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Raccolta dei propri sogni lucidi condivisa con gli altri sognatori.
La parte di testo dove il sognatore è lucido viene colorata di blu.

OroborO: diario dei sogni coscienti

Messaggioda OroborO » 29/02/2016, 20:00

Eccomi qui!
Non so nemmeno bene come, ma dopo meno di un mese dall'inizio del mio diario dei sogni comuni (visualizzabile qui http://www.sognilucidi.it/forum/viewtopic.php?f=11&t=9465), ho avuto ben due sogni lucidi stamattina. :shock: E pensare che mi ero dato come obbiettivo di avere almeno un sogno lucido entro aprile!

Questo è il mio primo sogno lucido:

28/02/2016 Il guru trinciateste ed i bambini inquietanti DILD
La parte iniziale del sogno non la ricordo. So però che mi trovo con GF (compagna) in un locale che sembra un bar. C'è un bancone e dietro questo c'è una bacheca di vetro contenente tantissimi dolci bellissimi, la loro forma, strana ed elaborata ed i loro colori sono estremamente più invitanti di ogni altro dolce che io abbia mai visto. Sulla destra c'è l'entrata del negozio, con una vetrina dà sulla strada. GF sceglie due o tre di questi grossi pasticcini, che so essere per vegetariani. Io, guardando quei bellissimi dolci, non riesco a decidere quale prendere. Un tizio che si trova sulla sinistra chiede se GF è vegetariana ed io rispondo "Semplicemente le piacciono le verdure". Poi ci giriamo indietro e si avvicina un signore molto alto ed altrettanto corpulento, che ha capelli mossi e brizzolati, un po' sporchi. Ora siamo in tre a parlare con questo personaggio (che credo di avere già visto all'inizio del sogno), il quale si avvicina a noi e comincia a farci dei discorsi strani sui guru e su quanto siano pericolosi. Noto che ha una pistola che sta nascondendo dietro la sua schiena, ma anche vicino alla sedia dove mi sono seduto poco prima. Quindi con la mano afferro la sua e premo il grilletto, sparando verso terra: la pistola è scarica. Continuando a parlare come se nulla fosse, dice che non è facile essere un guru come lui. Mentre dice questo, sposta i capelli che si trovano alla attaccatura della sua fronte, mostrando una fessura orizzontale, lunga un paio di centimetri. GF dice, con un tono tra lo stupito ed il terrorizzato: "E' un trinciateste!". L'uomo ci dice che "può trinciare tutti con una sventagliata" facendo un giro in senso orario con la testa e guardandoci tutti, ma afferma anche che non può farlo ora perché nel negozio ci sono dei cani che, se abbaiassero, verrebbero sentiti dall'esterno del negozio e lui "sarebbe finito" in quanto lo avrebbero scoperto. Immediatamente dopo si allontana facendo due passi indietro e tenendo la schiena verso l'entrata del locale: "Vi darò una dimostrazione lenta". Anche i cani si allontanano e noi scappiamo nella porta che si trova sulla sinistra del bancone. Nella stanza c'è uno specchio davanti alla porta ed una finestra molto grande sulla destra. Tutti sembrano smarriti, ma io vado verso la finestra e faccio un salto: volo.
Sto sognando. Dico agli altri di fare come me (uscire e volare), mi allontano velocemente e grido "E' un sogno! E' un sogno! Possiamo fare qualsiasi cosa!". Mi giro nella direzione dalla quale sono arrivato, vedo delle enormi montagne e dei paesi alle pendici di queste e grido "Che ci sia una enorme onda che sommerga tutto e cambi scena!". La visuale si offusca e trema, a partire base delle montagne fino ad arrivare a me. La visione che ho davanti si spezza, come se ci fossero delle righe verticali lungo i miei occhi. Spero che la scena cambi e che il sogno non termini qui, ma vedo troppo poco per essere certo di cosa stia accadendo, quindi giro su me stesso, poi mi guardo le mani, che sono molto tozze, e sfrego i palmi. La sensazione è strana: faccio fatica a sentire l'attrito ed il calore dello sfregamento. Poi mi tappo il naso: il primo respiro lo faccio dalla bocca, ma poi tento di inalare dal naso e... respiro! Mi guardo di nuovo le mani, che ora hanno molte, troppe, dita allungate. Conto le dita, ma non ci riesco, il numero di queste cambia in continuazione, alcune dita svaniscono ed altre compaiono come delle luci di natale. Alcune dita terminano con dell piccole mani a loro volta. Ora mi guardo in giro, guardo a terra e a qualche metro di distanza sotto di me vedo una piscina dove nuotano dei bambini sui 6-7 anni di età. Scendo verso di loro: "Ciao!" due bambini rispondono "Ciao!". "Come va?" chiedo loro. "Gli autistici stanno cercando di vendere ognuno il loro occhio", mi dicono, indicando altri due bambini, simili a loro in età, ma molto piccoli, magri e vestiti di giallo. Vado verso questi bambini, che sono sul bordo della piscina con la madre e sembrano gemelli. La madre mi spiega che hanno un occhio verde ed uno marrone. Guardo di nuovo i bambini, ma ora ci sono solo le loro teste, poggiate a terra, sembrano inanimate. Le guardo da vicino e una delle due mi sembra abbia entrambi gli occhi marroni. Il sogno perde di colore e diventa nero. Mi sveglio.
Induzione: MILD, Reality Check (Mani, Respiro), WBTB involontario (6:00h sonno circa e 00:30h veglia circa)
Tecniche usate: Mani, Tapparsi il naso, Spinning, Gridare "E' un sogno"
Azioni compiute: Volare, parlare con PO
Note: La mia consapevolezza nel sogno è un po' altalenante, alcuni particolari erano molto vividi, altri no. Rispecchia di certo la mia attenzione nello stato di veglia... :roll:

Il secondo sogno, avuto subito dopo questo, lo condividerò con voi nei prossimi giorni. Attendo le vostre considerazioni ed i vostri consigli! :cool:
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Re: OroborO: diario dei sogni coscienti

Messaggioda Sonme » 29/02/2016, 21:53

Complimenti Oroboro, gran bel sogno, è un buon inizio!
Anche quando stava destabilizzando sei riuscito a riprendere controllo, molto bene!

Comunque il sogno era un po'.. come dire raccapricciante...

"Gli autistici stanno cercando di vendere ognuno il loro occhio"
:shock:
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Re: OroborO: diario dei sogni coscienti

Messaggioda OroborO » 01/03/2016, 3:54

Sonme ha scritto:Complimenti Oroboro, gran bel sogno, è un buon inizio!
Anche quando stava destabilizzando sei riuscito a riprendere controllo, molto bene!

Comunque il sogno era un po'.. come dire raccapricciante...

"Gli autistici stanno cercando di vendere ognuno il loro occhio"
:shock:

Sonme hai ragione, ma devo confessarti che i miei sogni spesso lo sono molto di più! Questo, per gli standard ai quali sono abituato, è solo “strano”...
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Re: OroborO: diario dei sogni coscienti

Messaggioda OroborO » 01/03/2016, 20:13

Subito dopo aver scritto il sogno precedente mi sono rimesso a letto e, probabilmente, l'euforia mi ha aiutato ad avere un altro sogno lucido!

28/02/2016 Il powerlifter giocoliere e le terme sotterranee DILD
Mi trovo in montagna, c'è molta neve depositata. Uno strano tizio alto e magro, vestito di blu e con strani baffi, gioca con un bilanciere da bodybuilding. I due pesi di colore blu anch'essi, inizialmente enormi, cambiano di forma e dimensione a sua volontà. Questo personaggio, che evidentemente finge di essere molto forte con delle movenze che assomigliano a quelle di un mimo, non mi sta molto simpatico "a pelle", ma quando mi nota sto al suo gioco. Ad un certo punto mi trovo a dargli le spalle mentre lui mi dice di salire su un peso, che ora è abbastanza piccolo e sembra una bolla. Stiamo "sciando" velocemente giù dalla montagna. Salgo con entrambi i piedi su questa piccola sfera blu, non è molto facile starci in equilibrio. La discesa è sempre più veloce, la velocità è incredibile. Deve essere un sogno. Mi tappo il naso e... respiro! Guardandomi le mani, sono paonazze al centro e bianche sui "bordi", come se fossero vicine a congelare, e sembrano quasi disegnate. Alcune dita sono incollate alle altre (non le ho contate, ma probabilmente avevo qualche dito in più). Proseguendo nella discesa, entriamo in una galleria, dove accostiamo altre persone, con cui parlo. Sto perdendo lucidità, eseguo lo spinning. La scena si dissolve e diventa tutto nero. Mi vedo cadere, in terza persona, al centro di uno una scena completamente nera. Intorno si crea una stanza, sembra un lungo sotterraneo in pietra con un soffitto ad arco. Ritorno in prima persona e guardo verso il fondo del sotterraneo, dove si trova una porta. Dico che mi piacerebbe conoscere una bella ragazza, con la cosciente intenzione di testare le capacità immaginifiche della mente nel sogno. Subito vedo alcune persone avvicinarsi, tra loro c'è sicuramente una ragazza. Mentre il gruppetto si avvicina mi guardo le mani e noto che le dita sono decisamente troppe. Provo a far passare l'indice destro nel palmo sinistro e trovo resistenza, ma vedo chiaramente la punta dell'indice spuntare dal dorso della mano. Le persone si avvicinano e rimango un po' deluso: la ragazza, bionda e dai colori chiari, non mi appare molto bella. Le chiedo se mi deve accompagnare da qualche parte e lei mi prende per mano. Mi porta in una stanza che si trova oltre la porta dalla quale è arrivata, dove vedo un gruppo di ragazze in costume dentro una sorta di vasca rotonda piena d'acqua. Lei mi dice che non la devo trattare come quelle ragazze, che sono abbandonate. Chiedo ad ognuna di loro "Come ti chiami?" e tutte mi rispondono. Sono circa 7 nomi molto strani ed ho la sensazione che una di queste ragazze sia stata colta alla sprovvista dalla domanda e che quindi si sia inventata il nome. Nella vasca c'è anche un ragazzo di carnagione scura di nome Sadhi, che tiene la testa sott'acqua. Mi presento anche io, dicendo il mio nome. Ricordo che nel libro di LaBerge si raccontava della teoria che sarebbe impossibile pronunciare il proprio nome in un sogno senza dissolverlo, ma non succede nulla. Noto che c'è un altro ragazzo nella vasca, il quale non risponde perché si trova anche lui in apnea e non può sentirmi, ma gli altri mi dicono che si chiama come me. Nella stanza c'è anche un cane molto simpatico e socievole, di cui mi dicono il nome. Mi sforzo di cogliere altri particolari della scena, che diventa molto satura, ma percepisco che sto per svegliarmi. Esco dalla stanza e faccio spinning. Vengo seguito dal cane, che mi distrae, così gli dico di andare dall'altro lato del corridoio, dove si vedono dei "mostri" molto simili a divinità indù, intenti a tirare una fune fuori da una porta. "Vai ad aiutarli!", gli dico, indicando la scena. Il cane ora sembra triste, il suo muso diventa lungo e stretto come quello di un tapiro. Si alza sulle zampe, mi lecca il viso con la lingua lunga e mi sporca con una "caccola" verde che esce dalle sue narici. Sto perdendo lucidità ed il tutto diventa pian piano nero, mi sveglio.
Induzione: MILD, Reality Check (Mani, Respiro)
Tecniche usate: Mani, Dito nel palmo, Tapparsi il naso, Spinning
Azioni compiute: Far apparire un PO, parlare con PO
Note: La mia consapevolezza nel sogno è abbastanza bassa ed a tratti l'ho quasi persa del tutto.
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