Indice Condivisione Esperienze Diario dei sogni lucidi > diario di olrac

Raccolta dei propri sogni lucidi condivisa con gli altri sognatori.
La parte di testo dove il sognatore è lucido viene colorata di blu.

Re: diario di olrac

Messaggioda olrac » 08/06/2017, 23:18

Prima di andare a dormire chiedo al mio se superiore di mettersi in contatto con me e gli dico che mi affiderò a lui per le mie future task. Mi affiderò presumibilmente a qualcuno che, se vive da più tempo di me da quella parti (cioè nell'inconscio), saprà sicuramente meglio quello che devo fare e come farlo, la direzione da prendere e quale tipo di 'ident' dovrei seguire...


La notte stessa un vivido molto curioso.

Mi trovo immerso in una bellissima vallata fra piante e prati fioriti. Accanto a me c'è una guida che mi dice che dovrei mettermi in contatto con qualcuno...di cui non mi dice il nome!
(Comunicazione telepatica) "chiamalo, ecco, ti do il suo numero...", dice la guida.
"Va bene...", senza essere troppo convinto di quello che sto facendo. D'altronde chiamare qualcuno che non conosco per fare cosa?
Mi passa un cellulare e io percepisco di essere collegato con qualcuno dall'altra parte...

"Ehm...ciao, ti ho chiamato perché volevo parlare con te ma non so bene cosa...", farfuglio cercando di concentrare i pensieri per dire qualcosa di sensato e iniziare la conversazione. E Continuo sempre più agitato:"...non so se parli la mia lingua e se mi capisci parlando in italiano..."
Dopo un po' di secondi sento una voce dolcissima e gentile di un uomo sulla trentina che mi risponde con una sola frase:
" vieni da me, ora". Percepisco una calma e una fermezza straordinaria nella sua voce...nessuna impazienza, nessuna incertezza, le parole colpiscono il mio centro emotivo. Non posso dire di no. Forse nessuno potrebbe.
"Sì, vorrei raggiungerti", dico timidamente.
Percepisco una sensazione di energia calda e irresistibile...quella voce la classificherei come non umana ma angelica, con un termine che uso molto raramente.


Obe multipla e lucido. Ore? Metodo del punto di fissazione

Ormai il processo è consolidato:

...mi addormento, entro in un sogno consapevole, decido che voglio uscire dall'illusione e andare su piani più elevati del sogno.
L'ambiente comincia a dissolversi con tutta la situazione collegata...entro in uno spazio buio fluttuando.
Richiedo chiarezza e osservo le mie mani che...sono quasi del tutto trasparenti! Mi sento proprio un fantasmino...:)
Concentro l'attenzione e addenso il corpo, ora le mani si vedono un po' più chiaramente. Gioco con esse, mi diverto a intrecciarle queste mani-ombra, sento il suono di piccole scintille ed 'elettricita' che scaturisce dalla compenetrazione...avverto che c'è sempre una piccola leggera resistenza che supero mettendo un po' di forza nella pressione. Un'altra prova che il mio secondo corpo, o corpo energetico esiste, e ha caratteristiche che non variano ma rimangono costanti: densità, luminosità, consistenza, resistenza alla compenetrazione, leggera carica (bio?)elettrica di base.
Torno nel secondo corpo che orbita sospeso sul letto. Da qui riparto di nuovo...(a cosa serva esattamente questo processo di entrata e uscita? Ad aumentare la consapevolezza e a rendere più fluido il movimento?..)

Esco da un altro ambiente che si sta formando intorno a me, mi lascio andare come cadendo all'indietro ed entro in un altro ambiente che sembra avere maggiore consistenza. Tralascio la parte esplorativa, c'è una superficie specchiante nella quale vedo il mio riflesso, entro lentamente in questo portale dimensionale...
Affondo prima la testa poi tutto il corpo e le braccia...mentre entro osservo che la porta sta addensandosi...c'è sulla mia destra un vetro rotto a punta...mentre lo oltrepasso sento la sensazione di un profondo taglio sulla fronte...la cosa mi diverte...taglio che in un corpo fisico mi avrebbe ferito o ucciso qui invece mi fa il solletico e si rimargina immediatamente! :)
Mentre attraverso penso e affermo "voglio incontrare il se superiore"...rimango per qualche secondo sospeso in un vuoto e poi un ambiente comincia a materializzarsi intorno a me...

...vedo solidificarsi una specie di camerino...uno spazio di solo un metro e mezzo di forma circolare...le pareti sono in realtà delle...tende. Tende fatte di cuoio di colore giallo ocra, e sembrano avere uno spessore molto grosso, pesante.
Rimango un po' shockato...primo perché mi viene in mente di un lucido in cui tentavo di entrare nella parte più profonda del sogno...e sono arrivato proprio dentro un camerino...uno di quelli in cui ti trovi da solo, magari con un vetro davanti, faccia a faccia con te stesso. E in quel lucido dovevo contrastare un potente 'io' che voleva soggiogarmi mentalmente (era infatti un 'io' presentatore, imbonitore, abile con le parole).
Questa volta invece sono da solo. Che significa?...
Il telo di cuoio mi fa anche pensare ad un ambiente rituale...questa pelle guardandola bene potrebbe avere almeno mille anni a giudicare dal grado di degradazione. Cerco di uscire, apro un buco e osservo fuori, c'è una città, quella in cui vivo ora. Trapasso il pesante telo e mi ritrovo in mezzo ad una strada cittadina, piove ed è notte. Vedo grossi cartelli che pubblicizzano marche di giocattoli (?). La serata è bellissima, sento la frescura e il suono delicato della pioggia. Faccio semplicemente una passeggiata...non c'è nessuno in giro. Mi godo questo momento e penso alla vicenda del camerino...



Vivido.
Incontro una guida che è identica a...Robert Monroe! Wow! Il mio viaggiatore preferito :)
Mi dice che è importante nella vita fisica fare dei piccoli e grandi investimenti, anche materiali. Mi fa vedere una specie di tavola con un disegno. Questo rappresenta un...animale di colore rosso, un...maiale (?).
"Ho bisogno di una grande quantità di pancetta per sfamare delle persone. Ho investito comprandone molta e ora la faccio tagliare da questa brava signora che vedi...". Rimango un po' perplesso di fronte a queste parole, che non mi aspettavo.
Dalla tavoletta, che forse rappresenta simbolicamente la quantità di pancetta, escono i pezzi di carne che una signora molto gentile e paziente comincia a tagliare e a lavorare.
"Nella vita occorre fare degli investimenti materiali come questi...". Dice, come se fosse una cosa estremamente importante da capire.


Esperimento.
C'è una persona che a mio parere pensa in modo totalmente sbagliato. Paure, ossessioni, angosce, irritazioni...tutti sentimenti che 'in astrale' hanno una precisa ricaduta e che generano ambienti terrificanti.
La raggiungo dentro un ambiente onirico creato da lei, perché mio non potrebbe mai essere: la vedo preoccupata e ansiosa e, semiaddormentata, parla di morte e di persone che potrebbero morire. Intorno vedo oggetti scuri, sagome per niente rassicuranti, bimbi malformati...gente in coma e moribondi. Tremendo. Se questo materiale si trova nella sua mente c'è da preoccuparsi. La donna tenta di convincermi che le persone stanno morendo e fa nomi di gente che conosco.

In alcuni sogni ho la sensazione di trovarmi in ambienti generati da qualcuno e non certo da me. I miei ambienti onirici parlano al contrario di spiritualità, creatività e viaggi conoscitivi.


Obe. Nessun metodo. Ore 12?

Procedura ormai consolidata...mi addormento e dopo pochi minuti entro in un sogno di transizione dal quale SO che devo uscire per entrare in obe.
Conosco diversi metodi per cambiare livello onirico...cadere, perdere l'equilibrio, tuffarsi in acqua, scontrarsi con esseri più densi, volare via...questa volta decido di trapassare le pareti. Mi tuffo dentro un muro di cemento e tutto l'ambiente si dissolve...
Mi ritrovo sospeso nel buio a fluttuare...poi ritorno ancora nell'ambiente onirico precedente (un appartamento) e mi rituffo nel muro...
La sensazione è davvero meravigliosa...vedere che il sogno si dissolve intorno a te...cambiare stato o frequenza vibratoria...eccezionale capacità umana. Dopo vari tuffi e cambi di densità onirica richiedo finalmente di vedere il mio se superiore...
Dopo pochi secondi avverto una sensazione di movimento...sto entrando nel tunnel...il 'tunnel di luce' come lo chiamano...un particolare passaggio dimensionale. Ma stavolta il movimento non è rapido e ho tutto il tempo per guardare questa meravigliosa struttura onirica (e il termine onirico ora mi sembra riduttivo):

...mentre attraverso il tunnel a forma di grossa spirale mi fermo per un attimo a guardare...e vedo che le stelle e i punti di luce hanno diverse grandezze e a vederle bene...sono tutte diverse! Emanano...diversa luce, diversi colori...e raggi luminosi di diversa intensità. Sono lì come se mi guardassero ad una distanza indecifrabile. E vedo chiaramente (e finalmente!) la sostanza oscura che hanno intorno...vedo che fra le stelle ci sono come delle chiazze a strati simili a nebbie di colore nero pece. Ogni stella è collegata all'altra da questa strana materia filamentosa...
La percezione è quella di vedere delle palline dentro una marmellata! :) che le tiene in qualche modo collegate fra loro. E questa materia nera sembra dotata come di una leggera carica elettrica...ma è solo una sensazione, dovrei in qualche modo verificarlo avvicinandomi.
Invece mi fermo, dopo una serie di lente rotazioni. Dove sono finito?

Mi trovo dentro un sogno lucido nella stanza di mio figlio. Lo vedo lì che gioca tentando di arrampicarsi su un tavolo. Ho chiesto di vedere il mio se' e dopo il passaggio nel tunnel mi ritrovo per la SECONDA VOLTA ad incontrare mio figlio piccolo, di poco più di un anno. Che significa?...c'è un rapporto fra il bimbo è il mio se'?...
Lo prendo in braccio e lo porto con me. Voglio provare ad uscire dalla stanza con lui, facendolo entrare in obe.
Lo stringo forte, lui mi guarda un po' preoccupato e timoroso come se chiedesse il motivo di questo gesto. Mi tuffo contro il muro di cemento della stanza...che si smaterializza al nostro passaggio...vedo la stanza letteralmente disintegrarsi in milioni di particelle di fumo...
Mi ritrovo fuori in obe a fluttuare nel vuoto e nel buio. Ma mio figlio non c'è, è svanito anche lui. O forse è tornato nella sua stanza dove stava giocando...chissà. La riflessione mi fa perdere energia...così entro in paralisi.

Mi ritrovo fermo nel mio letto. Sento arrivare uno dei soliti visitatori...un suono di scarpe che corrono e fanno un gran baccano. Mi giro e vedo un omino alto un metro fatto completamente di raggi di luce gialla, che gira intorno alla stanza! L'essere emette come dei borbottii e dei rumori strani. Non sembra parlare in nessuna lingua. Gira per due volte intorno al letto molto velocemente come se non avesse pace...io mi concentro e lo fisso come per intendere:"cosa vuoi, farmi paura?". Lui si ferma ad un angolo del letto e rimane immobile come bloccato dal mio sforzo mentale.
C'è un cambio di livello e il tizio sparisce come era arrivato emettendo qualche strano suono gutturale. Forse sono stato scortese o forse non gli piaccio molto!
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Re: diario di olrac

Messaggioda Marley » 09/06/2017, 20:22

Bellissime esperienze Olrac, dovresti scrivere un libro. :) Prima della penultima esperienza hai scritto che dovresti seguire un "Ident", un termine che ho letto nel secondo libro di Monroe. : Chessygrin :
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Re: diario di olrac

Messaggioda olrac » 10/06/2017, 22:28

Marley ha scritto:Bellissime esperienze Olrac, dovresti scrivere un libro. :) Prima della penultima esperienza hai scritto che dovresti seguire un "Ident", un termine che ho letto nel secondo libro di Monroe. : Chessygrin :


Ciao Marley, grazie. Uso la terminologia di Robert Monroe e william buhlman perché la trovo più corretta e precisa rispetto a tante altre definizioni. Questo però non vuol dire che per il nostro proprio inconscio sia efficace e utile quella terminologia...
'Ident' è il segnale, e la direzione da prendere, indipendentemente dai tunnel o passaggi dimensionali.
Quando sono sospeso nel buio nella dimensione senza forma avverto che c'è un momento in cui si formano spontaneamente certi pensieri, magari inconsci, che generano l'ident. A volte mi domando se sia in realtà un pensiero che arriva da qualcun altro, dal mio se superiore...o addirittura da forze telepatiche esterne a me che mi chiamano. Il più delle volte invece l'indirizzo è una task pensata da svegli.
Da qui, ho potuto verificare anch'io che, se l'indirizzo è formulato con chiarezza e senza interferenze di pensieri vaganti, è effettivamente possibile raggiungere un luogo o un livello onirico o una particolare persona grazie ad un movimento, di solito rotatorio su se stessi, tipo bussola, e poi un arrivo.

...per quanto riguarda l'idea del libro, effettivamente me l'hanno chiesto in tanti :)
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Re: diario di olrac

Messaggioda olrac » 28/06/2017, 22:04

Mi sono un po' scocciato di tutti i metodi, quindi userò d'ora in poi solo la mia unica, semplice, essenziale, concentrazione mentale.
Voglio PRATICARE LA SOLA VOLONTÀ per raggiungere i miei scopi onirici e astrali.

Obe e lucido. Ore 11. Nessun metodo.
Mi sdraio e mi concentro. dico mentalmente: "olrac, ora non dormi fino a quando non sei in obe!". E dopo un po' (30 minuti?) arrivo dentro un sogno consapevole. Ma non ci entro completamente, mi sono stancato anche delle transizioni...quindi mi concentro e attraverso il sogno come se fosse una dimensione totalmente illusoria. Sono fatto di particelle leggerissime simili a vapore e penetro dentro lo stesso vapore di cui sono fatti gli ambienti.
Oltrepasso il sogno è accedo allo spazio Senza Forme, beatamente sospeso nel vuoto. Faccio un paio di giravolte e affermo chiarezza...

...vedo cristallizzarsi di fronte a me una serie di bellissime stelle luminose...di varia grandezza e intensità. Sono costellazioni!
Sono in mezzo al cosmo e ho intorno quella che sembra la via lattea, riesco a individuare alcuni gruppi di stelle che sembrano collegate.
La visuale è splendida e toglie il fiato. Mi viene da esclamare un naturale "wow...che meraviglia poter vedere questo spettacolo!".

Torno nel sogno precedente, dove ritrovo lo stesso ambiente, un appartamento che conosco. Anche stavolta lo supero sprofondando dentro il cemento dell'edificio. nessun attrito, ho un corpo eccezionalmente aeriforme.penetro nella materia onirica con facilità.
Poi mi stanco di essere così leggero e osservo le mani che sono ovviamente perfettamente trasparenti. Chiedo:"voglio vedere le mie mani, ora!"...
In pochi secondi le mani si addensano e diventano simili alla realtà. Nessun difetto e nessun dito multiplo.
Addensando il mio corpo percepisco che sto entrando in un ambiente più denso...infatti sento che sto uscendo da...un pavimento!
Mi sono materializzato dentro un appartamento sconosciuto, mi alzo in piedi e osservo. Pavimento in graniglia bianca e nera anni 50, stanza di un ragazzo forse ma dismessa, come se ci spfisse stato un trasloco. Alle pareti qualche poster di cantanti anni 90. Arredamento pessimo, muri arancione chiaro...con carta da parati di pessima qualità. Infine una poltroncina scassata e impolverata.
Non posso rimanere in un posto simile, voglio uscire da qui usando il mio dito-lanciafiamme e creare un verso dimensionale come ho già fatto bucando la parete e non la porta.
Prima di andarmene osservo ancora la stanza e penso che è TUTTO TROPPO REALISTICO, e mi viene in mente che chiunque potrebbe scambiare un ambiente del genere per la realtà fisica. E siccome i miei tempi di esplorazione stanno aumentando di esperienza in esperienza, penso "e se un giorno non riuscissi più a tornare indietro e rimanessi qui?"...

Affermo:"mano di fuoco!"...e immediatamente si firma la sfera bianca luminosa sulla punta del mio induce destro...la sfera, di circa un centimetro ruota come se fosse attiva...punto la mia arma in alto e lacero la parete di cemento...che comincia a scigliogliersi e sfrigolare...
Penso al portale del film 'dicitrice stringe' e traccio un cerchio di fuoco...
noto che se mi fermo un attimo il mio dito continua a bruciare materia producendo Rivoli di lava incandescente! :)
Il portale si è aperto. Vedo da un ingresso una sagoma di qualcuno che sta arrivando...ma non so perché non ho voglia di incontrare nessuno e mi lancio verso il cerchio di fuoco...che si frantuma e lascia cadere dei grossi pezzi di muro in mezzo ad un mare di polvere...
Sono dall'altra parte, ma ci sono ancora altre stanze...



Obe. Nessun metodo. Ore 11 circa

Mi sdraio, controllo tutti i muscoli del corpo e lì fermo. Blocco i pensieri disturbanti e mi concentro. Durante queste fasi sento intensificarsi una zona del cervello che si trova più o meno al centro della testa, equidistante dal naso e dalla nuca. Il mio corpo diventa leggerissimo...
La mia coscienza attraversa lo stato intermedio, un ambiente si crea intorno a me, vedo persone che conosco e stanze che non voglio incontrare ora.
Supero il sogno e arrivo nello Spazio Senza Forme (che d'ora in poi chiamerò per brevità 'S.S.F').
Penso a cosa potrei fare e cerco un 'ident' semplicemente per esercitarmi negli spostamenti in questo stato.
Affermo:"voglio conoscere me stesso!"...dopo qualche secondo il mio corpo ruota in avanti e poi indietro, percepisco la leggera sensazione di movimento. Con calma mi fermo, come se fossi arrivato ad una fermata della metro. Vedo un ambiente che forse conosco. Siccome sono molto leggero e poco denso, cambio corpo affermando "voglio scendere a terra, sul pavimento!". Lentamente il corpo ruota e le mie gambe ora toccano il pavimento di mattonelle della stanza. Batto un po' i piedi per sincronizzarmi sulla superficie evitando di penetrare nel muro.
Richiedo chiarezza e...ma com'è possibile? Sono nella mia casa vecchia quando ero adolescente. Mi vengono in mente bellissimi ricordi di giochi e scoperte...
Ma non capisco, forse c'è un errore di indirizzo. Ritorno nell'indecisione volontariamente nello Stato Intermedio (d'ora in poi lo chiamo 'S. I.').
Supero di nuovo la fase di sogno consapevole volando via attraverso una nuvola di particelle che si disgregano...mentre il sogno implode su se stesso.

Sospeso nel vuoto riprovo di nuovo a formulare l'ident' per capire se c'è stato un errore. Nuovamente affermo, poi rotazione, poi ambiente di prima, stessa stanza, stessa posizione. Scendo a terra addensando il corpo onirico. Vedo la mia scrivania, i miei oggetti, la libreria...

L'indirizzo era corretto, la destinazione era proprio questa: se voglio conoscere me stesso...devo tornare indietro, nei meandri della mia infanzia per capire qualcosa...che probabilmente mi è sfuggito e avevo dimenticato.
È corretto?...


Vivido

un gruppo di persone mi invita ad entrare dentro una casa infestata da spiriti. Io incuriosito entro...
La casa è davvero inquietante, fuori è notte e c'è una luna brillante. Uno del gruppo mi chiede se voglio ascoltare uno strano sogno che ha fatto. Io mi siedo comodo, mi rilasso e mi addormento poggiato al muro, come mi aveva insegnato una mia vecchia guida onirica. Dopo poco entro in uno stato intermedio e comincio a percepire suoni e parole dall'al di la' di qualcuno che cerca di comunicare un senso di insoddisfazione. Penso "quindi è vero che in questa casa c'è qualcuno, ma non mi sembra uno spirito sgradevole, sta semplicemente parlando di qualcosa che gli interessa risolvere...
vuole solo essere ascoltato", dico al gruppo che mi guarda immobile.


Lucido e obe. Ambienti vari. Ore 4 circa. Nessun metodo.

Prima di andare a letto mi dico:'NON DORMO FINCHÉ NON MI DISTACCO DAL CORPO FISICO!'. Effettivamente in questo periodo mi sono stancato di tutte le tecniche che ho imparato, voglio solo esercitare la Volontà di uscire dal corpo o prendere consapevolezza nel sogno. E ora posso farlo.

...entro in un sogno consapevole, sono nella mia città natale. Ricordo che stavo mangiando in modo meccanico, perciò mi ritrovo nelle mani della spazzatura, imballaggi di cibo. Ma quanto avevo mangiato??...:)
Butto le carte per terra pensando "tanto qui, in un sogno, nessuno deve pulire e non c'è pericolo di inquinare! (Almeno credo) Infatti le cartacce scompaiono poco dopo nel nulla.
Cammino per la città che conosco benissimo, il mio obiettivo è trovare un passaggio, un varco, una 'fenditura' all'interno del sogno dove cambiare stato ed entrare in obe. C'è una stradina ripida, molto stretta, identica a quella della realtà...sento che lì posso cambiare stato e mi ci butto dentro...
Sento che questo è un passaggio dimensionale, le correnti mi trasformano...il sogno precedente decade...tutto si dissolve in una nuvola di vapore...le strade, i palazzi, ogni forma visibile...
Cambio di stato, ora sono sospeso nel vuoto e nel buio. Siccome per esperienza so che questo momento è estremamente delicato e instabile, richiedo subito di seguire un 'ident' dato dal mio se superiore. L'instabilità dipende dal fatto che in quello stato qualsiasi pensiero genera una direzione di viaggio, il più delle volte involontaria. Affermo:"SE SUPERIORE!"...pochi attimi e vengo sparato dentro un tunnel dimensionale...giro più volte su me stesso come attirato da qualcosa che ancora non vedo...
Richiedo chiarezza e vedo che sto fluttuando a circa quattro metri dal pavimento di una bella stanza antica. In alto ammiro un affresco di eccezionale qualità. Ci sono intrecci di rami e foglie e fiori a motivi geometrici. Ma nessun colore, la volta dipinta ha forme interamente bianche.
Guardo per un po' questo capolavoro, poi vedo in basso una porta in legno laccato che mi fa pensare ad una stanza settecentesca.
Decido di scendere affermando:"ora voglio scendere a terra sul pavimento!". A volte la sensazione di fluttuare in aria è noiosa, preferisco scendere a terra e usare un corpo simile a quello fisico.
Noto che il mio corpo si è materializzato, con gambe e braccia. Siccome tendo sempre ad essere troppo trasparente cerco di sincronizzare bene il mio corpo con l'ambiente in cui mi trovo. Tocco il tappeto rosso, ne sento la ruvidezza, sincronizzo i piedi sul pavimento e tocco qualche oggetto.
Osservo le mani e le vedo un po' rattrappite, sintomo forse di stanchezza mentale nella vita fisica.
Guardo meglio la stanza e ora mi accorgo che ci sono dei cambiamenti, come se scendendo a terra e addensando il corpo onirico avessi irrimediabilmente cambiato luogo e quindi frequenza vibratoria.
Ora la stanza mi sembra quella di un bambino, ci sono mobili colorati e giochi.
Mi capita spesso di entrare in stanze da gioco dei bimbi, spesso in stanze dismesse o con tanta polvere. Chissà perché...

Lascio l'ambiente creando un passaggio dimensionale. Affermo:"dito-fiamma!"...e sul mio indice destro compare una fiammella incandescente...
Traccio sul muro al centro della parete un cerchio molto ampio usando tutta la lunghezza del braccio e del corpo...
Le linee sciolgono il cemento e fanno scintille, al centro sta succedendo qualcosa di inaspettato...c'è una forma circolare che prende vita, è una specie di superficie specchiante divisa in decine di forme geometriche triangolari...
Compaiono all'interno delle forme, figure, ma appena abbozzate. Mi metto di fronte alla forma circolare e mentalmente cerco di manipolarla...
La forma si apre e sembra reagire al mio pensiero focalizzato...


Purtroppo questo gioco mi fa perdere concentrazione e ritorno in uno strato precedente di sogno. Decido di fermarmi per una serie di cause esterne e per un accumulo di stanchezza mentale.


Aggiungo un lucido di stanotte...

Sono all'interno di un grosso magazzino di libri e riviste. Sembra un ufficio dismesso. Ho un corpo molto leggero quindi prendo un giornale di annunci e lo muovo in modo tale da sincronizzarmi alla densità materica di questo ambiente.
Esploro il magazzino, ci sono riviste noiosissime, appunti e materiale scolastico, e dispense per esami. Niente di interessante. Arrivano degli ometti bassissimi che meccanicamente lavorano qui. Scorrazzano per l'ufficio e sembrano indaffarati. Penso di fermarmi a parlare ma...appena mi avvicino noto che sono esseri addormentati, non caverei nulla di attendibile ad intervistarli. Infatti sembra che non si accorgano neppure della mia presenza...
Lascio perdere e apro un varco nella parete usando il mio dito-fiamma. Forse sono un po' stanco mentalmente, non riesco a fondere il muro di cemento. Questo ambiente sembra molto denso...
Mi concentro e focalizzo l'attenzione sul muro da bucare...dal mio dito parte una fiammata che scioglie la parete in pochi secondi! È sempre così: è l'energia mentale che bisogna usare per ottenere risultati negli ambienti onirici. Con la mia mano lanciafiamme mi diverto a sciogliere la materia densa di questi ambienti. Probabilmente si tratta di ambienti di consenso non facilmente trasformabili.
Ultima modifica di olrac il 29/06/2017, 13:45, modificato 2 volte in totale.
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Re: diario di olrac

Messaggioda Marley » 28/06/2017, 23:29

Olrac se un giorno scrivi un libro sulle tue esperienze lo comprerò di sicuro. Tu avvisami se lo scrivi. : greeting :
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Re: diario di olrac

Messaggioda olrac » 29/06/2017, 18:04

Marley ha scritto:Olrac se un giorno scrivi un libro sulle tue esperienze lo comprerò di sicuro. Tu avvisami se lo scrivi. : greeting :


...grazie Marley! È un'idea che comincio a prendere in considerazione...se lo scrivo ti avviso per primo :)
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Re: diario di olrac

Messaggioda Marley » 29/06/2017, 18:42

olrac ha scritto:
...grazie Marley! È un'idea che comincio a prendere in considerazione...se lo scrivo ti avviso per primo :)

Grazie! : Chessygrin :
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Re: diario di olrac

Messaggioda olrac » 25/07/2017, 19:38

Ho un amico, il mio 'io' inconscio. A volte lo seguo, a volte lui segue me, insieme stiamo imparando a convivere...come un'unica esistenza.

Vivido. Ambiente di creatività.

Arrivo di notte in un luogo favoloso: un grosso cantiere dismesso con muri completamente dipinti a murales colorati...una vera galleria all'aperto. Pezzi davvero potenti creati da artisti mai visti (altri sognatori?). Ma c'è qualcos'altro che mi colpisce: al centro della struttura di cemento c'è una voragine di almeno 30 metri. Una comunicazione telepatica di una guida che non vedo mi informa che questo è un luogo dove i giovani si allenano a dipingere e a fare parcour estremo! Osservo in basso e vedo le travi e i muri che gli atleti usano per questa pericolosa disciplina.
Al risveglio ho la sensazione che questo posto che ho sognato esista veramente.

Vivido.
Entro in un luogo che sembra un enorme negozio di oggetti usati. Ci sono cose mai viste...strani macchinari simili a videogiochi che si muovono con congegni meccanici di latta colorata...poi giochi per bambini di qualsiasi tipo caratteristici in stile anni settanta...ma la mia attenzione è attirata da una serie meravigliosa di lampade in metalli preziosi uniti in vari modi a grosse conchiglie bianchissime...la loro luce è splendida. Dalla conchiglia si innestano dei bracci a forma di coni o spirali simili a candelabri modernissimi. Potrei disegnare e riprodurre perfettamente le loro forme. Mai visto nulla del genere...e di gallerie d'arte ne ho girate! :)


Lucido. Nessun metodo. Ore? Ambiente nuovo.

Sogno intermedio. Sto per unirmi sensualmente con un un essere che ha le sembianze di mia moglie...ma stavolta decido di non sprecare le mie energie oniriche. Ultimamente ho avuto difficoltà a mantenere la lucidità a causa di 'esseri onirici femminili' che si presentano soprattutto di mattina presto intorno alle 5 per sottrarmi energie preziose e per ridurre la mia lucidità.
Lascio la situazione ambigua e mi dico "voglio conservare le energie per sognare...". Castaneda docet :)
C'è un cambio di livello di sogno...l'essere si allontana e io entro perfettamente lucido in un nuovo ambiente.

Vedo una serie di strani bagni tipo orientali con mattonelle coloratissime a motivi astratto geometrici. Predomina il blu ma ci sono tutti i colori del mondo! È tutto estremamente pulito e ordinato. Non c'è nessun tipo di sporcizia né squallidume.
Comincio ad incontrare dei ragazzi che sembrano voler utilizzare la struttura. Fermo un tipo grosso con capelli neri, dallo sguardo e dall'aria veramente antipatica. Mi si mette contro, vuole ostacolarmi. Questi personaggi mi irritano e non posso evitare di eliminarli dai miei sogni. Lo prendo per la gola e gli dico:"fammi vedere la tua vera forma! "...e il tipo si tranquillizza e sembra cambiare di aspetto. Ora mi guarda con occhi neri pieni di stupore. ..mi accarezza la faccia come un cagnolino. Ripeto l'affermazione e lui...si divide in due! I tipi ora corrono via come se avessero paura della mia lucidità...vanno a nascondersi e si rimpicciolire onore sempre di più.

Lascio i tizi scappare ed esco dai bagni. Fuori c'è un giardino. C'è una ragazza giovane di colore con due figli, uno è sulla sedia a rotelle. Ho la percezione che non siano sognatori, né viaggiatori. Sembrano essere fermi lì da molto tempo.
"Ciao, come si chiama il tuo bel bimbo?". Lei guarda nel vuoto come in stato confusionale, sembra confusa e preoccupata.
"È tu figlio questo, no?...". Lei reagisce malissimo, mi guarda e risponde meccanicamente "...NO!". Ha una emanazione di rabbia e sconforto, mi guarda con i suoi occhi neri e capisco che non ha nessuna intenzione di parlare con me.
I bimbi guardano la donna e sembrano immobili, non dicono nulla e sembrano ancora meno consapevoli di lei...

Cambio di frequenza del sogno...ora sono all'interno di quella che sembra una grande accademia di belle arti, con laboratori e opere e sculture. Penso che vorrei fare la domanda sulla 'vera forma' a qualcuno. Mi viene incontro un signore, che mi fa da guida.
"Vieni con me...". Dice come se sapesse gia quello che vorrei fare, leggendomi nrl prnsiero. E mi conduce per un corridoio fino a incontrare una ragazza che sta lavorando ad un bancone, sta realizzando gioielli in oro artigianali per venderli.
"Fai la tua domanda a lei..." Mi suggerisce la guida.
"Va bene...voglio vedere la tua vera forma ora!"...dico fidandomi di lui.
Immediatamente la ragazza si divide perfettamente in tre altri personaggi, identici a lei: un ragazzo, un uomo...e lei stessa. Tutti e tre sembrano fratelli gemelli. Incredibile!
"Allora...hai mai visto questo?" Dicono i tre personaggi sorridendomi. Rimango stupefatto e e confuso. ..
Forse ho capito, la loro vera forma equivale a vedere contemporaneamente le parti principali dei loro 'io', la molteplicità delle loro personalità in uma unica visione atemporale. Come affermava anche Gurdjieff per esempio...

Ancora un cambio di livello del sogno e mi trovo davanti ad un ragazzo. ..che in realtà ha caratteri sessuali non ben definiti. Pelle occhi e capelli scuri, labbra formose, movenze effettuate, basso di statura, vestito solo con bermuda.
"Ciao, qual è il tuo nome?".
"Ciao, io mi chiamo 'Alvis' ". Mi guarda come se io fossi un essere fatto di luce. Si avvicina e c'è una specie di fusione...i nostri corpi onirici sembrano avete una scossa di emozione e intimita' (cosa che nella realtà non potrebbe mai accadere se non con una donna). Io lo prendo in braccio come fosse un bimbo leggero e lo porto con me.
Lui mi sorride e rimane buono e tranquillo.
C'è un ultimo cambio di livello...mentre cammino con Alvis giro l'angolo di una stradina e mi ritrovo davanti il paesaggio di montagna più bello che abbia mai visto...
Davanti a me si estende una catena montuosa innevata con alberi di pino altissimi rigogliosi...il contrasto fra blu cielo verde e bianco ha dello spettacolare. Come posso descrivervi lo splendore di quello che ho visto con i miei occhi? Ancora una volta mi dico"questo non è possibile, non può essere un sogno...non può essere una semplice proiezione della mia mente (altrimenti io sarei Dio o la mia mente sarebbe Dio per fare una cosa del genere).
"Guarda che bello Alvis...!", dico al mio amico onirico che osserva anche lui questo spettacolo che si estende di fronte a noi...

Lucido. Nessun metodo. Ore 4?

Sono dentro uno strano hotel, percepisco sensazioni molto pesanti. Ci sono delle donne che girano per l'albergo cercando il momento giusto per aggredire i visitatori e ucciderli in modo orribili. Mentre cerco di evitare qualsiasi rumore comincio a prendere lucidità. ..
Mi ricordo che qui ci dono già stato...mi ricordo che questo posto l'ho già sognato altre volte! Ecco cos'era...mi trovo dentro uno degli incubi peggiori della mia vita, all'interno di situazioni terrificanti e orribili...violenze su persone innocenti da parte di una donna squilibrata. Ora ricordo tutto! E ora posso cambiare la situazione.
Non sopporto gli esseri che fanno del male gratuitamente agli altri, soprattutto nei miei sogni. Cerco la donna che gestisce questo incubo e la trovo in un lungo corridoio buio: alta, capelli scuri, con ol volto severo, sembra un gigante. La guardo e affermo:"sono in un sogno, mi ricordo tutto ora, tu sei il capo, sei la donna che permette questo orrore!".
La tipa si blocca di colpo. Ci pensa un secondo e cerca di fuggire via...
Io la rincorro per il corridoio e lei si rimpicciolire, poi esce dal suo corpo e prende la forma di un fantasma color giallo cupo. Fluttua e vola dentro una camera aperta. Scompare e si nasconde come se non avesse più un corpo. La perdo di vista...
Ho una sensazione, sento che la tizia si è dilegua e non può più nuocere, almeno per il momento. O almeno...non più nei miei sogni, nel mio territorio. :)

Infine non ricordo come incontro mio padre. Mi parla come se avesse seguito il mio sogno, come se sapesse tutto.
"Carlo, la vita è fatta così...da una parte ricevi baci...e dall'altra ricevi ferite e torture...". E mentre parla cosi' freddamente prende un coltello e si taglia un pezzo di pelle (!) davanti a me che rimango sbigottito.
"...la vita e' cosi', vedi?". La cosa mi fa uno strano effetto...perdo lucidità e il sogno collassa. ..



Ipna auditiva.
Pomeriggio. Entro in rilassamento totale...sono in stato alfa...non sento più gli impulsi fisici. Mi ritiro completamente nella mente. Comincio a sintonizzarsi su frequenze sottili casuali, come una radio...
Sento la voce di un ragazzo che si rivolge ad un gruppo di amici...
"...ma dai! Non ci posso credere...volete farmi credere che è possibile questo?...".
Mentre cerco di capire di cosa stanno parlando c'è un forte rumore esterno fisico che mi fa ritornare di colpo nel mio corpo.
Il rientro avviene troppo velocemente...sento la mia energia che ricopre il volume dei muscoli, come se fossi una bottiglia che di riempie d'acqua troppo in fretta.
Provo a piegare le dita ma le sento per metà. Ho qualche secondo di stordimento...per qualche secondo non riesco a controllare gli arti.
Poi muovo le dita e le mani, lentamente riprendo possesso del mio corpo...come fossi uscito e rientrato male.
Penso che se non mi fossi esercitato a lungo su queste meditazioni mi sarei preso un colpo! ;)


Obe. Punto di fissazione. Ore 12
Dopo una settimana di astinenza finalmente esco.
Mi sdraio, rilasso il corpo, penso che voglio uscire dal fisico...dopo pochi minuti ho la sensazione di schizzare via dalla mia testa in verticale verso l'alto, a velocità sempre maggiore...
"Wooaahhhhhhhhhh! ", è l'unica cosa che riesco a dire, mentre salgo all'infinito oltre la mia stanza, oltre il palazzo...nel buio totale.
Cerco di affermare 'se superiore' ma la corsa è troppo veloce e sento il suono della mia voce che rimane come indietro, sotto di me...
La spinta è troppo forte, stavolta non riesco a controllarla.
Decisamente l'uscita dal corpo più energica che abbia mai avuto...:)
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Re: diario di olrac

Messaggioda olrac » 12/08/2017, 15:00

Vivido
Vivo una esistenza futura parallela come soldato di aviazione militare in prova. Mi fanno allenare sparando da un veicolo del futuro con una mitragliatrice. La simulazione è estremamente realistica e io prendo dimestichezza con le armi. Fortunatamente vedo che non ci sono obiettivi civili da colpire e si tratta effettivamente di un allenamento senza vittime.
C'è un cambio di frequenza e mi ritrovo all'interno di una nave spaziale molto particolare: l'interno è composto di materiali estremamente fragili, il pavimento è fatto di formelle geometriche estremamente leggere e le pareti hanno l'aspetto di elementi vegetali, come se l'intero veicolo fosse costruito con materiali organici e non con metallo. Cammino sulle piastrelle e penso che questa struttura è progettata non per esseri umani ma per esseri ultraleggeri.
Cambio di frequenza...

Mi ritrovo seduto e sto per assistere ad un convegno...cattolico(!?).
Vedo che sopra di me, e soltanto sulla mia testa, stanno cadendo Frammenti di edifici sacri! Mi viene da ridere, c'è un gruppetto di partecipanti che mi sta intorno osservando la scena e invitandoli a lasciare il luogo:"...beh, forse non mi sono fatto la comunione!...". Loro mi guardano malissimo e cercano di farmi alzare...


Vivido.
Sono nel sottosuolo di una città, insegno pittura ad un gruppetto di ragazzi. Vedo l'ingresso di un edificio religioso sconsacrato, osservo meglio e scopro che la facciata l'ho dipinta proprio io col mio stile, ci sono i miei alieni-viaggiatori astrali bianchi con contorni blu...alti almeno 10 metri! Wow!


Lucido. Palazzo 'A'.
Finalmente lucido volo all'interno del mio caro palazzo A.
Mi fermo all'ingresso della casa di mio zio (vivente), noto che c'è una persona esattamente davanti alla soglia di casa. La porta e aperta, vedo correnti elettriche che la attraversano...particelle e luci intorno alla scena. Chi è questa persona? È una signora anziana con capelli bianchi, piccola di statura, un po' robusta. Mi sorride, mi dice che non devo preoccuparmi e mi saluta cordialmente. Io rimango a fluttuare sospeso a mezz'aria. Penso che questo personaggio abbia a che fare con qualche mio parente che non ho mai conosciuto. Infatti una volta in un viaggio proprio qui conobbi un mio prozio che poi ho rivisto in una foto d'epoca.
Le correnti energetiche sono troppo forti. ..volo via e osservo la signora che mi tranquillizza sorridendomi.


Si è aperto in passaggio dimensionale sulla porta di casa di mio zio...perché? ...


Obe locale.
Mi sdraio e nel giro di pochi minuti entro in obe. Sprofondo delicatamente nella struttura del letto fisico. ..la sensazione è meravigliosa. Come se sprofondassi nell'acqua e riemergessi in un'altra realtà.
Sono nella mia stanza, avverto una presenza accanto al letto, sul la mia destra. Faccio chiarezza, vedo un essere alto circa un metro, di colore blu scuro, testa allungata all'indietro, affusolata. Il corpo sembra quello di un essere umano, con braccia e busto estremamente sottili. Lo guardo negli occhi. ..ha una luce brillante che sembra emanare da dentro. La mia curiosita è alle stelle...cerco di allungare le mie braccia per toccarlo, è ad una distanza di 2 metri circa...lentamente mi avvicino. Ma quando sto per toccare il suo petto c'è un fortissimo campo di energia (magnetica?) che mi respinge. Riprovo ed è esattamente come quando si respingono due grossi magneti con stessa polarità. Incredibile!


Vivido.
Incontro tutti i miei amici del gruppo di 'Quarta via' vicino ad una ferrovia. In silenzio ci ricordiamo di noi stessi facendo azioni assolutamente ordinarie. Ci guardiamo negli occhi e senza che nessuno di noi dica nulla ci esercitiamo nell'essere presenti.

Lucido breve.
Seguo un architetto donna sui 30 anni, molto avvenente, capelli biondi vestita di rosso e abbronzata.
"Vieni con me, ti faccio vedere cosa stiamo costruendo qui..."
"Va bene...", rispondo, ma in realtà sono interessato più alla sua persona.
Ci fermiamo, io la guardo e provo una sensazione di attrazione fisica. Penso mentalmente "ok, adesso la seguo e guardo quello che vuole mostrarmi e poi mi dedicherò ad 'altre attività'...Lei mi guarda e sorride come se avesse capito le mie intenzioni. Suppongo che mi abbia facilmente letto nel pensiero. :)
"Ecco guarda questo palazzo. ..", mi dice.
"Si...si..l'ho visto, l'ho visto!", rispondo con disattenzione.
Lei sorride in modo estremamente consapevole e io non resisto...mi unisco a lei in una effusione di energia.
..e ovviamente mi sveglio nel fisico! :)

Lucido.
Prendo lucidità mentre cammino insieme ad una ragazza giovane con capelli a caschetto bioni e pelle chiara, forse di origine russa.
Lei mi sorride ed evidentemente mi ha letto nel pensiero.
Decido di farla innamorare. Mai fatta una task del genere! :)
Ci fermiamo in un giardino dove ci sono ruderi antichi. Lei si ferma di fronte ad un portone gotico e mi guarda con intesa. Io mi avvicino e colgo un fiore di daucus selvatico.
"Osserva...", le dico con gentilezza, "...osserva questo semplice fiore...le sue diramazioni seguono la legge dell'ottava, i suoi germogli si dividono in perfette sequenze. Guarda poi le corolle e il fiore...questi germogli sembramo migliaia di stelle luminose simili a costellazioni...".
La ragazza sorride e si innamora, mi abbraccia e ci fondiario in una specie di bolla di energia sensuale. ..

E puntualmente mi sveglio! :)


Obe.
Finalmente incontro un vero 'inspec', cioè uno degli esseri citati più volte da monroe.

Mi sdraio sul letto, senza fare nulla dopo pochi minuti perdo il contatto col corpo e sprofondo nel solito spazio oscuro. Vado verso l'alto usando solo la volontà. Mi muovo fra ambienti sfuocati e dopo un po' di giretti avverto un cambio totale di livello del sogno.
Qualcosa mi sta attirando...rimango sospeso nel buio di fronte ad una sfera luminosa di colore giallo chiaro.
Noto che la sfera è perfettamente al centro del mio campo visivo ad una distanza verosimile di...10-20 metri. Dietro c'è un immenso campo oscuro con una fascia più scura che crea una specie di struttura circolare intorno a noi di circa...50-60 metri. Non c'è alto ne' basso, sono al cospetto di questo essere che mi ha bloccato in volo. Ci osserviamo per qualche lungo secondo poi l'essere luminoso finalmente rompe il ghiaccio...
"Carlo, vuoi che io ti insegni qualcosa che non conosci?", mi parla in modo verbale, chiaro, sintetico, con la voce di una giovane ragazza. Poco prima ho avuto la percezione che stesse cercando qualcosa...come se si stesse sintonizzando con me cercando un linguaggio adatto per la comunicazione.
"Si, si! Insegnami qualcosa! Insegnami!...", è la mia risposta emotiva, senza neanche pensarci su. "E quando mi ricapitolando una occasione così? ", penso mentalmente.
C'è un momento di silenzio, la sfera sfarfalla un po' come una fiamma al vento. Io aspetto con impazienza e poi comincio una specie di sintonizzazione. ..sento dei suoni bassi, profondi...vedo delle sagome umane e mostruose sul fondo dello spazio, dietro alla banda nera. Percepisco impressioni di terrore e disgusto, come se mi fossi sintonizzato per sbaglio su frequenze negative.
Ho un sussulto, cambio canale e mi sintonizzo stavolta su frequenze più alte, acute e vedo una serie di filamenti di luce che prendono forma intorno alla sfera e dietro di essa. I filamenti sembrano come dei fili elettrici...che pulsano di vita mentre io li percepisco e mi ci sintonizzo. Infine mi focalizzo sulla sfera e la vedo ora in primo piano, mentre prima la vedevo in trasparenza.
Comprendo che ho eseguito un esercizio di volontà mettendomi in sintonia con la giusta frequenza, quella che mi permette di percepire il mio amico luminoso.

La sfera sfarfalla ancora e poi scompare sul fondo. Io vengo letteralmente scagliato verso un immenso planetario luminoso. La luce azzurra mi invade...il mio volto e' illuminato da una emanazione calda e vivace...sento una sensazione di benessere e tranquillita'.Vedo una mappa di migliaia di pianeti blu luminosi simili a sfere di luce. Capisco che si tratta di una splendida proiezione telepatica che mi è stata regalata e io ci sono completamente dentro! Vedo un universo composto da questi infiniti esseri blu...la loro emanazione non è umana. Sembrano piuttosto. ..sfere intelligenti in un cosmo parallelo.
"Questa mappa non la conosco, non conosco queste costellazioni...", penso mentalmente. La mia attenzione viene catturata da una zona della mappa, c'è un ingrandimento. ..poi vedo due segni simili a frecce che indicano due sfere blu. Il mio amico mi sta indicando questi punti...ma cosa rappresentano?

Il mio impulso umano mi spinge a creare braccia umane e ad afferrare la mappa. ..che ovviamente non ha nessuna densità e finisco con uno sforzo per cerrare di prendere qualcosa di questa meraviglia che ho davanti. La planimetria scompare...le mie mani ombra si muovono a vuoto...perdo concentrazione. ..
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Re: diario di olrac

Messaggioda cetaceon » 29/08/2017, 18:51

ciao Carlo bellissimo sogno come sempre!
volevo chiederti se gli "inspec" di Monroe cui fai riferimento sono gli stessi esseri a cui Castaneda fa riferimento nell'"arte di sognare" chiamandoli" esploratori".
Grazie!
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