Indice Condivisione Esperienze Diario dei sogni lucidi > Diario di Amelia

Raccolta dei propri sogni lucidi condivisa con gli altri sognatori.
La parte di testo dove il sognatore è lucido viene colorata di blu.

Re: Diario di Amelia

Messaggioda Amelia » 21/11/2016, 12:37

Stamattina ho fatto un lucido davvero breve. E' stato strano, perchè era da un po' che non scrivevo i miei sogni ed ero fuori esercizio.

Mi trovo fuori dall'università, in un'enorme piazza che non ho mai visto ma che mi sembra di conoscere bene; sto parlando insieme ad una mia amica del più e del meno, e senza una reale ragione provo a testare di trovarmi in un sogno: prendo una sedia che è lì accanto a me, la lancio per aria e questa comincia a volteggiare come se non ci fosse gravità.
"Oh perfetto, sto già sognando!" penso, e subito mi guardo le mani per confermarlo a me stessa.
Essendo l'ennesimo lucido fuori programma non so bene che fare, non ho task pronte, quindi mi limito a guardarmi intorno. Penso di aver già visto quella piazza, di esserci già stata in un altro lucido (anche se in realtà non è così). All'improvviso compare davanti a me l'attrice che interpreta Annalise nella serie "How to get away with murder", che mi dice che anche lei ha visto altre volte quella piazza.
Nel momento in cui la riconosco vedo tutto nero, e quando mi rendo conto che dovrei stabilizzare la vista mi ritorna.
Sono sempre nella piazza, Annalise è proprio davanti a me, ma sono convinta di essermi svegliata.
Intorno a noi ci sono persone, che dicono che stavamo parlando entrambe nel sonno rimanendo una davanti all'altra, come se fossimo sonnambule.

Improvvisamente mi sveglio.

Non lo so, mi è sembrato davvero molto strano! Credo che nei prossimi lucidi cercherò di nuovo quella piazza, per capire perchè mi sembra così familiare!
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Volando con Selene

Messaggioda Amelia » 26/11/2016, 11:15

Stamattina mia madre mi ha svegliata di soprassalto alle 7:00 di mattina, perché aveva bisogno di chiedermi una cosa. Tornata a letto ero rilassata ma non avevo ancora voglia di rimettermi a dormire, così ho provato a fare un viaggio astrale mediante un audio-guida. Nulla da fare, come sempre, però mi è tornato sonno e mi sono messa a dormire.

Il sogno è iniziato in casa mia, ero insieme a mia madre e il mio patrigno. Non ricordo bene il motivo, ma ho iniziato a guardarmi intorno sospettosa, pensando che ci fosse qualcosa che non andava; ho preso una sedia, l'ho lanciata per aria e questa ha iniziato a levitare. (E' già la seconda volta che utilizzo questo test di realtà d'impulso, senza averci pensato prima. Non so perché ma funziona.)
Ovviamente mi esalto e subito dico ai miei che ci troviamo in un sogno. Li prendo per mano e gli dico di seguirmi fuori, sul terrazzo; loro sembrano spaventati, fanno resistenza ma riesco comunque a portarli sul balcone.
Fuori è notte fonda. Inizio a chiamare Selene. Non urlo questa volta, anzi, lo sussurro come se fosse un segreto. In lontananza vedo formarsi una nube gigantesca, come quella di un temporale e dietro ad essa intravedo la siluette di Selene che si muove, volando verso di noi. (Altro elemento ricorrente: la nube).
Alla fine compare, arrestando il suo volo davanti a casa nostra. E' di nuovo cambiata, ma ormai sono abituata a questa sua peculiarità: assomiglia a Falcor della storia infinita.
La chiamo con affetto e lei si precipita verso di me. Si rimpicciolisce sempre di più, fino a starmi perfettamente in braccio. A quel punto assume la forma di un Terrier bianco con delle minuscole alette sulle scapole.
E incredibile ma sento il suo peso, la forma e il calore del suo pelo.
Inizio a coccolarla senza più badare ai miei genitori, dicendole quanto mi sia mancata e quanto avessi bisogno di rivederla nell'ultimo periodo.
Poi mi sporgo di sotto. Vorrei volare di nuovo con lei, ma ora che è così piccola e indifesa non mi fido a lasciarla andare. Arrivo alla conclusione che l'unica soluzione è quella di saltare insieme.
Selene inizia ad agitarsi tra le mia braccia, ha paura di quel che voglio fare ma io mi butto comunque; iniziamo a precipitare insieme, la sento sbattere le piccole alette ma non è sufficiente per sorreggerci entrambe.
"Forza, Selene! Forza!" ripeto a voce alta, e improvvisamente lei muta di nuovo, tornando ad avere l'aspetto di Falcor e diventando gigantesca. Non la tengo più tra le braccia ma mi sto reggendo al suo collo. Iniziamo a volare tra mille paesaggi diversi. Prima nuvole, poi pianura, montagne. Mentre voliamo inizia a suonare una dolce melodia, è la canzone di una cantante giapponese che ascoltavo assiduamente al liceo. Si chiama "Time after time".
Dopo questo volo perdo un be po' di lucidità, non ricordo quasi nulla se non che poi sono ritornata sul balcone e Selene ha ripreso le sembianze del Terrier, a quel punto mi sono resa conto che stavo per svegliarmi e l'ho stretta forte a me, dicendole di non volerla lasciar andare.
Pian piano si è dissolta e io ho riaperto gli occhi.


Una volta sveglia stavo bene, mi sono sentita felice e malinconica al tempo stesso.
:)

Comunque, se vi interessasse la canzone che suonava mentre volavamo era questa: https://youtu.be/s3WXjtAA2gk
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Re: Diario di Amelia

Messaggioda Citrato » 26/11/2016, 21:29

Che bello poter volare in groppa al cagnolone! :cool:
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Re: Diario di Amelia

Messaggioda ceqpio » 03/12/2016, 16:39

ancora bella musica nei tuoi lucidi! ;)
dev'essere stato proprio emozionante la scena del volo con una canzone così che ti accompagnava! :)
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I PO mi hanno aiutata

Messaggioda Amelia » 05/01/2017, 13:15

Stanotte è successa una cosa davvero strana, che credevo non potesse accadere.
Premetto che sono in un periodo di stallo in cui ho lasciato per un po' perdere i sogni, perchè non ho il tempo o la voglia, per cui qua non ho utilizzato nessuna tecnica.

Il sogno inizia in un luogo di montagna, sono con mia madre, mia sorella e il mio patrigno. Iniziamo a percorre un sentiero che dovrebbe portarci verso il basso, fino ad un laghetto; improvvisamente vedo davanti a me la figura mia e di mia sorella, vestite in un modo diverso e più giovani.
Mi pare strano, ma non mi viene per nulla il dubbio di trovarmi in un sogno, perchè tutto è estremamente realistico.
Dico a mia mamma: " Mamma, credo di essere già stata qui con voi! Vedo i miei ricordi davanti a me, c'è Cleo (mia sorella) che è molto più piccola, con quella gonnellina lunga che ora non usa più".
Mia madre scuote la testa e mi dice, in modo alquanto seccato, che non è possibile. Proseguiamo la discesa, ma io continuo a vedere i "fantasmi" di noi due che ci precedono e ogni tanto insisto su questo particolare, venendo puntualmente zittita dai miei genitori.
Arriviamo fino ad una baracca che pare abbandonata, lì i nostri fantasmi spariscono. In questo punto non ricordo tutto con esattezza, ma sta di fatto che la casa è abitata da un assassino che inizia a spararci contro. Sono terrorizzata, ma nonostante la paura sono ancora convinta di essere sveglia.
Iniziamo a correre, raggiungendo il piano superiore della casa mentre l'uomo ci insegue.
Ed è a quel punto che succede una cosa molto particolare: mia madre si volta verso di me e mi dice "Sveglia! Non capisci che è un sogno? Diventa lucida"
Io la guardo stupita, e subito contesto: "No che non è un sogno! Lo capirei!"
A quel punto interviene pure il mio patrigno, indicandomi la mano. "Conta le dita come fai di solito".
Io sono scettica, ma provo: una, due, tre, quattro, cinque...sei. Divento lucida.
In quell'istante capisco che potrei sconfiggere l'assassino, così attendo il suo arrivo e poi soffio in sua direzione immaginando di poter sputare fuoco. Il risultato è però molto scadente, mi esce solo una fiammella.
A quel punto tutti si fermano, non sono paralizzati ma come in attesa, mi guardano aspettando che riesca a fare quello che volevo. Ci penso: mi serve della benzina per potergli dare fuoco.
Raccolgo una tanica che era proprio lì accanto e la verso addosso al corpo dell'uomo, poi soffio ancora. Questa volta prende fuoco, e i miei parenti mi battono le mani felici.
Tuttavia io mi sento strana, di solito riesco a fare quello a cui penso ma in quel momento non mi sembra così. Ho bisogno di fare un'altra prova. Mi sporgo dalla finestra e immediatamente mi ritrovo sulla cima di un palazzo.
Prendo un bel respiro e salto.
Sento le vertigini, sento il cuore in gola, cado.

Mi sveglio.



Questo sogno mi ha fatto pensare, sia per l'impossibilità di manipolare tutto a piacere sia perchè i PO mi hanno aiutata invece di contrastarmi come faccio di solito.
E' come se il mio inconscio cercasse di incoraggiarmi a riprendere i lucidi. Credo che lo ascolterò. :D
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Re: I PO mi hanno aiutata

Messaggioda dixit » 05/01/2017, 14:40

Amelia ha scritto: "Sveglia! Non capisci che è un sogno? Diventa lucida"
Io la guardo stupita, e subito contesto: "No che non è un sogno! Lo capirei!"
A quel punto interviene pure il mio patrigno, indicandomi la mano. "Conta le dita come fai di solito".
Io sono scettica, ma provo: una, due, tre, quattro, cinque...sei. Divento lucida.


Ma questo è fantastico! : WohoW : Anche a me è capitato di avere p.o. che dicono cose utili. Ma mai così dirette sul sogno lucido! :cool:
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Re: Diario di Amelia

Messaggioda Amelia » 05/01/2017, 15:37

Nemmeno a me era mai capitato! Infatti quando mi sono svegliata ero molto stupita : WohoW :
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Una dama con il velo

Messaggioda Amelia » 22/02/2017, 13:41

Dopo più di un mese di buio intervallato da lucidi molto brevi e confusi finalmente stanotte sono riuscita a lucidare come si deve!

Si è trattato di un altro lucido naturale, il che un po' mi da il nervoso perché come noterete mancheranno dei pezzi per la mia scarsa attenzione : WallBash :

Sono andata a dormire verso le 23:30, ho tentato una WILD ma come al solito i rumori della casa mi hanno distratta e non sono riuscita a portarla a termine. (ci sarà un giorno in cui riuscirò a fare una Wild, ma non è questo il giorno!)

Non ricordo con chiarezza come sia iniziato, perché avendolo fatto nelle prime ore di sonno mi è molto difficile ricordare tutto, fatto sta che mi sono guardata le mani e trovando 6 dita ho constatato di trovarmi in un sogno.
Ero in una stanza, una sorta di ristorante stile trattoria, con i mattoni a vista. Era pieno di PO tutt'intorno a me, ma questa volta non mi sono curata di loro, quello che volevo fare era cercare di aprire un dialogo con il mio subconscio, come avevo letto nel libro di Charlie Morley. Quindi ho parlato, ma c'era troppo rumore, non riuscivo a sentire la mia voce, perciò ho guardato i PO e ho detto "per favore, sto cercando di parlare con me stessa, potete zittirvi? Potete continuare a parlare, basta che lo facciate in silenzio". Così, proprio come in un film in cui si mette muto tutte le persone hanno continuato a parlare però senza emettere suoni.
A quel punto ho alzato lo sguardo dicendo: "se mi senti subconscio, voglio parlare con te! Puoi mostrarti?"
Dal corridoio è spuntato un bagliore, ed è arrivato un uomo dall'aspetto raccapricciante, che mi ha terrorizzato per un attimo. Ma dopo averlo guardato mi sono resa conto che si trattasse di un semplice PO, infatti lui non mi ha calcolata ed è andato a sedersi in un angolo.
Ho ritentato. "Per favore, fatti vedere, ho bisogno di parlarti!". C'è stato un altro bagliore, e questa volta dal corridoio è comparsa una donna, con un abito da sposa sgualcito e un velo che veniva sorretto da due uomini; si è fermata davanti a me e mi ha sorriso. A quel punto non ho avuto dubbi, era davvero il mio "io" interiore. Era riccia e bionda, dai lineamenti molto simili a quelli di Alex Kingston, attrice che stimo molto per aver interpretato il mio personaggio preferito della serie "doctor who", quindi mi è sembrato plausibile che avesse preso il suo aspetto.
Il vestito che indossava era vecchio e ingiallito dal tempo, come se venisse da un'altra epoca.
A quel punto avevo talmente tante domande da farle che credo di aver perso un attimo il controllo, ho dovuto stabilizzare più volte.
Da qui in poi i ricordi si fanno molto confusi: le ho chiesto delle cose, di questo ne sono sicura, e lei mi ha risposto gentilmente, ma non ricordo una sola parola di quel dialogo. Mentre parlavamo sono stata più volte sul punto di svegliarmi, sentivo vibrazioni, il letto sotto di me e la vista che mi si oscurava. Lei mi ha messo le mani sul petto, dandomi piccoli colpi come se fosse un massaggio cardiaco per farmi "sopravvivere" all'interno del sogno.

Alla fine però mi sono svegliata, erano le 3:50 di mattina. Ho scritto tutto velocemente prima di dimenticarlo, e poi sono subito tornata a letto nella speranza di riacquistare lucidità e riuscire a rivederla. Purtroppo però ho fatto solo sogni normali : Blink :
Di sicuro la cercherò ancora.
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Possibile OOBE?

Messaggioda Amelia » 10/04/2017, 21:52

In questi ultimi giorni mi sono capitati due episodi che in quanto a dinamiche si potrebbero considerare simili ad una wild o un' OOBE. Non essendo ancora bene convinta di cosa si tratti rimango aperta al dubbio :)

L'altro pomeriggio mi sono coricata per dormire un'oretta di pomeriggio, cosa che faccio quando mangio tanto o quando devo studiare fino a tardi e quindi ho bisogno di forze.
Ho fatto sogni molto confusi,come mi succede sempre quando faccio la "pennichella". Poi ad un tratto, probabilmente nel dormi-veglia, ho iniziato a sentire un rumore metallico, abbastanza forte e fastidioso, dentro le orecchie. L'unico paragone che mi viene in mente è quello con le orecchie che si tappano quando sei su un aereo che decolla.
Ho sentito il mio corpo vibrare e subito dopo mi è sembrato di scivolare giù dal letto come se qualcuno mi stesse tirando dai piedi.
Ricordo che ero lucida, e in modo razionale ho associato quei "sintomi" agli stessi che avevo letto sulle esperienze di viaggi astrali o anche delle wild.
Non so bene perchè, ma mi sono spaventata e ho iniziato a pensare "non voglio farlo, non voglio farlo!". Se davvero era un viaggio astrale non mi sentivo pronta a farlo.
Ho sentito il mio corpo paralizzato, non riuscivo a muovermi e per un attimo, terrorizzata, ho avuto problemi anche a respirare.
Poi mi sono calmata e ancora razionalmente ho collegato quella cosa alla "paralisi del sonno"; anche in quel caso avevo letto qualcosa, specie sul mantenere la calma. Ho fatto tre respiri profondi, mi sono rilassata, e finalmente sono riuscita ad aprire gli occhi e svegliarmi.


La seconda esperienza è avvenuta oggi intorno alle 15:30 del pomeriggio, mi sono coricata con l'intenzione di provare a rivivere quella situazione.
Inizialmente ho solo dormito, svegliandomi anche nel mentre e rimettendomi a dormire subito dopo. Poi, mentre mi trovavo ancora all'interno di un sogno, ho iniziato a sentire quel rumore metallico e le vibrazioni. Sono diventata lucida e ho capito quel che stava succedendo,e non volendo ricadere nel terrore che avevo vissuto poco prima ho iniziato a modellare il sogno in modo che mi mandasse immagini tranquillizzanti. Ormai il mio sogno era come uno schermo lontano, non ci stavo più dentro ma lo osservavo da fuori come spettatrice.
Mi sono lasciata trasportare dalle vibrazioni e da quel suono metallico che mi ha riempito tutta la testa.
Ricordo che ero sdraiata su un fianco, e lentamente mi sono tirata su, come se non pesassi nulla. Ho sollevato il busto e mi sono ritrovata seduta sul letto. Il sogno era finito e non vedevo più nulla. Sapevo che se avessi voluto avrei potuto aprire i miei occhi "non fisici" e guardarmi intorno, ma ancora una volta non mi sono sentita pronta.
Quindi con lentezza sono tornata "dentro il corpo" e mi sono sdraiata sul fianco.

Ho aperto gli occhi, perfettamente sveglia.

E' la prima volta che mi capita qualcosa del genere ed è stato davvero forte! : WohoW :
Ora, so che potrebbe trattarsi di un sogno particolarmente vivido, o di una wild involontaria (sui viaggi astrali mi sto facendo ancora un'opinione, quindi non saprei dire se ci creda o meno), fatto sta che mi è piaciuto, e se mi ricapiterà aprirò gli occhi! :D
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Re: Diario di Amelia

Messaggioda ceqpio » 10/04/2017, 23:40

eh sì, c'è sempre mistero, confusione e dubbi tra viaggi astrali, wild e obe! anch'io come te all'inizio ne ero spaventato, ora riesco a controllare benissimo queste vibrazioni e rumori (tu lo definisci rumore metallico, io lo percepisco di più come un fortissimo ronzio, elettrico anche) e ho letto di svariate esperienze di altri utenti che appunto ne descrivevano i dettagli (cosa hanno sentito, provato) e quindi uno si riferiva alla wild, l'altro alle obe, ma alla fine ho notato che le sensazioni descritte sono molto simili, pure alle mie, quindi sì, potrebbe trattarsi di wild, obe o viaggi astrali; l'unica è perseverare e vedere dove si arriva!
la prossima volta magari ne ricaverai qualcosa in più, aprendo gli occhi ;)
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