È davvero da un po' che non scrivo niente, perché faccio pochi sogni lucidi e privi di valore, molto brevi e senza fatti rilevanti... vediamo di riprendere, eh?
Così magari proviamo a fare sul serio e vediamo cosa ne viene fuori dai miei nuovi esperimenti.
Sogno del 16 Agosto:Ore 9 di mattina circa.
Sto entrando nel sogno e [slpc]so di sognare. È una specie di Wild, sono riposato per via dell'ora, ma non ancora molto sveglio. Mi ritrovo in una casa, non riconosco la stanza, non è casa mia. È un po' buio, si vedono ombre, la luce è poca e viene da fuori. Inizialmente mi guardo attorno e cammino per le stanze, sono tranquillo, non ho fretta e sto meditando sul fatto che è da un po' che non lucido e come devo comportarmi per sfruttare meglio la situazione. Vado verso la luce, attraverso mobili e finestre senza problemi. Mi piace sempre moltissimo farlo, avere la sensazione di essere immateriale. Finché vedo dove vado non ho problemi, magari attraverso i mobili solo con le gambe e i muri sotto le finestre anche con l'addome. Sento appena una resistenza, ma è facile, non ci sono problemi. La casa è apparentemente senza fine, posso muovermi da una stanza all'altra, se sono chiuse, apro le porte e passo. Le stanze sono tutte adiacenti in ogni direzione e la luce sembra venire da sempre più lontano, verso la mia sinistra. Voglio stabilizzare, così cerco di calmarmi. Mi metto a terra, tocco il pavimento con le mani, le piastrelle sono polverose. Lecco un davanzale, mi fa un po' schifo l'idea, ma è un sogno e il pavimento non ha sapore.[/slpc]
Mi sveglio, ma [slpc]rientro subito come faccio di solito. La Deild è il mio metodo preferito, funziona la metà delle volte, anche più volte in sequenza. Sono di nuovo lì, mi muovo fra diverse stanze, è una casa senza fine. Poi arrivo in un terrazzo, fuori c'è luce, non molta ma è giorno. Spicco il volo da un piano che potrebbe essere il secondo o il terzo. Volo per un po' sopra un giardino, facendo qualche evoluzione.[/slpc] Poi mi sveglio.
Sogno del 21 AgostoMi trovo di notte all'aperto. C'è una ragazza con me. E all'inizio anche altra gente che mi aiuta. In effetti credo siano gli aiutanti di Babbo Natale. Per qualche misteriosa ragione divento lui, Babbo Natale... salgo sulla slitta e me la preparano con i doni. Spicco il volo con tutta la slitta e salgo, [slpc]diventando lucido. Mi sembrava stessi portando i doni in una località particolare, non ricordo quale sia e non ho certo voglia di andarmene in giro a distribuire doni per tutto il globo. Volo più in alto seguendo una strada, cerco di salire sempre più, andare sopra i cavi della luce, che di per sé solo già altissimi. Abbandono la slitta e scendo per esplorare un labirinto di travi in cui mi immergo. Sono travi che reggono la struttura di un ponte gigantesco. Mi fermo e mi sdraio, chiudo gli occhi e mi addormento di proposito nel sogno, mi sento trascinare verso l'alto, ma qualcosa mi blocca, come se non avessi abbastanza spinta, non riesco a uscire del tutto dal mio corpo.[/slpc] Mi sveglio e mi riaddormento, [slpc]lucido di nuovo,[/slpc] ma mi sveglio di nuovo quasi subito.