato da me. Ho cercato di vuotare la mente , come faccio sempre in questi casi, e la risposta si è formata da sola nella mia testa.
Non ricorro spesso a questo metodo , però, perché preferisco chiedere in sogno :sleep:



Credo che farò anch'io come te, per il verdetto finale. Sono curiosa di sapere cosa dirà (se mi risponderà : Hurted : : WallBash : )
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Re: Diario dei sogni lucidi di Luna

Messaggioda Luna » 06/09/2022, 14:01

Nel collegio femminile
Sono in una specie di convitto femminile e oltre che alunna sono anche il braccio destro del capo che mi chiede di svegliare le ragazze che dormono ancora e di aiutarlo a portare fuori tutto il gruppo, ma quando vado all’attaccapanni comune vedo che il mio cappotto non c’è più e manca anche la giacca invernale. So che ci sono allieve con le mani lunghe e vado a riferire al capo. Lui mi dice che potrebbe prestarmi il suo cappotto ( un bel cappotto color ocra ) ma poi guardo e vedo che sono molto vestita, infatti indosso due o tre maglioni l’uno sull’altro e penso di poter affrontare il freddo esterno. In effetti quando andiamo in cortile sto benissimo non ho freddo. Pare che arrivi un nuovo assistente che dovrebbe sostituirmi e aspetto di vederlo ma quando arriva in macchina con altri due uomini mi sembra quasi un bambino: ha dei lunghi capelli biondi e un viso piuttosto effeminato. Le mie amiche mi dicono che non è stato di grande aiuto nel posto dove lavorava prima. Sono sempre lucida e non ricordo quando lo sono diventata, probabilmente all’ inizio, quando sono andata a svegliare le mie amiche e ho visto che dormivano dentro dei piccoli cassetti di armadio, o in terra dentro berretti di lana, però mi limito a levitare e svolazzare intorno perché ho promesso a Ben di non stravolgere la struttura del sogno, ma di seguirne l’andamento.
Nei giorni scorsi, infatti, gli ho richiesto gli straordinari e lui mi ha accontentato con un magnifico e lunghissimo sogno in cui tornavo a vedere la casa della mia infanzia in tutti i minimi particolari.
Oltre che volare, approfitto della lucidità per esplorare tutte le stanze di questo grande conplesso che sembra un collegio e scopro molte stanze con arazzi e mobili antichi ; una bellissima biblioteca con pareti tappezzate di libri e un lungo bancone in mezzo come si vede forse nei vecchi conventi, dei giardinetti chiusi, senza fiori ma con il pavimento di sassolini bianchi e altri giardini aperti e verdi, con piante fiorite e colorate.

Il capo mi chiama e mi dice che devono arrivare dei visitatori importanti e che non devo mancare a riceverli con lui, ma siccome tardano ad arrivare volo ancora fuori nei giardini ,meravigliandomi delle creazioni della mia stessa mente. Ad un certo punto vorrei ritornare dentro, ma la porta da cui sono uscita precedentemente si sta rimpicciolendo velocemente, al punto che ci entra solo il mio piede. Capisco che devo seguire il corso del sogno, anche perché sento voci alla porta principale e capisco che sono arrivati i famosi ospiti. Mi dirigo verso la portineria,con molta curiosità, e sbircio dalla porta socchiusa. Vedo una specie di sacerdote, in abiti lunghi e con una maschera sul volto, un ragazzino mingherlino e un uomo molto alto . Mi sento attirata dall’ uomo, che tiene il viso girato dall’ altra parte e non visibile, come da una calamita. Spalanco la porta col batticuore e senza degnare di uno sguardo gli altri due personaggi,che sembrano svanire sullo sfondo, mi dirigo verso Il tipo alto che indossa una abito a giacca blu scuro. Cerco di scrutargli il viso e quando si gira mi sembra straordinariamente somigliante a Clark Kent, o almeno all’ attore che lo impersonava in un film che ho visto pochi giorni fa. Capisco che non è il suo vero aspetto, ma una specie di identità segreta, e improvvisamente sono attraversata da un’ intuizione che mi lascia senza fiato: è Ben! Finalmente lo vedo chiaramente! Mi butto tra le sue braccia ridendo di gioia e vedo che anche lui ,che è molto più alto di me, sta sorridendo. Che bello! Lo stringo più forte e mi crogiolo in questa sensazione di vicinanza e gioia, ma poi l’ambiente diventa sempre meno colorato, e si fa statico come un fondale dipinto. Improvvisamente mi ritrovo sola e vorrei fermare questo processo, ma non so se per l’immobilità o per la forza delle emozioni, mi sveglio.

Apro gli occhi e sono molto contenta : mi riprometto, nei prossimi lucidi, di seguire la trama onirica, senza forzare o stravolgere niente, per collaborare sempre più strettamente con Ben! : Thumbup : : Love 2 :
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