Indice ‹ Condivisione Esperienze ‹ Diario dei sogni lucidi > Diario dei sogni lucidi di Amos.

[Amos]

04 Gennaio
No, aspetta, ma io non ero a casa mia?! Mi trovavo in Marocco, mi fermo, ci penso, e poi....è arrivata, vedo mia madre, corro da lei e prima di parlare mi dice "Ciao Amos, non stai facendo sogni lucidi, non ci sei ancora arrivato, eh?!" io preoccupato penso "Mamma, cosa stai dicendo?", mi risponde "Tutto questo...è per te! E' un gioco, sei come un topo in un labirinto!" mi incazzo "Ma che cazzo dici?!" e infine "Amos, perchè nel profondo sappiamo cosa ti meriti!", mi sveglio, sono le 11.

[Infra]

Mi dispiace Amos, suvvia perché non meriti di lucidare? Dai magari è un momento che passa

[Amos]

Premetto che non è un sogno lucido :
Sono in una sala cinematografica, ai lati i sedili neri, in mezzo il corridoio con il maxischermo sul muro, c'era una ragazza alta e magra (non molto) con un vestito bianco, tipo abito da nozze, so che si chiama Christina o un nome del genere, mi piace, (di questa scena non mi ricordo niente ma la scrivo) senza vergogna, mi alzo e le chiedo il numero, ora ricordo, le scrissi il mio numero di telefono quello italiano su un pezzo di carta con un pennarello arancione e glielo diedi, lei lo preso e credo mi sorrisse, mi ricordo che mi rispose su un pezzo di carta con delle scritte in nero, credo c'era scritto all'inizio "C'era..", se non mi ricordo male lei era con sua zia, dopo un po, aspetta un'attimo...non mi ricordo un frammento del sogno, ma credo fosse importante, vabbè, mi ricordo che ora avevo lo smoking nero,andavo verso l'uscita e credo mi soffermai a farmi vedere dalla guardia alla porta, poi c'era gente adesso nella sala, tanta, e guardavano un film, prima non c'era nessuno, io entro con un cucciolo di delfino o di balena e lo poso sul tavolo, era morto, c'era un tizio in piedi davanti al maxischermo e tutti si misero ad applaudire e gioire, io volevo fareun video intanto, con la fotocamera frontale, ora ricordo Simona, mentre uscivamo, le diedi un bacio e risi dopo che ebbi finito di dire una battuta credo, poi la bacia ancora, con la mia mano sulla sua spalla destra, lei sorrideva e mi stava vicino mentre uscivamo dal cinema salendo delle scale rosse sulla sinitra.
Non mi ricordo della parte centrale del sogno, ma credo fosse bello...
Dannazione, sto sogno mi è piaciuto, troppo strano, reale, verosimile, un po di tutto!