Lucido, ore 4, metodo del punto di fissazione
Esploro vari ambienti, suppongo che siano case e appartamenti del quartiere. La stabilità non è eccelsa e ogni tanto mi guardo le mani per intensificare il lucido. Le mani sono leggermente sfuocate, mi concentro e appaiono perfette. Esco da diverse stanze e alla fine trovo una finestra e la attraverso con facilità. Volo su un quartiere che mi sembra di riconoscere come esistente nella città dove vivo attualmente. Le case sono a schiera con mattoni a vista colore arancio. Tetti bassi e molti alberi e cespugli. La vista è chiarissima. Se si potessero fare delle foto oniriche quanti misteri risolveremmo! poi volo verso la luna che appare dietro le nuvole. Ed ecco la solita fregatura...
Fuori piove e ci sono grossi nuvoloni, sia nella realtà (come ho constatato), sia nel mio lucido. Mentre volo in verticale per attraversare il muro nebbioso la mia lucidità vacilla...mi capita proprio quando attraverso...ambienti carichi di elettricità, come una sorta di muro. La cosa buffa è che per me è molto più facile attraversare un palazzo di cemento! Curioso...e affascinante.
Cambio livello del sogno e torno dentro un vivido, poi mi concentro ancora sulle mani e ritorno nel lucido.
Esco dalla stanza dove ci sono p.o. meccanici e mi lancio dal balcone attraversando il vetro della finestra. Vorrei tentare ancora di volare ma vengo attirato da qualcosa...un gruppo di palazzi. Siccome ci metterei tempo ad avvicinarmi dal momento che sarò ad almeno cento metri di distanza, affermo mentalmente:"voglio avvicinarmi!" e di colpo c'è un rapido zoom sul palazzo, e il mio corpo si avvicina ad un balcone al terzo piano.
Mi avvicino ancora con uno sforzo mentale e guardò meglio: vedo un signore, un uomo, sui 35 anni, seduto dietro ad un lungo balcone, tiene in braccio un bimbo neonato che dorme. L'uomo sembra guardarmi anche lui...ci osserviamo e percepisco una sensazione di tenerezza e affetto.
Poco prima nella realtà fisica stavo tentando di far addormentare mio figlio che non ne aveva molta voglia...forse la mia attenzione è stata attirata da qualcuno che era nelle mie stesse condizioni poco fa?...
Vivido. Ore? Metodo del punto di fissazione.ambiente di apprendimento.
Mi ritrovo in una sala giochi dove le console riproducono immagini reali, non ci sono pixel o proiezioni, lo schermo è come se fosse una finestra dimensionale su storie e mondi reali. Dopo aver provato qualche gioco finisco le monetine (!) ed esco. Fuori c'è un curioso 'ambiente di apprendimento'...una sorta di palestra in cui ci si allena a fare...parcour estremo!
Salto, mi arrampico facendo balzi fuori dal comune, intorno c'è un pubblico che osserva le mie nuove capacità. I pavimenti hanno delle imbottiture per attutire le cadute, mi lancio verso una sbarra orizzontale a 3-4 metri d'altezza...rimango appeso con una mano e provo a fare delle flessioni...
Il pubblico si esalta, infine scendo ed esco...
Fuori continuo ad esercitarmi correndo su muri elevati, facendo salti di diversi metri, un po' fluttuando e avendo a disposizione un corpo estremamente leggero che mi permette quasi di volare. Corro lungo i bordi di fontane e panchine, mi arrampico dappertutto. Vedo all'interno di un grosso cancello una specie di...grossa zolla di terra a forma di teschio rosso...mah. Continuo a correre e ad esercitarmi con questo corpo leggerissimo.
Al risveglio nel fisico ho addosso una fantastica sensazione di libertà. Mi ero addormentato la notte prima molto stanco fisicamente...e ora mi sento rinato! Direi che oltre al parcour classico ora è disponibile anche la versione onirica!
Paralisi. Ore 5
Sono nel mio letto, in paralisi. Qualcuno sta comunicando telepaticamente con me (cosa di cui mi renderò conto dopo un po').
Questo essere che non riesco a vedere mi legge nel pensiero...sto infatti pensando a come migliorare le mie uscite dal corpo cercando di capire cosa non mi permette di farlo. La risposta è la seguente:
" C., quando non riesci ad uscire dal corpo è perché intorno a te da qualche parte ci sono persone che mentre dormono proiettano (non sono sicuro che abbia utilizzato proprio questo termine) i loro pensieri negativi nell'ambiente della stanza e creano atmosfere pesanti e paurose.
Una parte di te e' così attirata da questi ambienti bassi e vuole avvicinarsi tornando verso il 'basso astrale' senza potersi elevare.
Se vuoi uscire facilmente dal corpo devi evitare di dormire in questi ambienti oscuri..."
E mentre mi parla giro spontaneamente la testa verso sinistra dove vedo la porta del bagno aperta (non mi ricordavo di averla aperta) e il bagno che è in completo disordine...
"...ecco, guarda questa immagine...".
(Rimango un po' sconvolto. A mente fredda penso che la voce intendeva dire che le persone durante il sonno inconsapevole producono...sporcizia mentale. Questo materiale è simile allo sporco che esiste dentro un bagno e non può certo portare benefici alle mie esplorazioni)
Vivido. Ore 2?
Sono dentro un laboratorio. Mi dicono che c'è in corso un importante esperimento.
"Cosa stanno facendo?" Chiedo ad una guida vicino a me.
"Stanno creando un nuovo essere artificiale"...
Vedo una donna sulla cinquantina con capelli bianchi che si concentra, arriva nell'aria un'ondata di energia che genera delle...correnti elettriche...e una serie di luci...questa energia viene diretta verso un essere artificiale seduto su un tavolo, è una ragazza. L'energia sale verso i capelli della ragazza e produce delle scosse e scintille colorate, i capelli si sollevano e si illuminano come cavi di fibre ottiche! poi un'altra scossa giunge al centro della fronte e si illumina di rosso vivo...
Poi vedo che la donna che sta generando la ragazza viene infastidita da qualcosa e urla: "Silenzio, sto lavorando!".
C'è un cambio di scena...vedo ora un ragazzo che è seduto e ha davanti un tavolo, semplice, sul quale c'è...un braccio artificiale!
Il ragazzo sta usando dei poteri psichici per creare (o riparare?) l'arto. Si concentra senza usare le mani né strumenti da laboratorio...semplicemente sta producendo le cellule e le parti mancanti. Incredibile!
Altro cambio di scena. la mia guida mi porta nel cuore del laboratorio. Vedo una specie di gigantesca vasca trasparente...all'interno si stanno formando delle immagini, che appaiono e scompaiono, in continua trasformazione. Percepisco una figura umana e degli ambienti, poi luci e colori, tutto è formato da grossi pixel della grandezza di un centimetro.
La mia guida mi dice:
"Qui dentro c'è un nuovo essere che sta nascendo. Lui sta arrivando in questa dimensione, quello che vedi è una dimensione che si sta incontrando con un'altra".
Osservo ancora la vasca e percepisco anche suoni e frequenze che vanno e vengono. È come una specie di stanza di rarefazione e di addensamento, vedo chiaramente che la dimensione da cui proviene l'essere si sta ricreando e cristallizzando definitivamente in questa.
Rimango stupefatto e incuriosito.
Purtroppo non ricordo altro!
Vivido, ore 5.
Vengo portato da una guida che mi dice per via telepatica che siamo nel sottosuolo della città di Modena. Qui vedo un gigantesco laboratorio artistico e comincio ad esplorarlo...
Vedo materiali di ogni tipo, soprattutto per la pittura, incisione, stampa, scultura, modellazione, è tantissimo altro. Mi dico che qui c'è tutto, basta solo cercare. Poi vedo tantissimi artisti giovani e non al lavoro su tavoli pieni di attrezzature.
Parlo con un'altra guida, una signora sui cinquanta che mi dice cose incredibili (con linguaggio verbale):
"Ciao Carlo, qui siamo nel 'sottosuolo' della città di Modena dive esiste un laboratorio speciale. Esiste una città sotto la città.
Qui gli artisti vengono (mentre dormono....?) per imparare tecniche di ogni tipo, come vedi. Ogni artista si iscrive come nella realtà e paga una retta in base alla lezione che vuole ricevere. Io sono la direttrice, ho costruito io questo luogo...".
Mentre parla andiamo a vedere dei prodotti finiti. "Ecco, guarda qui". Un ragazzo ha appena prodotto...due oggetti piatti di circa un centimetro di spessore, uno tondo, nero carbone, di circa dieci centimetri e l'altro a forma di losanga giallo scuro. Gli oggetti sono usciti a caldo da uno stampo che sembra di metallo. Sul disco riconosco il simbolo antico del 'fiore della fertilità', sull'altro dei segni che non distinguo bene, ma sembrano geometrici. Mi viene detto che queste matrici serviranno per realizzare in un'altra dimensione disegni reali (?)...
Osservo molti artisti e diverse tecniche che non saprei spiegare...alcune utilizzano la luce e il calore come materiali.
Il laboratorio e così grande che ci metto molto a visitarlo, alla fine vedo una uscita...sembra un sottopasso da dove arriva la luce del giorno. Infatti tutto il laboratorio era praticamente immerso nella penombra.
Penso "ma guarda, esiste un posto così bello sotto la città e io non lo sapevo!".
"Sì, è molto bello, ma ultimamente non si guadagna molto, gli artisti che si iscrivono sono sempre meno", mi dice la direttrice.
Lucido e obe locale. Metodo wild. Ore 12 circa
Mi addormento rimanendo fermo, controllo e blocco tutti i movimenti del corpo...poi tutti i pensieri vaganti...
E di colpo mi ritrovo lucido dentro un sogno. Non conosco l'ambiente e non so chi siano le persone che vedo, so soltanto che devo trovare il modo per andare in obe. Fisso un elemento, un piccolo quadro che vedo alla parete e mi rilasso...mi lascio andare e avviene il cambio di livello...
...mi ritrovo sospeso nel vuoto in un mare di energia calda...che mi avvolge completamente. Sono un punto di luce, faccio delle giravolte su me stesso per sgranchirmi un po'. Prendo velocità e sento una meravigliosa sensazione di movimento. Mi metto a ridere come un fesso perché sembra di essere su una giostra dove hai il controllo totale del pannello comandi. Poi perdo la concentrazione e ritorno nel sogno precedente...
Altro ambiente, altre persone. Mi rilasso e mi lascio letteralmente cadere all'indietro come se ci fosse un vuoto sotto di me...
Cado e non sento nessun attrito, il pavimento scompare, tutte le pareti e le persone si decompongono in miliardi di particelle nebulose. chiudo gli occhi e comincio a vedere un altro ambiente...
...mi trovo ora in camera mia. C'è molto buio, chiedo chiarezza e aspetto qualche secondo. La visione migliora un po' ma non come immaginavo.
Le cose mi pare che siano nello stesso posto dove le avevo lasciate poco prima. Ad un tratto comincio a sentire una forza irresistibile che mi costringe a ruotare su me stesso...cerco di fermarmi ma il vortice è piuttosto forte...cambio ancora di livello...
Di nuovo in un sogno lucido e di nuovo cerco di ritornare in obe. Sollevo un televisore molto pesante e uso il peso dell'oggetto per lasciare il mio secondo corpo ed entrare nel terzo. Mi distacco dal secondo corpo del sogno cadendo all'indietro mentre una parte di me rimane a sorreggere il televisore (è un bel casino da spiegare...molto più facile da fare). Ora mi ritrovo con un corpo ancora più leggero, infatti sto fluttuando in una nuova stanza, in quello che chiamerei, con un termine che non mi dispiace affatto, 'basso astrale'. Siccome non mi va di rimanere così in aria affermo: "voglio scendere sul pavimento!", e immediatamente mi abbasso e mi materializzo sul pavimento, ad altezza uomo. Così vedo una scrivania, degli oggetti da medico, un apparecchio tecnologico di cui non so il nome ma so che serve ad osservare le pupille degli occhi. Mi viene in mente che potrei essere nello studio del dentista che abita al piano terra. Siccome ci sono già stato altre volte in obe comincio un po' a conoscerlo.
Poi perdo la concentrazione a causa di pensieri vaganti e avviene un nuovo cambio di livello...
Sono di nuovo in camera mia. L'ambiente è buio ma percepisco qualcosa in arrivo.
Sento un rumore...come un respiro affannato e un grugnire...e sento dei passi pesanti, come di un uomo primitivo che cammina a fatica, in modo goffo. Siccome l'ambiente è molto buio mi avvicino a questa cosa...vedo che ha una particolare emanazione di colore blu scuro. L'essere, piuttosto alto, almeno 1,90, si trova vicino alla porta. Sta facendo qualcosa che non capisco, è di spalle. È indaffarato, sta muovendo le braccia vicino alla serratura, come per aprirla o chiuderla. Mi avvicino e siccome sono un puntino luminoso riesco a vedere un po' meglio il suo aspetto: sembra un grosso uomo delle caverne, a metà fra umano e animale...ed è tutto blu. Un blu trasparente con all'interno emanazioni e piccoli bagliori di energia. Non so chi sia ne' cosa stia facendo qui ma più mi avvicino più sento ostilità. Lui si gira e viene verso di me come se mi avesse visto...poi si ferma come per capire cosa fare...
Sento che potrebbe accadere qualcosa di sgradevole e imprevisto. Temo che possa in qualche modo destabilizzarmi. Troppe volte ho dovuto combattere con questi esseri-ombra ( i disincarnati?), stavolta faccio diversamente: invio un sentimento telepatico di amore verso questa cosa...che si avvicina e lentamente mi oltrepassa...senza farmi nulla, senza urlare o dimenarsi. L'essere mi passa accanto, dolcemente, come se non avesse più nessuna intenzione ostile. Vedo da vicino le spalle piccole, una grossa gobba che lo rende piuttosto buffo, la testa incassata nel collo larghissimo, e soprattutto due braccia lunghe e sottili, per metà trasparenti, con lunghe dita affusolate. Un bel tipo, non certamente affascinante!
Ed esce dal muro, sparendo.