Indice Condivisione Esperienze Diario dei sogni lucidi > diario di olrac

Raccolta dei propri sogni lucidi condivisa con gli altri sognatori.
La parte di testo dove il sognatore è lucido viene colorata di blu.

Re: diario di olrac

Messaggioda cetaceon » 16/10/2017, 12:55

il tuo viaggio nell'ambiente di forte consenso concentrato, mi fa pensare ad un racconto di Buhlman in cui parla di un posto simile in cui però i personaggi non sembrano dei PO ma esseri disincarnati.
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Re: diario di olrac

Messaggioda olrac » 17/10/2017, 16:53

cetaceon ha scritto:il tuo viaggio nell'ambiente di forte consenso concentrato, mi fa pensare ad un racconto di Buhlman in cui parla di un posto simile in cui però i personaggi non sembrano dei PO ma esseri disincarnati.


È probabile che sia una dimensione di quel genere, descritta da buhlman. Purtroppo non sono riuscito a parlare con i personaggi per capire se erano normali p.o. meccanici o se c'era qualche essere più intelligente. La voce che mi ha salutato sembrava sveglia e presente ma non sono riuscito ad individuare a chi appartenesse. .
Questi ambienti assomigliano a realtà parallele simili in tutto e per tutto agli ambienti fisici. L'assenza di stranezze o di variazioni di forme è davvero molto impressionante..
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Re: diario di olrac

Messaggioda olrac » 03/11/2017, 20:20

Vivido
Mi trovo in una speciale scuola universitaria, sto facendo lezione ad un gruppo di una cinquantina di ragazzi. Mi è stato chiesto se la coscienza si trova all'interno del cervello...
"...la distanza che esiste fra questo muro che vedete è il mio cervello (indico la testa) è misurabile. Ma la distanza fra il muro e la mia coscienza non è misurabile...la distanza è infinita...", dico con sicurezza. Poi faccio degli esempi usando cifre numeriche ma...mi accorgo che il pubblico reagisce con una risatina, come se avessi toccato un argomento assurdo in quel contesto.
Esco dall'aula e il direttore dell'istituto mi dice che la prima parte della lezione andava bene ma mi fa capire che ad un pubblico del genere non posso parlare di misure e numeri, come farei nella realtà.


Lucido.
Prendo lucidità mentre volo, mi dirigo verso un edificio che non conosco, forse un hotel. Atterro planando davanti ad un ingresso...vedo due ragazze molto belle che stanno entrando e mentre atterro allungo una mano e tocco una di loro da dietro con lo scopo di stabilizzarmi in questo ambiente (può sembrare volgare ma il sistema ha funzionato benissimo!). Fatto!
Lascio completamente perdere le due donne perché rischierei di far destabilizzare tutto ed entro nell'hotel. Niente di esageratamente elegante, sembra piuttosto un luogo di accoglienza. Mi guardo un po' intorno e rimango di ghiaccio...
Accanto alla porta vedo un essere che somiglia in tutto e per tutto ad un alieno. È alto circa 1,50 cm, completamente nudo, glabro, senza capelli ne' peli, ha la testa leggermente oblunga e il colore della pelle rosa pallido. Il volto non è completamente umano, ha le cavità per gli occhi ma ne usa solo uno, il destro. La bocca è sottile e ogni tanto scompare, il naso è praticamente assente e manca l'ombelico.
Non ho nessun timore, quest'essere emana un certo calore di tipo umano. Mi avvicino e vedo che non ha genitali e sembra essere una femmina. Provo a toccare il suo corpo nella parte bassa per capire se ha organi di tipi umano...
"...no! No! Non mi toccare, non toccarmi!", urla con voce vagamente femminile, e si ritrae indietro come se stessi facendo qualcosa di assolutamente sbagliato. Mi fermo, capisco che non si tratta di un normale p.o. addormentato, ma di un essere con una certa coscienza.
Guardo il suo corpo e percepisco una certa strana attrazione o sensualità, nonostante il suo aspetto alieno. I suoi muscoli sono appena accennati e sembra avere una corporatura di una nuotatrice...con ampie spalle e cassa toracica. Ma la cosa più strana è la trasparenza della pelle...quasi un velo sottile che la ricopre.
"Ciao, e tu come ti chiami? Chi sei?", le chiedo gentilmente.
L'essere emette dei suoni come se stesse cercando di trovare dei vocaboli per comunicare, poi comincia ad indicare verso l'altro lato della stanza.
Mi giro e vedo un altro essere identico a questo ma alto circa 1,90. Direi maschio. Non lo avevo visto prima, sarà comparso ora?..
"...f...funghi. Devo dargli da mangiare questi funghi!" , dice il primo alieno/a indicando il suo amico. E nelle mani compaiono davvero dei funghi di tipo porcini, come se li avesse appena raccolti e me li fa vedere...
"Va bene, vuoi darglieli da mangiare?", e lascio l'aliena consegnare i funghi al suo amico. I due mi guardano soddisfatti.
Lascio la strana coppia che si è riunita e vado ad esplorare il palazzo.

Incontro mio figlio piccolo per le scale, come se si fosse perso. Lo raccolgo e lo accompagno fuori salendo le rampe di scale. Non volo, rischierei di perdermelo nel sogno come è già successo altre volte. Saliamo per 3 piani, poi lui va ancora di sopra e io mi fermo per le scale. Mi accorgo che ad ogni piano ci sono gruppi di persone che conosco che tentano di distrarmi e di catturare la mia attenzione. È chiaramente una trappola psichica.
Poi c'è uno strano cambio di livello...mi ritrovo non so come in paralisi nel letto. Accanto a me si sente una voce calda, serena, che si avvicina al mio orecchio, mi dice cose che purtroppo non ricordo...ma direi che in sostanza mi stava rassicurano su un certo mio operato sulla terra...


Alcuni giorni dopo mia figlia piccola, nella realtà, mi racconta che ha sognato un essere alieno.
Curioso. Le dico di disegnarlo e noto una notevole somiglianza con il mio 'amico/a!

Obe locale
Mi sveglio dentro un sogno, sono in una stanza vuota. Voglio uscire, guardo in alto e...cambio livello. Tutto l'ambiente decade e io mi ritrovo nel secondo corpo sospeso sul letto. Le mie mani sono come incollate, non riesco a muoverle. Allora provo a dare comandi mentali:
"Ora vado verso l'alto!"...e di colpo mi sento sollevare a velocità sempre maggiore. Sento la sensazione del movimento e dell'aria sul volto.
Poi penso di voler fare delle giravolte su me stesso...e comincio a ruotare come una trottola. Davvero interessante!
Mi viene da ridere e finisco per perdere il controllo del mio corpo...mentale.

Obe locale
Sto correndo con una moto da rally, voglio uscire da questo sogno, mi lancio verso una collinetta e lascio la moto perdendo il controllo...
L'ambiente decade e svanisce nel vuoto sotto di me. Mi ritrovo sul letto, provo a ruotare su me stesso ma c'è un imprevisto, qualcosa va storto e finisco in un sogno normale.


Esperienza di distacco.
Rilasso il corpo e la mente. Dopo circa un quarto d'ora mi ritrovo nella condizione di distacco dal corpo. Sento russare, in modo lieve. Mi accorgo che sono proprio io, sto ascoltando il mio corpo che russa! La cosa mi fa divertire e mi risveglio.

Vivido.
Alcune persone che non vedo (guide oniriche?) mi fanno vedere una bellissima mappa antica dell'Asia. È di carta cinese ingiallita, disegnata a mano.
Mi dicono che devo osservare la zona del medioriente, fra la Siria e gli emirati arabi. Mi dicono verbalmente:
"Puoi vedere in questa mappa quello che anticamente chiamavano 'il grande arabo' ". Vedo un ingrandimento e delle linee nere che diventano rosse. Le linee formano il contorno di una figura...il profilo di un arabo con turbante, simile ad un beduino del deserto. Il contorno è formato dalla conformazione geografica delle montagne e dei laghi. Vedo un...orecchio a forma di triangolo equilatero (?) che mi dicono essere formato da un lago. Poi vedo il contorno del turbante che è creato dal confine col mar rosso e poi mi stupisco della forma del naso piuttosto ridotto per essere un tipo arabo. Infine noto un mento pronunciato un po' a punta. La mappa sembra essere viva...animata...vedo ingrandimenti di alcune aree geografiche e vedo delle antiche strutture di tipo orientale costruite in blocchi di pietra...
...poi delle persone e degli avvenimenti che non riesco a ricordare. ..
Osservando l'atlante geografico direi che:
Il naso del 'grande arabo' corrisponde con la forma dell'attuale cirenaica. L'occhio sottile corrisponde con la linea lunga del fiume Nilo.
La fronte è praticamente coperta dal turbante che corrisponde alla linea del mar Rosso. Infine l'orecchio si trovava nel sogno nel punto in cui si trova l'attuale lago Vittoria. Il turbante è la penisola arabica. Il personaggio era quindi posizionato sdraiato di lato.


Lucido. Ore? Metodo del 'terzo occhio'.

Mi rilasso e addormento il corpo e la mente. Vedo un ambiente che si forma, c'è un garage in campagna e una macchina. Ci sono persone che non conosco. Vedo al centro del garage formarsi...delle sfere di energia luminosa che cambiano colore ed esplodono in altre sfere colorate. Hanno un diametro di circa un metro quella centrale e 20-30 cm quelle intorno. Uno spettacolo bellissimo! Penso:
"Devo fare più test di realtà nella vita quotidiana, devo dividere gli elementi onirici da quelli reali, fisici.
Decido di entrare nel sogno. Noto una grande superficie specchiante sulla destra. Mi concentro e mi aggrappo a terra nel terreno. Come se arrivassi da un'altra dimensione (effettivamente...) mi trascino dentro l'ambiente. Le mie mani sono piccole come quelle di un bambino...che strano.
Sotto di me si forma dell'acqua...pulitissima, cristallina, e vedo pietre bianche sul fondo. Salgo su una stradina bracciata, osservo l'ambiente e sulla destra il sole che sta per spuntare.
Cambio gli elementi del fondale, la facciata delle case sparisce e diventa color cielo, poi faccio scomparire altre case in modo casuale...
Penso che potrei fare di tutto qui. Penso che in un sogno lucido potrei cambiare gli elementi a mio piacere e creare personaggi onirici e fare tutto quello che voglio con loro. Le mie possibilità sono illimitate...
Cerco di memorizzare gli elementi del luogo. Sulla cima della strada vedo un cagnolino. Mi avvicino, è piccolino, bianco con macchie nere sul dirsi e sul viso. Gli offro il mio dito per vedere se è aggressivo, ma lui muove scodinzola e sembra farmi le feste. Lo accarezzo e ci gioco. Ho incontrato altri cani nelle mie avventure, ma questo cucciolo è decisamente il più simpatico e affettuoso.

La mattina mia figlia piccola mi dice che ha sognato la stessa cosa, un paesaggio di campagna e un piccolo cagnolino (del quale mi indica addirittura la statura) e dice che è bianco con macchie nere...una proprio sul l'occhio destro.
Proprio come nel mio lucido...


Obe multipla. Ore 11 circa.

Mi addormento concentrandomi sull'obiettivo: uscire dal corpo.
Dopo poco tempo entro in un ambiente onirico...vedo persone e figure...ma me ne vado in alto e sento la meravigliosa sensazione del distacco.
Il sogno decade e mi ritrovo sospeso nel buio. Mi metto in posizione verticale ma non c'è nessun pavimento. Affermo chiarezza e vedo un nuovo ambiente un appartamento, questa volta molto più solido.

Rientro nel corpo. Esco di nuovo, vedo delle persone, c'è anche la madre di E., sta cercando di...cerca di convincere i p.o. intorno a lei di qualcosa.
Mi lancio contro il gruppetto di personaggi e il sogno decade. I p.o. svaniscono nel nulla come se fossero stati smaterializzati dalla mia energia o forza d'urto. Volo verso l'alto ma mi accorgo che si sente ancora la voce bassa e oscura della madre. Cerca di convincermi che lei si trova nella realtà...ma io sto già lasciando tutto alle spalle. Faccio una giravolta in aria di lato per polverizzare anche la voce insistente.

Ruoto su me stesso come una cometa in mezzo al cosmo, poi sento una sensazione di tensione...rivolgo la mia attenzione al mio secondo corpo, quello 'in orbita' sul letto. È straordinario: sento che i polpacci sono tesi e la posizione del corpo non è delle migliori. Per qualche secondo percepisco in contemporanea i miei muscoli e il mio corpo celeste.

Rientro di nuovo e poi riesco, superando la tensione dei polpacci. Aumento la velocità e vado verso l'alto. Sento particelle che sfrigolano e scintille tutto intorno. Mi riavvito su me stesso e...bam! Mi ritrovo sospeso in aria a pancia in su, davanti a me il cielo stellato.
Mi concentro e vedo centinaia di stelle luminose...raggruppate proprio sopra di me. Sono bellissime, luminose, piccole gemme con una lieve emanazione di colore blu intenso. Le guardo e mi sento bene...rilassato...in completa pace.

Torno ancora nel corpo. Prendo la rincorsa e mi scaglio contro il nuovo scenario del sogno...e lo faccio sparire. Sento il mio corpo che si solleva dal letto...sento perfettamente che le particelle di energia di cui sono fatto si staccano dall'involucro denso come se non ci fosse nessun attrito...meravigliosa e piacevole sensazione :)

Ancora un ultimo ritorno nel corpo. Poi un'altra uscita, stavolta con poco contrullo. Guardo le mani ma sono praticamente invisibili. È come se vedessi la loro struttura senza alcuna densità.
Vado verso l'alto, poi un cambio di livello...non ricordo bene.
Mi ritrovo sospeso su un letto che non conosco. Vedo porte, vetrate, quadri alla parete. Dove sono finito? ...


Torno definitivamente nel corpo e mi sveglio. Ho dormito pochissimo ma mi sento stranamente riposato. È l'identificazione con le paure dei sogni che ci fa stancare, non il tempo ordinario.
Posso dormire 10 ore ma cadere in tutte le trappole della mente. ..oppure entrare in obe o esperienze consapevoli per mezz'ora e sentirmi notevolmente ricaricato.
È il grado di identificazione che stanca, non l'esiguita' delle ore di sonno.


Esperienza di comunicazione col se superiore in stato di veglia.

Inserisco questo dialogo con me stesso. ..o con una parte di me che mi offre risposte molto interessanti. Magari anche scontate ma certamente chiare e precise.
Ero per strada...ho pensato:' perché devo aspettare di entrare in obe per fare domande al mio sé? Se lui è sempre presente posso fargliele anche ORA!'.

...

"Esistono i fantasmi? Dove si trovano?"
"Sì, vivono nella tua coscienza".
"Come posso distruggerli?"
"Devi 'comprenderli' in te".
"Come posso fare praticamente?"
"Con l'Essere presenti".
"Dove posso trovarli quando sono in obe?"
"Nella tua stanza in alcuni angoli".
"Come posso connettermi con loro?"
"Pensa a loro intensamente..."

Vivido.
Sono a Bologna per incontrare un giovane sensitivo. So che è anche un viaggiatore onirico. E anche un bravo artista.
Arrivo nell'hotel dove è alloggiato. Lui arriva, ma invita a seguire i suoi corsi. Mi fa una dimostrazione di...arte onirica. Vedo una enorme testa di sovrano egizio che di stacca dal muro, sul volto e sul copricapo ci sono segni di pitture fluorescenti...dei simboli.
Cambio di livello, mi ritrovo seduto in una classe con altre tre persone. Il giovane maestro mi sta spiegando alcune cose relative sl tempo e solo spazio. Io so già le risposte, so bene di cosa sta parlando. Lo guardo negli occhi e gli dico:
"So di cosa parli, stai parlando della dimensione astrale. È lì che il tempo e lo spazio si annullano, giusto? ne ho esperienza".
Lui rimane sorpreso e mi guarda intensamente. Lo osservo bene, osservo ogni suo dettaglio nel viso per non dimenticare il suo volto. La precisione dei dettagli e la realtà della visione mi fa avere un minimo di lucidità. ..ma vengo bruscamente scagliato via...fino ad approdare in un altro sogno vivido...
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Re: diario di olrac

Messaggioda olrac » 13/11/2017, 21:49

Lucido. Ore?

Mi ritrovo lucido vicino casa. Sono nel parco del quartiere dove vivo, c'è il campetto da calcio con la rete e gli alberi intorno. Arrivano due persone che conosco, si fermano con me perché vorrebbero chiacchierare, ma io ho un'idea migliore...
"Guardate cosa faccio ora!", affermo e punto il mio dito-laser-lanciafiamme contro la rete, a distanza di pochi centimetri. Il dito incandescente perfora la rete e scioglie il metallo come se fosse di carta. Disegno un cerchio di circa un metro, poi lo mostro ai miei ospiti...che rimangono estasiati e senza parole. Penso che se posso tagliare la rete così facilmente potrei farlo anche con un semplice gesto della mano. Infatti allungo il braccio e apro le dita, poi uso la mano come un laser per tranciare un altro disco di metallo ruotando la mano verso destra. Taglio un disco di circa 30-40 cm, ripiego con facilità i bordi e lo schiaccio per farne una specie di souvenir per i due p.o. che esultano :)
Mentre rido e mi diverto ad usare la mia energia creativa vedo sopra di me, ad una distanza di una cinquantina di metri, uno strano oggetto volante, che assomiglia ad un aereo ma di un modello mai visto. Provo ad afferrarlo allungando le braccia ma sembra che il veicolo sia molto lontano e molto veloce. Scompare fra le nuvole.
Lascio il gruppo e faccio un giretto, mi ritrovo ad esplorare quello che sembra un mercatino cittadino...

Vivido.
Entro in un sotto scala e visito ambienti sotterranei. Lo stile delle case e molti altri segnali mi dicono che mi trovo a Modena. Cammino tranquillamente su un corridoio di mattonelle di graniglia chiara, vedo una porta aperta, delle persone sedute a mangiare. L'ambiente sembra sereno e luminoso all'interno. Mi chiedo perché la gente vive al di sotto del livello del terreno. La mancanza di luce per me è insopportabile. Inoltre gli ambienti sono piuttosto angusti. Osservo porte e finestre, alcune sono seminterrate. Si vede infatti uno spicchio di luce da fuori.
Arrivo alla fine del lungo corridoio e noto che è chiuso. C'è solo una finestra e un muretto che blocca definitivamente il passaggio. Dunque l'unico punto di accesso era quello da dove sono entrato. La qualità e il realismo degli ambienti è eccezionale.

A questo punto faccio una lista delle città che ho 'visitato' e per ognuna aggiungo delle caratteristiche che per me le contraddistinguono. Una sorta di ri-mappatura onirica di città esistenti.
(Descrizioni telegrafiche su cui ritornerò in futuro)

Modena: città sotterranea, priva di luce ma estremamente attiva. Le persone vivono sottoterra e per loro è naturale. Ho trovato una gigantesca bottega artigianale sotterranea dove le persone vivono felici di creare. Poi anche una specie di grossa metropolitana dove si raccolgono e vivono stranieri e nuovi arrivati. Spesso sconvolti e addormentati.

Firenze: città esoterica. Simboli e geometrie ovunque. Edifici fondati grazie all'aiuto di spiriti e demoni antichi, controllati dagli artisti e dagli architetti.

Bologna: città medievale mescolata con la città reale. Quasi totale assenza di p.o. ma molte correnti energetiche interne alla città, una volta vidi una nave da crociera che navigava in pieno centro...

Chieti: città medievale con forti tendenze religiose. Grotte e edifici sacri ovunque, ferventi riti Cristiani e pagani riuniti insieme. Ma anche palazzi di epoca fascista e bandiere da parata. Personaggi curiosi e a volte un po' aggressivi.

Francavilla al mare: città notturna con appartamenti cupi e malinconici. Atmosfera pesante e personaggi spesso confusi e allucinati.

Reggio Emilia: città estremamente viva e produttiva, con artisti ed eventi condivisi, spesso segreti. Scontri fra polizia e manifestanti. Andando oltre l'illegalità ci può essere un nuovo mondo.


Obe. Metodo della centratura mentale

Mi rilasso e mi concentro ad occhi chiusi su un punto che si trova ad una distanza infinita da me. Mi muovo mentalmente come se volessi percorrere questa strada invisibile. Ogni stimolo, ogni pensiero, ogni minima distrazione la riporto al centro della strada immaginaria. Uso ogni tipo di energia per fonderla procedendo verso questa direzione. Dopo qualche minuto (2-3?) entro in un sogno perfettamente consapevole. Sono in una stanza in compagnia di alcuni p.o. che come al solito vorrebbero farmi credere che di trovarsi nella realtà. Gli vado contro e il sogno decade in nuvole di vapore.
Vado verso l'alto, leggero e sereno. Mi godo la salita ma dopo un po' ritorno in un sogno normale. Stanchezza mentale?..

Riprovo. Ora sono in un sogno dove vedo dei gradini di una scalinata. So che è un'altra illusione e mi lancio verso i gradini come se volessi perdere equilibrio e cadere.
Invece di cadere mi sollevo in aria perdendo peso. L'ambiente svanisce verso il basso e io volo libero ad una altezza indefinita.
Ho un corpo quasi trasparente, perciò mi concentro e faccio apparire le mani-ombra che ultimamente non sono più scure ma emettono un bagliore chiaro giallino e hanno proporzioni perfette. Allargo le braccia, affermo:"voglio poggiare a terra i piedi!" e comincio a percepire una forza di attrazione verso il basso. Ruoto e sento che i piedi non toccano il pavimento! Sono ancora troppo evanescente..
Comincio a vedere l'ambiente intorno a me, sembra una stanza; chiedo a voce se ci sono altre forme di vita ma non succede nulla..

Commetto l'errore di non richiedere chiarezza e torno in un sogno normale.


Obe locale. Nessun metodo. Ore 11 circa.

Solita procedura: mi rilasso e dopo 5 minuti (forse anche meno)sento veloci vibrazioni energetiche e una serie di luci e scintille intorno al corpo. Poi finalmente entro in un sogno consapevole. Come al solito ci sono persone che conosco che tentano di convincermi che quella sia la realtà. Stavolta addirittura un personaggio tenta di farmi arrabbiare per catturare la mia attenzione.
Io lascio la situazione, mi lascio cadere all'indietro e...avviene un cambio di livello.

Mi ritrovo nel secondo corpo leggermente fuori sincronia con quello fisico. Mi ricordo che se voglio usare il cosiddetto 'corpo mentale', o terzo corpo, devo guidarlo con comandi mentali appunto. Non cerebrali, mentali. Cioè un mix di intenzione e pensiero concentrato.
Focalizzo l'energia e affermo mentalmente:"voglio salire in alto!", e lentamente comincio a volare in verticale. Rimango sospeso nel buio.
"Voglio mettermi in verticale!", e lentamente il mio strano corpo si mette in posizione verticale. Percepisco ora l'attrazione della gravità e so che sotto di me c'è il pavimento della stanza.
"C'è qualcuno qui nella stanza?", chiedo mentalmente. La risposta non si fa attendere. Nella quasi oscurità dell'ambiente sento una presenza che si avvicina. Rimango fermo, leggermente sollevato rispetto al pavimento, a mezz'aria. L'essere mi si mette davanti come se attendesse una risposta, poi rimaniamo l'uno di fronte all'altro per lunghissimi secondi. Arrivano pensieri negativi, ho una sensazione di leggera paura e ostilità nei miei confronti. Non posso rimanere nell'attesa...decido di agire, anche se dovessi trovarmi davanti ad un'immagine terrificante:"voglio vedere! Chiarezza!", affermo. E rimango sconvolto...
Lentamente si fa luce intorno, riconosco le finestre e i mobili della stanza dove mi trovo. L'ambiente è esattamente, terribilmente reale.
Ed eccolo lì...un essere colore blu scuro, alto circa 1,80. Pelato, testa oblunga e molto molto esile. Cammina con calma verso di me come se camminare per lui non fosse una cosa naturale ma uno sforzo notevole da sostenere. Ho un po' di esitazione. Indietreggio...verso il letto dove c'è il mio corpo disteso. Accade qualcosa di nuovo per me...

Io sono in piedi nella mia stanza, l'essere blu è a poca distanza da me. Voglio vedere se riesce a venire nella mia dimensione...torno nel corpo e l'essere è ancora lì davanti a me. Continua a camminare dandomi la sensazione che voglia davvero seguirmi...apro gli occhi e ho la netta sensazione di essere ora nella mia stanza fisica. E non sono da solo...lui è ancora lì nel mio campo visivo. Straordinario.

C'è un altro cambio di livello e mi ritrovo definitivamente sveglio nel corpo. Sento il mio corpo leggerissimo, ho la netta sensazione che le mie mani non siano ancora rientrate perfettamente...sono sospese...le sento come due palloncini pieni di gas, straordinariamente leggere. Avverto la sua presenza accanto al letto. Provo a riaddormentarmi e per tutta la nottata durante i risvegli sento la sua presenza accanto a me, sulla sinistra del letto. Amichevole? Ostile? Non saprei dirlo...sicuramente è una cosa che mi incuriosisce molto.

Durante un risveglio notturno apro casualmente il libro di castaneda. Leggo: 'al terzo varco del sognare cominci a mescolare la realtà del sogno con quella quotidiana'. Proprio il passo che cercavo...
Ad ogni modo ciò che mi interessa è il fatto di essere riuscito a controllare bene il corpo mentale. Questo per me è il risultato più importante da quando ho cominciato a sognare. :)

La notte successiva ci riprovo. Mi distacco lentamente e subito sulla mia destra, dove c'è una porta reale, percepisco chiaramente la presenza di questo essere e la sua chiara emanazione. Ma sono ancora impreparato all'incontro...non pensavo di trovarlo subito al primo colpo. Ho un po' di esitazione mista a timore...non sono pronto ora...torno nel corpo e rimango a pensare.


Vivido

Mi trovo davanti una specie di...schermo rettangolare interattivo. Circa 40x80 cm. Non c'è neanche l'ombra di circuiti o elettricità. Mi viene intuitivamente di toccare la superficie col dito indice...poi faccio dei movimenti circolari come se volessi avviare delle sequenze...e infatti comincia una narrazione visiva incredibile...

...vedo un vuoto oscuro nel cosmo, poi (ruotando il dito) la formazione di una piccola stella luminosa...poi intorno cominciano a nascere fasci di luci circolari simili a orbite di pianeti. C'è una specie di accrescimento e ritrazione del nucleo stellare...si creano pianeti e una serie di elementi nel cosmo...vedo fasci di luce e radiazioni...poi delle 'esplosioni di luce' e altri elementi di un universo che si forma davanti ai miei occhi. La scena è meravigliosa e affascinante. Poi ruotando il dito vedo delle masse grigie simili a nubi sfilacciate...e poi altre scene. C'è un pianeta grigio che sembra strutturato a grossi reticoli...molto regolari. Poi altre firme simili a costruzioni. Altre nubi e poi altre sequenze...stavolta sembrano avvenimenti accaduti su qualcuno di questi pianeti...ma non ho altro che un flusso di immagini davanti. Nessuna comunicazione a riguardo. Poi sembra che tutto cominci a riavvolgerei su se stesso...le scene si riavvolgono al contrario...fino ad arrivare all'addebsamento dei pianeti e alla concentrazione della stella iniziale da cui tutto prese inizio. Rimango stupefatto. Ma la cosa che mi interessa, a parte la meravigliosa narrazione, è questa strana...'tecnologia' onirica.
Avevo già provato alcuni di questi schermi del tempo in molti lucidi ma stavolta la facilità del controllo è stata la cosa più interessante. Se prima potevo sfogliare semplicemente questi schermi interattivi ora posso addirittura svolgerli e riavvolgerli a mio piacere. Bellissimo!

Vivido.
In un sottoscala incontro delle persone che mi sembra di riconoscere (ma in realtà non so chi siano!)...
"Ciao Carlo, guarda!" Mi dice uno di loro indicandomi una direzione. Rimango sorpreso dal l'apparizione di...una specie di...strano animale quadrupede, un incrocio fra un lama e un cammello senza gobba, alto circa tre metri, con un collo lunghissimo e sottile, esile di corporatura e ricoperto da un bellissimo pelo grigio e giallo chiaro. Salta e fa dei versi gioiosi e allegri :)
"...ma cos'è?..." chiedo al gruppo di amici.
"È un tuo amico animale, è quello che ti ha seguito e che hai sempre cavalcato nella tua altra vita!"(?), dice uno con assoluta sicurezza.
Io comincio a...ricordare. Ricordo di aver cavalcato questo strano essere e aver avuto una bellissima amicizia con lui. Mi ha seguito sempre ed è stato un amico inseparabile. Mi commuovo...sono avvolto da una serie di emozioni di gioia e allegria...mi viene da ridere!
Guardo l'animale e mi avvicino, lo accarezzo e lo abbraccio. Lascio il sogno con la sensazione di aver ritrovato un antico compagno di avventure...

Ancora una esperienza di potenti ricordi onirici...inseriti nella mia memoria, come episodi realmente vissuti. Molto curioso...
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Re: diario di olrac

Messaggioda olrac » 22/11/2017, 18:16

Lucido in ambiente altamente stabile. Ore ? Tecnica della visualizzazione mentale. Incontro con essere 'alieno'.

Continuo a cercare il mio amico blu, un essere che si sta manifestando spesso ultimamente con la sua forte presenza e col suo aspetto misterioso e apparentemente alieno.

Vado a letto e cerco di calmare corpo e mente ma non mi riesce. Dopo molti tentativi sono letteralmente disperato. Vorrei 'semplicemente' proiettarmi nella stanza dove dormo e fare qualche domanda all'alieno blu per conoscerlo meglio. Ho pensieri negativi...penso che razionalmente è un'impresa impossibile...che in questo momento è troppo per me. Ma ci provo lo stesso... Visualizzo la stanza e inizia il cambio di livello di coscienza...

...mi trovo con la faccia a terra sul terreno battuto di una città che non conosco. Davanti a me c'e un vecchio stivale verde che sembra essere stato lasciato da qualcuno.
"Ok, sono lucido!", e mi viene da ridere perché poco prima mi trovavo disperato sul mio letto e ora sono entrato in un altro mondo!
Mi alzo e faccio un giro per questo stranissimo posto. È desolato, ci sono case abbandonate, negozi chiusi, persone che vagano senza meta. Potrebbe essere un purgatorio o un inferno. Mentre cammino osservo che ci sono come delle fabbriche con grandi finestre dove all'interno scorgo...scene agghiaccianti. Vedo persone chiuse dentro delle bare...o forse capsule simili a loculi, addormentate. E vedo esseri simili a demoni con armi che li stanno...li costringono a rimanere all'interno dei loro loculi e li maltrattano e spaventano...poi vedo un demone alto e muscoloso che ha in mano una grossa falce con cui colpisce un altro personaggio indifeso...
Sono diviso...dovrei cercare di aiutarli o vado avanti per il mio obiettivo?...
Mentre cammino non posso fare a meno di provare a fermarli...e con le mani a distanza (circa dieci o venti metri) faccio dei segni tentando di manipolare le situazioni e mentalmente affermo:
'STOP! Fermatevi!", e vedo che i personaggi demoniaci sembrano bloccati sul momento. Si', ma per quanto? Capisco che non posso fare molto per i malcapitati e lascio perdere...

Entro in un palazzo e cerco un muro. Decido di aprire un grande portale dimensionale per incontrare il mio amico alieno. Come un writer incido la superficie di cemento col mio dito-laser e creo un gigantesco cerchio di circa 4 metri di diametro. Il cerchio è perfetto, sembra fatto col compasso...e non ne avevo mai fatto uno così grande! :)
Mi metto di fronte al cerchio e alzo le braccia come un mago o uno sciamano e affermo:
"...e ora, fuoco!". Dopo qualche secondo i contorni iniziano a fiammeggiare. Il cemento si deforma, con le mani spingo la superficie verso l'interno e il passaggio dimensionale si apre. Wow! :)
Lascio il portale bruciare...il fuoco di ingrandisce all'interno...le fiamme sono alte e bianche e non producono calore, non mi bruciano, curioso. Una fiamma bianca si erge da un lato sul fondo nero pece e fa sembrare il portale uno gigantesco yin e yang cinese!
Ora è il momento di chiamare il mio amico blu. Mentalmente lo chiamo, penso a lui come lo vedo in forma umana durante le paralisi o le uscite...e dopo qualche secondo...
comincia a formarsi la sua sagoma, alta, esile, longilinea, con la testa leggermente oblunga, senza capelli, e l'andatura lenta e ondulante.
Dal fondo del portale viene avanti, siamo a circa due metri di distanza. Ci osserviamo. Poi sento la sua emanazione...serena e profonda. Non c'è nessuna ostilità, io non ho nessuna paura, ogni timore verso di lui è svanito. L'essere blu si avvicina e con naturalezza mi tende la mano...
Io ricambio dandogli la mia...ci stringiamo le mani amichevolmente. C'è uno scambio di energie, mi arrivano ondate di luci e scintille...Le sue mani sono sono estremamente solide e hanno un volume ben definito. Sento il calore...simile a quello umano, che si espande dal centro della mano. Le guardo bene, sono affusolate, di colore azzurro e leggermente trasparenti. Le dita non hanno unghie e terminano come delle punte, come delle radici di una pianta. La pelle è sottilissima e percepisco chiaramente che all'interno delle mani non ci sono ossa ma liquidi.
Rimaniamo così per lunghissimi secondi. Poi lui si ritrae e si allontana dietro un'alta parete di fiamme bianche.

Io rimango come incantato, in un mix di gioia e stupore. Poi penso che non posso lasciarlo andare senza almeno fargli qualche domanda. Mentre il il portale si chiude chiedo mentalmente:
"Dammi qualche consiglio! Come faccio a rintracciarti ancora?...". Passano una manciata di secondi e la risposta, verbale, non si fa attendere...
"...lascia sempre uno spazio aperto dentro di te...", mi dice con voce maschile, calma e serena, da dietro il portale che si sta richiudendo.
"Va bene...ho capito.", è sento che il contatto si interrompe.

Mi volto e vedo che l'ambiente intorno è cambiato. Ora e' diventato una prestigiosa gioielleria, con grossi diamanti e argenti messi in file che brillano sotto faretti al neon. La mia reazione è pessima.
"...queste cose non mi interessano! Ci sono cose più importanti nella vita!", urlo e sollevo le vetrine con i gioielli scaraventandole in aria.
I gioielli spariscono fuori dalle pareti...ed esco via.

Sono soddisfatto dell'incontro, lascio il portale e mi dirigo verso una finestra. Trapasso il vetro senza problemi, plano in strada. Giro ancora per la città, mi sento molto carico. C'è un muro davanti a me. Decido di passarci in mezzo. 'Passeggiare dentro un muro', ecco la mia task da kamikaze onirico. Mi concentro e sbatto le mani contro il cemento, si sente un boato, il muro oscilla e comincia a liquefarsi sotto il calore della scossa...
Penetro nel cemento con facilità come se entrassi dentro una cascata d'acqua...dopo un po' noto che la densità aumenta e ho la sensazione di camminare dentro una vasca piena di fango. Continuo a camminare, il mio corpo procede lentamente e dopo diversi metri trovo una intercapedine. Lo spazio è molto scuro e in penombra. Ho la sensazione che qui non troverò nulla di interessante. Senza perdere stabilità mi rituffo nel muro e faccio un'altra passeggiatina...nel cemento! Forse l'incontro con l'essere blu mi ha dato una notevole stabilità. Continuo la mia esplorazione girovagando per la città. Vedo da dietro una ragazza molto alta vestita in giacca come se andasse a lavorare in ufficio.
Mi avvicino e le dico di girarsi. Lei, come obbedisse ad un comando, si gira, mi sorride ma sembra un po' incantata esprimendo una certa dolcezza. Non è bella, ha lineamenti spigolosi e non incontra certo le mie preferenze. Cammino ancora e vedo altre case e palazzi. Stavolta ci sono normali p.o., nessun tipo di violenza. Prendo nota mentalmente di questi luoghi anche se penso che siano più simili ad ambienti di consenso creati non nella realtà ma in dimensioni oniriche parallele. Decido di aprire un altro portale dimensionale sul muro di una casa di due piani. Lo faccio ma sono attirato da qualcos'altro...Infatti salgo sul tetto della palazzina e osservo la città dall'alto. Le persone camminano a gruppi e io comincio a sentire una musica meravigliosa che sembra essere messa come colonna sonora di questa avventura.
È un pezzo rock dinamico e scattante, con chitarra e bassi. Mi lascio andare e cambio livello del sogno...

...mi trovo con persone che conosco. 'Ascoltate questa bellissima canzone!", e cerco di sintonizzare un piccolo apparecchio radio sulla sintonia giusta. Trovo la canzone e convinco i miei amici che la melodia esiste e non è frutto della mia immaginazione.

...torno nel corpo e mi rendo conto di aver attraversato un sogno intermedio. Per me è un segnale, questo, di essere stato in un luogo molto profondo del sogno.
Nella testa, come un tarlo, ho le melodie della canzone...che canto con allegria e penso che potrei facilmente trascriverla :)

Mi riaddormento ed entro in un vivido straordinario:
Controllo una specie di schermo che mi permette di viaggiare in diversi luoghi con un semplice gesto della mano. Comincio il viaggio uscendo da una casa, poi camminando per una stradina di campagna e poi incontrando ponti, scogliere, mari, vallate...
Le località mi sembrano del nord Europa, mi viene in mente l'Islanda o la scozia. Vedo un gruppo di uccelli che assomigliano a gabbiani e ci vado vicino, loro volano via (mi hanno forse visto?) e io tento di seguirli...ma non riesco a controllare perfettamente questo tipo di 'veicolo visivo' e lo slancio mi porta a sollevarmi dalla scogliera di diverse decine di metri come per inerzia...e vedo il mare e le rocce dall'alto...è bellissimo...
Prendo appunti mentalmente, gli scenari non sembrano artificiali ma sembra piuttosto una specie di visione remota. Ora manovro lo schermo con comandi telepatici, mi concentro e mi muovo secondo il mio intuito di esploratore. La spuma bianca si infrange contro le rocce scure...sento i suoni di questo paesaggio incontaminato...:)

E ora la parte più interessante della mia esperienza: mi sveglio e ho una specie di shock...con la sensazione di essere dentro un...una specie di catorcio chiamato corpo umano. Mi sembra di essere tornato a controllare un mezzo rozzo e primitivo. Mi sento diverso...più consapevole di me stesso e del mio veicolo biologico. Cammino per casa e sento tutto il peso della mia struttura fisica (per altro esile), è una esperienza nuova, sconcertante. Volare, aprire portali dimensionali, immergersi nella densità di un muro, vedere a distanza ed entrare in contatto con altri esseri ha forse cambiato qualcosa nel mio modo di percepire lo spazio e il tempo?
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Re: diario di olrac

Messaggioda cetaceon » 28/11/2017, 14:37

Caro Olrac,
capisco perfettamente la sensazione di cui parli a proposito del sentirsi un "catorcio umano": la pratica dello yoga mi ha aiutato molto a mitigarla e poi a superarla. Lo yoga, durante la pratica e per circa un'ora dopo il termine della stessa, mi permette di essere felice di essere un corpo, non sento alcun senso di separazione tra me come corpo e me come essere energetico e avverto che le asana (le posizioni) dello yoga hanno attivato i canali energetici che animano il corpo, sicchè per brevi intervalli mi sento completo, un corpo di energia che attualmente ha una manifestazione densa.
Nessuna pratica sportiva mi ha mai dato questa sensazione di pienezza fisica e benessere psichico.
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Re: diario di olrac

Messaggioda olrac » 29/11/2017, 18:37

cetaceon ha scritto:Caro Olrac,
capisco perfettamente la sensazione di cui parli a proposito del sentirsi un "catorcio umano": la pratica dello yoga mi ha aiutato molto a mitigarla e poi a superarla. Lo yoga, durante la pratica e per circa un'ora dopo il termine della stessa, mi permette di essere felice di essere un corpo, non sento alcun senso di separazione tra me come corpo e me come essere energetico e avverto che le asana (le posizioni) dello yoga hanno attivato i canali energetici che animano il corpo, sicchè per brevi intervalli mi sento completo, un corpo di energia che attualmente ha una manifestazione densa.
Nessuna pratica sportiva mi ha mai dato questa sensazione di pienezza fisica e benessere psichico.


Grazie Cetaceon, devo provare! :)
La sensazione di essere un 'catorcio' è soprattutto una forte impressione dei limiti intrinseci nei movimenti nello spazio del corpo fisico. Quando ci si muove col corpo onirico non ci sono più ostacoli, si vola e si arriva in qualsiasi posto...senza fare sforzi di tipo fisico. È proprio questa la differenza. Esercitarsi con i vari corpi onirici può, forse, portare il sognatore a...fare a meno di certi sforzi quando è nel sogno. Questa facilità viene poi compensata dal rientro in un veicolo molto più pesante e denso.
Non ho la sensazione di fastidio o di disagio nel rientro...è solo che comprendo sempre meglio le limitazioni fisiche. Certamente la meditazione è un grandissimo aiuto...ma quando sono sospeso nel nulla fra ondate di energia calda e amichevole. ..vorrei a volte prolungare quello stato...almeno per un po' :)

E cmq grazie mille del consiglio! :))
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Re: diario di olrac

Messaggioda olrac » 02/12/2017, 9:54

Lucido. Ore? Metodo della focalizzazione. Ambienti vari e palazzo A

Divento lucido mentre cammino per le vie di una città italiana, foggia. Riconosco bene le vie e ogni dettaglio. Sono vicino ad una abitazione che conosco. Me la prendo comoda, cammino e attraverso le strade vuote senza fretta. È mattina ma non c'è anima viva. Percorro le vie per vedere se corrispondono alla realtà fisica...ed è proprio così. Giro l'angolo e vedo la casa dei genitori di E. Potrei entrare...fare una visita...gironzolare di nascosto...ma ci ripenso, non mi interessa. Punto verso il cielo e comincio a volare...
Mi sollevo con facilità, quasi per istinto, e mi immergo fra le nuvole. C'è uno strano cambio di livello...il cielo scompare...il blu diventa nero pece e io sprofondo nel vuoto.
Riemergo nei pressi del mio caro Palazzo A. Sono all'interno di un pianerottolo. Riconosco un appartamento di alcuni miei lontani parenti, e ci entro.
C'è molto buio, nella penombra cominciano ad apparire le persone che conosco nella realtà (viventi). Vengono verso di me in modo automatico e dal fondo della stanza ne arrivano altre che non dovrebbero essere qui...come ombre nere, mi si fanno avanti come se volessero parlarmi.
Sono preoccupato, non me l'aspettavo. Pensavo di incontrare solo i vivi e invece qua riconosco la presenza di alcuni anziani che hanno già lasciato il loro corpo fisico. Una è sicuramente una mia lontana zia. Sono tutti vicino a me, ho un momento di nervosismo...non mi va di incontrare ora persone morte. Loro probabilmente hanno percepito la mia preoccupazione e si fermano. Io vado via trapassando facilmente la porta di casa.
Poi ci ripenso...mi calmo e ritorno dentro per vedere cosa succede. L'interno ora è più luminoso ma c'è qualcosa di inquietante che mi aspetta. I vivi sono immobili e sembrano un po' addormentati, mentre altri personaggi sono coperti da un vecchio tessuto di tela gialla. Mi faccio coraggio e sollevo il telo...
...sento un urlo...c'è una donna...o forse è meglio dire un essere femminile, nuda e impaurita. È rannicchiata in un angolo...sembra scioccata e confusa. È sporca, come trasandata, la pelle un po' grigia e diafana. Non volevo fare queste esperienze stavolta, volevo semplicemente esplorare e comunicare telepaticamente con qualcuno ma così non mi va.
Vado via e lascio tutto così...so che non è molto onorevole.



Lucido con metodo della focalizzazione mentale. Ambienti vari. Palazzo A

Entro in un appartamento con alcune persone che non conosco, delle ragazze. Parlano e cercano di convincermi di essere nella realtà...
È un trucco che conosco bene, mi danno chiacchiera per non farmi raggiungere consapevolezza.
"Questa non è la realtà!", dico mentalmente e c'è una specie di scarica di energia nella stanza. I personaggi si fermano e rimangono come addormentati. Corro subito verso un muro e disegno un cerchio col dito-laser e creo un nuovo portale dimensionale di circa tre metri. Mi concentro e faccio bruciare i lati del cerchio...poi con le mani tocco la superficie che comincia a liquefarsi...

Il cerchio si restringe senza il mio comando e diventa uno splendido specchio di un metro e mezzo di diametro. I bordi sono incandescenti ed emettono luce fredda che sembra neon. Mi specchio e la superficie è completamente dorata e il mio volto appare color oro bianco...bellissimo!
Potrei usare questo specchio per fare qualcosa di nuovo...chiedere di vedere il futuro ad esempio.
"Io voglio vedere quello che accade nel futuro!", e dopo qualche secondo vedo sul fondo un altro me, vestito in modo strano, che mi osserva con intensità. Sono io, solo più scuro di capelli e con i baffi neri. Sembra volermi avvertire:"sei proprio sicuro?".
Poi iniziano ad arrivare immagini in movimento dettagliate come fotografie...

...vedo la periferia di una città dell'America latina...(buenos aires?) con alcuni altissimi palazzi bianchi...molto avveniristici, e sotto case e piccole abitazioni...e molta confusione, e fili elettrici sopra le case.
In un'altra sequenza vedo un'esplosione del tetto e della trabeazione di un tempio (egiziano) antico. L'esplosione genera molte vittime...e io comincio a innervosirmi...non voglio vedere queste cose drammatiche. La vista di questa catastrofe mi da' molta ansia e ho impressioni davvero negative. Copro lo specchio e le immagini...poi provo di nuovo a guardare...e vedo una grande chiesa bianca, sempre in America Latina, con una struttura superiore fatta a rombi di cemento intersecati e autoportanti, sicuramente un edificio per il culto cristiano. E poi altre immagini di città europee...le immagini sono dettagliate in modo impressionante.
Avviene un cambio di livello del sogno...e io mi ritrovo in un altro ambiente.

Sono dentro una specie di aula con alcune persone che tentano di convincermi che quella sia la realtà. Anche se stavolta sono ancora più convincenti mi guardo le mani e riconosco di essere in un altro 'strato' del sogno. Lascio i personaggi e provo ad aprire un nuovo portale. I segni rimangono sulla parete ma...il portale non sembra trasformarsi più di tanto (Segno forse di essere in un ambiente di forte consenso, che blocca ogni tipo di cambiamento?). Salgo sul balcone e attraverso con facilità il vetro. L'ambiente è così denso che mentre trapasso il vetro mi sembra di entrare nelle molecole della finestra che sono densissime. Devo richiedere chiarezza per vedere bene la visione che si è offuscata, come se il vetro avesse influenzato la mia vista onirica. Plano a terra e vedo un incrocio che conosco nella realtà. Voglio vedere se corrisponde alla fisicità e osservo il numero civico '78' impresso accanto alla porta in angolo della strada, così potrò fare un confronto. Guardo persone e strade...è tutto incredibilmente reale. Ma qui le cose sembrano avere ancora più vita, vitalità e colore.
Cammino fino a stancarmi...avverto un cambio di livello...e approdo in un altro ambiente!

mi ritrovo nei pressi del Palazzo A, proprio sotto casa dei miei genitori! Vedo l'albero della villetta di fronte che ha foglie bellissime, splendenti e cariche di vitalità. Tutto è perfettamente al posto giusto. Apro un portale nel muro di circa due metri e ci entro. Sono dentro la camera da letto di qualcuno che sta ancora dormendo...c'è il letto disfatto e oggetti ovunque...Ho un'esitazione...mi fermo.
"Ma io non voglio entrare nella case e vedere queste cose!...non sono fatti miei...", dico mentalmente...e questa emozione mi fa cambiare ancora livello di coscienza...e ambiente.


Mi ritrovo in un ambiente che sembra reale...tremendamente reale...e la mia stanchezza mentale si fa sentire. Continuo il sogno in un falso risveglio...

Mi siedo sul letto e anche stavolta ho la percezione di essere ritornato in un corpo decisamente rozzo e primitivo nei movimenti.

Poi vado ad aprire la finestra e vedo il mio quartiere dove vivo da anni. Trovo tutto questo magnifico, è come se lo vedessi per la prima volta...
"La realtà fisica è bellissima!", penso fra me e me.

Poi accendo la televisione (che vedo una volta al mese) e sento la notizia di un attentato in una moschea proprio in Egitto.


Vivido. Ambiente di 'università onirica'

Cammino in un bellissimo corridoio circolare di un antico palazzo che assomiglia ad una università. Sulla mia sinistra si apre un grande cortile interno dove arriva una luce meravigliosa, irreale. Sotto i miei piedi c'è un pavimento antico in pezzetti di mosaico con forme geometriche di cerchi e quadrati, neri, rossi e bianchi. Deve avere almeno 300 anni...
"Mi piacerebbe abitare per sempre qui...", penso mentre passeggio per questo posto magnifico. Sulla mia destra ci sono grandi sale dove si stanno svolgendo delle lezioni in contemporanea...ma non ci sono voti e non ci sono strutture burocratiche: chiunque può liberamente entrare e ascoltare la lezione. entro in una sala dove ci saranno almeno duecento persone, ascolto e un professore sui sessant'anni sta parlando di arte. Si parla di un pittore figurativo del novecento che non conoscevo. La voce dell'insegnante è molto calma e soporifera...decido di cambiare sala e passo ad un'altra in cui si parla di un altro artista. Ascolto un po' e finalmente entro in una sala dove una signora sui 60 anni piccola e robusta parla di un paesaggista dell'Ottocento. Mi piace l'argomento e mi siedo su una panchina bianca. Compare nelle mie mani un libricino con le immagini delle opere dell'artista(!)...con quadri ad olio di campagne e alti alberi in file e una luce calda e rasserenante...
Mi godo questo momento di serenità e arte :)


Vivido. Ambiente 'mostra di videoarte'.

Entro in una galleria d'arte, ci sono numerose sale dove giovani artisti stanno allestendo e lavorando sulle loro opere. Le sale sono perfette, illuminate da luci soffuse senza nessun tipo di lampadine. C'è un'atmosfera di calma e concentrazione. Vedo opere di videoarte, c'è un ragazzo che sta creando sul momento delle sequenze video...usando dei televisori orizzontali a nastro. Ma guardando meglio non sono televisori ma schermi fluidi dove le immagini scorrono e si compongono usando capacità di controllo telepatico. Altri si allenano a creare...immagini olografiche e flussi di colori al neon...
Riconosco un mio amico artista e gli dico di venire a vedere queste meraviglie. Da una lunga scala e da ascensori arrivano gruppi di visitatori per vedere le opere...arrivano due anziani, marito e moglie, sui settant'anni, eleganti, che hanno tutta l'aria di essere collezionisti...
Davvero un posto molto interessante questo! :)


Sogno vivido.

A volte mi piace pensare che i sogni comuni siano 'solo' sogni, come in questo caso.

Sono in camera da letto, un bambino che assomiglia a mio figlio piccolo si sveglia di colpo, mi aggredisce afferrandomi il braccio, lo guardo negli occhi che sono rivolti all'indietro. La sua voce è adulta e mi urla contro: "...non sono un pupazzo!". E poi:"il mio nome è Anan"...
Rimango sconvolto, parla con la voce di un uomo di 40 anni, e sembra assolutamente cosciente di quello che dice...come se un essere avesse preso momentaneamente le sembianze e la forma del bimbo...
Arriva una ragazza che assomiglia a mia moglie...e le racconto quello che ho visto. Lei cerca di calmarlo coccolandolo...

Vivido
Cerco di spiegare ad R. che Gesù, krishnamurti e altri maestri sono riusciti ad elevare il loro stato di coscienza con la forza mentale, cambiando la loro vita in meglio...
L'ambiente si trasforma in una chiesa cristiana e dalle pareti nascono giganteschi schermi al plasma al posto dei quadri. La chiesa prende vita e vedo un flusso di immagini di santi, angeli ed esseri giganteschi che vengono trasmessi negli schermi...spettacolare! R. rimane colpito dagli effetti speciali e alla fine si convince delle potenzialità psichiche di noi esseri umani e della possibilità di cambiamento nelle nostre mani...


Lucido e obe. Metodo della visualizzazione e del 'terzo occhio'. Ore? Titolo: la stanza di luce.

Mi addormento sforzandomi di materializzarmi nella mia stanza ad occhi chiusi. Penso fra me e me:"è una cosa impossibile, uno sforzo immane, non c'è la farò mai". Un altra voce dentro dice invece:"è impossibile, ma ci devi riuscire, ci sei riuscito tante altre volte". Ecco cosa avviene nella mia testa in quei momenti a volte drammatici.

In uno stato intermedio di paralisi visualizzo una scena notturna con dei personaggi un po' fumettosi che stanno parlando vicino ad un palazzo, per strada. Non mi va di ascoltare, voglio uscire da queste noiose sequenze. Guardo verso l'alto, fino a vedere la sommità del palazzo...mi sollevo ed esco dalla visuale...faccio una specie di capriola e sento il distacco...

...mi sgancio dal corpo e c'è un cambio di livello del sogno. Faccio una giravolta e con forza inizio a roteare per cambiare del tutto scenario come un aereo che si avvita su se stesso...e mentre fluttuo vedo in basso uno splendido pavimento in marmo rosa e bianco...cerco di toccarlo ma le mie mani sono troppo eteree...allora mi concentro di nuovo e c'è un nuovo cambio di stato.

Mi ritrovo in una bellissima stanza da letto con mobili in stile metà dell'Ottocento. C'è un divanetto stile impero colorato a riquadri grigio argento e arancio chiaro con bordi in legno dorato. Poi ci sono consolle e ben tre specchi molto alti e decorati. Mi specchio e vedo semplicemente me stesso, poi nello specchio accanto appare al mio posto un personaggio...una ragazza...di profilo...ma non capisco se sia viva o morta.
Non voglio stare qui, anche se è un appartamento bellissimo, voglio entrare in obe e arrivare nella mia stanza da letto. Apro un portale con il gesto di tracciare un cerchio sulle pareti, dove c'è una bellissima carta da parati a bande verticali e degli arazzi. Entro nel passaggio dimensionale e mi ritrovo a fluttuare per un po'. Mi concentro e visualizzo il mio letto di casa, e cerco di immaginarmi lì seduto. In pochi secondi mi ritrovo nella mia stanza ma...c'è una bella novità! Apro gli occhi e vedo decine...centinaia...di piccole luci bianche e blu incastonate in ogni punto della stanza, perfino sul mio corpo! Wow! La sensazione è meravigliosa...questi puntini emettono luce propria ed è come essere nello spazio fra le stelle e contemporaneamente averle in casa. I puntini rimangono fermi al loro posto, hanno una stabilità eccezionale. Nel frattempo la stanza comincia a ruotare su se stessa (!) e io mi trovo con il cuore in gola perché credo di essere finalmente riuscito ad attivare il 7 chakra, quello sulla testa!
L'emozione è al massimo, questo assaggio di paradiso rimarrà per sempre con me.
C'è un cambio di livello ed esco dalla stanza e mi ritrovo...nella stanza di prima. I mobili sono gli stessi, lo spazio è identico. Ci sono ancora i tre specchi. Guardo la mia immagine ed è identica. Mi guardo infine nel terzo specchio e vedo...una signora sui 50 anni vestita con abiti della metà dell'Otticento, gonna lunga, corpetto e capelli raccolti all'indietro perfettamente acconciati. Ci guardiamo. La sua espressione è di terrore puro: cosa sta guardando? O meglio, quale forma ho io per causare questa reazione di terrore in lei? Siccome non voglio spaventare nessuno vado via...
Disegno un cerchio a terra sul tappeto rosso scuro e noto che questo ambiente è particolarmente denso. Devo fare tre cerchi per poter riuscire ad attivare il portale. Tocco la superficie del cerchio e lo sposto come se stessi smuovendo un pesante tombino di metallo. Curioso.
Mi tuffo lentamente nel nero del portale...affondo lentamente come se mi immergessi in una materia liquida...ed esco dal sogno.
Povera signora...vedere un fantasmino che sparisce nel tappeto di casa non dev'essere per niente piacevole...

Non posso proprio evitare di immedesimarmi nei miei p.o....:)
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Re: diario di olrac

Messaggioda olrac » 21/12/2017, 16:39

Vivido.

Palazzo A, mi trovo sul pianerottolo dell'appartamento di mio zio. Accanto a me ci sono due persone, un sacerdote cristiano che stringe una croce bianca di circa 15 cm fra le mani e un laico vestito in abiti normali. Mi parlano come se stessero passando in rassegna la mia vita giudicandola, e questo mi dà molto fastidio.
"Noi conosciamo lo sviluppo della tua vita, seguirai la strada dell'arte e finirai così fino alla fine, semplicemente divertendoti senza fare altro di più...", mi dicono con sicurezza, come se leggessero nel mio futuro.
Lì guardo negli occhi, e rispondo con altrettanta sicurezza, senza neanche pensarci:
"E voi sacerdoti di chiesa? Pensate di avere una vita migliore della mia?", dico, mentre vedo che uno di loro stringe forte il crocifisso come se avesse timore della mia risposta. Mi alzo in piedi e aumento il tono di voce:
"Io a differenza di voi sono libero, faccio quello che mi piace e che voglio fare. Voi potete fare quello che vi piace? Potete farlo? Non siete esseri liberi!...", e vedo i due tizi paralizzati dalla mia voce.


Obe locale. Ore 10. Nessun metodo.

...mi sdraio e dopo pochi minuti mi ritrovo in paralisi in uno stato di completa consapevolezza. La mia stanza si dissolve e si ricompone in una nuova versione energetica. Ora tutto pulsa di vita e intorno a me in penombra avverto altre presenze sotto forma di luci in movimento.
Mi sento sicuro, non ho nessun timore, sono in cerca di esseri telepatici con i quali conversare. Questa era la mia task stabilità in partenza.
Sento che qualcuno si sta avvicinando, rimango fermo per evitare di far scappare il mio ospite. Accanto a me ci sono due luci che mi osservano sospese in aria. Mi giro sul lato destro e scorgo nella penombra la presenza di un essere dal volto mostruoso di piccola statura.
Non perdo tempo, lo fisso e sento la sua presenza piuttosto ostile, per niente benevola. Sembra un essere poco consapevole e molto arrabbiato! Mi concentro e invio un messaggio telepatico, un 'rote' in cui esprimo l'intenzione di inviare amore e serenità. L'essere si muove, reagisce e comincia ad emettere una serie di frasi che sembrano registrazioni meccaniche di parole. Sento le frasi e le vedo anche in forma di scie di parole mentre scivolano verso di me, incredibile! La voce è femminile, rauca e acuta da far drizzare i capelli ad un normale sognatore.
L'essere dice che dovrei rispettare impegni e eseguire dei compiti durante la giornata...sembra darmi degli ordini, come se...volesse controllarmi e indurmi ad avere paure o sensi di colpa (che non ho assolutamente). Le frasi sembrano appunto delle registrazioni ripetute senza consapevolezza e questo mi induce a ignorarle completamente. Dopo due serie di dialoghi in cui la voce subisce delle strane inflessioni invio di nuovo la mia energia benevola sul mio ospite. L'essere si blocca, e smette di comunicare. Lo guardo, è davanti a me, gli chiedo telepaticamente di farsi vedere se ha il coraggio e dopo qualche secondo scompare...come se non gli interessase più comunicare con me...

A mente fredda penso che il mio ospite abbia semplicemente provato a catturare la mia energia attraverso i sensi di colpa o frasi carpite dalla mia mente.
Non gli è riuscito e l'invio di energia benevola lo ha indotto a cambiare aria.


Lucido. Palazzo A. Serie degli 'aiuti'.

Mi ritrovo all'ingresso del Palazzo A, la mia lucidità non è al massimo, qualcuno mi sta comunicando telepaticamente:
"Vuoi aiutare questo ragazzo a fare un viaggio astrale?", mi dice una voce maschile che proviene dall'alto.
"Va bene", rispondo e mi accorgo che dietro di me, sulla mia sinistra c'è un ragazzo giovane sui 18-19 anni, capelli neri corti, che sembra trovarsi in uno stato simile all'ipnosi, sembra non totalmente...cosciente.
"Seguimi, ti faccio vedere come si apre un portale dimensionale", dico frettolosamente perché non so se riuscirò nel mio obiettivo.
Lui mi segue fluttuando e non camminando, senza dire una parola.
Mentre entriamo nell'atrio del palazzo vedo che dietro al ragazzo si sta...formando un essere ombra per niente simpatico.
"...attento! Non farti seguire da altre persone, non guardare, lascialo andare via...", dico al ragazzo che procede distanziando l'entità che lo seguiva.
Arriviamo di fronte ad una finestra (che esiste nella realtà) e vedo che il mio giovane amico si ferma. Oltre la finestra c'è una vallata ed è ad una altezza di circa 40 metri dal suolo.
"...non avvicinarti alla finestra. Se ti avvicini rischi di uscire fuori e perderti. Non ti distrarre!", gli dico con fermezza, perché so come vanno queste cose e pd è difficile frenare i desideri di andare via o volare...
Arriviamo di fronte ad un muro interno di circa 4 metri.
"Ecco il muro, apriamo il portale ed entriamo", e col mio dito laser disegno un cerchio luminoso trapassando il cemento.
"Guarda". Metto le mani aperte sulla superficie e spingo...il muro oscilla e si scioglie...e il portale è pronto! :)

Lo prendo per mano e ci solleviamo grazie alle ondate di energia che fuoriescono dall'apertura.
Siamo sospesi a due metri dal suolo, in orizzontale, entriamo lentamente nel portale...
Dentro ci sono luci, immagini sfuocate, colori, tutto in movimento circolare, a spirale. Il ragazzo vede questo spettacolo e sembra avere una specie di risveglio. Poi mi fermo, faccio uscire lentamente il ragazzo e torno indietro. Rimetto il ragazzo in posizione stante, sempre tenendolo per mano.
"Hai visto?", gli dico e osservo la sua espressione sconvolta. In realtà non pensavo neanch'io di farcela, e mi sorprendo della mia nuova capacità di 'trainer onirico' :)
Poi mi rivolgo ai miei, diciamo, collaboratori esteri, e chiedo: "va bene così?"

Non ricordo il resto.


Vivido

Sono in una specie di stanza senza pareti in cui è posizionato un...diciamo...un altare con dentro una fonte di luce bianca che irradia all'esterno.
Mi avvicino...davanti a me vedo tre figure maschili in piedi. Sono rivolte di lato, verso la fonte di luce. Riconosco...non ci posso credere...è il celebre maestro buddista Yogananda! Vestito con abito arancione, giovane, sui 30 anni. E dietro di lui...incredibile...c'è un uomo sui 40 anni, magrissimo e coperto solo con un tessuto di lino bianco. È un altro maestro orientale...Maharashi! E l'ultimo sembra...mi pare di intravedere una figura di giovane orientale vestito con una specie di tunica.
Rimango estasiato per questa incredibile opportunità.
Osservo la fisionomia del primo, non è altissimo ma sembra avere delle spalle immense...sembra una piccola montagna ed emana una forza straordinaria.
"Ma tu sei veramente Yogananda! Io voglio parlare con te!", dico ad alta voce. Il maestro si gira verso di me e sorridendo, con gentilezza mi risponde:
"...non parlare con me, parla direttamente con Lui", indicando la fonte sull'altare.
"...ma io non posso perdere l'occasione di parlare col famoso Yogananda!", e lui sorride e si gira verso la luce, in totale contemplazione.
Capisco che la mia reazione è sbagliata...di colpo comprendo che le figure dei maestri spirituali sono sono una diramazione della fonte...e ciò che conta non è essere in loro compagnia ma essere in contatto con la Fonte...cioè quella luce.


Lucido. Ore? Metodo della focalizzazione mentale. Ambiente: Venezia

Sono all'interno di un bellissimo palazzo del settecento. Riconosco porte e corridoi, è un luogo che ho già sognato, ci sono già stato, ma non so se esiste nella realtà. Faccio una verifica, salgo una scala e...mi ritrovo esattamente dentro una biblioteca che ho sognato alcuni giorni fa. Fantastico! Poi esco, scivolo su una scultura barocca e salgo in un'altra stanza. Qui mi aspetta una signora che sta organizzando un concerto di musica antica. Io sono arrivato per ultimo...mi rimane da scegliere solo di suonare un piccolo liuto di forma tonda (tipico del '700 veneziano). Noto che però le corde dello strumento sono troppo grosse e non sono ben tese. La signora mi aiuta ad accordarle ma non riesco a suonare, non c'è tensione elastica. Ci proviamo due volte ma nulla, la signora mi lascia e sparisce nel nulla. Sono triste perché non potrò partecipare al concentro...

...volo sul mare in tempesta ad una altezza di circa una decina di metri dalla superficie. Il mio umore ha alterato la forma degli elementi della natura: sopra di me c'è una gigantesca nube nera e le onde si sollevano a diversi metri...
Comincio a prendere lucidità. C'è un cambio di livello, sento una energia aggiuntiva e il mio umore cambia decisamente.
Ora vedo le nubi che si aprono e fasci di luce che si infrangono nel mare...Poi le nuvole si diradano e il sole invade l'ambiente.
Mi diverto ad entrare nelle onde trasparenti...e le gocce d'acqua sulle mie mani assomigliano a tante piccole gemme luminose. Sono felice! La lucidità mi ha trasformato. Sapere che si tratta di un sogno cambia tutto e volare sul mare è meraviglioso! :)

Il mare ormai è calmo, le onde hanno un effetto ipnotico, svolazzo un po' e mi godo questa sensazione di libertà assoluta.
Poi vedo sulla mia destra una specie ponte...e poi una forma architettonica...un palazzo...che spunta dalle acque. Mi avvicino e mi accorgo che sono...palazzi veneziani! Wow! Mi avvicino ancora e mi trovo davanti ad un antico palazzo con portico settecentesco, ricco di colonne, capitelli scolpiti, statue di santi ed eroi, nicchie ed elaborati motivi geometrici...incredibile! Mi stupisco dei dettagli e della limpidezza della visione.
Voglio capire dove mi trovo e guardo all'indietro mentre volo. Sono entrato dentro un canale chiuso, di quelli utilizzati per far entrare antiche imbarcazioni in città. Infatti qui l'acqua è più bassa e vedo la serranda di chiusura in fondo ad una distanza di circa trenta metri. Vedo tutto perfettamente, dall'alto.
Voglio manipolare le forme del palazzo, lo spingo con le mani e la superficie comincia ad oscillare come fosse liquida. Poi cerco di aprire un varco nella superficie. Mi accorgo che c'è qualcosa sotto i mattoni. Taglio il muro col mio dito laser e strappo via la 'pelle' del palazzo! Sotto il primo strato c'è un tessuto...è tela di juta grezza...esattamente come quella usata per i sipari dei teatri. Molto curioso! Continuo e il palazzo rimane senza facciata, come un quadro senza dipinto...buffissimo! E anche molto curioso.

Sulla destra c'è il cortile del palazzo, sento voci e suoni provenire da fuori. Provo a trapassare il muro ma mentre mi avvio verso la piazza sento le voci (fisiche!) dei miei bimbi...e non riesco a rimanere nel sogno. Peccato!


Al risveglio vado a cercare quel palazzo veneziano e scopro che la sua struttura, le decorazioni, lo stile è il cortile laterale sono identici a quelli del 'palazzo comunale' collocato dietro piazza Venezia, accanto alla basilica di San marco.


Lucido. Serie degli 'aiuti'.

Prendo lucidità esplorando un palazzo che ho già visitato in altri sogni. Trovo E. che è in stato quasi dormiente. Vorrei farla uscire da qui, voglio portarla con me fuori da questo posto chiuso, in un certo senso, liberarla.
"Vieni con me E., seguimi! Ti faccio vedere cosa puoi fare", le dico. Lei obbedisce senza esitare.
Saliamo alcuni piani e riconosco che c'è una stanza che ho già esplorato altre volte.
"Di la' dovrebbe esserci uno specchio", e infatti c'è proprio un grande specchio rettangolare a parete.
"Vieni, usciamo da qui", e apro lo specchio come fosse una porta. Dentro c'è buio assoluto. E. mi segue e insieme usciamo in un altro ambiente, un vano scale che ho già esplorato altre volte. Di fronte a noi c'è una finestra a vetro.
"Ora dobbiamo lanciarci contro il vetro e uscire!", e prendo E, per mano saltando contro la superficie trasparente. Prendiamo un po' di rincorsa e ci lanciamo...
Trapassiamo il vetro, facciamo una capriola completa su noi stessi e rimaniamo sospesi in aria per qualche secondo. Poi scendiamo a terra.
"Hai visto?", dico tutto soddisfatto. E. mi guarda e sembra sorridere :)
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Re: diario di olrac

Messaggioda Marley » 22/12/2017, 20:56

Che Viaggi fantastici!!! : Yahooo : Vai olrac!!! : Yahooo :
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