1. Vivido, ore?
Sono nella mia città natale, sto osservando un pavimento di epoca romana, in malta e piccoli sassi. Un ragazzo mi chiede se è un' opera originale dell'epoca. Osservo meglio e gli dico che è in parte un rifacimento e in parte originale.
ci sono delle scale di metallo, tutto l'edificio sembra organizzato su due piani. Salgo ed entro. Gli interni sono restaurati, il pavimento e' molto irregolare. Cammino e sento sotto di me leggeri scricchiolii di assestamento. La luce notturna filtra dalle pareti...e' meravigliosa.
Poi mi accorgo che esiste anche un altro piano, il terzo, che nell'ambientazione di prima non c'era!...
Salgo sulle scale e arrivo in quello che sembra un grande sottotetto. In fondo alla stanza c'è un passaggio...lo attraverso...e mi ritrovo a camminare su una collina che era collegata all'edificio! Salgo su un'altura e vedo dall'alto una città moderna...una periferia mi pare. Poi vedo delle persone che stanno allenando una decina di cani tutti di colore bianco...che fanno a gara di corsa...
Dall'altro lato della collina ci sono altri cani bianchi che corrono all'impazzata...ma io mi sento al sicuro perché sono piuttosto in alto.
Cammino e c'è un altra porta di un altro edificio...ci entro e mi accorgo che gli interni sono molto ampi e scarsamente illuminati, mi fanno pensare ad una struttura templare...vedo che intorno c'è una grande quantità di gioielli molto raffinati, ne raccolgo qualcuno pensando di portarli a mia moglie (!) ma mi accorgo che sono osservato. Nel tempio ci sono degli uomini orientali, pelle olivastra...credo egiziani, ma potrebbero essere anche del Marocco. Un tipo mi guarda male e io lascio immediatamente il piccolo bottino a terra, senza problemi. Poi esco perché ho timore di essere avvicinato e mi ritrovo...in una valle dell'antico Egitto! Ci sono diversi templi uguali a quello che ho lasciato, osservo attentamente e capisco di essere in epoca tolemaica...Le colonne non sono monolitiche ma in blocchi di calcare, e le forme architettoniche mostrano segni di eclettismo.
Vedo diversi templi con ingressi e colonne, alcune piante e il tipico colore giallo chiaro dei blocchi usati per costruire.
Vado avanti ed entro in un tempio a caso per sfuggire ai tipi che mi avevano beccato sul fatto e in uno di questi ambienti ammiro una serie di strani drappi appesi al muro...con decorazioni asiatiche...direi cinesi. Mi avvicino e mi accorgo che sono dei passaggi, delle porte, né attraverso uno e mi ritrovo...
...all'interno di un palazzo nello stile indiano con decorazioni simboliche che mi fanno pensare al Tibet. Dietro ad un muro di legno dipinto compare uno stranissimo personaggio...un uomo di un'età imprecisata, a petto nudo, pelle olivastra, capelli rasati e un po' cicciottello...
Io lo colpisco pensando che sia per la questione del furto di prima ma lui non accusa il colpo e anzi mi sorride e mi accoglie come un ospite!
Mi dice che posso stare tranquillo e mi invita a seguirlo. Vedo una stanza meravigliosa con ricche decorazioni, tessuti ricamati in oro e oggetti preziosissimi...una vera reggia da imperatori.
L'uomo grassottello mi invita a vedere le stanze e mi dice che prima di andare via potrei...farmi tatuare dei simboli esoterici di loro invenzione, in modo tale, come mi ha detto, da avere un ricordo di questa visita in questo curioso e affascinante luogo. Sto per convincermi quando il sogno sfuma...peccato!
Mi chiedo se fossi stato completamente lucido cosa sarebbe successo e cosa sarebbe cambiato. E poi, mi chiedo anche se posti del genere possano in qualche modo esistere, nonostante non fosse ne' un lucido ne' un'obe...
Inoltre, ripensando a mente fredda, mi sono sentito esattamente come nel video dei Radiohead, dove il protagonista scopre passaggi dimensionali fra dimensioni assolutamente incongruenti...
2. Obe, ambienti sconosciuti, nessun metodo, ore?
Mi sveglio lentamente all'interno di un palazzo, osservo le mie mani-ombra, mi accorgo che ho un corpo leggerissimo. mi viene in mente istintivamente di tuffarmi nel pavimento per cambiare livello del sogno...penetro dentro il cemento che sembra una nuvola di vapore, supero diversi piani procedendo verso il basso della struttura...tutto il palazzo sembra nient'altro che un'illusione tridimensionale. poi richiedo chiarezza perché non so dove sono finito e c'è troppa nebbia e oscurità. Dopo tre affermazioni, sempre più focalizzate, la visuale si apre all'interno di ambienti illuminati a giorno. Continuo l'esplorazione di stanze che non conosco e che cerco di memorizzare...
3.vivido. Ambienti di consenso?
Sono dentro una scuola, sembra un liceo classico. Sto assistendo alla lezione come un qualsiasi alunno, ma dopo aver sentito gli argomenti, che riguardano la letteratura e la narrativa, esprimo il mio disappunto...fermo la lezione e mi alzo in piedi dicendo:" queste lezioni sono noiose e inutili!". Tutti mi guardano. Sento una voce femminile che parla da una specie di registratore...:" devi leggere queste opere letterarie ed assistere alle lezioni..."
" queste lezioni non servono a nulla, cosa dovrei leggere di così importate?..."
"... Devi leggere...Hillman..."(non sono sicurissimo della giusta scrittura del nome)
"Hillman? E perché dovrei leggere questo autore? A quale scopo?..."
"Beh...per risvegliarti...per il tuo risveglio spirituale"
Siccome conosco l'autore e so che la letteratura non opera un rapido risveglio interiore più della meditazione, mi rivolgo a due professori in piedi nell'aula...
" non è così! Con queste letture non avverra' nessun risveglio! Questi ragazzi non devono sviluppare la loro coscienza partendo da influenze esterne ma devono sviluppare il contatto con il loro se' interiore!"
Uno dei due, alto e con i capelli ricci risponde "e cosa dovremmo fare?"
"Questi ragazzi devono praticare ogni giorno esercizi di meditazione dinamica, ad esempio essere consapevoli di camminare, respirare, ricordarsi di se stessi...e sviluppare se stessi, non le vostre idee che arrivano dall'esterno..."
Il prof mi guarda con un sorriso beffardo e incredulo...come se volesse sminuire le mie parole...
Esco dall'aula perché non ho nulla da imparare qui e vado nel giardino della scuola. Mi siedo su un tappeto sull'erba insieme a due professoresse di mezza età. Le convinco che in questa scuola non arriva abbastanza luce dalle finestre...e indico due edifici. Sulla destra c'è la scuola, che sembra una chiesa in stil neogotico inglese, e sulla sinistra c'è un edificio simile, speculare, che rappresenta la città. Ho la percezione che i due edifici si somiglino perché ciò che verrà fatto nella scuola avrà una ripercussione diretta sulla città.
"Ora guardate le finestre...piccole, sottili, con vetri scuri, la luce non può arrivare ad illuminare le aule. C'è bisogno di cambiarle..."
Ho una specie di flirt con una delle professoresse e avviene un cambio di ambientazione...
Mi ritrovo con altri insegnanti che sembrano più giovani e aperti...stanno preparando una conferenza via radio, mi invitano a partecipare...io vedo il microfono e ho un po' di timore. Mi dicono che saremo tra qualche minuto in onda su una delle radio più famose della città!...
4. Serie di distacchi. Ore 12 circa. Metodo dell'affermazione
Esco e mi dirigo automaticamente in alto, supero il tetto ma non riesco a vedere a che altezza mi trovo. Richiedo chiarezza ma la visione rimane stranamente offuscata...mi fermo e ordino al corpo di scendere verso la mia stanza, ma nella discesa ritorno nel fisico. Esco ancora e ordino alle braccia di sollevarsi...c'è una specie di blocco del corpo. Mi fermo e sento che sono sospeso in volo ma le proporzioni del corpo stesso le sento ridotte...come se mi fossi rimpicciolito...mah. Concentrando l'attenzione sul mio corpo sottile non torno nel fisico, questa è una cosa interessante mentre se lo faccio pensando al corpo sdraiato ci torno dentro.
Esco di nuovo ed è' il caos totale...comincio a roteare e non riesco a fermarmi...che brutta sensazione! Ordino di fermare queste giravolte involontarie ma riesco solo a rallentare e tornare indietro. Sembra una specie di campo magnetico che mi fa perdere il controllo...come una bussola che impazzisce e ruota su se stessa...
Esco ancora una volta e sono praticamente in paralisi dentro il secondo corpo. Provo a girarmi di lato per uscire ma muovo il fisico e mi sveglio. Merda!
(Ricordo di essermi addormentato con vicino al letto il mio tablet ancora acceso...non vorrei che il corpo sottile ne avesse in qualche modo risentito...?)
5. Obe e lucido, ambiente locale, metodo del rilassamento corpo-mente.
Mi chiedo se il corpo del sogno può risentire in qualche maniera delle energie elettromagnetiche presenti in casa...
Esco diverse volte dal secondo corpo, dopo essere entrato in un sogno normale. Come per allenarmi mi trovo in un appartamento e c'è un tizio grosso e robusto, ha la faccia da spaccone e non ha buone intenzioni. Io devo superare questo livello di sogno ed entrare in obe, quindi faccio una cosa terribile: comincio a infastidirlo e a prenderlo a schiaffi, come per provocarlo...lui reagisce, tenta di colpirmi...le sue braccia muscolose mi attraversano...la mia densità corporea e' piuttosto instabile. Non mi riesce a colpire e io uso questo p.o. (?) per cambiare stato di sogno...
Il tizio scompare mentre ancora cerca di reagire...scompare la stanza e ciò che c'era dentro...mi ritrovo sospeso in aria...
Volo verso l'alto, sfrutto le correnti che ascendono, richiedo chiarezza e mi ritrovo di nuovo in un sogno normale, diverso da quello di prima. Che stress! Cerco un altro individuo da sfruttare per aumentare la consapevolezza e trovo delle strane presenze inquietanti che hanno il solo scopo di spaventare i sognatori. Mi avvicino e li uso per cambiare stato...ruoto su me stesso mentre percepisco l'illusione di questo livello di sogno.
Mi ritrovo sospeso nel vuoto, richiedo chiarezza e arriva ma torno ancora indietro. Che rabbia! Ancora rientro in un sogno e faccio capovolte su me stesso per uscire da lì...mi ritrovo finalmente in un livello abbastanza stabile. Sento che sotto di me c'è la mia camera da letto, quindi affermo di volere "scendere a terra e mettere i piedi sul pavimento"...immediatamente scendo ma mi accorgo che sono un punto luminoso sospeso! Quindi faccio uscire le gambe e le braccia ed 'atterro' finalmente sul pavimento di mattonelle beige che conosco bene.
Nella stanza ci sono forti correnti di energia...dovrei capire perché...anche nell'altra esperienza precedente ho notato la stessa cosa...vortici instabili di...particelle...che danno una gran noia. Soprattutto se hai da controllare un corpo leggero e denso come una nuvoletta.
Quindi mi rilasso ed esploro la stanza...osservo qualche lieve differenza con la realtà. Le mie mani non sono trasparenti, deduco che non sono completamente in obe...le mani sono come accartocciate, con dita piccole e storte. Un classico lucido?..
Compare uno specchio che avevo venduto qualche mese fa...la superficie e' perfetta, mi avvicino e noto che in realtà lo specchio e' composto da acqua, pura, limpida. Lo tocco con le dita ed è' come mettere un dito nella superficie specchiante di un lago. Bellissimo!
Gioco un po' e lascio che nello specchio affiorino immagini casuali...vedo un ragazzo di colore sui 16 anni che ha uno sguardo profondissimo, mi guarda come se mi conoscesse...che strano. Poi compare un me stesso femminile, più o meno della stessa età. Sembrano giovani studenti...ma io non credo di conoscerli...
Poi osservo la luce meravigliosa che arriva dalle finestre e dalle altre stanze, potrei rimanere ancora qui ma decido di cambiare ancora ambientazione. Prendo la rincorsa e mi tuffo nello specchio-porta dimensionale...affermo di "voler vedere il mio se superiore"...mentre mi immergo letteralmente nella materia liquida trasparente il movimento si rallenta...e spunto fuori dal palazzo! Vedo altri palazzi, alberi e luci notturne...
Ma devo ricordarmi che questo è un lucido, non un'obe, dunque non posso arrivare così al mio se', ci sono, almeno credo, regole diverse. Infatti rimango sospeso in aria al terzo piano e poi plano lentamente verso terra...che sciocco!
Come mi è venuto in mente di fare una cosa del genere? Non ha senso, forse gli specchi possono solo collegare mondi e dimensioni...adiacenti, laterali. oppure devo provare a cambiare livello di sogno mentre lo sto attraversando?....
6. Vivido
Insieme ad un architetto che non conosco sto osservando gli interni di una chiesa medievale, mi dice che c'è stato un recente restauro ma piuttosto deludente. L'architetto mi fa vedere che nei costoloni del soffitto la malta non ha attecchito bene e si vedono grosse macchie di umidità che fanno intravedere squarci di muratura sottostante...osservo e confermo.
Vedo un antico confessionale in legno scuro, con alcune decorazioni vegetali...leggo l'anno 1111, inciso in alto nel legno. Questo numero ricorre spesso nei miei sogni...
Esco dalla chiesa e vedo un bellissimo borgo antico...piccolo e raccolto. Qualcosa mi dice che mi trovo nei pressi di...Roma.
Camminando arrivo nei pressi di una grossa caverna...scolpita in parte nel muro...poi vedo anche grossi archi a tutto sesto in mattoni...che sembrano sostenere il soffitto. Poi ci sono dei livelli scavati nella roccia...come dei ripiani di pochi metri di larghezza. Sembrano tombe rupestri...
Dall'alto sento una voce simpatica che mi parla:" ciao, Carlo! Hai bisogno di aiuto?"...guardo in alto e vedo il tipo più strambo che ho mai incontrato nei miei viaggi...alto 1,60, robusto, sui sessant'anni, capelli bianchissimi lunghi mossi...sorrisone e occhi lunghi e benevoli...
Questa specie di bizzarro anacoreta e' vestito praticamente di stracci e da quello che vedo sembra proprio vivere lassù!
Non so come il tipo, che chiamerò "l'anacoreta" fa un balzo e mi si avvicina di qualche metro e dice:" mi sembri molto stanco e affaticato...tieni: prendi questo cibo che ti rinforzerà!"...
E mi vedo lanciare dall'alto un grosso nido con circa una decina di stranissime uova grigio-azzurre! "Grazie! (Chiunque tu sia)". Le predo e le osservo...sembrano uova di dinosauri antichi...sono lunghe circa 25 cm e larghe 10...di forma allungata. Hanno dei puntini scuri e venature.
Ne prendo uno e osservo che sono morbide e potrei mangiarle...
Purtroppo il sogno sfuma e non ricordo se le ho mangiate davvero, ma soprattutto non ho chiesto chi fosse allo strano tipo...
Ricordo però un sogno lucido in cui ho conosciuto un signore molto simile all'anacoreta...chissà se esiste una reincarnazione onirica!