Indice Condivisione Esperienze Diario dei sogni non lucidi > Sogni non lucidi di Edivad

Raccolta di sogni privi della consapevolezza di sognare.
Condividi nel tuo diario i sogni più belli e particolari per trasmettere ai lettori le stesse emozioni che hai vissuto.

Re: Sogni non lucidi di Edivad

Messaggioda Edivad » 08/09/2015, 20:54

Martedì 8 Settembre (0:30 - 7:00 - 9:00)
Verso le 7 mi alzo per spegnere una luce fuori dalla mia stanza. Torno a letto e sono troppo 'stordito' per tentare una WILD, ma faccio comunque un sogno che mi ha colpito per la relativa lucidità.

NB: Non ricordo se il primo sogno sia svolto durante la notte o la mattina. Il secondo è stato sicuramente mattutino.

1)Sono seduto ad una tavolo lungo, ci sono delle portate, è un pranzo ma non ricordo i dettagli. Alla mia destra è seduto quello che suppongo sia un rabbino ortodosso con la sua tipica 'tenuta'. In teoria mangio, ma non ricordo né cosa, né i saperi, se non che alla di questa mangiata sono particolarmente soddisfatto. 'Ragionando' giungo alla conclusione di essere o in un ristorante ebraico, o a casa del suddetto rabbino che mi ha invitato per qualche motivo.
Ad un certo punto arriva il momento di andarmene, ma il suddetto rabbino non è più con me. Ci tengo a salutarlo, anche perché in teoria ho particolarmente apprezzato il cibo (che, ripeto, non ricordo).

Così mi alzo, mi giro e vedo una porta: la apro e trovo una specie di tempietto (non saprei dire se corrisponda ad una sinagoga reale) con una sorta di 'tabernacolo' coperto da un panno. Il rabbino è lì, si gira, non fa gesti di disapprovazione ma ho il sospetto di aver appena commesso una grave gaffe, per così dire, 'sacrilega'. In realtà la stanza mi sembra anche una camera da letto in parte, forse ho interrotto il rabbino mentre si stava cambiando?

Comunque dopo un po' mi ritrovo altrove, a parlare con delle parenti, di questo ristorante/locale. Ne parlo bene, ed alla fine accenno (volutamente di sfuggita?) all'episodio imbarazzante di sopra. Ad un certo punto facciamo un gioco strano nel quale bisogna prendere le persone e 'lanciarle' a pochi metri. Non ricordo altro.

2)Forse ci sono degli ospiti a casa, e per motivi vari inizio a vagare nelle campagne che circondano la mia casa.

Inizialmente non mi allontano molto, rimango 'a vista' della casa, ed incontro anche un cavallo che in teoria sarebbe quello 'di famiglia', però è spaventosamente magro - e penso che bisogna assolutamente farlo mangiare, anche se mi chiedo come possa essere ridotto così nonostante ci sia molta erba da brucare.

Continuo a vagare per un periodo di tempo abbastanza lungo - caratteristica particolare di questo sogno è che mi è sembrato piuttosto lungo.

Non ho una meta fissa, e ad un certo punto mi perdo. Non ho più punti di riferimento, non vedo la casa, l'erba e le piante sono altissime, molte arrivano ad altezza uomo (nella realtà non è così), queste campagne sono molto più selvagge di quelle reali, a tratti sembrano quasi paludi.

Mi muovo ancora, non sempre in linea retta, talvolta mi muovo lateralmente verso la mia destra, ad un certo punto vedo una fattoria dove c'è un uomo che forse mi offre qualche sorta di assistenza, non molto utile visto che comunque non mi indica la via di casa.

Continuo ancora a girovagare finché non finisco in un bosco, e noto tra l'altro che ora mi fa compagnia un cane (che non credo corrisponda ad un cane 'reale').
Il bosco è piuttosto cupo, e non penso mi aiuterà a ritrovare la strada di casa, ma io sto cercando (come in un altro sogno di tempo fa) una driade. Forse ne parlo proprio col cane(!!!), come per giustificarmi per aver abbandonato i miei (inutili) tentativi di ritorno a casa.

A differenza del sogno di qualche tempo, non faccio ragionamenti particolari sull'aspetto dell'albero, semplicemente guardo intorno cercando figure femminili. Dopo qualcosa come 2-3 minuti, vedo una figura muoversi...ma non è il genere di driade che cercavo!

Non si tratta di una driade 'tradizionale' o comunque di una figura femminile con qualche elemento 'vegetale', piuttosto si tratta di un albero umanoide (tipo Ent di Tolkien, ma più snello), che si muove lentamente. Non sembra avermi notato, ed io non ho interesse ad averci a che fare.

Sbuffo e decido di uscire dal bosco, ad un certo punto mi ritrovo in una sorta di 'mini canyon' (diciamo una sorta di crepaccio) profondo pochi metri e che diventa sempre più stretto.
Continuando a percorrerlo giungo alla sua fine e mi arrampico (saranno 2 metri o poco più) e ne esco fuori. Noto che la vegetazione è molto meno pronunciata qui, ed è più simile alla campagne reali.

Noto però che il cane è rimasto incastrato (stranamente, visto che io non ho avuto problemi di sorta ed il cane non è di grandi dimensioni). Mi guarda come se volesse che lo aiuti. Io esito un po' a, visto che in genere non mi piace toccare gli animali, ma poi lo prendo e lo tiro fuori dal crepaccio.
Dopo questo non ricordo altri dettagli.

NB: Forse non l'ho reso bene, ma questo sogno l'ho davvero percepito come lungo, in particolare le parti nelle quali vagavo senza metà. Forse uno dei più lunghi fatti in questi anni.
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Re: Sogni non lucidi di Edivad

Messaggioda Edivad » 11/09/2015, 19:50

Venerdì 11 Settembre (0:00 - 6:45)

Ho sognato di parlare con un amico (che non vedo da tempo) delle attività odierne Monica Lewinsky (avrete presente, suppongo): è diventata un'attivista anti cyber-bulling. Ne parlavo in maniera molto positiva mentre camminavamo, il mio amico sembrava piuttosto interessato.

Magari non sembra un sogno degno di nota, detto così; ma lo ritengo tale perché avevo letto al riguardo proprio prima di andare a dormire. E sognare riferimenti ad informazioni delle ore precedenti al sonno è per me qualcosa di anomalo (non ricordo episodi simili, sarà successo ma poche volte e sicuramente non di recente).
Ultima modifica di Edivad il 11/09/2015, 19:52, modificato 1 volta in totale.
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Re: Sogni non lucidi di Edivad

Messaggioda Mitologica » 11/09/2015, 19:51

Edi secondo me ti sta influenzando Game of thrones!! : greeting :
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Re: Sogni non lucidi di Edivad

Messaggioda Edivad » 16/09/2015, 12:58

Mitologica ha scritto:Edi secondo me ti sta influenzando Game of thrones!! : greeting :

Non c'era niente di 'Game of Thrones' nel sogno, le terre misteriose del sogno erano campagne delle mie zone in teoria, per quanto non corrispondessero a livello di estensione, vegetazione, ecc...

Stanotte due sogni molto strani.
Mercoledì 16 Settembre (1:00 - 8:00)

1)Ho a che fare con delle persone estremamente inquietanti: sia i loro modi che i loro lineamenti suggeriscono una qualche sorta di 'inumanità' che trovo difficile descrivere.

Volendo provarci, direi che avevano facce 'affilate' e sguardo eccessivamente penetrante.
Alcuni - ed alcune, apparivano sia uomini che donne, anche se penso che in almeno un caso era difficile capire, visto che quei visi strani avevano un che di androgino - indossavano delle vesti da 'cultista' di qualche setta stereotipica.

Il sogno si svolge a casa mia - scambio qualche parola con uno di questi esseri, su una scalinata - in giro nel mio paese, ed infine mi ritrovo in una sorta di strana stanza 'rituale' (forse è presente un letto).

Sugli eventi specifici non ricordo molto, se non che:

parlavo con con questi esseri (credo fossero affabili, a modo loro) e sapevo o avevo capito che si nutrivano di qualcosa di strano (non sangue o carne umana, però, avrebbe potuto essere qualcosa di 'spirituale') e che erano così a causa di una malattia, maledizione o alterazione mistica - insomma, un tempo probabilmente erano umani normali, non erano una specie completamente separata da 'noi' umani.

Inoltre erano intenzionati, in qualche modo (ma non con la violenza) a farmi diventare come loro, probabilmente ciò era collegato a qualche rituale che doveva svolgersi in quella stanza.

Durante il sogno provavo un disagio moderato, ma, stranamente, nessuna paura. Anche se non ero particolarmente attratto dall'idea di diventare uno di loro.

2)Sono in una navicella di piccole dimensioni, nello spazio, insieme ad altre persone. Ad un certo punto l'astronave sembra bloccarsi.

Le altre persone escono - nello spazio interstellare, senza alcuna protezione - e non sembrano provare alcun disagio se non quello che si può provare quando (per esempio) la macchina si ferma nell'autostrada.

Io per un po' rimango dentro, poi apro un portello - più una porta vista la forma rettangolare, comunque di metallo - e mi sporgo leggermente.
Noto una 'ventata' di freddo intenso, e nessun risucchio verso l'esterno dovuto alla differenza di pressione, insomma è una situazione FORTEMENTE irrealistica ma che purtroppo non mi spinge verso lucidità.

Guardo le persone, non fluttuano nello spazio ma è come se fossero 'fisse' su una sorta di piano invisibile. O forse su piani distinti di poco distanti comunque è come se fossero in piedi nello spazio.

Poi chiudo il portello, e dopo pochi secondi ne apro un altro, a circa un metro di distanza a sinistra. Provo lo stesso freddo, e vedo le stesse persone ma da un'angolazione diversa.

Penso a come possiamo risolvere la nostra situazione - mi chiedo se qualcuno abbia un telefonino per chiamare assistenza, ma poi mi rendo conto che sarebbe un assurdo, come può esservi ricezione per un comune cellulare nello spazio interstellare?

Non ricordo altro, se non che lo spazio sullo sfondo era privo di dettagli particolari (pianeti, stelle particolarmente luminose o grosse), ecc...

PS: MI rendo conto solo ora che le persone dai visi 'affilati' potrebbero ricollegarsi al sogno di @PK2 http://www.sognilucidi.it/forum/viewtopic.php?p=82339#p82339 che avevo letto tempo fa
(non avevano però altre caratteristiche descritte, come crani schiacciati)
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Re: Sogni non lucidi di Edivad

Messaggioda Edivad » 17/09/2015, 14:44

Giovedì 17 Settembre (1:30 - 9:00)

1)Sono sul portico di casa, ho a che fare con un gattino di colore rossiccio.
Evidente voglia entrare in casa, ma io cerco di impedirglielo. Nonostante non mi faccia alcuna paura (viste le ridotte dimensioni) è piuttosto insistente.

Ad un certo punto cerca di passare tra le mie gambe, sempre per entrare nella cucina, ma io lo blocco con il piede (senza fargli del male).
Lo prendo e lo sollevo per guardarlo meglio e noto che ha degli occhi strani: bianchi, sporgenti, sembrano quasi quelli di un insetto, e sembrano anche feriti.
Dopo qualche secondo che li guardo, gli occhi sembrano essere diventati normali.


2)C'è una parte vaga riguardante un negozio e la possibilità che io vi lavori, in particolare che sieda poco fuori l'uscità per attirare clienti (cosa che però riterrei poca adatta alle mie caratteristiche).

Ad un certo punto mi trovo su un autobus, non ricordo i dettagli, ho memorie del fatto di essere diretto verso Roma perché c'è un concerto o una partita ad uno stadio, gratis.

Inoltre vorrei anche approfittarne per vedere persone di Roma alle quali tengo molto (una in particolare alla quale penso molti in questi giorni).

Cammino per le vie di Roma (in teoria, in pratica c'è davvero troppa poca gente), finché non mi accorgo che non ho più il mio zaino! Devo averlo dimenticato sull'autobus.

Sono molto preoccupato al riguardo (e mi sento idiota per la disattenzione, ovviamente), ma mi rassegno e continuo ad andare avanti finché non raggiungo quello che più che uno stadio sembra un palazzo dello sport.

Entro e giro per un po', non ricordo i dettagli se non che ad un certo punto voglio uscire per poi tornare dopo e parlo con un'usciera (somigliante ad un mio contatto FB, mai vista dal vivo però) chiedendo qualcosa come
"Si può uscire liberamente?'
Lei sogghigna e si prende gioco di me facendo una battuta tipo 'Si, pensavi forse che fosse una prigione?'

Uscendo passo una stanza con delle attrezzature ginniche 'strane' (sembrano d'epoca) ne sposto una di qualche centimetro, e mi preoccupo che qualcuno se ne accorga.

Penso qualcosa come 'magari penseranno si sia trattato di un terremoto'.

Poi sono fuori, su una specie di marciapiedi, vedo persone in giro ma, ripeto, davvero pochissime considerando che dovrei essere a Roma!

Dopo un po' incontro una ex-compagna di università (e precedentemente del liceo) che nella realtà recentemente diventata irreperibile su FB (cosa riguardo alla quale mi erano state chieste informazioni).
Lei si scusa per essere diventata irreperibile, ma io insisto dicendo che non ha nulla di cui scusarsi.
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Re: Sogni non lucidi di Edivad

Messaggioda Edivad » 05/10/2015, 0:18

Domenica 4 Ottobre
Verso la mattina, ho sognato (o forse era 'solo' un'ipnopompica) di leggere un libro/imparare una tecnica grazie alla quale potevo trasformarmi in corvo, o comunque un altro uccello nero. Ricordo in particolare una pagina con l'immagine del suddetto ed una lista di 'cose da tenere a mente.

Sapere di aver acquisito questo potere - che comunque non uso - mi da uno strano senso di benessere, gioia, 'illuminazione', ma poi sento come una voce dentro (coscienza?) che mi dice che si tratta di qualcosa di rischioso, che potrebbe avere effetti collaterali, 'corrompermi', rendermi meno umano.

Comunque, durante il sogno/esperienza pensavo di sfuggita ad una utente del forum che non ci visita da tempo, @Raven.


Ma in realtà il sogno si spiega più facilmente considerando che in una campagna di GDR alla quale sto partecipando il mio personaggio si è, ad un certo punto, trasformato in corvo. E che proprio quel giorno avevo una sessione di quella campagna!
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Re: Sogni non lucidi di Edivad

Messaggioda Edivad » 23/10/2015, 22:21

Giovedì 22 Ottobre (1:00 - 7:00 - 9:00)

'So' di essere a Roma, anche se dal traffico non sembrerebbe.
Sto guidando un'automobile strana, molto piccola, ma non esattamente una mini, probabilmente di colore nero. Ad un certo punto mi blocco davanti ad un edificio e perdo molto tempo a fare manovra.

A guardia dell'edificio ci sono due poliziotti/carabinieri/'tutori della legge'. Sento che si tratti di un edificio istituzionale e che quindi devo sbloccare il passaggio subito.
Ma proprio a questo punto i due di guardia mi intimano di scendere. Io obbedisco.
Mi chiedono che genere di auto sia (elettrica, benzina, diesel...) : io non so rispondere. Prendono anche un computer (case con HD dentro, ecc...) che ho dentro la macchina.

Vengo portato in un ufficio: sono accusato di qualcosa, inizialmente non mi è chiarissimo di cosa, ma poi mi sembra di capire che l'accusa sia di molestie o minacce verso una ragazza, commesse attraverso Internet.

Mi viene mostrato un foglio (di quaderno, non A4!) con stampati sopra dei log di conversazioni (non ricordo i dettagli): in un angolo a destra è scritto una data, non ricordo con precisione, ma comunque si riferisce a 7-8 anni fa.
Faccio notare a qualcuno che anche se avessi effettivamente commesso questo crimine, dovrebbe essere prescritto, ma non sembra interessargli molto.

Insomma, mi viene fatto capire che dovrò essere processato...e nel frattempo verrò messo in carcere.
Però potrei evitare di aspettare il processo lì pagando una sorta di 'cauzione', ogni X euro (e si tratta di una cifra piuttosto alta) mi permetterà di rimanere un giorno libero. Sono molto preoccupato perché mi rendo conto che non posso permettermi più di qualche giorno di libertà...poi il sogno sfuma in altro che ricordo poco.


Venerdì 23 Ottobre (1:30 - 8:00 - 10:00)

Sono nei dintorni della mia casa.
Il sogno è piuttosto corposo, ma il 'succo' si può riassumere come:
indossavo una sorta di mini-deltaplano, uno zainetto-giubbotto arancione con ali sporgenti per meno di un metro e dello stesso coloro.

Grazie a questo potevo non solo planare, ma con una piccola rincorsa spiccare effettivamente il volo e fare acrobazie straordinarie.
Non era solo una questione di tecnologia, in quanto sapevo che c'era anche della magia dietro - l'oggetto era stato incantato da una strega mia amica.

Passo gran parte del sogno a divertirmi, volando e planando per le campagne spienserato.

Ad un certo punto mi trovo in un prato con altre persone in torno, riconosco vecchi compagni di scuola.
Con uno in particolare mi metto a parlare del congegno che indosso, ne descrivo i poteri straordinari, parlo di un'eventuale commercializzazione, considerò anche l'ipotesi di prestarglielo per farglielo provare ma poi decido di no visto che si tratta di una persona per la quale nutro poca fiducia.

Mi ritrovo nei dintorni della mia casa, che sembra tornata indietro di 10 o più anni, in quanto c'è una vecchia scalinata che era stata sostituita.

Ho dei 'flash' e dei pensieri che mi dicono che sta succedendo qualcosa che riguarda dei pesci malati - in particolare ho delle visioni di pesci sott'acqua con macchie tonde rosse e blu (alcuni hanno macchie rosse, altri blu, nessuno entrambe) che sembrano non naturali, ma il risultato di qualche sindrome strana.

Capisco di doverli salvare. E lo faccio, ma non mi è chiarissimo come: forse salita la scalinata apro la porta che fa da 'diga' ad un corso d'acqua dentro la casa (!!!), permettendo all'acqua di uscire fuori per poi (presumibilmente) defluire in un lago o fiume all'aperto.

Inoltre entrando in casa porto con me dell'acqua (forse in un secchio?) e la verso in una specie di vasca che mi trovo di fronte alla fine di un corridoio. O forse da quella vasca era sgorgato il fiume che poi è defluito fuori. Purtroppo la memoria è molto sfumata.


L'ultimo dettaglio che noto è che nell'acqua ci sono alcuni (pochissimi) animali che nuotano - dalla forma e dal color sembrano essere girini, ma potrebbero anche essere pesci appena nati o esseri 'strani'.
Mi chiedo se sia una cosa buona o no, visto che potrei ritrovarmi con la casa invasa di rane...
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Re: Sogni non lucidi di Edivad

Messaggioda Edivad » 30/10/2015, 21:52

Venerdì 30 Ottobre (2:00 - 10:00)
3 parti dello stesso sogno

1)Sono in una stazione di servizio o un minimarket. Noto delle bustine di patatine tipo 'chipster' e sono tentato di prenderlo, ma penso che ho pochi soldi e non mi farebbero bene.
Poi penso 'magari è un sogno, posso mangiare liberalmente senza pagare o preoccuparmi di ingrassare' e così, trovando una busta già aperta, la prendo ed inizio a sgranocchiare per poi uscire passando vicino alla cassa (sperando comunque di non essere preso). Il sapore delle patatine non lo ricordo.

2)Sono su un autobus che mi porta non so dove (comunque in Italia). Il controllare passa e nota che o non ho i biglietti, o ho quelli di fascia sbagliata. Vengo condannato a pagare una 'multa' di 3.6 euro (o 3.8?) che dovrebbe coprire il costo dei biglietti mancanti. Ci rimango abbastanza male. Mentalmente penso che potrebbe essere la differenza tra la fascia per la quale avevo pagato e quella necessaria moltiplicata per X (10? 20?)

3)Cammino nella città dove è la mia università, scopro una gelateria. Al banco ci sono 3 persone: un ragazzo particolarmente alto, sbarbato e e due ragazze (una bassina, l'altra alta, entrambe abbastanza graziose). Hanno qualcosa di VAGAMENTE inquietante. Non come se fossero robot o 'mostri', più come se nascondessero qualcosa.

Questa gelateria ha un'offerta MOLTO particolare: comunichi i propri dati(profili social, carriera universitaria...)si ottiene il gelato gratis.

Ci faccio un pensiero, sono esitante ma il gelato mi piace. Certo, se vogliono i miei dati sarà perché vogliono farci qualcosa di particolare... Tra i gusti noto frutti di bosco e vari gusti ispirati a merendine, cose tipo 'kinder'.
Noto inoltre che non hanno coni, solo coppette (male!).
Cercando altre informazioni sull'offerta, mi viene detto qualcosa riguardo al numero 7. Forse se non avranno i miei dati entro 7 gelati (o 7 giorni) mi succederà qualcosa di brutto.
Ah, mi sembra di ricordare di 'averci provato' con una delle gelataie (quella più bassa), cosa che lei non ha apprezzato.
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Re: Sogni non lucidi di Edivad

Messaggioda Edivad » 06/11/2015, 21:47

Venerdì 6 Novembre (23:30 - 6:10 - 7:00)

In teoria sono nel TARDIS del Dottor Who, ma in realtà è molto più simile ad una navicella di ridotte dimensioni (non più di 3x3x3 metri, direi). Sono insieme ad altre persone, e su uno schermo vedo una sorta di 'mappa' indica che stiamo viaggiando nello spazio.

In particolare, ci stiamo avvicinando alla Terra, e c'è un indicatore di distanza che diminuisce gradualmente, e sempre più velocemente. Ad un certo punto appare sullo schermo una mappa della superficie terreste.
E la distanza si fa davvero minima - è evidente che stiamo per atterrare o scontrarci!

Un uomo dall'aspetto molto 'British' - mi ricorda Giles, il bibliotecario/osservatore di Buffy l'Ammazzaampiri (non lo 'percepisco' come il Dottore) dice che dobbiamo 'puntare su Londra'.
Non è una situazione di panico, ma c'è un certo nervosismo.

Qualcuno - forse io, forse una terza persona - fa qualcosa con i comandi, e sulla mappa appare la Gran Bretagna. Una località (non ricordo il nome, ma è breve) nella parte centro-est dell'Inghilterra - sulla costa - è segnata con un puntino rosso, e capisco che quella è la nostra destinazione.

L'uomo 'british' sembra ritenerla accettabile (anche se in realtà non è proprio vicinissima a Londra).

Qui la situazione sfuma. Credo che la navicella/TARDIS atterri, ed io esco salutando l'uomo di prima.

Ora sono in una città che mi ricorda quella nella quale facevo il liceo. Vedo una ragazza con la quale ho parlato per molto tempo online, ma che non ho mai visto di persona (anche se *in teoria* avrei dovuto, ma sono successe cose ecc...)

NB Questa ragazza - guardacaso - è una grande fan del Dottor Who. Serie della quale io però ho guardato solo 7 puntate per ora.

Lei non mi risponde - forse mi ignora, forse non mi ha notato. Entra in un edificio - dopo aver bussato ad un citofono credo. Anche io entro, non per seguirla ma perché mi sembra una costruzione interessante.

Non ricordo troppi dettagli, se non che sembra essere una sorta di condominio.
Le cose notevoli che succedono e che ricordo bene sono: incrocio di nuovo la ragazza, e questa volta mi saluta, ed incrocio anche un 'bambino minuscolo' - ha l'aspetto e le proporzioni di un normale bambino di 8-9 (ed ha anche un cappello stereotipico :P ) ma è alto non più di 30 centimetri
Forse più che bambino era uno gnomo.

Ad un certo punto decido di visitare i piani bassi (sotterranei) di questo palazzo. Entro in un ascensore, mi ritrovo accanto il bambino/gnomo e faccio particolare attenzione a non calpestarlo o urtarlo.

Non ricordo l'uscita dall'ascensore, ma mi ritrovo su una scala a chiocciola particolarmente ripida e 'scomoda'. Faccio molta attenzione a come mi muovo scendendo, anche perché il bambino-gnomo e poco lontano da me.

Arrrivo quasi alla fine della scala e vedo un corridoio ed una porta, ed un uomo sui 30 anni che mi spiega che questo è il 'livello sotterraneo dei ai programmatori' (o una cosa del genere) e che qui non c'è molto di interessante.

Non è una velata minaccia, un 'andatevene che è meglio' - lo dice in un modo che mi convince seriamente che troverei solo cose noiose. Così decido di fare dietro front...e non ricordo altro.
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Re: Sogni non lucidi di Edivad

Messaggioda Edivad » 23/11/2015, 21:50

Lunedì 23 Novembre (1:00 - 9:00)

Preso della melatonina circa 40 minuti prima di andare a dormire, e gli effetti si sono notati.

Il sogno è stato piuttosto lungo ed intenso, anche se relativamente ripetitivo: ero nella città del mio liceo, e mangiavo diversi gelati (almeno 3, probabilmente 4), non 'aggratis', come in altri sogni, ma pagandoli regolarmente, tanto che ad un certo punto mi preoccupavo di finire i soldi.

Ricordo che i gelati costavano 1.5 euro, e che ad un certo punto ne ho preso uno, ho scelto un gusto (fior di latte, credo) e il gelataio mi ha detto che avevo diritto ad un secondo gusto.

L'unico sapore che ricordo è quello del fior di latte/panna/qualcosa a base di latte, che era piuttosto realistico.

Ad un certo punto inizio a passeggiare e mi ritrovo in campagna, in un contesto che mi ricorda vagamente alcuni giochi fantasy (Oblivion principalmente).

Vedo una sorta di 'obelisco', torre, totem..qualcosa di significativo, e dopo un po' incontro un mio caro amico.

Inizio a parlare con questo mio amico, e gli dico sia che ho visto qualcosa che mi ricorda dei videogames (visto che lui ne è un appassionato), sia che sono in una situazione strana, onirica, ecc (insomma, c'è semi-lucidità) che sto sfruttando per mangiare gelati senza subire conseguenze negative.
Lui sembra moderatamente interessato alla cosa, ma non ha voglia di 'provare' anche lui ad ingozzarsi.

Dopo un po' mi ritrovo nella città di prima, sto aspettando che il liceo apa quando decido di prendere una deviazione e...mi ritrovo sott'acqua, insieme ad altre due persone che non sono sicuro di conoscere.

Siamo nel mare, risaliamo alla superficie - e facendolo noto sia una sorta di 'barra dell'ossigeno' (come in un videogame, appunto) che un granchio.
È sera, o notte, ma non è completamente buio ed intravedo qualcosa all'orizzonte, quindi inizio a nuotare in quella direzione, con un po' di preoccupazione visto che non sono un gran nuotatore.
(NB: no, questo paese non è sul mare)

Io ed i miei due compagni (o forse tre, a questo punto) ci ritroviamo non su una riva, ma su una piccolissima nave. Io cammino verso una specie di 'angolo' dove c'è un barile/contenitore, lo apro - o forse si apre da solo - e noto che è pieno di carte (probabilmente nautiche), in particolare c'è una mappa/pergamena molto grande, larga più di un metro e lunga almeno 4-5.

Quando faccio per toccarla, una sorta di 'spirito' sembra risvegliarsi, e - riassumendo - ci viene fatto capire che siamo su una nave maledetta che ha dei poteri particolari che potremmo sfruttare. Viene detto qualcosa riguardo un ammiraglio.
Forse io ed i miei compagni vogliamo sfruttare questa nave come prigione per dei nostri nemici.

Però c'è un problema: se vogliamo abbandonare la nave per andare altrove, deve sempre rimanere almeno uno di noi qui.
Non è chiaro cosa succederebbe altrimenti, ma intuisco che è un divieto al quale è meglio non contravvenire. Noto a qualche metro da me un pirata scheletrico che fa da 'guardia', tra l'altro.

Queste due cose mi mettono abbastanza a disagio, visto che non me la sento né di rimanere, né di lasciare uno dei miei compagni.
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