Indice Condivisione Esperienze Diario dei sogni non lucidi > Sogni non lucidi di Edivad

Raccolta di sogni privi della consapevolezza di sognare.
Condividi nel tuo diario i sogni più belli e particolari per trasmettere ai lettori le stesse emozioni che hai vissuto.

Re: Sogni non lucidi di Edivad

Messaggioda Edivad » 01/06/2015, 21:49

Lunedi 1 Giugno 2015 (1:30 - 8:30)
Sogno abbastanza lungo e corposo ma la parte fondamentale e che, muovendomi su una città ad un certo punto 'saltavo' su una parete di mattoni rossi ed iniziavo ad arrampicarmi, lentamente, mettendo dita e punta delle scarpe negli spazi tra questi. Lo faccio in maniera lenta e riflessiva, senza paura di cadere, tanto da farmi intuire che sono in un sogno o comunque in uno stato 'alterato'
Ad un certo punto l'arrampicata finisce; e mi ritrovo ad una specie di riunione nella quale non so cosa fare, purtroppo non avevo particolare coscienza.
"Quando non dormo mi sembra quasi di vederli, i sogni, proiettati sul soffitto, mentre prendono tempo per non entrare nella mia testa."(Danilo Zanelli)
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Re: Sogni non lucidi di Edivad

Messaggioda Edivad » 15/06/2015, 19:52

Ruote da coccodrillo (Lunedì 15 Giugno, 1:00 - 8:00)
Sogno di essere in macchina, sto guidando, non ho particolari incidenti. Poi c'è un vuoto...e mi ritrovo in una specie di prigione, seduto su un letto attaccato al muro.

Scrivo 'una specie' perché l'ambiente, in realtà, non è niente male: potrebbe benissimo essere un appartamento di medio livello, lo spazio è ampio, è pulito anche se un po' spoglio, ben areato ed illuminato. Non sono mai stato in una prigione ma ho il sospetto che in genere non siano così!
In effetti la sensazione di essere stato arrestato è una cosa che mi sento dentro, come so che non mi sarà permesso uscire nonostante non ci siano sbarre, ma una porta regolare all'uscita.

Inoltre mi è permesso tenere con me il mio smartphone, con il quale controllo alcune conversazioni su Whatsapp - leggo che mi hanno mandato dei messaggi ma scelgo di non rispondere subito.

Sono anche in buona compagnia visto che ci sono altre persone con le quali discutere amichevolmente (anche se non ricordo i dettagli). Nessuno sembra un criminale incallito, riconosco anche un amico dell'università. Stranamente in questa 'cella' ci sono anche delle donne.

Per ovvi motivi chiedo chiarimenti sul perché della mia prigionia - che ritengo durerà al più qualche giorno - forse ad una guardia poco lontano dalla porta.

In risposta ottengo un foglio dove è indicata la mia 'colpa' con la corrispondente punizione, ha un formato molto simile ad uno scontrino: in pratica avrei guidato per 50 chilometri con delle 'ruote da coccodrillo' (o forse DI coccodrillo???) montate sulla macchina.

Quando lo spiego ad i miei compagni di 'cella', questi ridono - lo trovano particolarmente esilarante, come se fosse un 'crimine' davvero stupido, una sciocchezza.

Però c'è un inghippo: la durata della pena indicata sullo 'scontrino' non è di pochi giorni, ma di '4 settimane' (cito, è proprio scritto così, non un mese o 30 giorni). Ovviamente ci rimango male: anche se questa prigione sembra quasi una vacanza speravo di uscirne decisamente prima, e poi c'è la tristezza per essermi rovinato la 'fedina penale' per una sciocchezza (visto che sono incensurato e ci terrei a rimanere tale!). Così, un po' depresso, torno a stendermi sul mio lettino.
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Re: Sogni non lucidi di Edivad

Messaggioda Edivad » 26/06/2015, 23:22

Venerdì 26 Giugno (3:00 - 10:00)

Sogno di svegliarmi in un letto matrimoniale al piano terra di casa- letto realmente esistente, ma nel quale non dormo da più di 5 anni
Noto che è giorno, e 'sento' che sono in una sorta di universo/mondo parallelo (non la percepisco come la stessa cosa di essere in un sogno).

Noto che seduto sull'orlo del letto c'è un giovane che pronuncia qualcosa di strano, una sorta di formula magica contenente numerose M; forse il giovane è un demone o spirito in forma umana, forse è un mio sosia appunto 'parallelo' visto che mi assomiglia vagamente.
Sul momento penso che dovrei memorizzare quella formula perché potrebbe servirmi, ma semplicemente non ci riesco.

Poi mi alzo e vado in cucina, dove noto mia madre e mia sorella che stanno parlando fra di loro. Ho effettivamente una sorella ma in questo periodo non è a casa, quindi questa sarebbe stata una buona occasione per diventare lucidi ma purtroppo non è stato così.

Le saluto rapidamente e poi esco fuori dirigendomi verso i terreni che circondano la mia casa. Continuo a pensare di essere in un mondo parallelo e decido di 'esplorare'. L'ambiente è piuttosto realistico, ed io vago senza una meta.

Succedono tre cose
1)Vedo un furgoncino (che non dovrebbe essere lì), vicino alla ruota anteriore destra c'è una busta aperta di caramelle/gomme al limone. Ne prendo e mangio diverse - sapore buono, realistico. Mi sento in colpa, come se stessi commettendo una sorta di furto, ma niente di grave. Continuo a camminare...

2)Noto un piccolo recinto contente un animale bianco che potrebbe essere un coniglio gigante o una pecora. Notare che questo recinto esiste realmente ma da tempo non vi teniamo dentro animali, e quando li tenevamo lì si trattava di papere/anatre.

3)Guardo con attenzione gli alberi e penso, così, all'improvviso, di voler incontrare una driade, una ninfa degli alberi.
Per fare ciò 'so' che dovrò scegliere un albero e visitare la 'dimensione' che ad esso corrisponde.

Decido di scegliere con cura l'albero, ragionando che la bellezza ed il carattere della driade corrisponderanno all'aspetto del suo albero.

Così cammino un altro po' ed osservo altri alberi, giudicandoli:, scarto quelli storti o troppo piccoli, poi noto un albero di buone dimensioni (ma non il più grande) e sopratutto di forma regolare, anche se forse stranamente squadrata.

Mi avvicino, tocco il tronco frontalmente con i palmi di entrambe le mani.

Non ricordo 'effetti di transizione' o cose simili, ma mi ritrovo in una stanza piccola, dal soffitto bassa e scarsamente illuminata.
Sembra di essere sottoterra.
In realtà 'so' di essere 'dentro' l'albero, ed uso le virgolette perché è una dimensione particolare, la stanza è più grande dell'albero da fuori, non sono letteralmente all'interno del tronco.

A due pareti opposte della stanza sono appoggiati vasi, anfore e reperti di vario tipo che non saprei descrivere bene.
Alla parete opposta, più lontana da me è appoggiato un letto (orientato verticalmente) con ai lati due comodini di legno.
Sul letto c'è un corpo femminile: ha i capelli moderatamente lunghi, colore verde pallido ed una carnagione bianco-grigiastra, creando nel complesso un effetto sgradevole.
Non ricordo i lineamenti del viso o come fosse vestita.

Penso di essere in una situazione 'alla bella addormentata': la driade sarà addormentata o in letargo, non mi passa per la testa sia morta. Così penso che potrei svegliarla...così anche se mi fa ribrezzo - il suo colorito è davvero malsano, forse potrei definirlo cadaverico -
Mi avvicino al letto e piegandomi sfioro le sue labbra con le mie; non si tratta di un vero proprio bacio.

Sul momento non succede niente, ma dopo qualche secondo la parte superiore del suo corpo si alza per poi riabbassarsi. Non è uno scatto, succede nel tempo di qualche secondo, ed io sono più inquietato /a disagio che terrorizzato, ma comunque indietreggio appoggiandomi al muro.

Non ricordo cosa sia successo poi in questa stanza, ma nella parte seguente mi ritrovo a casa, su un altro letto matrimoniale (NON quello dove il sogno è iniziato).
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Re: Sogni non lucidi di Edivad

Messaggioda Edivad » 02/07/2015, 22:45

Giovedì 18 Giugno (1:00 - 6:00 - 8:00)

Mi alzo relativamente presto e per pochi minuti, poi torno a letto, penso di abbozzare un tentativo di WILD ma con poco impegno e così inizia un sogno per niente lucido...

Sono a casa, cammino per un corridoio e passo accanto ad una ragazza che sta dipingendo su una tela, usando non dei pennelli, ma le dita.

Mi volto e la va vedo di spalle, forse intravedo il viso; è una persona reale alla quale sono molto affezionato e che in passato sognavo molto di frequente. Si volta per un attimo per salutarmi e poi torna a dedicarsi al dipinto.

Dovrebbe trattarsi di un autoritratto, ma in realtà non le assomiglia moltissimo; sopratutto i capelli sono di una tinta intensa, innaturale, e sembrano muoversi tenuamente nella tela, in maniera che definirei vagamente minacciosa (forse mi ricordano un po' i serpenti di Medusa)
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Re: Sogni non lucidi di Edivad

Messaggioda Mitologica » 03/07/2015, 13:32

Edivad ha scritto:Venerdì 26 Giugno (3:00 - 10:00)

Ho effettivamente una sorella ma in questo periodo non è a casa, quindi .................

.


mi fai morì :lol:
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Re: Sogni non lucidi di Edivad

Messaggioda Edivad » 14/07/2015, 19:09

Lunedì 13 Giugno (2:00 - 7:00)
Sono in una cabina doccia dalle pareti squadrate, non corrisponde a cabine reali nella mia casa. L'acqua è chiusa, io ho il presentimento che ci sia qualcosa di 'strano' nella mia situazione, così tocco lentamente con le dita le pareti per sentirne la consistenza e la trovo molto realistica; probabilmente sospettavo di essere in un sogno e volevo mettere alla prova il senso del tatto, ma purtroppo mi sveglio dopo poco.

Martedì 14 Giugno (0:00 - 7:00 - 9:00)

Verso le 7 mi sono svegliato ed alzato per aprire la finestra, per stare più fresco prima di tornare a dormire. Fuori c'era un gregge di pecore ed un pastore che attraversano i campi, ma questo non sembra aver influenzato il sogno seguente (che in realtà potrebbe benissimo essersi svolto durante la notta):

Sono con amici del liceo e siamo in gita in Germania.
Guardo nel portafogli e mi rendo conto che mi sono portato 100 euro -mi preoccupo perché mi sembra una piccola cifra, considerando che probabilmente rimarremo

Passeggio con gli altri per una città sconosciuta, non particolarmente avanzata ( quindi nel contesto del sogno sicuramente non era Berlino o comunque un posto 'importante'), e non aveva niente di stereotipicamente tedesco - non leggo né sento questo linguaggio, stranamente, e nel complesso, col senno di poi, sembra un qualsiasi paesino delle mie parti.

Mi distraggo guardando le persone del luogo, i negozi, cose varie...e così perdo di vista i miei compagni di viaggio. Inizio a girare cercandoli: ad un certo punto imbocco una via per poi tornare indietro, e voltandomi noto l'insegna di una banca sulla quale mi concentro - è una banca scandinava, qualcosa come "Prima Banca di Danimarca" (scritto in Inglese, quindi 'First Bank of Denmark').
Rimango a fissare questa insegna per diverso tempo, come se avesse una particolare importanza (forse voglio provare a prelevare dei soldi?).

In seguito ricordo di essere entrato in una specie di minimarket - e neanche lì parlano tedesco. Purtroppo non ricordo altro.
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Re: Sogni non lucidi di Edivad

Messaggioda Edivad » 03/08/2015, 11:37

Lunedì 3 Agosto (3:00 - 8:00 - 10:00)

Sono ai bordi di un campo di calcio dove si sta disputando una partita tra due squadre. Non ho idea dei nomi di queste squadre, ma le loro divise sono rispettivamente rosse e blu. Insieme a me c'è un amico del liceo, che ad un certo punto decide di inserirsi nella partita.

Dopo un po' anche io decido di fare lo stesso - entro, colgo un'occasione per dare un calcio al pallone ed avanzo, ma non ricordo se riesco a segnare...

Mi ritrovo seduto accanto alla cattedra un aula della scuola media, anche se alla cattedra c'è una mia professoressa di Italiano del liceo che ci sta facendo svolgere dei temi.

Seduto a circa un metro da me c'è l'amico di prima, e quindi penso questo sogno fosse continuazione della partita di sopra.

Non ricordo il soggetto dei temi, e neanche se si tratta di compiti in classe o esercitazioni.
Ricordo che mi sento poco ispirato (è la norma nei sogni nei quali mi trovo in un contesto scolastico) e che quindi scrivo pochissimo, oltre a fare numerosissime cancellature - cosa che mi fa sperare che si tratti del secondo caso, è che quindi quello che sto scrivendo non verrà valutato.

La professoressa si alza e si piazza dietro / affianco a me. Se guarda quello che sto scrivendo (male) non ci fa molto caso, infatti iniziamo ad discutere di altre cose, nello specifico di un delitto successo di recente nel mio paese: l'uccisione di un parcheggiatore durante una festa di paese (N.B : è una notizia vera, non inventata dal sogno).
Lei mi chiede dettagli, io le dico ciò che so, mi chiede anche di dirle su quale giornale mi sono informato ma io le dico che non ricordo bene il nome, si trattava di un giornale locale. Le dico anche che le testate nazionali ne hanno parlato poco o niente.

Scambio qualche parola con l'amico seduto vicino a me, forse gli chiedo di prestarmi una penna o qualcosa del genere.

Poi guardo le altre persone sedute nell'aula, come se cercassi qualcuno.
Mi sembra di riconoscerne altre conoscenze del liceo - anche se non mi ci si soffermo troppo - ma sopratutto noto noto che ne manca una alla quale ero (sono) particolarmente affezionato e alla quale mi capita di pensare abbastanza di frequente.

A questo punto penso (semplificando) "Perché sto sognando tutte queste persone, ma non questa alla quale voglio così bene? Forse è un segno e dovrei contattarla.".
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Re: Sogni non lucidi di Edivad

Messaggioda Alrescha » 03/08/2015, 13:15

O forse è proprio il contrario, è un segno ma ti sta dicendo fra le righe di lasciarla andare. Infatti è l'unica che ha eliminato
"Tal fu la mia follia da fermarmi per la bestia
Di cenere macchiata e del dono portatore
chiedendomi cosa cotal creatura fosse
<<parla inquieto spirito
di qual sorte t’ha vinto,
e rivela la mia
per cui possa gioire
o versar pianto>> "


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Re: Sogni non lucidi di Edivad

Messaggioda Edivad » 03/08/2015, 21:31

Alrescha ha scritto:O forse è proprio il contrario, è un segno ma ti sta dicendo fra le righe di lasciarla andare. Infatti è l'unica che ha eliminato

Si tratta di un'amica del liceo alla quale ero particolarmente legato e con la quale potevo comportarmi in maniera forse più 'aperta', non di una persona che mi 'ossessionava', non fraintendere ;)
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Re: Sogni non lucidi di Edivad

Messaggioda Alrescha » 04/08/2015, 18:42

ah ok, allora ho mescolato due storie separate :lol:
"Tal fu la mia follia da fermarmi per la bestia
Di cenere macchiata e del dono portatore
chiedendomi cosa cotal creatura fosse
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