Indice Condivisione Esperienze Diario dei sogni lucidi > I sogni lucidi di Kindrom

Raccolta dei propri sogni lucidi condivisa con gli altri sognatori.
La parte di testo dove il sognatore è lucido viene colorata di blu.

I sogni lucidi di Kindrom

Messaggioda Kindrom » 12/01/2015, 20:41

Salve : Thumbup :
Inizio questo diario, che spero di mantenere aggiornato il più possibile, sui miei sogni lucidi. Premetto che mi sono interessato a tutto ciò che ruota attorno ai sogni lucidi solo di recente, ma che sono un appassionato di argomenti legati ai sogni da parecchio tempo (faccio credere di essere vecchio e di avere esperienza quando in realtà ho solo 21 anni : Hide : ). Ho fatto qualche sogno lucido in passato, che ricordo anche, ma che non mi interessa molto mettere in quanto si trattava di veloci momenti di lucidità che poi sparivano miserevolmente. Inizio questo diario, dunque, dal sogno lucido di ieri sera, sperando di farne altri ora che mi sono deciso ad entrare seriamente in questo mondo affascinante.

Sogno del 11/01/2015


Gangster, Muri e Viali


Sogno lucido che si è "intromesso" in un sogno normale, senza alcuna tecnica usata da parte mia. Per completezza riporto anche il sogno normale, non solo perché piuttosto affascinante, ma anche perché funzionale per il lucido. Essendo entrambi piuttosto lunghi cercherò di accorciare il più possibile (specialmente quello non lucido, ovviamente)


Il sogno non lucido è una specie di gangster noir alla carlito's way (sono un fan del film e del genere :) ) e presenta il mio personaggio, di cui non ricordo il nome, che lavora per una certa gang ispanica o afroamericana, specialmente trattando in affari di droga. Il capo di questa gang, nella parte finale del sogno, vuole trattare un grosso affare con un altro tizio e gli da quindi appuntamento in un vecchio casolare. Nonostante il personaggio che io "interpreti" in questo sogno non sia presente a questa trattativa, essa mi viene comunque mostrata. All'interno del casolare, infatti, seguo la conclusione dell'affare mentre all'esterno (e in contemporanea) il sogno mi mostra gli sforzi del capo della polizia (interpretato dal mio amico F. invecchiato per l'occasione) di acchiappare il pericoloso capo gang.
Ma torniamo all'azione. L'affare non va in porto e l'ispanico/nero a capo della gang chiede al trafficante di incontrarsi in un altro posto, dato che ha ricevuto una soffiata riguardo l'arrivo della polizia. Proprio mentre tre poliziotti entrano, il capo scappa da una porta sul retro, sfuggita alla polizia. Gli agenti entrati nel casolare vengono uccisi da un misterioso killer (molto alla hitman) che li elimina in maniera brutale per poi sparire nell'ombra. Il capo della polizia, che ricordo essere il mio amico F., entra nel casolare per esaminare i corpi e con lui chinato su un cadavere finisce questa prima parte.

Ora inizia un breve intermezzo fra il sogno normale e quello lucido. La cosa interessante è che sono presenti aspetti di entrambi i sogni, quindi non so esattamente se definirlo "lucido" o meno. Scrivo questa parte in rosso, per sottolineare la mia indecisione se attribuirgli lucidità o meno (lucidità che invece scriverò in blu : Wink : )

La scena è ora cambiata completamente. Io sono diventato il capo della gang e vedo, diciamo attraverso ai suoi occhi. Nonostante ciò, riesco a vedere attraverso muri e porte, come se stessi ancora seguendo da spettatore. Mi trovo in un grande bagno, altissimo e completamente bianco. So (perché lo vedo) che in una delle toilette c'è il mio amico F. che però io vedo ancora come capo della polizia, proprio alla stessa maniera in cui io non sono me stesso, ma ancora un personaggio del sogno precedente. Evidentemente sono venuto in quel posto proprio per incontrare il poliziotto in quando gli rivolgo un: "Mi avevi quasi fregato" molto da gangster :lol: Lui esce dal bagno, spaventato, e mi chiede: "Cosa ci fai tu, qui?" mettendo mano verso i pantaloni, nel gesto classico di voler estrarre la pistola. Io, che sono sempre il capo gang, senza alcuna logica apparente, gli rispondo: <<Magari stai sognando>>. Alle mie parole il suo volto si contrae a metà fra un'immagine di dolore e una di stupore e io ho il chiaro sentore, dentro di me, che in realtà sono io a star sognando e che questo sia, quindi, un lucido. Il mio realizzare ciò che stava succedendo, fa mutare l'ambiente e le caratteristiche del sogno.
Ora, infatti, io ho ripreso il mio corpo e sono tornato me stesso ed anche il mio amico F. è tornato "normale", perdendo anche i tratti invecchiati che aveva da capo della polizia. L'ambiente è ora mutato completamente, e ci troviamo fra un alto muro e un grande finestrone, luminoso ma non troppo. A questo muro (che è colorato in varie maniere) sono appoggiati dei lavandini, cinque, mi par di ricordare, disposti lungo tutto il muro. Il mio amico F. mi guarda stupefatto, mentre io analizzo la zona circostante. Noto, infatti, che siamo in trappola, non c'è alcun modo di aggirare il muro se non provare a scavalcarlo usando i lavandini come base d'appoggio. Il mio amico F. si guarda intorno spaesato e io, come per convincerlo del fatto che fossimo in un sogno, gli faccio notare che manchino le uscite. F. mi risponde che non devo fare niente, e aspettare che ci vengano a prendere (il "chi" dovrebbe venirci a prendere è un mistero) e nomina il "mostro", dicendo che se ci azzardiamo a scavalcare il muro, lui sarebbe venuto a prenderci.
(Spiego un attimo questo passaggio. Recentemente, F. mi ha raccontato che continua a sognare di una specie di ombra, nera e con le braccia lunghe che lo insegue negli incubi. Evidentemente il racconto mi è rimasto impresso a tal punto che il mio F. immaginario ne parla spaventato anche nei sogni).
Questa faccenda del mostro mi inquieta un po', sebbene sia convinto di essere semplicemente in un sogno. Decido quindi di salire in cima al muro, per vedere che c'è dall'altra parte. Dopo qualche riluttanza, anche F. fa lo stesso. Arrivato in cima al muro, guardo dall'altra parte. C'è quella che sembra una sala stampa, con una ventina di persone, sedute a delle scrivanie, che battono velocemente al computer. Nessuno sembra badare a noi. Come noto subito, essi sono copie. Non tutti uguali ma a "gruppi" di due o tre. Proprio mentre sto osservando, una signora con gli occhiali indica una postazione a tre ragazze tutte uguali. Ormai certo che sia un sogno, dico a F., che si trova alle mie spalle e sta osservando anche lui, :"Guarda, sono tutti uguali!" con fare eccitato. F. mi risponde con una voce piuttosto avvilita: "Forse hai ragione tu. Però non mi piace pensare di non esistere" e in quell'istante, mi assale una violenta percezione che mi intima di non voltarmi a guardarlo, perché sentivo che avrei potuto vederci un essere mostruoso. Piuttosto spaventato dalla forza con la quale si era manifestata questa percezione, scelgo di scendere dal muro, invitando F. a venire con me. Egli però rifiuta, spaventato ancora dal mostro, e qui le nostre strade si dividono. Scavalcato il muro vengo fermato dalla donna anziana con gli occhiali, che aveva condotto le tre ragazzine tutte uguali ad una scrivania qualche minuto prima. Questa donna sembra la sola che si sia accorta di me, infatti mi blocca subito dicendomi: "Non deve muoversi. Torni al di là del muro, non vorrà far fallire l'esperimento". Io, facendo non so quale collegamento logico, sento che devo comportarmi in maniera strana per superare l'anziana signora e inizio dunque a muovere le braccia in maniera "scimmiesca", camminando in maniera assurda. La signora mi lascia andare, dicendomi: "Ah, ma sta sperimentando. Vada, vada." e io non me lo faccio ripetere due volte. Esco rapidamente dalla "sala stampa" e giro a destra. C'è un misto fra edicola, bar e fioreria, all'ingresso dell'edificio dove mi trovo. Dopo aver rubato dei cioccolatini (tanto è un sogno : Hide : ) esco, superando la proprietaria del curioso negozio. Mi trovo in città, su un lunghissimo viale circondato da case, monumenti, parchi e tante altre cose. Inconsciamente, sento di essere a Firenze ma la mia lucidità mi fa ragionare e, dato che a firenze non ci sono mai stato, capisco che il mio subconscio si sta inventando un luogo a caso. Nonostante io sia lucido, inizio a comportarmi come se non avessi più il totale controllo sul sogno, infatti inizio a saltellare per il viale. Non ricordo di averlo voluto fare (come invece avevo deciso di scavalcare il muro etc) ma mente saltello per questa cittadina non penso di star comportandomi stupidamente, ma continuo a riflettere sul fatto che tutto ciò che vedo sia un sogno. Saltellando in maniera allegra, mi viene, per un istante, il pensiero che sto facendo qualcosa di stupido e che boh, devo fare un test di realtà. Cerco di vedermi il naso ma non ricordo bene come sia andato, se non che l'ho fatto due volte e che solo la seconda mi ha dato conferma definitiva del fatto che stessi sognando. Soddisfatto (come un imbecille) riprende a correre saltando di qua e di là. Lungo il mio saltellare vengo bloccato da un anziano vigile che mi porge una simpatica multa. Leggendo il foglio (non ricordo purtroppo che ci fosse scritto) lo guardo divertito e gli dico: "Ma è impazzito? Guardi che sto sognando!". Il vigile si riprende il foglietto, lo appallottola e me lo lancia addosso dicendo: "Ha ragione! Buon proseguimento giovane!". Dopo averlo salutato riprendo a correre/saltellare per il viale, superando tanta gente fra cui anche dei conoscenti che però decido di non fermarmi a salutare (decisione stupida ma che ho preso spontaneamente. Non so sinceramente perché, sarebbe stato interessante parlare con dei PO) e arrivo alla fine del viale. Ora mi trovo in un incrocio, buio e molto cupo. La pazza voglia di saltellare mi è passata e sono tornato in totale possesso del mio corpo, infatti, decido di voltarmi per tornare lungo il viale, giudicando pericolosa e cupa la zona dove ero arrivato. Purtroppo, il sogno comincia a perdere nitidezza e sento sempre più il mio respiro nel letto, unito a veloci flash di me dormiente. Lotto come un pazzo per restare aggrappato all'ultima immagine del sogno ma la mia poca esperienza nei sogni lucidi non aiuta a salvare il mio sogno e, infine, ne esco del tutto.


Ormai sveglio, verso le cinque di mattina, eccitato per il sogno, mi precipito ad annotarlo, senza pensare che avrei potuto tentare una WILD, sfruttando il mio risveglio. Peccato, ma la paura di dimenticare il tutto era troppa.
Ultima modifica di Kindrom il 12/01/2015, 21:06, modificato 2 volte in totale.
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Re: I sogni lucidi di Kindrom

Messaggioda cla96 » 12/01/2015, 20:57

la parte rossa sarebbe un prelucido,quando cominci ad avere dubbi nel sogno,ti rendi conto che qualcosa non quadra. Comunque si vede che sei già ben messo nei sogni normali,ti sei ricordato davvero parecchio,anche alcuni dialoghi! interessante quella sensazioni che ti diceva di non girarti verso il tuo amico,mi è capitato pure a me un paio di volte ,però nessuno a saputo spiegarmi cosa significa. Ma alla fine non hai provato a stabilizzare in qualche modo? comunque se continui cosi diventi un esperto in pochissimo tempo
«Life before Death,Strenght before Weakness,Journey before Destination»

Task (lista in aggiornamento):
1)Mangiare pizza in sogno
2)Essere un Corrivento
3)Avere i poteri di un Mistborn
4)Scoprire che aspetto abbia il mio Incanto Patronus
5)Riconoscere dei Sognospren
6)Creare una mappa del sogno
7)Disegnare un Aon in aria
8)"Prendere" la luna
9)Animare un oggetto
10)Utilizzare un Aletiometro
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Re: I sogni lucidi di Kindrom

Messaggioda Kindrom » 12/01/2015, 21:03

cla96 ha scritto:la parte rossa sarebbe un prelucido,quando cominci ad avere dubbi nel sogno,ti rendi conto che qualcosa non quadra. Comunque si vede che sei già ben messo nei sogni normali,ti sei ricordato davvero parecchio,anche alcuni dialoghi! interessante quella sensazioni che ti diceva di non girarti verso il tuo amico,mi è capitato pure a me un paio di volte ,però nessuno a saputo spiegarmi cosa significa. Ma alla fine non hai provato a stabilizzare in qualche modo? comunque se continui cosi diventi un esperto in pochissimo tempo


Grazie!
Buona memoria ce l'ho sempre avuta e di sicuro aiuta parecchio.
No purtroppo, non ho fatto nulla per stabilizzare. La sola cosa che ho fatto (e che non ho messo accidenti, ora la inserisco) è stato un test di realtà cioè provare a vedere il mio naso, fatto quando mi sono reso conto (per un istante) che saltellare come un idiota non era esattamente una cosa intelligente da fare. Non ricordo benissimo l'esito del test, se non che l'ho fatto due volte e che la seconda mi ha dato conferma totale del fatto che stessi sognando.
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Re: I sogni lucidi di Kindrom

Messaggioda cla96 » 12/01/2015, 21:10

hai avuto qualche problema a fare quelli? a me quella sensazione di blocco nel fare qualcosa mi è capitata più volte poco prima di fare un Test... ad esempio alzavo le mani,facevo il movimento per spingere il dito contro il palmo ma ancora prima di farlo mi bloccavo totalmente con un brivido praticamente,come se in qualche modo mi dicessero "non farlo" :shock:
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1)Mangiare pizza in sogno
2)Essere un Corrivento
3)Avere i poteri di un Mistborn
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5)Riconoscere dei Sognospren
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Re: I sogni lucidi di Kindrom

Messaggioda Kindrom » 12/01/2015, 21:21

cla96 ha scritto:hai avuto qualche problema a fare quelli? a me quella sensazione di blocco nel fare qualcosa mi è capitata più volte poco prima di fare un Test... ad esempio alzavo le mani,facevo il movimento per spingere il dito contro il palmo ma ancora prima di farlo mi bloccavo totalmente con un brivido praticamente,come se in qualche modo mi dicessero "non farlo" :shock:


Ah, non dev'essere stato per nulla piacevole :lol:
No comunque, nessun problema. Se non, ora che mi ci fai pensare, una cosa strana quando ho fatto il primo (che non dovrebbe essere riuscito, nel senso che non mi dava conferma del sogno lucido) e cioè, oltre ad una sfocatura generale dell'ambiente circostante, la comparsa di due "bande" blu ai lati del mio capo visivo. C'era il mio naso, ovviamente in posizione centrale nella visuale, qualche sprazzo dell'ambiente (molto sfocato) intorno ad esso e poi questo bande blu ad occupare tutto il resto. Finito il primo test sono sparite e non sono più ricomparse, nemmeno nel secondo tentativo con il test di realtà.
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Re: I sogni lucidi di Kindrom

Messaggioda Kindrom » 04/03/2015, 3:03

Due mesi di sogni lucidi minori, non posso non confessare il mio fastidio per dei rarissimi momenti di lucidità che spesso non portavano a niente di interessante o che avvenivano esclusivamente a fine sogno, dandomi poco tempo per "sperimentare" le mie funzionalità lucide. Avrei potuto annottare questi sogni, ma sarebbe stato solo fonte di intasamento per questo diario, dato che spesso mi possono capitare anche un paio di volte a notte. Ho preferito, dunque, aspettare quello buono che finalmente è arrivato.

E come se è arrivato. Si tratta di un sogno ricorrente, che per ora mi è comparso tre volte in una settimana. Una di queste è stata quella lucida che ha portato ad uno sviluppo diverso.

Si tratta di un sogno dallo sviluppo complesso, con una forte componente non lucida come piacciono a me. Più che desideroso di fare cose nei sogni lucidi sono, infatti, sono incline ad usare la lucidità per comprendere alcuni miei sogni, spesso criptici e difficili da capire. Ma bando alle ciance e inizio a raccontare, che da scrivere c'è abbastanza.

Sogno del 1/03/2015

Revival delle superiori

È domenica notte e sono appena tornato da un week-end a casa di amici, con feste e caos collegati che mi hanno stancato parecchio, contando anche le poche ore di sonno fatte venerdì e sabato notte. Nonostante ciò, vado a letto tardi, dato che mi attardo a leggere prima di dormire (cosa che non faccio tanto spesso) e ora che spengo le luci sono quasi le tre del mattino.

Mi addormento quasi subito ed ho prima di tutto un sogno velocissimo, che funge da "prologo" a quello successivo. Non lo ricordo molto bene, se non qualche sporadica immagine sulla scuola che sarà l'ambientazione del sogno successivo, che inizia immediatamente finito questo breve "intro".

Sono tornato nella scuole che frequentai durante le superiori, solo che, sebbene nel sogno sia cosciente che si tratti di quell'edificio, esso appare diverso, con un'intera ala adiacente il giardino che non esiste nella realtà. Sinceramente, pensavo che un cambiamento così importante in un ricordo tutto sommato abbastanza recente e durato per tanto tempo potesse essere notato subito dalla mia mente, invece non dà adito al minimo sospetto. All'inizio del sogno mi trovo nel cortile esterno e so che il giorno in cui si svolge il tutto è sabato. Il sabato era un po' il giorno più leggero e infatti il clima mio e dei tanti altri studenti (gran parte dei quali ovvi conoscenti, sebbene per ora non veda alcun compagno di classe) è sereno in questo incipit. Mi dirigo prontamente verso l'ingresso della scuola, superando i ragazzi nel cortile e vengo raggiunto dalla mia amica F. (rapporto turbolento tra me ed F. e il mio inconscio non se ne è dimenticato) che mi bacia appassionatamente. Mai stati insieme sebbene ci sia andati vicini, ma ancora una volta non mi suona strana la situazione. Salgo le scale con F. (la nostra aula era la terzo piano) ma ad un certo punto, lei devia al primo piano senza dare spiegazioni, lasciandomi solo sulla scalinata. Solo già, perché attorno a me non c'è nessuno nonostante sia "orario di punta" con tutti gli studenti che devono raggiungere le classi. Mi ritrovo a pensare che qualcosa non stia andando per il verso giusto, ma non riesco ancora a capire. Dalle scale sopra di me scende un ragazzo mai visto prima, senza zaino e con una grande massa di capelli castani. Tiene la testa bassa ma io noto subito che sembra avere delle occhiaie spaventose (anche più grandi delle mie :lol: .
Essendo l'unica forma vivente che si muove ed emette rumore nelle vicinanze mi avvicino velocemente a lui, indotto anche dal fatto che non l'avessi mai visto e la cosa mi incuriosiva.
Il ragazzo mi raggiunge, si ferma e sempre con la testa bassa, mi dice qualcosa come: "Sicuro di non aver dimenticato qualcosa?" e ride sommessamente.
Sono stupito dalla sua domanda e anche dalla risatina e ho un brivido mi corre lungo al schiena. "Che classe frequenti? E cosa avrei dimenticato?" gli chiedo, cercando di mantenere la voce ferma e decisa.
Il ragazzo sembra precipitare in uno stato catatonico, dato che inizia a ripetere "Dimenticato" in continuazione,a velocità crescente, agitando la testa. Il mio timore sfocia in una inquietudine sinistra e capisca che le stranezze di quel giorno vanno lasciate velocemente. Inizio quindi a correre più veloce che posso giù per le scale deserte, con l'eco delle parole del ragazzo che mi rimbomba vicino come se mi fosse accanto.
Raggiungo il cortile, deserto, e continuo a correre verso il cancello. Troppa foga e non mi accorgo dello scalino del porticato che si eleva sul cortile e quindi cado rovinosamente a terra (gli altri sogni, quelli non lucidi ma identici per la maggior parte a questo terminavano con la mia fuga e il falso risveglio scritto alla fine, sempre uguale). Tempo un millesimo di secondo e sono di nuovo in piedi pronto a correre ancora finché un pensiero potentissimo mi assale: "Non sento dolore!". Mi guardo convulsamente le braccia che avevo violentemente strisciato sul terreno cadendo e noto che non ci sono graffi. La mia mente collega tutte le stranezze e noto l'imponente ala che non esiste e solo allora mi rendo conto di quanto suoni strano quell'enorme parte dell'edificio. Serve un test di realtà.
Inutile che vi dica l'esito dei ben tre test di realtà che ho fatto. Sono un sogno e la mia paura si azzera. "Cavolo, è un'occasione incredibile" penso, "posso cercare di capire di più di questo sogno strano". Mi mantengo calmo e tranquillo e scelgo prima di tutto di tornare dal ragazzo con le occhiaie, per affrontare un vero dialogo serio, ora che sono lucido. Ovviamente lo ritrovo dove l'avevo lasciato, solo che è completamente fermo ed immobile, come una statua.
Maledico mentalmente la cosa che attribuisco a qualche "scherzetto" del mio cervello e avanza lungo il primo piano dove F. era corsa via. Ricordando di averla vista raggiungere la fine del corridoio ma non svoltare nell'unica direzione possibile (a sinistra) entro nei bagni femminili del piano.
Confesso che c'ero andato con un pizzico di malizia (non avevo mai avuto un lucido con F. presente) ma non l'ho trovata nel bagno. Dalla finestra della stanza scorgo l'immensa nuova ala e capisco che è lì che mi devo dirigere, dato che si tratta di una enorme invenzione del mio inconscio.
In poco tempo ne raggiungo l'ingresso che è sbarrato con delle catene. Non sono un esperto di lucidi, non sapevo che inventarmi per aprirla, quindi mi sono messo a cercare un'improbabile chiave nei paraggi.
Inutile dire che non ho trovato nulla nella vicina palestra e tutti i miei tentativi per entrare sono risultati inutili. Deluso, sono rientrato nell'edifico principale per poi raggiungere il punto della scalinata dove c'era la "statua" del ragazzo con le occhiaie, sempre immobile.
Mi è venuta la folle idea di buttarmi giù dalla rampa di scale e sono quindi salito sulla ringhiera. Allora i contorni del sogno hanno iniziato a farsi meno vividi e ho cercato di stabilizzare tutto ma, muovendomi, sono precipitato...

...finendo in un falso risveglio, a casa della mia amica F. (dove non ho mai dormito). Il tempo di guardare fuori dalla finestra della sua camera e accorgermi che la sua casa non si trovava nel paese dove entrambi viviamo che mi sono ritrovato sveglio nella realtà, con un senso di profonda delusione addosso.

Devo ancora migliorare con il controllo nei sogni, sono sicuro di essermi perso qualcosa d'importante dietro quelle porte chiuse. È comunque stato un lucido molto più interessante di quelli capitati negli ultimi mesi e il fatto che sia ricorrente aumenta molto il mio rammarico.
Non è esattamente uguale ogni volta, comunque, ci tengo a precisarlo, ma la fuga dalla scuola (che solo in questo lucido non si è concretizzata) e il falso risveglio a casa di F. sono sempre comparsi. Tre volte in sette notti non è poco per niente, sono molto curioso di vedere se comparirà ancora anche se ho probabilmente perso l'occasione di capirci qualcosa avuta con questo lucido.
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