Indice Condivisione Esperienze Diario dei sogni lucidi > La rassegna dei miei sogni lucidi

Raccolta dei propri sogni lucidi condivisa con gli altri sognatori.
La parte di testo dove il sognatore è lucido viene colorata di blu.

C'eravamo tanto odiati

Messaggioda Citrato » 18/05/2014, 17:35

Riprendo con la rassegna dei miei lucidi. In quel periodo ero incline a sperimentare l'effetto dei binaural beats sulla mia psiche e valutare se tale tecnica poteva realmente rivelarsi utile a soddisfare la mia esigenza di lucidare in modo programmato. Pertanto scaricai da youtube la traccia audio del seguente link:

http://www.youtube.com/watch?v=z7B6SHsz3-8

Inizialmente provai una sensazione di rilassamento e mi sentivo cullato dal rumore dello scroscio di pioggia che accompagnava il suono magnetico e ridondante di quella traccia. Lentamente mi lasciai addormentare da quel suono, quando d'un tratto, verso la fine della traccia, udii una voce inquietante e profonda che diceva "You are dreaming...you are dreaming", accompagnata dal rumore altrettanto inquietante del vento e dei tuoni. Mi ritrovai paralizzato sul letto, profondamente infastidito da quella voce e incapace di muovermi o di svegliarmi. Ad un tratto apparve dal corridoio uno scheletro dal colore fosforescente. Mi ricordo bene di lui. Era lo scheletro che ebbi dinanzi i miei occhi in una mattina della mia preadolescenza, in un periodo in cui ero affetto dalla cosiddetta "memoria eidetica"(visioni allucinatorie da sveglio) che accompagnava di solito il mio risveglio con delle visioni, prima che mi fossi destato completamente. A quel tempo vidi lo scheletro uscire dallo specchio di un'anta dell'armadio ed ebbi come un trauma nel notare quella sua espressione un pò ebete e stranamente sorridente, mentre muoveva le tibie e gli avambracci a ritmo di polka! Ed eccolo di nuovo li, con l'esatta sua buffa espressione di un tempo, mentre si improvvisa a ballare una specie di can can. Ero perfettamente consapevole del fatto che stessi sognando, ma ciò malgrado sentii scaturire dentro me quella stessa paura infantile, complice anche la sensazione di impotenza arrecata dallo stato di paralisi. Pensai che non vi era alcuna ragione di aver paura, ma nondimeno non riuscivo a controllare le mie emozioni che sembravano scaturire in modo automatico, unitamente alla visione di quello scheletro. Lo scheletro uscii dalla mia visuale per poi passarmi di nuovo davanti, mostrandosi dall'uscio della porta, come a volersi nascondere per poi riapparire all'improvviso. Ricordo che in quei momenti la mia parte razionale cercava di prendere il sopravvento sulle mie paure inconsce e mi faceva gridare "Chi sei? Dimmi chi sei..non sparire..", ma il tono della mia voce era ancora quello di un bambino in preda al terrore. Alla fine lo scheletro scomparve e vidi mia madre affacciarsi dalla porta, mentre mi diceva delle cose che non riuscii a discernere, sebbene sembrasse avere un tono di rimprovero nei miei confronti.

Quando mi svegliai da quel buffo sogno promisi a me stesso che non avrei mai più ascoltato quella traccia, dato che l'effetto da essa sortito mi ha indotto ad avere quel fastidioso stato di paralisi accompagnato da un insolito incubo.
Ultima modifica di Citrato il 19/05/2014, 0:36, modificato 1 volta in totale.
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Re: La rassegna dei miei sogni lucidi

Messaggioda Luna » 18/05/2014, 17:51

Dici che è stata la traccia audio?
Sei sicuro di non aver vissuto qualche altra emozione, precedentemente, che ti ha riportato indietro nel tempo?
Dedicato con immensa gratitudine a Ben, amico insostituibile ed artefice dei miei sogni!
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Re: La rassegna dei miei sogni lucidi

Messaggioda Citrato » 18/05/2014, 18:09

Direi di no in questo caso, nessuna emozione in particolare.

Leggendo i commenti su youtube, relativamente a quella traccia, ho scoperto di non essere stato il solo ad aver avuto un incubo come conseguenza dell'ascolto della parte finale.
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Re: La rassegna dei miei sogni lucidi

Messaggioda Dreamwar » 19/05/2014, 13:12

Si meglio non fidarsi !
Anche io ho provato una di quelle tracce mistiche : l'ho ascoltata da sveglio , dopo pochi secondi il video si e' bloccato per via della connessione del cavolo e nell'immagine ferma ho riconosciuto fra delle linee astratte una sagona umanoide con la testa grossa (meglio non fare allusioni) . Il tono era grave , un ronzio sinistro ... ho spento perche' non mi ispirava per niente, anzi . Sta di fatto che poche ore dopo ho fatto un incubo orrendo con dei demoni cornuti e cannibali : Surprice :
Comunque sia, per informazione generale, gli sciamani di solito si presentano con un corpo onirico da scheletro circondato da una specie di aura (non so' se e' il tuo caso)
...non e' che perche' io sono qui con voi ... vuol dire che io sia come voi !
... e nemmeno perche' l'ho scelto !
... mi ci sono ritrovato .


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cio che distingue un uomo da un animale e' il senso artistico

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Re: La rassegna dei miei sogni lucidi

Messaggioda Citrato » 19/05/2014, 22:21

Ciao Dreamwar,

sono spiacente del fatto che anche a te siano accaduti eventi infausti a seguito dell'ascolto di quelle tracce.

Lo sciamano che mi è venuto a visitare nel sogno doveva proprio essere un ebete a giudicare il modo in cui quello scheletro ballava il can can.

Trattavasi forse di uno .."scemano"? : Nar :
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Lucidometro info 11

Messaggioda Citrato » 28/06/2014, 17:15

Sono in procinto di addormentarmi. Ho come un sesto senso che mi indica che finalmente riuscirò a lucidare. In realtà sono abbastanza sereno e rilassato e so per esperienza che questa è per me una precondizione essenziale per avere SL. Inizio ad avvertire delle ipnagogiche, ma perdo subito la lucidità, lasciandomi trascinare dalla trama del sogno. Mi trovo all'interno di una cabina di pilotaggio di un aereo di linea. Dinanzi a me due piloti che dialogano tra loro, seduti nelle loro rispettive postazioni. Ho come la sensazione di essere un passeggero ospitato dal personale di bordo all'interno della cabina di pilotaggio. C'e anche uno stewart dietro di me che cerca di attirare la mia attenzione. Sento il rumore della pressurizzazione dell'aereo mentre scendiamo di quota. Posso notare l'apparecchiatura di bordo dell'aereo, con una risoluzione dei dettagli incredibile: le spie luminose che si accendono e si spegono, gli altimetri, gli schermi del computer di bordo, gli switch sul tetto della cabina. Oltre il vetro della cabina di pilotaggio posso notare un magnifico panorama nel quale campeggiano enormi laghi circondati da una folta vegetazione. D'un tratto l'ambiente si decontestualizza e mi ritrovo all'interno di una stanza con due grosse finestre. Su di un lungo tavolo adiacente alla parete posso notare una strana apparecchiatura. Mi rendo conto di stare sognando. Una parte dell'apparecchiatura conserva ancora gli aspetti del sogno precedente: vi è una sorta di simulatore di volo, dotato di una cloche, uno schermo in cui continuano a scorrere le immagini di quel paesaggio naturale e la strumentazione di bordo dell'aereo. Afferro la cloche e inizio a pilotare il simulatore. Noto con stupore il cambiare della prospettiva del paesaggio ogni volta che provo a salire o a scendere di quota. Esploro il resto dell'apparecchiatura poggiata sul lungo tavolo: il colore della scocca è di tipo verde militare. Sul pannello frontale è riportata la scritta "LUCIDOMETRO". Ancora, noto uno schermo in cui appaiono delle forme d'onda simili a quelle di un oscilloscopio e accanto ad esso una sorta di misuratore analogico dotato di una lancetta. Quest'ultima tende a scendere o a salire come a volermi indicare il mio attuale stato di controllo della lucidità. Ho capito di trovarmi in una sorta di "quartier generale" della mia mente. Non so dire comunque se in quel momento stessi davvero controllando analogicamente la mia lucidità o se fosse solo una rappresentazione teatrale del mio subconscio. Mi decontestualizzo nuovamente e mi ritrovo in un luogo del tutto buio, probabilmente sul mio letto. Ho ancora davanti a me un piccolo schermo luminoso che rappresenta gli oggetti di quella stanza, compresa l'apparecchiatura. Ergo: "se posso decontestualizzarmi da un ambiente all'altro, allora posso anche provare a ricontestualizzarmi, entrando nuovamente nella stanza attraverso lo schermo, per poi attraversare anche lo schermo del simulatore di volo e ritornare all'interno dell'aereo. Infilo la testa all'interno del piccolo schermo luminoso ed eccomi infatti nuovamente all'interno della stanza del mio quartier generale. Purtroppo perdo d'improvviso la mia corporeità fisica e mi ritrovo a fluttuare a distanza ravvicinata dall'apparecchiatura. E' evidente che il SL vuole mostrarmi una panoramica dettagliata del lucidometro. Rimango stupito dall'accuratezza dei dettagli dello strumento. Vi sono file di manopole , di pulsanti, di interruttori, rappresentati con una cura che sembra persino superare la realtà. Infine noto anche un display a cristalli liquidi su cui è riportata la scritta "Lucidometro info 11". Mi chiedo cosa possa significare quel numero, ma soprattutto provo a concentrarmi su di esso per vedere se riesco a cambiarlo. Niente da fare, più lo guardo e più rimane identico a stesso. Riacquisto la mia corporeità, ma d'un tratto si apre una porta e vedo entrare due uomini vestiti da ufficiali dell'esercito. Mi dicono che per me è arrivato il momento di abbandonare il quartier generale. Ricordo di aver detto loro qualcosa, ma a questo punto del sogno non ho più il pieno controllo della mia lucidità. Mi ritrovo d'un tratto all'interno di una sorta di foresta incantata. Intorno a me alberi di agrumi e di eucalipto. Il suolo è ricoperto da un tappeto di foglie. Mi trovo in una sorta di stato pre-lucido. Cerco di spiegarmi meglio: sono ancora consapevole di stare sognando, tutto appare reale, ma non avverto più la distanza tra me e gli altri elementi del sogno. E' come se fossi comunque costretto a seguire la trama di questa esperienza onirica. Noto un ragazzo e due ragazze scherzare tra loro animatamente. Le ragazze sembrano due ninfe dei boschi e indossano abiti simili a quelli dell'antica Grecia. D'un tratto si accorgono di me e mi chiedono cosa faccia nel loro mondo. Rispondo di essermi precedentemente trovato nel quartier generale della mia mente e di essere stato cacciato fuori da due ufficiali. Una delle ragazze mi dice che non posso rimanere nemmeno li, all'interno del loro regno. A questo punto vedo apparire un folletto col naso lungo, gli stivali e un cappello da mago. Ha l'altezza di un puffo e con fare disinvolto si siede sulla mia spalla destra. Penso: "wow! E' la prima volta che vedo un folletto in un sogno!" Sembra essere una sorta di saggio, uno di quelli che la sa lunga. Il folletto redarguisce le due ninfette dicendo loro "Vi sembra questo il modo di trattare un ospite?". Lo scenario del sogno cambia nuovamente e la mia lucidità sfuma completamente. Sono all'interno della casa di F. e di sua moglie O. Stiamo discutendo allegramente da buoni amici. Chiedo a O. di andare in bagno. Lei mi dice "va pure, ma sposta i prodotti per la pulizia della casa che ho lasciato sopra la tazza del water". Entro in bagno, tolgo i prodotti, alzo la tazza del water, orino, tiro lo sciacquone, apro la fontana del lavandino. Mentre mi sciacquo le mani mi guardo allo specchio e penso "Devo raccontare a F. e O. lo strano sogno lucido che ho fatto". Esco dal bagno nell'intento di raccontare loro il sogno, ma O. mi viene incontro, mi abbraccia e mi da un bacio sul collo per poi dirmi "E' magnifico il regalo che mi hai fatto recapitare. Non avevo ancora avuto occasione di ringraziarti". Replico: "Figurati, sai che si tratta di una sciocchezza e comunque presto o tardi non sarebbe mancata l'occasione per incontrarci". Mi sveglio definitivamente, ancora una volta sereno e in pace con me stesso.

P.S. Ho cercato di rappresentare graficamente l'apparecchiatura che ho sognato, facendo un assemblato di copia e incolla di immagini riguardanti pezzi di apparecchiature trovati su internet.
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Re: La rassegna dei miei sogni lucidi

Messaggioda ErikBauer » 30/06/2014, 18:06

Ma che figata il Lucidometro! Certo che anche tu a fantasia non stai niente male ;)
Trovo notevole e strano un fatto: solitamente i numeri nei sogni, più li guardi e più cambiano, è una sorta di "legge onirica", tant'è che molti usano rileggere scritte e numeri più di una volta come check di realtà, se il numero o la scritta rimangono uguali si è nel mondo reale, se cambiano ogni volta, allora si è in un sogno.
E invece no, il tuo "Lucidometro info 11" rimane lui, anzi hai pure l'impressione che "Più lo guardi e più rimane uguale a se stesso"... secondo me c'è un messaggio bello e buono da parte del tuo subconscio dietro a questa cosa.
I sogni sono il sussurro di un bambino che non ha ancora imparato a mentire.

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Re: La rassegna dei miei sogni lucidi

Messaggioda Citrato » 30/06/2014, 20:33

Ciao Erik,

grazie come sempre per le tue preziose intuizioni.

Ho rimuginato a lungo sul significato di questo numero. Alla fine ho pensato che, di solito, quando qualcuno mi chiede quanti sogni lucidi ho avuto sinora, tendo sempre a rispondere una decina (anche se magari ne ho avuto qualcuno in più). Forse quel numero era un messaggio per indicarmi che è ora di aggiornare il mio conteggio, ma la mia, ahimè, rimane solo un'illazione. Sul perchè del numero che non cambia direi che questa è una caratteristica di quei sogni lucidi che amo definire "iper-reali", che possono talvolta affiancarsi a quelli che, sovente, tendo a definire "iper-fantastici", i quali si alternano spesso all'interno della stessa esperienza onirica.
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Re: La rassegna dei miei sogni lucidi

Messaggioda Nione » 30/07/2014, 0:44

Citrato ha scritto:Il mio primo sogno lucido rientra più precipuamente nella categoria delle OOBE e risale agli inizi del luglio 2010. Definirei la mia esperienza una OOBE a scoppio ritardato, se mi passate il termine. Quella notte mi trovavo su di un letto di ospedale, reduce di un pesante intervento chirurgico al ginocchio e con il veleno dell'anestesia ancora in circolo. : Doctor : Pertanto ho buone ragioni di credere che la mia esperienza è stata indotta da circostanze che rientrano nelle casistiche di OOBE descritte dalla letteratura scientifica. Iniziai con l'avere un sogno bellissimo: mi trovavo in una sorta di borgo mediavale, di sera, circondato da amici di vecchia data che mi offrivano da bere e si intrattenevano nel discutere allegramente. Nell'aria un clima di festa popolare ci avvolgeva. Ad un certo momento due dei miei amici si allontanano ed io, incuriosito, decido di seguirli. Sono immerso in un senso di pace. Raggiungiamo una sorta di castello che si erige su di una collina, da cui posso osservare un panorama dominato da un grande lago circondato da alberi. Tutto d'un tratto la sensazione di pace sparisce e con essa i miei due vecchi amici. Il cielo si fa scuro e minaccioso. Si spalancano le porte del castello e vengo assalito da un esercito di mostri dall'aspetto orribile, molti dei quali con teste di drago o di serpente, che senza darmi tregua mi avvinghiano, cercando di soffocarmi e di divorarmi : Evil : . Fu il peggior incubo della mia vita poichè il senso di incombenza avvertito in quel momento riuscì pesantemente a prevalere sul controllo delle mie paure e mi fece sentire indifeso, alle mercee di quei mostri. Mi sentii perduto e mi ritrovai tutto d'un tratto catapultato contro una delle pareti della stanza, vicina al mio letto d'ospedale. Ero caduto dal letto e potevo osservare la stanza illuminata dalla tenue luce blu lasciata accesa dagli infermieri. Ero assolutamente convinto di essere sveglio e pertanto pensai di essermi di nuovo rotto il ginocchio a causa di quella caduta : Hurted : . Avevo la gamba operata ancora sospesa sul materasso, ma il resto di me si trovava divelto sul pavimento, con le spalle appogiate alla parete. Da quell'angolazione non potevo appurare se il mio corpo fisico fosse ancora sdraiato sul letto. Inoltre, potevo notare che la gamba operata aveva ancora il tutore indossato dopo l'operazione e ciò rese ancora più convincente l'illusione che non stessi affatto sognando. La convinzione di essere caduto dal letto e di essermi di nuovo rotto il ginocchio mi fece perdere d'animo, così decisi di chiudere gli occhi e di darmi per vinto. Mi svegliai, ritrovandomi sul letto, normalmente sdraiato. Mi passai la fronte con una mano, nettandomi il sudore freddo che grondava copiosamente. Rimasi scosso e inebetito, cercando di spiegarmi cossa fosse accaduto :( . Mi sentii sollevato al pensiero di non essere nè caduto dal letto, nè divorato dai mostri. Lentamente mi riaddormentai :sleep: .



Ciao e' molto interessante,sono anni che mi informo e se posso darti un mio parere spassionato, hai sperimetato un uscita fuori dal corpo eccome!!!
Obe,viaggio astrale,chiamalo come vuoi, e' una bella esperienza e potremmo tutti farla volontariamente con dell'esercizio! sii felice! :D

“Figlio mio la battaglia è fra due lupi che vivono dentro di noi.

Uno è il male, é rabbia, paura, preoccupazione, gelosia, invidia, dispiacere, autocommiserazione, rimpianto, rancore, avidità, falsità, senso d’inferiorità.

L’altro è il bene, gioia, amore, pace, speranza, serenità, umiltà, gentilezza, benevolenza, empatia, generosità, verità, compassione, fiducia.

“Quale lupo vince?”

“Quello a cui dai da mangiare”.
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Re: La rassegna dei miei sogni lucidi

Messaggioda Citrato » 03/08/2014, 18:57

Grazie per il tuo parere, Nione.

Se posso sdebitarmi, allora ti fornisco il sito in cui potrai trovare i manuali per fare OBE:

http://research.obe4u.com/
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