Notte del 1 Giugno 2015
Faccio alcuni sogni di cui ricordo poco ma non avevo lucidità.
Il nuovo signo inizia invece così:
Quasi tutto il sogno si svolge in aria: volo a grande velocità.
Con le sensazioni del corpo fisico,percependolo grazie all'aria che ci scorre sopra e alle posizioni delle mani e delle braccia che cambio come se fossi un uccello che muove le ali (o un aereo che sposta i flap).
Prima di iniziare il volo vero e proprio, mi trovo in spazi aperti grandissimi che assomigliano ai campi di terra rossa di zone sportive dei college americani/inglesi.
Dall'altro intravedo piccole figure umane muoversi ma c'è n'è sono veramente poche.
Inizio a saltare (in altezza e lunghezza) quasi a voler dimostrare quello che posso fare a qualcuno (a me stesso?) e percepisco che alcune persone mi guardano con riverenza e un po d'invidia.
Dopo un paio di salti sopra un paesaggio che cambia di continuo ma che mantiene una certa omogeneità geografica (mare e montagne,collina e pianura,costa e spazi abitati sembrano coesistere e tracciare un panorama infinito che appare man mano che lo esploro).
Ad un tratto atterro su una roccia e mi dico che sto sognando e che sono felice di poter fare quello che voglio.
Sento una consapevolezza nuova (nel frattempo percepisco un vecchissimo compagno di scuola delle elementari alle mie spalle che mi chiede come ciò fosse possibile) e per dimostrarglielo gli creo il corpo di una donna (mannaggia alle mie perversioni ah ah ) sul fianco di questa roccia.
Torno a volare e mi inoltre in zone montuose che sembrano voler creare una sorta di percorso nè totalemente pre-impostato nè casuale.
La sensazione che regna sovrana è una grande libertà creativa (che desideravo da tempo - prima di addormentarmi pensavo di voler iniziare a dedicare delle fotografie a questo concetti) e fisica.
Per la prima volta percepisco nitidamente i colori e le sensazioni tattili del volo.
Il sole mi scalda ininterrottamente ogni parte del corpo e ne godo come non mai.
Non devo fare test perchè sono sicuro di stare sognando.
Nonostante una brevissima destabilizzazione nel momento in cui affermo mentalmente questa cosa, mi ridico che sono io il padrone e muovo velocemente lo sguardo sul panorama per evitare risvegli.
Dopo brevi istanti e altri sogni molto veloci non lucidi, mi ritrovo in una stanza di una vecchia casa dove abitavo fino a anni fa.
Percepisco un minimo di lucidità - solo controllo su di me e non sul mondo - in quanto sento una canzone in sottofondo, cantata da una donna giovane, con una voce molto bella e penso: "wow,sto ascoltando davvero il suono e la musica in sogno,mai accaduto!"
Istintivamente mi metto a cantare in "playback": la cosa che mi affascina è che sono intonatissimo e che riesco a tirare fuori il fiato e la voce in un mondo tutto nuovo.
Sento nella pancia la sensazione della respirazione diaframmatica perchè, verso la fine di una frase cantata, mi rendo conto di aver sprecato tutto l'ossigeno che avevo per dirla: questo si trasforma immediatamente in una sorta di apnea/mancanza d'aria - tipica se non si prende un respiro profondo anche quando si canta - e nel sogno inizio ad andare in iperventilazione.
Qui il punto interessante: verso il secondo/terzo respiro tentato in iperventilazione, mi risveglio progressivamente e sento queste sensazioni trasportate nel mondo reale.
Decido quindi (avendo vissuto attacchi di panico per molti anni, di cui ora non soffro più) di trattenere il respiro ed ingannare il cervello che ha mandato l'input dell'iperventilazione, consapevole che in realtà l'aria non mi mancava.
Procedo nel dormi veglia "di risveglio" con quella tecnica e riesco a debellare completamente questa sensazione fisica di mancanza d'aria.
Mi sveglio in posizione fetale e mi rilasso.