Indice Condivisione Esperienze Diario dei sogni lucidi > Diario dei Sogni Lucidi di FCM19

Raccolta dei propri sogni lucidi condivisa con gli altri sognatori.
La parte di testo dove il sognatore è lucido viene colorata di blu.

Re: Diario dei Sogni Lucidi di FCM19

Messaggioda ceqpio » 13/05/2016, 0:49

fcm19 ha scritto:
dixit ha scritto:Ieri sera terremoto ad Asolo, poco lontano da dove abito...

Davvero? Giuro che non ne sapevo niente! Coincidenze? :shock:


Nuova tecnica di induzione: SEQILD --> Sleeping Earthquake Inducing Lucid Dream : Chessygrin : nel tuo caso specifico potrebbe essere anche SEIWV - Sleeping Earthquake Inducing Wild Vibrations
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Re: Diario dei Sogni Lucidi di FCM19

Messaggioda fcm19 » 13/05/2016, 12:46

:lol:

Anche solo WILD VIBRATIONS potrebbe andar bene (vibrazioni selvagge)
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Re: Diario dei Sogni Lucidi di FCM19

Messaggioda fcm19 » 20/05/2016, 13:53

Recupero un attimo questo diario, va' ;)

14/05/2016

Mi sveglio alle 5:07, annoto velocemente il sogno normale appena fatto per non dimenticarlo, poi torno a letto.
Dopo un tempo abbastanza lungo mi accorgo che riesco a muovere la mano e l’avambraccio destro indipendentemente dal corpo fisico. Il problema è che sono ancora sveglio, ma mezzo paralizzato. Aspetto un attimo e poi penso che sia utile autoindurmi le vibrazioni con dei “colpi di rilassamento”. Funziona. Provo con la WILD forzata immaginando di ritrovarmi in una grande città e il sogno si materializza di conseguenza. Inizio a sentire nelle orecchie i suoni di clacson e i tipici rumori di città.
Sto camminando per la strada di una città che a prima vista mi pare di conoscere realmente, ci sono parecchie persone che camminano indaffarate e anche delle auto. Vedo proprio tutto il sogno uscire gradualmente dal buio e materializzarsi intorno a me. Cerco di non forzare troppo inizialmente, poi mi chino a terra e stabilizzo leccando due metri di strada, che ha una consistenza molto ruvida. Mi rialzo e mentre cammino mi esercito un po’ con il controllo: provo a deviare una macchina che mi passa a pochi metri sulla sinistra con la telecinesi ma non funziona, allora mi concentro su un gruppetto di tre o quattro persone e con un gesto della mano le faccio levitare di pochi metri sulla strada, poi le poso a terra dall’altra parte e le cancello dallo scenario passandoci davanti la mano.
Dopo qualche altro passo entro dalla porta di un edificio che sembra un bar, appena sulla destra. C’è il bancone subito in fianco all’ingresso e pochissime persone sedute ai tavolini. In fianco al bancone (dall’altra parte dell’ingresso) vedo un congelatore dei gelati, penso che dentro avrei trovato qualcosa di buono, lo apro ma è vuoto. Appeso al muro appena sopra il bancone c’è un enorme schermo piatto al plasma largo almeno tre metri e alto circa uno (una specie di sedici noni estremamente dilatato), sta trasmettendo le immagini di un documentario naturalistico. Non appena lo fisso le immagini si dissolvono in spicchi di colori disposti a raggiera... Immagino che lo schermo sarebbe diventato tutto verde e così succede, poi allo stesso modo lo faccio diventare rosso. Decido di uscire da quel bar passando attraverso il muro ma ci sbatto contro, è durissimo e rischio di svegliarmi, quindi scelgo la porta.
Sono ancora in strada, in un luogo del tutto simile a quello di prima. Immagino di sparare delle palle di fuoco contro il muro di un palazzo e dalle mani vedo che effettivamente esce qualcosa: non sono palle di fuoco ma sembrano sassi sferici che mi partono dalle mani come proiettili e si piantano sulla parete di fronte a me. Sono comunque soddisfatto del risultato, significa che gli esercizi di visualizzazione che faccio di giorno iniziano a dare i loro frutti. Mentre cammino ancora un po’ per la via mi guardo le mani e sembrano reali, senza deformazioni notevoli. Mi stacco una mano con due torsioni e la scaglio contro due passanti che non se ne accorgono nemmeno, poi mi riguardo le mani e sono ancora tutte e due al loro posto! Spicco il volo ma sento che sono un po’ frenato (in effetti il sonno è un po’ troppo leggero), quindi atterro nella stessa via poco più avanti
e mi sveglio.

Nota: sono abbastanza soddisfatto del controllo, anche se non mi è piaciuto molto il modo troppo frenetico con cui si è evoluto il sogno.
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Re: Diario dei Sogni Lucidi di FCM19

Messaggioda fcm19 » 20/05/2016, 13:55

15/05/2016

Sono in posizione supina e provo l’induzione della paralisi stando immobile e resistendo agli stimoli a rigirarmi (ma è piuttosto difficile). Dopo un po’ sento una leggera paralisi e mi accorgo che riesco a muovere la mano e il braccio sinistro soltanto con l’immaginazione, ma mi trovo ancora in uno stato a cavallo tra la veglia e il sogno, infatti percepisco entrambi i corpi (fisico e onirico) e non riesco a fare altro al di fuori di quel movimento.

Nota: diffidare da quei siti che dicono di fare la WILD concentrando tutto sull’induzione della paralisi: non funziona ed è estremamente snervante. Sempre meglio utilizzare la concentrazione mentale. Nella WILD, meno attenzione si dà al corpo, meglio è.
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Re: Diario dei Sogni Lucidi di FCM19

Messaggioda fcm19 » 20/05/2016, 13:58

18/05/2016

Inizio con una WILD in posizione supina con concentrazione su un conteggio (1, 2, 3, …) scandito dalla respirazione. Prima ho delle ipnagogiche molto vivide (si tratta di un breve sogno vero e proprio, in fase n-rem), poi sento che il sogno si materializza perché entro in rem e ne sono certo. Sono in sala vicino al tavolo. Vado subito alla finestra più vicina, apro la persiana e guardo fuori. Lo scenario che vedo, seppure per pochi istanti, mi infonde delle emozioni estremamente profonde: è inverno, c’è un buio serale, una nebbia abbastanza fitta e un’aria molto fredda che percepisco a contatto sulla faccia. Tutto ciò ha un certo significato per me. Oltre a questo vedo su alcuni balconi nei dintorni degli addobbi e delle luci intermittenti di natale. Mentre rimango a contemplare questo scenario il sogno si destabilizza ben presto per via del sonno leggero...
Sono ancora lì in sala, sul tavolo vedo il computer portatile acceso. Ne approfitto per aprire il forum dei sognilucidi, così scrivo alcune lettere a caso su un motore di ricerca (ma in realtà non le scrivo, le penso e basta), poi però si apre uno strano video in cui ci sono dei pompieri che fanno una dimostrazione di come si usa la lancia dell’estintore (?!). Lascio perdere, quindi vado ancora alla finestra, la riapro e mi compare di fronte un altro scenario molto emozionante: fuori è tutto innevato, come quando la neve ha iniziato da poco a sciogliersi. C'è una strana illuminazione...
Altro alleggerimento del sonno, ma sono ancora lì. Mi "tuffo" dentro la finestra e finisco nel blackworld, nel quale rimango volontariamente per diverso tempo a percepire il più a lungo possibile le sensazioni che esso comporta, quindi inizio a sfrecciare sospeso nel vuoto e sono percorso da deboli vibrazioni in tutto il corpo.
Mi sveglio.
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Re: Diario dei Sogni Lucidi di FCM19

Messaggioda fcm19 » 20/05/2016, 14:00

19/05/2016

Sono nel letto a pancia in giù con la faccia girata verso il mobile, sento qualcuno che è entrato in camera a prendere qualcosa. Rimango immobile dato che sono in mezza paralisi, poi mi accorgo che riesco a muovere il braccio destro sotto il cuscino indipendentemente da quello fisico. Immagino di rotolare giù dal letto e mi ritrovo giù in cucina, davanti al televisore acceso. Voglio provare a spegnerlo per vedere come funzionano gli apparecchi elettronici nei sogni, ma non c’è il telecomando, così mi dico che l’avrei trovato in una scatola sotto il tavolo. Allungo la mano sotto il tavolo ed estraggo… la mia chitarra, quella acustica. Metto la mano dentro la buca facendola passare attraverso le corde e tiro fuori il telecomando! Spengo il televisore premendo il pulsante apposito e si spegne subito, poi lo riaccendo e si riaccende ancora all’istante.
A questo punto mi accorgo della presenza di mio padre, così mi siedo sul divano e mi viene in mente di fare degli esperimenti sui comandi ai p.o. Gli ordino più volte di saltare con un «Salta! Salta!» e lui inizia a saltellare sul pavimento, alzandosi non più di mezzo metro. La scena è assurda e divertente allo stesso tempo, perché mio padre sembra completamente in balia dei miei comandi, nonostante sembri avere una sua personalità autonoma. A volte cadendo a terra gli si girano i piedi al contrario, poi esclama pure chiaramente un’imprecazione molto colorita che non posso riportare qui sul forum se no mi arrestano :)
Ad ogni modo non è affatto arrabbiato, è solo un po’ infastidito ma non ce l’ha con me. Alla fine lo guardo in faccia e gli pongo una domanda molto personale su di me, alla quale inizia a rispondere in modo molto interessante,
ma poi il tutto viene troncato sul nascere dal risveglio.
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Re: Diario dei Sogni Lucidi di FCM19

Messaggioda fcm19 » 20/05/2016, 14:04

20/05/2016

WILD ore 3:50 circa... Mentre mi addormento cerco di mantenere la mente fissa sul solito conteggio scandito dalla respirazione... Ad un certo punto inizio a sentire dei leggeri sollevamenti alle braccia, mentre le gambe sembrano sprofondare nel materasso. Dopodiché faccio involontariamente un paio di rotazioni lungo l’asse verticale del corpo. Arrivano delle vibrazioni abbastanza deboli che vado ad intensificare facendole salire e scendere su e giù dalla testa ai piedi. Stavolta non voglio forzare nulla così semplicemente aspetto che accada qualcosa. Quando ritorna la quiete apro un occhio e vedo la porta della camera in penombra, mi tappo il naso e respiro e sento chiramente il rumore del respiro reale. Mi alzo dal letto ma faccio parecchio fatica a muovermi, inoltre è tutto in penombra e non si vede un tubo... Vado alla finestra e stabilizzo tastando e accarezzando con le mani il muro accanto, percependone tutta la sua ruvidezza. Apro la finestra ma vengo subito ricatapultato nel letto tra le vibrazioni. Aspetto un attimo, poi mi alzo e ritorno alla finestra, che stavolta è già aperta. È buio anche fuori. Guardo se in cielo c’è la luna ma non la vedo, quindi cambio idea. Esco dalla porta della camera e vado nella stanzetta, immaginando che aprendo la finestra avrei trovato il mare. Mi affaccio ma sotto vedo la strada. Invece di spiccare il volo esco dalla finestra e mi calo giù aggrappandomi al muro esterno con le dita. Prima di toccare terra chiudo gli occhi un istante e poi li riapro. Mi ritrovo a camminare lungo le vie di quello che sembra a tutti gli effetti un paese medievale in collina: strada con i lastroni di pietra, case antiche di pietra e muretto basso a lato della strada, anch’esso in pietra e mattoni a vista. Stabilizzo sfregandomi le mani a lungo. La giornata è parecchio assolata, percepisco addirittura una leggera sensazione di caldo sulla pelle. Penso che mi voglio godere a lungo le sensazioni di questo sogno, così semplicemente cammino lentamente per quelle vie senza fare nulla di speciale se non “osservare” e “percepire”. La cosa particolare è che non c’è anima viva ed è tutto silenzioso... Arrivo ad un certo punto e mi fermo, sento in lontananza una sorta di rumore d’acqua in movimento. Penso: «Che sia il mare che avevo pensato prima? Lo devo raggiungere!». Gioco un po’ di aspettative e mi convinco di trovare il mare non lontano da dove mi trovo. Giro alcune vie, torno indietro, ma del mare non c’è traccia, così mi alzo in volo sopra le case. Osservo intorno, continuo a sentire il rumore d’acqua ma non vedo nulla di riconducibile ad essa. Guardando dall’alto in prospettiva mi accorgo che questo paese in cui mi trovo è proprio arroccato in cima ad una collina alta coperta di vegetazione su ogni lato. In lontananza poco più a valle vedo un boschetto, lo punto con la vista e volo automaticamente in quella direzione. Atterro in prossimità degli alberi, al di là dei quali intravedo un piccolo ruscello. Probabilmente quel fruscio di acqua mi ha condotto qui. Non è il mare che immaginavo ma va bene lo stesso. Mi ricordo di una certa task, così provo ad entrare nell’acqua con tutto il corpo ma non ci riesco, c’è come una forza invisibile che mi trattiene, quindi mi limito solamente a provare la task di respirare sott’acqua che non avevo mai provato. Inizio ad inalare con il naso quanta più acqua possibile, è una strana sensazione, come se stessi aspirando dell’aria tiepida un po’ più densa. Dopo pochi secondi il sogno si oscura e mi ritrovo nel letto, sveglio.
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Re: Diario dei Sogni Lucidi di FCM19

Messaggioda Searig » 20/05/2016, 21:12

Anche tu la task dell'acqua? :)

Anche io mi sono svegliato dopo esserci entrato, forse il cervello non sa come simulare la cosa e manda il sogno in crash, comunque magari ci riproverò!
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Re: Diario dei Sogni Lucidi di FCM19

Messaggioda fcm19 » 20/05/2016, 21:22

Searig ha scritto:Anche tu la task dell'acqua? :)

Anche io mi sono svegliato dopo esserci entrato, forse il cervello non sa come simulare la cosa e manda il sogno in crash, comunque magari ci riproverò!

Penso anch'io sia così come dici, infatti anche a me capita che quando non so cosa trovare oltre un certo ostacolo o in una determinata situazione, il sogno finisce lì o mi ritrovo nel blackworld, come se appunto la mente non fosse più in grado di originare il sogno.
Comunque nel mio caso il sogno è stato compromesso dal sonno leggero. Purtroppo quando lucido sono quasi sempre lì lì sul filo sonno-veglia e non ci posso fare niente :(
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Re: Diario dei Sogni Lucidi di FCM19

Messaggioda Searig » 20/05/2016, 21:32

Nel mio caso forse era scaduto il tempo, perché ero già rimasto nel sogno a lungo... Però anche volare non si vola ma il cervello riesce a simularlo, magari con un po' di esercizio potrebbe riuscire...
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