21/1/15Da un paio di settimane avevo difficoltà a ricordare bene i sogni, ma poi domenica scorsa ho fatto un piccolo lucido e mi sono "sbloccato" nuovamente. In questi giorni i sogni sono stati molto vividi, o almeno lo era il ricordo e sapevo di essere sulla buona strada. Verso le 7 di mattina mi sveglio con in testa il ricordo molto dettagliato del sogno precedente in cui ero nella casa di montagna dove vado sempre con parenti e amici, un posto al quale sono molto legato. Provo la DEILD o WILD che sia. Chiudo gli occhi e mi immagino mentre faccio le scale all'interno di quella stessa casa che avevo appena sognato, mi immagino mentre salgo i gradini quasi correndo. Sono avvolto nel buio del pre-sogno, quando in pochi istanti l'ambiente prende forma ed entro nel sogno.
Casa di montagna 1[slpc]Sono sulle scale e sto salendo al primo piano della casa. La riproduzione della casa è molto fedele, ma non mi stupisco poi molto perchè saranno 20 anni almeno che ci vado ed è per me come una seconda casa. Arrivo nel corridoio del primo piano dove ci sono tutte le stanze. La casa di cui parlo è molto grande, è una di quelle che si affittano anche per i campi scuola e al primo piano ci sono almeno 10 stanze più una grande mansarda al secondo piano. Mi dirigo nella stanza dove dormo di solito io con tutti i miei cugini. In giro per il corridoio sembra che non ci sia nessuno. Mentre cammino mi ricordo della serata in chat e dei discorsi profondi fatti con Cla: le attrici gnocche dei telefilm. Bene. Mi dico "quando entrerò nella stanza ci troverò la bella Peyton!". Arrivo davanti la porta della stanza ed è chiusa. Apro ed entro. E' seduta sopra al letto a castello e parla con una delle mie cugine. Vedo chiaramente che è lei, bellissima maaaa[/slpc]... mi sveglio bruscamente.
Mio papà si è alzato per andare al lavoro e sta facendo più rumore del solito.
. Mi giro dall'altra parte del letto e riprovo con la DEILD-WILD. Stessa tecnica dello salire le scale. Come prima sono in uno scenario nero vuoto e dopo poco il sogno prende forma.
Casa di montagna 2[slpc]Sto salendo le scale e per conferma di essere in un sogno mi guardo la mano destra: 6 dita. Ottimo. Salgo le scale ed arrivo al primo piano. Questa volta c'è un sacco di gente in giro, come effettivamente è di solito nella realtà. Subito davanti le scale c'è un piccolo pianerottolo con delle vecchie poltrone che anche nella realtà sono estremamente comode. Sedute lì ci sono mia sorella e un'altra cugina. Stanno parlando di qualcosa ma non mi ricordo, anche se nel sogno avevo fatto attenzione a cosa si stessero dicendo. Tra le stanze c'è un viavai incredibile di parenti amici e persone che non ho mai visto. Mi ricordo che devo tornare da Peyton. Torno nella stanza di prima ma non c'è più. La cugina di prima che era con lei adesso sta dormendo nel letto e sta anche russando. Mi faccio una grossa risata ed esco per non svegliarla (vabbè ero in un sogno potevo anche farlo volendo). Torno nel corridoio e scendo al piano terra per vedere chi c'è di sotto e uscire fuori magari a godermi il paesaggio montano. Mentre scendo le scale il sogno inizia a sfuggirmi di mano e perdo il controllo[/slpc]... sento che sto per svegliarmi ancora. Mi sveglio.
Sveglio un'altra volta. Mi ributto subito sulla DEILD, non voglio mollare il treno dei sogni lucidi. Questa volta mi addormento quasi all'istante senza immaginare niente, ma...
Casa di montagna 3... sono ancora per le scale della stessa casa. Lol. Questa volta però sto scendendo e non essendo entrato già lucido nel sogno sono ancora un po' confuso. Arrivo al piano terra. Sulla sinistra ci sono le tavole della sala da pranzo. Come quando ci vado nella realtà c'è sempre ad ogni ora del giorno una tavolata lunghissima di persone sempre a tavola intente a mangiare. Non mi soffermo molto ora a vedere chi c'è, sono in uno stato pre-lucido ma mi pare di sognare. Mi guardo la mano destra. Conto 5 dita, ma c'è qualcosa che non mi quadra. Alzo la testa e vedo che nella tavolata c'è mio padre che mi guarda e ha visto il mio sguardo perplesso... sono in piedi in mezzo alla stanza, mi rendo conto di apparire magari un po' strano, ma faccio finta di niente. Mi controllo ancora una volta la mano destra. Sempre 5 dita. Questa volta mi concentro e osservo attentamente e finalmente capisco:[slpc]ho la mano con il palmo rivolto verso di me, 5 dita, solo che il pollice è a sinistra. LOL. Volevi fregarmi mano onirica eh!?!
Mi faccio una risata compiaciuto di aver risolto il "mistero". Mi guardo intorno e vedo che mio papà mi osserva ancora con sguardo preoccupato.
Mi dice: "Ma...tutto a posto? stai bene?"
Io: "Si certo sto sognando!"
Mi guarda ancora più perplesso di prima.
Lui: "Non è possibile! Cosa dici?"
Io: "Ora te lo dimostro!"
Voglio volare. Mi concentro e inizio a fluttuare in aria. All'inizio sono un po' traballante ma poi sempre più sicuro. Mi alzo in volo di circa un metro da terra. Le espressioni dei presenti non hanno prezzo, si sono fermati tutti e mi stanno guardando e non credono ai loro occhi. Io galleggio pacifico in aria e provo anche a fare una capriola, come quando si è sott'acqua al mare o in piscina. Sono curioso di vedere se la mente riesce a ricreare la visione dell'ambiente che si capovolge. Senza fatica riesco a fare la capriola in aria. Mentre la faccio effettivamente vedo la stanza girare, ma il tutto è stato così veloce che non saprei se la riproduzione è stata realistica. Comunque dopo aver sfoggiato le mie capacità di volo onirico vado fuori. Il paesaggio è molto realistico. Il giardino, le montagne intorno le case vicine, tutto mi sembra molto realistico. Una macchina della polizia arriva in parcheggio. Scendono e sento che parlano di una persona che sembra aver rubato qualcosa giù in paese e loro pensano che si qui da noi. Perdo forse un po' di lucidità perchè capisco che stanno parlando di un mio imprecisato amico che so per certo essere innocente, anche se nessuno mi dice niente. I poliziotti ( per la cronaca uno è il commissario di un passa dal cielo, la serie di rai 1) parlano con le mie zie che gli dicono che questo amico si trova in paese. Riprendo lucidità ma mi lascio trasportare dalla trama. Volando arriverò in paese prima di loro. Il centro si trova a circa 5 Km dalla casa. Mi alzo in volo, ma non sono troppo stabile. Volando verso il paese e sorvolando la strada dall'alto non riesco a controllarmi come vorrei e sfioro le punte degli alberi. Inizio ad avere paura. Sfioro due o tre alberi ma poi io volo a quota costante e sto andando verso valle, quindi gli alberi sono ad una quota sempre più bassa e quindi riesco a stare più tranquillo. Dopo poco però mi rendo conto che la strada è almeno 100 metri più bassa e la visione è talmente realistica che ho quasi paura di cadere. Non faccio in tempo a pensarlo che mi fermo e inizio a cadere. Giuro ero nel panico. Ho iniziato a volteggiare cadendo e non ci capivo più niente. Mi sono "aggrappato" all'ultimo barlume di lucidità e in qualche modo con la consapevolezza di sognare ho ripreso il controllo del volo. Sono in piedi a circa 20-30 m da terra. Fermo a mezz'aria, sguardo perso verso l'orizzonte e sto cercano di calmarmi. A svegliarmi da questo torpore è la sirena della macchina della polizia che passa sulla strada sotto di me, mi hanno raggiunto e superato penso, poi ricordo tutto. Finalmente riprendo un buon livello di lucidità e mi lancio in volo verso il paese. Adesso riesco a controllarmi perfettamente e volo molto più veloce di prima. Sorpasso la polizia e in un certo senso mi godo anche la visione del paesaggio visto dall'alto. Sempre volando arrivo ad affiancare un binario ferroviario[/slpc] (in realtà lì non c'è nulla ma nel sogno non me ne rendo conto) e arrivo in una stazione. Ma già qui non sono più lucido... il sogno continua come normale. Mi sono lasciato andare troppo con la trama del sogno.