Prima di andare a dormire chiedo al mio se superiore di mettersi in contatto con me e gli dico che mi affiderò a lui per le mie future task. Mi affiderò presumibilmente a qualcuno che, se vive da più tempo di me da quella parti (cioè nell'inconscio), saprà sicuramente meglio quello che devo fare e come farlo, la direzione da prendere e quale tipo di 'ident' dovrei seguire...
La notte stessa un vivido molto curioso.
Mi trovo immerso in una bellissima vallata fra piante e prati fioriti. Accanto a me c'è una guida che mi dice che dovrei mettermi in contatto con qualcuno...di cui non mi dice il nome!
(Comunicazione telepatica) "chiamalo, ecco, ti do il suo numero...", dice la guida.
"Va bene...", senza essere troppo convinto di quello che sto facendo. D'altronde chiamare qualcuno che non conosco per fare cosa?
Mi passa un cellulare e io percepisco di essere collegato con qualcuno dall'altra parte...
"Ehm...ciao, ti ho chiamato perché volevo parlare con te ma non so bene cosa...", farfuglio cercando di concentrare i pensieri per dire qualcosa di sensato e iniziare la conversazione. E Continuo sempre più agitato:"...non so se parli la mia lingua e se mi capisci parlando in italiano..."
Dopo un po' di secondi sento una voce dolcissima e gentile di un uomo sulla trentina che mi risponde con una sola frase:
" vieni da me, ora". Percepisco una calma e una fermezza straordinaria nella sua voce...nessuna impazienza, nessuna incertezza, le parole colpiscono il mio centro emotivo. Non posso dire di no. Forse nessuno potrebbe.
"Sì, vorrei raggiungerti", dico timidamente.
Percepisco una sensazione di energia calda e irresistibile...quella voce la classificherei come non umana ma angelica, con un termine che uso molto raramente.
Obe multipla e lucido. Ore? Metodo del punto di fissazione
Ormai il processo è consolidato:
...mi addormento, entro in un sogno consapevole, decido che voglio uscire dall'illusione e andare su piani più elevati del sogno.
L'ambiente comincia a dissolversi con tutta la situazione collegata...entro in uno spazio buio fluttuando.
Richiedo chiarezza e osservo le mie mani che...sono quasi del tutto trasparenti! Mi sento proprio un fantasmino...
Concentro l'attenzione e addenso il corpo, ora le mani si vedono un po' più chiaramente. Gioco con esse, mi diverto a intrecciarle queste mani-ombra, sento il suono di piccole scintille ed 'elettricita' che scaturisce dalla compenetrazione...avverto che c'è sempre una piccola leggera resistenza che supero mettendo un po' di forza nella pressione. Un'altra prova che il mio secondo corpo, o corpo energetico esiste, e ha caratteristiche che non variano ma rimangono costanti: densità, luminosità, consistenza, resistenza alla compenetrazione, leggera carica (bio?)elettrica di base.
Torno nel secondo corpo che orbita sospeso sul letto. Da qui riparto di nuovo...(a cosa serva esattamente questo processo di entrata e uscita? Ad aumentare la consapevolezza e a rendere più fluido il movimento?..)
Esco da un altro ambiente che si sta formando intorno a me, mi lascio andare come cadendo all'indietro ed entro in un altro ambiente che sembra avere maggiore consistenza. Tralascio la parte esplorativa, c'è una superficie specchiante nella quale vedo il mio riflesso, entro lentamente in questo portale dimensionale...
Affondo prima la testa poi tutto il corpo e le braccia...mentre entro osservo che la porta sta addensandosi...c'è sulla mia destra un vetro rotto a punta...mentre lo oltrepasso sento la sensazione di un profondo taglio sulla fronte...la cosa mi diverte...taglio che in un corpo fisico mi avrebbe ferito o ucciso qui invece mi fa il solletico e si rimargina immediatamente!
Mentre attraverso penso e affermo "voglio incontrare il se superiore"...rimango per qualche secondo sospeso in un vuoto e poi un ambiente comincia a materializzarsi intorno a me...
...vedo solidificarsi una specie di camerino...uno spazio di solo un metro e mezzo di forma circolare...le pareti sono in realtà delle...tende. Tende fatte di cuoio di colore giallo ocra, e sembrano avere uno spessore molto grosso, pesante.
Rimango un po' shockato...primo perché mi viene in mente di un lucido in cui tentavo di entrare nella parte più profonda del sogno...e sono arrivato proprio dentro un camerino...uno di quelli in cui ti trovi da solo, magari con un vetro davanti, faccia a faccia con te stesso. E in quel lucido dovevo contrastare un potente 'io' che voleva soggiogarmi mentalmente (era infatti un 'io' presentatore, imbonitore, abile con le parole).
Questa volta invece sono da solo. Che significa?...
Il telo di cuoio mi fa anche pensare ad un ambiente rituale...questa pelle guardandola bene potrebbe avere almeno mille anni a giudicare dal grado di degradazione. Cerco di uscire, apro un buco e osservo fuori, c'è una città, quella in cui vivo ora. Trapasso il pesante telo e mi ritrovo in mezzo ad una strada cittadina, piove ed è notte. Vedo grossi cartelli che pubblicizzano marche di giocattoli (?). La serata è bellissima, sento la frescura e il suono delicato della pioggia. Faccio semplicemente una passeggiata...non c'è nessuno in giro. Mi godo questo momento e penso alla vicenda del camerino...
Vivido.
Incontro una guida che è identica a...Robert Monroe! Wow! Il mio viaggiatore preferito
Mi dice che è importante nella vita fisica fare dei piccoli e grandi investimenti, anche materiali. Mi fa vedere una specie di tavola con un disegno. Questo rappresenta un...animale di colore rosso, un...maiale (?).
"Ho bisogno di una grande quantità di pancetta per sfamare delle persone. Ho investito comprandone molta e ora la faccio tagliare da questa brava signora che vedi...". Rimango un po' perplesso di fronte a queste parole, che non mi aspettavo.
Dalla tavoletta, che forse rappresenta simbolicamente la quantità di pancetta, escono i pezzi di carne che una signora molto gentile e paziente comincia a tagliare e a lavorare.
"Nella vita occorre fare degli investimenti materiali come questi...". Dice, come se fosse una cosa estremamente importante da capire.
Esperimento.
C'è una persona che a mio parere pensa in modo totalmente sbagliato. Paure, ossessioni, angosce, irritazioni...tutti sentimenti che 'in astrale' hanno una precisa ricaduta e che generano ambienti terrificanti.
La raggiungo dentro un ambiente onirico creato da lei, perché mio non potrebbe mai essere: la vedo preoccupata e ansiosa e, semiaddormentata, parla di morte e di persone che potrebbero morire. Intorno vedo oggetti scuri, sagome per niente rassicuranti, bimbi malformati...gente in coma e moribondi. Tremendo. Se questo materiale si trova nella sua mente c'è da preoccuparsi. La donna tenta di convincermi che le persone stanno morendo e fa nomi di gente che conosco.
In alcuni sogni ho la sensazione di trovarmi in ambienti generati da qualcuno e non certo da me. I miei ambienti onirici parlano al contrario di spiritualità, creatività e viaggi conoscitivi.
Obe. Nessun metodo. Ore 12?
Procedura ormai consolidata...mi addormento e dopo pochi minuti entro in un sogno di transizione dal quale SO che devo uscire per entrare in obe.
Conosco diversi metodi per cambiare livello onirico...cadere, perdere l'equilibrio, tuffarsi in acqua, scontrarsi con esseri più densi, volare via...questa volta decido di trapassare le pareti. Mi tuffo dentro un muro di cemento e tutto l'ambiente si dissolve...
Mi ritrovo sospeso nel buio a fluttuare...poi ritorno ancora nell'ambiente onirico precedente (un appartamento) e mi rituffo nel muro...
La sensazione è davvero meravigliosa...vedere che il sogno si dissolve intorno a te...cambiare stato o frequenza vibratoria...eccezionale capacità umana. Dopo vari tuffi e cambi di densità onirica richiedo finalmente di vedere il mio se superiore...
Dopo pochi secondi avverto una sensazione di movimento...sto entrando nel tunnel...il 'tunnel di luce' come lo chiamano...un particolare passaggio dimensionale. Ma stavolta il movimento non è rapido e ho tutto il tempo per guardare questa meravigliosa struttura onirica (e il termine onirico ora mi sembra riduttivo):
...mentre attraverso il tunnel a forma di grossa spirale mi fermo per un attimo a guardare...e vedo che le stelle e i punti di luce hanno diverse grandezze e a vederle bene...sono tutte diverse! Emanano...diversa luce, diversi colori...e raggi luminosi di diversa intensità. Sono lì come se mi guardassero ad una distanza indecifrabile. E vedo chiaramente (e finalmente!) la sostanza oscura che hanno intorno...vedo che fra le stelle ci sono come delle chiazze a strati simili a nebbie di colore nero pece. Ogni stella è collegata all'altra da questa strana materia filamentosa...
La percezione è quella di vedere delle palline dentro una marmellata! che le tiene in qualche modo collegate fra loro. E questa materia nera sembra dotata come di una leggera carica elettrica...ma è solo una sensazione, dovrei in qualche modo verificarlo avvicinandomi.
Invece mi fermo, dopo una serie di lente rotazioni. Dove sono finito?
Mi trovo dentro un sogno lucido nella stanza di mio figlio. Lo vedo lì che gioca tentando di arrampicarsi su un tavolo. Ho chiesto di vedere il mio se' e dopo il passaggio nel tunnel mi ritrovo per la SECONDA VOLTA ad incontrare mio figlio piccolo, di poco più di un anno. Che significa?...c'è un rapporto fra il bimbo è il mio se'?...
Lo prendo in braccio e lo porto con me. Voglio provare ad uscire dalla stanza con lui, facendolo entrare in obe.
Lo stringo forte, lui mi guarda un po' preoccupato e timoroso come se chiedesse il motivo di questo gesto. Mi tuffo contro il muro di cemento della stanza...che si smaterializza al nostro passaggio...vedo la stanza letteralmente disintegrarsi in milioni di particelle di fumo...
Mi ritrovo fuori in obe a fluttuare nel vuoto e nel buio. Ma mio figlio non c'è, è svanito anche lui. O forse è tornato nella sua stanza dove stava giocando...chissà. La riflessione mi fa perdere energia...così entro in paralisi.
Mi ritrovo fermo nel mio letto. Sento arrivare uno dei soliti visitatori...un suono di scarpe che corrono e fanno un gran baccano. Mi giro e vedo un omino alto un metro fatto completamente di raggi di luce gialla, che gira intorno alla stanza! L'essere emette come dei borbottii e dei rumori strani. Non sembra parlare in nessuna lingua. Gira per due volte intorno al letto molto velocemente come se non avesse pace...io mi concentro e lo fisso come per intendere:"cosa vuoi, farmi paura?". Lui si ferma ad un angolo del letto e rimane immobile come bloccato dal mio sforzo mentale.
C'è un cambio di livello e il tizio sparisce come era arrivato emettendo qualche strano suono gutturale. Forse sono stato scortese o forse non gli piaccio molto!