da KaitoH2 » 14/05/2014, 20:02
Una festa onirica e il mio strano destino
Sogno fatto il 13/05/2014
Volevo scrivere questo sogno appena lo avevo fatto ma ieri sono stato maledettamente impegnato. Fortunatamente mi ero appuntato subito i punti salienti per evitare di scordarmi qualche frammento o modificare involontariamente il ricordo...
Sono le 21:30, decisamente presto. Decido di andare comunque a dormire, voglio riuscire a svegliarmi l'indomani all'orario tipico per andare a scuola e non essere uno zombie come ogni mattina. Mi infilo nel letto e vado a dormire...
È presumibilmente mezzogiorno e sono vicino ad una casa in costruzione. Le pareti ed alcuni mobili ci sono già perché l'edificio è completo solo per metà. Più che in costruzione sembra che metà edificio se lo sia portato via un tornado ma prendendo bene le misure e con i dovuti accorgimenti.
Sulla sinistra ci sono due grossi tubi grigi arrugginiti disposti orizzontalmente e sono uno sull'altro. Il tubo più in alto sta perdendo acqua. Nella semi-casa c'è un uomo piuttosto grasso con la canottiera bianca, i capelli neri sfoltiti da un'accentuata calvizia, ed al suo fianco la moglie, con i capelli castani raccolti ed un vestito blu a fiori.
L'uomo mi chiede se posso riparargli la tubatura. Gli dico che ci proverò subito. Non so bene come, ma faccio sparire la parte di tubo rotta e la sostituisco con un altra che trovo lì vicino ai miei piedi. Soddisfatto del mio lavoro mi volto. A quel punto però il tubo appena riparato si fora di nuovo e riprendere a fuoriuscire acqua.
Cerco quindi una soluzione e mentre rifletto vago per la casa con una penna in mano. Dopo un po' penso che potrei usare la penna come mini-tubo per sostituire il tubo rotto (che non ha alcun senso... boh).
Apro il tappo, smonto la penna, tolgo le molle, la rimonto in vari modi, con la molla come tappo, con il tappo dietro, senza inchiostro ma non sono mai soddisfatto. Mentre osservo da vicino la penna per ricavarne il tubo ideale mi sveglio.
Sono ancora un po' rimbambito dal sogno che ho appena fatto e mi metto subito a dormire di nuovo.
Mi ritrovo ad un certo punto in un altro sogno, questa volta ambientato di notte. Sono con i miei genitori e siamo in prossimità di un ponte stradale. Sulla destra, poco prima che inizi il ponte, c'è una discesa d'erba che scende per una decina di metri fino ad incontrare i muri che circondano una serie di palazzi (credo fossero tutti uffici).
Sulla discesa scorgo una sagoma. C'è qualcuno con uno strano vestito, ma riesco a vedergli solo le gambe. La figura è seduta sulla collina e ha un telo azzurro bucato e strappato che la copre dal bacino fino alla testa. Mi avvicino e vedo che vicino all'individuo c'è un fucile di precisione poggiato a terra. Mi avvicino ancora di più e mio padre mi segue. La figura si toglie finalmente il telo di dosso e ci parla, ha una voce femminile:
"Non agire così" mi dice.
Cerco di capire cosa mi ha appena detto la ragazza, che per altro è vestita con la tuta mimetica di Master Chief (personaggio di Halo).
Prendo il fucile e provo a sparare per vedere se è vero. Effettivamente spara.
La ragazza si alza, prende il telo e si allontana nel buio dandomi le spalle. Mentre lei svanisce nella notte sento i miei familiari avvicinarsi dietro di me e tutto diventa nero.
Mi sveglio di nuovo, più cosciente rispetto al risveglio precedente. Voglio rivedere quella ragazza, così misteriosa. Vado immediatamente di DEILD: immagino di star ancora camminando con i miei genitori e di aver solo chiuso gli occhi, non di essermi svegliato davvero.
Vedo una bambina con uno zucchero filato alla mia destra. Mia sorella mi parla, ma non capisco cosa dice. Intanto cerco di guardarmi intorno: è ancora notte ma adesso siamo in luogo pieno di persone di ogni età, molto più allegro che non il precedente. Sono però dei flash più che una visione continua. Sento che il sogno di sta formando e non voglio che la cosa fallisca o che io vi entri incoscientemente. Continuo a ripetermi "Stai sognando.. non scordartelo, stai sognando. Eri nel letto 10 secondi fa, non farti fregare, stai sognando".
La visione si stabilizza, finalmente cammino insieme ai miei genitori in mezzo alla gente che festeggia non so bene cosa. Passiamo vicino ad un ristorante all'aperto e ci sono dei tavoli con dei gelati enormi. Vorrei gustarne un po' ma persino in sogno mi sento scortese. A tutta risposta un vecchio barbone che suona per il locale (e sembrava lo avessero accettato per pietà) si avvicina ad una coppa di gelato alla fragola, molto cremoso, e ne prende una manata intera per poi mangiarla con gusto.
Non so cosa mi ha spinto a pensare che fosse un barbone, perché di fatto ha solo l'aspetto trasandato, ma i suoi vestiti sono di tutt'altro livello: smoking e cappello a cilindro.. bha!
Qualcosa mi passa per la mente, è come il sogno che mi spiega la trama che sto vivendo: il vecchio non ha soldi, quindi suona per questo locale e viene ripagato con delle scodellate di gelato ed altro cibo.
Vado avanti e rischio di sbattere contro un carrello che trasporta torte.
"Goloso questo sogno"
Inspiegabilmente entro in una stanza, seppur fin ora mi era sembrato di essere all'aperto e non dentro un edificio. Come mi giro però l'ambiente si è adeguato e il ristorante è ora al chiuso dentro una stanza. C'è gente che balla, un bar dove vendono cocktails e un DJ che suona la musica. Credo di aver sentito "We Like to Party" di Showtek.
Mi infilo tra i corridoi dalle pareti bianche e finisco in un vicolo cieco dove c'è una porta nera. Sto per aprirla, poi ho un pessimo presentimento.
Mi giro verso mia sorella e dico: "Ma cazzo esco a fare? È qui la festa o no?! WOOO!!"
Gasatissimo mi giro verso mia madre che di colpo perde 40 anni e diventa una bambina. Curioso della trasformazione le chiedo dov'è mio padre: vorrei tanto vederlo da bambino (comunque l'aspetto di mia madre durante l'infanzia era ben diverso da come era stato fatto nel sogno). Mi guardo intorno e non lo trovo. Chiedo in giro dov'è mio padre, ma nessuno mi risponde. La mia domanda così frequente scatena un inaspettata reazione del DJ.
Inizia infatti una canzone, dal bel ritmo devo dire, era decisamente ballabile, che come ritornello fa "Oh c'mon Daddyyy, where did you go? O-oo-o!".
Non riconosco la canzone che sembra inventata dal mio inconscio, però mi piace e inizio a cantarla e a ballare.
Penso di lasciar perdere la mia ricerca e divertirmi. Ballo molto a caso con della gente che non conosco, forse sorseggio un drink (ma di questo particolare non sono affatto sicuro). Ad un certo punto una ragazza inizia a strusciarmisi addosso. Dopo qualche secondo la riconosco: è la figlia di E, ha forse 3 anni più di me.
Il nostro ballo sfrenato sfocia rapidamente in un altrettanto passionale rapporto sessuale. Mentre la lei su tiene a me e io la premo contro il muro ho un flash improvviso. Mi giro dietro di me, mi guardo di nuovo davanti e adesso non c'è più la ragazza abbracciata a me ma il mio amico H. Grazie a Dio siamo entrambi vestiti ed entrambi schifati. Lo spingo via ridendo e anche lui ride. Però intanto mi spinge di nuovo. Io lo spingo, lui mi spinge. Mi da dei pugni, li schivo e li paro a raffica: l'allenamento con S è servito a qualcosa hahaha!
Ad un certo punto mi allontano e vado nella stanza adiacente. Vedo che H è vicino a Z e gli sta parlando. C'è un casino assurdo per la musica ma so cosa si stanno dicendo, lo intuisco: H sta chiedendo a Z di aiutarlo a fare un rasengan da lanciarmi addosso.
(Eppure non seguo Naruto da un sacco di anni.. si vede che quando ero piccolo l'idea mi aveva colpito molto se ricorre così spesso!).
Non posso stare con le mani in mano. Vedo sul divano un tizio che dorme e i suoi figlioletti che giocano li vicino. Vado dal maschietto, che avrà avuto 3 anni.
"Bimbo, caricami un rasengan"
"Ok"
Il bambino agita le mani molto a caso sopra il mio palmo: nessuna sfera azzurra si forma ma un vorticoso muoversi di aria, come se il rasengan fosse trasparente.
Sento che non è potente ma mi accontento. Vedo H avvicinarsi tranquillo, io mi scaglio su di lui e lo colpisco allo stomaco.
"Te l'ho fatta!"
"Quasi" risponde lui ghignando.
A sorpresa mentre subisce l'attacco riesce a colpirmi con il suo rasengan (anch'esso trasparente) al collo. Entrambi veniamo scagliati a terra.
Mi avvicino ad H e gli dico di non fare tutto questo baccano mentre cade che il signore sul divano sta dormendo.
"Ma come cazz... se tu sei andato pure a parlare con il figlio" mi dice lui.
"Dai lasciamo stare" rispondo io ridendo.
Che faccio ora? Che task avevo? Boh.
Voglio fare qualcosa, così mi butto a caso sulla prima idea.
"H. vorrei chiederti una cosa"
"Hm..."
"Quale sarà il mio futuro?"
Appena lo chiedo la mia visuale sballa completamente. Di colpo è come se stessi osservando con dei Google Glasses una schermata in cui c'è una videochiamata con 6 persone (due file orizzontali fatte da 3 quadrati l'una).
Ci sono varie persone, una sembra un vichingo moderno: ha la barba rossa folta e un mascellone imponente.
Tra gli altri c'erano H e poi boh... credo di aver visto Crilin di dragon ball.
I sei personaggi parlottano tra di loro, sembra si stiano mettendo d'accordo su qualcosa. Poi il vichingo esordisce:
"Sarai un malacattore"
"Malaca-che?" rispondo io decisamente confuso.
Gli altri intanto annuisco contenti che si sia trovata la definizione giusta.
"Forse voleva dire malfattore.." dico io, anche se sicuramente non avrei voluto fosse stata quella la previsione del mio futuro.
"No no, un malacattore" rispondono loro in coro.
Mentre mi chiedo che diavolo significhi, ipotizzando cose assurde tipo "cattatore di malfattori, insomma colui che scopre e cattura i malfattori (che già sarebbe stato meglio)", la visione sfuma e mi sveglio.
"Perché sei così contento?"
"Perché sto per andare a dormire" Legenda Diario dei Sogni Lucidi: