Giovedì 5 febbraio 09
Mi sveglio verso le 3 e mezza, ricordo il sogno che avevo appena fatto, mi dico che appena mi sarei riaddormentato avrei avuto un altro sogno, e così avviene:
Mi risveglio con delle strane sensazioni per tutto il corpo e con brividi lungo la schiena, avevo la percezione di stare sul letto me non vedevo nulla; superata la paura mi tappo il naso per acquistare maggior lucidità e per tranquillizarmi, poi lotto con la solita sonnolenza, la palpebra oscilla, resisto e mi alzo. Ero in una versione estremamente reale della mia casa, nessun oggetto particolarmente strano, tutto più o meno come nella realtà; vado in bagno, allo specchio riesco a fare delle facce orribili, provo a entrare con la mano nello specchio, non ci riesco, poi riprovo spingendo più forte ed entro con il braccio in un liquido denso e freddo, faccio la stessa cosa attraverso il muro e riesco a sentire le cornici dei quadri dall'altra parte. Vado in soggnorno e provo per qualche minuto a fare la sfera di energia, tento e ritento più volte con varie aperture delle mani ma niente da fare: la solita piccola scintilla. Mi guardo ancora allo specchio e probabilmente perdo un po' la lucidità anche se ero sempre convinto di sognare, vado in camera dei miei per far vedere a mia madre le facce che riuscivo a fare, da qui ho un vuoto di memoria. Mi ricordo dopo di essere su delle montagne russe insieme a dei miei amici, cerco anche lì di fare bolle di energia e riesco a produrre un lieve vortice di scintille; i miei amici mi guardano stupefatti ma poi uno di loro mi dice che le mie bolle fanno schifo, così ad un certo punto con le mani riesco a fare delle bolle di sapone, non so come, e questo mi dice: "vedi che adesso ci riesci" e io con un po' di riluttanza mi convinco che davvera stavo cercando di fare da tutto il tempo bolle di sapone. Poi per impressionare quelli lì intorno prendo la mano di una mia amica al mio fianco e improvvisamente entro con il mio dito attraverso la sua mano: tutti urlano di stupore e di spavento,poi mi sveglio.
Ho avuto la sensazione che questo sl sia durato moltissimo (20 minuti circa) però avevo uno scarso livello di controllo anche se l'ambiente era anche troppo reale, mi sono perso in un sacco di sciocchezze anche se mi ricordo di aver pensato di fare delle domande ai personaggi e di volare. Ho capito l'importanza di raggiungere un livello superiore di lucidità.
e poi anche volare che è una cosa facile non mi viene mai in mente, a parte una volta per rialzarmi da terra con una specie di scoreggia propulsiva ed ho finito col sbattere la testa sul soffitto 
) e ne trovo una con una zanzariera, penso che questa non possa impedirmi il decollo, ma mi ingarbuglio un po' prima di uscire. A volare faccio fatica, salto e torno a terra come se fossi sulla luna, allora inarco le gambe e schizzo come un missile. All'orizzonte il Sole sta quasi tramontando (bellissimo) e c'è una coltra di dense nube sopra di me. Allora decido di andarci oltre, mi scaglio in alto ma a un certo punto perdo velocità e cado precipitevolissimoevolmente sulla città di sotto, ma con la mente salto la fase di caduta e mi rimetto come in una pellicola del film a volare verso l'alto, arrivo al confine nuvoloso, sto per riacadere, ma mi metto con le gambe incrociate tipo meditazione e con un piccolo sforzo riesco nel mio intento, oltre le nuvole è piena estate e siamo in mare aperto, c'è una paittaforma galleggiante su cui atterro, per terra c'è una sirena nuda che sembra morta (una voce mi racconta la storia di quel mondo e della sirena, cose completamente assurde e demenziali), mi avvicino e scopro che è grassissima e ha una lingua allungata fino alla pancia, la cosa fa ribrezzo e così volgo lo sguardo altrove: nel mare blu ci sono un sacco di "orme" di imbarcazioni invisibili ospitanti ragazzi e ragazze in vacanza, atterro su una di esse, ci sono dei miei amici, poi chiedo a loro: "chi vuole parlare?" si alza una ragazza che conosco di vista acnhe nella realtà, e cominciamo a camminare per una campagna apparsa per l'occasione, mentre cerco con lo sguardo il posto giusto dove sedere