Appunto un fatto che ho spesso tralasciato. Da circa tre mesi sto ricordando TUTTI i sogni che faccio, ogni notte.
30 sogni su 30 al mese ricordati subito dopo il risveglio, in alcuni casi durante la prima mezz'ora. Ovviamente a volte non ricordo perfettamente tutte le frasi e qualche piccola sequenza ma è perfettamente immagazzinata l'esperienza con le varie ambientazioni e azioni. Questo per me è un risultato incredibile che cambia il mio modo di sognare rispetto a qualche anno fa. Direi che ora sogno di base esperienze vivide e quasi mai mi allontano da quel tipo di consapevolezza di base.
Voglio affermare anche che non è vero che trattenere i ricordi dei sogni rende faticoso ricordare altre cose, magari quotidiane, anzi. Più mi esercito a ricordare più mi sembra di avere spazio nella memoria.
Un'altra cosa che voglio ricordare è che non uso più tecniche di induzione al momento. Mi sto limitando semplicemente (si fa per dire!) a prolungare ogni tanto i momenti di Presenza mentale con il 'ricordo di se' ' durante la giornata. Nient'altro. Una specie di ADA molto ma molto blanda.
Se tutti i momenti di presenza mentale si sommano nel tempo, direi che sto usando quel tipo di 'magazzino energetico'.
Lucido. Notte fonda
Sono a Bologna!
Mi sveglio mentre fluttuo a mezz'aria per la città. Non sto camminando e non ho un corpo onirico definito ma estremamente etereo. Faccio un giretto fra i portici. Mi trovo in via belle arti, verso le due torri. Vedo delle persone in lontananza, ci metterei una vita ad arrivare fin lì anche volando, perciò utilizzo un sistema mentale: concentro l'attenzione sulla meta da raggiungere e mi lancio verso di essa. Faccio un mini ipersalto e sono davanti alle torri. Vedo dei nuovi graffiti sui muri...c'è una specie di animale quadrupede disegnato solo con i contorni un po' in stile k.haring. Devo ricordarmi di andare a vedere se nella realtà fisica c'è un pezzo del genere. Me lo imprimo nella memoria.
Faccio altri mini-ipersalto e mi ritrovo ad aver percorso almeno una cinquantina di metri. Ora sono in una traversa di via Rizzoli. Vedo una torre medievale che conosco...provo a fare un altro ipersalto per arrivare sulla cima...mi concentro e lo raggiungo.
In cima c'è una piccola tettoia. Mi dico che devo verificare anche questo elemento quando tornerò nella realtà fisica. Il mio corpo è così leggero che non riesco ad atterrare sulla materia più densa del sogno e come un palloncino scivolo via. Poi perdo concentrazione. Avrei dovuto materializzarmi.
Mi ritrovo dentro un vivido estremamente realistico. Sono insieme ad una ventina di persone in una stanza quadrata non grandissima arredata con banchetti messi a ferro di cavallo. Sui tavoli ci sono...c'è del cibo...molto strano, trasparente, gommoso. Sembrano pezzi di carne...ma anche tranci di pesce. Li osservo da vicino e non so dire se siano cibi animali, è una roba mai vista. C'è un signore sui 60 anni, basso e robusto con capelli scuri mossi. Sta dando agli invitati da mangiare...come fosse un sacerdote. Come un'ostia mette in bocca agli invitati un pezzetto di questi alimenti.
"In questa cerimonia devi mangiare il cibo che ti offre il maestro e poi puoi portartene a casa un altro pezzo offerto da lui", mi dicono alcuni invitati che conoscono il rituale. Io sono curioso, mi faccio dare il cibo dal maestro mentre gli altri osservano. Il sapore è buono...un po' agrodolce...ma sparisce subito.
Poi mi danno un fazzoletto e dentro ci mettono altri alimenti colorati simili a bacche e verdura...che cominciano a...riprodursi, duplicarsi, come se avessero una loro vitalità. Raccolgo tutto ed esco soddisfatto.
Cambio sogno. Sono in compagnia di una coppia di ragazzi. Qualcosa mi dice che posso aiutarli.
"Ciao, posso aiutarti?", dico gentilmente.
"No. Io sono una persona fredda. Sono così e basta, non cambio!", risponde con voce glaciale.
Non so come ma mi vengono frasi e risposte in automatico, come se me le suggerisse qualcuno...telepaticamente.
"...guarda, hai una scatola di colori nella tua tasca...te li aveva regalati tuo padre. Lui vorrebbe che li usassi e liberassi le tue emozioni..."
Lui mi guarda con meraviglia ed esce dalla stanza con la ragazza. Si mette con i piedi fuori dal balcone come farebbe un ragazzino e aiutato dalla ragazza guarda i colori e inizia a disegnare...
"Hai visto, li stai usando?...", gli dico sorridendo.
"...sì, io li sto usando per disegnare...", e vedo che sta colorando il pavimento del balcone, timidamente, come se non volesse essere visto. La sua ragazza lo guarda sorridendo e lui sembra emanare una nuova energia. Sembra sereno e curioso. Mi guarda ancora e sorride un po', sembra aver riscoperto la sua umanità.
Lucido e obe.
Prendo lucidità mentre arrivo in una stradina della mia città natale. È giorno e ci sono molte persone indaffarate che fanno azioni meccaniche e senza uno scopo, come fossero automi.
"In questo lucido voglio solo divertirmi!", penso, e mi accorgo che nella via ci sono molti personaggi di origine cinese.
"Voglio fare un combattimento di arti marziali!", affermo e immediatamente i p.o. sembrano prendere vita e venire a sfidarmi. Come se fossi stato io a comandarli. Comincia la lotta, sono circondato. Non temo nessuno ma invece di colpirmi i p.o. non riescono a prendermi a causa della diversa densità del mio corpo onirico. Anch'io non riesco a colpirli, abbiamo diverse densità o frequenze. Quindi uso le mie capacità mentali. Mi concentro sulla testa di un tizio e lo fermo col pensiero. Lui rimane come addormentato, immobile. Focalizzo l'attenzione e invece di colpirlo faccio apparire...un'esplosione di colori sulla sua testa! I colori lo ricoprono, fluorescenti, brillanti e vivaci. Provo a colpire un palazzo e di nuovo parte una cascata di colore a fiumi! Un combattimento piuttosto bizzarro e pacifico...
Lascio la strada e cammino verso un vicolo. Qui mi concentri di nuovo e faccio comparire un gruppo di p.o. con lo scopo di sfidarli ancora. Ne sono una ventina. Ma proprio quando cerco di andargli contro arriva una vera e propria ondata di colore che spunta fuori da un vicolo accanto...assurdo! Il fiume di colore ricopre il gruppo che inizia a cantare e ballare! Sono tutti ricoperti da migliaia di strisce fluorescenti. In questo stato di ubriachezza colorata vanno via dopo un po'.
Vado a controllare di cosa è fatto il colore che ho creato. Mi avvicino ai muri e vedo strisce gialle e arancioni, puntini e macchie azzurre e verdi, texture e trame di segni che sembrano dipinti a mano. È uno spettacolo davvero notevole. Il colore che ho lanciato rimane sulle superfici del sogno cambiando pochissimo, rimanendo intenso e luminoso. Più che colore sembra...un fluido interno fatto di luce.
Continuo a camminare e mi ritrovo a passeggiare per una via che conosco.
C'è ora un piccolo cimitero sulla destra. Il luogo è un po' buio e sta facendo notte. Cammino e ad un tratto vedo che sotto una tomba sta uscendo...un vero fantasma! Lentamente lo vedo uscire da una lapide leggermente aperta. Wow! Esce prima la grossa testa e poi il corpo. È un essere fluttuante coperto da un mantello pesante viola. Ha la maschera del film 'scary movie', deformata e tutta bianca. Mi avvicino, non ho nessuna paura, solo grande curiosità. L'atmosfera sta cambiando, si sta facendo velocemente notte.
Lo osservo e vorrei seguirlo, voglio sapere dove sta andando. Mi chiedo:"dove andrà un fantasma come questo?". Lui sembra guardare dalla mia parte, poi fluttua un po' e va verso l'alto. Voglio seguirlo a tutti i costi e lui sembra farmi qualcosa...c'è una specie di vibrazione forte che altera il mio livello di coscienza...e mi ritrovo a cambiare stato e ambientazione. Il lucido decade e io mi ritrovo in quasi paralisi su un letto non mio.
Lui ora è accanto a me ma non sembra curarsi tanto, non vuole spaventarmi neanche...non percepisco nessuna ostilità o forse ha capito che non sono il soggetto giusto da spaventare. Mi fa un po' pena...si muove in modo lento e pesante come se fosse triste e sconsolato.
Mi accorgo che c'è uno specchio di fronte al letto. Mi alzo e mi guardo, non ci sono novità. Ma mi guardo le mani e le vedo allungate, con unghia lunghe, un po' animalesche, orribili. Torno al mio fantasma ma lui disinteressato si volta verso il muro e scompare.Dovevo fargli domande, invece di perdere tempo.
Cosa mi ha fatto? Come ha fatto a cambiare il mio stato? E soprattutto come avrei potuto aiutarlo?
Vivido.
Sono all'interno di una stanza dove alcune persone stanno studiando. Vedo anche il mio amico D.! Mi avvicino e lo saluto...
(Comunicazione telepatica)
"Ciao D.! Sono contento di vederti!"
"Ciao Carlo", risponde gentilmente sorridendo.
D. è vestito come al solito con abiti eleganti e pregiati come nella breve vita che ha vissuto. Cerco di capire cosa ci fa qui...
"D. cosa stai facendo?..."
"Ecco vedi, sto studiando...", e mi mostra un libro e una penna.
"Sto studiando una lingua straniera perché mi servirà...".
Lascio perdere tutto e mi limito ad osservarlo. Osservo i suoi capelli che sono corti come se stessero ricrescendo dopo un intervento o una lunga malattia (infatti si era ammalato gravemente nella vita fisica). intorno a lui c'è una luce splendida, come sempre. Lo osservo mentre studia.
"D. ma tu non sei morto, tu sei ancora vivo!...", penso mentalmente e ho una specie di risposta mentale che qualcuno esterno a noi mi invia:
"D. è sempre stato vivo, non è mai morto". La frase mi convince totalmente e io continuo a sorridere e a stare un po' in sua compagnia.
Mi sveglio e sento uno stato di grande benessere. Sono contento di averlo rincontrato ancora una volta.
Vivido. Serie delle 'Simulazioni oniriche'. Le 'S. O.' sono dei sogni che si ripetono con lo stesso obiettivo: suscitare la giusta risposta nel sognatore, il giusto modo di agire, in modo da salvaguardare i personaggi coinvolti o aiutarli in qualche modo. Aiutare se stessi aiutando gli elementi del sogno.
Sono dentro un appartamento di montagna con persone che mi sembra di conoscere. Ci sono anche dei bimbi. Percepisco che sta per succedere qualcosa...delle scosse...un terremoto. È una specie di sesto senso onirico che si attiva.
"Dobbiamo andarcene da qui, subito!", dico, guardando quello che sembra il capofamiglia.
"Ma no, non succede niente...", mi risponde tranquillamente.
Vedo che il letto comincia a incurvarsi e il materasso scivola dalla rete...poi una grossa crepa si apre e separa il divano dal muro.
"...avete visto? È un terremoto! Dobbiamo scappare subito!", urlo.
Cerco di mantenere la calma, so che fuori c'è una tormenta di neve, quindi faccio mente locale, prendo il cellulare, le chiavi e la giacca per evitare di rimanere assiderato. Apro la porta e dico a tutti di andare via. Mentre faccio le scale mi ricordo che devo portare con me anche dei bimbi. Quindi torno indietro per prendere loro e anche delle coperte. Sulla porta infatti c'è una donna che ha in braccio i due bimbi in pigiama leggero. Li guardo meglio e vedo che hanno proprio...le sembianze dei miei due figli! Mi dico:"ok, adesso posso andare".
Vivido.
Vado a letto con una forte eccitazione fisica di tipo sensuale. Cammino e sogno le stradine del Palazzo A piene di sporcizia...immondizia e sudiciume. Nessuno può passare da qui in queste condizioni. Appare una ragazza che lavora come spazzina (?), dice che mi aiuterà. Dice che per rimuovere lo sporco dalle strade deve usare un potente getto d'acqua che viene generato dalla sua speciale macchina per pulire, una specie di strano camion con tubi, tipo depuratore per spurghi (!).
"Ecco, per ripulire le strade basterà usare il secondo getto d'acqua contro lo sporco, senza risciacquare. Di solito invece io uso tre tipi di azioni."
Mi invia una immagine telepatica in cui si vede il suo camion al lavoro...che rimuove, pulisce e lucida le strade.
Mi sveglio e devo dire che questo tipo di sogno ha generato in me una certa tranquillità e ha spazzato via gli impulsi fisici che avevo. Bella coincidenza!
Lucido breve.
Sono al mare. Tutto qui ha un'atmosfera strana, surreale. La luce è durata, il mare calmissimo, piatto. Le persone sembrano estremamente serene, rilassate, quasi addormentate. Come una specie di paradiso assonnato.
Ad un tratto da un punto indefinito arrivano una serie di bolle giganti di...sapone? Plastica? Come palloni rimbalzano sulla spiaggia e io cerco di afferrarli, ma quando li prendo diventano piccolissimi e scoppiano. Gli altri rimbalzano e vanno verso il mare rimbalzando anche sulle onde. Sembrano da vicino delle grosse cellule trasparenti. Buffissimo!
Prendo lucidità e osservo l'ambiente. È tutto così strano e surreale che tutto quello che voglio fare è ricordarmi di questo luogo bizzarro. Mi concentro e osservo tutto con molta attenzione usando il 'ricordo di se'' per fare una fotografia mentale dell'ambiente. Mentre osservo, forse a causa del mio sforzo mentale, tutto si ferma, acqua, bagnanti, bolle. Anche l'aria sembra bloccarsi in questo momento.
Obe da sogno lucido. Nessun metodo. Ore 4?
Sono stato invitato ad una 'jam session onirica'! Entro nel palazzo dove si dipingerà e arrivano i miei amici street artist. Ci sono tanti nuovi artisti, alcuni li conosco nella realtà, altri mi sembra di averli incontrati in altri sogni simili. C'è una bellissima ragazza che mi saluta:
"Ciao Prof!" ('Il Prof' è il mio nome d'arte quando faccio murales)
"Ciao!", mi sembra di conoscere la ragazza da sempre.
"Allora abiti qua vicino, non hai dovuto fare tanta strada come noi che veniamo da molto lontano, eh!...", mi dice, in tono scherzoso.
"...è vero, abito in questa città...",
"Beato te!". Io mi avvicino un po' e vedo il suo viso, giovane e grazioso. Le afferro delicatamente la testa e osservo: emana una bellissima luce.
Comincio a prendere lucidità. Lascio la jam ed esco dal palazzo mentre gli artisti iniziano a dipingere sulle pareti...
(Io ho la naturale tendenza ad uscire via dalle struttura architettoniche come palazzi, case, che in sostanza mi limitano. Ho ipotizzato che siano la manifestazione onirica di pensieri cerebrali, gabbie, tensioni, autolimitazioni.)
Esco ed è sera, ci sono delle finestre aperte, c'è gente in un locale. Uso una vista speciale che zooma per vedere da vicino persone sedute al secondo piano di un ristorante. Ridono, scherzano, in modo un po' meccanico.
Comincio a correre per le strade. Mi va di correre usando i piedi, di solito volo o fluttuo, ogni tanto mi va di riprovare questa bellissima sensazione. Mi viene incontro una bellissima ragazza che conosco nella realtà, le vado incontro e cerco di fermarla...ma la attraverso! Le mie mani sono trasparenti, come tutto il mio corpo...Dovrei stabilizzare, ma poi avrei più difficoltà ad andare in obe se mi conformo in questo ambiente.
C'è un'altra ragazza che corre per strada, non la conosco, sembra un po' arrabbiata e ansiosa.
"Aspetta, fermati un attimo!", le urlo.
"No! Non mi posso fermare, devo andare, ho un impegno! Vattene via!", mi dice in modo davvero sgarbato.
Provo a fermarla usando il pensiero, di solito funziona. Ma stavolta no. Anche se focalizzo l'attenzione sulla sua testa, stavolta non riesco a bloccarla...ma come mai!? Lei urla ancora qualcosa e sparisce dietro il vicolo, indaffarata.
Continuo a correre, penso che voglio uscire dal lucido per entrare in obe. Arrivo di fronte ad una spiaggia, ma davanti a me si materializza una ragazza seduta in una vaga posizione yoga. Ha gli occhi chiusi, sembra in trance. Mi avvicino e vedo che è completamente nuda. Si sdraia davanti a me come se le avessi ordinato di lasciarsi andare...e io sto per cadere nel tranello...
Mi ritrovo sopra di lei, la ragazza si offre completamente. Capisco che è solo un trucco (o un desiderio autocreato?) per farmi perdere lucidità.
Avverto un leggero cambiamento, il sogno si destabilizza un po'...mi concentro e focalizzo le energie, penso che voglio uscire dal lucido ed entrare in obe. Ristabilisco il sogno, lascio la ragazza che scompare dietro di me, vedo l'acqua cristallina del mare. Mi ricordo che entrare nel mare permette un cambio di livello di coscienza. Mi tuffo e sento il mio corpo che si smaterializza nell'acqua. Vedo la sabbia e la ghiaia sul fondo, poi entro nel sottosuolo...
Vedo nero per qualche secondo poi mi guardo le mani e finalmente le vedo come ombre. Richiedo mentalmente chiarezza e vedo davanti a me la mia stanza da letto. Fluttuo e vedo tutto dall'alto: il letto, il mio corpo sotto le coperte, l'armadio bianco. Ma c'è una novità, vedo uno specchio che avevo tolto qualche tempo fa...e ora è riapparso, curioso. Scendo a terra. Mi specchio ma non entro dentro. Mi viene in mente una task...
"Voglio sapere se in questa stanza ci sono delle entità", chiedo a voce alta. Fluttuo in aria ripeto l'affermazione, più convinto, dall'alto.
Dopo qualche lungo secondo comincio a sentire un suono...famigliare. Da dietro il muro della stanza si sente correre un bambino, come se stesse giocando a rincorrere qualcosa. Con la vista astrale vedo attraverso il muro qualcosa...una fonte di luce.
Mi avvicino alla porta e sento la presenza di un bimbo piccolo, sui 3-4 anni. Non riesco a vederlo bene, potrebbe essere il bimbo che veniva a trovarmi tutti i mesi l'anno scorso? La sua emanazione non sembra ostile. Ma non è solo, sembra che ci sia anche qualcun altro vicino a lui. Mi avvicino ancora, percepisco una forte ondata di luce e calore umano, i due esseri sono dietro la porta, semiaperta. Non riesco a mantenere la concentrazione, tutta questa luce mi destabilizza...perdo il contatto.Mi sveglio nel fisico, d'istinto guardo verso la porta.
Obe locale da sogno vivido. Ore?
Mi trovo dentro un sogno dove sto discutendo con alcune persone che conosco.
Mi ricordo che voglio uscire da questa situazione e volo verso l'alto...supero il tetto e arrivi in un ambiente oscuro. Sento un forte cambiamento del livello del sogno, intorno a me sparisce ogni forma illusoria, rimango sospeso nel vuoto. Continuo a salire per un po' e poi mi fermo, penso con calma cosa potrei fare...poi affermo con decisione:
"...Se' superiore!", e c'è un movimento rapido come all'interno di me stesso. Dopo qualche secondo mi fermo. Faccio uscire le mani ombra e vedo che sono all'interno di un nuovo ambiente che non conosco. Ma dove?...Non riesco a mantenere la concentrazione (stanchezza mentale?), torno nel sogno precedente con gli stessi personaggi e lo stesso ambiente.
Di nuovo esco dal sogno con uno sforzo di volontà, volo via e il sogno decade. Muovo le mani e richiedo:"chiarezza!"...e le vedo perfettamente, le mie mani ombra, fatte di energia. Sono nel salotto di casa, voglio indagare se ci sono altri esseri qua in torno.
Affermo: "voglio sapere se ci sono altre entità in questa stanza!".
Aspetto ancora e dopo qualche secondo ho un contatto. Chiudo gli occhi (astrali?) e percepisco chiaramente di fianco a me due entità non ostili. Uno è altissimo (o almeno così lo percepisco), l'altro è più piccolo. Non hanno forma, vedo solo un bagliore intermittente vagamente umanoide. Quello alto mi guarda ed è vicinissimo. Non sento nessuna ostilità...solo la sensazione di essere osservato. (Forse anch'io per loro sono una curiosità?)
Riapro gli occhi e la stanza sembra vuota. Com'è possibile?...
Osservo il mobile all'ingresso, la mia immagine si specchia dentro. Vedo la mia forma riflessa nelle ante a vetro...ed è...impressionante!
Sono una specie di losanga luminosa con vaga forma umana...una specie di...uovo al contrario. Che strano.
Sono un elemento luminoso, ecco come devo apparire a i miei ospiti La stanchezza mentale si fa sentire...non riesco a concentrarmi e la mia coscienza sprofonda in un livello più basso di consapevolezza...torno in un vivido comune.
------------------------
Appunto anche che ho ripreso con le mie transizione dirette da sogno a lucido a obe. Mi ero fermato per un po' a causa di un fattore decisivo: l'uso serale eccessivo del cellulare e tablet. Questo mi procurava uno stato di nervosismo e leggera tensione muscolare che faceva diminuire le mie uscite dirette consapevoli. Ci ho messo un bel po' a capirlo!