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Strano sogno che non mi è chiaro

Messaggioda stan » 22/10/2009, 16:43

Questa notte ho fatto uno strano sogno .......

Mi son trovato su un balcone di un appartamento che non saprei dire quale fosse. Il balcone somigliava a quello di casa mia ma non ne sono certo. Balcone privo completamente di ringhiera, piastrellato rosso con del muschio nelle fughe delle piastrelle. Io scopavo per ripulirlo da terra e polvere, facendo cadere un pò di questa roba al piano di sotto. Affacciandomi con cautela, notavo panni stesi e in quel momento sentivo la voce della vicina sotto che si lamentava del materiale in caduta. La voce era quella della vicina che abita sotto l'appartamento dei miei genitori. Mi scusavo, smettevo di scopare e notavo che il balcone proseguiva lungo la facciata della casa dove a un certo punto si restingeva lasciando un passaggio limitato e in corrispondenza c'era una ringhiera marcia di ruggine e deformata. Mi spostavo lungo il balcone evitando di appoggiarmi alla ringhera per paura potesse cedere e osservavo una scena che si svolgeva nell'area antistante la casa. Un prato verde attraversato da una strada. Arrivava una donna in sella a un cavallo molto elegante. Il cavallo, al galoppo, rallentava e veniva raggiunto da un uomo, di corsa, che afferrava l'abito della donna da dietro e la trascinava a terra insieme al cavallo. La donna si rialzava e insieme all'uomo correva verso la strada dove arrivava un camper bianco che passava sopra l'uomo, stirandolo, fino a quando il bordo inferiore del camper non colpiva la faccia dell'uomo che nel frattempo si era sdraiato a terra sbattendone violentemente la testa sull'asfalto. La donna non veniva travolta e alla scena portava le mani alla testa in segno di disperazione.
A questo punto mi son svegliato e non saprei dire se l'uomo fosse morto e meno. Direi che, vista la violenza del colpo, potesse essere morto.

Nel raccontare la scena questa mattina m'è venuto spontaneo identificare con un "io" l'uomo. Nel senso che quando sono arrivato alla parte dell'uomo colpito dal camper ho affermato con molta naturalezza "io sono stato investito....". Mi sono accorto immediatamente di questa affermazione e mi sono corretto perchè riflettendo non posso dire che quell'uomo fossi io, anzi, direi proprio di no.
stan
 
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