Sogno lucido avvenuto verso le 5.45 del mattino.
PRIMA PARTE: Sogno lucido NON interattivo.
Ho sognato di trovarmi in un grande garage insieme ad un gruppo musicale di rapper, erano abbastanza famosi secondo il mio inconscio. Io chiacchieravo del più e del meno con il cantante leader del gruppo, mentre gli altri membri della band cazzeggiavano li vicino. Chi ballava, chi
Faceva freestyle. Poi c'era una grossa tv attaccata alla parete e io e il cantante facevamo zapping e commentavamo i vari canali. Non mi è mai piaciuta la musica rap, ma quel tipo mi stava simpatico, mi faceva ridere.
Gli raccontavo di un film Horror dove alcuni rapper si rifugiavano in un garage simile a questo e poi venivano posseduti ad uno ad uno da dei demoni(non esiste questo film, ma per il mio inconscio si!). Lui rideva e mi diceva di non portare sfiga.
Si allontana e mi dice che deve andare in bagno. Gli dico ok fai pure.
Noto che prima di dirigersi alla porta del bagno, passa vicino ad una grossa cassa acustica. Sopra di essa vi era una piantina in un vasino, questa piantina non aveva foglie, era solo composta da un fusto e dei ramoscelli che salivano nodosi verso l'alto. Il rapper preme un bottone sulla piccola coccia, e dai ramoscelli cominciano a comparire dei pallini gialli, tipo fiori di mimosa, che salgono verso il soffitto molto lentamente. Il cantante si dirige verso il bagno. Io invece corro ad esaminare quella pianta assurda. A seconda di come la guardavo, i pallini aumentavano, riempendo i rami di giallo. Non sapevo cosa fosse, ma era bellissima.Ad un tratto si apre la porta principale. Entra Amy Farrah Fowler della serie tv Big Bang THeory. Portava delle buste della spesa e chiamava Sheldon perché andasse di corsa lì ad aiutarla. Dalla porta del bagno si affaccia Sheldon Cooper, i due discutono animatamente, ma la mia attenzione è sempre rivolta alla piantina. Mi sveglio.
SECONDA PARTE: Sogno lucido interattivito.
Cominciamo un pezzo alla volta. Tentando di riprendere sonno, mi sono concentrato per tornare in quel posto. La nuvoletta fatta di pallini bianchi è comparsa improvvisamente alla mia vista, l'immagine ipnagogica che mi ha sempre aiutato in passato a lucidare. Tanti pallini bianchi raggruppati insieme che friccicano, si muovono, danzano. Per me è sempre stato il diretto per i sogni lucidi. Cominciano a formarsi sempre più immagini.
PRIMO STEP: Cominciare la visualizzazione da cose grandi non aiuta, bisogna cominciare a ricostruire l'ambiente da piccole zone. Ho cominciato dal muro. Pensavo di toccarlo, di sentire la parete ruvida, ed effettivamente c'era un muro ma non lo vedevo perché tutto era ancora buio per i miei occhi.Cercavo di non osservare troppo i dettagli che percepivo. Vi ho appoggiato la testa, e sono rimasto lì per un po', cominciavo a vederlo, prendeva forma e colore, provo a portare lo sguardo oltre, ma mi rendevo conto di stare in un ambiente totalmente buio dove potevo vedere solo il muro, lo scenario non si era ancora formato. Aspetto ancora un po', mi sento scivolare sempre più dentro il sogno, sfrego un pochino le mie mani per aiutarmi a visualizzare meglio. Tutto si illumina , i colori si accendono, le forme diventano regolari e le immagini nitide. Ero dentro!
Mi sono detto: ben fatto ci sono riuscito ! Ora posso cominciare con gli esperimenti!
Premetto che non ho avuto bisogno di nessun test per verificare se fossi in un sogno o nella realtà. La realtà onirica è ben diversa da quella reale. La sensazione di surreale è data, secondo me, dal tipo di illuminazione troppo forte. Avete presente le soap opera ?
SECONDO STEP:Mi guardo intorno e mi rendo conto di non essere in quel garage, ma in una stanza piena di tavoli con oggetti antichi, poltrone in stile vittoriano, spechi grossi con cornice in finto oro, insomma la tipica casa dove abiterebbe una vecchia zia. Ma a giudicare dalla stanza, sembrava che questa casa fosse disabitata. Infatti tavoli, chincaglierie, sedie erano per la maggior parte coperti da teloni in plastica trasparenti. Quindi sembrava di stare in un posto disabitato ma ben conservato. A tratti la realtà sembrava perdere di intensità, dovevo muovermi o sfregare le mani(senza esagerare) per cercare di far tornare tutto nitido.
Decido di non perdere tempo con l'esaminare gli oggetti. Esperimenti sul livello di dettaglio delle cose, del peso e della consistenza, dei libri con le scritte che cambiano il font, li ho gia fatti in passato.
Stessa cosa per volare o correre veloce. Era il momento di andare avanti con gli esperimenti...ovvero interagire con qualche personaggio del mio inconscio (gli npg dei giochi du ruolo).
In quella stanza non c'era nessuno, anzi sembrava che tutto l'appartamento fosse vuoto.
COmincio a girovagare per le varie stanze. Ricordo che mi muovevo senza problemi, camminavo velocemente, e riuscivo a raggiungere ogni zona senza problemi.
Pensare "che il mio corpo sta riposando chissà dove" sembra che aiuti molto a mantenere la lucidità.
Le stanze erano su per giù tutte come quella da cui ero partito. Tavoli antichi, sedie antiche, specchi, lampadari, tutti ben conservati.
Mi affaccio in una stanza e vedo una ragazza in fondo, in piedi che mi osserva incuriosita, era un pò lontana da dove ero io. Aveva i capelli corti castani e gli occhiali da vista, un pò inquietante come tipa. Stavo per dirigermi verso di lei e chiamarla, ma vengo distratto da delle voci provenienti da una stanza vicinissima. Mi giro e mi dirigo verso quella stanza.
Era una sala da pranzo, abbastanza lunga e con al centro un tavolone (uno di quelli per le cene), con una tovaglia bianca, un pò di piatti accatastati sopra, una o due bottiglie, dei bicchieri. Tre ragazzi stavano seduti a capotavola. Due maschi e una femmina. Un ragazzo era seduto sulla sedia. Sulle sue gambe era seduta una ragazza biondina, i suoi gomiti erano appoggiati sul tavolo, e trafficava con il cellulare. Il terzo ragazzo stava li in piedi. Mi avvicino e li osservo. La ragazza indossava pantaloni della tuta verdi, scarpe da ginnastica bianche, una magliettina bianca a maniche corte attillata. I suoi capelli erano biondi tinti (si vedeva la ricrescita), il cellulare rosa. Era intenta a scrivere non so cosa e a commentare quello che stava facendo. Il ragazzo seduto er Il tipico rapper fighetto, anche lui in tutta, ma blu tendente al grigio, e con un cappello di lana sulla testa. Il terzo neanche l'ho guardato.
Non ricordo di cosa parlassero, ma credo che il fulcro del loro discorso dipendesse dall'sms che la ragazza stava scrivendo.
Stufo di osservarli (loro non mi hanno minimamente notato) decido di interagire con loro.
TERZO STEP: A questo punto le opzioni sono tantissime. L'unico ostacolo alla creatività è l'esperienza. Azioni troppo affrettate rischiano di farti destare all'istante. Bisogna affinare l'arte per riuscire a rimanere calmi e a fare quello che si vuole.
Comunque io scelgo di interagire con la ragazza
Le batto un dito delicatamente sulla schiena e le dico :"Scusa.."
Lei si gira di scatto, mi guarda. Non ho mai visto questa ragazza prima d'ora, non era nessuno che avessi conosciuto in vita mia, o visto in un film.
La mia mente, ha creato il primo volto che le è capitato. Una ragazza molto carina. Poco truccata. Occhi grandi e pupille chiare. Labbra carnose. Viso magro e allungato.Carnagione chiarissima.
Magra a giudicare dalle sue braccia, sicuramente avrà avuto 22-23 anni. Mi guarda con un espressione che voleva dire "cosa c'è" e "chi sei".
Le dico: "Potrei parlarti un attimo in separata sede" ?
Lei si tira su dal tavolo, rimanendo seduta dritta, guarda un attimo il ragazzo. Io intanto mi avvio per farle strada ma senza girarmi a guardarla. Sento che lei si alza e dice agli altri due che sente cosa voglio e poi torna subito.
Esco dalla stanza passando sotto un arco. Scendo per delle scale formate da 3 o 4 gradini belli larghi, scendevano giu portando alla stanza successiva...uno stanzone enorme.
Questa stanza sembrava arredata per una convention di roba antica. Tanti tavoli ad L erano posizionati come un labirinto e non vi dico quante cianfrusaglie vecchie ed inutili vi fossero sopra. Bè comunque io, appena scese le scale, giro subito a sinistra.
Ora la ragazza stava scendendo le scale e mi diceva:" aspettami un attimo, ma dove stai andando?"
Proseguo fino ad arrivare ad un anticamera senza porte, una sorta di sgabuzzino con scatoloni vecchi dentro. Io mi fermo li, vicino all'angolo di un tavolo e l'entrata di questa antistanza.
La ragazza si avvicina a me dicendo "ma dove dobbiamo andare scusa!?"
Ci fermiamo, uno di fronte all'altra.
QUARTO STEP: Osservando la ragazza, notai che era alta quanto me. La sua espressione era un pò divertita, e la sua bocca semiaperta e gli occhi fissi su di me, comunicavano la frase"cioè, ma sei fuori,parli o no"? Comunque prima di parlare la osservo per un pò. Impressionante come i suoi lineamenti non cambiavano MAI. Di solito quando si sogna qualcuno, questo cambia in continuazione, a volte sogni tuo cugino che dopo un pò è la tua ragazza e poi diventa tua nonna ecc ecc....invece no, lei era sempre LEI.
Ragazza: "Scusa ma parli o sei muto?"
Effettivamente non sapevo proprio cosa dirle, le volevo dire che stavo facendo un esperimento ma sono riuscito solo a farfugliare cose a mezza bocca.
Ragazza: "Eèèèè ?" Assumendo un espressione sempre più incuriosita. "Ma che c'è... cioè sei tipo uno timido?"
Mi sembrava di essere tornato alle scuole medie...
Faccio per prenderle la mano. La destra. Lei capisce e mi allunga la mano. Così la tengo un attimo fra le mie dita. Morbida, calda, rilassata...ma cavolo ecco che sta per svanire tutto.
Le lascio subito la mano, mi giro di scatto cercando di non guardarla. Avete presente quando cercate di trattenere uno starnuto ? Non si sa quante smorfie ho fatto per non svegliarmi, occhi spalancati, bocca storta ecc ecc. Le chincaglierie in oro sopra il tavolo bianco pulsavano da sfocate a lucide, fortunatamente piano piano la visuale torna nitida (avete presente i film piratati ripresi con la telecamera al cinema e a volte la telecamera va fuori fuoco e poi si riaggiusta?)
Lei ovviamente rideva. Torno a guardarla. Tutto è ritornato come prima.
La sua faccia era assolutamente divertita.
Lei:" Oh mio Dio, ma questo effetto ti faccio?! Giuro non mi era mai capitata una cosa del genere, sei proprio buffo!" - gesticolado animatamente.
Mi calmo respiro e decido di fare qualcosa.
Io: ti ho chiamata perchè vorrei che mi dessi un bacio.
Nonostante mi aspettassi una paraculata come risposta, o come minimo che se ne tornasse dagli altri due ragazzi, ero comunque pronto a rimanere impassibile e concentrato per la prissima mossa. E invece il mio inconscio mi frega.
Lei: -sorridendo - "ok va bene"
La ragazza mi butta le braccia al collo e mi bacia sulle labbra. L'azione è stata così inaspettata che mi sono svegliato.
Non posso descrivervi bene cosa ho provato perchè il sogno è svanito appena si è avvicinata. Ricordo solo la sensazione del suo braccio sul mio collo.
Inutile dirvi che i tentativi di tornare sono stati vani.
Comunque quando mi sono alzato dal letto, mi sentivo di non avere sonno. Se sognare aiuta a farti riprendere le energie, fare un sogno lucido interattivo sembra che ti over-ricarichi.
Insomma mi sono alzato dal letto come se avessi dormito per troppe ore. Tutt'ora mi sento strano. Mi sembra di avere le farfalle nello stomaco. Mi sento eccitato ma allo stesso tempo un pò stordito. Qualcuno ha mai avuto questa sensazione ?
Per ora è tutto.
Scriverò la prossima pagina non appena riuscirò a scivolare di nuovo dentro un sogno.
EDIT: Ho sistemato le parti oniriche in BLU. E mi sono dimenticato di aggiungere due dettagli che mi sono ricordato solo ora.
1. i capelli della ragazza erano lisci e lunghi fino al collo e aveva una frangetta.
2. Mentre camminavo per le stanze mi sono visto con la coda dell'occhio riflesso su uno degli specchi (quindi di profilo). Avevo una leggera gobba dietro la testa, il che significa che indossavo la felpa nera con il cappuccio. Non mi sono soffermato ad osservarmi, l'ho gia fatto in precedenza e non volevo allontanarmi dalla mia missione.
Saluti
Morco