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Sogni comuni privi della consapevolezza di sognare.
Condividi la tua raccolta dei sogni più belli e particolari per trasmettere ai lettori le stesse emozioni che hai vissuto.

Diario dei (brutti) sogni (sperando che vadano via!)

Messaggioda ElTopo » 28/03/2022, 6:46

Ciao a tutti, dubito che qualcuno si ricordi di me, ma ho bazzicato il forum alcuni anni fa. La mia vita è cambiata tanto rispetto ad allora e devo dire che ho una certa nostalgia delle esperienze SL di quegli anni!

Purtroppo oggi i SL non fanno molto parte della mia vita (se non rarissimi e brevi, totalmente casuali). In compenso, in questo periodo di stress, incubi frequenti stanno cominciando a diventare un serio problema. Mi sono reiscritto all'università dopo aver seguito altre strade che con la crisi attuale sembrano sempre più utopiche, e adesso sto correndo per laurearmi in fretta, ma 'ste nottate mi demoliscono e qualche volta mi fanno pensare di mollare tutto perché non sono in grado di reggere lo stress.
Non so più che pesci pigliare, ho provato a scriverli subito al risveglio, ma non basta. Perdonatemi se vi annoio scrivendoli qui, forse metterli in forma pubblica può aiutarmi a uscirne fuori.

PS.
Scusate se scrivo male o in modo confuso, sono le sei del mattino e dovrei tornare a dormire, ma se mi ricorico subito faccio un altro incubo, lo so per esperienza. Il sogno è molto stupido e non è neppure un incubo in senso proprio, ma al risveglio avevo il cuore che batteva forte e un velenoso senso di malessere che ancora persiste.

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MISERIA E GENTAGLIA

Il paese è caduto in miseria. I miei mi informano che chi non ha un lavoro (cioè io) patirà la fame e dovrà mangiare ad una specie di mensa dei poveri, in cui viene fornito esclusivamente un "concentrato vitaminico" (!) che non basta ai bisogni di un uomo adulto. Io, in particolar modo, possiederei tutta una serie di "malattie" (immaginarie) che mi costringono ad una dieta precisa, fatta di certi alimenti in determinate stagioni. Se non la seguo - ed è impossibile nutrendomi esclusivamente alla "mensa dei poveri" - vado incontro a morte certa. Poi vengo accusato delle mie scelte stupide nella vita, che mi hanno condotto a non avere ancora un lavoro.
In seguito sto navigando in rete cercando di distrarmi, ma finisco col leggere un flame in un forum dai colori cupi (testo rosso smorto su fondo nero). Un tizio tempesta un altro di insulti inauditamente pesanti, imbecilli ed ingiustificati. Il troll inizia accusando l'altro di essere un ignorante e di non aver mai letto un libro in vita sua (anche se in realtà è lui a scrivere in modo sgrammaticatissimo), ma poi passa ad augurargli di "morire in una camera a gas" e alla fine mostra posizioni apertamente neonaziste, pubblicando anche raccapriccianti foto dell'olocausto.
Io mi chiedo "ma chi è 'sto troglodita?", quando dall'avatar scopro che è un mio conoscente, che di persona pareva anche un tipo assolutamente a posto, da cui non ti aspetteresti mai comportamenti del genere. Allora mi dico "ma che cavolo è successo al mondo?" e mi sveglio.
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Sogno di non difficile interpretazione, direi. Ma non sono tutti così: ieri, ad esempio, sognavo di partecipare ad un rito occulto in cui si doveva mangiare una specie di ortaggio misterioso. Ciò attivava un marchingegno con una statuetta di leone d'argento che lanciava flash dagli occhi. Chi era colpito dal flash veniva posseduto e compiva azioni contro la propria volontà. Naturalmente ad un certo punto il flash colpisce me e io sento in modo terrificante il mio corpo che si muove autonomamente, strisciando a terra e sibilando frasi grottesche con una voce innaturale!
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Re: Diario dei (brutti) sogni (sperando che vadano via!)

Messaggioda Arwen » 28/03/2022, 12:51

Mi scuso in anticipo perché so che scriverò un papiro, faccio una moltitudine enorme (quasi tutte le notti) di incubi e so quanto possano essere asfissianti e terrorizzarti al punto di non voler tornare a letto quindi vorrei aiutarti quanto posso. Capisco anche l’enorme stress dell’università e tutto ciò che provi adesso, perché lo provo anch'io, ma abbi coraggio, perché tutta questa fatica porterà a qualcosa di molto più bello.

Passando agli incubi: innanzi tutto, già il fatto di aver condiviso tutto questo con noi è una cosa molto positiva, perché scrivere i brutti incubi o parlarne con qualcuno “scarica” il carico emozionale associato ad essi, liberandoti dal turbamento che può rimanere se invece li hai avuti ma li dimentichi o decidi di non scriverli.

Gli incubi sono sogni “che chiedono aiuto, che urlano”, che chiedono di essere “visti”. I sogni in generale sono un mix di cose vissute, paure, traumi, pensieri inconsci… che riflettono ovviamente lo stato in cui è la tua mente. Come hai detto anche tu è non di difficile interpretazione la tematica dei sogni, legata appunto alla questione del lavoro e a tutto il resto. E come ha detto Neuro, la mente non vuole farti “del male” facendoti fare tutti questi incubi, bensì sta cercando di aiutarti.

Provo a darti qualche consiglio:
1- Scrivi un diario notturno per un po’, almeno una settimana se puoi, meglio se almeno due. Scrivi (brevemente) come hai dormito, quante ore, cosa, legato alla veglia, può aver condizionato i tuoi pensieri negativi, come ti senti al risveglio, i sogni che ricordi e come ti senti riguardo ad essi, quali emozioni ti lasciano (importantissimo). Riguardo questi ultimi puoi anche solo scrivere parole chiave o disegnare (abbozzare con stickman, perché la mente legge le immagini meglio rispetto alle parole) quello che ricordi e magari tornarci quando hai tempo. Se prima di andare a letto sei preoccupato per qualcosa in particolare, prova a scriverlo, prova a “mettere su carta” il flusso di pensieri. In poche parole, tutto ciò serve a tirare fuori quello che hai dentro e a razionalizzare i messaggi degli incubi. Lo so che potrebbe sembrarti strano leggere queste cose, ma questi e i successivi (ne scriverò solo alcuni o farei davvero un papiro, se vuoi spiegherò anche gli altri) sono metodi che sono stati testati anche su persone affette da PTSD, quindi sono molto validi.

a. Se dopo una o due settimane ti accorgi di aver capito il tuo ciclo di sonno e pensi che non ci sia più bisogno, passa semplicemente a scrivere solo il diario dei sogni (che rimane importante per fare chiarezza).


2- Tecniche per rilassarsi e svuotare un po’ la mente prima di andare a letto: coherent breathing e respirazione 4-7-8.

a. Il Coherent Breathing è un tipo di respirazione che si effettua con lo scopo di ridurre i respiri per minuto a 5 circa. Questo aiuta a stimolare il sistema parasimpatico rispetto a quello simpatico del sistema nervoso (aiuta a rilassarsi) ma rimanendo comunque un po’ vigile. Per farlo correttamente devi inspirare ed espirare per sei secondi, puoi aiutarti anche con una traccia audio e la dose migliore è dai 20 minuti ai 30 (più lo si fa, meglio è, come al solito, ma anche se ne fai pochi ti sarà comunque di aiuto), se all’inizio senti un senso di costrizione non preoccuparti, magari parti inspirando ed espirando per 3-4 secondi per poi passare a 6, considera che quello è il modo giusto di respirare e che solo nelle ultime decine di anni il ritmo è aumentato così tanto, e pian piano ti darà sempre meno fastidio.

b. Respirazione 4-7-8: utilissima per rilassarsi dopo un incubo, si tratta di inspirare per 4s, trattenere per 7s ed espirare per 8s, raddoppiando il tempo che si ha impiegato per inspirare. Fai questa cosa per almeno 9-10 volte ma anche di più se ne hai bisogno e ti aiuterà molto per rilassarti prima di tornare a letto (puoi farlo quando vuoi, anche durante il giorno, se ti senti ansioso, idem il coherent breathing). Anzi, durante il giorno, prenditi qualche minuto (anche due minuti, come al solito più ne fai meglio è, ma meglio qualcosa di niente) per fare una di queste tecniche e ricorda di osservare i pensieri che hai dopo/come ti senti, facendo una specie di meditazione che ti aiuterà a prendere consapevolezza di te stesso.


3- Riscrittura degli incubi: se hai un incubo, dopo averlo scritto tornaci quando hai tempo e prova a modificarne il finale. Sii creativo e usa tanto l’immaginazione, non fermarti: all’inconscio piace. Quando torni a letto la sera successiva, rileggi l’incubo riscritto e imprimi nella mente il fattore “positivo” che questa riscrittura ti dà.

Esempio:
“Il paese è caduto in miseria. I miei mi informano che chi non ha un lavoro (cioè io) patirà la fame e dovrà mangiare ad una specie di mensa dei poveri, in cui viene fornito esclusivamente un "concentrato vitaminico" (!) che non basta ai bisogni di un uomo adulto. Io, in particolar modo, possiederei tutta una serie di "malattie" (immaginarie) che mi costringono ad una dieta precisa, fatta di certi alimenti in determinate stagioni. Se non la seguo - ed è impossibile nutrendomi esclusivamente alla "mensa dei poveri" - vado incontro a morte certa. Poi vengo accusato delle mie scelte stupide nella vita, che mi hanno condotto a non avere ancora un lavoro.”

Riscrittura: “Il paese è caduto in miseria. Io, però, sto studiando. I miei mi informano che chi non ha un lavoro (cioè io) avranno la possibilità di proseguire i propri studi e cercare un lavoro migliore a tempo debito, il lavoro che preferiscono. Sono in salute, non ho alcuna strana malattia. Alcune persone mi dicono che ho fatto molte scelte nella mia vita, che mi hanno portato a non avere un lavoro, ma aggiungono che è del tutto normale e che troverò un lavoro ancora più bello, e sarò molto felice. Poi, ad un certo punto, arriva un bambino e mi prende per mano. Questo bambino mi porta a fare una passeggiata in un posto bellissimo dove conosco i miei futuri colleghi e colleghe; quindi, mi unisco a loro e parliamo del più e del meno davanti a un bel bicchiere di whisky.”


Ho fatto una riscrittura totalmente a caso ma ovviamente ci puoi mettere qualsiasi cosa, l’importante è essere positivi e creativi, libera l'immaginazione.

Spero di esserti stata d'aiuto e se hai bisogno chiedi pure!

Ps: ci sarebbero anche dei plus, ovvero lo yoga nidra e l'utilizzo dei sogni lucidi per risolvere gli incubi. Quando avrò più tempo ne parlerò
Season of mists and mellow fruitfulness,
Close bosom-friend of the maturing sun;
Conspiring with him how to load and bless
With fruit the vines that round the thatch-eves run;
To bend with apples the moss’d cottage-trees,
And fill all fruit with ripeness to the core...

(John Keats)
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Re: Diario dei (brutti) sogni (sperando che vadano via!)

Messaggioda olrac » 28/03/2022, 21:35

ElTopo ha scritto:Ciao a tutti, dubito che qualcuno si ricordi di me, ma ho bazzicato il forum alcuni anni fa. La mia vita è cambiata tanto rispetto ad allora e devo dire che ho una certa nostalgia delle esperienze SL di quegli anni!

Purtroppo oggi i SL non fanno molto parte della mia vita (se non rarissimi e brevi, totalmente casuali). In compenso, in questo periodo di stress, incubi frequenti stanno cominciando a diventare un serio problema. Mi sono reiscritto all'università dopo aver seguito altre strade che con la crisi attuale sembrano sempre più utopiche, e adesso sto correndo per laurearmi in fretta, ma 'ste nottate mi demoliscono e qualche volta mi fanno pensare di mollare tutto perché non sono in grado di reggere lo stress.
Non so più che pesci pigliare, ho provato a scriverli subito al risveglio, ma non basta. Perdonatemi se vi annoio scrivendoli qui, forse metterli in forma pubblica può aiutarmi a uscirne fuori.

PS.
Scusate se scrivo male o in modo confuso, sono le sei del mattino e dovrei tornare a dormire, ma se mi ricorico subito faccio un altro incubo, lo so per esperienza. Il sogno è molto stupido e non è neppure un incubo in senso proprio, ma al risveglio avevo il cuore che batteva forte e un velenoso senso di malessere che ancora persiste.

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MISERIA E GENTAGLIA

Il paese è caduto in miseria. I miei mi informano che chi non ha un lavoro (cioè io) patirà la fame e dovrà mangiare ad una specie di mensa dei poveri, in cui viene fornito esclusivamente un "concentrato vitaminico" (!) che non basta ai bisogni di un uomo adulto. Io, in particolar modo, possiederei tutta una serie di "malattie" (immaginarie) che mi costringono ad una dieta precisa, fatta di certi alimenti in determinate stagioni. Se non la seguo - ed è impossibile nutrendomi esclusivamente alla "mensa dei poveri" - vado incontro a morte certa. Poi vengo accusato delle mie scelte stupide nella vita, che mi hanno condotto a non avere ancora un lavoro.
In seguito sto navigando in rete cercando di distrarmi, ma finisco col leggere un flame in un forum dai colori cupi (testo rosso smorto su fondo nero). Un tizio tempesta un altro di insulti inauditamente pesanti, imbecilli ed ingiustificati. Il troll inizia accusando l'altro di essere un ignorante e di non aver mai letto un libro in vita sua (anche se in realtà è lui a scrivere in modo sgrammaticatissimo), ma poi passa ad augurargli di "morire in una camera a gas" e alla fine mostra posizioni apertamente neonaziste, pubblicando anche raccapriccianti foto dell'olocausto.
Io mi chiedo "ma chi è 'sto troglodita?", quando dall'avatar scopro che è un mio conoscente, che di persona pareva anche un tipo assolutamente a posto, da cui non ti aspetteresti mai comportamenti del genere. Allora mi dico "ma che cavolo è successo al mondo?" e mi sveglio.
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Sogno di non difficile interpretazione, direi. Ma non sono tutti così: ieri, ad esempio, sognavo di partecipare ad un rito occulto in cui si doveva mangiare una specie di ortaggio misterioso. Ciò attivava un marchingegno con una statuetta di leone d'argento che lanciava flash dagli occhi. Chi era colpito dal flash veniva posseduto e compiva azioni contro la propria volontà. Naturalmente ad un certo punto il flash colpisce me e io sento in modo terrificante il mio corpo che si muove autonomamente, strisciando a terra e sibilando frasi grottesche con una voce innaturale!


Hai provato a fare esercizi serali di pulizia energetica (non trovo un altro termine adatto)?
Nel tuo incubo c'è paura, sensi di colpa, violenza, costrizione, giudizio: tutta questa spazzatura andrebbe ripulita in qualche modo.
Per circa tre anni sognavo spesso scene violente e raccapriccianti, non capivo perché. Poi un giorno sono diventato lucido e ho urlato: 'Ora basta con tutta questa roba!'. Era arrivato il momento in cui UNA PARTE di me ha preso coscienza e semplicemente ha...reagito. Quindi in un certo senso quegli incubi che avevo hanno avuto una grande importanza per suscitare dentro di me un rifiuto molto più profondo di quello che potevo avere nello stato di veglia.
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Re: Diario dei (brutti) sogni (sperando che vadano via!)

Messaggioda ElTopo » 30/03/2022, 12:30

Vi ringrazio tutti per le risposte, non mi aspettavo neppure di trovarne!
Mi scuso in anticipo perché so che scriverò un papiro, faccio una moltitudine enorme (quasi tutte le notti) di incubi e so quanto possano essere asfissianti e terrorizzarti al punto di non voler tornare a letto quindi vorrei aiutarti quanto posso. Capisco anche l’enorme stress dell’università e tutto ciò che provi adesso, perché lo provo anch'io, ma abbi coraggio, perché tutta questa fatica porterà a qualcosa di molto più bello.

Ti ringrazio davvero per le belle parole e per tutti i consigli; tra l'altro negli ultimi tempi mi era capitato di leggere i tuoi diari dei sogni (lucidi e non) e avevo trovato tante corrispondenze coi miei sogni, specie di qualche tempo fa. Pratico già tutte le sere qualcosa di simile a quel che chiami coherent breathing e seguirò sicuramente le tue indicazioni. Riguardo al diario dei sogni devo ammettere che in realtà tendo a fare il contrario, cioè cercare di pensare il meno possibile ai sogni (a parte gli incubi, che si stampano irrimediabilmente nel cervello), perché se mi capita di pensarci prima di coricarmi rischio un attacco di panico. Purtroppo devo dire che all'idea degli incubi come messaggi dell'inconscio ecc. ormai non credo più di tanto. O meglio: non ci credo per me, perché sicuramente ognuno è diverso e auguro a chiunque soffra di queste cose di venirne fuori nel modo migliore possibile. Per quanto mi riguarda soffro di incubi frequenti fin da bambino e la cosa, a parte il fatto che si acutizza nei periodi di stress, non sembra connessa a nulla di specifico. Certi problemi sono comuni in un certo periodo della vita, ma di solito si risolvono dopo l'adolescenza, quando si presume che tu sia diventato una persona stabile e matura, caso che evidentemente non è il mio. A trentatré anni suonati devo dire di essere molto pessimista riguardo al futuro; ma non è di questo che si dovrebbe parlare su questo forum, perciò passiamo oltre.

Stanotte altro incubo più breve e comune, legato agli eventi storici in corso, con tanto di SL mancato. Anche questo è parecchio stupido e riletto a posteriori può anche suscitare qualche risata, peccato che non ce ne si possa rendere conto quando lo vivi!

Spacconate pericolose

Ci troviamo in un paesino pittoresco, che parrebbe svizzero. Il sogno procedeva da un po’ e pareva fin lì tranquillo. Ad un certo punto vedo radunata una piccola folla. Mi avvicino. Al paese è giunto Putin in persona e la gente gli dice cose come: “lei è un criminale, presto l’arresteranno.”
Lui risponde a tutti tranquillo e sardonico, dicendo qualcosa come: “dubito fortemente che qualcuno possa dimostrare la mia responsabilità in questa faccenda” (non so a cosa si riferisca, evidentemente non alla guerra in sé ma a qualche gesto particolarmente infame compiuto sotto suo ordine). “Ad ogni modo” continua, “se qualcuno dovesse arrestarmi non potrebbe essere altri che X”. X è un personaggio femminile (il nome credo suonasse russo o ucraino) che aveva un ruolo nel sogno, ma di cui non ricordo niente.
Ecco, a questo punto, da perfetto imbecille, arrivo io. Mi intrufolo nella folla ed esclamo, tutto compiaciuto: “beh, se si dovesse dimostrare la sua responsabilità e X non dovesse essere disponibile, l’arresterei io di persona.”
(Ovviamente la cosa non ha alcun senso: io non sono un poliziotto né un militare e dovrei nientemeno che arrestare un capo di stato straniero!)
Putin sembra molto divertito dalla mia audacia e decide di scambiare qualche chiacchiera personalmente con me, tanto che ci allontaniamo dalla folla e iniziamo a passeggiare insieme.
“Quindi” mi dice con quel suo mezzo sorrisino viscido, “se si dovesse dimostrare la mia responsabilità e X non dovesse essere più – diciamo così - ‘reperibile’, lei verrebbe personalmente ad arrestarmi?”
“Proprio così”
“Allora affare fatto” e mi stringe la mano. “Non mi lascerei arrestare da nessun altro che lei”, poi se ne va.
Io me ne torno indietro tutto contento, senza preoccuparmi delle implicazioni di quel che ho fatto: il mio unico pensiero è aver creato un aneddoto appariscente di cui tutti parleranno. Questo, ci tengo a precisarlo, non mi rappresenta MINIMAMENTE. Nel sogno sono come un’altra persona, un idiota e un irresponsabile che fa le cose così, tanto per far scena.
Comunque, io torno al b&b in cui dormo, immaginandomi di raccontare il fatto ai miei conoscenti; ma riflettendo riflettendo prendo coscienza della grandissima stupidaggine che ho compiuto. Mi guardo in giro e mi sembra di scorgere gente che mi fissa, forse armata. Accelero il passo. Sento qualcuno che mi viene dietro. Accelero ancora, finché con grande sollievo riesco a rientrare al b&b. Però il sollievo è parziale, perché ormai so di essermi cacciato in qualcosa di più grande di me. Almeno l’avessi fatto per una buona causa! No, era stato solo un gioco cretino, l’orgoglio di sfidare un uomo di potere. A questo punto avrei avuto l’occasione di trasformare l’incubo in un SL, invece la perdo ancor più stupidamente. Mi dico: “non può essere vero, forse sto sognando”. Ma invece di fare i test di realtà penso solo di provare a volare. Faccio un salto (peraltro pericolosissimo) lungo la scala d’ingresso del b&b e in effetti mi accorgo di atterrare in modo strano, ma la cosa non mi basta. Sono convinto che l’unica soluzione sia gettarmi dalla finestra e volare. La apro, ma l’altezza mi dà le vertigini. “Devo farlo” mi dico, ma poi non trovo il coraggio… e tiro avanti in questa pena fino al risveglio, continuando a dirmi “eppure è tutto troppo strano per essere la realtà!”
-------------------
Ora che ci penso l'incubo potrebbe essere legato ad una notizia di qualche tempo fa, secondo cui Elon Musk avrebbe proposto di risolvere il conflitto ucraino sfidando Putin ad un incontro di judo. Mi consola sapere che almeno io certe buffonate le dico solo nei sogni...

EDIT:
Comunque devo dire che nel forum c'è gente che riferisce incubi veramente spaventosi, quelli che ho postato qui finora, invece, sembrano roba da ridere. Quasi mi vergogno ad aver scritto che stanno condizionando la mia vita (anche se purtroppo è vero).
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Re: Diario dei (brutti) sogni (sperando che vadano via!)

Messaggioda ElTopo » 05/04/2022, 12:23

Purtroppo stamattina ancora incubo, che mi ha fatto alzare un'ora prima della sveglia. Ormai col sonno fatico a studiare...

Il sogno giunge al termine di una lunghissima serie di altri molto confusi, vagamente sgradevoli e spaesanti. Nel più lontano a cui arriva il mio ricordo ho diretto delle specie di cortometraggi o falsi trailer e li rivedo. Trattano storie molto tristi e l’ultimo è veramente trucido, addirittura splatter, dà fastidio pure a me stesso che l’ho fatto. C’è una scena in cui io sgozzo un tizio, e la scena è incredibilmente realistica (gli effetti speciali li avevo fatti io!), ha solo un difetto: si vede che oltre al sangue l’arma lascia una linea sul collo che è nera anziché rossa, come un tratto di matita. Mi dico: “che sciocchezza, avrei dovuto usare una matita rossa per renderlo più realistico.”
Altra situazione: uno sconosciuto mi telefona e dice di aver visto uscire fumo da casa mia. Io controllo e gli rispondo che non vedo niente, ma lui insiste. Gli dico che al limite chiamerò i pompieri, ma lui vuole entrare personalmente a vedere, e continua e continua, dicendo che mi “pentirò” di non averlo ascoltato… gli stacco in faccia perché chiaramente ha cattive intenzioni o è pazzo.
Poi mi trovo a guardare le copertine di vecchi libri. Trattano tutti della II guerra mondiale. Uno, con la copertina gialla e una foto di macerie sopra, s’intitola “La Russia nella II guerra mondiale”. Mi chiedo se avrei voglia di leggerlo, ma poi mi dico “al limite leggerei un libro su tutta la guerra, non solo in Russia”.
Un altro libro s’intitola più o meno: “come nel decennio/secolo scorso il mondo arrivò quasi a distruggersi”. La copertina è nera e ci sono ancora foto di devastazione e macerie sopra. Non riesco a leggere bene il titolo, sembra oscillare fra “decennio” e “secolo”. Si riferisce anche quello alla II guerra mondiale, ma mi pare troppo vecchio nel design (tipo anni ‘80 o ‘90) per essere un libro post-duemila (cosa che giustificherebbe la dicitura “nel secolo scorso”) eppure non sembra neanche un libro stampato negli anni ‘50 (cosa che giustificherebbe la dicitura “nel decennio scorso”). Inoltre le macerie della foto sembrano riguardare un’alluvione più che gli effetti di un bombardamento.

Veniamo all’incubo vero e proprio. Sto camminando con degli amici in un luogo solitario, una strada che taglia in due un bosco. Alla nostra destra e sinistra ci sono gli alberi alti, fitti e scuri (pini?). Non parliamo, camminiamo soltanto, non c’è un filo di vento, tutto è immerso in un silenzio spettrale. Ma soprattutto c’è un tramonto irreale, rossissimo, come sangue. A terra ormai è tutto buio, i miei amici e gli alberi sono solo sagome nere che si stagliano contro il cielo illuminato da una luce rossa impossibile. In cielo c’è una miriade di stelle, come non ne ho mai viste se non in certe foto spaziali, si vede pure la via lattea, ma tutto immerso in quel rosso infernale, che pare venuto fuori da un quadro di Beksinski *.
Noi avanziamo e avanziamo nella solitudine, apparentemente senza meta, quando mi accorgo che ci sono anche due lune, una più grande e vivida dell’altra. Mi chiedo come sia possibile, poi scorgo una terza luna, anzi, un vero e proprio pianeta, immenso. Nel silenzio e nel buio tutto ha un’aria apocalittica indescrivibile, sembra che la natura sia stata deformata, che sia il presagio di qualche catastrofe… Ed ecco che la seconda luna, quella di medie dimensioni, inizia a muoversi: prima lentamente, poi velocissima. Attraversa il cielo e si ferma in un punto, dove inizia a dissolversi come si sciogliesse, sangue che cola sul sangue del cielo… Cerco di capire cosa possa significare quel che ho visto, finché mi rendo conto che è davvero una scena impossibile e mi sveglio.

*
Beksinski:
Spoiler:
Il colore del cielo era più o meno quello, ma con in più le stelle e le lune, cose che credo ci siano in qualche altro dipinto di Beksinski, ma al momento non lo trovo. Inoltre nel sogno gli alberi non erano spogli.
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Re: Diario dei (brutti) sogni (sperando che vadano via!)

Messaggioda ElTopo » 06/04/2022, 12:00

Nella prima parte della notte una sorta di non-incubo lunghissimo, come ne faccio troppo spesso. Non l'ho scritto, ricordo poco e forse c'era poco da ricordare, il senso generale che lasciava era il caos puro. Cercavo un libro (cercare o trovare libri è un'immagine che ricorre nei miei sogni*), ma la ricerca diventa un interminabile vagabondaggio in un mondo-labirinto angoscioso e senza senso. In particolare c'era uno degli elementi che ricorre nei miei incubi, i "buchi spazio-temporali" (nel sogno non li chiamo così, è un nome che sto dando ora), cioè specie di infernali trappole che stravolgono lo spazio intorno a me, eliminando ogni coordinata per orientarmi, oppure fanno ripetere il tempo, riportandomi continuamente al punto di partenza in una spaventosa fatica di Sisifo. Questi sogni vanno avanti per tempi interminabili, in un senso febbrile di angoscia e spaesamento, con l'unico filo conduttore di qualcosa da cercare che non si trova mai.

*
Al contrario, spesso nei miei sogni più belli mi capita di ritrovare libri che credevo perduti da moltissimo tempo. Purtroppo sono di gran lunga più rari...
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Re: Diario dei (brutti) sogni (sperando che vadano via!)

Messaggioda ElTopo » 10/04/2022, 12:03

Ennesima notte angosciosa, con annessa riflessione meta-onirica molto veritiera, temo.

Nella prima parte della notte già sogni confusi, intensi e sgradevoli. Mi alzo per andare in bagno e mi ricorico.
Segue un crescendo di sogni prima ameni e poi sempre più inquietanti, che non sfociano mai in un incubo vero e proprio (tipo una situazione di pericolo fisico) ma lasciano comunque addosso un senso di profondo malessere, come mi succede perlopiù.

Cattivi regali e gatti assassini

All’inizio ricordo che ero ad una specie di festa. Ad un certo punto un tizio mi da dei soldi. Io rifiuto perché non so chi sia e perché lo faccia, ma lui me li infila a forza nel portafoglio. Allora capisco che è natale e quello è il suo regalo, ma mi sembra un regalo volgare, specie fatto in quel modo, senza neanche un sorriso. Poi arriva un altro e mi dà allo stesso modo il suo “regalo”: una fialetta di gocce EN, benzodiazepine, tranquillanti che ormai prendo tutte le sere prima di coricarmi.
Subito telefona una tizia dell’azienda che produce i tranquillanti per darmi istruzioni sul loro uso. Io, per tutta risposta, dico che forse quello stupido veleno aggrava i miei problemi anziché risolverli. A sorpresa lei ne conviene, abbandona la voce meccanica da centralinista e mi fa capire che ha avuto problemi simili ai miei e che addirittura la casa farmaceutica li produrrebbe con l’intento distopico di rendere schiava la popolazione. Io intanto sono uscito e sto attraversando il viale di casa mia di campagna (dove abito nella realtà), che però è totalmente buio. Si sentono anche rumori e suoni inquietanti. Per farmi coraggio continuo a parlare al telefono con la tizia, che è sorprendentemente comprensiva, mentre di solito nessuno dà importanza ai miei problemi di sonno.
Comunque arrivo a casa, dove mi attendono i miei “gatti” (in realtà ne abbiamo una sola, che abita coi miei in città). Sembrano tutti eccitati e ringalluzziti e cerco di capire il perché. Vedo che ce l’hanno con qualcosa sotto il divano: è un altro gatto, evidentemente estraneo, entrato chissà come. I gatti l’hanno attaccato in branco e sembrano volerlo massacrare. Io li allontano e lo lascio scappare, ma mentre mi passa davanti noto qualcosa di strano. All’inizio mi sembra che sia una femmina con le mammelle lunghe e cascanti, poi capisco che quelle che mi erano sembrate mammelle erano la sua pancia, squarciata e dai lembi penzolanti. Dalla pancia escono le ossa della gabbia toracica, tutte deformate e aperte, da cui si riversano le interiora rosse, orrende, che pendono lunghissime fino a terra. Ma la povera bestia è ancora viva! La lascio uscire dalla porta, dove si mette a camminare su due zampe, come un uomo, quasi mettesse in mostra la ferita. In quel momento mi accorgo che sta venendo gente. Penso che dovrei evitare che vedano quello spettacolo, tanto più che ci sono dei bambini, ma non so che fare e non faccio nulla. Sento i bambini che ridono vedendo il gatto che cammina in piedi come un uomo, ma poi ammutoliscono – segno che hanno capito. Mi sveglio.

La faccenda delle gocce EN (esclusa deriva distopica) è vera. Qualche giorno fa avevo alzato la dose e come al solito avevo avuto un po’ di tregua, poi subentra l’assuefazione e ricominciano gli incubi. Comincio a temere che la “soluzione” in realtà sia il danno… ma questo non è il forum per parlare di queste cose.
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Re: Diario dei (brutti) sogni (sperando che vadano via!)

Messaggioda ElTopo » 24/04/2022, 17:43

Nella prima parte della notte una cosa talmente orribile sui fantasmi dei miei genitori che l'ho in buona parte rimossa, e quel che ricordo non mi va neanche di scriverlo.
Poi due ore sveglio per calmarmi, e quando mi sono riaddormentato di nuovo un sogno brutto, stupido e meno brutto dell'altro, però comunque sgradevole. Avevo costruito una specie di gigantesco serpente fotorealistico. Non so per quale motivo l'avevo fatto (prop per un film?), ma nella mia mente rappresentava una creatura aliena, anche se in effetti era un serpente normalissimo, un pitone credo. Mi sembra che abbia qualcosa che non va, ma non capisco cosa. Poi mi dico: "ma certo, non ha la bocca", e gliela apro lacerandogli il muso con un coltello. Il risultato è che ne esce una quantità enorme di sangue che mi scola addosso. Mi sveglio, stavolta definitivamente.

Non so fino a che punto possa sopportare notti del genere.
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Re: Diario dei (brutti) sogni (sperando che vadano via!)

Messaggioda Arwen » 24/04/2022, 19:54

Non so fino a che punto possa sopportare notti del genere.


Mi ritrovo così tanto nelle tue parole e conosco così tanto l'angoscia che si prova che non posso evitare di commentare, dicendoti come sto affrontando e, pian piano, risolvendo questa cosa, e sperando che possa aiutarti almeno un minimo.
Cercherò di essere discreta e breve: i sogni racchiudono una moltitudine di cose, che comprende pensieri, paure, traumi, e questo è noto. Però, oltre alla mera interpretazione di questi, nessuno ci dice mai come uscirne davvero.

Io ho iniziato a trascrivere tutti gli incubi che facevo. Se facevo sogni normali -ed era raro- li scrivevo, ma ancor di più gli incubi. Descrizioni ricche di dettagli (non sempre, perché a volte era tutto troppo rivoltante, immorale e raccapricciante), in particolar modo di tutto ciò che riguardasse il mio stato d'animo nei loro confronti. Non lo facevo e non lo faccio sempre, a volte anche solo perché non mi va. Poi ho iniziato ad osservare attentamente i miei pensieri, i miei pensieri nella vita di tutti i giorni, e per la prima volta nella mia vita ho espresso il desiderio di far cessare le insopportabili scene che si creavano nella mia mente, i brutti pensieri, le brutte opinioni che avevo di me stessa, le mie paure, i ricordi del passato e la paura del futuro e tutto ciò che contribuisce a costruire ciò che penso, cioè che il mio inconscio assorbe costantemente. Non è stato facile, non lo è per niente, ma con il tempo sto imparando a dire "NO!" quando un brutto pensiero arriva. Se leggi i miei diari vedrai che sono colmi e ricolmi di agitazione e inquietudine, e beh, ho capito che molti degli elementi nei miei sogni, lucidi e non, derivano proprio da paure o traumi che ho avuto e dal mio costante "pensare al peggio o al brutto", elementi che l'inconscio traduce in scenari raccapriccianti o situazioni di disagio, disgusto e angoscia estrema.
Adesso, ogni volta che mi rendo conto che qualcosa di brutto sta arrivando nei miei pensieri, cerco di farlo cessare, e lo sostituisco forzatamente con qualcosa di bello. Da qualche parte ho letto che la mente non distingue tra immaginazione e azione, quindi sto sfruttando questa cosa. Questo qualcosa di bello è immaginare luoghi belli, situazioni allegre, o immaginare che qualcuno (che può essere reale o immaginario, nel mio caso è A., il mio personaggio) mi aiuti a farlo, sollevandomi dai sensi di colpa, dalla paura, dall'ansia e facendomi provare solo allegria, leggerezza, e anche amore, cosa che ci dimentichiamo spesso: l'amore per noi stessi. Se sono troppo agitata durante la notte o di sera faccio partire meditazioni guidate/visualizzazioni guidate e mi rilasso profondamente, se non hai problemi con l'inglese e ti piace ascoltare questo genere di meditazioni ti scrivo il nome del canale.

In un altro post in questo diario hai citato le gocce EN, quindi suppongo che non sia un bel periodo per te: ti consiglio di provare a fare ciò che sto facendo io, e a piccoli passi (nel mio caso sono piccolissimi), riuscirai dapprima a comprendere perché hai tutti questi incubi, e poi piano piano potrai star meglio e andare a letto serenamente.
Qualche giorno fa ho fatto un sogno lucido in cui ho creato un mondo bellissimo e poi sono stata spinta da una forza inarrestabile sul fondo dell'oceano, che era sporchissimo. Quando ho provato ad essere felice nel sogno tutto si è tramutato in una città desolata, che sembrava essere appena stata colpita da uno tsunami. E c'era una mini-me di 9 anni a cui ho inavvertitamente gridato e che ha risposto urlando a sua volta.
Da quel momento ho interpretato il tutto come un grosso grido del mio inconscio, una sua richiesta d'aiuto a prendere seriamente in mano la mia vita, ed è per questo che mi sento di darti questi consigli: so come ci si sente, e so che gli incubi non possono e non devono durare per sempre, così come non devono durare per sempre i nostri stati d'animo negativi.

Spero di aver usato parole discrete e spero che esse possano aiutarti.
Season of mists and mellow fruitfulness,
Close bosom-friend of the maturing sun;
Conspiring with him how to load and bless
With fruit the vines that round the thatch-eves run;
To bend with apples the moss’d cottage-trees,
And fill all fruit with ripeness to the core...

(John Keats)
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Re: Diario dei (brutti) sogni (sperando che vadano via!)

Messaggioda ElTopo » 21/11/2022, 13:17

Arwen, mi dispiace di non aver visto il tuo post, sono parole molto belle, ti ringrazio. Io da allora ho avuto periodi più calmi e altri più bui. Ero venuto per condividere questo sogno, bizzarro e claustrofobico, ma anche abbastanza visionario. È vero che ci vorrebbe più un disegno, o un film ... non so come faccia la mia mente a produrre visioni architettoniche così dettagliate e impossibili.

LA TORRE

Mi trovo in una torre immensa, tanto in altezza quanto in circonferenza. Purtroppo dell'inizio ricordo poco, ma mi trovo insieme ad una comitiva e poi la perdo di vista, girovagando a caso.
Più si sale, più avanza l'epoca dell'architettura: i primi piani sono romanici, quelli più alti gotici: vedo mura altissime, vetrate, rosoni, statue, una grandiosità scenografica che dà un senso quasi fisico di grandezza, maestosa ed arrogante. Ma non c'è né pace né silenzio: il posto è gremito di turisti, chiassosi, mal vestiti, con sorrisi ebeti e smartphone per fotografare tutto, specie le cose meno interessanti.
Sul piano gotico, ad un certo punto, vedo gente litigare o comportarsi in modo minaccioso. Ci sono anche molti poliziotti.
Salgo al piano successivo tramite un ascensore così grande che sembra una vasta sala. Quando le porte si aprono chiedo: "dove ci troviamo?"
"È la città di Troia."
Mi guardo intorno: c'è una sorta di piazza enorme e piena di turisti, con delle torri (torri dentro la torre) rinascimentali.
Il luogo somiglia ad una scenografia teatrale antica e comprendo che di questo deve trattarsi: una ricostruzione fantastica della città di Troia come l'immaginavano gli uomini del rinascimento, ossia simile ad una fortezza rinascimentale (per certi aspetti ricorda il Teatro Olimpico di Vicenza https://i.ytimg.com/vi/Y7rrG3tz8zM/maxresdefault.jpg).
I disordini stanno aumentando e capisco che è esplosa una rivota di proporzioni preoccupanti: volano sassi e persino molotov, mentre da parte della polizia partono i fumogeni... Questa magnificenza decadente è sotto attacco, ma io non ho colpa e rischio di andarci di mezzo.
Salgo al piano successivo. Qui tutto è moderno, grigio, asettico. Sono in un labirinto di corridoi in cui si tengono riunioni e conferenze. L'atmosfera è plumbea, dalle finestre vedo solo nuvole... Siamo tanto in alto da essere in mezzo alle nuvole! Nuvole cupe, portatrici di pioggia. C'è un silenzio scandito solo dal ticchettio degli orologi, delle tastiere e di pochi bisbiglii, perché le sale conferenze sono isolate acusticamente. Io mi dico: "ho perso per strada la comitiva, non dovrei essere qui, ma non posso neppure scendere. Che faccio?" Sono sperduto, fuori posto.
Passo accanto ad un'aula in cui si sta tenendo una lezione o conferenza, quando vedo qualcuno, dalla finestra opposta (ci sono finestre che dànno sui corridoi interni), che lancia una specie di palla. Capisco che è una bomba e fuggo terrorizzato. Raggiungo un'area di ricevimento e dico: "credo che sia stato compiuto un attentato." La signora mi guarda come un povero cretino, poi mi dice, annoiata: "qui la sicurezza è inviolabile, non può accadere niente." Ma io non sono convinto affatto, so che la rivolta è giunta a questo piano e che non è una manifestazione pacifica, la rabbia contro il sistema rappresentato dalla torre è spaventosa: quelli vogliono sangue. Di tutti, anche di chi, come me, non c'entra nulla.
Insisto, ma la signora mi liquida e poi mi ignora, come si fa con gli idioti che parlano a vanvera. Non mi resta che salire al piano successivo, il penultimo.
Qui l'atmosfera asettica si fa persino inquietante. Tutto è grigio e azzurrino stinto, come in un ospedale... e infatti il luogo somiglia molto ad un ospedale. Ma la cosa più strana è che le pareti e persino i pavimenti non sono di materia solida, ma di tela! Tutto si piega, tutto oscilla, tutto sembra sul punto di lacerarsi, facendomi precipitare. Mi dico: "no, impossibile, la tecnologia è molto avanzata, se hanno costruito questo posto così, vuol dire che sapevano quel che stavano facendo".
Eppure l'angoscia non si placa: e se i rivoltosi, con la loro mania distruttrice, coi loro molotov e le loro bombe, arrivassero quassù? Anzi, è sicuro che arriveranno, è impossibile fermare la rivolta...
Guardo da una finestra e mi coglie il capogiro: le nubi non ci sono più, il cielo è tornato limpido e azzurro - siamo sopra le nuvole! A confermare la cosa uno spettacolo che mi dà le vertigini: una comitiva di turisti che giunge in aero... Nel senso che l'aereo attracca direttamente su una pista sospesa al lato della torre. Siamo all'altezza a cui volano gli aerei. Ed è solo il penultimo piano! Come sarà mai l'ultimo?
Io non so che fare, non posso più scendere, non posso più ritrovare le persone con cui ero venuto, posso solo girovagare per quell'architettura instabile, angosciato dall'altezza a cui mi trovo, dalla follia titanica e tragicamente vulnerabile costituita dalla torre. Alle pareti ci sono cartelli illustrati con figure di scimmiette sorridenti che dovrebbero indicare la funzione dei luoghi, anche se non si capisce niente: veniamo trattati come bambini, come cretini, per mascherare l'enorme pericolo che ci minaccia. Ma il luogo è un autentico labirinto e io mi perdo per corridoi tutti identici fra loro, stretti, claustrofobici, molli e oscillanti... finché mi sveglio.

Dettaglio interessante: mentre ancora sognavo mi sono detto, apertamente "questo luogo è come una grande metafora della società e dell'epoca in cui viviamo."
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