Indice Condivisione Esperienze Diario dei sogni lucidi > DDD - Diario di DayDreamer

Raccolta dei propri sogni lucidi condivisa con gli altri sognatori.
La parte di testo dove il sognatore è lucido viene colorata di blu.

DDD - Diario di DayDreamer

Messaggioda DayDreamer » 09/02/2008, 12:32

Stavo aspettando un bel sogno lucido per inaugurare il mio diario... ed eccomi qui!

Copio l'efficace nomenclatura di NebulaWA: blu per i SL e viola per i SLPC
IMHO
"WILDs always happen in association with brief awakenings (sometimes one or two seconds long) from the immediate return to REM (rapid eye movement) sleep. The sleeper has a subjective impression of having been awake." (S. Laberge)

"I’ve learned how to have lucid dreams at will, so I know that it can be done, and I also know that it’s easy
— once you know how." (S. Laberge)
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Re: Diario lucido di DayDreamer

Messaggioda DayDreamer » 09/02/2008, 12:53

Alcuni Sogni Lucidi di qualche tempo fa, ma per me rilevanti:
--------------
3/12
Paesaggio da far west, all'inizio è un fumetto, poi ne sono il protagonista. Il tema centrale è l'inseguimento: più volte mi ritrovo a inseguire persone. Ragazze, o persone sconosciute vista da lontano. Persone diverse tra loro, che mi fuggono tra sterpaglie secche e più alte di me. Che mi lasciano e lanciano ostacoli. Ricordo un masso, poi fermato da un essere cartoonesco mio amico. Interessante notare che da piccolo sognavo sempre che ero io l'inseguito, e riuscivo a scappare; questo capovolgimento è fenomenale. Comunque. arrivo alla parte bella: condominio, tutto molto buio, rumori meccanici nell'aria, fa molto Silent Hill. L'atmosfera è diversa: come se mi trovassi in una diversa parte di me. Un gruppo di ragazzi di colore salgono le scale e io li seguo. Uno di loro si lamenta: per lavoro deve fare compagnia per pochi minuti a una strana creatura. Lui apre una porta: è un bagno quasi al buio, e seduta composta c'è una creatura come una grossa lumaca, sfuocata, ma con gli occhi umani. Appena la vedo, mi offro subito al ragazzo nero di fare io il lavoro al posto suo. Lui entusiastico accetta e se ne va con gli amici. Solo da sveglio, poi, ho capito perchè ho fatto quella proposta: la creatura aveva gli stessi occhi delle persone che inseguivo. Occhi amici e buoni. Poi è come se il sogno finisse, completandosi perchè ho voluto stare con quell'essere: mi ritrovo in casa, seduto sul divano (sto ancora sognando), e ho in mano un dado, e penso che me l'ha dato la creatura: guardando le varie facce, esse cambiano di continuo. Poi riesco a cambiare col pensiero i numeri presenti. Da questo, capisco di essere in un sogno. Appena lo capisco, tutto diventa scuro, buio. Penso che i sogni lucidi sono una questione di energie che finiscono, e a quanto pare di questi tempi non ne ho. Con i pochi secondi che ho (sento che ho poco tempo), voglio vedermi allo specchio: vado in bagno, e nello specchio sopra il lavello vedo solo con un occhio (ormai ho solo un piccolo campo visivo): saluto allo specchio, e lì vedo solo il mio avambraccio che saluta, staccato dal resto del corpo, che non c'è. Sogno strano, ma mai pauroso.

6/12
Sogno particolare, in parte astratto, fatto dopo che mi sono svegliato (causa sete) e riaddormentato.

All'inizio è stato un sogno senza immagini. A volte c'è solo suono (ricordo il sogno di una telefonata); stavolta invece c'erano "emozioni" fisiche e/o psichiche indescrivibili. Rileggendo quel che ho scritto, anch'io mi chiedo cosa volessi dire. La sensazione iniziale è come se fossi un "lanciamissili": una tensione psichica che cresce e che viene scemata perchè intercettata da qualche parte di me... mah (forse nei sogni capita di essere coscienti di "processi" altrimenti inconsci, e quindi irriconoscibili per inesperienza). in un altro sogno mi sentivo "muovere" trasportato tipo a zig zag, ma non avevo nè sensi nè corpo. Passiamo al sogno vero e proprio: ero nel mio letto, nella mia camera, che però era ribaltata come allo specchio (es il letto era a sinistra invece che a destra); scendo dal letto e faccio qualche passo... non ho la vista, ma il tatto è preciso: tocco la scrivania, i vari mobili al loro posto, ma poi quando cerco di aprire gli occhi, li apro e mi ritrovo nel mio letto a guardare il soffitto, credendo di essermi svegliato. Appena apro gli occhi, sento il bisogno di una forte inspirazione e un rumore rauco mi esce dalla gola, sempre nel sogno. Questa scena si ripete un'infinità di volte: mi muovo, mi alzo, vago, cerco di vedere, e mi ritrovo nel letto nella stessa posizione e inspiro rauco. Non è stato inquietante, e continuo a ripetere la sequenza di mia volontà: mi diverto molto. A volte ci sono piccole differenze: una volta, dopo risvegliato (sempre nel sonno) non vedevo le mie braccia: le muovevo come se ci fossero, le toccavo l'un l'altra, ma con gli occhi vedevo il soffitto, come se non ci fossero. Altre volte, vedevo persone che conosco che uscivano dalla stanza ignorandomi... Una sequenza che mi ha ricordato il film 1408. Poi, non so come, sono uscito, ed è iniziata la parte più lucida del sogno: volo al centro del mio condominio (c'è una vasta zone centrale vuota, vicino la tromba delle scale), e penso che voglio entrare nelle abitazioni degli altri, e cerco di attraversare le porte... non ci riesco: la prima porta si apre, ma dentro c'è un nulla di vortice bianco. La seconda che provo, si apre, e ne esce un essere umanoide blu lucente, che mi guarda. Il sogno finisce bruscamente.

27/12
Sogno molto breve, durato pochi secondi.

Sono in un grande magazzino, tra gli scaffali. All'improvviso divento leggermente lucido, e capisco che sono in un sogno. Come lo capisco però, non lo ricordo (e sul quaderno, appena sveglio, ho scritto qualche parola incomprensibile che non riesco a decifrare :P ). Allora inizio ad applicare quella tecnica secondo cui si guarda per pochi istanti il sogno, poi si torna a guardare le mani, per non perdere lucidità. Lo faccio 4-6 volte, è ripetitivo e anche poco utile. Sento che il sogno sta per finire, ma prima vedo che, da una parte di questi grandi magazzini, c'è un ampio spazio (sempre nel negozio) con lunghi e tortuosi scivoli d'acqua! Come quelli degli aquapark, lunghi anche 30, 40 metri. Sdraiati su un pavimento con buona pendenza, sono decine, si intersecano, e ogni scivolo ha un suo addetto agli scivoli che controlla, seduto su una sedia, con la divisa d'ordinanza. Ricordo un afroamericano dallo sguardo serio e penetrante. Il sogno finisce.

Da piccolo era uno dei miei sogni ricorrenti: immensi magazzini chiusi, o fianchi di montagna totalmente ricoperti di scivoli d'acqua, pullulanti di bambini, e acqua veloce. Immensi intrichi impossibili da abbracciare totalmente con lo sguardo.

[se ricordo altri lucidi passati, li aggiungo qui]
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Re: Diario lucido di DayDreamer

Messaggioda DayDreamer » 09/02/2008, 13:23

9/2/2008
Ieri sera sono andato a letto tardi: mi sarò addormentato verso le 1:30. Ma prima di andare a dormire, ho preso il lettore mp3 e ci ho messo alcune di quelle musiche che vanno alla frequenza di onde alpha (così dicono). Quindi mi sono addormentato con queste musiche nelle orecchie. Verso le 7 mi sveglio senza aver messo la sveglia, mi tolgo il lettore mp3 (che è spento: la vecchia batteria al litio si dev'essere scaricata dopo qualche ora), e mi riaddormento. E così arriva questo sogno:

Mi trovo in classe nella scuola media di mio fratello. E' una lezione a cui partecipano adulti, e miei amici, e ricordo un personaggio di Bleach (Ishida da bambino che prendo in giro). L'insegnante sta spiegando le fonti di energia, e ci dice come compito di ripassare il teorema di pitagora. Io ipotizzo che serve per calcolare l'altezza delle ciminiere delle centrali. Intanto, sul banco ho il mio lettore mp3 (!): lo smonto e lo collego a una presa usb che spunta sul banco, per ricaricarlo. Poi dobbiamo uscire, forse per la lezione finita, e lascio lì il lettore. Fuori è una città di mare, siamo sulla strada con accanto la spiaggia, mi ricorda Rimini. Saliamo su una specie di pullman: è microscopico, ci si siede vicini tra noi e non ci sono sedie. Fuori vedo una mia amica con cui ho avuto problemi sentimentali. Vorrei che salisse e lei poco dopo sale. Le lascio uno spazio vicino a me per sedersi, ma preferisce mettersi più lontano. Poi un poco si avvicina e mi chiede per provocarmi: "Dove vorresti essere ora?". Ma io sento di rispondere in modo furbo dicendo: "Vorrei essere in classe per prendere l'mp3!". Quindi resto in silenzio... forse per il silenzio, forse per la situazione ambigua, capisco di stare sognando: dico ad alta voce "E' un sogno!", poi lo ripeto perchè la prima volta faccio fatica a dirlo, e la frase mi esce un poco deformata. Allora ignoro tutta la gente nel pullman, e scendo. Passeggio sulla strada, giro un paio di angoli, poi guardo in su e provo a volare. Salto, sbatto le braccia, ma non ci riesco: mi ritrovo sdraiato a pancia in giù che levito a pochi centimetri dall'asfalto. Allora mi rialzo e continuo a camminare: c'è una bancarella di frutta, con 3 ragazzi in pantaloncini che spostano cassette. Mentre ne guardo uno che lavora, penso che, siccome sono in un sogno, dovrei poterlo cancellare col pensiero... e il ragazzo sparisce nel nulla (cassetta di frutta compresa), nell'istante in cui ho formulato questo pensiero. In pratica, prima di finire di pensare che avrei potuto cancellarlo, era già sparito. A quanto pare, nei SLPC non c'è possibilità di formulare teorie e idee: il pensiero si tramuta immediatamente in azione. Poi, ho pensato che avrei potuto farlo riapparire: mi è apparsa un attimo nella mente l'immagine del viso di un tizio, ma non è apparso nessuno. Continuo a camminare, e incontro 3 ragazzi identici tra loro: so che sono lo stesso personaggio ripetuto tre volte: stesso viso e vestiti. 2 di essi mi accompagnano nella passeggiata, e a uno di loro chiedo: "Come faccio a volare?" Risponde: "Solo qui o in altre sezioni/sessioni"? (Non ricordo la parola che ha usato, ma ricordo bene il concetto: si potrebbe tradurre: "solo in questo sogno, o anche negli altri?". Ma aveva anche un significato più profondo, che ho sentito più come emozione che come concetto: "Solo quando fai sogni di intensità simile a questo, o in tutti?"). Io ho risposto "In tutti", allora è rimasto zitto: probabilmente non sapeva la risposta, o non esiste proprio. Allora voglio fargli una domanda più complessa: gli chiedo cosa posso fare in generale per migliorare la mia capacità di sogno. Lui mi chiede "Cioè?", allora io inizio un discorso complicato sulla conoscenza di sè correlata al migliorarsi e con i sogni lucidi come mezzo... non riesco a formulare bene questo concetto complesso, faccio fatica: da dialogo, diventa una mia riflessione, poi perdo il sogno e l'uso dei sensi, poi smetto di pensarci e il sogno finisce.
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Re: Diario lucido di DayDreamer

Messaggioda NebulaWa » 09/02/2008, 16:26

Sei un grande, mi hai dato una idea per il prossimo esperimento.
Complimenti per la parte dell'SLPC.... avanti così !
..Superare i propri limiti.. SogniLucidi.net
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Re: Diario lucido di DayDreamer

Messaggioda DayDreamer » 11/02/2008, 12:22

11/2
Ieri mi sono addormentato verso le 23:30 con l'mp3 "alpha cascate" nelle orecchie, preso dal sito guruji. Lo avevo già provato l'altro ieri, ma mi aveva svegliato un paio di volte, quindi stavolta ho abbassato il volume, e non ha dato problemi. Ho messo la sveglia alle 7 per provare la tecnica del risveglio, ma questo sogno l'ho fatto prima. Inoltre ieri sera ho provato l'esperimento gastronomico di NebulaWa.
: Chef :
Paesaggio ambiguo: un boschetto, piccoli dossi di terra, e poi uno sconfinato strano panorama arido e con crepacci. So che è una specie di sezione degli inferi. Sono un vecchio amico di Majin Bu, quello grasso, e lo sto andando a trovare. Ma so che deve essere fatto fuori perchè pericoloso, quindi gli presento un'amica che dovrà eliminarlo: Yoruichi (sempre Bleach!). Bu si agita, vuole attaccarla, ma lo calmo assicurandogli che è un'amica. Ci trasferiamo in una "casa": uno scheletro di palazzo, dove vive anche un altro Bu più grosso. Quando arriva sera, i Bu per dormire si "sbucciano", cioè si dividono in tanti Bu piccoli, e il mio amico Bu ne è composto da 14. Quello grosso ne ha di più, ma poi se ne va per fortuna. La prima notte, rubiamo alcuni di questi Bu, per indebolirlo. Il giorno dopo, per tenerlo tranquillo, installiamo un sistema di difesa e allarme (lui pensa siano stati i ladri), sembrano server volanti elettrizzati. La notte successiva, freghiamo altri Bu, ma mi scopre: si arrabbia con me, e inizia a combattere con Yoruichi. La scena diventa una specie di film, molto bello: combattono sottoterra, in un buco di terra, e si trasformano continuamente per sconfiggere la trasformazione avversaria: insetto - ape - chiodo - martello... e altri, finchè sembra vincere Bu, e il sogno finisce, anzi cambia: sono a una stazione del treno, molto soleggiata, spaziosa e dettagliata. Sento, o "immagino" la presenza di un signore che sembra un maggiordomo vicino o dietro a me, ma non lo vedo mai. Che i sogni abbiano "strati" nel senso che ci sono oggetti che non vediamo? Comunque, guardo il binario: tra le due rotaie c'è dell'erba alta, densa, verde e fresca, e questa striscia si estende a destra e sinistra nello spazio tra le rotaie, e solo lì. Nell'erba pascolano varie tartarughe. Grazie a questa stramba visione, divento lucido: è un sogno! Passeggio un po' sulla banchina, e in questo sogno scelgo di non essere titubante, ma ben deciso e determinato. Questa mia decisione emotiva mi aiuta a mantenere la lucidità. Nell'erba una specie di pollo lancia un aspro coccodè e attira la mia attenzione: decido di volare seguendo i binari verso sinistra, e come l'altra volta, mi ritrovo a fluttuare a 3 - 5 metri sopra i binari, prima ancora di aver finito il pensiero di farlo. Inizio a volare seguendo i binari erbosi. Voglio andare più veloce, e la velocità aumenta. Voglio accelerare ancora di più, ma l'aumento di velocità è quasi impercettibile, andrò circa sui 60 km/h, o poco più, e i palazzi intorno restano ben definiti. Mi sembra di non poter andare alla velocità in cui l'ambiente circostante perderebbe definizione diventando sfocato; forse è solo inesperienza. Arrivo in campagna, sempre sui binari: c'è un incrocio, e penso di voler cercare nel sogno qualcosa per controllarne poi la sua esistenza nella realtà: il nome del paese e di qualche via, oppure nomi sui citofoni. Forse questa idea fa finire bruscamente il sogno: ricordo solo una banale "Via Giolitti". Poi ho un falsissimo risveglio: guardo l'orologio, purtroppo solo una volta: 6:32 (o 36). Sempre nel sogno, prendo il quaderno e inizio a scrivere il sogno appena fatto: inizio da Majin-Bu (lo scrivo però dal punto di vista più di yoruichi), fino al momento dell'erba, cioè la parte non lucida, poi mi fermo. Scrivere era facile, tranne quando mi avvicinavo al bordo centrale del quaderno: lì la scrittura mi veniva grossa, ricordo una grande "a". Mentre scrivevo, avevo davanti non più la mia camera, ma le donne nagual (by Castaneda) che mi ignoravano. Inoltre, mentre scrivo, faccio una pausa dal diario perchè appare mia madre in un caleidoscopio che mi chiede qualcosa, e io rispondo che la scuola superiore dura 5 anni, e sembra soddisfatta. Continuo il diario fino al punto della lucidità.

Poi, mi sveglio davvero: 6:52, prima che suoni la sveglia. Uffa, devo riscrivere il sogno un'altra volta!
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Re: Diario lucido di DayDreamer

Messaggioda LaNonnaDiSatana » 11/02/2008, 12:36

:cool:
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Re: Diario lucido di DayDreamer

Messaggioda DayDreamer » 11/02/2008, 12:54

LaNonnaDiSatana ha scritto:Immagine

Ha ha ha :lol: questa dev'essere la tua vendetta per quando ho postato l'immagine di Freddy!
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Re: Diario lucido di DayDreamer

Messaggioda LaNonnaDiSatana » 11/02/2008, 13:21

Assolutamente si!!! : Twisted : : Twisted : : Twisted :
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Re: Ricerche lucide di DayDreamer

Messaggioda DayDreamer » 20/02/2008, 12:25

Povero me!
Vi spiego: in questi giorni ho avuto molti impegni, e l'altro ieri prendo un caffè vado a letto molto tardi, certo che non avrei avuto sogni lucidi. Invece il sl c'è stato, e io ieri mattina non me lo sono segnato subito, per impegni. Me ne sono reso conto della mia grave colpa, quando mi sono accorto che lo avevo quasi dimenticato, era anche lungo! E così ho passato buona parte della giornata nell'angosciosa ma meritata sensazione di riuscire quasi a ricordare, inutilmente però (e questa sensazione ancora mi dura). Terribile... prendetemi come cattivo esempio: meglio trovare sempre, indipendentemente dagli impegni, almeno 2 minuti per segnarsi i sogni della notte.
Frammento:
19/2
[...] Sono fuori da una stazione ferroviaria, entro in una stanza, ci sono varie apparecchiature, e alcune persone grasse: sono tutte uguali, sono la stessa persona, solo che di dimensioni "in scala" differenti. (Quando sono lucido sogno sempre persone "ripetute"?!) Tutti mi guardano ma non fanno nulla. Sto perdendo lucidità, comincio a perdere la vista, mi avvicino a uno di loro, gli dico: "Aiutami a rimanere lucido!" Lui resta un attimo pensieroso, poi appoggia la sua mano sulle mie, e restiamo fermi un poco così: riacquisto lucidità! (probabilmente mi ha aiutato il fatto di fermarmi un attimo senza impegnarmi a esplorare). Poi vado in un'altra stanza dove un altro di loro fa il bagno in una vasca [...]
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Re: Ricerche lucide di DayDreamer

Messaggioda MilenaOne » 20/02/2008, 16:04

DayDreamer ha scritto:Povero me!
prendetemi come cattivo esempio: meglio trovare sempre, indipendentemente dagli impegni, almeno 2 minuti per segnarsi i sogni della notte.


: PirateCap : verissimoooo!! E, perlomento per me, a volte basta anche qualche piccolo appunto, una parola (soprattutto quando ti svegli e sei in ritardo per il lavoro!)

Oltre tutto ci incuriosisci con questo misero frammento!! : Evil :
eheheh : Razz :
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