
Scusate per eventuali errori ma ho scritto frettolosamente.
Questa notte ho preso appunti molto dettagliati, quindi ci saranno anche dettagli che solitamente non inserisco nel diario.
Sono andata a letto alle 22.55 (prima di andare a letto ho meditato per circa quindici minuti, concentrandomi prima sull'udito e poi sul respiro), ero sul fianco sinistro ma ho avuto insonnia fino alle 00.30. Alle 00.30 ho cambiato lato, destro, e mi sono risvegliata alle 1:34: solitamente fa freddo in camera, invece sembrava che fosse estate in quel momento. Non ricordo alcun sogno, torno a letto. Alle 1:47 bevo un sorso (anzi, un bel po') d'acqua e dopo un po' torno a letto.
Ore 2:54, mi sveglio dopo il primo incubo e mi fanno male intensamente le gambe (normale, dolori da ciclo). Battito cardiaco al momento del risveglio: 50. Incubo: ero sotto casa (non dell'appartamento universitario, casa mia) e il prof di analisi 2 (pure nei sogni mi tormenti, maledizione


Fino alle 3.20 sono sveglia, bevo e cerco di meditare un po' per calmare i pensieri. Torno a letto.
Mi risveglio alle 5.04 dopo un altro incubo: ho il battito a 52 e sono sul lato destro. Incubi: ero a casa con mamma, sotto casa in particolare, tardo pomeriggio. Arrivava una tizia dal cancello e invece di scacciarla ci siamo nascoste in casa facendo finta di parlare. Ero schiacciata alle scale osservando la finestra. La tizia (inquietante, ricordo che era vestita con una felpa grigia e aveva capelli biondi, ma aveva l'espressione da pazza/killer) guardava dentro casa dalla finestra in tutte le direzioni, era insistente e inquietante e a un certo punto forse mi ha vista. Quando lo ha fatto è come se la finestra fosse diventata una porta e ha scaricato un divano in casa con 3 persone (uomini strani, dall'aspetto simile a ladri o cose così) e l'abbiamo scacciata via.
Poi, altro: ci rechiamo in un posto che all'inizio ricorda una località di montagna isolata, ma è buio ed è come se stessimo scappando da qualche pericolo. Sono con papà e mio fratello con mamma da un'altra parte. Io e papà ci accampiamo lungo le scale di un posto all'esterno e ci sono dei fili per il bucato sopra. Sembra un'isola. Sembrava che stessimo scappando da qualche pazzo.
In un altro sogno strano uno tizio era fissato con le mie gambe e la cosa mi turbava profondamente.
In un altro sono con mamma e rientriamo correndo scappando da qualcosa e sono nella città universitaria, mi dirigo verso l'appartamento. Fuori è buio e uso lo smartwatch come torcia per vedere e controllare che non ci sia qualche tizio molesto in giro. Sono turbata ed è come se qualcuno ci inseguisse, lei mi dice "corri" e io guardo indietro assicurandomi che non ci sia nessuno e le dico di andare avanti intanto, così lei intanto entra. Le dico, in particolare "vai avanti tu, ti proteggo io". L'ultima scena che ricordo sono io che cerco di aprire la porta con una chiave più spessa del normale, e quando mi sveglio la mia mano è in una posizione simile, sul cuscino. La sensazione del sogno permane per qualche lungo attimo.
Tutto molto vago, ho ricordi confusi ma insomma, è una serie di sogni turbolenti.
Dopo quel sogno ho deciso di rimanere sveglia per un bel po'.
A quel punto cerco di calmare i pensieri ma non ci riesco, temo che se tornerò a dormire farò un incubo identico. Credo di avere livelli di serotonina e dopamina sballati e sono sempre in pensiero. Prendo un sorso d'acqua, uno di latte e orzo e due quadratini di cioccolato fondente con i mirtilli e spero che mi aiutino un po'. (aspetta e spera

Non voglio tornare a letto. Prendo le cuffie per ascoltare un po' di musica rilassante: rotte. Prendo un altro paio di cuffie di riserva: rotte.

Prendo le cuffie del pc enormi e con rassegnazione uso quelle. Scelgo un audio con suoni di uccellini che ieri avevo utilizzato per una visualizzazione che mi sta a cuore e mi rilasso con quella. La faccio scorrere, fino alle 7:26. In quel frangente di tempo ero certa di essere rimasta sveglia (in posizione supina con due cuscini e con una luce soffusa accesa) ma ricordo di aver sognato. Vedevo una ragazzina in terza persona correre in una specie di foresta di bambù, come questa: https://www.marcotogni.it/v-2/36/foresta-bambu.jpg ma i colori erano molto più chiari e luminosi, sul bianco. Vedevo questa bambina correre e c'era un altro ragazzo che correva, biondo e con una camicia bianca, stile cartone animato. Correvano entrambi, ma volevo capire meglio chi fosse quel ragazzo: sono diventata la bambina e la prospettiva è cambiata. Ho visto il suo viso, ma poi mi sono presumibilmente svegliata. Ricordo anche di aver sognato qualcosa tipo una tavolata in stile pubblicitario, sui toni caldi dell'arancione. Battito alla fine del rilassamento: 49.
Sono, quindi, le 7.26. La sveglia suonerà alle 8, ma sento il bisogno di riposare oppure non riuscirò a concentrarmi minimamente sullo studio, quindi la sposto alle 9.
Fino alle 8.19 ho nuovamente insonnia, oramai è mattino inoltrato e tornano i rumori forti, sia in appartamento che fuori, tra ambulanze, il camion della spazzatura, rumori indefiniti di sottofondo, insomma i soliti fastidiosi della città che spezzano quel silenzio armonioso che permette un sonno sereno. Battito alle 8.19: 42. (registro i battiti per cercare di rilevare le fasi REM, perché non voglio affidarmi troppo allo smartwatch: secondo la registrazione effettuata da quest'ultimo, infatti, ho avuto solo 22 minuti di REM. Decisamente errato. Ma sbaglio anche io, quindi si rivela tutto piuttosto inutile.)
Tolgo le cuffie, tolgo il secondo cuscino che mi ero messa per sopportare le cuffie del pc e torno a letto rigirandomi sul lato sinistro. Desidero solo riposare e recuperare forze, ma ripeto un mantra perché non vorrei svegliarmi a seguito dell'ennesimo incubo. Non sono neanche terrificanti rispetto a certi raccapriccianti che ho avuto in passato - talmente tanto che ne ricordo ancora oggi le sensazioni tattili, le urla e le immagini violente/splatter- ma ripensandoci mi sale un senso di turbamento e ansia molto fastidioso.
Dunque, dopo un po' riprendo sonno: ovviamente, la prima cosa che sogno è un bullo del liceo, che mi ha causato seri problemi. Nel sogno, sporca i miei cuscini con cose disgustose, strappa le federe e cose così. Decido che mi sono stancata della sua vista e dei suoi comportamenti (nella realtà ha fatto cose gravissime, l'inconscio avrà voluto ironizzare) e l'ho preso a pugni. Che bella soddisfazione. No, non ero lucida. Me la sono presa anche con mio fratello perché a quanto pare nel sogno l'aveva fatto entrare lui in casa. Vabbè.
I ricordi sono confusi, quindi alcuni sogni potrebbero esserci stati prima di altri. Ad ogni modo, in un altro sogno ero qua a casa nella città universitaria ma era diversa, molto grande e pareva che mi fossi catapultata per un attimo nell'epoca vittoriana. Avevo un abito simile a quelli di quell'epoca color beige chiaro, il tessuto mi ricordava il lino. Aveva decorazioni marroni. Sopra al vestito indossavo una felpa (?), quella che indosso adesso, bianca e con una pelliccetta. Nel sogno la usavo per coprirmi, perché sopra c'era qualche scollatura. C'era un camino nello pseudo salotto-cucina, cosa che qui non c'è, e c'era anche la mia coinquilina che puliva con un pettine e del bicarbonato (a cubetti arancioni, come fosse una pirite di bicarbonato arancione trasparente, un ammasso di cubetti... perdonate il paragone ma non so come descrivere quella cosa) qualcosa. Usava forse uno scolapasta per igienizzare il pettine. Poi invece usava il bicarbonato per pulire il pettine. No sense. Ed era buio.
Altro sogno: ero in una specie di villaggio di babbo natale tutto rosso con delle scale altissime. All'inizio mi sembrava di essere in un enorme centro commerciale magico, come nei film natalizi che vedevo da piccola. Ero con altre persone e c'era una musica in sottofondo. Mi scendevano le lacrime ed ero commossa da non so cosa. Sembrava un calendario dell'avvento enorme, data la struttura. Sono scesa e c'erano degli elfi di babbo natale che presidiavano l'ingresso, avevano il viso bianco (forse indossavano una maschera) e chiedevano un biglietto che io e mio fratello non avevamo. I miei cugini sì, ma ad orari improbabili, tipo le 2 di notte o l'1 e 50 di notte. Ho guardato la struttura e mi sono resa conto che era mutata in una specie di casa horror, in alto a sinistra c'era una specie di cane (o meglio, la testa mozzata di un cane, tipo scooby doo), fantasmi e robe varie. Me ne sono andata dicendo "no grazie".
In quella struttura, forse alla sinistra, c'erano anche delle specie di celle: in una di queste c'era un signore molto strano sopra un cavallo. Mi ha fatto pensare a qualche esibizione da circo ma era surreale e in testa aveva qualcosa di strano, sui colori del bianco.
In un altro sogno ero ad una tavolata enorme, c'erano anche i miei familiari ed il contesto era strano. Un tizio che mi ricorda uno dei giudici di masterchef (che non conosco perchè non lo guardo) mi ha detto che ho ancora 14 anni per imparare due lingue e mi ha chiesto quali volessi imparare. Ho suggerito il giapponese, lingua che effettivamente studio quelle rare volte in cui mi ci dedico da autodidatta, e lui mi ha risposto in tedesco. Ho ipotizzato di dover imparare il giapponese e il tedesco. (Ma perché 14 anni?!

Infine: ero in una casetta strana e avevo 3 tazzine, anzi un piccolo servizio da tè: una piccola sul rosso o rosa, una a tema "albero di natale" e un'altra che non ricordo e bevevo una tisana o tè. Le tazzine erano in ferro battuto dipinte a mano (?) e avevo dei biscotti ai fiori buoni, identici ad una ricetta che avevo visto ieri sera( erano così: https://i.pinimg.com/564x/91/44/ab/9144 ... fb38c2.jpg ed erano buonissimi). Inoltre avevo una specie di mezza cupola di latta colma di biscotti simili ai baci di dama, differenza: erano verdi, al pistacchio. Io adoro il pistacchio. Erano buonissimi, me ne sarei mangiata un centinaio, ma li ho coperti dopo averne mangiati 4/5. Buoni, buoni, buoni


Mentre li mangiavo pensavo che potrebbero piacere ad un personaggio di una storia che sto scrivendo.
Quando mi sono svegliata (alle 9.00 precise, battito a 49) ricordavo (anzi lo ricordo ancora) il buon sapore, ma mi sembrava di averli mangiati davvero. Sensazione piacevole.
Che dire: sono stufa dei sogni turbolenti, inquietanti o ansiosi. Il mio inconscio mi prende in giro, e il sonno è... come dire... molto intermittente.
Bravo inconscio, ti sei guadagnato il titolo di inconscio-giullare dell'anno.
