da Edivad » 26/06/2015, 23:22
Venerdì 26 Giugno (3:00 - 10:00)
Sogno di svegliarmi in un letto matrimoniale al piano terra di casa- letto realmente esistente, ma nel quale non dormo da più di 5 anni
Noto che è giorno, e 'sento' che sono in una sorta di universo/mondo parallelo (non la percepisco come la stessa cosa di essere in un sogno).
Noto che seduto sull'orlo del letto c'è un giovane che pronuncia qualcosa di strano, una sorta di formula magica contenente numerose M; forse il giovane è un demone o spirito in forma umana, forse è un mio sosia appunto 'parallelo' visto che mi assomiglia vagamente.
Sul momento penso che dovrei memorizzare quella formula perché potrebbe servirmi, ma semplicemente non ci riesco.
Poi mi alzo e vado in cucina, dove noto mia madre e mia sorella che stanno parlando fra di loro. Ho effettivamente una sorella ma in questo periodo non è a casa, quindi questa sarebbe stata una buona occasione per diventare lucidi ma purtroppo non è stato così.
Le saluto rapidamente e poi esco fuori dirigendomi verso i terreni che circondano la mia casa. Continuo a pensare di essere in un mondo parallelo e decido di 'esplorare'. L'ambiente è piuttosto realistico, ed io vago senza una meta.
Succedono tre cose
1)Vedo un furgoncino (che non dovrebbe essere lì), vicino alla ruota anteriore destra c'è una busta aperta di caramelle/gomme al limone. Ne prendo e mangio diverse - sapore buono, realistico. Mi sento in colpa, come se stessi commettendo una sorta di furto, ma niente di grave. Continuo a camminare...
2)Noto un piccolo recinto contente un animale bianco che potrebbe essere un coniglio gigante o una pecora. Notare che questo recinto esiste realmente ma da tempo non vi teniamo dentro animali, e quando li tenevamo lì si trattava di papere/anatre.
3)Guardo con attenzione gli alberi e penso, così, all'improvviso, di voler incontrare una driade, una ninfa degli alberi.
Per fare ciò 'so' che dovrò scegliere un albero e visitare la 'dimensione' che ad esso corrisponde.
Decido di scegliere con cura l'albero, ragionando che la bellezza ed il carattere della driade corrisponderanno all'aspetto del suo albero.
Così cammino un altro po' ed osservo altri alberi, giudicandoli:, scarto quelli storti o troppo piccoli, poi noto un albero di buone dimensioni (ma non il più grande) e sopratutto di forma regolare, anche se forse stranamente squadrata.
Mi avvicino, tocco il tronco frontalmente con i palmi di entrambe le mani.
Non ricordo 'effetti di transizione' o cose simili, ma mi ritrovo in una stanza piccola, dal soffitto bassa e scarsamente illuminata.
Sembra di essere sottoterra.
In realtà 'so' di essere 'dentro' l'albero, ed uso le virgolette perché è una dimensione particolare, la stanza è più grande dell'albero da fuori, non sono letteralmente all'interno del tronco.
A due pareti opposte della stanza sono appoggiati vasi, anfore e reperti di vario tipo che non saprei descrivere bene.
Alla parete opposta, più lontana da me è appoggiato un letto (orientato verticalmente) con ai lati due comodini di legno.
Sul letto c'è un corpo femminile: ha i capelli moderatamente lunghi, colore verde pallido ed una carnagione bianco-grigiastra, creando nel complesso un effetto sgradevole.
Non ricordo i lineamenti del viso o come fosse vestita.
Penso di essere in una situazione 'alla bella addormentata': la driade sarà addormentata o in letargo, non mi passa per la testa sia morta. Così penso che potrei svegliarla...così anche se mi fa ribrezzo - il suo colorito è davvero malsano, forse potrei definirlo cadaverico -
Mi avvicino al letto e piegandomi sfioro le sue labbra con le mie; non si tratta di un vero proprio bacio.
Sul momento non succede niente, ma dopo qualche secondo la parte superiore del suo corpo si alza per poi riabbassarsi. Non è uno scatto, succede nel tempo di qualche secondo, ed io sono più inquietato /a disagio che terrorizzato, ma comunque indietreggio appoggiandomi al muro.
Non ricordo cosa sia successo poi in questa stanza, ma nella parte seguente mi ritrovo a casa, su un altro letto matrimoniale (NON quello dove il sogno è iniziato).
"Quando non dormo mi sembra quasi di vederli, i sogni, proiettati sul soffitto, mentre prendono tempo per non entrare nella mia testa."(Danilo Zanelli)