Indice Condivisione Esperienze Diario dei sogni lucidi > Diario di Mirko

Raccolta dei propri sogni lucidi condivisa con gli altri sognatori.
La parte di testo dove il sognatore è lucido viene colorata di blu.

Diario di Mirko

Messaggioda omikron93 » 15/07/2014, 10:21

Ciao a tutti! Oggi, dopo molti tentativi, molti test della realtà durante il giorno, molta tenacia e forza di volontà, ho fatto il mio primo sogno lucido!
Era da molto tempo che ci provavo senza ottenere risultati e finalmente questa notte, seppur breve, il primo lucido è arrivato. La cosa strana è che al risveglio, dopo la contentezza e l'euforia iniziale, ho cominciato a chiedermi: ma ero lucido o ho solo sognato di esserlo? Quello che ho fatto da momento in cui ho capito di essere in un sogno l'ho fatto di mia volontà o era tutto automatico?
È molto strano, non riesco a darmi una risposta, spero di poter fare al più presto un altro sogno lucido così da schiarirmi le idee : Chessygrin :
(quello che scrivo tra parentesi sono cose vere nella vita reale che possono aiutare a comprendere meglio il sogno)

15 luglio 2014
Sogno molto frammentato.
Mi trovo un una località glaciale, quel tipo di luogo dove è sempre nuvoloso e sempre un po' cupo. Fa freddo e poco lontano ci sono distese di neve e ghiaccio.
Jeremy Clarkson parla e sopra di lui un uomo appeso ad una fune continua a girargli intorno. Jeremy si infuria.

Nello stesso posto, ma visto dall'altra parte, dando le spalle a Jeremy, si vede un grande palazzo e al centro una porta da calcio. Gema (mio cugino con cui sono molto legato) corre verso la porta, gli passo la palla con un cross, gli arriva perfetta per un colpo di testa, si allunga e segna.

Entro a casa di Andrea (siamo amici dal giorno della nascita ma abbiamo smesso di vederci qualche anno fa) ma lui non c'è. Ci sono altri ragazzi e ragazze che ho conosciuto nel sogno ma che non ricordo in altre occasioni. Ci accomodiamo sul divano e guardiamo la TV, alla mia sinistra c'è Gema, teniamo un gran cuscino appoggiato sulla pancia. Ad un certo punto arriva Andrea ed è come se non mi riconoscesse, mi ignora completamente ed io penso che mi dispiace molto averlo perso come amico, che non ci vediamo più come prima e non c'è più quella voglia sfrenata di vederci di quando eravamo piccoli e potevamo incontrarci solo quando organizzavano i nostri genitori. Mi metto quasi a piangere, ma nessuno se ne accorge. Gema mi ricorda del grande gol che abbiamo fatto quel giorno.
Qualcuno propone di andare a prendere un gelato, ci alziamo e usciamo di casa, io sono nudo, al contrario degli altri.
Dicono di andare al Bahia e qualcuno dice che se andiamo dobbiamo stare attenti perché, io già lo sapevo, è in un posto vicino ad una grande crepa sul ghiaccio e se ci cadi dentro muori di sicuro. Gema mi indica una specie di uscita da una galleria, molto larga dove alla fine, uno dietro altro, ci sono un culo e una testa di ananas enormi, un metro e mezzo o due di diametro. Ricordo di esserci già passato e non c'era l'ananas ma qualcos'altro. Usciamo dal retro del casa e ci troviamo in una stradina piccola, non fa freddo, per niente, nonostante sia nudo, non c'è io clima di montagna, è una bella giornata.
Ci ritroviamo sulla via principale del paese dove vivo nella realtà, io dico che devo passare un attimo da casa, qualcuno mi chiede perché e io rispondo che devo prendere il costume, perché sono nudo, ma proprio ora mi guardo e noto di avere il mio costume nero e rosa, esattamente identico a quello che ho nella realtà.
Qui noto che prima ero nudo, non mi sono messo nessun costume e ora ce l'ho, non sono ancora lucido ma in automatico faccio un test della realtà, mi guardo la mano, conto le dita e cerco di far passare l'indice attraverso il palmo dell'altra mano, come faccio sempre.
Supero il test. Non sono in un sogno, ma non sono convinto. Rifaccio il test e quando guardo la mano mi accorgo che si sta deformando, come se fosse sott'acqua con quelle strane onduline. Conto le dita, 5. Ma mi accorgo che ora non sono più 5, sono 6. Ho la certezza di essere in un sogno. Sono agitato, eccitato. (Ho sempre detto che se mi fossi trovato in un sogno lucido avrei preso una penna, l'avrei lanciata in aria e fermata con il mio volere a mezz'aria per essere sicuro di essere in un sogno) Così prendo un sasso da terra, lo lancio ma pur volendo fermarlo cade a terra, ma non mi importa, ho 6 dita, sono in un sogno e continuo a ripetermelo. Mi guardo in giro, noto alcune cose che in quel posto dello mio paese non ci sono, mi dico di stare calmo per non uscire dal sogno, vado in mezzo alla strada, guardo dietro di me, mi siedo sul marciapiede e mi sveglio.

Mi è stato fatto notare che, una volta diventato lucido, tutti i personaggi del sogno non lucido con cui ero sono improvvisamente spariti. Non mi sono chiesto come o perché, ero troppo preso dalla mia prima lucidità : Chessygrin :
Fidati di coloro che cercano la verità, ma dubita di quelli che dicono di averla trovata [cit.]
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Diario di Mirko

Messaggioda omikron93 » 29/07/2014, 11:13

29 luglio 2014

Mi sveglio verso le 9, non ricordando quello che ho sognato, così decido di fare una WBTB. Sto sveglio una mezz'oretta e cerco di nuovo di addormentarmi pensando intensamente ad avere un lucido e all'ambientazione in cui ho avuto il primo, e fin'ora unico, lucido. Mi addormento ed ecco il sogno:
Sono in piscina, non proprio in acqua ma ad una piscina comunale, con il mio solito costume. Sto chattando su whatsapp con il gruppo della mia vecchia classe per organizzare un'uscita e ad un certo punto vado a stendermi con il mio asciugamano sul prato a prendere il sole.
Qui mi sveglio e torno subito a dormire tentando una DEILD, seguono immagini ipnagogiche e credo anche una breve paralisi, comunque mi riaddormento e mi risveglio un paio di volte ed ad un certo punto mentre sono sveglio, sdraiato nel letto ed ad occhi aperti decido di fare il RC della respirazione chiudendo la gola per non muovermi, e guarda un po', respiro. Capisco, o almeno credo, di aver avuto un falso risveglio, ormai so che sto sognando. Sono nella mia stanza, nulla di diverso, ma c'è qualcosa di strano: vedo tutto buio, come quelle volte in cui si è stanchissimi e si cerca di rimanere svegli ma, per quanto ci si sforzi, si continua ad addormentarsi e risvegliarsi. Non sono mai crollato nel sogno, ma vedevo tutto molto "distante", non come da lontano, ma distante, distaccato, come se non percepissi bene quello che sto vedendo, anche se ero lucido. Mi alzo dal letto desiderando di indossare dei pantaloncini rossi ma nulla, ho addosso la mia solita maglietta-pijama e niente pantaloni. Provo a fare un altro RC, stavolta tappandomi il naso con la mano, e respiro, bene. Mi dico "andiamo fuori a vedere che azz succede" e intanto sento mia mamma e mia sorella (che al momento è al mare, ma non ci ho pensato nel sogno) che trafficano in cucina. Mi metto le ciabatte, ma sento qualcosa sotto il piede e mi accorgo che sono dei sandali marroncini (non ho sandali). Li tolgo, ma faccio molta fatica, cerco di mettere le ciabatte ma qui addirittura non riesco (sempre perchè ero "distaccato"). Provo a fare un altro RC tappandomi il naso, ma sento la mano e il braccio bloccati, così mi ritrovo a letto e mi accorgo che ho il braccio chiuso tra le gambe, provo a fare l'RC chiudendo la gola, perchè non si sa mai, ma stavolta non respiro : Sad :

Considerando che è stata la seconda esperienza è stata piuttosto deludente, peggio della prima, e non so cosa pensare riguardo al fatto di aver sentito altre persone nel sogno, non so se in un lucido è normale sentire/vedere persone che non si è programmato di incontrare. (Critiche e consigli sempre bene accetti : Wink : )
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Re: Diario di Mirko

Messaggioda omikron93 » 14/08/2014, 15:42

Tecnica usata: ogni volta che mi viene in mente mi chiedo se sto sognando, faccio gli rc della mano, del naso e mi dico che vestiti ho indosso prima di guardarli. Sto provando la Wild da diversi giorni senza risultati, per stavolta 3 falsi risvegli, non so se portati dalla Wild o meno...
Durante un pisolino dalle 13.30 alle 15 circa

Sono nella casa delle vacanze e dopo aver parlato con Marco di com'è il posto e com'è la casa vado a letto.

Mi sveglio sudato e accaldato intento a farmi una doccia così vado in bagno e mi accorgo che ci sono due vasche da bagno anziché una, una sulla parete opposta dell'altra, dove dovrebbe esserci la porta. Ci entro tranquillamente per provarla e apro il soffione per vedere se è meglio dell'altro. Penso "strano che non mi sia mai accorto che ci sono due vasche da bagno" ... "infatti ce n'è solo una!" prendo lucidità, faccio il test del naso tappato e respiro. Mi alzo di colpo dall'eccitazione, sento che le emozioni troppo forti mi stanno facendo perdere il controllo e mi sto per svegliare, mi sdraio nella vasca che ora è piena d'acqua, mi dico che devo rilassarmi, calmarmi, ma l'emozione è troppo forte e mi sveglio.
Sento il campanello che suona, mi alzo e mi accorgo che la porta della camera è chiusa a chiave e sono bloccato dentro, comincio a farmi prendere dall'agitazione pensando che qualcuno sia entrato e mi abbia chiuso dentro. Non so perché vado convito ad aprire un cassettone dell'armadio della camera alla destra del letto e ci trovo dentro una persona, vecchia, morta, vestita per il suo funerale. La cosa sembra non spaventarmi troppo, faccio un rc in automatico e solo qui mi accorgo di essere in un sogno, così apro la porta e mi tranquillizzo, ma il sogno sembra non essere più molto vivido. Decido di uscire ed andare al mare, ma non faccio in tempo a raggiungere la porta che mi sveglio.
Stavolta mi sveglio davvero ma mi riaddormento e mi ritrovo sempre in questo cavolo di letto. La luce del soggiorno si accende e comincia ad entrare gente, con vestiti scuri, qualcuno mi dice che è morta la nonna di Angelo, che è il proprietario della casa che ho affittato. Sto in silenzio e cerco di essere rispettoso nei loro confronti. Una ragazza, molto carina, entra dopo la folla, la saluto e si siede a fianco a me sul letto. Poi qualcuno apre lo stesso cassetto dello stesso armadio del sogno precedente e tira fuori qualcosa completamente avvolto da carta stagnola, e questa cosa ha esattamente la forma di un corpo. Mi alzo di scatto e tra me e me dico "ma mi stanno prendendo per il culo?" (questa casa la sto pagando veramente poco, infatti non sono pochi i difetti che ha) penso "va bene tutto ma non si può conservare il corpo di una persona morta in un armadio della casa che affitti". Capisco che la situazione è veramente troppo strana e per togliermi il dubbio faccio un rc. Sono in un sogno, posso sfogarmi, mando a fanculo tutte quelle povere persone in lutto, tranne la ragazza carina, quella l'avrei tenuta buona (vero Filippo? ;) ) ma è scomparsa così decido di andare al mare. Vedo che il sogno sta sbiadendo quindi cerco di stabilizzarlo sfregandomi per bene le mani, ma non sembra funzionare. Più mi avvicino alla porta più allontano dal sogno.
Mi ritrovo in macchina con i miei genitori, mia sorella e la sorella dell'amico con qui stavo parlando della casa. Io sono sul sedile posteriore e racconto loro i sogni della morta morta nell'armadio. Mia mamma è alla guida e devo continuare a dirle di guardare la strada perché continua a girarsi indietro verso di me mentre parlo del sogno. Dico "speriamo che non siano premonitori e che oggi non ci scappa il morto".

Quando mi sveglio dico "speriamo non ci scappi davvero", guardo a destra e dico "Cristo l'armadio qua non c'è neanche e la mia testa ci ha tirato fuori due morti..."
Come vividezza e sensazioni provate i sogni mi sono piaciuti, mi ha fatto incazzare che anche stavolta non sono riuscito a mantenere lucidità e controllo, ma i tre sogni tutti collegati tra loro e tutti partiti da falso risveglio mi sono piaciuti un casino, la mia mente che collega gli ultimi due sogni con il morto nel cassetto è, modestie a parte, geniale e contorta :D
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Re: Diario di Mirko

Messaggioda omikron93 » 18/08/2014, 18:25

Altro sogno lucido vergognoso.
Tecnica usata: tutto come nel sogno precedente.
Riposino dalle 15.30 alle 16.30 circa.

Mi ritrovo nel bagno di un amico di un amico che ho conosciuto qui in vacanza. Il bagno è molto grande e blu, e ci stiamo tutti e 3. Mi accorgo che ci sono due vasche da bagno. Gli chiedo "ma hai due vasche da bagno?" e poi mi dico "aspetta, due vasche da bagno.. Sono in un sogno!"
Allargo le braccia in preda alla disperazione perché già sento che le troppe emozioni mi stanno allontanando dal sogno, vedo il soffitto che si spacca, provo a strofinare le mani ma a quel punto comincio a sentire la televisione che era rimasta accessa. Rimango nel sogno con il suono della TV ancora per poco e all'improvviso mi sveglio.


Qualcuno ha quale consiglio da darmi per evitare di far collassare subito il sogno? Il fatto che ne sto avendo più di quanto pensassi mi piace, sono contento, però ogni volta dura pochi secondi e poi mi sveglio... La cosa mi fa incazzare parecchio, faccio progressi da una parte e peggioro dall'altra..
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Re: Diario di Mirko

Messaggioda Cenwyn » 19/08/2014, 13:55

Visto che sei predisposto ai falsi risvegli dovresti cercare di sfruttarli!
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Re: Diario di Mirko

Messaggioda omikron93 » 19/08/2014, 15:10

Cenwyn ha scritto:Visto che sei predisposto ai falsi risvegli dovresti cercare di sfruttarli!

Come posso sfruttarli? C'è qualche tecnica per indurli più facilmente?
E poi il mio problema è rimanere nel sogno, non prendere lucidità
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Re: Diario di Mirko

Messaggioda Alby1098 » 19/08/2014, 18:32

Tranquillo è normale, sono i tuoi primi sogni lucidi, l'unico consiglio che ti posso dare è di portare pazienza e familiarizzare con queste nuove esperienze, in più il fatto di avere il dubbio è già indice che sei in un sogno ( prova a pensare quando fai l'rc da sveglio, lo fai già sapendo dell'esito negativo, nel sogno invece ti aspetti l'esito positivo)allora prima di fare l'rc strofinati le mani e stabilizza il sogno, ció ti può aiutare a non farlo collassare nei secondi dopo l'rc che sono i secondi in cui ti assalgono tutte le emozioni,poi passati i primi 10/20 secondi ricordati di stabilizzarlo a intervalli più o meno regolari, una volta ogni minuto per esempio
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Re: Diario di Mirko

Messaggioda omikron93 » 26/08/2014, 17:57

Ed ecco, nella prima notte che dormo nel mio letto dopo due bellissime settimane di vacanza, l'ultimo sogno che ho fatto, che è sicuramente il sogno lucido più longevo che abbia avuto, non avevo molto controllo dell'ambiente onirico, delle mie azioni avevo il pieno controllo.
Sono contento :D ma dannazione alla sveglia che ha suonato e dannazione a chi ha annullato l'appuntamento che avevo preso :angry: avrei potuto continuare il sogno...
Eccolo:

Sono rimasto al mare e mi trovo in una bellissima scogliera, la roccia è chiara, giallastra e il mare è limpidissimo, azzurro come il cielo.
Da questa scogliera, alta circa 3 metri, ci tuffiamo ma le emozioni che porta il salto non sono così forti, così un amico propone di andare in un altro posto dove la scogliera è molto più alta.
Per raggiungere questo "trampolino" saliamo degli scalini scavati alla buona direttamente sulla parete della scogliera, ad un certo punto i gradini si fermano e c'è un gradino lungo il doppio degli altri da cui ci si può lanciare, sembra proprio fatto apposta. Ora siamo ad una decina di metri di altezza, si butta un tizio davanti a noi, poi si butta il mio amico per farmi vedere dove buttarsi per non schiantarsi sulle rocce. Si lancia, emerge e tocca a me. Ma proprio ora arriva un po' di gente nuotando, e in mezzo c'è anche un cane nero. Normalmente avrei un minimo di paura o esitazione a fare una salto genere, ma qui non ho provato nulla di tutto ciò, solo eccitazione.
Scelgo il momento giusto per non uccidere nessuno, salto e sento il vento addosso, l'impatto con l'acqua, vado molto in profondità e sento toccare lievemente le rocce sul fondo. Apro gli occhi e vedo il cane nero che mi sta addosso e penso che stia cercando di salvarmi. Nonostante abbia le sue zampe sul petto e sento che mi stanno tenendo sul fondo non ho paura, non sono preoccupato, sto solo aspettando che si tolga. A quel punto arriva un po' di gente, prende il cane da sotto la pancia e lo alzano in modo che io possa riemergere. E così faccio, poi mi faccio una nuotata in giro fino a quando mi immergo per vedere il fondale. Non so come ma, mentre sto nuotando sott'acqua, mi ritrovo in mano un gatto, anche questo nero, e arriva il cane, questa volta penso che sia perchè vuole il gatto, e io rimango sott'acqua a lungo, vedo nitido, e non ho paura anche se sento che ormai il fiato nei polmoni sta finendo, così inspiro. Inspiro ed espiro, sott'acqua, mi rendo conto di essere in un sogno, ma non faccio in tempo a pensare ad altro che mi ritrovo in un bagno con le piastrelle blu. Urlo a squarciagola, e poi mi viene il dubbio di non essere in un sogno e qui capita una cosa strana, sento di avere il controllo ma non capisco di essere in un sogno, quindi apro la porta del bagno e chiedo a mia mamma se mi ha sentito urlare, lei dice di si ma non sembra fregarsene perchè si sta lamentando del pavimento del bagno, mi giro e vedo che è pieno di impronte di acqua e sabbia delle mie ciabatte, così mentre lei ancora mi sta urlando contro, decido di prendere il mocio e pulire a terra.

Mi sveglio, mi autoproclamo idiota e torno a dormire, sempre tentando una wild che non vuole proprio riuscirmi.

Il ricordo che ho del sogno è strano perché non ricordo che c'è stata una fase in cui non sapevo di essere in un sogno, praticamente mi ritrovo nella via di casa mia, di sera è tutto buio, illuminato dai lampioni della luce che emanano quella classica e orribile luce gialla, e semplicemente mi accorgo di essere in un sogno, così comincio a saltellare come un pirla, canticchiando a voce alta "Sono in un lucido! Sono in un lucido!". Noto che nel giardino di casa mia stanno facendo una festa, ma non mi importa e tiro dritto. Nel parcheggio grande della via principale c'è un raduno di macchine strane, alcune sembra abbiano la carrozzeria in resina fatta a mano, è irregolare e molte sono così. Ci sono macchine alte, macchine basse, decapottabili, macchine acquario che si possono guidare. Decido che ne voglio prendere una e andare a fare un giro guidando in modo spericolato per le strade di Cabiate. E poi vedo una macchina bellissima ai miei occhi. È un gonfiabile fatto auto, enorme, con motore e su ruote. Voglio guidarlo. Ma non appena faccio per avvicinarmi tutte le macchine partono e vanno via, chissà dove. Decido che se non posso guidare un gonfiabile devo guidare una Lamborghini, mi impongo che quando mi sarei girato verso il parcheggio ci sarebbe stata una bella Lamborghini ad attendermi, pronta per me. Mi giro e non c'è nulla purtroppo, così sono costretto a prendere un'Audi A8 scura che sta abbandonata nel parcheggio. Vado incontro all'auto, con l'intenzione di avere le chiavi in tasca, ma infilandovi la mano mi accorgo che non ci sono, non le sento, ma non mi interessa, voglio guidare, sono due settimane che non guido e ne ho proprio voglia. Tiro la mano fuori dalla tasca con la mano chiusa come se tenessi le chiavi, vado incontro alla serratura sulla portiera, fingo di infilare le chiavi e giro la mano. L'auto si apre, con un po' di sorpresa, e io salgo. L'accendo e, emozionato, parto, mi faccio tutto il vialone tirando al massimo, agli stop non mi fermo e mi sento libero ma un po' impaurito, sono pieno di adrenalina per la velocità, le curve, i sobbalzi, ma appena l'avventura comincia ecco che suona la sveglia, la sento ma non voglio svegliarmi, rimango aggrappato al sogno con tutte le forze ma pian piano comincio a sentire il mio vero corpo a contatto con il materasso e gradualmente la mia vista si oscura, finché non sono completamente sveglio, un po' incazzato con la sveglia, ma con il sorriso sulle labbra : Chessygrin :
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Re: Diario di Mirko

Messaggioda Cenwyn » 26/08/2014, 18:42

Bravo, bravo e bravo!
Tiro la mano fuori dalla tasca con la mano chiusa come se tenessi le chiavi, vado incontro alla serratura sulla portiera, fingo di infilare le chiavi e giro la mano. L'auto si apre, con un po' di sorpresa, e io salgo
questo è lo spirito giusto! Non serve davvero avere le chiavi, basta crederci abbastanza o bluffare molto bene!
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Re: Diario di Mirko

Messaggioda omikron93 » 26/08/2014, 21:18

Cenwyn ha scritto:Bravo, bravo e bravo!
Tiro la mano fuori dalla tasca con la mano chiusa come se tenessi le chiavi, vado incontro alla serratura sulla portiera, fingo di infilare le chiavi e giro la mano. L'auto si apre, con un po' di sorpresa, e io salgo
questo è lo spirito giusto! Non serve davvero avere le chiavi, basta crederci abbastanza o bluffare molto bene!

In realtà più che crederci e buttarmi ho detto "Senti, fanculo..." sai come quando provi a fare una cosa bene e non ci riesci e alla fine sei tipo "Senti, fanculo..." e la fai come viene.
Già altre volte ho provato a far apparire cose, come i pantaloni rossi, ma non ci sono mai riuscito, e mi sono girati i così detti :D
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