Indice Condivisione Esperienze Diario dei sogni lucidi > Il Diaro Dei Sogni Lucidi Di Orbion

Raccolta dei propri sogni lucidi condivisa con gli altri sognatori.
La parte di testo dove il sognatore è lucido viene colorata di blu.

Il Diaro Dei Sogni Lucidi Di Orbion

Messaggioda Orbion » 23/01/2015, 16:01

Ok, dopo dieci mesi dall'ultimo sogno lucido, e dopo nove giorni di tentativi, finalmente stammattina ho avuto il mio primo sogno lucido. E' stato il sogno lucido più lungo e vivido che abbia mai avuto ( con questo, in totale sono quattro). Non perdo tempo, e vado subito a raccontarvi il sogno

Sogno Lucido N°1 - Primo obbiettivo completato, il cambio di paesaggio!

Sono in una vecchia casa, abbandonata, con i miei fratelli. Questa casa aveva un cortile, una lunga strada, con della ghiaia. Era completamente buio, io e i miei fratelli decidiamo, incuriositi, di avventurarci, per vedere cosa c'è alla fine della strada. Abbiamo una torcia, e nell'aria sentiamo un qualcosa di sinistro. Nel mentre avanziamo, la torcia si scarica, e rimaniamo totalmente al buio. Mi ricordo di aver teso le braccia, per tastare quel che mi circondava, e orientarmi. Improvvisamente, si fa tutto semibuio, e riesco a vedere qualcosa. Faccio cenno a mio fratello, che si era allontanato, di tornare indietro, in quanto la torcia, si era scaricata. Lui da lontano non riusciva a capire, poco dopo, vidi che si voltò e incominciò a correre facendomi cenno di scappare. Dietro a lui, una figura mostruosa, e deformata, presumibilmente di sesso femminile, che gli correva dietro. Cominciammo a correre, io scappai all'interno di un bagno, era di lusso, muro con piastre di marmo nere, e un grande specchio. Mi specchiai, non notai cambiamenti nell'immagine riflessa, ma un qualcosa, forse la paura, mi ha fatto chiedere se stavo sognando o meno. Mi controllo le mani, e sono strane, deformate, le dita somigliano a delle radici. Mi tappo il naso, provo a respirare, e ci riesco.

Sto sognando! Finalmente ci sono riuscito! Esclamai tra me e me. Una sensazione improvvisa di libertà mi attraversò tutto il corpo, inspiegabile. -Bene, ora Francesco, calma, non agitarti, sennò ci svegliamo- Continuai a dire tra me e me . - Ok, ora cosa faccio? Questo posto non mi piace, è il rimasuglio di quell'incubo che ho fatto, e non mi piace, e poi, se quell'essere è ancora la fuori, anche se è un sogno lucido, non mi sento al sicuro- Mi dissi. Cominciai a strofinarmi le mani, per stabilizzare il sogno, e in più feci uno spinning. Ora il sogno era ancora più vivido e reale. Vidi una porta, forse era quella con la quale ero entrato, mentre ero ancora nel sogno normale. Ho chiuso gli occhi, e mi sono convinto, che una volta aperta la porta, avrei trovato la casa di mia zia ( avrei potuto provare con paesaggi fantastici, o inventati da me, ma essendo alle prime armi, non ho voluto mettere sotto sforzo il cervello, proponendogli un posto che conosco bene). Apro la porta, e ragazzi, non ci credevo, aveva funzionato. ( una rappresentazione simile, è nella mia firma!) E' la prima volta che riesco a cambiare paesaggio a piacimento, in un sogno lucido. -Bene, primo obbiettivo: Cambio di paesaggio, completato.- dissi orgoglioso tra me e me. La casa dei miei parenti, era tremendamente uguale a la realtà, non si notavano cambiamenti, ed'ero lucido al 100%. Gironzolai per la stanza, dei miei cuginetti, ed osservai divertito, i personaggi onirici che li raffiguravano, indaffarati con attività che di solito fanno nella realtà. Tornai nella camera dei miei cuginetti, i giocattoli erano sparsi ovunque, addirittura sul divano, completamente identico a quello reale. Provai a far apparire una pallina rossa, tanto per sperimentare, sul divano. Chiusi gli occhi, mi concentrai, ma niente. Decisi allora di cambiare nuovamente posto. Andai in bagno (stavolta quello dei miei parenti) e provai a chiudere la porta, ma notai la raffigurazione onirica di mio cugino di nove anni, che mi impediva di chiuderla. Aveva una forza sovrumana, provai con tutta la potenza di cui disponevo, e non ce la feci. Allora decisi di uscire dalla porta d'ingresso, per poi dirigermi al portone, e notare mio cugino grande, di trent'anni, discutere con un altro tizio. Li ignorai, preso dall'emozione di trovarmi in sogno, naturalmente non dimenticai di strofinarmi nuovamente le mani. Nel mentre camminavo, ripensai al mio corpo fisico, che stava dormendo nel letto reale, ed ebbi una strana sensazione. Poco dopo notai nuovamente mio cugino, che dalla macchina, stava discutendo con un ragazzino che avrà avuto sui sedici anni, di calcio. Stavano mettendo a paragone Totti con Maldini ( mio cugino è romanista, mentre l'altra raffigurazione inventata, era milanista) seguii per un pò il loro dicorso, poi me ne andai. Poco dopo notai una macchina che passava di li, provai a spostarla con la forza del pensiero, ma niente : WallBash : . Alla fine provai a volare, dirigendomi ad un piccolo parchetto. Saltando notavo che la gravità era leggermente inferiore a quella reale. Provavo a saltare tuffandomi in avanti, il risultato? Mi spracellai a terra, e faceva pure male! Porca miseria, sapevo che i SL fossero reali, ma non fino a sto punto. Allora cercai di convincermi nuovamente, che si trattava di un sogno. Mi guardai le mani, contai le dita, ed erano dieci! E la cosa più impressionante, e che non mi scorderò mai, è che alla fine del dito medio, non c'era l'unghia, bensì partiva un'altra manina più piccola, munita a sua volta di dita! : Surprice : :shock: . Ad un certo punto notai uno scivolo giallo, con dei bambini che ci stavano giocando, pensai che magari, gettandomi da lassù, sarei riuscito a volare. Cerco di scalare lo scivolo al contrario ( avevo perso un pò di lucidità) e nel mentre lo faccio, mi sveglio.

Allora che ne dite? Non sognavo lucido da quasi un'anno, ed'è stato il sogno lucido più vivido e reale che abbia mai fatto (penso 15 -20 minuti di lucido li ho fatti). Ho dovuto solo registrare quattordici sogni normali sul diario, e fare reality checks. E' avvenuto in tarda mattinata ( sogno molto di più di mattina) poco prima mi ero svegliato, verso le 9.00 AM. Il diario mi sta aiutando veramente tanto, ogni mattina, quando sogno, sono sempre più reali e vividi, e ragiono sempre di più. Spero di poter sognare nuovamente lucido il prima possibile, in modo da potervi tentere aggiornati, e magari, fare qualcosa di più creativo. Grazie a tutti per l'attenzione, buona permanenza nel mondo dei sogni.

-Orbion
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Re: Il Diaro Dei Sogni Lucidi Di Orbion

Messaggioda Orbion » 26/01/2015, 18:25

Weilà, questa mattina, dopo essermi svegliato alle sei, ed essere stato un'oretta sveglio, a rileggermi i miei vecchi sogni, ho fatto due sogni lucidi. Erano molto meno vividi, rispetto a quello precedente, e forse non ero nemmeno del tutto cosciente, e adesso vi spiego il perché. Seguite per filo e per segno, partirò dal sogno normale, fino ad arrivare a quello lucido.

Questo è il primo dei due, è durato molto poco, ma è sempre un sogno lucido, e per me, è un grande passo avanti...

Sono in una specie di paese, tipo Arabia Saudita, e mi ritrovo in una specie di vicolo, tipo quelli americani, solamente con un colore giallongolo, e sembrava quasi un labirinto. Improvvisamente, mi imbatto in una specie di marocchino (tipo quelli che vendono le rose), che mi fa una proposta (non ricordo quale).Io rifiuto la sua proposta, lui se ne va, e poco dopo, me lo vedo tornare con un'accetta. Comincio a correre, e lui comincia a corrermi dietro a sua volta. Riesco a distanziarlo di qualche metro, poi mi fermo e rifletto.

Un momento, sto sognando, perché devo scappare...cerco di far apparire una porta, di colore marrone davanti a me. Guardo a destra, penso ad una porta, guardo a sinistra, e me la ritrovo davanti. Poco prima di entrare, noto che la vista è molto compromessa, vedevo tutto sfocato, come un miope senza gli occhiali. Decido di entrare nella porta, ma mi sveglio.


Dopo essermi svegliato, mi ritrovo in paralisi notturna, con assenza di illusioni ipnagogiche. E' molto forte, al tal punto da sentirmi gli arti vibrare. Mi addormento mentre sono in paralisi, e vengo catapultato in una spiaggia, una bella spiaggia oserei dire. Mentre sono a rilassarmi, arrivano due neri, stile ghetto (niente, stamattina stavo in fissa coi neri) che mi dicono di aiutarli a smantellare un posto, una specie di bancarella, dove secondo loro, lavora un tizio razzista. Questo tizio non si trova, io mi stanco, e mi separo dal gruppo. Vado in strada, da lontano noto questi tizi neri che mi cercano. Mi viene il dubbio, e mi chiedo, se sto sognando o meno. Faccio il test di realtà della mano, e fallisce, ho cinque dita. Lo rifaccio, e niente, sempre cinque dita. Ma l'istinto, non so cosa, mi continua a far sospettare. Provo con la tecnica del naso, e riesco a malapena a respirare. Insomma, il cervello oggi non voleva proprio farmi lucidare. Rimango col dubbio, e improvvisamente non so come mi ritrovo nella mia città natale, vicino a dove abitavo precedentemente. Non sono del tutto cosciente, ma mi ricordo della task che mi ero proposto di fare, nel topic che ho postato nella sezione "tasks". Era l'obbiettivo della Phyrocinesi. Prendo maggiore lucidità, porto le mani dietro la schiena, e mi convinco, che una volta portate avanti vedrò il fuoco in esse. Così faccio, sento una strana sensazione sulle mani, le controllo, e trovo come una specie di brace, qualche fiammella, niente di più. Allora provo a poggiare la mano su di un palo metallico che si trovava li vicino. Lo faccio diventare rovente, ma stranamente, non rimango sorpreso. Poco dopo, su una panchina, mi ritrovo mio fratello, vestito con un giacchetto di pelle, stile bikers. Vicino a lui, un'altro tizio che non conosco. Mi dicono di essere enteambi phyrocinetici. Io voglio cambiare potere e passare alla cryocinesi, ma non ci riesco. Poco dopo, mi ritrovo su di un bus, con un tizio alla guida, simile a Super mario, dai cinquantacinque, ai sessant'anni. Non so dove mi stia portando, ma in questa frazione di sogno, perdo lucidità. Mi ritrovo di nuovo in spiaggia, nello stesso punto, dove prima ero diventato cosciente. Sono di nuovo lucido, faccio dei test di realtà, nuovamente falliti. Mi sale la collera, e comincio ad urlare "STO SOGNANDOOOOO!" I P.O attorno a me, cominciano a ridere, io provo un senso di vergogna, e comncio a sospettare di essere sveglio. Il dubbio era veramente, veramente forte. Poco dopo, mi sveglio.
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Re: Il Diaro Dei Sogni Lucidi Di Orbion

Messaggioda Orbion » 30/01/2015, 16:54

Sogno lucido N°2 - Il Cestino Magico

Sono nella mia città, è notte, sto camminando, e faccio molta fatica nel farlo. Quasi a passo di camaleonte. Mentre sto attraversando la strada, noto che c'è una gravità simile a quella lunare, me ne rendo conto e faccio un test di realtà.

I test risultano positivi, e capisco di stare sognando. Di fronte a me c'è una pineta, la raggiungo, e nel mentre lo faccio, eseguo un sideflip (salto mortale laterale). Mi riesce quasi alla perfezione. Soddisfatto, entro nella pineta, si fa giorno, il terreno è pieno di aghi di pino. Di fronte a me due ragazze, una bruna e una mora, molto belle, con un culo da urlo...il resto lo lascio immaginare a voi. Soddisfatte le mie voglie, decido di proseguire. Mentre cammino, mi diverto a far vedere la mia mano deformata, a dei bambini P.O, che stavano giocando con delle costruzioni (c'era tanta gente, come un grande prato con tante persone che facevano il pick nick) ma non mi si filano minimamente. Andando avanti, noto una specie di muretto di cemento, con una grata in cima. Decido se scalarlo, come Spiderman, o se saltarlo direttamente. Scelgo la seconda opzione, e come uno che pratica parkour da anni, salto il muro senza problemi, arrivando in cima. Nel mentre lo facevo, c'era un P.O che mi correva dietro dicendomi di starmi fermo, e che mi sarei fatto male. Scendo dal muro, e voltandomi, noto che il paesaggio è cambiato. C'è un enorme stanza con dei muri bianchi, tipo centro commerciale, molto luminosa, molto affollata. Gente che cammina a destra, gente che va a sinistra. Vedo un cestino della spazzatura, vicino a me. Decido di usarlo per poter far apparire oggetti. Mi allontano leggermente dal cestino, immagino una pallina che rimbalza, ed'essa appare. Nell'altro sogno non ci ero riuscito, in questo si. La tiro tra i piedi delle persone, e mi diverto a vederla rimbalzare ovunque. Poco dopo dal cestino escono decine di palline a raffica, senza che io le abbia volute far apparire. Penso ad un ragno, sempre dentro al cestino, ed esso appare. E' piccolo, marrone, tipo una tarantola, ma molto più piccola. Ho paura che possa accadere la stessa cosa del cestino, ma fortunatamente non accade. Mi trovo un'armadio alla mia destra, e decido di poterlo utilizzare per far apparire oggetti più grandi, ma inutilmente. Allora provo di nuovo col cestino, stavolta voglio assassinare un P.O che si trova a fianco a me. Provo a far apparire un pugnale, mi viene un mal di testa molto forte, black world, e mi sveglio.


Beh, che dire, tralasciando il mio istinto omicida nel finale, lo considero un buon lucido, per un principiante come me. Sto imparando passo dopo passo, nel primo lucido a cambiare paesaggio, ora a far apparire oggetti. E poi, il sesso nei lucidi, è un qualcosa di divino ;)
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Re: Il Diaro Dei Sogni Lucidi Di Orbion

Messaggioda Alrescha » 30/01/2015, 22:43

è stata un'ottima idea quella di usare il cestino per far apparire oggetti! orbion ci stai prendendo mano rapidamente con i lucidi, complimenti!
"Tal fu la mia follia da fermarmi per la bestia
Di cenere macchiata e del dono portatore
chiedendomi cosa cotal creatura fosse
<<parla inquieto spirito
di qual sorte t’ha vinto,
e rivela la mia
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Re: Il Diaro Dei Sogni Lucidi Di Orbion

Messaggioda yareol » 31/01/2015, 16:45

Interessanti i tuoi lucidi, c'è sempre questa costante del fatto dell'eccessivo realismo su alcune cose, che sembrano immutabili nononstante tutti gli sforzi per cambiarle. Anche i sogni lucidi possiedono una componente psicologica e forse dovrebbe farti riflettere.
Solo una critica però, Pirocinesi, senza "h" né "y", così come si dice criocinesi, anche lì senza y.

P.S.
per fortuna che i ragni non si sono moltiplicati cme le palline! :lol:
I sogni nutrono l'Uomo più del pane.
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Re: Il Diaro Dei Sogni Lucidi Di Orbion

Messaggioda Orbion » 09/02/2015, 14:44

Inanzi tutto volevo ringraziarvi per aver letto i miei lucidi :D

Alre lessi che è molto difficile far apparire oggetti davanti a se, perché molto innaturale, ed il cervello tende a seguire la natura/realtà. In questo modo, diventa diciamo, più fattibile.

Yareol in inglese se non erro si scrive come l'ho detto io, grazie del suggerimento comunque!

Stamattina, ho lucidato due volte. Inizio col primo dei due sogni.

Sono in una strada di città, in pieno giorno. Sto attraversando la strada e noto che le mie gambe si indeboliscono improvvisamente, facendomi barcollare. Poco dopo, noto che due ragazze, in auto (ero sulle strisce pedonali) ridono e si prendono gioco di me. Io durante la veglia, ho imparato a fare test di realtà dopo situazioni come entusiasmo, felicità, paura, imbarazzo, e rabbia. Nel sogno ho provato imbarazzo, e ho provato quasi per gioco (ero convinto fosse la realtà) a fare un test. Mi conto le dita più volte, e sono sei. Passo al naso, e respiro anche se è chiuso. Prendo lucidità, decido di vendicarmi sulle due tipe in auto. Vado davanti alla loro vettura, e con una forza sovrumana la sollevo dalla parte anteriore, fino all'altezza del mio petto. Successivamente la scaravento in aria a qualche metro di distanza, facendogli fare varie capriole in aria. Mi sveglio successivamente.

Questo è il secondo lucido.

Inizia con una paralisi notturna, poco dopo essermi svegliato al termine del primo lucido. Sono disorientato, in una stanza simile alla mia, completamente paralizzato. Sento mio padre discutere con una donna (e' la paralisi più lunga che abbia mai avuto, sarà durata sul minuto). Nel semisogno, cerco di far durare la paralisi il più possibile per tentare una WILD. Provo a muovere un braccio (errore) per verificare di essere realmente paralizzato, e questo non si muove. Poco dopo, mi trovo a vedere un video che si svolge a Roma, vicino al colosseo. Nel video si vede un tizio con fattezze fasciste, ed infatti un qualcosa mi diceva che il video era girato attorno agli anni trenta, anche se era a colori. Entro nel video, e prendo mobilità del corpo. Mentre sto parlando col tizio del video, noto che un PO alle sue spalle ha la mano piuttosto strana, l'indice è piegato a novanta gradi. Mi accorgo di stare sognando, e subito me ne vado via, lasciando il tizio di prima li, come un baccalà. Mentre esploro il paesaggio, un signore anziano, vestito in stile vintage, con folta barba e baffi, mi legge un manuale sui sogni lucidi (non ricordo le parole). Decido di entrare in una stazione della metro, che porta sotto terra. All'ingresso del tunnel, più precisamente nelle scale, noto due P.O con fattezze Rom. Li ignoro e proseguo. Ad un certo punto mi trovo a dover girare a sinistra, e non chiedetemi come, mi ritrovo trasfrormato in una vecchia, somigliante alla befana, senza che lo volessi :o . Rimango stupito, ma il tutto dura solo una decina di secondi, e torno normale. Decido di tornare indietro, e noto che il paesaggio è cambiato rispetto a prima e che c'è un'altra galleria. Mi addentro e al termine di essa, noto una tavolata enorme con tanti ragazzi dai quindici ai vent'anni massimo. C'è ne uno che sembra il capo comitiva. Un ragazzetto biondo, con l'aria da "io sono bello e me le acchiappo tutte". Decido di fargli vedere il potere del fuoco, ma ride e mi mostra di saperlo fare anche lui. Mi arrabbio e passo al potere del gelo, e lui mi imita! Lo attacco cercando di congelarlo e lui fa lo stesso, creando un'effetto tipo onda energetica contro onda energetica (per chi conosce Dragonball). Finiamo alla pari, e lui mi deride. Dalla rabbia perdo il controllo del sogno ( mi incazzo anche se so che è un illusione, sono fatto così :lol: )e mi ritrovo in una stanza, presumibilmente una versione modificata della mia stanza da letto. Sono davanti al PC e sto studiando un modo per uccidere il tizio di prima, cercando di ricreare una sfera di energia con i palmi delle mani. Mi sveglio poco dopo.
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Re: Il Diaro Dei Sogni Lucidi Di Orbion

Messaggioda Orbion » 11/02/2015, 14:51

Questo sogno lucido è durato pochi secondi, ma voglio condividerlo ugualmente con voi.

Mi sveglio come al solito attorno alle sei del mattino, perché mio padre chiama i miei fratelli per mandarli a scuola. Ne approfitto per registrare i sogni fatti in nottata (ne registro cinque) e fare un mantra (scrivo ripetutamente di ricordarmi di fare i test di realtà). Fatto ciò, aspetto che se ne vadano tutti, e mi rimetto a dormire. Mi trovo nella mia stanza da letto (la condivido con i miei fratelli) e sono davanti al PC, con la luce accesa. Ma nella realtà non è situato nel posto in cui l'ho sognato. Poco dopo, arriva mio padre a chiamare i miei fratelli, e mi sorge il dubbio "ma come, li aveva chiamati poco fa". Mi guardo la mano, ed'ho il mignolo completamente deformato e piegato verso la mano. Mi emoziono di più del solito, non so perché. Come se fosse il mio primo lucido. Forse perché in veglia mi ero severamente imposto di lucidare? Io poco prima di dormire mi dico, "se io decido di lucidare, lucido" in modo da caricarmi. Esco dalla mia stanza, vado in salone, e dalla finestra noto che è notte. Ragazzi la stanza da pranzo anche se semibuia era tremendamente uguale a quella reale. Vado davanti alla porta d'ingresso, e cerco di fare la task che mi ero proposto la serata prima, cioè di andare in america. Chiudo gli occhi (tremendo errore che non dovrò ripetere in quanto tende a far destabilizzare il sogno) e mi convinco che una volta aperta la porta avrei trovato l'america. Mi emozioni tantissimo, visto che l'ultima volta che ci ho provato, anche se in un luogo conosciuto, ha funzionato. Mi emoziono al tal punto, da far collassare il sogno. Non mi sveglio subito, ma vedo come il retro delle mie palpebre, mentre strofino le mani e mi sento come risucchiato, al tal punto di rimanere metà e metà tra la realtà onirica, e quella reale. Mi sveglio, senza perdere lucidità neanche all'ultimo secondo, una sensazione indescrivibile, una specie di WILD al contrario, dove invece di entrare in un sogno coscientemente, ne esci fuori. Addirittura, una volta sveglio, sono rimasto con la stessa testa, le stesse idee e la stessa sensazione del sogno, addirittura da dover fare un test di realtà per verificare se ero realmente sveglio.

Spero di poter migliorare ancora di più. Sono soddisfatto, anche se è stato un lucido molto corto, perché con gli errori ne traggo esperienza. Oggi ho anche registrato il mio record di sogni con una nottata/mattinata, con ben sette sogni (successivamente al lucido ne ho registrato uno normale, lungo e piuttosto bello, che in futuro vi scriverò). In poche parole, col tempo spero di poter passare dai disegnini per bambini, a veri e propri capolavori. Vi tengo aggiornati.
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Re: Il Diaro Dei Sogni Lucidi Di Orbion

Messaggioda Orbion » 17/02/2015, 18:24

Sto facendo a botte con un tizio, molto più grosso di me. Dopo un po faccio i test di realtà e mi accorgo di stare sognando. Mi fermo, me ne vado interrompendo il combattimento, e noto che il tizio mi segue. Gli dico di finirla, e che siamo in un sogno. Blatera cosa senza senso e continua interperrito a seguirmi, lo attacco al muro, e cerco di tagliargli la gola trasformando la mia mano in una motosega, sena però riuscirci. Allora decido di risparmiarlo. Continua a seguirmi, lo afferro per la cannottiera, e lo lancio a circa sei metri di distanza. Poco dopo volto a destra (sono nella mia città) e me ne vado verso casa di mia zia. Subito dopo vedo una macchina, salgo sul tettuccio dell'automobile e lo uso per fare un salto mortale in avanti. Cado seduto, quasi di schiena, ma non mi faccio nulla. Poco dopo mi giro e vedo un bambino che avrà avuto sui tre o quattro anni, mi guarda con squardo incuriosito. Mi sveglio, tento una DEILD, ma tanto per cambiare fallisce.
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Re: Il Diaro Dei Sogni Lucidi Di Orbion

Messaggioda Orbion » 18/02/2015, 19:39

E per la prima volta, due sogni lucidi in due giorni. Poco prima di mettermi a dormire (attormo alle 6.00 AM) faccio dei mantra, scrivendo più volte di fila "devo ricordarmi di fare test di realtà" e mi dico "qualsiasi cosa vedrai, se non sei a letto, stai sognando". La mia task? Rendere il sogno il più reale possibile. Mi metto a dormire, e nemmeno mi accorgo di scivolare nel sonno, che mi ritrovo seduto sul water. Mi dico "un momento, ma mi ero da poco messo a dormire...qualcosa non quadra" faccio il mi fidato test della realtà della mano e del naso, non risultano del tutto positivi, ma non ci casco, perché mi ricordavo esattamente di essere a letto poco prima, quindi prendo lucidità. Comincio a stabilizzare il sogno il più possibile, strofinando mani, e convincendomi di stare sognando. Prende una realisticità spaventosa. Comincio a tastare gli oggetti attorno a me con le mani, e il sogno diventa ancora più reale. Era identico alla realtà, spiccicato, quasi da farmi impressione. Vado in sala da pranzo e ritento la task del cambio di paesaggio (volevo teletrasportarmi in america). Ci provo, ma non accade, ma aprendo la porta e chiudendola nuovamente, noto che alcuni particolari all'intrno della casa cambiano. Lo faccio più e più volte, la cosa mi diverte. Comincio ad esplorare il cortile di casa mia, e noto il mio vicino. Nella vita reale non mi sta tanto simpatico, così decido di assassinarlo. Prendo la punta di una zappa rotta, e glie la do in testa ma non si fa nulla, apparte che la colorazione del suo viso, diventa improvvisamente blu. Allora provo a far apparire un jetpack, consapevole che sia tutta un illusione, ma non compare. Più avanti, nel giardino di casa, trovo mio fratello M, a qualche metro di distanza da me. Gli urlo che stiamo sognando, ma continua a ripetermi "eh?" Come se non capisse. Mi giro verso l'altro mio fratello G, che era alle mie spalle e ci provo con lui. Mi dice di dimostrarglielo. Metto le mani dietro alla schiena, mi concentro, sento un qualcosa di strano sul palmo delle mani, le tiro fuori, e hanno del fumo, più piccoli brandelli di brace e qualche fiamma qua e la. Si convince, e decide di venire con me. Intanto riprovo con l'altro fratello, ma il suo volto cambia e diventa blu, come quello del vicino. Me ne vado, dirigendomi verso il cancello d'entrata. Voglio scavalcarlo saltando, è altro sui due metri e venti. Ho paura, quindi scavalco la ringhiera. Noto che al posto delle "lancie" o spuntoni che ci sono in veglia, ci sono dei piccoli chiodi al loro posto. Me ne rendo conto, e questo mi fa aquisire ancora più lucidità. Nel mentre mi incammino, con mio fratello G quello ci avviciniamo alla pompa di benzina vicino a casa mia. Arriva una pattuglia della polizia. Io la afferro dalla parte anteriore, e la faccio ribaltare. I poliziotti sfoderano le pistole, ma senza spararmi. Ci incamminiamo per una lunga strada e nel mentre lo facciamo arriva l'altro mio fratello M che vuole sapere come si fanno i sogni lucidi. Io me ne vado ignorandolo, ma prima decido di coricarmi a terra. Con la guancia sento il caldo dell'asfalto scaldato dal sole. Chiudo gli occhi, volevo vedere cosa si prova nel "provare a dormire" in un sogno. Ci ripenso, visto che rischiavo di perdere lucidità. Riprendiamo il cammino io e mio fratello G. Nel mentre camminiamo io mi diverto a lanciare ogetti che nella vita reale nemmeno alzerei da terra, come cassoni dell'immondizia. Li lancio a distanze impressionanti, disumane. Poco dopo io e mio fratello parliamo. Questa è stata la conversazione più lucida, e sensata che abbia mai fatto in un lucido.

Lui: Che ne dici di fare qui le cazzate che facciamo da svegli? Oppure facciamo i dispetti ai vicini entrando nelle loro abitazioni.

Io: Ma non c'è gusto, perché sei una mia illusione. Non sei reale, non sei il vero G.


Prosegue ancora per poco il sogno e non ricordo nulla, successivamente mi sveglio, tentando nuovamente la DEILD, che fallisce.

Credo di aver sognato dall'inizio alla fine di una fase REM, perché mi ero addormentato attorno alle 7.20 del mattino e mi sono svegliato alle 7.40.

E' comunque stato il lucido più lungo e vivido che abbia mai fatto, superando di gran lunga in realisticità il primo e il secondo.

Se domani mattina sogno nuovamente lucido, faccio la tripletta (terzo giorno di fila che lucido) ;)
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Re: Il Diaro Dei Sogni Lucidi Di Orbion

Messaggioda Orbion » 23/02/2015, 13:51

Il sogno inizia poco dopo una paralisi notturna. Mi ritrovo al negozio di mio padre, seduto dietro ad'una scrivania di vetro. Mi ricordo istantaneamente di provare a vedere se stavo sognando o meno (la combinazione WBTB + MANTRA + DILD mi fa fare lucidi a piacimento, ogni mattina.) Le dita sono deformate, e in più il dito medio si accavalla su quella anulare. Stabilizzo il sogno, e tasto l'ambiente circostante per renderlò ancora più lucido. Esco subito fuori, c'è la pioggia, ma mi concentro per farla smettere. Funziona, e poco dopo, provo ad usare il potere del fuoco. Non funziona, allora decido di esplorare il paesaggio. Comincio a correre, davanti a me trovo un gruppo di bimbi, che scavalco con un salto da olimpiadi. Continuo a correre e mi fermo, pensando che avrei potuto attraversare le pareti. Sferro due pugni contro il muro, il primo non lo sento minimamente, anche se sferrato con fora. Il terzo pugno, lo sferro con molta violenza, e sento un leggero dolore alle nocche. Decido di arrampicarmi come spiderman su edifici che sembrano favelas brasiliane, tutte colorate. Arrivo in cima, e incomincio ad esplorare il paesaggio. Sembra di stare in brasile. Poco dopo, salendo su vari edifici, mi rendo conto di non avere molto tempo (sapevo che di li a poco mio padre mi avrebbe svegliato) e decido di affrettare il tutto. Corro tra un tetto all'altro, e poco dopo mi ritrovo ad una scena che mi ricorda Matrix. C'è un baratro, che separa due edifici, devo decidere se saltarlo, so che è un sogno, ma ho un leggero timore. Alla fine rompo il ghiaccio e mi getto da un'altezza di tre o quattro metri. Arrivo a terra senza farmi nulla. Poco dopo arriva mio padre, e mi sveglio.
Guardati le mani, quante dita hai? Riesci a respirare col naso tappato? Gli interruttori si accendono? Vedi la tua immagine nitida, se ti specchi?
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