Indice Condivisione Esperienze Diario dei sogni non lucidi > Vale&l'inconscio:una battaglia a suon di sogni comuni-Diary

Raccolta di sogni privi della consapevolezza di sognare.
Condividi nel tuo diario i sogni più belli e particolari per trasmettere ai lettori le stesse emozioni che hai vissuto.

Vale&l'inconscio:una battaglia a suon di sogni comuni-Diary

Messaggioda Valerisk » 26/11/2016, 10:21

Dopo tre mesi di diario cartaceo, ho deciso di buttarmi qui, pubblicando i sogni che mi sento di condividere.
Ammetto che la maggior parte sono molto personali e spesso imbarazzanti.. e buffi... e strani... quindi, scriverò solo quelli che più mi colpiscono nel profondo [s]del sonno[/s].
Anche se, dopo aver divorato virtualmente il diario di Alrescha, il verbo "colpire" assume quasi un altro significato, nel mio caso.. i suoi si che sono sogni che colpiscono, i miei al massimo sfiorano ahah
E con quest'ultima frase, dimezzo le aspettative del lettore, giusto per essere in tema con i sogni e le proprie aspettative.
Scherzi a parte, la mia è solo ammirazione nei suoi confronti (a sua insaputa), nonché riconosco che il suo diario è di notevole aiuto: leggere i suoi lucidi, prima di dormire, mi assicura un risveglio ricco di ricordi onirici.
Pubblicità occulta?
Son arrivata fin qui seguendo, oltre ai consigli spassionati dati in chat, la guida di Sonme (>CLICK) pian piano.
Punto ad aver lucidi, come molti (o tutti?) in questo forum, ma ho appreso dai piani alti, due messaggi principali: VOLONTà e COSTANZA.
Nonostante li aspetto trepidamente, continuerò su questa strada, cercando di non scoraggiarmi in nessun caso. I risultati arrivano con il giusto tempo ed impegno.
Promemoria per me e spero parole d'incoraggiamento per chi sta avendo il coraggio di leggermi, seppur siano dette da una novellina nel campo..

> Obbiettivo raggiunto fin'ora: ricordare almeno un sogno a notte. E pensare che prima ne ricordavo uno ogni tanto..
> Obbiettivo su cui mi sto concentrando (e che spero che questo diario mi aiuti a realizzare): ricordare i sogni in maniera vivida ed il riuscire a scriverli con più dettagli possibili. Magari il pubblicarli, mi spronerà a renderli piùomenocirca scorrevoli nella lettura.

Bando alle ciance, al più presto vedrò di scrivere qui questi sogni..
Intanto vi lascio con ciò che è accaduto il 24 mattina.

Ho letto che son piuttosto comuni i falsi risvegli, ma non ne avevo mai avuto uno.
O almeno, non da quando ho un diario onirico.
Purtroppo non ricordo il sogno, i troppi pensieri non sono mai d'aiuto.. ma solo un frammento, di ciò che è accaduto dopo.

Ho aperto gli occhi di scatto, passando quei secondi quasi in panico. Ciò che mi aveva svegliata era stata una forte scossa di terremoto, simile a quella del 30 Ottobre che ho avuto modo di sentire fin troppo bene.
Il letto che tremava, mentre ero tra le mie coperte arancioni, stesa sul lato destro come mio solito dormire ed il cuore che batteva all'impazzata.
Non mi sono alzata, son rimasta immobile e mi son calmata appena ho capito che era tutto finito.
Son riuscita anche a riprendere sonno. E questo è ciò che credevo..
Nel pomeriggio, ho ripensato al terremoto del mattino e sono andata a cercare, per vedere se effettivamente ce ne fosse stato uno.
Mentre scorrevo la pagina dal telefono, realizzavo di essermi sbagliata.. non c'è stato nessun terremoto forte, neanche leggermente udibile o che superasse i magnitudo 2.
Anche mia madre negava di aver sentito scosse.
Ripercorrendo mentalmente quel piccolo ricordo, mi accorgo di diverse incongruenze: nessun rumore e nessuno che si allarmasse, come ahimè purtroppo accade sovente.
Eppure era così vivido.. incredibile. Così incredibile, che stamani, alzandomi dal letto, mi è venuto il dubbio che fosse anche quello un falso risveglio.
Forse ora mi sarà più facile dubitare della realtà, avendo provato la sensazione.
Non so se dovrei, ma anche se il sogno non è stato piacevole, sono contenta di averlo avuto.
Magari sto prendendo la direzione giusta.. sperando che rimanga un falso risveglio e non che diventi una falsa speranza ahah

Buon dì, sognatori!
"Quindi se mi chiedessero cosa vorrò fare da grande, potrei rispondere l'onironauta?"
"Orino che? Meglio chiamare i servizi sociali"


".. or maybe I'm just a dreamer."

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Re: Vale&l'inconscio:una battaglia a suon di sogni comuni-Di

Messaggioda EternalDreamer94 » 26/11/2016, 11:07

HAAHAHAH, bel titolo! : Chessygrin : Complimenti! : Thumbup :
Amo questo Forum!

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"Ehm..."
"Sbagliato! Tu non sei il Guerriero Dragone! Non sarai mai il Guerriero Dragone!"


Ti interessano i miei sogni?: [slpc]LUCIDI[/slpc], COMUNI, A ONIRIA
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Re: Vale&l'inconscio:una battaglia a suon di sogni comuni-Di

Messaggioda Valerisk » 27/11/2016, 20:11

EternalDreamer94 ha scritto:HAAHAHAH, bel titolo! : Chessygrin : Complimenti! : Thumbup :

Grazie Eternal ahahah

Sto scrivendo dal cellulare, sperando di non far danni (Vale e la tecnologia parte 1).

In questi ultimi giorni, non ricordo sogni. Sto avendo giornate un tantino stressanti..
Dovrebbero mettere una legge che vieta la comunicazione con le persone appena sveglie, soprattutto se sono ancora DENTRO IL PROPRIO LETTO. Aboliamo la pubblicità del Mulino Bianco, che da messaggi come "Che bellooo mi sono appena svegliata, è una giornata bellissima e gli uccellini cantano, mi stiracchio come le principesse Disney e lo specchio sarà il primo a farmi i complimenti!".

Bazzecole a parte, oggi faremo un salto nel tempo e cercherò di scrivere in maniera più decente possibile il sogno del 14 Settembre 2016, che intitolai "Rallenty cieco".

- Una nave. Sono sopra ad una di quelle navi da film, non molto grandi ed usate tutt'al più per decorazione e come luogo per festeggiamenti. Attaccata al molo con spesse funi, ondeggiava dolcemente sul mare.
Scendo la scalinata ed entro nel ristorante, al coperto, dove parenti e zii vari festeggiavano allegramente chissà che cosa.
Li saluto tutti, dando ad ognuno di loro un bacio sulla guancia; sembrano davvero contenti di vedermi.
Qualcuno di loro, nel casino, esclama "Vedo l'acqua alta, ci sarà l'alta marea" e spontaneamente, mi avvicino ad un oblò per osservare: il livello del mare arriva quasi alla fine del vetro, l'acqua sembra più agitata, risaltando gli strati di vari colori in cui è divisa; quello più profondo è blu scuro, che va sfumando e confondendosi con il verde di strato in strato, arrivando a far prevalere quest'ultimo in quello più superficiale.
Scosso la testa, rendendomi conto di essere rimasta incantata di fronte a quello spettacolo di colori e mi accorgo che stanno discutendo sul decidere il da farsi.
Son tutti d'accordo nel visitare il posto dove ci troviamo e ci viene consigliato (non so da chi) di vestirci comodi e soprattutto pesanti.
Scendiamo tutti dalla nave e mi ritrovo magicamente nella mia stanza d'hotel, senza sapere ne dove ne quando ne come. L'unica cosa certa è che sto effettivamente seguendo il consiglio e mi sto cambiando; tolgo la mia camicia blu e me ne indosso una nera (e meno male che dovevo vestirmi comoda, logic) con dei jeans molto pesanti.
Mentre mi dirigo al punto di ritrovo, mi accorgo di quanto facciano schifo quei jeans: stralarghi, quasi slabbrati, sembrano rovinati.
Il giro turistico stava iniziando, tutti pronti con lo zaino in spalla, mentre la guida ci raccomanda di avvolgerci per bene la sciarpa al collo, visto che da li a poco saremo dovuti entrare in un luogo gelido.
È insopportabile per me sapere di indossare quei jeans indecenti, per cui decido di tornare indietro nell'hotel insieme a V.
Mentre mi rivesto (che bello il teletrasporto nei sogni) in camera mia, mi sento pesante e vedo i miei movimenti a rallenty. È un pensiero, che faccio ad alta voce "Ma sono lentissima.." e più cerco di velocizzarmi e più non riesco. Di fronte a quella scena, V. mi guarda con aria sconsolata e senza dire una parola, se ne va per raggiungere gli altri.
Riesco finalmente a vestirmi, afferro il cappotto blu e pesante dall'appendi abiti e noto mio padre e mio fratello nella stanza accanto, tramite una finestrella che si affaccia nella loro camera. Non ho tempo di far nulla, escono in fretta e furia, tanto da perderli di vista.
Direi che è ora di raggiungere il gruppo, se non hanno già finito il giro.. ho la sensazione che sia passata un'eternità. Aumento il passo, ho paura di averli persi.
Lungo la strada, incontro un bel ragazzo, mi pare di ricordare che fosse moro e, nonostante non l'avessi mai visto, sapevo già che fosse cieco. Mi accoglie con un sorriso da spezzare il fiato.. oltretutto, ha proprio l'aria di essere molto simpatico e alla mano.
Mi unisco a lui per tornare al gruppo, senza dire una parola, mentre dinnanzi a noi si prospetta una fila interminabile di persone, proprio davanti l'ingresso del paese. Saranno altri turisti?
Avendo già visto la prima parte del luogo con la guida (ma quando..?), pensiamo ad un modo per saltarla. Guardandomi attorno, cerco di scorgere una strada secondaria e noto un gruppo di persone accalcate di fronte ad un qualcosa: un enorme scompartimento in ferro, che si sviluppa verso l'alto. La cosa strana è che le persone ci entravano due a due e vedevo la cabina interna salire e scendere. Si rivela essere un claustrofobico ascensore, piuttosto mal messo.
Ci infiltriamo tra le persone, riuscendo ad arrivare di fronte alla porta in ferro arrugginito, che si spalanca davanti ai nostri occhi. Il ragazzo cieco si fa avanti, con l'intenzione di entrarci, ma lo afferro con decisione per una spalla e lo spingo indietro, facendolo tornare al suo posto e spiegandogli che non è ancora il nostro turno.
L'attesa sembra essere ancora lunga e non posso fare a meno di osservarlo in viso: aveva quel sorriso stampato che emanava un gran calore, nonostante la sua situazione. Era impossibile rimanerne impassibili. Tutto in quei contorni comunicava gioia di vivere ed il solo guardarlo, mi scaldava il cuore.
Proprio in quel momento, mi balza per la testa di chiedergli come fosse la vita di un cieco.. ma è un idea che dura il tempo di due secondi, cedendo subito il posto al senso di colpa per l'indelicatezza nei suoi confronti. -

Mi svegliai iniziando la giornata con della strana positività, ringraziando quel ragazzo per il messaggio lasciato: nonostante tutto, si può comunque essere felici.. sempre.
"Quindi se mi chiedessero cosa vorrò fare da grande, potrei rispondere l'onironauta?"
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Re: Vale&l'inconscio:una battaglia a suon di sogni comuni-Di

Messaggioda Valerisk » 31/01/2017, 1:40

Non è stato un periodo proprio semplice, ma i sogni non bisogna mai mollarli!
Infatti, ho finito il mio primo quaderno di carta onirico, wooo!
Ne ho tratto un piccolo resoconto: sogni annotati in totale (senza contare quelli da due righe) = 132, di cui [piccini 72], [media-lunghezza 60] e [abbastanza ciccioni sulla decina].
Mi sono scritta anche le date di quelli che ritengo più interessanti e di quelli dove noto cose strane. Prima di lasciarvi con questi ultimi, che penso siano i più significativi, vorrei postare in breve degli "aggiornamenti". Magari qualcuno più esperto può consigliarmi/criticarli, sarebbero ben accette entrambe le cose.

> Obbiettivo aggiunto: Catalogare i DS nel modo più completo possibile, vorrei fare un lavoro accurato.

Riguardo ciò, elencherò la mia tabella per i DS:
1) Categoria
2) Se fa parte del target scelto per i "Waking life DS"
3) Se è ricorrente o meno
4) Grado consapevolezza
5) Generalità del DS o note varie

1) Categoria, il DS può essere di:
- Consapevolezza, diviso in = "Pensiero", "Convinzione", "Sensazione".
- Action = "Fare" o "Dire"
- Form = "Costruzione", "Oggetto", "Persona"
- Contesto = "Situazione", "Luogo"

2) In serata, compilo un ulteriore tabella, quella riguardo i "Waking Life DS"; cioè i DS che noto da sveglia, con orario e categoria (per me ho scelto quella del "Contesto" ed "Action"). Quindi ripercorro mentalmente la giornata e faccio caso se son successe cose inusuali rispetto al solito e che possano avvicinarsi alle categorie DS scelte, per poi appuntarle.
Nella tabella dei DS, invece, appunto "Si/No", a seconda della categoria del DS e se rientra in quelle scelte per la WLD.

3) Appunto, se il DS è ricorrente o meno nei miei sogni.

4) I Gradi di consapevolezza sono gli stessi, non ho fatto modifiche rispetto alla guida di Sonme, per cui: "No-awareness", "Odd", "Semi-lucid", "Lucid" e "Post-lucid".

5) Le generalità del DS è un modo per riassumerli, ad esempio: "Presenza del passato" o "Dire cose incoerenti a ciò che si fa" oppure ancora "Costruzione in un posto strano" e via dicendo.

Inoltre, prima di trascrivere il sogno su carta, cerco di appuntare più dettagli possibili che hanno potuto incidere sul sogno.
Per esempio:
- fatto/visto cose in giornata che hanno condizionato il sogno
- se avevo pensieri/stato d'animo particolari prima di dormire/appena sveglia
- se ho pensato ai sogni in giornata e meglio ancora se ricordo il numero di volte
- se ho il ciclo mestruale o meno (idea presa dal diario di Phoebe, che trovo utile, >click<)

Ora passiamo alla parte più "succulenta" riguardo le parti di sogni dove ho notato i DS. Non son riuscita a diventare lucida, ma li ritengo comunque dei piccoli traguardi. :oops:


20/11/2016

[...]
M. si faceva correre letteralmente addosso un topolino. Questo le andava anche sotto i vestiti e lei rideva per il solletico. La guardo sbalordita e penso che non dovrebbe fare una cosa del genere.. è assurdo.
E niente lucidità, parte1.


25/11/2016

Stavo rileggendo i sogni, appuntati sul telefono.
No, in questo caso non noto nulla di strano, ma è abbastanza comica come cosa.. rileggere i propri sogni e non farsi due domande ahah


03/12/2016

[..]
F. sta aprendo la maniglia della porta di casa sua con un fazzoletto sporco e ormai depezzato. La guardo esterrefatta per quel che sta facendo... e le dico che avrebbe potuto prendere un fazzoletto nuovo.
"Tanto ho le chiavi", mi risponde.

.. VABBENE, tutto nella norma! : zip :


10/12/2016
Nota: quella sera mi sono vista Waking life.

[...]
Un bambino stava correndo, scendendo le scale di un sottopassaggio molto simile a quello del film. Vedo la scena come se i miei occhi fossero la telecamera e sento come una voce interiore, nella mia testa "C'è qualcosa che non va, la trama è strana".
Penso intendesse la trama del sogno.. e mi svegliano.


15/12/2016

Nel sogno, cercavo di ricordare il sogno avuto poco prima...
Giusto un pochino fail? Ahah... :roll:


17/12/2016

[...]
Il prof mi passa un foglio. Noto che la scrittura è molto simile a quella di mio padre.. e dandogli una seconda occhiata, la trovo diversa e più addolcita, quasi femminile, ma non riesco a leggere.
Lo consegno alla bidella, per farglielo leggere.
Giustamente, io non riesco, facciamolo leggere a qualcun'altro.. è un fail quasi intelligente ahah


20/12/2016

Mi è successa una cosa particolare, che mi ha spaventato.
Mi son svegliata all'improvviso dal sogno ed ancora sentivo il vociare ed il frastuono dei luoghi pubblici pieni di persone. Mi rimbombava in testa e si erano aggiunte anche le voci dei miei, che chiacchieravano in cucina. Ho pensato di impazzire.. ma poi sono riuscita a calmarmi.
Penso sia stata un'allucinazione ipnopompica..


10/01/2017

[..]
Le persone che guardano verso un albero, più di preciso indicano un ramo dove c'è poggiato sopra qualcosa.
"È un glitch!" urlano.
Osservo bene e noto che, in realtà, quello è un gufo! Dalle piume grige ed è in una posa quasi plastica, immobile.

Dentro di me penso che i glitch nella realtà non esistono e che quello è un gufo vero.
Il sogno cambia..


07/01/2017

Incubo.
[..]
Tocca a me morire. Il mio destino è segnato, quel compressore mi schiaccerà. La paura è infinita e non voglio morire. L'unica cosa che spero è che almeno non sia doloroso.
Al primo tentativo, qualcosa non va: il compressore è lento e si ferma appena tocco il muro di fronte. Non va neanche il secondo tentativo.

Inizia a nascere in me un pensiero "Sono forse speciale?" ed, come in risposta, mi sento percorrere il corpo da una forza immane e da un sensazione fantastica.. avrei potuto fare qualunque cosa.
Prima sorrido sotto i baffi, poi notando che i killer si chiedevano come mai non morissi, scoppio in una risata liberatoria
"Non capite? Io non posso morire, sono speciale!"


Mi sveglio e mi sento carica.
La cosa curiosa è che dopo questo episodio, mi sento più forte e la suggestione che avevo prima, dovuta alla paura, è scemata.

Non vedo l'ora di combattere i miei demoni, non mi tirerò indietro.
Non più.
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Re: Vale&l'inconscio:una battaglia a suon di sogni comuni-Di

Messaggioda Valerisk » 01/05/2017, 15:12

Ho dovuto accantonare gli esercizi per problemi vari, che ho tutt'ora.
Mi stavo impegnando davvero, forse troppo.. probabilmente, mi ero fissata e pretendenvo sempre il massimo. Forse, proprio per questo, non riuscivo ad avere lucidi. Ciò comportava a crearmi pensieri come "Devo impegnarmi di più, non è sufficiente, non sono ancora pronta". Mi autocondizionavo sia a livello conscio che inconoscio ed a parte notare qualche dreamsign qua e la, non prendevo mai lucidità, neanche per un secondo.

Ho segnato altri sogni comuni ed alcuni sono stati anche dolorosi perché ho iniziato a capire cosa l'inconscio mi stava comunicando. Soprattutto se si vivono momenti brutti, nei sogni esce fuori tutto quello che nella veglia viene accantonato o sommerso.

C'è un "ma": in tutto questo, quando non avevo più l'obbiettivo del sogno lucido, ne ho avuto uno.
Il 24 Aprile, tra i 50mila dormi-veglia e risvegli vari per febbre a 39 e mal di denti.
Non penso di poterlo scrivere qui e non penso neanche sia il caso aprirmi un diario per un unico lucido, per cui ridurrò il tutto dicendo: che figata.
È stato pazzesco, ma non tanto per quello che ho fatto, ma per la sensazione che si prova. Mi sono sentita più sveglia e viva in quel sogno che mai in vita mia.
Mi sembrava di esserci con il corpo reale, nel sogno e tutto era amplificato: l'emozione, il cuore che batteva forte, il venticello, ogni singolo dettaglio di ciò che avevo attorno ed il peso del corpo. Mi rendevo conto anche di ogni singolo passo che facevo, era come non dare per scontato nulla.
È assurdo come, proprio dormendo, ci si possa sentire così svegli..

Mi son ripromessa che riprenderò ad impegnarmi, appena avrò la testa più libera.
Merita davvero.
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