Eccomi qui!
Non so nemmeno bene come, ma dopo meno di un mese dall'inizio del mio diario dei sogni comuni (visualizzabile qui http://www.sognilucidi.it/forum/viewtopic.php?f=11&t=9465), ho avuto ben due sogni lucidi stamattina. E pensare che mi ero dato come obbiettivo di avere almeno un sogno lucido entro aprile!
Questo è il mio primo sogno lucido:
28/02/2016 Il guru trinciateste ed i bambini inquietanti DILD
La parte iniziale del sogno non la ricordo. So però che mi trovo con GF (compagna) in un locale che sembra un bar. C'è un bancone e dietro questo c'è una bacheca di vetro contenente tantissimi dolci bellissimi, la loro forma, strana ed elaborata ed i loro colori sono estremamente più invitanti di ogni altro dolce che io abbia mai visto. Sulla destra c'è l'entrata del negozio, con una vetrina dà sulla strada. GF sceglie due o tre di questi grossi pasticcini, che so essere per vegetariani. Io, guardando quei bellissimi dolci, non riesco a decidere quale prendere. Un tizio che si trova sulla sinistra chiede se GF è vegetariana ed io rispondo "Semplicemente le piacciono le verdure". Poi ci giriamo indietro e si avvicina un signore molto alto ed altrettanto corpulento, che ha capelli mossi e brizzolati, un po' sporchi. Ora siamo in tre a parlare con questo personaggio (che credo di avere già visto all'inizio del sogno), il quale si avvicina a noi e comincia a farci dei discorsi strani sui guru e su quanto siano pericolosi. Noto che ha una pistola che sta nascondendo dietro la sua schiena, ma anche vicino alla sedia dove mi sono seduto poco prima. Quindi con la mano afferro la sua e premo il grilletto, sparando verso terra: la pistola è scarica. Continuando a parlare come se nulla fosse, dice che non è facile essere un guru come lui. Mentre dice questo, sposta i capelli che si trovano alla attaccatura della sua fronte, mostrando una fessura orizzontale, lunga un paio di centimetri. GF dice, con un tono tra lo stupito ed il terrorizzato: "E' un trinciateste!". L'uomo ci dice che "può trinciare tutti con una sventagliata" facendo un giro in senso orario con la testa e guardandoci tutti, ma afferma anche che non può farlo ora perché nel negozio ci sono dei cani che, se abbaiassero, verrebbero sentiti dall'esterno del negozio e lui "sarebbe finito" in quanto lo avrebbero scoperto. Immediatamente dopo si allontana facendo due passi indietro e tenendo la schiena verso l'entrata del locale: "Vi darò una dimostrazione lenta". Anche i cani si allontanano e noi scappiamo nella porta che si trova sulla sinistra del bancone. Nella stanza c'è uno specchio davanti alla porta ed una finestra molto grande sulla destra. Tutti sembrano smarriti, ma io vado verso la finestra e faccio un salto: volo.
Sto sognando. Dico agli altri di fare come me (uscire e volare), mi allontano velocemente e grido "E' un sogno! E' un sogno! Possiamo fare qualsiasi cosa!". Mi giro nella direzione dalla quale sono arrivato, vedo delle enormi montagne e dei paesi alle pendici di queste e grido "Che ci sia una enorme onda che sommerga tutto e cambi scena!". La visuale si offusca e trema, a partire base delle montagne fino ad arrivare a me. La visione che ho davanti si spezza, come se ci fossero delle righe verticali lungo i miei occhi. Spero che la scena cambi e che il sogno non termini qui, ma vedo troppo poco per essere certo di cosa stia accadendo, quindi giro su me stesso, poi mi guardo le mani, che sono molto tozze, e sfrego i palmi. La sensazione è strana: faccio fatica a sentire l'attrito ed il calore dello sfregamento. Poi mi tappo il naso: il primo respiro lo faccio dalla bocca, ma poi tento di inalare dal naso e... respiro! Mi guardo di nuovo le mani, che ora hanno molte, troppe, dita allungate. Conto le dita, ma non ci riesco, il numero di queste cambia in continuazione, alcune dita svaniscono ed altre compaiono come delle luci di natale. Alcune dita terminano con dell piccole mani a loro volta. Ora mi guardo in giro, guardo a terra e a qualche metro di distanza sotto di me vedo una piscina dove nuotano dei bambini sui 6-7 anni di età. Scendo verso di loro: "Ciao!" due bambini rispondono "Ciao!". "Come va?" chiedo loro. "Gli autistici stanno cercando di vendere ognuno il loro occhio", mi dicono, indicando altri due bambini, simili a loro in età, ma molto piccoli, magri e vestiti di giallo. Vado verso questi bambini, che sono sul bordo della piscina con la madre e sembrano gemelli. La madre mi spiega che hanno un occhio verde ed uno marrone. Guardo di nuovo i bambini, ma ora ci sono solo le loro teste, poggiate a terra, sembrano inanimate. Le guardo da vicino e una delle due mi sembra abbia entrambi gli occhi marroni. Il sogno perde di colore e diventa nero. Mi sveglio.
Induzione: MILD, Reality Check (Mani, Respiro), WBTB involontario (6:00h sonno circa e 00:30h veglia circa)
Tecniche usate: Mani, Tapparsi il naso, Spinning, Gridare "E' un sogno"
Azioni compiute: Volare, parlare con PO
Note: La mia consapevolezza nel sogno è un po' altalenante, alcuni particolari erano molto vividi, altri no. Rispecchia di certo la mia attenzione nello stato di veglia...
Il secondo sogno, avuto subito dopo questo, lo condividerò con voi nei prossimi giorni. Attendo le vostre considerazioni ed i vostri consigli!