Indice Condivisione esperienze Diario dei Sogni Non Lucidi > Pagine di diario di Arwen

Sogni e incubi NON lucidi, caratterizzati dall'essere unici o ricorrenti, emotivi o bizzarri. Diario che volete condividere con gli altri utenti per ricevere commenti e pareri.

Re: Pagine di diario di Arwen

Messaggioda Arwen » 06/11/2022, 10:49

Solo un paio di cose interessanti:


-In un sogno stamattina c'era un ragazzo che ha pronunciato una frase simile a: "vorrei che le mie notti fossero piene di incubi, così nessuno/nessuna persona li farebbe più"
Non ricorro le parole giuste ma all'incirca questo era il senso

-In un sogno, fuori casa/accanto al balcone c'era un enorme albero di pino da cui nascevano pigne a forma di fungo bellissime. Era molto invernale/natalizio e pareva anche un po' sbiancato

Uno stimolo del secondo sogno potrebbe essere che l'altro giorno, mentre stavo acquistando alcune decorazioni natalizie, ne ho viste alcune a forma di fungo che mi piacevano molto
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Re: Pagine di diario di Arwen

Messaggioda Arwen » 07/11/2022, 11:09

Ho l'impressione di aver avuto qualche lampo di lucidità, ma ricordo poco e niente... ho anche avuto diversi incubi e sogni disturbanti, ma non mi capacito di una cosa: ho sognato Goku e Gohan nella stanza dello spirito e del tempo di dragon ball. E' bastato citarla ieri sera per sognarla? Non la sognavo/non riponevo interesse in questa cosa da quando ero bambina. Ne sono passati di anni! Com'è possibile invece che è così difficile sognare i miei dream plan, nonostante in essi ci sia una costante attenzione e interesse quotidiano, anche nel daydreaming? Scusa per l'ennesimo tag, @NeuroEngineer,ma c'è una spiegazione a questa cosa o avviene casualmente?

Ne approfitto per copiare e incollare quello che avevo scritto su Discord stanotte e che potrebbe interessarti:

Ore 00.45
Fino a pochi secondi fa stavo cercando di addormentarmi e ho vissuto per ben due volte nell'arco di 5 minuti un fenomeno simile:
1) stavo immaginando una scena tranquilla in cui passeggiavo nella neve e a un certo punto ho sentito un rumore forte che descriverò esattamente come l'ho percepito: è come se qualcuno avesse agitato per tre volte una scatola di legno con all'interno un oggetto come una pallina, rimbombando nella mia testa. Ho sentito questo toc-toc-toc rapidissimo, una specie di ping pong.
Seconda cosa: mentre pensavo a boh-, ho visto un flash bianco istantaneo, (tipo l'effetto della fotografia) con una scritta e sentito un suono tipo un 'toc' forte, potrei descriverlo come uno scatto.

Allucinazioni ipnagogiche? Però avvengono all'improvviso e generalmente non sono accompagnate da paralisi o intorpidimenti vari, se non quello che descriverò a breve.
Il primo non so perché mi fa pensare al movimento oculare, il secondo mi capita spesso e a volte con suoni ben più spaventosi.

Cose particolari e cose fatte prima: appena mi è successa la prima cosa ha scatenato come una scossa simile alle vibrazioni, che penso fosse più dovuta allo spavento. Formicolava tutto ed ero in uno stato di allerta.
Prima di andare a dormire ho letto per quasi un'oretta. Letture tranquille, leggermente e inaspettatamente inquietanti per certi versi ma niente di che. Mentre mi addormentavo immaginavo qualche scena tranquilla.
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Re: Pagine di diario di Arwen

Messaggioda NeuroEngineer » 07/11/2022, 19:07

E' bastato citarla ieri sera per sognarla? Non la sognavo/non riponevo interesse in questa cosa da quando ero bambina. Ne sono passati di anni! Com'è possibile invece che è così difficile sognare i miei dream plan, nonostante in essi ci sia una costante attenzione e interesse quotidiano, anche nel daydreaming? Scusa per l'ennesimo tag, @NeuroEngineer,ma c'è una spiegazione a questa cosa o avviene casualmente?


Ed è bastata la chiacchierata di ieri affinché io, questa notte, abbia sognato (non lucido) di partecipare ad una competizione di ricerca in Giappone! :roll:
E' proprio così che accade: è più facile sognare qualcosa di brevemente accennato o registrato in modo subliminale (*) dalla mente rispetto al sognare qualcosa su cui ci si fissa notte e giorno pur di farla avverare nel mondo onirico.

(*) In psicologia, delle sensazioni che hanno luogo sotto la soglia della coscienza, troppo deboli per essere avvertite, tuttavia più che sufficienti ad influenzare l'inconscio e condizionare il comportamento


E non è assolutamente qualcosa di strano. Logicamente si penserebbe il contrario: "Ma come, se ho dato in pasto alla mia mente sempre la stessa medesima cosa giorno dopo giorno, sperando che compaia nel sogno, perché mai questo risulta più debole di una frase buttata lì per caso o ascoltata senza neanche farci caso da un passante?"
Eppure, è così che funzioniamo e una volta che si è compreso il meccanismo che vi sta dietro è possibile sfruttarlo in maniere incredibili.

La risposta (proverò a farla breve e meno tecnicistica che posso) è questa: il cervello sogna PERCHE' ha bisogno di metabolizzare un concetto.

Metabolizzare (o interiorizzare se preferisci) = Far proprio dopo un processo di elaborazione, assimilare.


Il fenomeno del sogno nasce come un semplice mezzo che l'organo cerebrale sfrutta per poter assimilare concetti (quelli che io chiamo pattern). Dunque un sogno nasce da un BISOGNO.
Non si sogna qualcosa senza che la parte (pressoché inconscia) della propria mente abbia bisogno di elaborare meglio quel qualcosa.

In un esperimento famoso, un topolino da laboratorio viene inserito in un labirinto lungo e molto complesso. Il povero topolino non riesce a trovare la via d'uscita dopo un'intera giornata : Blink :
Quindi si addormenta. E' stato scoperto (anzi, confermato) che il cervello del topolino, durante il sonno, ha emulato e dunque simulato in un sogno la ricerca di una via di fuga da un labirinto onirico.
Questo ha rafforzato la sua memoria, ha allenato determinati percorsi neurali e ha aiutato l'inconscio del topolino a METABOLIZZARE la situazione problematica che si è trovato ad affrontare.
Per lui è qualcosa di inedito, di strano, di estraneo...in altre parole, è un nuovo pattern.
Al risveglio, il topolino è stato in grado di risolvere il labirinto.

OSSERVAZIONE: Nel caso dell'esperimento, il topo ha percepito il BISOGNO di comprendere meglio la novità con cui si è interfacciato il giorno prima. Ma può capitare, soprattutto nell'essere umano, che si abbia il bisogno di comprendere/simulare eventi futuri solo possibili in via ipotetica. Posso per esempio sognare che mi entrino i ladri in casa: questo perché il mio cervello prende tutte le precauzioni preparandosi psicologicamente ad uno scenario futuro del genere. Metabolizza un pattern inventato da lui, non con cui si è realmente interfacciato in passato.

Altre casistiche comuni del perché si sogna:

-) Traumi che si ha molta molta difficoltà ad accettare (= assimilare e archiviare come pattern) ;

-) Ricordare eventi (e pattern) passati, registrati anni prima nella memoria ma ormai caduti nel dimenticatoio perché inutilizzati. Le connessioni neuronali corrispondenti a quel pattern si sono indebolite.
Ma se durante il giorno c'è qualcosa di piccolo che "re-innesca la miccia" di quel percorso neurale, allora probabilmente sognerai quella cosa passata.
Probabilmente è stato il tuo caso Arwen, del tempio di Goku. E' qualcosa che hai interiorizzato da bambina/ragazza, ma poi per anni si è dimostrato un pattern inutile (nel senso che il cervello non ha avuto più la necessità di usufruirne > ergo il percorso neurale si è indebolito e temporaneamente disattivato). Ma hey, ieri sera si è accennato a quel tempio di Goku! E in più si è parlato di una sua eventuale utilità futura!
Il cervello, che non è stupido, si è detto: "forse ora potrebbe ritornarmi utile...fammi rispolverare quel percorso neurale e ricarichiamo le batterie".
E come può fare tutto ciò? Il mezzo è uno solo: il sogno!

-) Come detto, potentissimi sono i messaggi subliminali. Per un mese mi sono allenato a ricordare perfettamente (o quasi, per quanto possibile sia) tutti i sogni che feci durante quelle nottate. Poi, mi sono divertito ad individuare/riconoscere tutti i pattern che come se fossero pezzi di un puzzle hanno dato vita al sogno. E ci si accorge come molti elementi, di trama o di ambiente onirico, siano dirette conseguenze di cause anche microscopiche innescate di soppiatto nell'inconscio durante le giornate precedenti. Ricordo per esempio uno in cui sognai (apparentemente a caso) di assistere all'esibizione un prestigiatore di magia con le carte.
Sforzandomi di coglierne la causa, dopo un bel pò di tempo mi è tornato in mente: mentre camminavo, il giorno prima avevo visto di striscio con la coda dell'occhio un mazzo di carte di magia come allegato di una rivista, all'interno di un'edicola in cui neanche sono entrato. Ci ero semplicemente passato accanto mentre camminavo.
Ma la mia mente lo ha registrato e, essendo un pattern che dentro di me era "morto e stramorto", ha sentito il bisogno di revitalizzarlo un pò. Tanto che poi due giorni dopo ho sentito il desiderio impellente di comprare un mazzo di carte per fare qualche trick di magia che mi divertivo a fare da giovane.

Siamo condizionati nel nostro comportamento dai sogni, dato che i sogni sono condizionati da un bisogno e a sua volta i bisogni, come ci insegna la filosofia, implicano una mancanza. La mente ha la necessità di colmare le proprie mancanze e fa di tutto per colmarle. E se non ci riesce, cerca una "scappatoia": la distrazione. Riempie di spazzatura la propria memoria (es: con i social) per generare adrenalina e dopamina che plachi il desiderio, basato su un meccanismo biologico.

Sembra tutto un'esagerazione, ma è così che funzioniamo. Accade tutto di nascosto. Quindi dietro il tuo e il mio sogno nati da una semplice frase buttata lì per caso, ci sono tutti questi ingranaggi che girano.
Nel tuo caso si è rievocato un ricordo seppellito, un pattern che ha preso troppa polvere; nel mio caso si è rievocato un desiderio su cui anni fa (prima del covid) avevo ragionato.

E risolvendo la questione:

Com'è possibile invece che è così difficile sognare i miei dream plan, nonostante in essi ci sia una costante attenzione e interesse quotidiano, anche nel daydreaming?


Semplice. Il sogno non lascia passare tali pattern, non li ammette come partecipanti della propria simulazione, perché non ne ha bisogno.
E per quanto tu ne senta la voglia, questa è una necessità partorita dalla tua parte consapevole, non da quella inconscia. Esempio: ricercare il tuo personaggio dei racconti.
La voglia di ritrovartelo davanti in un sogno e parlarci (e il conseguente sforzo) è qualcosa che abita nella coscienza, non fa parte dei bisogni dell'inconscio. Progettare dream plan non funziona mai come dovrebbe: significa imporre al proprio inconscio una mancanza che non ha. E tu giustamente mi dirai: "Ma come no, io sento benissimo la mancanza di questo personaggio! Ne sento proprio il bisogno!".
Sai perché il dream plan non funziona? Proprio perché lo hai progettato per filo e per segno.

Durante la giornata il tuo cervello è riuscito perfettamente a metabolizzare il pattern corrispondente al tuo personaggio. Nel caso dell'esperimento con il topolino, se questo si fosse trovato in un labirinto facilissimo che è riuscito a risolvere in giornata, molto probabilmente quel sogno non lo avrebbe mai fatto. Perché ha già metabolizzato il pattern "labirinto": perchè mai sprecare energia a simulare di nuovo la stessa identica cosa?

Il problema è che tu sei fin troppo brava, conosci sin troppo bene nei dettagli quel che cerchi. Così tanto che la tua mente non ha bisogno di cercarlo.

I lettori sognatori più scaltri potrebbero insinuare: "E allora come la mettiamo con il fatto che io sogno spesso di essere a casa mia? Ci abito da decenni, allora perché mai dovrei sognarla, ormai ho avuto il tempo di interiorizzare il pattern casa-mia". Osservazione interessantissima, ma in questi casi bisogna far caso al contesto.
Probabilmente sognerai che in casa tua stia accadendo qualcosa di fuori dal normale, diverso dalla tua solita routine. Infatti, un'altra causa dei sogni è la così detta "What-if Analysis". Il cervello pensa: "Ok, questo è quello che fino ad ora è capitato. Ma cosa accadrebbe se...". E lo fa per un'infinità di cose, soprattutto con ciò che ha più paura di perdere.
Esempio: sognare di essere licenziato, di essere lasciato dalla propria/o ragazza/o, ecc.

Ma quindi, tornando a quello che sicuramente starai pensando: "Tutto ciò implica che le possibilità che ho di sognare ciò che ho progettato sono ridotte al minimo? Potrebbe non accadere mai?"
Fortunatamente la risposta è no. Si può sempre manipolare la propria stessa mente :angel:
In questo caso, bisogna solo comprendere "il linguaggio codificato" utilizzato dall'inconscio per poter "dialogare" con lui e passargli il segnale: "Ho bisogno di questa cosa. Fai ciò che devi, ovvero sognalo, perché ho bisogno di rafforzare questo pattern!".

Ci sono numerosissime strade per ottenere ciò. Basti pensare a questo: nel sogno lucido, io posso generare qualsiasi oggetto/persona/evento/luogo io desideri semplicemente immaginandolo, in altre decidere di simulare pattern a comando. Perché? Semplice: sei immerso nel tuo stesso inconscio, quale miglior modo di comunicare con lui? Non dimentichiamoci la definizione che feci tempo fa: l'inconscio costruttore.
Se l'inconscio è colui che gira il copione del sogno, ma improvvisamente arriva qualcuno a dirgli di cambiarlo mentre la recita è ancora in corso, lui non può far altro che accettare, se sei abbastanza insistente e persuasivo.

Altra strada: non pensarci per un bel pò. Dimenticare temporaneamente il tuo personaggio e tutti i dettagli. Una tecnica sarebbe questa: imporsi di non pensare a ciò che si vuole far comparire nel sogno per un bel pò di settimane/mesi. Attaccare poi un'immagine/una frase sul calendario o salvarla sull'agenda del cellulare, in modo tale che SOLO dopo tot mesi (quando il percorso neurale corrispondente al pattern si è indebolito) ti ricorderai che avevi affisso il promemoria. Probabilmente sarai colta da un'emozione di nostalgia e di sorpresa. Inizierai ad aver bisogno di ricordare i dettagli > ergo probabilmente ti capiterà di sognarlo.

Solo che come è ovvio, è preferibile di gran lunga la strada di dialogare con l'inconscio all'interno di un sogno lucido (attraverso anche aspettativa e auto-convinzione non forzata). Oppure, "illuderlo" del bisogno attraverso segnali subliminali particolari. Se vuoi possiamo aprire un topic a riguardo: come conversare con il proprio inconscio e dirgli cosa vogliamo che faccia.
Di cose ce ne sono da dire: forse troppe. E di tecniche? Uff, a volontà! Dipende ovviamente da quale è il nostro scopo. Fammi sapere se ti interessa.

Ne approfitto per copiare e incollare quello che avevo scritto su Discord stanotte e che potrebbe interessarti:

Grazie, fai bene che su Discord mi perdo sempre il 98% dei messaggi. Comunque analizzando brevemente l'esperienza, sì, è capitato una decina di volte anche a me, in alcuni casi esattamente come lo hai descritto tu.

1) stavo immaginando una scena tranquilla in cui passeggiavo nella neve e a un certo punto ho sentito un rumore forte che descriverò esattamente come l'ho percepito: è come se qualcuno avesse agitato per tre volte una scatola di legno con all'interno un oggetto come una pallina, rimbombando nella mia testa. Ho sentito questo toc-toc-toc rapidissimo, una specie di ping pong.
Seconda cosa: mentre pensavo a boh-, ho visto un flash bianco istantaneo, (tipo l'effetto della fotografia) con una scritta e sentito un suono tipo un 'toc' forte, potrei descriverlo come uno scatto.


Potrebbero essere considerate allucinazioni ipnagogiche/ipnopompiche ma ad essere pignoli e un pò più originali li definirei come "sussulti/guizzi sensoriali". Ci sono diverse catalogazioni nel mondo scientifico ma per una volta metto da parte i paroloni. Si potrebbero, a parer mio, considerare come dei "singhiozzi" della mente, che capitano in un momento di mind-wandering/immaginazione più intensa del solito. Un pò quando si mangia troppo velocemente.
Però per averne la conferma chiedo a te, è come ho detto nella frase verde?


Cose particolari e cose fatte prima: appena mi è successa la prima cosa ha scatenato come una scossa simile alle vibrazioni, che penso fosse più dovuta allo spavento. Formicolava tutto ed ero in uno stato di allerta

Oppure, altra opzione, un pò di iperattività. Ti sei bevuta il caffè al pistacchio prima di andare a dormire? :oops:
Comunque credo più alla prima ipotesi o forse un misto delle due: "attività cerebrale intensa" per sintetizzare a scapito di qualche incorrettezza tecnica.

Prima di andare a dormire ho letto per quasi un'oretta. Letture tranquille, leggermente e inaspettatamente inquietanti per certi versi ma niente di che. Mentre mi addormentavo immaginavo qualche scena tranquilla.

L'intensità elevata può esser valida sia per pensieri/influenze inquietanti che tranquille e arcobalenose. Diciamo che fenomeni simili scaturiscono per uno dei due estremi: o sei troppo "emotivamente" persa nei tuoi molteplici pensieri, oppure sei così rilassata che, dato che il cervello non può non pensare a nulla, genera cose strane.

Scusa per l'ennesimo tag, @NeuroEngineer,

E assolutamente di nulla, per me è davvero solo un divertimento parlare di queste cose!
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Re: Pagine di diario di Arwen

Messaggioda Arwen » 07/11/2022, 19:30

NeuroEngineer ha scritto: Se vuoi possiamo aprire un topic a riguardo: come conversare con il proprio inconscio e dirgli cosa vogliamo che faccia.
Di cose ce ne sono da dire: forse troppe. E di tecniche? Uff, a volontà! Dipende ovviamente da quale è il nostro scopo. Fammi sapere se ti interessa.


Molto, moolto volentieri, sarebbe prezioso!
Per quanto io possa provare, la seconda strada (quella del dimenticare il mio po per molti mesi) non è percorribile. So che sembrano parole campate in aria e prive di senso, specialmente agli occhi di uno scienziato, ma non posso fare a meno di pensarci e mi aiuta quotidianamente. E' un personaggio che ho creato e immaginato io, ma a volte pensarci mi fa stare incredibilmente bene. Quindi... si, mi piacerebbe molto capire come percorrere la prima strada. Il mio inconscio sembra aver eretto un muro contro di me. Il mio unico scopo (che in teoria è anche semplice) sarebbe riuscire finalmente a sognare un ***** di giardino o di bosco o qualunque cosa e parlare con il mio po come se fosse qui! : Hurted :

Ma quindi, tornando a quello che sicuramente starai pensando: "Tutto ciò implica che le possibilità che ho di sognare ciò che ho progettato sono ridotte al minimo? Potrebbe non accadere mai?"


Esattamente! Pensavo proprio a quello (previdibilissima)

Oppure, altra opzione, un pò di iperattività. Ti sei bevuta il caffè al pistacchio prima di andare a dormire? :oops:
Comunque credo più alla prima ipotesi o forse un misto delle due: "attività cerebrale intensa" per sintetizzare a scapito di qualche incorrettezza tecnica.

No no, il caffè solo la mattina, poi è bandito...anche se è al pistacchio!
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Re: Pagine di diario di Arwen

Messaggioda NeuroEngineer » 07/11/2022, 19:53

Per quanto io possa provare, la seconda strada (quella del dimenticare il mio po per molti mesi) non è percorribile. So che sembrano parole campate in aria e prive di senso, specialmente agli occhi di uno scienziato, ma non posso fare a meno di pensarci e mi aiuta quotidianamente.

Si si, lo avevo capito. Per quanto io scherzi sul fatto di non esserlo, sono umano anch'io (forse : Hide : ) e posso capirlo perfettamente. Proprio per questo ho scritto mettendo le mani avanti: "Solo che come è ovvio, è preferibile di gran lunga la strada di dialogare con l'inconscio "
A dirla tutta neanche io farei mai qualcosa del genere, ma ho proposto anche quell'opzione per completezza.

Molto, moolto volentieri, sarebbe prezioso!

Bene me lo segno : Tick : . Porto avanti un pò il TALD e volevo rispondere anche a due topic senza risposta di Saladriel e Ipparcos, poi mi dedico anche a questo.

Il mio unico scopo (che in teoria è anche semplice) sarebbe riuscire finalmente a sognare un ***** di giardino o di bosco o qualunque cosa e parlare con il mio po come se fosse qui! : Hurted :

Tranquilla, abbi fede, vedrai che ci riuscirai eccome più spesso di ora! Soprattutto quando l'era incubi sarà andata e se (coff coff, momento sponsor) approccerai la TALD.
Già se sei riuscita a capire un pò meglio come funziona la tua mente e perché un sogno prende vita, sei un passo in avanti. Ho imparato con l'esperienza che studiando come essa funzioni scopri anche modalità inedite per progredire in veste di onironauta. Spero di dare quello che posso al forum (come appunto nel post sopra) da questo punto di vista, perché per me unire le due cose è davvero stata la svolta.
Solo che anche la scienza ha i suoi buchi e a volte è proprio l'onironautica che apre la strada alla ricerca sulla mente.
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Re: Pagine di diario di Arwen

Messaggioda Arwen » 09/11/2022, 10:59

La stanza misteriosa, il parco delle meraviglie e strani personaggi

Ho avuto una notte e un mattino densi di sogni dalle trame lunghe, complesse, intricate, a tratti eccessivamente tristi e turbolenti, dal significato profondo ma che non voglio raccontare perché mi mettono in uno stato 'depressivo'. Racconterò, invece, un'avventura che sento proprio di voler condividere con voi.

scusate in anticipo per gli errori ma non ho ricontrollato/corretto


Ero in un parco divertimenti in Nevada. A dir la verità sembrava un Lucca Comics in Nevada. All'inizio la trama era che ero in una gita del liceo (quale liceo mai andrebbe in gita in un parco divertimenti?! Ok!), vedevo passare alcuni insegnanti del liceo e sentire i loro nomi pronunciare, ma io mi distaccavo da tutti e andavo via ignorando i loro sguardi. Cercavo una cosa in particolare... una stanza, una stanza misteriosa. E c'erano dei po che erano persone viste a scuola /medie che seguivo ma che mi hanno fatta confondere. Giravo e giravo per il parco divertimenti bizzarro e immenso cercando una stanza che non trovavo e che volevo assolutamente per 'completare un gioco/fare un'esperienza particolare ma bella'. Mi stavo innervosendo, ero arrabbiata: giravo in tondo e la stanza scompariva proprio dove doveva essere, dove andavano tutti! Perché non la trovavo? Mentre le cercavo ho spostato una tenda grossa e spessa rossa e oro abbassata quasi fino all'orlo, c'erano solo pochi cm tra essa e il pavimento. L'ho alzata un po' e ho curiosato per vedere se dietro ci fosse proprio, chiusa per qualche motivo, la stanza che cercavo: no, c'erano solo tante persone vestite da maschera di scream (e con un abito nero) che davano caramelle ai bambini gridando che dovevano smaltirle. Ho spostato la tenda, sono entrata e mi sono fermata a parlare con una maschera e mi ha spiegato i tipi di caramelle che aveva, ma non mi piacevano e l'ho salutata. Erano sacchi di caramelle colorate di giallo a forma di palla, anche colorate di blu o verde e alcune erano mischiate. Sono tornata dunque indietro.
Era immenso e c'erano delle zone per ogni film. C'era una zona Halloween, una per il signore degli anelli che assomigliava ad una specie di palco/teatrino di legno/carillon enorme... entrando in una specie di stanza meccanica in stile Steampunk ho stretto la mano a un Legolas meccanico e in generale ogni stanzetta aveva una curiosa particolarità. Sotto quel palco ho visto una zona oscura, che era posizionata sotto un'altra denominata 'hobbit'. Era molto scura e mi domandavo perchè una stanza potesse essere li, sotto un'altra denominata star wars: aveva una finestrella sul pavimento, era praticamente una stanza sotto il palco! Ma era alta 40 cm... sembrava una tana per topi! Ma qualcuno simile a Frodo mi ha risposto che era ovvio che fosse lì per un motivo che non ricordo. Ho aperto la porticina piccola strisciando per terra e davanti a me ho trovato un gruppo di almeno 20 schiaccianoci/elfi di cartone o comunque fatti a mano alti almeno 3 metri. Erano bianchi, verdi, rossi. Guardavano in alto, io ero nascosta sotto la porticina. Ho scattato una foto e c'erano anche altre ragazze e bambine. Erano antipatiche. Ho sussurrato loro 'ok ora passo velocemente oltre e poi scattate la foto' e mi hanno urlato di sbrigarmi. Sono passata oltre gli elfi di natale/schiaccianoci di cartone e ho visto una stanza buia e larga. Alla fine di questa stanza, però, ho intravisto degli alberi di natale innevati senza decorazioni e ho avuto un flash. Mi sono commossa e sono corsa verso di loro. Quando sono uscita dalla stanza buia ho visto una foresta di alberi di natale innevata. (https://img1.goodfon.com/wallpaper/nbig ... forest.jpg simile a questi ma era tutto molto bianco e gli alberi erano immensi) Nel sogno ero molto di fretta perché dovevo andarmene, ero in una specie di gita scolastica e dovevo andarmene via perché gli insegnanti stavano premendo su questo, ma ero "talmente felice di aver trovato quel posto nella realtà" (posto che volevo "sognare") che ero in lacrime. Era vera, era vera! Una cosa così vera e bella in un parco pieno di cose finte! Ho cantato, sussurrandolo mentre passeggiavo lentamente incredula di quella visione, queste strofe della canzone di Bocelli (non so perché ho cantato proprio quelle. Nella foresta camminava anche un'altra ragazza. Mentre cantavo, gradivo molto ascoltare la mia voce):

Se il sogno in cui credo non si avvererà
Dietro una fine, un inizio c'è già
Ci metto il cuore, il resto verrà
Perché la vita sorride a chi crede e va
Resta per sempre al mio fianco e vedrai
Che un giorno in me, ti riconoscerai
Saprò strapparti un sorriso perché
T'accorgerai che somiglio proprio a te

Seguimi
Abbracciami
Seguimi
Ovunque andrò
Seguimi
Finché vorrai
Finché vorrai
Finché vorrai

Presto una luce ti illuminerà
Seguila sempre, guidarti saprà
Tu non arrenderti,
Attento a non perderti
E il tuo passato avrà senso per te
Vorrei che credessi in te stesso, ma sì
In ogni passo che muoverai qui
È un viaggio infinito
Sorriderò se
Nel tempo che fugge mi porti con te


Mentre inquadravo con il cellulare lo spettacolo per farmi qualche foto, non accorgendomi in realtà che guardandolo senza mi sarebbe rimasto 'impresso' meglio, ho camminato un po' e sono andata rapidamente oltre per vedere cosa ci fosse anche se dovevo tornare indietro.
Oltre, la neve scompariva, sciogliendosi, e il tutto diventava una strana foresta da cui si vedevano valli sconfinate e soleggiate (rispetto alla foresta, che era innevata e più scura, tipica delle giornate di neve).
Sembrava poi trasformarsi in una palude, attraversata da corsi d'acqua e stagni in cui nuotavano creature mai viste a metà tra Dobby e una foca, solo che erano completamente color platino lucente, non avevano occhi o bocca e avevano una forma allungata. Le guardavo nuotare curiosamente e sembrava fluttuassero nell'acqua. Erano innocue, anche se non mi è passato per la mente di accarezzarle...
Sentivo che dovevo tornare indietro o ci sarebbero stati guai e quindi così ho fatto, con fretta ma con rabbia perché sarei voluta rimanere lì a scoprire cosa ci fosse.
Sono corsa indietro, correvo mentre vedevo la meraviglia sparire dietro di me. Ho attraversato il parco. Mentre cercavo l'uscita dal parco mi sono persa. Ho visto un'area Spirit oltre la montagna e altre.


Verso la fine il sogno si è perso... (edit metto questa frase in spoiler perchè mi fa troppo schifo)
Spoiler:
nel senso che stavo inquadrando su google maps capire dove uscire e mi è apparsa l'immagine gigante delle dita di una donna anziana che erano come ammuffite e mozzate e con uno strano pelo e la cosa mi ha disgustata.




Ieri sera mi sono addormentata in uno stato d'animo pessimo vicino al pianto chiedendo all'inconscio di farmi incontrare un po che mi desse consigli sull'università e su cosa fare e come studiare, cosa scaturita dalla vista (ieri) di esami 20 volte più semplici in un'altra facoltà.
Ho fatto un sogno in cui o un po o io stessa dicevo "una volta che avrò finito... starò bene e potrò persino comprarmi un cavallo da mantenere".
Dandomi, forse, a suo modo... il consiglio di non mollare.

In un sogno c'era un dettaglio simpatico... inseguivo una specie di riccio allungato senza spine per una strana città con i miei genitori, e questo aveva un nome.


Ho avuto moltissimi sogni, veramente tanti. In un paio d'ore mi è sembrato di sognare tantissimo. I sogni erano molto complessi, ma alcuni erano molto tristi e parlavano di cose sulla mia famiglia. Ero profondamente turbata.

Questo sogno del parco di divertimenti, però... secondo me apre le porte a qualcosa di più. Ho sognato l'ingresso della foresta degli alberi innevati... e questo qualcosa significa. Mi chiedo solo il significato di molte cose, tra cui le strofe cantate... sento che hanno un qualche significato diretto a me ma non so dire bene a cosa si riferiscano.
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Re: Pagine di diario di Arwen

Messaggioda Arwen » 07/01/2023, 16:57

Non lucido fatto appena mi sono addormentata. Incubo sulla morte e sull'aldilà.

Mi addormento alle 23.30 circa, mi sveglio alle 00.48. Lo smartwatch non rileva un ciclo di sonno ma segna un risveglio istantaneo alle 00:22, cosa che mi fa sospettare una fase REM. Questa ipotetica fase REM è durata dalle 00:22 alle 00:48.
Prima di addormentarmi ho riflettuto brevemente su alcune cose religiose.
Faccio un sogno ultra vivido. Sono in un posto che definisco purgatorio, i colori sono pallidi. Per qualche motivo che non ricordo arrivo alla fine di questo purgatorio e mi trovo con i piedi sul bordo di esso. E' uno strano posto, sul bordo ci siamo io e altre persone che non mi ricordo chi fossero. Guardiamo davanti, non possiamo guardare indietro. Siamo tutti in fila sul bordo. Indossiamo una tunica nera fino alle ginocchia con dettagli bianchi.
Sotto questo bordo c'è il nero, il vuoto, l'infinito, l'universo. Di fronte a me, nel buio dell'universo, vedo dei soli enormi.
Penso che per salvarci dovremmo arrivare su un sole/uno di quei pianeti luminosi, ma ho paura perché è impossibile volare e cadremo nel vuoto. Non c'è speranza, solo l'attendere il momento in cui 'quel qualcosa' accadrà.
Ad un certo punto la persona (che assomiglia ad un mio personaggio, L) che sta all'inizio del bordo (sembra uno squarcio ricavato da un mondo a sé, uno squarcio in cui siamo stati messi) si lascia cadere nel vuoto e a catena ci buttiamo tutti: stiamo morendo. Stiamo vivendo il momento della morte, ci siamo buttati verso l'infinito, nell'universo. La sensazione non si può spiegare con le parole. Gridiamo 'proteggici, proteggici!' per tutto il tempo e nel frattempo penso ad angeli e altre figure. Stiamo cadendo nel nero a tutta velocità, è una caduta libera: i nostri corpi si illuminano di luce bianca e sento le vibrazioni della WILD. Mi arrendo alla caduta nel nero dell'universo. I corpi delle persone vicino a me brillano e anche il mio. Tutto vibra. E' una sensazione terrificante e ultra-vivida paragonabile ad un'altra realtà. La caduta dura tanto. Penso che la morte sia così e che non so cosa succederà, continuo a dire quelle parole ad alta voce come se potessero portare 'al dopo', finché non sento il suono di una monetina e la vedo in mano ad una versione di un mio personaggio (A): si parla di lui e della vita nuova in cui lui si ritrova, come una specie di reincarnazione da adulto. C'è un narratore esterno che narra questa scena come se stesse sfogliando un libro, anzi se non sbaglio si vede proprio un libro.
Mi sveglio di soprassalto e profondamente turbata. Non trovo nemmeno le parole per descrivere le sensazioni e le emozioni che ho provato.

Edit: https://imgur.com/5uvQuAi https://imgur.com/5UG3UwJ

Che ciclo di sonno particolare... sembra quasi invertito. Lo smartwatch è impreciso ma ha registrato qualcosa di diverso dal solito. @NeuroEngineer cosa ne pensi?
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Re: Pagine di diario di Arwen

Messaggioda NeuroEngineer » 17/01/2023, 12:53

Edit: https://imgur.com/5uvQuAi https://imgur.com/5UG3UwJ
Che ciclo di sonno particolare... sembra quasi invertito. Lo smartwatch è impreciso ma ha registrato qualcosa di diverso dal solito. @NeuroEngineer cosa ne pensi?

Perdona il ritardo : Hurted :
Non riesco a capire il grafico dell'ipnogramma costruito dall'app, segna che c'è stato un "pisolino" di 26 min dalle 00:22 alle 00:48, ma in basso ne segna uno continuato dalle 23:12 alle 00:20 (e non vedo la parte del risveglio improvviso alle 00:22 di cui parlavi).
Quindi mi baserò più che altro sulle informazioni da te fornite e che schematizzo per comodità:

-) Addormentamento > 23.30
-) Risveglio notturno improvviso (e/o inizio REM) > 0.22
-) Risveglio > 00.48

-) Fattore d'influenza del contenuto onirico simulato: "Prima di addormentarmi ho riflettuto brevemente su alcune cose religiose" > Incubo sulla morte e sull'aldilà

-) Caratteristiche particolari: sogno ultra vivido (SV+), "la sensazione non si può spiegare con le parole" (evento connotato da fattori emozionali e percettivi, ma indescrivibile), vibrazioni della WILD (interne al sogno!), narratore esterno, profondamente turbata.

Innanzitutto, lasciami dire che per quanto l'atmosfera sia talmente "esoterica" da risultare angosciante e quindi posso comprendere perché tu lo abbia etichettato come incubo, credo sinceramente che quest'esperienza sia fantastica e una di quelle di cui andare soddisfatti di aver vissuto, seppur strana.

Ho vissuto una sola esperienza molto simile alla tua in passato, non mi dilungo troppo per non sottrarre spazio al tuo diario: ho un risveglio notturno improvviso, chiudo gli occhi e dopo poco mi ritrovo in un ambiente onirico ultra-vivido (posso immaginare cosa tu intenda), sono perfettamente lucido del fatto di trovarmi in un sogno (non mi è ben chiaro se lo fossi anche tu :?: ) ma sono costretto ad agire e a muovermi come se manovrato da qualcosa, quindi non posso far altro che osservare/percepire ciò che accade ed emozionarmi (in bene o in male) di conseguenza; durante il "sogno" avviene un evento molto esoterico e cupo, cado nell'oblio e percepisco forti vibrazioni simili a quelle che ho percepito nelle rarissime OBE che mi sono capitate, a loro volta paragonabili all'ingresso WILD. Verso la fine del sogno si innesca una musica d'orchestra turbolenta, incalzante e misteriosa, accompagnata dalla voce di un narratore esterno che fa discorsi percepiti come logici (come in un documentario) ma che a ben vedere di logico non hanno nulla.
E poi mi risveglio nel letto come se fossi stato appena scaraventato sul materasso, colto da un'emozione forte e da una sensazione di spaesamento generale, turbato (ma nel mio caso non lo definirei un "incubo", piuttosto qualcosa di "malinconico").

Non nascondo che mi sarebbe piaciuto molto vivere anche la tua medesima esperienza :angel: , che è un peccato che venga da te interpretata come incubo, ma posso capire che dipenda molto dall'individuo che si trova a viverle in prima persona: uno stesso sogno, ovviamente, può essere vissuto contemporaneamente bene o male da due prospettive diverse (non che ci sia un "giusto" e "sbagliato"!).

Tornando alla domanda ( : zip : ), non vedo dove sia il "ciclo invertito" (nel caso fammi spere, probabilmente mi sto perdendo qualcosa :idea: ):
le fasi del sonno si sono susseguite come solitamente accade, ovvero Addormentamento > Sonno > Micro-risveglio notturno improvviso > REM > Risveglio.
Certo, una nottata peculiare in quanto di ciclo ce n'è stato solo uno, la durata delle varie sottofasi non è quella che dovrebbe essere e il micro-risveglio prima della REM non è la regola usuale (anche se può accadere spesso, soprattutto nelle nottate in cui si manifestano SL, SV+ o paralisi).
Tuttavia lo scheletro di un normale sonno è ancora ben visibile, come sempre possono esserci eccezioni.
A proposito, hai per caso avuto allucinazioni ipnagogiche/ipnopompiche e paralisi? Nell'esperienza simile che ho accennato è stata duratura, ma tu non sembri averne accennato...strano ma per questo degno di nota :!:

PS: Ho aggiunto i segnalini :!: :?: :idea: così evidenzio facilmente le domande per quando (e se) vorrai rispondere :angel:
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Re: Pagine di diario di Arwen

Messaggioda Arwen » 17/01/2023, 14:32

Grazie per la risposta @NeuroEngineer, provo a risponderti:

:?: No, non ero lucida
:idea: Pensavo ad un ciclo particolare perché ho avuto molto sonno REM la sera e molto sonno profondo nelle ultime fasi del sonno (infatti non ricordavo nessun sogno al mattino, eccetto quello della sera e qualche altra cosa successiva all'esperienza che ho descritto, ma sempre nella prima metà della notte), di solito è il contrario (molto sonno profondo la sera, poco la mattina, poco rem la sera, molto la mattina)
:!: Zero, nessuna allucinazione o paralisi
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Re: Pagine di diario di Arwen

Messaggioda Arwen » 28/01/2023, 21:01

Ho sognato che c'era una pianta di rosa in giardino. Aveva due steli, su di ognuno una rosa non completamente sbocciata: una bianca, una nera.
E' il solo ricordo che ho dei sogni di stanotte.
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