Indice Condivisione Esperienze Diario dei sogni lucidi > diario di olrac

Raccolta dei propri sogni lucidi condivisa con gli altri sognatori.
La parte di testo dove il sognatore è lucido viene colorata di blu.

Re: diario di olrac

Messaggioda olrac » 24/12/2017, 13:07

Marley ha scritto:Che Viaggi fantastici!!! : Yahooo : Vai olrac!!! : Yahooo :


Grazie Marley! :)
olrac
 
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Re: diario di olrac

Messaggioda olrac » 05/01/2018, 23:43

In questi giorni ho provato il dispositivo di gioco di VR (realtà virtuale) con casco-visore e cuffie, grazie all'invito di un carissimo amico. La sera stessa e nei giorni successivi ho avuto una serie notevole di uscite extracorporee dirette e sogni lucidi insieme con tantissimi sogni vividi estremamente realistici che posso direttamente collegare a questo tipo di stimolazione psicofisica.
In particolare lo spostamento degli stimoli da fisici a cerebrali facilita la dislocazione della coscienza proiettando la mente in dimensioni virtuali, cioè mentre si gioca la visione prende il sopravvento e ci si dimentica quasi di avere un corpo fisico.
Dopo un primo momento di smarrimento mi sono trovato perfettamente in armonia con la VR, mi sentivo in uno stato di leggerezza e sospensione, esattamente come nelle mie obe. La possibilita' di movimento usando solo la testa e la vista a 360 gradi poi mi ha ricordato gli stati di paralisi e i movimenti effettuati col corpo astrale.
Quando poi mi sono ritrovato a tu per tu con i personaggi del 'gioco' (oramai non si tratta più di giochi ma di esperienze di apprendimento) ho avuto la netta sensazione di essere dentro il sogno di qualcuno...nella testa di un sognatore (o di un programmatore)...e in stato di perfetta lucidità. Al punto che mi veniva spontaneo allungare le mani e cambiare gli elementi del gioco, come faccio quando modifico gli elementi del mio sogno.
Una futura possibilità di gioco...
Giocare con la VR è stato come essere perfettamente consapevole dentro un sogno lucido di altissima qualità e con luce e stabilità formidabili.
Altri giochi (di genere spaziale) invece mi davano la sensazione di trovarmi in obe non locale ed avere un enorme quantitativo di energia psichica a disposizione che si esprimeva attraverso moltitudini di forme luminose e colorate che normalmente non sono facilmente raggiungibili in quelle esperienze se non attraverso tunnel di luce o ambienti particolarmente elevati e comunque in brevi momenti dell'esperienza extracorporea.
Quando poi mi sono trovato in un ambiente di gioco molto angusto ho avuto l'istinto di alzarmi in piedi per continuare l'esplorazione e cercare un'uscita e in un'altra esperienza di volo a 360 gradi ho avuto per due volte la perdita dell'equilibrio fisico!

Come afferma anche W. Buhlman, la tecnologia moderna della VR può decisamente stimolare il giocatore ad avere e facilitare esperienze di lucidi, obe o anche semplicemente visioni ipnagogiche. Anche nel mio caso posso confermare questa tesi avendone provato in prima persona gli effetti.


Obe locale

Mi addormento e dopo qualche minuto sono subito nello stato intermedio di sogno, l'ambiente onirico scompare e io mi ritrovo sospeso nel buio.
"Voglio vedere le entità presenti in camera" affermo con decisione. Avverto un veloce cambiamento di coscienza..è come se entrassi in una vasca d'acqua calda...percepisco chiaramente una presenza femminile accanto a me che cerca di avvicinarsi al mio orecchio come se volesse sussurrarmi qualcosa. Sulla mia destra invece si avvicina un essere maschile che rimane fermo. Le emanazioni sono benevoli, sembrerebbero due visitatori curiosi. La situazione però è instabile, c'è un altro rapido cambio di coscienza...avverto un suono profondo come se riemergessi dall'acqua...e infine arrivo in una zona in cui sento correnti di energia tutt'intorno, la sensazione è molto piacevole, ma i miei due ospiti si sono già dileguati!



Obe locale

Mi sdraio e dopo pochi minuti entro in obe diretta..l'ambiente si trasforma...la solita sensazione di entrare in una vasca d'acqua calda. Intorno a me si materializza un ambiente mai visto: sono dentro una scura intercapedine strettissima, e fuori c'è una stanza illuminata. Provo a muovermi ma non riesco ad uscire..qualcosa mi blocca il passaggio. È un essere di piccola statura, scuro e ossuto, mi si avvinghia al braccio! Non ho paura, solo curiosità. Provo a liberarmi con la forza ma l'essere si ingrandisce e irrigidisce...mi blocca. Ancora una volta la mia reazione è sbagliata, devo usare la mia volontà e non lo sforzo di tipo fisico. Quindi focalizzo l'attenzione e uso la tecnica del 'ricordo di se' ', mi centro e avviene una specie di esplosione di energia. Il mio livello di coscienza cambia e di colpo l'essere si blocca. Sembra come pietrificati dal mio sforzo mentale. Mi libero...il piccolo essere mi lascia andare...


Vivido. Centro commerciale onirico infinito

Annoto questo luogo onirico terribilmente affascinante e decisamente realistico :)
Diviso in piani, si può trovare tutto quello che si desidera, a seconda dell'argomento. Visito il reparto fumetti e trovo qualsiasi tipo di fumetti. Poi visito il piano per appassionati di mare e pesca, e qui trovo scoperte affascinanti: dietro gigantesche pareti a vetro ci sono mastodontici esemplari di pesci di tutte le epoche! Mi si avvicina un esemplare di almeno 30 metri di quella che sembra una balena preistorica...incredibile!


Vivido. Ambienti di creatività

Una guida mi porta a vedere una specie di livello sotterraneo di una scuola (quella in cui lavoro!), e rimango sbalordito: il sottosuolo è una caverna-laboratorio con migliaia di muri ricoperti da graffiti e murales! Splendidi, grandi e coloratissimi, ci saranno centinaia di metri di opere! Le guardo con interesse, ogni tanto c'è qualcuno che finisce un pezzo con lo spray, e qui la luce è autoprodotta dalle opere stesse! Mi accompagnano a vedere vari piani e infine dei ragazzi mi invitano ad andare a realizzare un pezzo sul tetto della scuola...

Vivido.

Mi invitano a venire a vedere un personaggio molto particolare che mi aspetta all'interno di una stanza con una luce che arriva dall'alto.
Osservo un ragazzo di colore muscoloso che mi parla telepaticamente:
"Ciao, io sono stato invitato per mostrare le mie capacità sovrumane al pubblico. Ecco, il mio corpo è fatto di muscoli e metallo...", dice e vedo che sulla schiena ha delle...dei chiodi...o come dei grossi bulloni piazzati a forma di reticolo (!). Poi vedo che sulle spalle ha come dei ganci...delle maniglie di metallo che scompaiono sotto la pelle. Sembra una specie di piercing estremo.
"Come hai fatto a...", chiedo telepaticamente.
"...per costruire questo corpo speciale ho usato metallo e del dentifricio (???) per alleviare il dolore...", dice con tranquillità.
"Ora farà una speciale meditazione", dice una voce fuoricampo.
Lo strano essere-fachiro si aggancia ad una corda e si arrotola su se stesso a testa in giù in una posizione che ricorda una crisalide.
"Ecco, ora lui sta meditando davanti a te...", mi informa la voce.
Rimango stupefatto dell'incredibile dimostrazione.

Lucido. Tecnica del terzo occhio. Ore? Pressi del Palazzo A.

Mi addormento e mi ritrovo in uno stato di sogno intermedio. Devo cambiare livello di consapevolezza. C'è una lunga scalinata di fronte a me, salto e faccio una capriola che destabilizza l'ambiente e mi fa cambiare livello di lucidità.
Mi ritrovo lucido per una strada di città, nei pressi del mio caro Palazzo A. Sta nevicando e c'e una calma surreale. Con le mani tocco la neve che ha ricoperto i muri dei palazzi. Questo posto è incredibilmente reale, niente cambia di aspetto. Raccolgo la neve da terra, la osservo e non c'è alcun cambiamento.
"Questa neve è come quella reale, non c'è nessuna differenza", affermo ad alta voce e salgo su una specie di montacarichi. Ci sono sopra anche quattro p.o. perfettamente immobili. Ne spingo uno per vedere se è vivo e il povero ragazzo cerca di rimanere sulla piattaforma senza cadere, in bilico...poverino!
Il montacarichi si ferma e davanti a me c'è un corridoio di ingresso di una casa. Entro e traccio un cerchio di un metro di diametro per uscire da qui. Il cerchio si forma e il bordo comincia a brillare sciogliendo il muro.
Ma invece di entrare nel passaggio dimensionale che ho realizzato entro in un'altra stanza che ha un muro più grande. Penso che dovrei creare un portale più grande ma vengo attirato dagli oggetti presenti nella stanza. Cerco di toccarli ma...mi accorgo che il mio corpo sta diventando trasparente! Cerco le mie mani ma non appaiono...non ho un corpo! Com'e possibile? Questo mi destabilizza un po'...non ho le mani per ristabilizzare il lucido e provo a toccare gli oggetti passanoci attraverso. Nessun attrito...


Ultimamente ho l'impressione che i primi ambienti onirici che vedo scompaiano sostituendosi ad altri più stabili e che il mio corpo onirico stia diventando sempre più leggero e trasparente. Forse le due cose sono collegate?...

Obe locale da sogno lucido. Ore 6 circa. Metodo del terzo occhio

Vado a letto molto stanco. Mi ritrovo nel Palazzo A, prendo l'ascensore e salgo diversi piani...
...ho un cambio di livello di coscienza, le porte si aprono e mi ritrovo all'aperto in una stradina di città. Cammino e noto sulla destra un palazzo antico con una serie di finestre ad altezza uomo, con pesanti inferriate a rete. Provo a penetrare la finestra per vedere cosa c'è all'interno ma...non ci riesco! Davvero strano. Mi concentro e infilo la mano dentro la finestra, penetro dentro col braccio e provo ad afferrare qualcosa ma senza nessun risultato. C'è un'altra finestra più avanti, salgo e la trapasso con la testa, questa volta senza problemi, qui vedo un tavolo di legno antico con sopra delle...delle sfere bellissime di ceramica smaltata coloratissime. Assomigliano a quelle che vidi una volta in Turchia che vengono appese come portafortuna. Ne afferro una e la estraggo dalla finestra...è davvero consistente e reale. Poi penso che non posso portare via nulla di materiale da questa dimensione, quindi la lancio a terra e sento il suono realistico della frammentazione dei pezzi di ceramica...

Perdo improvvisamente lucidità. Mi ritrovo in uno stato di sogno intermedio dove con calma mi concentro per ritornare nel sogno precedente.

Ritorno nel sogno ma stavolta sono in un'altra zona della città. Davanti a me c'è un pulmino che mi sta aspettando. Un p.o. mi dice che mi farà fare il giro della zona industriale della città. Penso che sia una buona idea e salgo davanti. Il veicolo si muove da solo, non c'è nessun guidatore. Con me, dietro, salgono alcuni p.o. che hanno un'aria piuttosto sveglia. Comincia il tour...
Vedo palazzi e case nuovissime, poi entriamo all'interno di quelle che sembrano delle fabbriche. È tutto terribilmente nuovo e perfetto...vedo intorno a me mattonelle e cumuli di materiali da costruzione...pile di prodotti per la casa...arredi scintillanti per bagni e ville...ma non c'è nessun marchio sopra, sembrano piuttosto accumuli di oggetti fini a se stessi. Vedo una parete di mosaici e do una manata contro per verificare la solidità...infatti la parete trema e c'è un tonfo che rimbomba nell'ambiente.

Voglio vedere questa città dall'alto, fluttuo a qualche metro e vedo una distesa di campagne intorno, tutte coltivate. È notte, c'è solo qualche casa di campagna e qualche stradina. Volo ancora in alto e qualcuno mi comunica mentalmente:
"Ecco, questo posto che vedi è come una ballerina che non sa ballare, è goffa e incapace di muoversi...", mi viene comunicato mentalmente, mentre vedo l'immagine di una signora sui sessant'anni che prova a danzare in modo davvero pessimo. Riconosco nel volto la presentatrice Milly Carlucci (?). Volo ancora più in alto ad una cinquantina di metri...c'è un cambio di livello del sogno...esco da una specie di struttura di vetro e metallo...esco dal lucido e rimango per qualche secondo sospeso nel vuoto.

Mi materializzo in casa, nella mia stanza da letto. La mia consapevolezza è altissima, sono fuori dal corpo e l'ambiente pulsa di vita ed energia.
La mia stanza è perfettamente reale, niente cambia e le cose sono tutte al loro posto.
"Voglio sapere se c'è qualcuno nella stanza", affermo a voce. Poco dopo dal corridoio sento delle voci di bimbi...ma sono...i miei figli! :)
Arriva A. (2 anni) e mi prende la mano, mi tira verso il salotto, vuole giocare. Mi sposto nel salotto e arriva anche mia figlia I. (di 6 anni)!
Mi sorridono, mi chiedono di giocare, ci sono tanti giochi da aprire, quelli di natale. C'è anche uno strano tipo paffuto che guarda la TV da vicino, come addormentato, ma lo lascio perdere perché non ho nessun interesse a svegliarlo.
"Bimbi ora non posso giocare, devo fare delle altre cose adesso!", dico loro. Torno nella stanza da letto, e chiedo:
"...voglio sapere se c'è qualcun altro nella stanza!", affermo con decisione. Mi guardo intorno e dopo qualche secondo vedo qualcosa che si nasconde dietro la tenda...

...vedo un essere avvolto nella tenda trasparente, come fosse un sudario. Comprendo subito che può trattarsi di un disincarnato, ho notato che spesso si mostrano coperti in quel modo. Mi avvicino, è alto circa un metro e mezzo, capelli ricci bianchi sporchissimi e scomposti. Un uomo sui 50 anni, praticamente nudo e con testa e labbra grosse e collo robusto e piuttosto grassoccio. Percepisco una emanazione di tristezza infinita...
Il suo volto grigio mi scruta senza entusiasmo, come se volesse farsi notare per la sua condizione miserabile.
"Come ti chiami?", gli dico ma lui mi guarda come se volesse comunicarmi che ciò non ha nessuna importanza.
"Almeno dimmi quanti anni hai?..."
L'essere scosta la tenda e mi invia finalmente una risposta telepatica:"ho 2 anni". Gli invio un rote di amore e compassione e la sua forma lentamente cambia...
Si materializza un bimbo bellissimo con capelli corti castani lisci, occhi scuri e corpo esile, luminoso. Il bimbo è talmente reale che lo accarezzo sul volto per vedere la sua consistenza. Il viso è tondo, stabile e denso esattamente come nella fisicità. Mi arriva una informazione telepatica con un nome:"lui è Mario". Poi l'essere ritorna nella forma precedente.
Devo aiutarlo in qualche modo. Lo abbraccio nonostante le sue apparenze repellenti, poi gli dico telepaticamente:
"Ora fermati così, ti invio la mia energia!", e mi concentro con tutte le mie forze su di lui...
Gli invio un rote di amore e compassione, coraggio e amicizia, che arriva sotto forma di ondate di energia luminosa. L'essere sembra trasformarsi ancora, il suo corpo sta...ringiovanendo velocemente...i capelli diventano bellissimi riccioli neri e il colore del volto appare ora di un rosa chiaro, più umano. Ora ha un vestito nero che lo copre interamente fino al collo.
L'essere fa un passo indietro, mi sorride con gioia, ha completamente cambiato il suo aspetto e la sua espressione. Fluttua in aria fuori dalla finestra trapassandola facilmente...e dietro di lui scorgo un ambiente nuovo...che mi ricorda un ospedale...
Mi saluta gentilmente e io ricambio. Scompare in aria.


Il giorno stesso chiedo a mia figlia cosa ha sognato e lei dice che mi ha visto in sogno insieme al fratellino e che giocavano insieme ad aprire i regali di Natale in salotto. Coincidenza davvero significativa...una ulteriore conferma per me dell'esistenza dei sogni condivisi. O di dimensioni di condivisione non-fisiche.
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Re: diario di olrac

Messaggioda cetaceon » 08/01/2018, 17:58

Bellissimi sogni... molto inquietante l'immagine dell'essere avvolto nel sudario-tenda..
Dunque è vero che i fantasmi appaiono spesso avvolti in lenzuoli e sudari.. ??
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Re: diario di olrac

Messaggioda olrac » 09/01/2018, 16:59

cetaceon ha scritto:Bellissimi sogni... molto inquietante l'immagine dell'essere avvolto nel sudario-tenda..
Dunque è vero che i fantasmi appaiono spesso avvolti in lenzuoli e sudari.. ??


Si, cetaceon. Immagina di essere fuori dal corpo nella tua stanza, esattamente identica, perfettamente cosciente e di vedere un tizio che si copre dietro la tenda di casa e lascia intravedere in trasparenza il suo viso emaciato e disperato...sono cose che andrebbero provate per capire la 'consistenza' di queste esperienze. Forse questi esseri appaiono così per far capire al sognatore il loro stato, la loro condizione.

Se il sognatore si fa impressionare dalle apparenze...è finito. Invece se subentra la curiosità e il desiderio di interagire o addirittura aiutare in questo tipo di incontri il gioco è fatto...l'esperienza cresce e si sviluppa in qualcosa di profondamente affascinante...
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Re: diario di olrac

Messaggioda olrac » 31/01/2018, 15:29

...non ho mai tempo per trascrivere le mie avventure!


Obe. Tunnel dimensionale. Ore? Metodo nessuno.
Mi addormento ed entro in un sogno intermedio. So che da qui devo uscire per andare in obe. Intorno a me c'è un ambiente, un interno, ci sono dei personaggi che parlano. Mi lancio verso una porta e mi lascio andare...perdo volontariamente l'equilibrio...l'ambiente comincia a svanire come una nuvola di particelle...tutto il sogno decade verso il basso e rimane solo il nero di fondo. Mi do una spinta e ruoto a 369 gradi...entro in un nuovo tunnel dimensionale...vedo una serie di luci e immagini sfuocate a grande velocità. Attraverso ambienti, palazzi, come se fossi trasparente...e infine mi ritrovo in paralisi sul letto. ho la sensazione di aver attraversato spazi immensi grazie ad un solo salto in avanti.


Lucido. Ore? Metodo della focalizzazione

Vado a letto molto stanco, mi sveglio di notte e torno a dormire ripetendomi di svegliarmi nel sogno.
Sono in uno spazio buio, faccio uscire le mie mani, appena le vedo mi accorgo che sotto di me c'è qualcosa, quindi mi aggrappo al pavimento e mi trascino dentro il sogno. Ho la netta sensazione di essere uscito da un corpo più denso, come nelle mie obe.
Esploro un po' l'ambiente, una casa, ma non c'è nulla di interessante e i p.o. sono decisamente noiosi. Trovo un passaggio nel soffitto, salgo le scale e mi ritrovo in un esterno mozzafiato: dietro di me una vallata immensa e davanti uno spettacolo che mi lascia sconcertato per la sua bellezza e unicità...
Vedo una intera valle rocciosa lunga diversi kilometri, interamente sommersa dall'acqua, un'acqua crustallina, purissima, che mi permette di vedere in profondità la struttura di queste meravigliose e imponenti montagne. Vedo rocce color arancio-mattone, a strapiombo nel vuoto, con strati interni di detriti preistorici, poi vedo qualche albero che è riuscito ad attecchire sulle montagne nonostante siano sommerse, poi vedo sulla sommità delle piccole...finestre...o fessure, di circa 1-2 metri, ma da questa distanza è difficile stabilirlo con precisione. Sono disposte a caso, come delle insenature di caverne preistoriche, e hanno la forma di un triangolo equilatero. Sembrano finestre di abitazioni arcaiche...affascinante!
L'acqua è purissima, vedo tutto perfettamente, volo per avvicinarmi alle rocce e mi accorgo che c'è un varco, come una apertura in fondo alla catena, e sotto ci sono...rovine antichissime, come di civiltà sepolte da migliaia di anni...usai completamente logorate dal tempo. Scorgo una base di un edificio rettangolare e decine, centinaia di piccole stanze interne che sembrano davvero labirintiche. (A mente fredda mi viene da pensare ai palazzi minoici...)
E vedo due enormi, colossali torri di roccia, che sembrano posizionate in modo da creare un gigantesco portale di ingresso...(che mi hanno fatto pensare poi alle celebri colonne d'Ercole)
Non so che dire...rimango sconvolto da questa meraviglia...

Esco dalla vallata, ci sono imbarcazioni, piccole barche a vela, vedo anche alcuni che praticano Sky surf. Mi domando dove sia questo luogo così affascinante e dopo qualche secondo vedo un'isoletta sul mare, rocciosa e con sopra una grande chiesa gotica. Ma sembra l'isola francese di mont Saint michel! Analizzo la struttura che ho studiato molte volte ed è proprio quella. Le mie nozioni di storia dell'arte non sbagliano :)
Poi vedo altre isole molto piccole con palazzi e cattedrali, ne vedo almeno altre tre ma non saprei definirle o localizzarle.
Volo sul mare accanto a qualche imbarcazione a vela bianca, il mare qui è bellissimo, la luce del mattino è calda e piacevole. Ma la mia natura di viaggiatore è quella di non lasciarmi andare ai piaceri e dopo un po' penso che devo uscire dal lucido e provare nuove avventure in obe...
Quindi impenno in verticale e come un missile punto il cielo, entro fra le nuvole e sbuco fuori nel nulla...
c'è un cambio di livello del sogno...mantengo la mia consapevolezza...

Pensavo di materializzarmi nella mia stanza è invece mi ritrovo...all'interno di una cucina di un...ristorante! Ma che?!...
L'ambiente è densissimo e reale. Batto le mani su un tavolo di marmo e compongo una breve melodia per saggiare la consistenza di questo luogo.
Tutto come nella realtà. Che faccio? Nell'altra stanza stanno cucinando dei cuochi giovani con berretto bianco e camice, cucinano del pesce (ristorante cinese?) e c'è ne sono diversi appesi e in cottura. In un'altra stanza c'è un magazzino. Decido di andarmene da qui in modo elegante, quindi disegno un cerchio fiammeggiante sul muro e creo un passaggio dimensionale, ci salto dentro e finalmente...

...mi ritrovo in paralisi in un altro luogo che non conosco. Faccio uscire le mani e mi trascino di nuovo fuori dal corpo in una casa che non ho mai visto.
Attraverso i muri delle stanze senza problemi, vedo che non c'è niente di interessante qui, sembra che tutti siano usciti fuori di casa. Poi vedo la porta principale, è blindata ed è di metallo, quindi provo ad attraversarla e sento una forte resistenza. Sento tutta la densità di questa materia, il metallo, che è un materiale non sempre facile da penetrare, soprattutto se è elettrificato. Sento le particelle metalliche che mi fanno vibrare leggermente e percepisco un certo attrito. Fuori c'è un piccolo giardino luminosissimo, con tralci di piante rampicanti dappertutto. Ci sono anche alcuni semplici p.o. ma decido di andare a vedere cosa c'è fuori di qui. Mi lancio e trapasso tutte le piante e la rete metallica, fluttuo in aria e vedo dei bagnanti al mare. Ci sono delle ragazze, sto un po' con loro, stanno discutendo di alcune cose, argomenti che non conosco. Mi diverto così, a passare un po' di tempo all'aperto, in una giornata meravigliosamente luminosa :)

Mi viene in mente di tornare in casa, con un balzo penetro di nuovo dentro il giardino e dentro le stanze che ho visitato. Mentre lo attraverso vedo il papà di una mia cara amica e lo saluto, lui ricambia e sembra avermi visto e riconosciuto! È una persona gentile e cordiale, esattamente come nella realtà. E ha proprio quella sua emanazione di amore e amicizia per tutti. Questa persona è effettivamente molto evoluta da un punto di vista 'spirituale'.
Mi viene in mente di aprire un portale per parlare con due persone che non sono più nella vita fisica. Quindi disegno un cerchio su un muro e lo spazio interno diventa un ovale e comincia a brillare emettendo bagliori di luce simili a piccole stelle. Mi avvicino e affermo:
"Voglio vedere Da. Oppure anche De. (Nomi di due ragazzi)"...lo specchio si apre e vedo una stanza con dei...poster con scritte americane...e un piccolo corridoio ma non riesco a leggere cosa c'è scritto...". Non so perché vedo questo...non so cosa abbia a che fare...
Rimango così a cercare di capire un nesso ma dopo un po' lascio perdere la cosa (effettivamente non è molto intelligente cercare contatti con defunti da un lucido, per quello sono meglio le obe...).

Poi mi viene voglia di vedere che forma ho in questo momento e affermo:
" voglio vedere me stesso ora!", e sul fondo della stanza appare...la mia ombra! Sono proprio io, e sembra che il mio doppio-ombra abbia una sua vita indipendente dalla mia! Incredibile :)

Affermo ancora: "...ora voglio lanciare una sfera di luce contro il muro!". La sfera non esce e allora metto l'indice della mano sinistra sul palmo della destra, affermo:"sfera di luce!" E sulla mia mano compare una bellissima piccola sfera di luce blu intenso, con al centro un nucleo bianco.
Bellissima! La lancio contro il muro e...vedo che sul muro si è impresso un...un disegno in stile indiano con una mano di divinità arancione con palmo aperto e al centro un bellissimo fiore...o forse è più simile ad un cristallo blu. Fantastico! Invece di distruggere il muro ho creato un opera artistica, la mia intenzione distruttiva di trasforma sempre in qualcosa di costruttivo e creativo! :)

Apro un ultimo portale ed esco definitivamente dal sogno...



Lucido

Prendo lucidità nel palazzo A. E' mattina presto. Sono nella mia ex stanza da letto, c'è qualcosa che mi attira fuori del balcone. Guardo meglio e vedo...vedo un...un ragazzo giovane sui 20 anni vestito da...samurai, con una corazza e corpetto da combattimento, scarpe infradito giapponesi e bandana svolazzante.
"Wow, fighissimo! Sembra un eroe!", gli comunico telepaticamente.
Lui sembra rimanere in posa da eroe per un po', con il vento fra i capelli. È seduto sulla ringhiera di metallo del balcone, perfettamente in equilibrio, ed è in bilico ad una notevole altezza, considerando che siamo al settimo piano! Dopo un po' si gira e mi guarda intensamente.
Scavalca il balcone e trapassa il vetro della finestra. Viene a sedersi di fronte a me.
"Ciao! Volevo farti qualche domanda...", gli dico. Lui mi sorride con gentilezza e sembra disponibile al dialogo.
"Chi sei?"
"Sono un essere-volante" (?).
"Ci conosciamo?"
"Si, io ti conosco", e sorride gentilmente. Mi conosce davvero? ma io non ricordo di lui.
Mentre parliamo mi arrivano ondate di energia luminosa e colori caldi che vengono generati intorno a lui, come un'aura emozionale. L'ambiente si scalda di emozioni di affetto e serenità. Io non capisco chi sia questo ragazzo e non capisco come fa a ricordarsi di me.
"...poi devo dirti una cosa importante per te", mi dice e io rimango fermo ad ascoltare.
"Mi raccomando fai attenzione alla costruzione accanto al campo di calcio", dice e mi sorride con intensità e affetto.
"...in che senso? Quale campo di calcio?". Lui sorride un'ultima volta e si dissolve mentre io perdo stranamente lucidità...


Obe locale.

Mi addormento e si forma davanti a me un nuovo ambiente, un interno, dove vedo al centro una porta di metallo grigia semiaperta. Ci sono alcuni personaggi ma non capisco cosa dicono. Ora devo uscire dal sogno per entrare in obe, come sempre. Prendo la rincorsa e mi butto contro la porta di metallo...che si dissolve...e il mio corpo ci passa attraverso. L'ambiente decade e si dissolve in nuvole di vapore. Faccio alcune rotazioni su me stesso e mi ritrovo in paralisi sul mio letto. Sono sospeso in aria nel buio quasi totale.
"C'è qualcuno nella stanza?", affermo mentalmente e aspetto qualche secondo.
Si materializza un essere che non vedo bene, svolazza sopra di me, poi, da un angolo della stanza si avvicina e mi passa sopra la testa, lasciando una scia di vibrazioni e luci colorate dietro di se'. Mentre si avvicina mi grida qualcosa nell'orecchio...il suono ha qualcosa di animalesco ed effettivamente fa un po' impressione.
"Non mi spaventi", gli dico e sento che lui sta ancora sopra di me a svolazzare. Gli invio un rote di sfida:
"Vieni qui, non ho paura di te". Sento che quella cosa si e' molto incazzata ma dopo un po' se ne va, forse perché cercava solo la mia energia?...
Mi concentro e ho la sensazione di avere un super udito: le mie percezioni aumentano di colpo, questa sensazione mi fa stare bene.
"Chi c'è nella stanza?", ripeto e mi focalizzo sul 'canale entità demoniache'...dopo un po' si sentono in sottofondo delle vocine stridule di esseri mostruosi, ma sono molto lontane e sono del tutto inoffensive.
Mi concentro ancora e chiedo "c'è ancora qualcun altro qui?...", e dopo qualche lungo secondo si avvicina un essere che non riesco a vedere in volto, mi sembra che porti un cappuccio sulla testa...si avvicina...la sua emanaziine è amichevole, benevola.
Mi parla all'orecchio gentilmente, come se non volesse darmi fastidio. L'essere sta parlando chiaramente in lingua tedesca, con uno strano accento orientale. Mi sussurra delle parole che non so tradurre, non conoscendo nulla di tedesco.
La sua emanazione è di serenità e amore, rimango ad ascoltare la sua voce calda e intensa...


Mi sveglio benissimo, riposato e con il suono amorevole della voce che ancora mi torna in mente...:)


Lucido

Sono stato invitato a partecipare ad un importante evento esoterico. Entro, c'è una sala grande in legno con soffitto alto e vetrate. Sembra un'aula universitaria. Gli studenti arrivano, ci sediamo, molti prendono i primi posti. Io, timido come sempre, lascio il posto ad altri e alla fine mi metto nel fondo. Sembra effettivamente che ci sia molto interesse e un po' di competizione fra di noi. Gli studenti sono giovani, siamo almeno una cinquantina. Alcune guide su un palco ci stanno spiegando cosa faremo oggi.
" ora faremo una meditazione e poi verrete chiamati dai grandi maestri...", dice una voce dall'alto.
Vedo una specie di fonte luminosa, nelle nostre mani appaiono degli oggetti...dei fiori...e dei...rosari...ma a cosa servono?
"Andate verso l'alto, verso la luce, e portate i vostri doni che servono per ricordarvi di voi stessi (credo di aver capito così)...
E vedo i ragazzi, uno per uno, chiamati dalla luce...camminano portando i doni, e poi si sollevano e...spariscono...! Assurdo!
Sono estremamente concentrati...convinti...rapiti da questa situazione. Nessuno ha la minima incertezza. Questo mi fa uno strano effetto...mi sento in fondo...diversi da loro.

Uno per uno vengono chiamati e svaniscono così nel nulla. Poi sento un'altra voce di una guida:
"Ora state sperimentando quello che accadrà dopo la vostra morte, saprete così quello che vi accadrà e cosa dovrete fare."
Semplicemente impressionante. Rimango sconvolto. Comincio a prendere lucidità...
Cammino ed esploro, ci sono altre stanze. C'è un corridoio, entro e vedo dei...dei bagni, o così sembrano. Ci sono dei p.o., anche qui ci sono altri studenti...ma questi sono diversi.
Mi avvicino, li vedo meglio, sono assolutamente meccanici! Hanno L'aspetto di robot, compiono gesti nervosi e rapidi. Stanno cercando di uscire da queste stanze, sembrano impazziti, o molto stupidi. Che strano...
Esco dal corridoio e ritorno in aula, cammino per il corridoio centrale della scuola, vedo gli ultimi due o tre studenti che si affrettano a portare i loro doni sparendo nel nulla.
E io cosa faccio ora? Anche se sono in contatto (nella realtà) con scuole spirituali non voglio fare semplicemente quello che mi viene detto.
"Non voglio andare verso il richiamo...voglio...uscire da qui. Io sono un esploratore astrale!", e mi fermo. Fluttuo verso l'alto, penetro uno o due piani di cemento, vedo l'enorme vetrata di metallo che ha l'aria di una gabbia e volo deciso in verticale. Trapasso la vetrata con facilità, ora sono fuori, vedo tutto dall'alto...la scuola si allontana sotto di me...
"Ecco, voglio stare fuori da tutto, voglio stare in alto, IO SONO UN VIAGGIATORE ASTRALE". Poi continuo a salire in verticale, entro nel cielo e arrivo fino al solito spazio buio, che mi circonda.
Ora sono libero. Solo, ma libero.



Lucido

Nei pressi del Palazzo A salgo le scalette di una via che conosco bene.
"Se fossi nella realtà non potrei fare questo...", dico e fluttuo in aria su un muretto di tre metri. Prendo lucidità. Per fare un po' di esercizio salto in aria facendo una rotazione a 360 gradi su me stesso e ricadendo perfettamente sul muretto che ha un diametro di circa 30 cm, come un ginnasta sulla sbarra di legno.
Cammino e vedo sulla sinistra un muro di un edificio che non esisterebbe nella realtà. Voglio provare ad aprire il muro da lontano, senza toccare la parete. Disegno un cerchio da una distanza di almeno 20 metri, col dito, nell'aria. Nel muro si imprime un cerchio di luce di circa 10 metri, poi con le mani aperte in avanti, sempre a distanza, spingo delicatamente la parete. La sagoma circolare si apre lentamente e tutta la parete sembra vibrare sotto l'azione della mia forza. La parete diventa trasparente e riesco a vedere all'interno una palestra, c'è una pavimento e degli attrezzi ginnici.

Cammino ancora e mi accorgo che ci sono aiuole con fiori bellissimi, apro la mano e ne afferro un bel po' cogliendoli al volo. Vorrei colorare tutto e i fiori di colpo si trasformano in...pennelli colorati! Li uso per creare scie di colore sui muri e dappertutto! Che divertimento! :)
Dopo aver sparso scie di colore ovunque salgo su una stradina e arrivo davanti ad un negozio, un parrucchiere. Entro, non vedo nessuno, per stabilizzare l'ambiente lancio il mazzo di pennelli per terra e sento il suono di ogni singolo oggetto, compreso l'effetto eco nella stanza.
Sto per andarmene ma si avvicina una signora e un ragazzo...
"Salve, vorrei farle conoscere mio figlio, Andrea (o almeno mi sembra di ricordare che si chiamasse così)...", mi dice la signora, e mostra il figlio che si ferma davanti a me sulla porta. Il ragazzo, sui vent'anni, un po' robusto, capelli corti neri, alto 1,70.
Non ho intenzione di parlare con nessuno oggi, voglio solo divertirmi. Il sogno poi sta diventato un po' troppo reale, è come test di realtà allungo la mano verso il ragazzo e penetro la pelle e i muscoli, arrivando a toccare la carotide e la spina dorsale.
"È molto reale questo sogno, questo tipo sembra reale!", penso. Il p.o. non ha nessun dolore, io verifico la sua densità corporea, davvero credibile.
Lascio i due ed esco dal negozio. (Ripensandoci, da sveglio, avrei potuto almeno ascoltare la signora...)

C'è una luna bellissima, la punto e comincio a fluttuare verso di essa. Mi avvicino, aumento la velocità, il pianeta ora lo vedo meglio. A quale distanza mi trovo? Non saprei dirlo con sicurezza. Rimango incantato dalla luminosità del disco perfettamente tondo. Vedo sulla parte superiore una zona bianca, splendente. Sembrano gigantesche catene di montagne. Mi avvicino ancora un po' e vedo il riflesso di una luce, abbagliante, che sembra provenire da una delle cime. Vedo...la neve...o ghiaccio...si vede la crosta lunare ricoperta in parte da ghiaccio...?!
Mi fermo e resto sospeso in aria, ad ammirare questa luce così piacevole e rasserenante. E intorno un silenzio infinito...


Lucido

Nei pressi del Palazzo A partecipi ad una gara di...nascondino! Ci sono i miei amici di quando ero ragazzo, e ora siamo tutti adulti. Che buffo.
Comincia il gioco, tutti corrono e si nascondono fra le scale e i corridoi del Palazzo, esattamente come una volta. Qualcuno esce e si nasconde fra i muretti esterni. Io comincio a prendere lucidità e mi accorgo che rispetto agli altri ho delle capacità superiori, perché sono un viaggiatore dei sogni.
Comincio a fluttuare sulle teste dei miei amici, volo su di loro e in pochi secondi doppio quelli che stavano correndo davanti a me, poi entro nel palazzo e volo su e giù per i pianerottoli. I miei amici rimangono sconvolti...il gioco si ferma.
Si chiedono cosa sta succedendo e cominciano a fermarsi. Parlano fra di loro. Mi guardano mentre fluttuo sopra le loro teste. Chissà cosa pensano...forse che mi sono trasformato in un dio? :)


Lucido.

Sono di fronte ad un 'centro commerciale del futuro', mi dice una voce esterna. Vedo uno spazio enorme, molto simile all'ingresso del 'carré' del quartiere parigino della Defense, solo che qui è tutto azzurro. Sotto c'è un piccolo ascensore trasparente, esattamente come nella realtà. Ho mio figlio in braccio, decido di portarlo con me. Mi aggrappo ad una specie di maniglia azzurra e di colpo inizio a salire, stringendo il bimbo.
La velocità aumenta in modo esagerato, saliamo rapidamente in alto, ho un momento di tensione, poi comincio a prendere lucidità...mentre mi sento proiettato in modo vertiginoso verso uno spazio immenso sopra di me. A causa della velocità vibro e ho l'impressione che la corsa sia durata un tempo lunghissimo, al punto che mi chiedo se c'è un'arrivo.
Stringo forte mio figlio, spero di non perdere la sua presenza onirica, come è capitato altre volte. Il mio livello di coscienza cambia velocemente...

L'ascensore trasparente si ferma, mi sembra di aver raggiunto un'altezza straordinaria. Mio figlio è ancora con me.
Lo spettacolo di fronte a noi è...surreale e apocalittico. Non so come descriverlo...
vedo una stanza rettangolare di almeno 200 metri quadrati, illuminata da deboli luci azzurre. C'è un silenzio irreale. Vedo una distesa di corpi umani comodamente alloggiati dentro a...vasche...o cabine...all'interno di una specie di soluzione acquosa bianca, trasparente. Sono tutte donne giovani e ragazze. Completamente nude, ma non c'è nessun tipo di stimolo sensuale da parte mia. Sembrano...esseri asessuati...asessuate. Quante ce ne sono? Faccio fatica a contare...Ho la sensazione di aver disturbato il loro...sonno?...riposo? Devo saperne di più...
C'è una piccola tastiera in basso, proprio vicino all'ascensore. Mi viene d'istinto di provare a sbloccare le cabine...premo i tasti come se in qualche modo sapessi che è così che si sbloccano e...le cabile effettivamente si aprono!

Gli esseri femminili cominciano ad aprire gli occhi, si sollevano ed escono dalle vasche, ho la netta sensazione che le vasche siano semplicemente dei letti del futuro, dove loro si riposano...o fanno solo riposare i loro corpi. Per fortuna le ragazze ci sorridono, e la loro emanazione è tutt'altro che ostile. Ci guardano con curiosità, forse io e mio figlio sembriamo ai loro occhi degli strani visitatori. Gli esseri provano a comunicare con noi, si avvicinano con delicatezza e ci fanno sentire a nostro agio. Alcune cominciano a giocare con mio figlio, altre ci guardano con curiosità.


Il resto non riesco a ricordarlo, non so perché. C'è stato forse un momento di destabilizzazione, ricordo solo la sensazione di pace e di accoglienza.
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Re: diario di olrac

Messaggioda cetaceon » 31/01/2018, 18:05

A proposito di OBE,
Olrac conosci Ensitiv?
Ho letto il suo "Esperienze di un viaggiatore astrale" e vorrei comprare "Manuale per sopravvivere dopo la morte".
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Re: diario di olrac

Messaggioda olrac » 01/02/2018, 13:19

cetaceon ha scritto:A proposito di OBE,
Olrac conosci Ensitiv?
Ho letto il suo "Esperienze di un viaggiatore astrale" e vorrei comprare "Manuale per sopravvivere dopo la morte".


Ho letto quel libro, che conservo nella mia libreria onirica, fra buhlmann e monroe. Ma questo è un'altro approccio alle obe, piu umano e rivolto al 'sociale'. E' ricco di informazioni interessanti se ci si occupa di obe ed è un manuale da studiare attentamente, si possono trovare molte conferme per chi pratica queste esperienze e una serie di forti stimoli per chi è semplicemente curioso.
Io lo farei studiare a scuola :)
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Re: diario di olrac

Messaggioda cetaceon » 01/02/2018, 18:36

grazie mille!
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Re: diario di olrac

Messaggioda olrac » 11/02/2018, 13:52

Ho incontrato realmente un cosiddetto 'uomo n. 5', termine usato per indicare uomini che hanno attivato in modo permanente i loro cosiddetti 'centri superiori', e, suggestione o no, da quel momento ho realizzato tutte le notti sogni lucidi e obe con una frequenza notevole.
Annota anche che sto usando con maggior intensità la tecnica Ada durante tutta la giornata, nel modo della presenza mentale indotta col l'esercizio del ricordo di sé.

Lucido

Entro in un sogno intermedio, di fronte a me c'è un grande laboratorio di fisica (mi ricorda quello dell'Università di Bologna). Decido di entrare nel lucido, la cosa sembra interessante...
Mi lancio dentro il sogno, faccio una rotazione su me stesso ed entro nel laboratorio. È tutto bianco, ci sono macchinari tecnologici mai visti, poi tubi di metallo e altre strane attrezzature. Fluttuo verso il basso, rimango a testa in giù, rimango sospeso a circa 7-8 metri dal suolo, al centro di un grande piazzale con mattonelle. Vedo intorno a me delle...come delle particelle filamentose, simili a gocce, bianche e sottili. Sono anch'esse sospese nel vuoto della sala. Che strano.
Provo a modificare la loro posizione, allungo la mano destra e, sempre a testa in giù, ruoto il dito creando cerchi e spirali nel vuoto...
Le gocce cominciano a muoversi al mio comando, girano e formano una spirale di luci. Aumento la velocità di rotazione con la mano e si forma un vortice, simile ad un tornado, all'interno del laboratorio. Wow!
Mi fermo e atterro sul pavimento. Vedo una distesa di...piccole...particelle colorate, simili a...molecole, di diametro circa 5-10 cm, di colori bianco, rosso, giallo. Sembrano perle luminose sopravvissute a un esperimento, bellissime. Poi allungo la mano e col dito ricomincio la rotazione...le particelle si sollevano e io ho il pieno potere su di loro. Creo un altro vortice ancora più grande e colorato, poi lancio tutto in aria e gli elementi ricadono a terra.
Esploro il laboratorio, piuttosto disabitato, particelle a parte. Mi accorgo di essere arrivato in un seminterrato. Guardo verso l'alto e c'è una grande vetrata. Fuori c'è la luce del giorno, e vedo macchine e personaggi che camminano per strada. Vedo un tizio vestito da samurai (?), o forse ninja (??) che sta correndo per strada a velocità pazzesca. Voglio raggiungerlo al volo, mi lancio verso la finestra, trapasso le vetrate con facilità, esco dal laboratorio e volo direttamente sulla testa del povero p.o. e lo afferro bloccandolo. Lui prova a dimenarsi, dopo un po' lo lascio andare. Fermo un altro p.o. e gli chiedo:
"E ora, secondo te che task potrei fare?". Lui mi risponde qualcosa che non riesco a ricordare, non so perché. Glielo richiedo e mi risponde parlando una lingua mai sentita. Lo lascio andare, poverino. Cammino un po' per la città e si fa velocemente notte.

Accade poi una cosa molto importante per me: arrivo in un punto del sogno che conosco bene, una sorta di linea di confine, una zona dove già in passato finisce una dimensione onirica e ne comincia un'altra completamente diversa. Decido di fare ancora qualcosa...
"Voglio incontrare ancora F. Battiato!". E mi viene in mente la canzone dei 'treni di Tozeur'. Mentre ci penso vedo proprio un lungo treno che è fermo a circa una cinquantina di metri, che buffo! Poi vedo un carretto da fieno sulla mia destra, a circa dieci metri, ma è tutto scassato.
Col pensiero mi avvicino facendo un rapido ipersalto, il carro è vuoto, sembra in abbandono. Raggiungo il treno e comincio a focalizzarmi per incontrare B.
Mi viene istintivamente di avvicinare le mani e creo una specie di portale dimensionale a forma di bolla. Dentro comincio a vedere dei volti...prima ci sono dei personaggi dello spettacolo che parlano...(vedo anche uno che assomiglia a Fiorello...?!), poi finalmente mi appare un volto simile a quello di F. B., sottile e con naso lungo e capelli lunghi ma molto giovane, sui 30 anni...poi accade qualcosa di imprevisto.
Mentre cerco di manipolare il mio mini-portale si materializza all'interno un volto molto ma molto reale. Ho un momento di tensione, vedo un uomo sui 50 anni, magro, che mi guarda con consapevolezza. Mi osserva, ha degli occhi magnetici che mandano scariche di energia...in forma di luce e colori. I colori sono rosso e viola. Veramente impressionante.
Mi parla muovendo la bocca ma sento solo in firma telepatica:
"Ciao, io sono un famoso sensitivo, non mi conosci?". Rimango di pietra. Non so chi sia, vedo dietro di lui uno studio, con pareti...gialle, e una scrivania scura in legno antico. Questo qui si è intromesso nel mio portale dimensionale, è una specie di interferenza televisiva ma io ci sto comunicando, ora. L'emanazione di questo sensitivo è incerta, ambigua, non è ostile ma è come se cercasse di persuadermi.
"Ti va di parlare con me?", incalza questo signore...
"Non voglio", rispondo telepaticamente mentre cerca in tutti i modi di mantenere il contatto con me.
Blocco la comunicazione, disattivo il portale dimensionale e torno nel mio letto.

Chi era quel tipo e che voleva realmente da me? Dovrei cercare il suo volto su internet...ne ho il coraggio?


Lucido

Mi ritrovo a fluttuare dentro il Palazzo A, luogo realmente esistente, ma a 200 km di distanza. Accade qualcosa di imprevisto, il mio corpo è straordinariamente leggero, sono in balia di correnti energetiche che non mi permettono di atterrare sul pavimento del pianerottolo dove abita mio zio (vivente) e dove ho spesso incontrato tanti esseri disincarnati e parenti.
Afferro il corrimano delle scale con la mano sinistra, la presa è stabile, sento la densità del metallo e della copertura di plastica...ma provo ad afferrare con l'altra mano e...trapasso la sbarra senza riuscire a toccarla...com'è possibile? Riprovo ma niente, sembra che una parte di me si collegata all'ambiente e l'altra invece è eterea e non si materializza. Che strano!
Mi sento un astronauta sulla luna...sono sospeso sulle scale del pianerottolo e mi sto tenendo al corrimano per non volare via...che situazione assurda! :)
Vedo un muro a circa quattro metri da me, allungo la mano e affermo:
"...e ora: LUCE!", e vedo il mio dito indice che si illumina e diventa incandescente come se contenesse fuoco, poi lo punto verso il muro e disegno a distanza un cerchio di circa un metro e mezzo. Il muro di cemento si lacera e si apre un nuovo portale.
Spingo, sempre tenendomi a distanza, il muro e dentro il cerchio vedo una serie di onde che si trasformano in trasmissioni televisive...!
Il portale è diventato un modernissimo televisore, vedo telegiornali e film, poi mi avvicino fluttuando ed entro nel cerchio mentre le immagini scorrono. Mentre lo penetro vedo il classico disturbo con onde grigie che interrompono le trasmissioni...ed esco.

Mi ritrovo dentro un'altra scenario. È notte, vedo un banchetto con dello strano cibo. Sembra di essere ad una festa, sembra halloween, ci sono festoni e pali di legno. Ho una discreta fame, apro i contenitori e trovo delle...caramelle? A forma di...insetti? Mosche giganti? Non saprei dirlo con sicurezza, assaggio e hanno un sapore strano, gommoso, stucchevole. Non sono caramelle ma sembrano insetti veri. Apro gli altri contenitori e capisco di cosa si tratta, è cibo preparato, di quelli che arrivano da oriente, con cavallette e formiche giganti. Lascio il pasto iperproteico e osservo che c'è una salita e in cima una specie di antico portale di legno. Tutto ha un aspetto tetro e grottesco. Inizia una strana musica, si apre il portone e vedo una serie di carri con personaggi grotteschi e mostruosi che stanno per fare la loro processione.
"Non ho voglia di vedere queste pagliacciate (il termine che ho usato non è proprio questo...)!", e non sto neanche un secondo in più in questo brutto ambiente, fluttuo e vado via. Addio halloween. Addio mostri.



Lucido. Tecnica Ada

Mi addormento ma non riesco a beccare l'obe, quindi mi ritrovo dentro un palazzo con arredamento antico, del settecento.
L'atmosfera è terrificante, i luoghi carichi di tristezza e orrore. La paura, non mia ma di avvenimenti drammatici, la sento 'sulla pelle'.
Cammino per le stanze mi viene istintivamente di...assorbire questa tensione emotiva che percepisco...come un parafulmini (lo so, le mie esperienze sono veramente strane). Mi sdraio al centro di un salone con mobili antichi, poi vedo che c'è da mangiare su un tavolo. Prendo una forchetta e assaggio del...couscous. Buono, poco salato, sento i granelli in bocca, cotti al dente, come piace a me :)
Mentre mangio (mai successo prima) prendo consapevolezza, che buffo. Mastico e uso questa azione per stabilizzarmi nell'ambiente!
Ci sono grandi stanze con mobili dorati, oggetti e candelabri pesanti, delle consolle di marmo.
Ma io qui ci sono già stato. In un altro lucido tentavo di uscire da questi ambienti.
Arrivo in un ambiente buio, chiedo ad alta voce di fare luce e c'è un cambio di livello...
Mi ritrovo in una stanzetta di pochi metri quadrati, tutta arredata in stile settecento, con mobili e oggetti preziosissimi, specchi e tappeti.
Mi chiedo cosa sia successo e perché io sia qui. Ad ogni modo non ho voglia di rimanere rinchiuso in una stanza...
C'è questo grande specchio davanti a me, lo userò come passaggio dimensionale.
"Non posso semplicemente saltarci dentro, voglio andarmene in modo originale", penso. Mi giro di spalle e faccio un salto all'indietro trapassando la superficie...penetro nello specchio, la densità è piuttosto elevata. Mi ritrovo sospeso nel buio. Voglio materializzare la luna, col dito disegno un cerchio, poi delle spirali...nel buio inizio a creare un vortice luminoso...una specie di scia di energia rappresa...
Visualizzo il pianeta ma è molto sfuocato, volo in avanti ma perdo il controllo, la densità dello specchio mi è stata fatale.



Obe. Interno del Palazzo A. Metodo della visualizzazione

Entro in un sogno intermedio, sono dentro una stanza con qualcuno che parla meccanicamente. Provo a far uscire le mani dal corpo in paralisi e le vedo bene, hanno però dei profondi solchi, come se fossero linee scavate nella mano. Mi muovo ma perdo concentrazione, ritorno in paralisi e provo di nuovo ad uscire dal corpo. Sollevo le mani che sono molto pesanti, mi snerva il fatto che sono sempre così e allora le strattonò con forza e decisione...si staccano dal corpo e io mi sgancio come se fossi una crisalide. Scrollò tutto il corpo, non bisogna mai dimenticarsi che se siamo in stato intermedio di sogno o in paralisi possiamo liberarci direttamente del corpo 'eterico', cioè il corpo del primo livello del sogno.

Libero, mi accorgo che la persona che stava parlando si è improvvisamente bloccata...provo a toccarla ma ci passo attraverso...ho un corpo straordinariamente leggero. Lascio la stanza e trapasso facilmente una porta a vetro, riconosco questa casa, è quella di mia nonna. Ma ora è abitata da nuove persone, i mobili sono bianchi e lo stile è più moderno. Alle pareti non c'è più la carta decorata. Faccio un giretto, le mie percezioni aumentano, sento la densità delle particelle dell'aria che mi attraversano il volto...posso oltrepassare ogni barriera densa. Questo calore, questa energia, è piacevole, mi sento immerso in modo totale in questo spazio. Questa cosa è molto meno sensibile nei comuni lucidi.
C'è una porta chiusa, potrei oltrepassarla e vedere la stanza dove mio zio componeva musica...ma mi fermo e mi concentro.
"C'è qualcosa di più importante da vedere!", penso e le mie percezioni, come fossero un navigatore naturale, mi spingono a dirigermi verso il salotto.
Come un segnale impellente, vengo indirizzato in questa grande sala che un tempo era arredata in stile antico (circa metà del 900).
Vedo un letto bianco che si trova dove prima c'era un grande divano, mi avvicino, sento una delicata emanazione...umana...è un bambino!
C'è un bimbo di forse 3-4 anni, capelli chiari a caschetto...maglione ricamato...ha gli occhi chiusi. Dorme. Mi avvicino, sta dormendo beatamente, assomiglia a molto a mio figlio, mi accosto e con delicatezza gli do un bacino in fronte. Lui dorme senza accorgersi di nulla, io provo a trapassare il suo corpo...e non c'è nessun attrito, sono davvero un fantasmino in questa casa! :)
Lascio stare la nuova famiglia che alloggia in queste stanze e vado via...non è carino intromettersi nelle case degli altri, a molti non piacerebbe.


In realtà proprio in questi mesi ho forti percezioni di presenze in casa. Ma non entità o esseri paurosi...semplicemente durante il giorno più volte ho la netta sensazione che diversi esseri 'astrali' entrino e passino da queste parti, utilizzando prevalentemente il corridoio come..punto di atterraggio. Le sensazioni sono belle e accompagnate spesso alla fine della visita da brevi e acuti suoni nelle orecchie, come fossero un segnale di arrivo.
Turisti astrali? Viaggiatori curiosi? Mi piace pensarlo e mi piace che il mio appartamento sia potenzialmente un 'punto di passaggio dimensionale' :)

Vivido

Incontro M. B., un esploratore astrale che sta dedicando la sua vita alle obe. Lo trovo al lavoro in una stanza di pochi metri quadrati, sta...componendo una musica...o delle canzoni con toni binaurali. È molto concentrato, ed è in posizione meditativa. Guardo il pavimento è noto che il mio amico lo ha ricoperto interamente di scritte di canzoni e note musicali!

Obe locale. Tecnica della visualizzazione. Ore 11 circa

Mi sdraio sul letto e visualizzo me stesso fuori dal corpo. Dopo una ventina di minuti mi sollevo lentamente e salgo verso l'alto. Mi accorgo che sto oltrepassando il palazzo, la mia tendenza è quella di salire in modo incontrollato, allora affermo con decisione:
"Voglio scendere a terra, voglio poggiare i piedi sul pavimento della stanza", e di colpo mi fermo e comincio a scendere. Sento la sensazione della discesa, è come comandare un ascensore. Tocco il pavimento, è proprio la mia stanza.
"C'è qualche entità nella stanza?" , chiedo a voce alta. Nessuna risposta. Riprovo, ma nulla. Cosa sto sbagliando stavolta?...


Obe locale. Metodo diretto. Ore 10 circa. Alimentazione serale con quinoa, farro e riso.

Mi sdraio e mi rilasso, visualizzo me stesso e mi ritrovo direttamente in un sogno intermedio. Sto scendendo per una discesa della mia città, spicco un salto e faccio una capriola all'indietro...il paesaggio si dissolve...sgancio con forza le mie mani dal corpo eterico e sono fuori dal corpo. Sento il lento distacco, intorno a me il buio e una serie di onde di energia calda e delicata simile a onde del mare. Provo a pensare ad una task ma alla fine penso che stavolta voglio solo godermi lo spettacolo: mi lascio andare, mi metto in orizzontale e sento il mio corpo sottile che si allunga e stiracchia sotto la forza delle onde energetiche. Percepisco chiaramente che non ho una spina dorsale, tutto il corpo sembra sfilacciato e morbido, con poca densità. Le onde mi fanno un massaggio incredibile...mi sento rigenerato in pochi secondi...sinceramente starei così per tutta la notte :)
Sensazioni di piacere e famigliarità con questo stato si mescolano...e io mi ritrovo in una specie di trattamento rigenerante speciale.ho provato massaggi nella vita fisica ma questo è molto meglio!


Mi sveglio dopo una mezz'ora ed osservo il mio stato. Questo tipo di trattamento energetico ha prodotto un notevole benessere sul corpo, mi sento riposato dopo una giornata molto impegnativa fisicamente.
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Re: diario di olrac

Messaggioda Marley » 11/02/2018, 14:54

olrac ha scritto: Le onde mi fanno un massaggio incredibile...mi sento rigenerato in pochi secondi...sinceramente starei così per tutta la notte :)
Sensazioni di piacere e famigliarità con questo stato si mescolano...e io mi ritrovo in una specie di trattamento rigenerante speciale[/color]

Questa esperienza mi ricorda una di Buhlman in cui lui si ritrova in uno stato di benessere dove delle entità li fanno un trattamento simile al tuo! Scritta nel suo primo libro... : Hide : Sei un grande!! Vai Olrac!!! : Yahooo :
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