Indice Condivisione Esperienze Diario dei sogni lucidi > diario di olrac

Raccolta dei propri sogni lucidi condivisa con gli altri sognatori.
La parte di testo dove il sognatore è lucido viene colorata di blu.

Re: diario di olrac

Messaggioda olrac » 20/09/2017, 17:27

Marley ha scritto:
olrac ha scritto:Grazie :)
Dovremmo cominciare a chiamare le nostre esperienze in modo diverso: non più soltanto 'sogni'...ma esperimenti, ricerche, verifiche e condivisioni. Perché quelli come noi sognatori che hanno una passione così forte e unica, un vero e proprio 'centro di gravità' onirico, sono dei ricercatori, sperimentatori, studiosi seri e preparati in questo campo.
Che ne dite?...:)

Eh già, hai ragione! :) Più che altro sono degli esperimenti/ricerche su noi stessi, sul nostro subconscio! Quindi continuiamo a sperimentare!!! : Yahooo :


...e infatti il nostro subconscio (ma anche superconscio) ha funzioni equivalenti in tutti i sognatori. Possiamo condividere le piccole e grandi scoperte tracciando nuova 'cartografia del sognare'.
Si parte dall'esperienza personale per arrivare alle regole generali.
Diciamo di studiare noi stessi ma in realtà stiamo esaminando ed osservando vari livelli di un universo onirico che ha caratteristiche e fenomeni uguali in tutti i soggetti! :)
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Re: diario di olrac

Messaggioda cetaceon » 21/09/2017, 12:29

Olrac,
nemmeno Buhlman e Monroe riportano nei diari esperimenti telepatici con i dormienti.
Complimenti!! : Thumbup : : Thumbup :
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Re: diario di olrac

Messaggioda olrac » 21/09/2017, 20:49

cetaceon ha scritto:Olrac,
nemmeno Buhlman e Monroe riportano nei diari esperimenti telepatici con i dormienti.
Complimenti!! : Thumbup : : Thumbup :


...troppo gentile, Cetaceon! Mi fa piacere se i miei 'esperimenti' possono essere in qualche modo utili a qualcuno :)
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Re: diario di olrac

Messaggioda cetaceon » 23/09/2017, 16:42

Caro Olrac,
il tuo esperimento telepatico è molto impressionante: a volte ho la sensazione di sentire che alcuni pensieri mi vengano in qualche modo "inoculati" dall'esterno, come veicoli di energia aliena, di veleno che si assimila alla mia mente...
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Re: diario di olrac

Messaggioda olrac » 25/09/2017, 14:22

cetaceon ha scritto:Caro Olrac,
il tuo esperimento telepatico è molto impressionante: a volte ho la sensazione di sentire che alcuni pensieri mi vengano in qualche modo "inoculati" dall'esterno, come veicoli di energia aliena, di veleno che si assimila alla mia mente...


...capisco. è una conclusione da prendere in considerazione.
La sensazione a volte durante la giornata di ricevere frasi, intuizioni e addirittura imperativi piuttosto insistenti è normale. Ammettendo che si possa effettivamente uscire dal corpo e incontrare persone fisiche la possibilità di influenzare la mente di altri è un 'potere' davvero interessante. Se poi si ipotizza l'esistenza di esseri oltre la dimensione dello spazio tempo, sarebbe quasi ovvio non pensare ad una interazione.
Sempre ipotizzando, semmai la difficoltà sarebbe quella di forzare il sognatore passivo a ricordarsi delle parole e del sogno...è questa la cosa veramente difficile., riuscire ad oltrepassare le 'barriere autoimposte' dalla dimensione fisica.
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Re: diario di olrac

Messaggioda olrac » 04/10/2017, 7:38

Appunto un fatto che ho spesso tralasciato. Da circa tre mesi sto ricordando TUTTI i sogni che faccio, ogni notte.
30 sogni su 30 al mese ricordati subito dopo il risveglio, in alcuni casi durante la prima mezz'ora. Ovviamente a volte non ricordo perfettamente tutte le frasi e qualche piccola sequenza ma è perfettamente immagazzinata l'esperienza con le varie ambientazioni e azioni. Questo per me è un risultato incredibile che cambia il mio modo di sognare rispetto a qualche anno fa. Direi che ora sogno di base esperienze vivide e quasi mai mi allontano da quel tipo di consapevolezza di base.

Voglio affermare anche che non è vero che trattenere i ricordi dei sogni rende faticoso ricordare altre cose, magari quotidiane, anzi. Più mi esercito a ricordare più mi sembra di avere spazio nella memoria.

Un'altra cosa che voglio ricordare è che non uso più tecniche di induzione al momento. Mi sto limitando semplicemente (si fa per dire!) a prolungare ogni tanto i momenti di Presenza mentale con il 'ricordo di se' ' durante la giornata. Nient'altro. Una specie di ADA molto ma molto blanda.
Se tutti i momenti di presenza mentale si sommano nel tempo, direi che sto usando quel tipo di 'magazzino energetico'.


Lucido. Notte fonda

Sono a Bologna! Mi sveglio mentre fluttuo a mezz'aria per la città. Non sto camminando e non ho un corpo onirico definito ma estremamente etereo. Faccio un giretto fra i portici. Mi trovo in via belle arti, verso le due torri. Vedo delle persone in lontananza, ci metterei una vita ad arrivare fin lì anche volando, perciò utilizzo un sistema mentale: concentro l'attenzione sulla meta da raggiungere e mi lancio verso di essa. Faccio un mini ipersalto e sono davanti alle torri. Vedo dei nuovi graffiti sui muri...c'è una specie di animale quadrupede disegnato solo con i contorni un po' in stile k.haring. Devo ricordarmi di andare a vedere se nella realtà fisica c'è un pezzo del genere. Me lo imprimo nella memoria.
Faccio altri mini-ipersalto e mi ritrovo ad aver percorso almeno una cinquantina di metri. Ora sono in una traversa di via Rizzoli. Vedo una torre medievale che conosco...provo a fare un altro ipersalto per arrivare sulla cima...mi concentro e lo raggiungo.
In cima c'è una piccola tettoia. Mi dico che devo verificare anche questo elemento quando tornerò nella realtà fisica. Il mio corpo è così leggero che non riesco ad atterrare sulla materia più densa del sogno e come un palloncino scivolo via. Poi perdo concentrazione. Avrei dovuto materializzarmi.

Mi ritrovo dentro un vivido estremamente realistico. Sono insieme ad una ventina di persone in una stanza quadrata non grandissima arredata con banchetti messi a ferro di cavallo. Sui tavoli ci sono...c'è del cibo...molto strano, trasparente, gommoso. Sembrano pezzi di carne...ma anche tranci di pesce. Li osservo da vicino e non so dire se siano cibi animali, è una roba mai vista. C'è un signore sui 60 anni, basso e robusto con capelli scuri mossi. Sta dando agli invitati da mangiare...come fosse un sacerdote. Come un'ostia mette in bocca agli invitati un pezzetto di questi alimenti.
"In questa cerimonia devi mangiare il cibo che ti offre il maestro e poi puoi portartene a casa un altro pezzo offerto da lui", mi dicono alcuni invitati che conoscono il rituale. Io sono curioso, mi faccio dare il cibo dal maestro mentre gli altri osservano. Il sapore è buono...un po' agrodolce...ma sparisce subito.
Poi mi danno un fazzoletto e dentro ci mettono altri alimenti colorati simili a bacche e verdura...che cominciano a...riprodursi, duplicarsi, come se avessero una loro vitalità. Raccolgo tutto ed esco soddisfatto.

Cambio sogno. Sono in compagnia di una coppia di ragazzi. Qualcosa mi dice che posso aiutarli.
"Ciao, posso aiutarti?", dico gentilmente.
"No. Io sono una persona fredda. Sono così e basta, non cambio!", risponde con voce glaciale.
Non so come ma mi vengono frasi e risposte in automatico, come se me le suggerisse qualcuno...telepaticamente.
"...guarda, hai una scatola di colori nella tua tasca...te li aveva regalati tuo padre. Lui vorrebbe che li usassi e liberassi le tue emozioni..."
Lui mi guarda con meraviglia ed esce dalla stanza con la ragazza. Si mette con i piedi fuori dal balcone come farebbe un ragazzino e aiutato dalla ragazza guarda i colori e inizia a disegnare...
"Hai visto, li stai usando?...", gli dico sorridendo.
"...sì, io li sto usando per disegnare...", e vedo che sta colorando il pavimento del balcone, timidamente, come se non volesse essere visto. La sua ragazza lo guarda sorridendo e lui sembra emanare una nuova energia. Sembra sereno e curioso. Mi guarda ancora e sorride un po', sembra aver riscoperto la sua umanità.

Lucido e obe.

Prendo lucidità mentre arrivo in una stradina della mia città natale. È giorno e ci sono molte persone indaffarate che fanno azioni meccaniche e senza uno scopo, come fossero automi.
"In questo lucido voglio solo divertirmi!", penso, e mi accorgo che nella via ci sono molti personaggi di origine cinese.
"Voglio fare un combattimento di arti marziali!", affermo e immediatamente i p.o. sembrano prendere vita e venire a sfidarmi. Come se fossi stato io a comandarli. Comincia la lotta, sono circondato. Non temo nessuno ma invece di colpirmi i p.o. non riescono a prendermi a causa della diversa densità del mio corpo onirico. Anch'io non riesco a colpirli, abbiamo diverse densità o frequenze. Quindi uso le mie capacità mentali. Mi concentro sulla testa di un tizio e lo fermo col pensiero. Lui rimane come addormentato, immobile. Focalizzo l'attenzione e invece di colpirlo faccio apparire...un'esplosione di colori sulla sua testa! I colori lo ricoprono, fluorescenti, brillanti e vivaci. Provo a colpire un palazzo e di nuovo parte una cascata di colore a fiumi! Un combattimento piuttosto bizzarro e pacifico...:)
Lascio la strada e cammino verso un vicolo. Qui mi concentri di nuovo e faccio comparire un gruppo di p.o. con lo scopo di sfidarli ancora. Ne sono una ventina. Ma proprio quando cerco di andargli contro arriva una vera e propria ondata di colore che spunta fuori da un vicolo accanto...assurdo! Il fiume di colore ricopre il gruppo che inizia a cantare e ballare! Sono tutti ricoperti da migliaia di strisce fluorescenti. In questo stato di ubriachezza colorata vanno via dopo un po'.

Vado a controllare di cosa è fatto il colore che ho creato. Mi avvicino ai muri e vedo strisce gialle e arancioni, puntini e macchie azzurre e verdi, texture e trame di segni che sembrano dipinti a mano. È uno spettacolo davvero notevole. Il colore che ho lanciato rimane sulle superfici del sogno cambiando pochissimo, rimanendo intenso e luminoso. Più che colore sembra...un fluido interno fatto di luce.
Continuo a camminare e mi ritrovo a passeggiare per una via che conosco.

C'è ora un piccolo cimitero sulla destra. Il luogo è un po' buio e sta facendo notte. Cammino e ad un tratto vedo che sotto una tomba sta uscendo...un vero fantasma! Lentamente lo vedo uscire da una lapide leggermente aperta. Wow! Esce prima la grossa testa e poi il corpo. È un essere fluttuante coperto da un mantello pesante viola. Ha la maschera del film 'scary movie', deformata e tutta bianca. Mi avvicino, non ho nessuna paura, solo grande curiosità. L'atmosfera sta cambiando, si sta facendo velocemente notte.
Lo osservo e vorrei seguirlo, voglio sapere dove sta andando. Mi chiedo:"dove andrà un fantasma come questo?". Lui sembra guardare dalla mia parte, poi fluttua un po' e va verso l'alto. Voglio seguirlo a tutti i costi e lui sembra farmi qualcosa...c'è una specie di vibrazione forte che altera il mio livello di coscienza...e mi ritrovo a cambiare stato e ambientazione. Il lucido decade e io mi ritrovo in quasi paralisi su un letto non mio.
Lui ora è accanto a me ma non sembra curarsi tanto, non vuole spaventarmi neanche...non percepisco nessuna ostilità o forse ha capito che non sono il soggetto giusto da spaventare. Mi fa un po' pena...si muove in modo lento e pesante come se fosse triste e sconsolato.
Mi accorgo che c'è uno specchio di fronte al letto. Mi alzo e mi guardo, non ci sono novità. Ma mi guardo le mani e le vedo allungate, con unghia lunghe, un po' animalesche, orribili. Torno al mio fantasma ma lui disinteressato si volta verso il muro e scompare.

Dovevo fargli domande, invece di perdere tempo.
Cosa mi ha fatto? Come ha fatto a cambiare il mio stato? E soprattutto come avrei potuto aiutarlo?

Vivido.
Sono all'interno di una stanza dove alcune persone stanno studiando. Vedo anche il mio amico D.! Mi avvicino e lo saluto...
(Comunicazione telepatica)
"Ciao D.! Sono contento di vederti!"
"Ciao Carlo", risponde gentilmente sorridendo.
D. è vestito come al solito con abiti eleganti e pregiati come nella breve vita che ha vissuto. Cerco di capire cosa ci fa qui...
"D. cosa stai facendo?..."
"Ecco vedi, sto studiando...", e mi mostra un libro e una penna.
"Sto studiando una lingua straniera perché mi servirà...".
Lascio perdere tutto e mi limito ad osservarlo. Osservo i suoi capelli che sono corti come se stessero ricrescendo dopo un intervento o una lunga malattia (infatti si era ammalato gravemente nella vita fisica). intorno a lui c'è una luce splendida, come sempre. Lo osservo mentre studia.
"D. ma tu non sei morto, tu sei ancora vivo!...", penso mentalmente e ho una specie di risposta mentale che qualcuno esterno a noi mi invia:
"D. è sempre stato vivo, non è mai morto". La frase mi convince totalmente e io continuo a sorridere e a stare un po' in sua compagnia.

Mi sveglio e sento uno stato di grande benessere. Sono contento di averlo rincontrato ancora una volta. :)


Vivido. Serie delle 'Simulazioni oniriche'. Le 'S. O.' sono dei sogni che si ripetono con lo stesso obiettivo: suscitare la giusta risposta nel sognatore, il giusto modo di agire, in modo da salvaguardare i personaggi coinvolti o aiutarli in qualche modo. Aiutare se stessi aiutando gli elementi del sogno.

Sono dentro un appartamento di montagna con persone che mi sembra di conoscere. Ci sono anche dei bimbi. Percepisco che sta per succedere qualcosa...delle scosse...un terremoto. È una specie di sesto senso onirico che si attiva.
"Dobbiamo andarcene da qui, subito!", dico, guardando quello che sembra il capofamiglia.
"Ma no, non succede niente...", mi risponde tranquillamente.
Vedo che il letto comincia a incurvarsi e il materasso scivola dalla rete...poi una grossa crepa si apre e separa il divano dal muro.
"...avete visto? È un terremoto! Dobbiamo scappare subito!", urlo.
Cerco di mantenere la calma, so che fuori c'è una tormenta di neve, quindi faccio mente locale, prendo il cellulare, le chiavi e la giacca per evitare di rimanere assiderato. Apro la porta e dico a tutti di andare via. Mentre faccio le scale mi ricordo che devo portare con me anche dei bimbi. Quindi torno indietro per prendere loro e anche delle coperte. Sulla porta infatti c'è una donna che ha in braccio i due bimbi in pigiama leggero. Li guardo meglio e vedo che hanno proprio...le sembianze dei miei due figli! Mi dico:"ok, adesso posso andare".

Vivido.
Vado a letto con una forte eccitazione fisica di tipo sensuale. Cammino e sogno le stradine del Palazzo A piene di sporcizia...immondizia e sudiciume. Nessuno può passare da qui in queste condizioni. Appare una ragazza che lavora come spazzina (?), dice che mi aiuterà. Dice che per rimuovere lo sporco dalle strade deve usare un potente getto d'acqua che viene generato dalla sua speciale macchina per pulire, una specie di strano camion con tubi, tipo depuratore per spurghi (!).
"Ecco, per ripulire le strade basterà usare il secondo getto d'acqua contro lo sporco, senza risciacquare. Di solito invece io uso tre tipi di azioni."
Mi invia una immagine telepatica in cui si vede il suo camion al lavoro...che rimuove, pulisce e lucida le strade.

Mi sveglio e devo dire che questo tipo di sogno ha generato in me una certa tranquillità e ha spazzato via gli impulsi fisici che avevo. Bella coincidenza! :)

Lucido breve.
Sono al mare. Tutto qui ha un'atmosfera strana, surreale. La luce è durata, il mare calmissimo, piatto. Le persone sembrano estremamente serene, rilassate, quasi addormentate. Come una specie di paradiso assonnato.
Ad un tratto da un punto indefinito arrivano una serie di bolle giganti di...sapone? Plastica? Come palloni rimbalzano sulla spiaggia e io cerco di afferrarli, ma quando li prendo diventano piccolissimi e scoppiano. Gli altri rimbalzano e vanno verso il mare rimbalzando anche sulle onde. Sembrano da vicino delle grosse cellule trasparenti. Buffissimo!
Prendo lucidità e osservo l'ambiente. È tutto così strano e surreale che tutto quello che voglio fare è ricordarmi di questo luogo bizzarro. Mi concentro e osservo tutto con molta attenzione usando il 'ricordo di se'' per fare una fotografia mentale dell'ambiente. Mentre osservo, forse a causa del mio sforzo mentale, tutto si ferma, acqua, bagnanti, bolle. Anche l'aria sembra bloccarsi in questo momento.


Obe da sogno lucido. Nessun metodo. Ore 4?

Sono stato invitato ad una 'jam session onirica'! Entro nel palazzo dove si dipingerà e arrivano i miei amici street artist. Ci sono tanti nuovi artisti, alcuni li conosco nella realtà, altri mi sembra di averli incontrati in altri sogni simili. C'è una bellissima ragazza che mi saluta:
"Ciao Prof!" ('Il Prof' è il mio nome d'arte quando faccio murales)
"Ciao!", mi sembra di conoscere la ragazza da sempre.
"Allora abiti qua vicino, non hai dovuto fare tanta strada come noi che veniamo da molto lontano, eh!...", mi dice, in tono scherzoso.
"...è vero, abito in questa città...",
"Beato te!". Io mi avvicino un po' e vedo il suo viso, giovane e grazioso. Le afferro delicatamente la testa e osservo: emana una bellissima luce.
Comincio a prendere lucidità. Lascio la jam ed esco dal palazzo mentre gli artisti iniziano a dipingere sulle pareti...
(Io ho la naturale tendenza ad uscire via dalle struttura architettoniche come palazzi, case, che in sostanza mi limitano. Ho ipotizzato che siano la manifestazione onirica di pensieri cerebrali, gabbie, tensioni, autolimitazioni.)
Esco ed è sera, ci sono delle finestre aperte, c'è gente in un locale. Uso una vista speciale che zooma per vedere da vicino persone sedute al secondo piano di un ristorante. Ridono, scherzano, in modo un po' meccanico.
Comincio a correre per le strade. Mi va di correre usando i piedi, di solito volo o fluttuo, ogni tanto mi va di riprovare questa bellissima sensazione. Mi viene incontro una bellissima ragazza che conosco nella realtà, le vado incontro e cerco di fermarla...ma la attraverso! Le mie mani sono trasparenti, come tutto il mio corpo...Dovrei stabilizzare, ma poi avrei più difficoltà ad andare in obe se mi conformo in questo ambiente.
C'è un'altra ragazza che corre per strada, non la conosco, sembra un po' arrabbiata e ansiosa.
"Aspetta, fermati un attimo!", le urlo.
"No! Non mi posso fermare, devo andare, ho un impegno! Vattene via!", mi dice in modo davvero sgarbato.
Provo a fermarla usando il pensiero, di solito funziona. Ma stavolta no. Anche se focalizzo l'attenzione sulla sua testa, stavolta non riesco a bloccarla...ma come mai!? Lei urla ancora qualcosa e sparisce dietro il vicolo, indaffarata.
Continuo a correre, penso che voglio uscire dal lucido per entrare in obe. Arrivo di fronte ad una spiaggia, ma davanti a me si materializza una ragazza seduta in una vaga posizione yoga. Ha gli occhi chiusi, sembra in trance. Mi avvicino e vedo che è completamente nuda. Si sdraia davanti a me come se le avessi ordinato di lasciarsi andare...e io sto per cadere nel tranello...
Mi ritrovo sopra di lei, la ragazza si offre completamente. Capisco che è solo un trucco (o un desiderio autocreato?) per farmi perdere lucidità.
Avverto un leggero cambiamento, il sogno si destabilizza un po'...mi concentro e focalizzo le energie, penso che voglio uscire dal lucido ed entrare in obe. Ristabilisco il sogno, lascio la ragazza che scompare dietro di me, vedo l'acqua cristallina del mare. Mi ricordo che entrare nel mare permette un cambio di livello di coscienza. Mi tuffo e sento il mio corpo che si smaterializza nell'acqua. Vedo la sabbia e la ghiaia sul fondo, poi entro nel sottosuolo...
Vedo nero per qualche secondo poi mi guardo le mani e finalmente le vedo come ombre. Richiedo mentalmente chiarezza e vedo davanti a me la mia stanza da letto. Fluttuo e vedo tutto dall'alto: il letto, il mio corpo sotto le coperte, l'armadio bianco. Ma c'è una novità, vedo uno specchio che avevo tolto qualche tempo fa...e ora è riapparso, curioso. Scendo a terra. Mi specchio ma non entro dentro. Mi viene in mente una task...
"Voglio sapere se in questa stanza ci sono delle entità", chiedo a voce alta. Fluttuo in aria ripeto l'affermazione, più convinto, dall'alto.
Dopo qualche lungo secondo comincio a sentire un suono...famigliare. Da dietro il muro della stanza si sente correre un bambino, come se stesse giocando a rincorrere qualcosa. Con la vista astrale vedo attraverso il muro qualcosa...una fonte di luce.
Mi avvicino alla porta e sento la presenza di un bimbo piccolo, sui 3-4 anni. Non riesco a vederlo bene, potrebbe essere il bimbo che veniva a trovarmi tutti i mesi l'anno scorso? La sua emanazione non sembra ostile. Ma non è solo, sembra che ci sia anche qualcun altro vicino a lui. Mi avvicino ancora, percepisco una forte ondata di luce e calore umano, i due esseri sono dietro la porta, semiaperta. Non riesco a mantenere la concentrazione, tutta questa luce mi destabilizza...perdo il contatto.

Mi sveglio nel fisico, d'istinto guardo verso la porta.


Obe locale da sogno vivido. Ore?

Mi trovo dentro un sogno dove sto discutendo con alcune persone che conosco. Mi ricordo che voglio uscire da questa situazione e volo verso l'alto...supero il tetto e arrivi in un ambiente oscuro. Sento un forte cambiamento del livello del sogno, intorno a me sparisce ogni forma illusoria, rimango sospeso nel vuoto. Continuo a salire per un po' e poi mi fermo, penso con calma cosa potrei fare...poi affermo con decisione:
"...Se' superiore!", e c'è un movimento rapido come all'interno di me stesso. Dopo qualche secondo mi fermo. Faccio uscire le mani ombra e vedo che sono all'interno di un nuovo ambiente che non conosco. Ma dove?...


Non riesco a mantenere la concentrazione (stanchezza mentale?), torno nel sogno precedente con gli stessi personaggi e lo stesso ambiente.

Di nuovo esco dal sogno con uno sforzo di volontà, volo via e il sogno decade. Muovo le mani e richiedo:"chiarezza!"...e le vedo perfettamente, le mie mani ombra, fatte di energia. Sono nel salotto di casa, voglio indagare se ci sono altri esseri qua in torno.
Affermo: "voglio sapere se ci sono altre entità in questa stanza!".
Aspetto ancora e dopo qualche secondo ho un contatto. Chiudo gli occhi (astrali?) e percepisco chiaramente di fianco a me due entità non ostili. Uno è altissimo (o almeno così lo percepisco), l'altro è più piccolo. Non hanno forma, vedo solo un bagliore intermittente vagamente umanoide. Quello alto mi guarda ed è vicinissimo. Non sento nessuna ostilità...solo la sensazione di essere osservato. (Forse anch'io per loro sono una curiosità?)
Riapro gli occhi e la stanza sembra vuota. Com'è possibile?...
Osservo il mobile all'ingresso, la mia immagine si specchia dentro. Vedo la mia forma riflessa nelle ante a vetro...ed è...impressionante!
Sono una specie di losanga luminosa con vaga forma umana...una specie di...uovo al contrario. Che strano.
Sono un elemento luminoso, ecco come devo apparire a i miei ospiti :)

La stanchezza mentale si fa sentire...non riesco a concentrarmi e la mia coscienza sprofonda in un livello più basso di consapevolezza...torno in un vivido comune.

------------------------

Appunto anche che ho ripreso con le mie transizione dirette da sogno a lucido a obe. Mi ero fermato per un po' a causa di un fattore decisivo: l'uso serale eccessivo del cellulare e tablet. Questo mi procurava uno stato di nervosismo e leggera tensione muscolare che faceva diminuire le mie uscite dirette consapevoli. Ci ho messo un bel po' a capirlo! :)
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Re: diario di olrac

Messaggioda cetaceon » 09/10/2017, 13:57

Grande Olrac !!
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Re: diario di olrac

Messaggioda Marley » 09/10/2017, 20:38

cetaceon ha scritto:Grande Olrac !!

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Re: diario di olrac

Messaggioda olrac » 11/10/2017, 13:57

...grazie! :)_
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Re: diario di olrac

Messaggioda olrac » 15/10/2017, 9:39

Lucido e obe. Ambienti vari. Ore 3.

Mi sveglio in piena notte. Poi mi riaddormento dopo una mezz'ora chiedendo al mio se superiore di uscire dal corpo.

Sono in compagnia di E. che è seduta in cucina. Ma dietro di lei vedo un'altra donna simile a lei che sta cucinando! Ci sono due E, nella stessa stanza!
Il sogno e gli ambienti sono così realistici che è veramente difficile dubitare della loro forma. Penso che dovrei...riunire le due E., ecco cosa devo fare!... "Ma se ci sono due E. allora questo dev'essere un sogno!", e prendo lucidità.
C'è un fortissimo cambio di livello del sogno, vengo sbalzato all'indietro nel buio in una specie di vuoto oscuro e profondissimo e poi in avanti riemergo con una completa consapevolezza, mentre tutto appare ora più vivido. Eccomi! :)

Mi avvicino col mio intento di riunire le due parti di E. ma mi accorgo che ora ce n'è una sola (la mia bassa consapevolezza me ne faceva vedere due?). E. vorrebbe parlare e intrattenermi su cose normalissime della vita fisica quotidiana ma io non ho tempo, voglio andare via ed esercitarmi ad entrare e uscire dai livelli del sogno. Mi lancio verso la finestra.
Sto per uscire attraversando il vetro ma...sento che qualcuno mi si è aggrappato al piede! E. sta cercando di trattenermi!
Senza arrabbiarmi affermo con decisione:"lasciami andare"...e la presa si allenta.

Prendo il volo, sono ad una altezza di una cinquantina di metri. Il paesaggio è mozzafiato, vedo campagne verdi con appezzamenti di terreno coltivati con fiori fucsia gialli e blu (!). La luce del giorno illumina l'intera vallata che risplende.
Volo e arrivo verso una specie di velo trasparente sul fondo delle colline. Sembra una specie di barriera che limita il paesaggio. Oltre non c'è nulla!
Torno indietro perché vedo una luna meravigliosa, penso che vorrei andarci e dopo qualche secondo c'è un leggero cambio di livello...
Vedo una specie di gigantesca astronave circolare in pietra grigia (?) a forma di tubo che ruota e dentro altre stranissime strutture di una tecnologia mai vista. Dimensioni del veicolo...circa 50 metri di diametro esterno e uno spessore interno di 5-6 metri. Con angoli e spigoli smussati, arrotondati.
Appare anche un altro strano veicolo gigante che ha una forma simile ma colori diversi. Mi avvicino ma stranamente non percepisco nessun tipo di essere vivente all'interno.
Sembrano...relitti di astronavi. Curioso...

Scendo a terra. Tocco il manto erboso verde scuro, morbido e flessibile, il vento fa oscillare i sottili fili d'erba. Forse sono le astronavi a provocare questo vento? Penso che il tatto sia uno dei sensi più belli e delicati.
Vedo una casa a due piani, volo ed entro attraversando i vetri delle finestre. Cerco un muro solido per aprire un portale dimensionale. Disegno un cerchio con il mio dito-laser dei segni che bruciano la superficie della parete. Penso che un vero viaggiatore deve come minimo entrare e uscire da un sogno all'altro come fa il personaggio di doctor strange! :) Quindi creo un cerchio di circa tre metri e a distanza affermo:
"ora prendi fuoco, brucia!". Immediatamente il cerchio prende fuoco. Mi avvicino e sulla superficie compaiono dei segni esoterici e geometrici che non sapevo di aver creato. Tocco la superficie e spingo...il portale di cemento si apre come fosse di carta...passo dentro e ho la sensazione di entrare dentro un lungo tunnel in cui non vedo l'uscita. Mi lancio in avanti ed esco dall'altra parte. Trovo un altro appartamento antico e vedo una donna simile ad E. ma stavolta completamente nuda (!). La donna è in uno stato di ipnosi o sonnolenza...cerca di unirsi a me mettendosi in posa provocante ma io così rischio di destabilizzare tutto. Quindi guardo le mani e stabilizzo. Le mia mani stanno cominciando a cambiare aspetto diventando sempre più trasparenti. Vado via, cerco uno specchio e ci entro dentro con facilità.

Esco in un'altra stanza della casa. Qualcuno si trova dietro una porta a vetro, vado ad aprire e trovo ancora una donna che questa volta cerca di convincermi ad entrare nei suoi discorsi inutili.
"Non disturbatemi ancora!", le chiudo la porta in faccia e vado via. Qui tutti cercano la mia energia, la mia attenzione.
Nella casa ci sono altri specchi, antichi. Noto che la mia immagine non è perfettamente somigliante, il mio volto è leggermente sfuocato.
Questo vuol dire che il mio stato emozionale non è in equilibrio. Quindi mi fermo e mi rilasso. L'immagine torna identica.
Prima di andarmene dico allo specchio:
"Specchio, devi riprodurre la mia immagine sempre perfetta, mi raccomando!". E sorrido. :)
Giro un po' per l'appartamento e vedo una specie di piccolo telefono con filo. Mi viene in mente di usare il telefono per contattare il mio amico disincarnato D.
"D. mi senti? Stai bene?...". Dopo qualche secondo sento in sottofondo la voce di un bimbo sui 5-6 anni che parla dei suoi giocattoli (!). La voce è dolce e tenera...chissà chi ho chiamato! :)


Mi sveglio nel fisico e dopo una mezz'ora torno a dormire pensando che devo ritornare a svegliarmi nel sogno.

Mi ritrovo lucido dentro un grande ospedale. Di fronte a me c'è una dottoressa molto avvenente che è in uno stato di ipnosi o sonnolenza. Guarda un po'...comincia a spogliarsi e ad offrirsi spontaneamente ( A questo punto non so se sono io col mio 'potere' ad attivare i p.o. come questi o si tratta semplicemente di 'succubi' che provano a catturare la mia energia psichica...).
Il sogno è così realistico che quasi cado nella trappola. Sto per fare un 'test di densità corporea' ma poi mi fermo...
" ma che cavolo sto facendo?", e vado via. Stavo cercando di contattare D., ecco cosa volevo fare. Arrivo davanti ad un grande ascensore e provo a chiedere informazioni a caso ad un ragazzo di colore sui 30 anni. Sta per andare via, lo fermo toccandogli la fronte e lui rimane bloccato come una statua.
"Tu sai dov'è il mio amico D.?", lui mi guarda un po' male e non sa rispondere. E forse ha ragione. Insisto e lui comincia a spaventarsi.
Esce un altro ragazzo di colore dall'ascensore e sembra venire in aiuto del suo amico. Arrabbiato mi urla contro cose incomprensibili e io lo fermo di nuovo con un dito puntato sulla fronte. Il tipo smette di parlare e rimane in silenzio come un sasso. Arriva dall'ascensore un tizio ancora più arrabbiato, grosso e muscoloso, e sbraita verso di me.
"Ah, ho capito, siete fratelli voi tre!", penso e immobilizzo anche lui con facilità. "Qui non ne ricavo nulla...", e vado via.
Loro rimangono fermi come tre statue viventi nel corridoio dell'ospedale.
Trovo un muro vuoto e apro un passaggio dimensionale circolare di circa due metri di diametro. Entro e penso che voglio uscire di qua.

Mi ritrovo all'aperto a fluttuare in aria nei pressi del mio caro Palazzo A., in una zona che conosco molto bene.
Qui la mia lucidità aumenta di colpo (forse perché è un luogo che ho visitato moltissime volte?). Sotto di me ad una cinquantina di metri c'è la campagna e bellissimi alberi. Fuori è fresco e c'è una luce meravigliosa. Potrei volare ancora e godermi tutto questo ma penso che sarebbe...una ripetizione inutile. Faccio una semplice capriola nell'aria e cambio livello di sogno. Penso che ormai posso fare quasi tutto quello che voglio, almeno per quanto riguarda i movimenti laterali e dimensionali.
Mi ritrovo in un appartamento nuovo, disegno sul muro un grosso cerchio con le mie dita incandescenti. Apro le braccia e affermo:
"Fuoco!", e pian piano i miei segni cominciano a bruciare emanando scintille! Che spasso! :)
Oltrepasso il portale che è diventato trasparente e mi ritrovo ad osservare l'ambiente di prima da una stanza completamente buia.
Torno indietro nella stanza di prima e rifaccio l'esperimento ma stavolta ne apro uno rettangolare affermando "energia!" al posto della parola 'fuoco' mentre apro le braccia. Di colpo il portale diventa una specie di grande mosaico geometrico con vari raggi che si diffondono dal centro. Vedo ai lati al posto del fuoco una serie di grosse scariche elettriche! Il portale che ho aperto è elettrificato. Provo ad entrare ma la stessa carica elettrica che ho creato non mi fa penetrare il muro. Rimango metà dentro e metà fuori...vedo da vicino il disegno di cui è composto...vedo delle forme bellissime a raggiera, ci sono esagoni e triangoli compenetrati...è una composizione geometrica in stile arabo! Conosco questa arte, ho visto opere così belle in alcuni libri, sono mosaici composti da migliaia di intarsi di pietre dure. Che meraviglia, il mio portale è in stile mediorientale! :)
(E le scarice elettriche, dovevo immaginarlo, nelle dimensioni astrali sono una barriera, come ho potuto constatare più volte. Quindi nel mio inconscio la parola 'energia' viene pensata come elettricita').

Uso uno specchio lanciandomici dentro e facendo una capriola mentre lo oltrepasso...cambio livello del sogno...penso a D. e mi ritrovo catapultato dentro una stanza...che conosco. Guardo il letto, il comodino, le abat-jour...questa è la stanza che ho sognato due settimane fa in cui stavo cercando D. La stanza è identica a quella in cui ho visto morire il mio carissimo amico. Devo entrare meglio in questo ambiente immediatamente...quindi mi avvicino al letto, tocco delicatamente i pendagli trasparenti delle lampade...le mie mani si stabilizzano e tutto il mio corpo in questo ambiente. La mia lucidità ora è altissima. Sono qui, non è la realtà, è un'altra realtà parallela,ok?
Il letto è rifatto, le coperte di colore verde chiaro. Il luogo sembra vuoto, abbandonato. C'è una cornetta accanto al muro, in stile anni '30. La sollevo e chiedo di poter parlare col mio amico.
C'è una musica in sottofondo, allegra, una marcetta militare, molto gradevole.
"Ma...in che anno siamo?", chiedo.
"...Italia...1831...", e la voce continua a parlare citando avvenimenti del periodo...vittorie...parate e marce militari.
Sento camminare qualcuno nel corridoio. Vedo una bimba sui 4 anni che viene verso di me. Poi, come se la mia presenza fosse naturale, si mette ai piedi del letto e si siede. Mi siedo anch'io sul bordo del letto e noto che ci sono alcuni piccoli bagagli, come se qualcuno fosse appena partito.
Appare un medico, anziano, sorridente. Ha una borsa da lavoro di quelle vecchie di pelle.
"Bene, lo visiteremo anche oggi...", dice, come se volesse tranquillizzarci. Ha una voce calma e serena.
Non so perché ma la voce rassicurante del medico mi commuove...e vengo preso da un'ondata di emozione. Penso che sta parlando di D., della sua malattia...ma non ho nessuna certezza.

Mi lascio cadere all'indietro...dove mi aspetta il mio corpo fisico, la mia 'base' sulla terra.


Sogno vivido, obe, lucido. Ambiente di 'forte consenso'. Nessun metodo.

Mi addormento ed entro subito in un sogno vivido dove so che devo uscire per andare in obe. Provo a volare via da un ambiente cupo ma ricado nel corpo onirico. Devo usare un'altra tecnica...mi riaddormento nel sogno e dopo qualche secondo sento una separazione dei due corpi. Sono riuscito ad addormentare il corpo onirico e anche quello fisico! Mi lascio scivolare su un lato e invece di cadere rimango sospeso accanto al letto...che meravigliosa sensazione :)
Guardo le mie mani e le braccia...che sono arti luminosi fatti di una luce gialla che sembra fosforescente! Le mie braccia e il mio corpo illuminano l'ambiente...wow! (Questo potrebbe essere il famoso 'corpo di luce' che si ottiene uscendo dal corpo fisico e da quello astrale) la mia forma è ancora umanoide. Ordino al mio corpo di sollevarsi...mi alzo lentamente...poi mi ricordo che potrei chiedere un aiuto e stendo una mano chiedendo mentalmente:"qualcuno mi tiri su'!". Mentre allungo la mano in cerca di un essere astrale volenteroso ho un momento di esitazione. Sono combattuto perché penso che non dovrei chiedere aiuto ma farcela da solo.
"Non voglio aiuto!", penso e dopo qualche secondo vedo la mia mano sinistra che si allunga e tira su l'altra! Mi sto auto-aiutando! :)
Fluttuo sul letto e vado verso l'alto...poi avviene un cambio di livello...entro in uno spazio scuro.

Bam! Mi ritrovo seduto sulla terrazza di un cortile in pieno giorno. Non devo stabilizzare nulla, allungo le mani toccando due tronchi di albero di fronte a me. Rimango sconvolto. La materia che sto toccando non reagisce, non cambia, non si modella, non ha assolutamente nulla a che fare con gli ambienti che ho visitato finora. Penso non sono in un sogno ma in un'altra dimensione identica a quella terrestre.
Ci dev'essere qualcosa di strano o di mutevole qui, altrimenti non sono in un sogno ma in una realtà parallela.
Stacco un pezzo di corteccia e lo assaporo...e lo mastico sentendo il sapore e l'odore di corteccia. Guardo di sotto e vedo un bellissimo parco giochi, con mamme e bambini che si divertono su dondoli ed altalene. Guardo il pavimento, i colori, le mattonelle sbeccate, i riflessi di luce. Aspetto e attendo di vedere qualcosa che risulti incongruente o instabile.
Rimane tutto uguale. Sono letteralmente sconvolto. Dev'essere un ambiente ad alta energia concentrata, un ambiente di forte e durevole consenso, altrimenti tutto questo sarebbe impossibile.
Guardo le foglie gialle degli alberi e questi genitori così dolci e premurosi con i loro figli...mi sento avvolto da questa pace. Mi trovo in un piccolo luogo paradisiaco, non ho dubbi.

Continuo ad osservare cercando qualcosa che cambi d'aspetto ma senza risultato.
"Hey, ciao!", mi chiama una voce di bambino.
Guardo in basso ma non trovo nessuno che mi guarda. Poi mi accorgo di una cosa importante: il movimento.
Questi personaggi si muovono in modo meccanico, ripetitivo, come se recitassero una parte e non avessero altro da fare che ripetere un'azione all'infinito. Ecco cosa non va di questo posto!
Questa emozione mi fa ritornare indietro nel corpo. Quello fisico.


Lucido

Mi ritrovo in un sogno vivido in cui so che devo uscire. Sono in un ambiente che assomiglia alla mia stanza, ma ho dimensioni piccolissime. Mi lancio verso la parete e la uso per saltare e fare una capriola in aria. Cambio di livello del sogno, vedo le mie mani ombra che fanno fatica ad apparire.
Mi concentro e affermo:"creazione delle mani!"...e lentamente vedo le mie mani che si formano da sole, partendo dal polso fino alle dita...wow!
È incredibile, vedo proprio la formazione di un tessuto di pelle e ossa che si forma per avvolgere la mia mano energetica!
Mi materializzo in aria mentre volo, poi scendo a terra e vedo che al posto del pavimento di casa c'è una bellissima sabbia grigia, che tocco con piacere. Guardo fuori dalla finestra e capisco di trovarmi in una 'localizzazione 2'. Il paesaggio è quello del Palazzo A, ma noto che c'è qualcosa di nuovo: una casa rossa che non esiste nella realtà. E ci sono anche dei curiosi personaggi che girano lì in torno, una signora e due bambini.
Trapasso il vetro della finestra con facilità, volo e atterro davanti alla casa. Ma mentre mi avvicino noto che...sono diventato un gigante!
Sarò alto almeno dieci metri...I personaggi rimangono spaventati dal mio aspetto.
"Buongiorno, come vi chiamate?", provo a chiedere. La donna è immobile e diventa una statua di legno, i bimbi urlano e scappano via a causa del mio aspetto.
Le apparenze ingannano...comunque vado via. Non mi piace andare in giro a sementare gli elementi viventi dei miei sogni :)

Volo verso la città...vedo una luna notturna bellissima e dei grandi alberi secolari. Atterro e noto che anche qui al posto dell'asfalto c'è sabbia!
Non resisto e comincio a giocare con questo elemento...poi vedo che più avanti ci sono rivoli d'acqua e così mi immergo come un bambino in questa piccola oasi. Poi faccio qualche task a caso...arriva una macchina che sta per investirmi e cerco di fermarla con le mani...
L'auto si rimpicciolisce e comincia a ruotare su se stessa e poi scompare inghiottita dalla sabbia. Poi vedo un una bruttissima centralina attaccata al muro e la strappo via con un a mano facendola sparire.
Cerco di fermare con le mani un tizio che corre ma ci passo attraverso, poi voglio riprovare a mangiare qualcosa di non commestibile per vedere se il sapore è verosimile. Sradico a morsi un lucchetto bagnato e arrugginito (!) e lo assaggio...davvero reale la sensazione di mangiare un metallo senza prendersi il tetano o bucarsi lo stomaco! Poi mi vengono in mente task sempre più assurde. Cambio il mio corpo da maschio a femmina e...faccio un 'test di densità' sul mio nuovo corpo. Impressionante. Tralascio le sensazioni veramente realistiche...

Ritorno nel fisico e penso: ok, mi sono divertito, ma il mio obiettivo era un altro.

Le cose che si possono sperimentare con i lucidi sono davvero troppe...c'è sempre qualcosa che viene in mente e che si desidera far accadere...
Se voglio andare a visitare altre dimensioni dovrò per forza superare la 'tentazione' di fare certe cose...
È come se la dimensione dei lucidi fosse messa lì come livello intermedio in cui esercitarsi a...perdere certi desideri impossibili, a realizzarli, ad esaurire certe tendenze innate (ad esempio rabbia, sensualità, morbosità, piacere, meraviglia, curiosità).
Ecco, questo mi sembra di aver capito finora.
olrac
 
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