Dopo una serie di sogni normali piuttosto confusi, mi ritrovo sul letto in paralisi, sdraiato sul fianco destro. Mi concentro per rientrare nel sogno ma inizialmente
ottengo solo di riuscire a muovere le mani (quelle del sogno, non quelle reali che sono ovviamente paralizzate), praticamente la situazione è che sono con le sole mani
nel sogno e il resto del corpo nella realtà

mi alzo dal letto con il mio corpo onirico e mi ritrovo in piedi nella mia stanza. Tuttavia, come quasi sempre accade, non vedo nulla e il sogno è ancora molto instabile,
infatti sono ancora in uno stato intermedio, mi muovo a fatica e alterno momenti in cui mi sento di nuovo nel mio corpo fisico sul letto ad altri in cui sono in piedi
nel mio corpo onirico. Dopo un paio di minuti di pazienza finalmente il sogno prende forma, nel frattempo ho camminato praticamente al buio fino al salone, tanto
l'ambientazione iniziale è sempre la stessa ed è pressoché identica alla realtà se non per alcuni dettagli che cambiano sempre. Una volta acquisita la vista decido di
salire al piano di sopra, ma sulle scale ci sono mio padre e mio nonno che stanno facendo dei lavori utilizzando una scala a pioli. Io ci passo in mezzo e giunto al piano
di sopra esco dal portone e scendo le scalette esterne che portano al vialetto all'interno del giardino. Le sensazioni sono assolutamente vivide e reali e tanto che
per un attimo credo di essere nella realtà. Arrivato al cancello faccio dunque un test di realtà, guardando il cartello che indica la via, vedo una scritta che non
c'entra niente con essa, poi mi accorgo che al posto della casa dei vicini c'è un'altra strada e infine vedo sul cancello dalla parte esterna un cartello con una P
, simile a quella che indica il parcheggio nei segnali stradali. Mi convinco di stare sognando e mi ricordo della mia task, ovvero quella di riuscire a volare.
Quello del volo è infatti un problema che non sono mai riuscito a risolvere, non riesco proprio a volare nei sogni, ci sono riuscito solo un paio di volte quasi per caso
e per poco tempo. Mi fermo in mezzo alla strada e cerco di concentrarmi, immaginando di sollevarmi lentamente da terra. Alzo la testa osservando il cielo, è un po'
nuvoloso, sento una brezza leggera che mi accarezza la pelle, è tutto così realistico, però non riesco nemmeno a levitare e nello sforzo comincio a perdere stabilità.
Mi trovo ad un certo punto nuovamente a metà tra sogno e realtà, con un occhio che vede l' immagine del sogno e l'altro che vede la parete alla destra del mio letto
reale, cosa che mi capita ogni volta che sto perdendo stabilità in un lucido. Comunque mi rilasso, sfrego un po le mani e il sogno torna stabile. Rimango perfettamente
lucido e deciso nel riuscire a spiccare il volo, ma capisco che devo cambiare strategia. Decido di provare a salire sul tetto di una casa e saltare da lì per poi
rimanere sospeso in aria e cominciare a volare. Dato che ormai mi sono allontanato un po' da casa mia, decido di irrompere nella casa più vicina e per farlo salgo
prima su una macchina parcheggiata e da essa salto sul bordo del muro di recinzione per poi saltare giù e trovarmi all'interno del giardino. E' una villa piuttosto
grande, con un ampio giardino con diverse macchine parcheggiate. Attraverso un vialetto e mi dirigo verso la casa. Inizialmente penso di arrampicarmi ma poi realizzo
che è molto più facile giungere sul tetto passando dall'interno. L' unico inconveniente sono gli inquilini che potrebbero non essere proprio entusiasti della mia
intrusione


anziana e una bambina sedute sugli scalini davanti ad esso. Penso che mi vedranno sicuramente e che quindi devo sorprenderle e stordirle prima
che si accorgano di me e attirino l'attenzione degli altri abitanti della casa. Il fatto che sono una signora anziana e una bambina mi crea un po' di incertezza, devo
neutralizzarle senza fare loro del male, mi avvicino di soppiatto e prima colpisco lievemente la signora sulla nuca facendola svenire, poi provo lo stesso con la bambina ma non
accade nulla, provo più volte ma rimane china a giocare con un aggeggio elettronico senza fare una piega. Poi realizzo che non serve stordirla dato che non mi ha nemmeno
notato,nonostante l'abbia toccata seppur lievemente, e mi affretto ad entrare nella casa. Questa cosa però mi ha fatto perdere tempo ed intanto all'interno è
comparso quello che presumibilmente è il padrone di casa, un uomo adulto fisicamente ben piazzato. Mi dirigo silenziosamente verso la mia sinistra dove c'è la scala
che porta al piano di sopra, percorro i primi gradini nella speranza che non mi noti ma poi si volta e mi vede. Con mio grande stupore vedo che l'uomo in questione
è Vladimir Putin


all'istante sgranando gli occhi e cade a terra come fulminato. Tutto troppo facile

ed ha qualcosa in mano, mi vede e scappa nella stanza da cui è appena uscito. Io entro nella stessa stanza ma lui non c'è più, al suo posto solo un cane di piccole
dimensioni che però si rivela più fastidioso di tutti gli altri individui che ho incontrato fin qui, ma alla fine riesco a neutralizzarlo senza fargli male. Esco dalla
porta finestra che da sul balcone e da lì mi arrampico sul tetto. Vedo che il tetto non è piatto come quello di casa mia ma è a forma di piramide molto schiacciata
e costituito da tegole, pericoloso camminarci sopra,penso, ma ancora una volta mi ricordo di stare sognando e di non dover temere nulla. Salgo quindi sul
tetto ma al momento di saltare giù mi blocco, ho paura, anche se so perfettamente di stare sognando, tutto è così realistico e guardando giù ho una forte sensazione
di vertigine e non ho proprio il coraggio di saltare. A questo punto mi arrendo ma rimango sul tetto, approfittando dell' altezza per godermi il panorama. In una
direzione vedo le altre case della zona, le campagne, un bosco e sullo sfondo delle colline, nell'altra direzione c'è invece il centro della mia città e il mare.
Il paesaggio è solo vagamente simile a quello reale, il mare da una parte e le colline sullo sfondo in lontananza ci sono anche nella realtà ma nel sogno sono un po'
diversi. Tuttavia il panorama è bellissimo ed è tutto molto vivido e realistico. Rimango per un po' seduto a contemplare quella vista meravigliosa prima di
svegliarmi, è tutto molto rilassante, mi dà un senso di pace e serenità

per il bel lucido appena fatto, l'immagine del panorama in particolare mi ha trasmesso un senso di serenità che mi ha accompagnato per tutta la giornata.
