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[fcm19]

Oh, che peccato! Un paese medioevale pieno di assurdità oniriche! Sembra una cosa interessante, provaci almeno!

Ok, ci provo, faccio un copia-incolla dal mio diario, comunque è una cosa veramente assurda, quindi non garantisco la comprensibilità. Anzi, non ce ne sarà proprio di comprensibilità!

Spoiler:

(ma più che un sogno sembrerebbe quasi una ipnagogica molto vivida e stabile, visto che la scena, sebbene l'abbia vissuta coscientemente, era molto distaccata e osservavo il tutto passivamente)

Mi trovo in una via del mio paese, anche se tutto lo fa sembrare un paese medievale arroccato sulla cima di un'alta collina (e già qui le stranezze sono due, perché nella realtà il paese in cui abito non è né in collina, né tanto meno medievale). Sto percorrendo una via molto stretta, che presenta una pavimentazione a grandi lastroni in stile antica strada romana, un blocco di case a destra e un basso muretto a sinistra. Tutto - la strada, il muro, le case - è in pietra antica color grigio-beige. Percorro questa strada prima a piedi e poi, non so come, mi ritrovo in bicicletta... devo raggiungere una casa che si trova in fondo alla via. Questa via è però estremamente ripida, per cui parto in discesa libera ad una velocità folle, in più i freni non funzionano e non riesco a fermarmi. Ovviamente sono mezzo terrorizzato. Improvvisamente la strada esce dal paese e... continua sullo spiovente di un antico muretto a secco, che segue un percorso del tutto simile alle montagne russe, cioè si inerpica sulla sommità a punta della collina e fa una serie ci giri strani, anche al rovescio.
[Questa parte non riesco assolutamente a descriverla... è talmente assurda e complicata che trascende la scrittura ].
Nonostante non riesca più a fermare la folle discesa della bicicletta, lì in alto riesco ad intravedere per qualche istante con una rapida occhiata il pendio della collina, molto brullo, e in lontananza il mare (qui le assurdità abbondano, ma non è tutto). Infine, percorrendo varie volte quelle "montagne russe" sul quel muretto, mi ritrovo... in cima alla guglia del Burj Khalifa, il famoso grattacielo di Dubai, il più alto del mondo. Ovviamente il senso di vertigini che provo qui è enorme. A questo punto finisce il sogno e mi ritrovo nel letto con le vibrazioni; prosegue poi con l'esperienza descritta nel post precedente.

La cosa si fa interessante... Il mistero del cielo tempestoso si infittisce!

Continuerò ad indagare!

... Anche questo ultimo pezzo è particolare, sembra riverberare il tema archetipico della madre (peraltro già comparsa prima come PO):

Spoiler:

sei sospeso in un liquido vischioso (liquido amniotico?)
oppure tra delle membrane (la placenta?)
il respiro arriva dall'alto, come noti con stupore (l'ossigeno procurato per via ematica dai polmoni della madre?)
a un certo punto quasi non riesci a respirare (il passaggio dalla respirazione "assistita" a quella "autonoma" durante il parto?)

Comunque, sono solo idee buttate lì, così, non sono uno psicologo e potrei avere detto un mucchio di scemenze... Comunque la mia impressione è stata quella...

Cavolo, mi sono quasi venuti i brividi a leggere questa tua interpretazione. È perfetta, non fa una piega, e ogni simbolismo si lega perfettamente con tutto ciò che ho vissuto nella mia esperienza di stanotte!

[Searig]

Adesso la sparo grossa... Forse che ti si siano sbloccate delle memorie ancestrali?

[fcm19]

Adesso la sparo grossa... Forse che ti si siano sbloccate delle memorie ancestrali?

Addirittura?!

In effetti le esperienze che si possono vivere nel primo ciclo della notte, col sonno profondo, sono sempre qualcosa di estremamente complesso e profondo, e rendono quasi banali quelle che avvengono di mattina...

[fcm19]

Esco da un sogno normale ma rimango immobile, dopo qualche minuto ho delle ipnagogiche, una delle quali è piuttosto stabile e ci entro. Mi trovo in camera in piedi, sto osservando i soprammobili poggiati sulla mensola, sono tutti disposti in modo strano e alcuni non esistono nella realtà. Stabilizzo strofinandomi le mani, poi mi guardo bene intorno per vedere se lo spazio è ben disegnato dalla mia mente. Tutto perfetto. Stacco facilmente il ripiano dal comodino, vedo i quattro chiodi che lo tenevano attaccato, ne tocco uno con un dito e mi pungo, sento proprio il dolore! Rimetto a posto il comodino e provo a far levitare il televisore con la telecinesi, ma non si muove di un millimetro, questo sogno è troppo realistico. Vado alla finestra, è completamente chiusa, sia i vetri che le persiane, provo ad uscire ma vengo respinto da tutta la consistenza della materia. Tutto si oscura, rimango fermo e il sogno riparte. Per un attimo perdo lucidità, ma quando vedo che sul pavimento della camera c'è un portatile acceso, ritorno lucido. Mi tappo il naso e respiro. Osservo lo schermo di quel computer, è sulla homepage del forum, ma si leggono delle cose strane... Ritorno al televisore e vedo il led luminoso, inizialmente è verde ma gli cambio colore un po' di volte solo passando il dito davanti e dicendo il colore che voglio; lo faccio diventare rosso, blu, giallo, arancione, ecc... quando dico "nero" il led si spegne e non si riaccende più. A questo punto mi viene voglia di autosuggestionarmi per fare tanti sogni lucidi, così penso che sia utile cercare la mia immagine riflessa e dirle: «Io posso fare sogni lucidi quando voglio». Ma questo mi fa venire in mente in modo del tutto improvviso la task di entrare nello specchio, esulto per il fatto di essermela ricordata.... Corro verso lo specchio della camera e mi guardo: la mia faccia è orribile, sembro un incrocio tra un troll e un vecchio gnomo, il che mi fa un po' impressione. Provo ad entrare nello specchio ma proprio in quel momento suona la sveglia di mio padre nella stanza accanto e mi sveglio.

[Searig]

Osservo lo schermo di quel computer, è sulla homepage del forum, ma si leggono delle cose strane...

I tuoi fotomontaggi!

(oppure era il forum di veglie lucide...)

[fcm19]

Osservo lo schermo di quel computer, è sulla homepage del forum, ma si leggono delle cose strane...

I tuoi fotomontaggi!

(oppure era il forum di veglie lucide...)

C'erano solo dei nick colorati in modo strano, e poi gli ultimi messaggi nelle varie sezioni erano di utenti ormai inattivi da molto tempo; per il resto la struttura del forum era molto verosimile...


Ps: la prossima task è quella di vedermi coricato nel letto mentre dormo... solo una volta mi è capitato

[fcm19]

Resto alzato per venti minuti a partire dalle 5, poi torno a letto per la WILD, ma dopo due ore e mezza sono ancora sveglio, agitato al massimo. Mi rialzo, rimango per qualche minuto in piedi al centro della camera a meditare, poi torno a letto e cerco di addormentarmi in modo spontaneo.
Quando sento che mi sto "astraendo" inizio ad applicare la concentrazione. Ad un certo punto mi sento tirare verso il basso e comprimere, il tutto mentre partono le vibrazioni. È il momento. In contemporanea, visto che sono a pancia in giù, inizio a muovere gli arti onirici come se stessi nuotando. Provo a rotolare via da lì ma non riesco, così visualizzo degli ambienti, il che riesce molto bene, infatti mi ritrovo proprio in quel luogo che volevo tanto visitare da lucido, ma questa parte la taglio perché troppo personale. [...]
Il sonno si alleggerisce, il sogno sfuma e mi ritrovo nel letto tra le vibrazioni, riprendo a "nuotare", poi provo a ruotare il busto e ad alzarmi... è tutto troppo faticoso e buio, riesco solo a mettermi seduto sul letto, ma poi ritorno subito nelle vibrazioni. Stavolta mi stacco, rotolo giù dal letto e vado subito alla finestra; la trapasso e sono fuori. Mi arrampico sul muro esterno della casa come l'uomo ragno e arrivo fino al tetto, ma poi non riesco ad andare oltre perché rimango con la testa intrappolata nella grondaia nel tentativo di attraversarla. Salto giù con un balzo e atterro nel giardino. Sul prato mi si avvicina un gattino bianco con striature nere e grigie, è molto affettuoso e lo prendo in braccio... è tutto bagnato, forse perché è appena piovuto... non so perché questa scena mi trasmette una tenerezza enorme e quasi mi commuovo. Rimetto giù per terra il gatto, che se ne va felice. Mentre mi giro urto inavvertitamente una bicicletta che era al mio fianco e questa cade; mi concentro e la rimetto in piedi con la telecinesi... l'effetto è quello di un video messo al contrario. Mi avvicino al muretto divisorio e voglio provare a raderlo al suolo solo col pensiero, ma questo non si muove di una virgola, così provo a materializzare una bolla di energia, ma anche in questo caso non succede proprio nulla. Mi accontento solo di cancellare a distanza le macchie e i puntini nel cemento di quel muro con un dito. Mentre faccio questo vedo il mio vicino che fa capolino dal muro e inizia a ridacchiare e a prendermi in giro, così gli dico: «A sì? Adesso ti faccio vedere io...». Mi arrampico sul muretto per andare dalla sua parte ad acciuffarlo, ma qui sento che il sogno sta svanendo, infatti l'arrampicata si fa pesantissima. Rimango aggrappato con tutte le mie forze a quel muro, mi concentro, e il sogno prosegue. Arrivo in cima al muro e dall'altra parte vedo... la cucina di un ristorante, ma nessuna traccia del mio vicino, che a quanto pare si è dileguato nel nulla. Salto dall'altra parte, esco subito da questa cucina passando dalla porta che è appena lì sulla destra e mi ritrovo... nel liceo. Percorro il corridoio cercando la mia vecchia classe, e per farlo guardo le targhette poste sopra alle porte, in cerca della 5^A. Finalmente la trovo, prima di entrare do un'altra occhiata alla targhetta per vedere se il testo è cambiato, infatti ora leggo solo una F maiuscola. Entro in classe, e nei banchi sono seduti tutti i miei vecchi compagni e compagne, riconosco perfettamente i volti e sento le loro voci... Qui faccio un tuffo nei ricordi estremamente realistico e intenso, poi mi sveglio.

Note:
- questo lucido è stato emotivamente molto intenso, anche se ovviamente a leggerlo può sembrare banale e noioso
- vista l'esperienza di stamattina penso che nella WILD sia necessario iniziare ad applicare la concentrazione quando il sonno è già cominciato da un pezzo (direi a livello di pensieri casuali e ipna), e non subito appena ci si corica, altrimenti si crea troppa agitazione che non fa proprio iniziare il sonno! In effetti sembra impossibile addormentarsi a comando, per cui applicare la concentrazione fin dall'inizio sembra che renda questo processo troppo conscio, per cui lo ostacola. Quindi bisogna andare a dormire normalmente, e poi, quando arrivano i primi segnali che il sonno sta progredendo, si inizia a mantenere un certo livello di concentrazione.
- in questo sogno ho usato come tecnica di stabilizzazione la concentrazione, la stessa identica che utilizzo mentre mi addormento con la WILD. Sembra proprio che i pensieri superflui all'interno del sogno siano responsabili in gran parte della destabilizzazione. Con la concentrazione faccio in modo che io viva il sogno con tutto me stesso, senza farmi distrarre da altro. Infatti questo lucido è durato circa venti minuti, come non mi capitava ormai da moltissimi mesi. Studierò meglio questa cosa.

[fcm19]

Mi sveglio poco dopo le 5 e faccio dieci minuti di WBTB, anche se non mi alzo nemmeno dal letto. Provo la WILD ma ho troppo sonno e mi addormento normalmente. In seguito ho però una serie di lucidi brevissimi ma tutti molto nitidi e carini, visto che ci sono degli elementi inconsueti. Anche se mi dilungherò nelle descrizioni si tratta di sogni durati tutti un minuto o anche meno, è solo che erano molto dettagliati.

Mi trovo in un parcheggio insieme a mia madre, mio cugino, sua madre e suo fratello (in realtà non ha fratelli). Dopo aver caricato delle cose saliamo su questa loro macchina, una specie di jeep, e partiamo. Appena usciamo dal parcheggio capisco che è un sogno; giriamo a sinistra e ci ritroviamo in un lungo viale con i marciapiedi e gli alberi su entrambi i lati. Fatto strano è che appena divento lucido le quattro persone in macchina con me svaniscono nel nulla, quindi praticamente la macchina prosegue da sola e io sono seduto al centro sul sedile posteriore. Qui iniziano i miei esperimenti sul controllo. Su un muro a destra vedo dei murales e li cancello facilmente solo passandoci la mano davanti. Dopodiché provo a fermare tutti i mezzi che vedo passare per strada solo con la forza del pensiero, ma purtroppo nessuna auto si ferma. Ce n'è soltanto una proveniente dalla corsia opposta che al mio comando «Fermati» sbanda, taglia la strada proprio davanti a me, finisce sul marciapiedi a destra e si schianta contro lo spigolo di un palazzo. Nel frattempo vedo una cosa assurda: sul marciapiedi a sinistra due personaggi che stavano camminando in direzioni opposte si scontrano tra di loro e continuano a camminare a vuoto uno contro l'altro, come fossero degli automi. Infine vedo arrivare un enorme camion e penso: «Questo lo faccio volare in aria», ma non ottengo nessun effetto e mi sveglio.

Dopo un sogno normale piuttosto lungo mi ritrovo, già lucido, ancora dentro una macchina, da solo, seduto al centro sui sedili posteriori. L'auto è in sosta in uno spiazzo. Guardo fuori dai finestrini e ad una ventina di metri vedo... tre tigri! Mi notano e si avvicinano... essendo lucido osservo tutto senza timore, e rimango impressionato da quanto la mia mente sia riuscita a disegnare in modo così perfetto quegli animali enormi e maestosi. La tigre che vedo a sinistra la cancello come al solito passando la mano, poi mi soffermo sulle altre due che vedo di fronte a me davanti all'auto. Una delle due si avvicina ulteriormente, è enorme, mi fissa e poi se ne va, e la perdo di vista. Rimane una sola tigre, voglio provare a trasformarla in un orso, ed ecco che il mantello dell'animale si ricopre di una pelliccia bruna, tipica dell'orso. C'è solo una particolarità: la trasformazione avviene solo a metà, per cui mi ritrovo un animale che presenta la metà posteriore di un orso, e quella anteriore di una tigre. Infine penso: «Chiudo gli occhi, e quando li riapro l'animale non c'è più». Chiudo gli occhi qualche istante e li riapro... l'animale è ancora lì, ma noto che si è trasformato completamente in un orso e si è rimpicciolito notevolmente.

Mi trovo lungo la via di una città che non conosco e anche qui divento subito lucido. Sembra la via di un centro storico, visto che è pavimentata col pavé. Vedo una macchina della polizia che parte all'impazzata, decido di raggiungerla correndo, anche se poi penso che sia meglio fermarla col pensiero. Dico: «Fermati». L'auto non si ferma, la cosa curiosa è però che inizia a sgommare come se volesse inchiodare, ma comunque non si ferma e la perdo di vista. Proseguo per la via e incontro una ragazza bionda piuttosto carina, così mi avvicino. Non dice una parola, però appena mi vede mi fa un enorme sorriso e poi abbassa lo sguardo, come se fosse in forte imbarazzo. Le metto una mano sulla guancia e mi sveglio.

Sono in una casa che non conosco e divento lucido fin da subito. Mi dirigo verso la finestra, mi sporgo e guardo giù: c'è un cortile interno, dall'altezza sembrerebbe di essere al secondo piano, a sinistra vedo due tizi indaffarati che scaricano degli scatoloni da un furgone, a destra c'è un balcone. Esco dalla finestra calandomi giù dal davanzale e mi ritrovo sul balcone. La mia attenzione viene richiamata da un tavolino con sopra un piatto, dentro il quale c'è della pasta (farfalle) col sugo. Ne prendo un po' (con le mani ovviamente ) e l'assaggio: il gusto è perfetto, sa di ragù, molto buono. Vedo anche una grande polpetta di carne e la mangio in un sol boccone, il gusto è quello reale, anche se un po' attutito.

Note:
- come dicevo prima, sono stati tutti episodi molto brevi, il tutto è avvenuto in circa venti minuti di sonno, con la presenza anche di vari episodi non lucidi. Come è successo stanotte, alcune volte mi capita di fare molti sogni lucidi brevi serie in cui acquisisco lucidità spontaneamente fin dall'inizio.
- la posizione sul fianco destro mi sembra quella più prolifica in quanto a lucidità.

[fcm19]

Ero convinto di aver già annotato tutto questo sogno, apro il diario ma non trovo nulla, quindi praticamente mi sono sognato di scriverlo.

WBTB di mezz'ora tra le 4:25 e le 4:55 senza alzarmi dal letto (uso il telefono per leggere e rispondere ad alcune cose sul forum). Mi rimetto a dormire e dopo un'ora abbondante giunge il solito momento tanto atteso. Partono le vibrazioni, inizio a farle salire e scendere dalla testa ai piedi e lungo gli arti per potenziarle, poi sento le gambe che si sollevano. Ad un certo punto si alzano talmente tanto che ho l'impressione di essere appeso per i piedi a testa in giù. Dopo altri sballottamenti qua e là aspetto che le vibrazioni si calmino un po', poi rotolo giù dal letto, mi alzo e vado subito in sala. Osservo per qualche istante i vari arredamenti, tutto è disegnato alla perfezione dalla mia mente, tocco vari oggetti per stabilizzare, ma dopo poco mi ritrovo ancora nel letto tra le vibrazioni. Rotolo giù, mi alzo, mi tappo il naso e respiro. Ritorno subito in sala e mi avvicino alla porta della scala; dal basso sento riecheggiare delle voci, non capisco bene né chi sia né cosa dicano, così mi concentro bene e ora riesco a sentire meglio: sono mio padre e mia madre al piano sotto che stanno discutendo tra di loro... Sento lei che gli dice, quasi sottovoce: «Il problema della macchina non riuscirai mai a risolverlo»... praticamente si tratta degli stessi identici discorsi che sento tutti i giorni da sveglio. Dopo qualche istante mio padre sale per prendere delle cose, così ne approfitto per parlargli. Lo fermo e gli pongo subito una domanda, la solita: «Chi sono io? Mi conosci?». Lui mi risponde subito: «Sì sì, certo che lo so». Poi, proprio mentre sto per riformulare la domanda, lui mi guarda in faccia per qualche istante senza espressione, poi si anima improvvisamente, mi sorride e mi dice testuali parole: «Tu sei l'essenza di tutto». Rimango all'istante impressionato ed emozionato da queste parole, poi sento che il sogno svanisce. Mentre mi sveglio sento nelle orecchie il suono di un vecchio violino scordato; nonostante questo suono non sia dei migliori, la sua definizione è incredibile.

Nota: una volta tanto trovo molto profonda e significativa la risposta di un p.o. Chissà cosa voleva significare...

[dixit]

Esattamente ciò che diceva. Tutto dipende da te. La tua mente crea la tua realtà