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[fcm19]

Venerdì 19 febbraio 2016

Due lucidi anche stanotte, ma entrambi molto brevi, per cui non mi sono nemmeno ricordato di fare quei famosi studi sul controllo che avevo concordato insieme a Searig...

Sogno vivido, poi dild, ore 2 circa. Mi trovo in un supermercato, in un reparto dove si vendono le lampadine; sono nella parte alta dello scaffale, poiché sono in cima ad una scala. [slpc]Qui divento lucido, perché so che, essendo in un sogno, potrei fare qualsiasi cosa; appena acquisisco lucidità in questo sogno dentro di me sento uno strano senso di onnipotenza. Mi diverto un attimo a lanciare da quell’altezza alcune lampadine, per vedere l’effetto che ottengo: nulla di ché, alcune si spiaccicano per terra, mentre altre rimbalzano e rimangono perfettamente integre. Infine ribalto con estrema facilità tutto il gigantesco scaffale, che cade al suolo con un enorme tonfo.[/slpc] Più di questo non ricordo, visto che è avvenuto tutto all'inizio della notte, però il controllo effettivamente c'era... Comunque, accidenti, avrei dovuto fare qualcosa di più costruttivo...


Falso risveglio con allucinazione ipnopompica annessa, ore 4 circa. Esperienza davvero TERRIFICANTE che non mi capitava da un bel po' di mesi. Mi sveglio, ovviamente sono in camera, coricato nel mio letto e girato di fianco sul lato destro; la camera è in penombra, ma tutto è dannatamente identico alla realtà. Ho addosso fin dall’inizio una fortissima paura ingiustificata, un terrore vero e proprio, che si accentua ulteriormente quando nella semioscurità, al centro della stanza, vedo una specie di orso piuttosto piccolo ma dallo sguardo minaccioso, circondato da altri animali strani e poco identificabili, che assumono tutti un’aria tremendamente spaventosa. Come se non bastasse nel frattempo ci sono pure moltissimi insetti neri che salgono sul mio letto e sul cuscino ed entrano nelle coperte. Alla fine inizio a urlare dalla paura, emetto prima dei versi strani e poi un urlo di terrore vero e proprio! A questo punto mi sveglio di colpo, tutto finisce, accendo subito la luce e mi guardo anche la mano destra per accertarmi di essere veramente sveglio: sì, ci sono cinque dita. Ritorno a dormire normalmente, ma la domanda mi resta tutt’ora: ho urlato veramente o solo nel sogno? Ad ogni modo stamattina nessuno in casa mi ha detto nulla, quindi immagino che si sia limitato tutto al sogno…


Ore 8. In seguito ad un tentativo di wild in cui ho perso concentrazione strada facendo, il sogno parte come vivido, ad un certo punto diventa prelucido e poi verso la fine si trasforma in un lucido vero e proprio. Taglio la parte iniziale che è piuttosto noiosa... [...] Mi ritrovo dentro ad un ascensore situato non so dove, insieme a MS e ML, e [slpc]qui la prelucidità si trasforma in lucidità completa. La mia attenzione viene subito catturata da uno specchio rettangolare appeso alla parete di fondo dell’ascensore. Guardo il mio volto, che appare perfettamente identico alla realtà, ma proprio in ogni minimo dettaglio, visto che analizzo accuratamente la mia immagine; la nitidezza è altissima. L'unica solita differenza sono i miei capelli, che se nella realtà sono lunghi una trentina di centimetri, nel sogno sono sempre piuttosto corti, non oltre i 3-4 centimetri. La cosa strana è che, sebbene le due persone insieme a me siano al mio fianco, la loro immagine non viene riflessa nello specchio, nel quale appare solo il mio volto e uno sfondo indefinito.[/slpc]Qui probabilmente perdo lucidità e il sogno prosegue come vivido per ancora qualche istante.

[Searig]

Venerdì 19 febbraio 2016

Due lucidi anche stanotte, ma entrambi molto brevi, per cui non mi sono nemmeno ricordato di fare quei famosi studi sul controllo che avevo concordato insieme a Searig...

Sogno vivido, poi dild, ore 2 circa. Mi trovo in un supermercato, in un reparto dove si vendono le lampadine; sono nella parte alta dello scaffale, poiché sono in cima ad una scala. [slpc]Qui divento lucido, perché so che, essendo in un sogno, potrei fare qualsiasi cosa; appena acquisisco lucidità in questo sogno dentro di me sento uno strano senso di onnipotenza. Mi diverto un attimo a lanciare da quell’altezza alcune lampadine, per vedere l’effetto che ottengo: nulla di ché, alcune si spiaccicano per terra, mentre altre rimbalzano e rimangono perfettamente integre. Infine ribalto con estrema facilità tutto il gigantesco scaffale, che cade al suolo con un enorme tonfo.[/slpc] Più di questo non ricordo, visto che è avvenuto tutto all'inizio della notte, però il controllo effettivamente c'era... Comunque, accidenti, avrei dovuto fare qualcosa di più costruttivo...

Comunque, accidenti, non eri in casa tua! Non l'hai notato?

circondato da altri animali strani e poco identificabili, che assumono tutti un’aria tremendamente spaventosa.

Che aspetto avevano?

ho urlato veramente o solo nel sogno? Ad ogni modo stamattina nessuno in casa mi ha detto nulla, quindi immagino che si sia limitato tutto al sogno…

Basta con questa cosa Ormai lo hai capito che non hai sonniloqui?

L'unica solita differenza sono i miei capelli, che se nella realtà sono lunghi una trentina di centimetri, nel sogno sono sempre piuttosto corti, non oltre i 3-4 centimetri.

Dream sign! Sbaglio o ti era già capitato di sognarti coi capelli corti?

La cosa strana è che, sebbene le due persone insieme a me siano al mio fianco, la loro immagine non viene riflessa nello specchio

erano dei vampiri!

A parte ciò, tu credi di avere fatto poco, ma con questo siamo già a due lucidi fuori casa... Il solo parlare di riappacificarsi col tuo inconscio sembra già avere dato dei primi risultati... No?

[fcm19]

Beh, sì, è vero, in effetti ero fuori casa, ed è già qualcosa! Sicuramente hanno influito le nostre conversazioni sul forum di questi giorni

La lunghezza dei capelli è sicuramente un dreamsign, visto che nei sogni appaiono sempre molto più corti rispetto alla realtà (sicuramente si tratta di residui della memoria, visto che fino a due anni fa li tenevo sempre corti).

Quanto all'animale strano, sinceramente ora non lo ricordo benissimo, comunque mi dava proprio l'impressione di essere un orso (la forma era quella!), però molto piccolo, comunque più basso del letto. Gli altri esseri proprio non so cosa fossero... Forse i classici coboldi?

[fcm19]

Domenica 21 febbraio 2016

Purtroppo stamattina non ho avuto tempo di scrivere questo sogno lucido di stanotte, per cui me ne sono dimenticato più di metà...mannaggia! Ad ogni modo è stata un'esperienza breve (sarà durato soltanto poco più di un minuto), ma molto intensa.

WILD spontanea a notte fonda, non ricordo l'ora esatta. [slpc]Mi sveglio già con le vibrazioni, resto fermo immobile e in pochi secondi rientro lucido nel sogno. Mi trovo insieme a mio padre e mia madre all'ingresso della stazione ferroviaria di TB (un paese vicino a quello in cui abito io). Subito dopo aver varcato la soglia - un vecchio cancello arrugginito - entriamo e attraversiamo i binari a piedi. Appena la mia lucidità diventa più "convinta" l'ambiente muta notevolmente, perché la superficie ricoperta dai binari si trasforma in un prato verdissimo. La cosa veramente sorprendente, che mi lascia quasi estasiato, è la presenza di una luce intensissima: il sole è a picco sopra di me, è una giornata soleggiata veramente molto luminosa, e tutto risplende di luce e colori. Guardo prima verso l'alto, il cielo è di un azzurro molto intenso ed è ricoperto di tanto in tanto da rare nuvole bianche. Consapevole che essendo in un sogno non potrei farmi nulla di male agli occhi, provo a fissare per alcuni istanti con lo sguardo la fortissima luce del sole per vedere quello che succede: tutto diventa bianco, la fortissima luce mi avvolge e va a ricoprire gradualmente tutto il mio campo visivo; rimango per qualche istante immerso nel bianco più assoluto; forse si tratta del cosiddetto whiteworld, che mai avevo sperimentato prima. Appena tolgo lo sguardo dal sole riprendo a vedere, ed inizio a camminare su quel verdissimo prato, nel quale sono piantati diversi alberi da frutta, uno in fila all'altro. Mi diverto un po' ad annusare le foglie e i frutti coloratissimi, ma non sento particolari profumi (o forse semplicemente non li ricordo). Dopodiché proseguo lungo quella striscia di prato per qualche metro, giro a destra e mi ritrovo in un grande ambiente chiuso, forse si tratta della palestra del liceo che ho frequentato;[/slpc]qui probabilmente perdo lucidità, inizio a parlare con delle persone che non conosco. Poi boh, non ricordo altro...

Piccola osservazione: è stato davvero magnifico osservare tutta quella luce e quei colori... non ne ero abituato, visto che i miei lucidi sono quasi tutti ambientati in luoghi un po' bui (ma ugualmente affascinanti).

[Searig]

Mi sveglio già con le vibrazioni

Ma hai sbagliato forum!

resto fermo immobile e in pochi secondi rientro lucido nel sogno. Mi trovo insieme a mio padre e mia madre all'ingresso della stazione ferroviaria di TB (un paese vicino a quello in cui abito io). Subito dopo aver varcato la soglia - un vecchio cancello arrugginito - entriamo e attraversiamo i binari a piedi. Appena la mia lucidità diventa più "convinta" l'ambiente muta notevolmente, perché la superficie ricoperta dai binari si trasforma in un prato verdissimo. La cosa veramente sorprendente, che mi lascia quasi estasiato, è la presenza di una luce intentissima: il sole è a picco sopra di me, è una giornata soleggiata veramente molto luminosa, e tutto risplende di luce e colori. Guardo prima verso l'alto, il cielo è di un azzurro molto intenso ed è ricoperto di tanto in tanto da rare nuvole bianche. Consapevole che essendo in un sogno non potrei farmi nulla di male agli occhi, provo a fissare per alcuni istanti con lo sguardo la fortissima luce del sole per vedere quello che succede: tutto diventa bianco, la fortissima luce mi avvolge e va a ricoprire gradualmente tutto il mio campo visivo; rimango per qualche istante immerso nel bianco più assoluto; forse si tratta del cosiddetto whiteworld, che mai avevo sperimentato prima. Appena tolgo lo sguardo dal sole riprendo a vedere, ed inizio a camminare su quel verdissimo prato, nel quale sono piantati diversi alberi da frutta, uno in fila all'altro. Mi diverto un po' ad annusare le foglie e i frutti coloratissimi, ma non sento particolari profumi (o forse semplicemente non li ricordo). Dopodiché proseguo lungo quella striscia di prato per qualche metro, giro a destra e mi ritrovo in un grande ambiente chiuso, forse si tratta della palestra del liceo che ho frequentato;[/slpc][color=#008000]qui probabilmente perdo lucidità, inizio a parlare con delle persone che non conosco. Poi boh, non ricordo altro...

Una stazione e poi un prato assolato pieno di alberi da frutta con frutti di tutti i colori? Direi che te e il tuo inconscio abbiate fatto pace, con questo siamo già a tre in due giorni!

[fcm19]

Sì, ci sono ambientazioni alternative ultimamente... è sicuramente merito del fatto che abbiamo trattato l'argomento. Ma forse è anche perché l'altro ieri si trattava di dild, mentre stanotte di una specie di deild, quindi diciamo che probabilmente la diversa tipologia di sogno lucido può avere influito sullo scenario...

Quale forum mi consigli? Per caso veglielucide.it ?

PS: il whiteworld era lo stesso di cui mi parlavi tu?

[Searig]

Sì

Ma, per me più che essere nel bianco e poi tornare nel sogno normale, come è capitato a te, la cosa si è verificata al termine del sogno, per cui non saprei se concettualmente possa essere simile; parto col dirti che spesso i miei lucidi terminano con un risveglio e in questo caso esso può presentarsi in modi diversi. Delle volte non mi è molto chiaro cosa sia successo nel momento "centrale", ricordo cioè che mi stavo svegliando, attimo di vuoto, e poi sono sveglio nel letto. ALtre volte c'è una dissolvenza, per cui non ci sono soluzioni di continuità.

In questo caso c'è, ad esempio, una dissolvenza al nero: tutto diventa gradualmente trasparente lasciando intravedere uno sfondo scuro; quando la dissolvenza è terminata, ecco che quello sfondo altro non è che il retro palpebrale e mi ritrovo nel letto, recuperando tatto e propriocezione. In questo caso non parlerei con sicurezza di black world, perché nel black world si è "sospesi" e ci si permane per un po', mentre nel mio caso quel nero è solo lo sfondo delle palpebre al buio, è ciò che vedo al buio a occhi chiusi, ma non ci sono realmente "dentro, sospeso"...

Alcune volte (forse un paio) mi è capitato però che la dissolvenza al termine del sogno fosse al bianco, in questo caso non è possibile che il bianco sia riferibile allo sfondo del retro palpebrale in una stanza buia, dato che, anche in pieno sole, esso è al limite rosso chiaro, mai bianco, quindi devo dedurre che sia un fenomeno allucinatorio, cioè onirico: e se sogno che tutto diventa bianco poco prima di svegliarmi, allora, assodato che non può essere un fenomeno "fisico" come il nero di cui sopra, che questo sia un breve lasso di white world in fase di crash?

[fcm19]

Può darsi! Io in fase di risveglio da un lucido inizio sempre a vedere tutto nero, che come giustamente dici si tratta del retro palpebrale e non del blackworld, che invece è ancora un produzione onirica. Nel lucido di ieri comunque quel bianco magari non era whiteworld, ma poteva semplicemente essere dato dal fatto che ero proprio abbagliato dalla luce del sole, visto che poi, una volta che ho girato altrove lo sguardo, lo scenario è rimasto invariato.

[fcm19]

Martedì 23 febbraio 2016

In questi ultimissimi giorni ho capito quanto sia efficace il test di realtà del tapparsi il naso con le dita: a differenza degli altri test, quello del naso sembra che metta automaticamente in dubbio la realtà, cosa che non avviene ad esempio con quello di contarsi le dita di una mano, il quale appare molto più come un'azione meccanica, e quindi inutile. Stanotte ad ogni microrisveglio ho fatto il test del naso, e i risultati sono prontamente arrivati...

Mi trovo a casa mia in cucina, seduto al tavolo; di fronte a me c'è mia madre, mentre al mio fianco destro c'è mia zia. Parliamo di varie cose che ora non ricordo; la conversazione rimane tranquilla per diversi minuti, ma poi gradualmente i toni si scaldano sempre più e nasce una accesa discussione (nei sogni sono sempre impegnato a discutere con qualcuno ). Ad un certo punto mia zia inizia ad inveire contro di me con delle parole molto pesanti, ma [slpc]qui capisco tutto e le rispondo: «Tanto sei solo uno stupido p.o.!». Mentre mi alzo dalla sedia mi tappo il naso, respiro. Mi viene in mente la mia solita banalissima ma importante task, così mi dirigo subito verso la porta di uscita: è semichiusa, ma quello che conta è che da dentro riesca a vedere quello che c'è fuori. Esco e arrivo di corsa al centro del giardino. Come nel lucido dell'altro ieri tutto è soleggiato e colorato, tutto appare identico alla realtà; sembra già una giornata di primavera inoltrata. Ma a questo punto il sogno si oscura[/slpc] e mi sveglio (complimenti vivissimi a me stesso per essermi completamente dimenticato di stabilizzare). Faccio subito il test del naso per controllare, non respiro.

Mi riaddormento subito ed inizia un altro sogno. Mi trovo sempre in cucina, e per un motivo imprecisato sono disteso sul pavimento appena davanti al mobile, con la testa rivolta verso la porta. Sto parlando di OBE con mio padre (è sicuramente il riflesso del fatto che ieri sera ho iniziato a leggere il libro di R.A.Monroe). Ad un certo punto mi alzo e [slpc]mi tappo il naso: respiro. Mentre mi ripeto mentalmente che sono in un sogno e stabilizzo, mi sposto nel cucinino. Qui c'è mia madre, che sta mettendo a posto delle cose; la fermo subito per ricevere informazioni a proposito di quanto detto sul forum nel topic del controllo. Inizia una conversazione molto curiosa e direi anche piacevole.
Io: «Perché nei lucidi faccio fatica ad uscire da casa?»
Lei: «Sì» (è molto premurosa nel rispondere, si capisce che sa perfettamente di cosa voglio parlare, anche se sembra piuttosto confusa)
Io: «Sì, ma perché?»
Lei: «Tu riesci a fare tutto»
Io: «Spiegati meglio»
Lei: «Eh, adesso non lo so di preciso...»
Tento altre volte di convincerla a darmi le informazioni che mi servono, ma lei ormai è totalmente confusa, sembra andata in tilt. Ho come l'impressione che sappia la risposte che cerco ma che non me le voglia comunicare, quasi come fossero segrete.[/slpc] Mi sveglio.

Spoiler:

Comunque da quando faccio sogni lucidi così frequentemente durano poco... Quando ne facevo più raramente erano molto più lunghi...

[Searig]

[slpc]Io: «Perché nei lucidi faccio fatica ad uscire da casa?»
Lei: «Sì» (è molto premurosa nel rispondere, si capisce che sa perfettamente di cosa voglio parlare, anche se sembra piuttosto confusa)
Io: «Sì, ma perché?»
Lei: «Tu riesci a fare tutto»
Io: «Spiegati meglio»
Lei: «Eh, adesso non lo so di preciso...»
Tento altre volte di convincerla a darmi le informazioni che mi servono, ma lei ormai è totalmente confusa, sembra andata in tilt. Ho come l'impressione che sappia la risposte che cerco ma che non me le voglia comunicare, quasi come fossero segrete.[/slpc] Mi sveglio.

Però! Sarebbe un dialogo da continuare...

Spoiler:

Comunque da quando faccio sogni lucidi così frequentemente durano poco... Quando ne facevo più raramente erano molto più lunghi...

Oh, che strano... Sarebbe interessante capire se succede anche agli altri... Io ho notato una cosa, con le ipna: una volta erano rare e molto sfuggenti, ma erano vivacemente colorate e luminose. Ora ne ho molte, "in serie", durano anche un pochettino di più (ma non molto: più che altro perché appaiono e scompaiono in dissolvenza e non di scatto), però, anche se sono molto più numerose, ora sono semitrasparenti e monocromatiche.

Che frequenza e qualità abbiano una qualche strana relazione?